Colton faceva parte dell'alta società, ricco ereditiero di famiglia con una verve un po' da snob e un mokessino traboccante di monete. In vita sua non ricordava di aver mai lavorato, se si escludeva la settimana al campeggio invernale di Méribel (la considerava tuttora un'esperienza formativa, un vero e proprio tirocinio: insegnare le tecniche migliori per sciare sulla neve ai figli degli amici di famiglia). Gli andava bene così, seguiva uno stile improntato al benessere e chi, al suo posto, avrebbe mai voluto cambiare? Non mancava occasione, almeno una volta a settimana, di cenare in un localino delizioso di Hogsmeade, il suo nome era oramai una garanzia per spalancare più di una porta (e, bisognava ammetterlo, gli stessi camerieri in giro per il sobborgo andavano in estasi quando ricevavano un gufo che riportava una prenotazione di un tavolo da parte di Colton: lauta mancia, senza dubbio). La sua routine, d'altronde, era tanto banale quanto piacevole: più che altro... passeggiava, ecco, e lo faceva quasi spesso allegramente – come ad avere tutto il tempo del mondo – a braccetto con la sua fidanzata, altra rampolla d'eccellenza; si dedicava poi ad un paio di passioni, l'arte soprattutto, con sporadiche visite alla Galleria Saatchi. Il suo sogno nel cassetto, benché segretissimo, lo dipingeva come artista emergente con una collezione tutta propria in esibizione. Era stato quello, solo quello, il motivo che lo aveva spinto ad un azzardo come mai prima d'allora: chiedere di svolgere un periodo (brevissimo, aveva sottolineato) come commesso presso uno dei negozi di anticaglie, ad Hogsmeade. La scelta di Safarà gli era parsa la più plausibile, complice il vantaggio di poter scappare via da un momento all'altro: il proprietario conosceva la sua famiglia, il padre di Colton acquistava regolarmente i manufatti pregiati in vendita. E lui, senza dire nulla ai genitori né alla fidanzata, aveva colto la balla al balzo, un favore per un altro: Safarà diventava, per Colton, il luogo in cui fare pratica. O, per citarlo, il luogo dove "vivere l'esperienza della gente comune". Voleva realizzarvi una serie di acquerelli, tutto lì. Mai avrebbe creduto, tuttavia, di fronteggiare così tanti galeoni in relativamente poco tempo. Dietro il bancone, tutto a puntino in giacca e cravatta, Colton seguiva le dinamiche del primo cliente (
Aiden). Aveva già preso appunti sulla figura dell'altro, perfetto sconosciuto per lui: il cappellino scuro con la curiosa scritta Guinness, il codino che spuntava dallo stesso, il modo in cui il mago recuperava un articolo dopo l'altro. Gli occhi color inchiostro di Colton non lo perdevano neanche un istante, simile ad un segugio prossimo alla caccia. Nonostante fosse sempre cresciuto tra gli agi, senza alcun dubbio, Colton vantava una dimestichezza singolare nei riguardi di conti, ancor più nella memoria di opere di spicco: la coppia di camicie, la veste del fattucchiere, la divina armatura. Aveva tutto anche lui in armadio, in una delle villette scozzesi. Quello che lo sorprese, più che la somma bella insistente, divenne invece il buono sconto: il rettangolino colorato, con il marchio della Gazzetta impresso in bella vista, gli apparve come un tesoto inestimabile. Il conto, per giunta, scese vertiginosamente. E Colton, che
mai prima d'allora aveva conosciuto i vantaggi dei coupon e degli sconti, ne rimase affascinato.
«Il nuovo totale scende da trecentoquindici galeoni a... duecentoventuno galeoni e dodici falci. Non è meraviglioso? Ottime scelte, comunque.» Gli piaceva, tutto sommato. Una veste nuova, per lui. Il patto, con il vecchio stregone di Safarà, era di non fare sciocchezze: poteva essere pure un gioco fuori dall'ordinario, ma ogni danno sarebbe ricaduto su di lui. Con il primo incasso, in effetti, aveva completamente dimenticato di segnare prezzi, conti e vendite sul blocco di pergamene che gli era stato affidato. Continuò a scrivere anche quando arrivò il secondo cliente (
Horus), chiedendogli indirettamente un attimino di pazienza. Uno svolazzo di piuma sulla carta, una goccia d'inchiostro a segnalare tutto e tornò a lavoro. Il bancone poté riempirsi prestissimo, occupato com'era da un articolo dopo l'altro: che vi fosse una svendita in negozio, senza che ne fosse a conoscenza? Il dubbio zampillò solo un istante, incantato dalla successione di cifre in crescendo.
«Sono quattrocentoottantadue galeoni e sedici falci. Complimenti, gli acquisti dovrebbero essere tutti così, uno strappo e via. Dovrebbe visitare l'asta dei Baldwin, presso Villa Bernadette. Le lascio l'indirizzo, non si sa mai.» Affari di famiglia? Più o meno. Trascrisse la strada, il luogo e l'orario su un foglietto, in una calligrafia di certo impeccabile. Tenne per sé, invece, l'informazione principale: Villa Bernadette gli apparteneva. Ad ogni modo: caffè, incassi, aggiornamento del registro. Riprese le vendite poco dopo: un ciondolo di sirena, una fascia del peccato, un cuore della banshee, tutti articoli che ben conosceva e che, in qualche modo, gli ricordavano piccoli episodi del passato. Regali di compleanno, di successi, di vittorie: Colton sorrideva, quando arrivò l'ultimo cliente (
Camillo). Gli occhiali da sole che l'altro indossava gli si impressero in testa, al punto da ripromettersi di inserirli come dettaglio in un'opera artistica che avrebbe realizzato nei giorni seguenti. Aveva anche il titolo:
Il Re Sole dei Giorni Odierni, una parentesi punta dal confronto con l'epoca del buon Luigi, il francesino. Poté concludere presto anche con il ragazzo.
«In tutto centocinquanta galeoni e otto falci. Non butti mai gli occhiali, un giorno varranno una fortuna.» Vi associava il successo che lui stesso, con i quadri, avrebbe voluto ottenere. Un occhiolino, altri conti, infine una pausa. Colton non sarebbe più tornato: l'esperienza bastava, eccome.
Aiden Weiss
Divina Armatura • 100 galeoni e 4 falci
Veste del Fattucchiere • 80 galeoni e 4 falci
Camicia Magica di Ad'anon • 80 galeoni e 4 falci
Camicia della Protezione • 55 galeoni
Totale: 315 221 Galeoni 12 Falci
Buono Sconto 30% Generale estinto
Horus Sekhmeth
Cuore della Banshee • 45 galeoni
Ciondolo Corno di Unicorno • 18 galeoni
Camicia della Protezione • 55 galeoni
Veste Oscuro Predatore • 70 galeoni e 4 falci
Divina Armatura • 100 galeoni e 4 falci
Veste del Fattucchiere • 80 galeoni e 4 falci
Camicia Magica di Ad'anon • 80 galeoni e 4 falci
Anello Mistico delle Sirene • 34 galeoni
Totale: 482 Galeoni 16 Falci
Camillo Breendbergh
Veste Oscuro Predatore • 70 galeoni e 4 falci
Veste del Fattucchiere • 80 galeoni e 4 falci
Totale: 150 Galeoni 8 Falci