RICHIESTA PER DOCENZA, Bando da compilare se volete diventare Docenti

« Older   Newer »
  Share  
Heir
view post Posted on 22/1/2018, 17:19     +1   -1




SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS


RICHIESTA FORMALE PER DOCENZA



Io sottoscritto Callum Artur Blue desidero fare richiesta al Consiglio Docenti e Al Consiglio Amministrativo della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts per:

L’assegnazione della seguente classe: Incantesimi come prima scelta, ma in caso di esito negativo sarei disponibile a dedicarmi anche ad un’altra materia: Rune Antiche, Dada, Pozioni


DA QUANTO TEMPO FREQUENTi QUESTO FORUM?
Ero un vecchio utente col nick Callum Blue, l'ho cambiato per ricominciare, il mio personaggio in on manteniene ovviamente tutti i vecchi dati

COME LO HAI SCOPERTO?

ricerca riguardo Hp

-QUANDO SEI COLLEGATO/A, QUANTE ORE PASSI IN MEDIA IN UN GIORNO SU QUESTO FORUM?

Tra 1 e 2 Ore, prevalentemente orari serali.


SEI ATTIVO/A IN ALTRI FORUM ESCLUSO QUESTO? SE SI QUANTI?

Al momento a nessun altro.

-QUANTI RUOLI HAI SVOLTO IN ALTRI GDR, QUESTO ESCLUSO?

Docente, studente

-IN QUANTI FORUM HAI RICOPERTO INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE? (MOD/ADMIN). Descrivete a grandi linee la vostra esperienza.

Abbastanza, a grandi linee anche al ruolo Admin.

-COSA TI SPINGE A DIVENTARE DOCENTE?

il mio è un desiderio di ritorno al primo incarico, mi piacerebbe riprendere quella strada ed evitare errori commessi in passato dettati dall'inesperienza. Son passati diversi anni, sono cambiate tante cose, in primis la mia persona, spero di essere migliorato Xd

-PERCHE’ PROPRIO QUESTA CLASSE?

Fra le cattedre disponibili è quella che mi attira di più, anche Rune come seconda andrebbe bene, legandosi perfettamente anche all amia storia in on e al ritorno del mio pg, visibilmente segnato dai suoi viaggi (facemastino XD) Ho segnalato anche altre cattedre occupate, se mai servisse una sostituzione, non mi diaspicerebbe l'idea anche solo del supplente

-COSA PENSI DI POTER PORTARE DI POSITIVO AL FORUM SE LA TUA RICHIESTA VENISSE ACCETTATA?

Un aiuto al supporto, e un punto di riferimento per gli studenti, tornare su passi lasciati irrisolti e come già accennato impegnarsi molto di più che in passato senza voler strafare

-COSA SUCCEDEREBBE SE LA TUA RICHIESTA VENISSE RIGETTATA?

Sarebbe un peccato, ma rispetterei la scelta degli admin, riprenderei a giocare cercando di fare del mio meglio

OLTRE A QUESTO DOCUMENTO TI PREGHIAMO DI PREPARARE UNA LEZIONE DI PROVA PER LA MATERIA ALLA QUALE SEI INTERESSATO/A E TI PREGHIAMO DI CORREGGERE IL COMPITO QUI SOTTO IN MODO DA DARE AL CONSIGLIO DOCENTI UN MODO PER VALUTARE MEGLIO LA RICHIESTA.

Lezione di Incantesimi, per studenti della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Primo Anno Scolastico*

Un nuovo anno era iniziato già da qualche giorno,e dopo i primi incontri e il coordinamento delle Classi, l’insegnamento poteva ricominciare regolarmente. Quella mattina il Prof. Blue teneva lezioni alle 9 in punto, nella sua aula di Incantesimi. Era già presente e con registro firmato quando gli studenti del Primo Anno iniziavano a sopraggiungere, visibilmente ancora emozionati per la lettera di Hogwarts e forse anche perché la materia in oggetto era fra le più affascianti e ricche di aspettative fra gli studenti. Dopo tutto, gli incantesimi erano il cuore della magia e quella materia li avrebbe accompagnati per tutti gli anni di studio
-Buongiorno ragazzi, prendete posto che tra poco iniziamo-
Con fare attivo e dinamico invitava gli studenti a prepararsi all’ascolto, passeggiando fra i banchi e suggerendo di attrezzarsi per prendere appunti.
-Allora, Io sono il Professor Callum Blue. La materia che affronteremo insieme per tutto l’Anno è Incanteismi.-
Dopo aver messo tutti a loro agio e aver fatto le presentazioni poteva iniziare con l’argomento del giorno, l’introduzione alla materia
-Questa mattina faremo una lezione introduttiva per conoscerci meglio e per capire cosa studieremo e a cosa vi servirà questa materia. Beh, già dal nome vi si apre un mondo di possibilità, gli incanteismi sono il centro dei vostri studi, la prima forma di magia che imparerete e che vedrete prendere forma. Lo studio non si esaurirà con la scuola, ma vi accompagnerà per tutta la vita, ancora oggi io stesso devo studiare gli incantesimi e ripassarne di vecchi, perchè ve ne sono davvero un'infinità. Dagli usi più variegati, dai potenti incantesimi di attacco!- e li sorprese una stedentessa facendola sobbalzare -ai protettivi incanti di difesa "gli scudi" Dagli incanti banali, a complessi, e ai veramente complessi che solo un grande sapiente può maneggiare. Gli incanti curativi, fondamentali nella medimagia, quelli trasfigurativi.. insomma davvero un mondo che non smetterà mai di sorprendervi e insegnarvi- Si fermo qualche secondo passando fra i banchi lentamente..
Spero vivamente che dai miei insegnamenti e dalle parole dei libri possiate ricavare informazioni preziose, che vi divertirete trovando stimolanti e interessanti le mie lezioni, e per qualunque dubbio o solo per una semplice chiacchierata, il mio ufficio è sempre aperto -
Sembrava aver catturato l'attenzione di tutti e instillato il loro il desiderio di curiosità e di immergersi in uttto ciò che quella materia aveva da offrire
-Domani inzieremo una lezione specifica su un primo incanto piuttosto semplice ma che comunque non da sottovalutare, poi dalla teoira passeremo alla lezione Pratica- e li gli stundeti si guardorono fra di loro ridendo e scambiandosi segni di complicità -eh si ragazzi, la pratica sarà predominante nelle mie lezioni, dovete imparare ad usare la magia, provare e provare, solo cosi diventerete degli ottimi maghi- concluse, per poi dirigersi alla cattedra e salutare i suoi alunni.
-Bene ragazzi la lezione è terminata, potete andare, ordinati mi raccomando, raggiungete l'aula di storia dell magia senza far attendere troppo il prof-
Quella prima breve chiacchierata era essenziale per lui, era un monito per far salire al massimo l'attenzione del giorno successivo e catturare completamente le loro menti..


CITAZIONE
Compito da valutare:
1) Come si deve prendere una scopa?Per poter prendere una scopa basta mettersi accanto ad essa e pronunciare in modo deciso "SU"
2) Come devono montare sulla scopa i mancini? E i destri?Il lato in cui bisogna mettersi per poter prendere la scopa varia in base alla persone.Se la persone in questione è mancina dovrà mettersi alla destra della scopa,se è destra dovrà mettersi alla sinistra
3) Dopo essere saliti sulla scopa come bisogna fare per salire? E per scendere?Per poter salire o scendere con la scopa basta semplicemente inclinare il corpo. Ad esempio se si vuole salire basterà spingersi verso sopra,se invece si vuole scendere basta spingersi verso il basso.
4) Come si rallenta? Come si aumenta la velocità?Per rallentare o accelerare il procedimento è analogo.Per accelerare bisognerà chinarsi in avanti,mentre per rallentare bisognerà alzarsi


Lezione di Volo alle Prime Armi.
Studente: ---
Casata e Anno: ---
Compito:
1) Il concetto è in parte esatto, ma non è sufficiente al fine di afferrare la scopa. Assume rilevanza importante l’atto di stendere il braccio dominante al di sopra della scopa, quando ancora la stessa è a terra. Solo In seguito esclamare con decisione la parola “Su” in modo da afferrare saldamente il manico.
2) Corretta.
3) La risposta sarebbe stata corretta se avessi invertito il modo di inclinarsi rispetto alla direzione da prendere. Devo valutarla Errata. *Piccolo appunto, ricordati di spingere con i piedi qualora tu ti voglia alzare da terra.
4) Corretta.

Commento dell’insegnate: Per essere il primo compito, e di difficoltà per nulla elevata, ritengo che lo studente non si sia impegnato abbastanza nell’affrontare la parte teorica e pratica, alcuni concetti sembrano chiari, ma altri di non minore importanza sono in dubbio. Si necessita più impegno e dedizione, per garantire la totale sicurezza al Volo.

Valutazione finale: Scadente+.




NB: Senza Lezione di Prova e valutazione questo Documento non verrà preso in considerazione.

Ti ringraziamo per aver utilizzato parte del tuo tempo per compilare questo documento.

Ti notificheremo a tempo debito se la tua richiesta è stata accettata o rigettata.

Distinti saluti

La Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts
 
Top
view post Posted on 22/7/2018, 17:07     +1   -1
Avatar

Group:
Mago
Posts:
97
Reputation:
+5

Status:


SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS


RICHIESTA FORMALE PER DOCENZA



Io sottoscritto/a Lily Hope Ross desidero fare richiesta al Consiglio

Docenti e al Consiglio Amministrativo della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

per l’assegnazione della seguente classe: Incantesimi.

PARTE PRIMA

1. • DA QUANTO TEMPO FREQUENTI QUESTO FORUM?
0 – 6 Mesi


2. • COME LO HAI SCOPERTO?
Ho trovato il link del forum cercando su google.com un gdr a tema Harry Potter.


3. • QUANDO SEI COLLEGATO/A, QUANTE ORE PASSI IN MEDIA IN UN GIORNO SU QUESTO FORUM?
Tra 6 e 12 Ore


4. • SEI ATTIVO/A IN ALTRI FORUM ESCLUSO QUESTO?
Sì, sono iscritta in un'altro forum, ma non è più attivo.

• SE Sì QUANTI?
1

5. • QUANTI E QUALI RUOLI HAI SVOLTO IN ALTRI GDR, QUESTO ESCLUSO?
Professoressa

6. • IN QUANTI FORUM HAI RICOPERTO INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE? (MOD/ADMIN). Descrivi a grandi linee la tua esperienza.
Nessuno


7. • COSA TI SPINGE A DIVENTARE DOCENTE?
La docenza è sempre stata una mia passione, e poter trasmettere informazioni e conoscenze alle nuove generezioni l'ho ritenuto, da sempre, un potere di importanza fondamentale. Vedere i piccoli studenti crescere e diventare persone importante, una volta finita la scuola, è stato per me un'incentivazione forte. Ho ammirato molto i miei professori e quindi, fin da piccola, ho sempre voluto intraprendere questa strada, la strada della docenza.


8. • PERCHÈ PROPRIO QUESTA CLASSE?
Incantesimi è una materia che mi ha affascianto fin dagli miei anni scolastici; la ritengo molto importante nella vita di ogni mago e quindi deve essere appresa, molto bene, dagli studenti.

9. • COSA POTRESTI PORTARE DI POSITIVO AL FORUM SE LA TUA RICHIESTA VENISSE ACCETTATA?
Mi impegnerei ogni giorno nel forum, in modo da renderlo più stabile e interessante per i nuovi utenti e studenti.


10. • COSA SUCCEDEREBBE SE LA TUA RICHIESTA VENISSE RIGETTATA?
Se venisse rifiutata la mia candidatura, sicuramente rimarrei delusa, in primis da me stessa, ma sarei sicura che alla base c'erano dei buoni motivi affinché questo succedesse. E com'è ovvio, cercherei di trovarmi un'altra occupazione.
Spero che tutto ciò non avvenga, tengo molto a questa occupazione.


PARTE SECONDA

Di seguito potrai leggere un esempio di tipica lezione del forum.


a. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA E I CRITERI DI VALUTAZIONE ESPOSTI NEL REGOLAMENTO DIDATTICO, CORREGGI IL COMPITO QUI SOTTO IN MODO DA DARE AL CONSIGLIO DOCENTI UN'IDEA DEL TUO MODO DI OPERARE.
Nota: In particolare si richiede di elaborare un possibile personale metro di giudizio, spiegando eventualmente la sua applicazione risposta per risposta, e di assegnare un voto finale (tra quelli consentiti secondo la scala valutativa riportata dal Regolamento Didattico) in base a quel metro.

Valutazione del compito
1) Come si deve prendere una scopa?
Per poter prendere una scopa basta mettersi accanto ad essa e pronunciare in modo deciso "SU".
Risposta corretta ma incompleta. Per poter prendere una scopa, bisogna mettersi a sinistra del manico di scopa, se siamo destri, o alla sua destra se la nostra mano dominante è la sinistra. Poi si deve tendere il braccio sopra il manico di scopa, paralleleo ad esso, e con voce decisa esclamare "SU!".

2) Come devono montare sulla scopa i mancini? E i destri?
Il lato in cui bisogna mettersi per poter prendere la scopa varia in base alla persone. Se la persone in questione è mancina dovrà mettersi alla destra della scopa, se è destra dovrà mettersi alla sinistra.
Non corretta. Il procedimento descritto è quello che si farà se dobbiamo prendere la scopa, per montarla, si procederà mettendosi a cavallo della scopa, ricordandosi però che la posizione della mani è importante, le mani si devono tenere una davanti all'altra; i mancini dovranno tneere la sinistra davanti a quella destra, invece i destri dovranno tenere la mano destra davanti a quella sinistra.

3) Dopo essere saliti sulla scopa come bisogna fare per salire? E per scendere?
Per poter salire o scendere con la scopa basta semplicemente inclinare il corpo. Ad esempio se si vuole salire basterà spingersi verso sopra, se invece si vuole scendere basta spingersi verso il basso.
Non corretta. Per salire con la scopa, si dovrà alzare il manico di scopa, dandoci una spinta verso l'alto e staccare i piedi da terrà, per scendere, invece, basterà portare il manico di scopa verso il basso.

4) Come si rallenta? Come si aumenta la velocità?
Per rallentare o accelerare il procedimento è analogo. Per accelerare bisognerà chinarsi in avanti, mentre per rallentare bisognerà alzarsi.
Corretta, ma superficiale. Per rallentare la velocità, bisognerà alzare il proprio busto, mentre per accellerare bisogna chinare il proprio busto in avanti sul manico di scopa.

Valutazione: Ho deciso di assegnare a ogni risposta 2 punti, 1 punto se questa è incompleta o superficiale e 0 punti se non è pervenuta. In base a questa ho assegnato alle varie votazioni un totale di punti da totalizzare. Dato che ritengo Oltre ogni previsioni ed Eccellente, votazioni che bisogna veramente gudagnarsele, ho deciso di assegnare ad entrambe un solo totale di punteggi, in modo da renderle raggiungibili da studenti effettivamente bravi.
HTML
Oltre ogni previsione=8 punti
Eccellente= 7 punti
Accettabile= 6-5 punti
Scadente= 4-3 punti
Desolante= 1-2 punti
Troll= 0 punti
.
Detto ciò la mia votazione per il cimpito è Desolante; ovviamente questo è soltanto indicativo e lo studente potrà avere 1 o massimo 2 punti bonus se è stato particolarmente attivo durante la lezione.


b. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA, TI PREGHIAMO ORA DI PREPARARE UNA LEZIONE DI PROVA (ASSOLUTAMENTE DI TUO PUGNO) PER LA MATERIA ALLA QUALE SEI INTERESSATO/A.

NB: Senza Lezione di Prova questo Documento non verrà preso in considerazione.

Lezione di prova
Era una calda mattinata estiva, e Lily si era svegliata presto, aveva lasciato alcuni compiti da valutare. Si sbrigò di correggerli e scese in Sala Grande a fare colazione.
La lezione era fissata per le nove e mezza, ma alle nove era già in aula. Aprì tutte le finestre per far entrare la luce e l'aria calda in stanza, che fu invasa dall'odore florale e dal canto degli uccelli. Mise su ogni banco una grande piuma bianca, e poi si spostò dietro la cattedra. Gli studenti iniziarono ad entrare in aula, prendendo posto detro ai banchi.
Quando finalmente scoccarono le nove e mezza, con un leggero movimento di bacchetta chiuse le porte. Guardò per un stante i volti assonnati dei suoi studenti e iniziò la lezione.
- Buongiorno! Come vedete, davanti a voi, avete una piuma. Oggi cercheremo di farla levitare. Ma prima dobbiamo parlare delle caratteristiche dell'incantesimo che ci permetterà di farlo. Viene chiamato anche Incantensimo di Levitazione. Fa parte degli incantesimi generici e di livello facile.Permette di far levitare oggetti o animali, ovviamente più il mago è abile, tanto più riuscirà a far levitare anche oggetti e animali pesanti; ecco perché noi oggi ci alleneremo con una piuma. Per quanto riguarda la sua applicazione su soggetti umani, con questo incantesimo non ci è possibile riuscire a far levitare le persone.
Con la bacchetta scrisse, alla lavagna, la formuala magica: Wingardium Leviosa.
- Questa è la formula magica che tutti voi dovrete pronunciare. W-I-N-G-A-R-D-I-U-M L-E-V-I-O-S-A. Dovete scandire bene ogni lettera, e ricordatevi che l'accento va posto sulla lettera O della parola Leviosa, quindi dovrete pronunciare L-E-V-I-O'-S-A. Adesso, provate a dire la formula senza usare la bacchetta.
In quel momento in aula si sentivano voci di studenti che cercavano di riuscire nella prova asegnata. Emily guardò ed istruì ognuno di loro alla buona riuscita dell'esercizio.
- Bene così. Siete stati bravi. Adesso passiamo al movimento che dovrete fare con la bacchetta. Il movimento è facile, dovrete disegnare in aria una mezzaluna, partendo da basso e andando verso l'alto, mentre farete il movimento pronuncerete anche la formula; è importante finire entrambi nello stesso istante affinché l'incantesimo sia riuscito. Adesso allenatevi a queste due esercitazioni, senza utilizzare la bacchetta.
Lily vide tante mani alzarsi e riprodurre il movimento spiegato poco fa, passò per i banchi e aiutando chi mostrava delle lacune, ma tutto sommato tutti avevano ascoltato con molta attenzione e quindi non ci fu molto bisogno di intervenire.
-Bene ragazzi. Adesso proverete a far levitare questa piuma. Ricordatevi di pronunciare bene la formula ed eseguire bene il movimento, facendo attenzione a finire entrambi nello stesso istante. Questa sarà l'esercitazione che vi permetterà di accquisire un bel pò di punteggi, che si sommeranno ai punteggi che totalizzerete per i compiti a casa. Per la prossima volta dovrete fare una ricerca sulla storia di questo incantesimo. Non avete limiti di scrittura e quindi potete scrivere quanto volete. (1 pergamena equivale a 400 parole). Adesso uno alla volta venite alla cattedra, muniti di bacchetta e piuma, pronti per l'esercitazione.

_________________________________________________________

Ti ringraziamo per aver utilizzato parte del tuo tempo per compilare questo documento.

Ti notificheremo a tempo debito se la tua richiesta è stata accettata o rigettata.

Distinti saluti

La Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

__________________________________________________________

//Off-topic: Ho modificato, cambiando il nome della mia PG.

Edited by Lily Hope Ross - 22/7/2018, 23:03
 
Top
view post Posted on 22/7/2018, 19:07     +1   -1
Avatar

Group:
Docente
Posts:
1,117
Reputation:
+580

Status:


CITAZIONE (LadyShamy90 @ 28/12/2017, 01:34) 

SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS


RICHIESTA FORMALE PER DOCENZA



Io sottoscritto/a Mìreen Kathleen Niamh Fiachran desidero fare richiesta al Consiglio

Docenti e al Consiglio Amministrativo della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

per l’assegnazione della seguente classe: INCANTESIMI



PARTE PRIMA



1. • DA QUANTO TEMPO FREQUENTI QUESTO FORUM?
0 – 6 Mesi
6 – 12 Mesi
Oltre 1 Anno
Oltre 2 Anni
Oltre 3 Anni

2. • COME LO HAI SCOPERTO?
La ragazza che ruola Aiden la conosco al di fuori del GDR, è mia amica da un secolo, abbiamo lo stesso gruppo di amici e usciamo sempre nel weekend... prima avevamo anche gli stessi gdr dove i nostri pg spesso creavano legami tra loro e facevamo ruolate pazzesche, ma con l'università (studio, feste universitarie, incontri tra associazioni ecc) di tempo libero ne avevo pochissimo e piano piano il mio interesse in una "seconda vita virtuale" si era perso, anche perchè i gdr fantasy erano sempre gli stessi, nessuna novità, cambiavano solo le schermate dei forum e non mi andava di riprendere solo per la vaga mancanza di role, avevo creato un gdr ma a malincuore l'ho dovuto mollare, non riuscivo a gestirlo con tutti gli impegni e per fortuna gli unici utenti finora erano miei amici quindi dopo aver loro parlato, nessuno è rimasto ferito con la chiusura del forum...
Dopo anni di inattività, la mia amica ha iniziato da qualche mese a parlarmi del vostro GDR, di tutte le regole e le quest necessarie per ottenere abilità e non solo, della vitalità del gdr, iniziative e attività interessanti, un gdr serio, che funziona, con uno staff presente e attivo e che non ti abbandona anzi ti aiuta a crearti il PG come lo vorresti rispettando i limiti "umani", se vuoi qualcosa un questo gdr devi guadagnartelo e sudartelo, non basta scrivere nella scheda che controlli un elementi, devi sottoporti ad una quest e sarà l'elemento a sceglierti... Parlava parlava, mi faceva leggere pezzi di role, razze disponibili, abilità e vocazioni sbloccabili...ecc e il mio interesse è gradualmente aumentato finchè un giorno le ho detto:
"OK, mi hai convinta. Mi presento e creo il PG."


3. • QUANDO SEI COLLEGATO/A, QUANTE ORE PASSI IN MEDIA IN UN GIORNO SU QUESTO FORUM?
Tra 1 e 3 Ore (se lavoro e ho pure degli impegni quel giorno)
Tra 3 e 6 Ore (se non lavoro o riesco ad organizzarmi col turno che ho, cmq riesco a collegarmi minimo una volta al giorno per rispondere è sicuro, quanto tempo riesco a rimanere dipende)
Tra 3 e 6 Ore
Tra 6 e 12 Ore
Oltre 12 Ore

4. • SEI ATTIVO/A IN ALTRI FORUM ESCLUSO QUESTO?
No, come detto prima li ho abbandonati tutti e alcuni cercandoli per mia curiosità o sono stati chiusi o sono poco attivi, ma sicuro non ho intenzione di tornare, troppi forum e quindi PG da gestire può finire per stancarti e come mi è successo tempo fa', se non hai tutto il tempo libero del mondo poi ti passa la voglia di continuare perchè ti senti quasi costretto. Ho capito che nel mio caso me ne basta 1 (max 2 forse in futuro) di gdr ben fatti e concentrarsi a sviluppare il proprio PG senza perdersi in altri 3000
L'unico altro forum che seguo, ma è proprio un forum non gdr è quello per i tutorial di photoshop, è passato così tanto tempo che col graficare sono fuori allenamento e mi tocca "riguardarmi" i codici e le tecniche che prima sapevo a memoria per modificare firme, immagini, gif ecc e naturalmente sono un semplice utente.

• SE Sì QUANTI?
1 anche se non è una presenza costante piochè mi serve solo per i tutorial di grafica
2
3
4
5+

5. • QUANTI E QUALI RUOLI HAI SVOLTO IN ALTRI GDR, QUESTO ESCLUSO?
Utente, moderatore, amministratore, grafico e in uno anche Fondatore, ma quest'ultimo non è durato molto per i motivi già detti prima. Naturalmente dove avevo compiti di grafica o cmq facevo parte dello staff, a suo tempo, avevo avvisato che per mancanza di tempo non potevo più esser attiva e gestire il mio ruolo, non sono sparita all'improvviso senza lasciar tracce.

6. • IN QUANTI FORUM HAI RICOPERTO INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE? (MOD/ADMIN). Descrivi a grandi linee la tua esperienza.
Eh, chi si ricorda più...
In 2 sicuro ero Admin, in 1 solo Moderatrice con la mia sezione specifica che dovevo seguire, in 1 Fondatrice insieme ad altre 2 persone, ma principalmente mi sono sempre occupata della Grafica perchè è quella che più mi piace e della organizzazione e gestione generale del Forum.


7. • COSA TI SPINGE A DIVENTARE DOCENTE?
Nel primissimo GDR dove mi sono iscritta a circa 15 anni ero proprio una docente di Hogwarts, insegnavo Astronomia e mi piaceva svolgere le lezioni e dare i compiti a casa, più difficile era correggere i compiti in classe, specie quando vedevo informazioni che non avevo dato quindi palesemente copiate da internet e non dalle lezioni che facevo.
Interagire con gli altri professori era divertente perchè all'epoca mi immaginavo di essere uno dei miei insegnanti mentre prendeva il caffè alla macchinetta e si lamentava della classe di scansafatiche che le era capitata o scambiava gli ultimi gossip della scuola con le colleghe... essere per una volta l'adulto che insegna agli studenti mi elettrizzava e anche questa volta voglio mettere a disposizione le mie conoscenze sul mondo di Harry Potter raccolte in anni e anni di libri e film.
Se si fosse trattato di una materia come Astronomia o Rune Antiche o Cura delle Creature Magiche avrei messo anche conoscenze mie personali, ma essendo materie già occupate o per le quali ci sono state già altre candidature, non ho voluto propormi a mia volta.

,
8. • PERCHÈ PROPRIO QUESTA CLASSE?
Purtroppo avevano già fatto richiesta per Astronomia e soprattutto per Rune Antiche che più mi interessava (escludendo Difesa contro le Arti Oscure e Cura delle Creature Magiche il cui docente è già di ruolo ed erano le mie prime scelte), ma non me la sono sentita di propormi a mia volta, così ho optato per Incantesimi che è ugualmente una materia che mi interessa e affascina e della quale ho già un'idea su come insegnarla.
Inoltre essendo la madre del mio PG molto brava negli Incantesimi, benchè non abbia frequentato una Scuola di Magia (ogni cosa le è stata insegnata dalla nonna di Mìreen, sua madre, e con auto-apprendimento tramite libri ed esperti), ci può stare che sia stata la "prima materia" che sia indirettamente sia impegnandosi e sotto le attenzioni di madre e nonna abbia imparato alla perfezione o quasi. Ciò significa che appena mi libero dalla quest-colloquio col capo Rhaegar per diventare Auror inizierò subito quelle per apprendere gli Incantesimi degli anni successivi che mi mancherebbero in modo da averli completi e quindi di insegnare Incantesimi che so usare.
Se poi riuscissi a diventare Auror, potrei svolgere anche delle missioni "in incognito" o per conto del Ministero (assegnate dal capo Rhaegar naturalmente) quindi doppia azione, doppio divertimento, doppia speranza di creare role pazzesche.
Infine scrivere role all'interno di Hogwarts possono darmi un sacco di ocasioni per sviluppare la storia del mio PG e trovare nuovi spunti e idee per delineare meglio il mistero che ruota intorno a lei e alla sua famiglia.


9. • COSA POTRESTI PORTARE DI POSITIVO AL FORUM SE LA TUA RICHIESTA VENISSE ACCETTATA?
Alla fine ogni utente che si iscrive sul GDR e si impegna nelle role o nelle iniziative porta qualcosa di positivo, un "valore aggiunto" (se vogliamo usare terminologie dell'odiata Economia) formato da storie che mano a mano vengono scritte, misteri che si svelano, legami che si formano e altri che si scontrano e spezzano, PG che intrecciano le proprie storie diventando l'uno parte dell'altro, chi ci lascia un segno, chi è solo di passaggio...
Io come tutti porterò la mia esperienza di vecchia frequentatrice di GDR a tema fantasy ed ex-docente di Hogwarts in un altro gdr di HP, il mio personaggio avrà la possibilità di creare amicizie (o almeno spero) coi membri del corpo studentesco, potrò mostrare aspetti e capacità di Mìreen rimaste nascoste o che ancora non hanno avuto la possibilità di mostrarsi, potrò mettere a disposizione degli studenti le mie conoscenze sperando che le mie tecniche di insegnamento risultino interessanti e catturino la loro attenzione suscitando la voglia di imparare.
Sono una persona attenta, precisa e capace di prendersi le proprie responsabilità, so che il ruolo di docente comporta anche compiti da moderatore che vanno svolti nel migliore dei modi e nel rispetto dell'intero GDR, so quanto sia importante garantire una disponibilità non di poco conto e immagino la diffidenza nel dare fiducia ad una persona arrivata nel gdr da 2 mesi, avendo già in passato gestito forum a livello di Admin so cosa significa prendersi sì privilegi, ma tanti oneri e doveri che si deve esser sicuri di volersi prendere, soprattutto per utente come me che ha deciso di fare l'Auror, ma anche un docente di Hogwarts.
Se non me la sentissi veramente, non avrei fatto questa richiesta e non avrei passato pomeriggio e sera a inventarmi metodi di valutazione con punteggio-voto diverso secondo tipo di domande, a impostare la mia prima lezione di Incantesimi e scrivere una 2° domanda di assunzione.

10. • COSA SUCCEDEREBBE SE LA TUA RICHIESTA VENISSE RIGETTATA?
Sicuro non mi dispero. Ho il colloquio con Rhaegar per diventare Auror da superare e diventare Docente sarebbe stata la ciliegina sulla torta, l'occasione per "unire l'utile al dilettevole": mettere a disposizione sia le mie abilità magiche e investigative come auror sia le mie conoscenze come docente... e poi cosa c'è di meglio di un auror-docente di Incantesimi?
Spero di esser assunta per entrambi i ruoli, la voglia di fare non mi manca e ho una gran voglia di recuperare i quasi 7 anni di fermo da gdr/forum/mondo virtuale che ho avuto.


PARTE SECONDA



[ Di seguito potrai leggere un esempio di tipica lezione del forum.

SPOILER (clicca per visualizzare) ]


CITAZIONE
Tabella di riferimento dei Punteggi per le Valutazioni
La scelta del metodo di Valutazione utilizzata può variare a seconda del tipo di compito e difficoltà.

Valutazione Finale tramite %:
E : 100% - 81%
O : 80% - 71%
A : 70% - 50%
S : 49% - 35%
D : 34% - 15%
T : <14%

Punteggi assegnati a domande V e F oppure Scelta multipla ma 1 Risposta giusta:
Risposta giusta -> 2 punti
Risposta sbagliata -> 0 punti
Risposta bianca -> -1 punto

Punteggi assegnati a domande a Scelta multipla e più Risposte giuste:
Selezionate tutte e giuste -> 10 punti
Selezionate giuste ma mancano alcune -> 10 - x (dove "x" è il n. di scelte mancate)
Ad ogni risposta sbagliata -> -1 punto

Punteggi assegnati a domande Aperte Brevi:
Completa -> 5 punti
Incompleta -> 2.5 punti
Sbagliata o Senso Incomprensibile -> 0 punti

Punteggi assegnati a domande Aperte Lunghe:
ECCEZIONALE - E : 30 - 28
OLTRE OGNI PREVISIONE - O : 27 - 25
ACCETTABILE - A : 24 - 20
SCADENTE - S : 19 - 15
DESOLANTE - D : 14 - 10
TROLL - T : <10

Punteggi e metodi di valutazione potrebbero variare se mi vengono in mente tecniche migliori magari ripensando ai compiti delle superiori o agli esami all'università! xD

a. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA E I CRITERI DI VALUTAZIONE ESPOSTI NEL REGOLAMENTO DIDATTICO, CORREGGI IL COMPITO QUI SOTTO IN MODO DA DARE AL CONSIGLIO DOCENTI UN'IDEA DEL TUO MODO DI OPERARE.
Nota: In particolare si richiede di elaborare un possibile personale metro di giudizio, spiegando eventualmente la sua applicazione risposta per risposta, e di assegnare un voto finale (tra quelli consentiti secondo la scala valutativa riportata dal Regolamento Didattico) in base a quel metro.

Compito da valutare:
1) Come si deve prendere una scopa?
Per poter prendere una scopa basta mettersi accanto ad essa e pronunciare in modo deciso "SU".
Risposta Incompleta - Dopo essersi messi accanto alla scopa, specificando che il lato varia a seconda se si è destrimani o mancini, bisogna tendere la mano sopra alla scopa e solo dopo pronunciare con decisione la parola "SU".
Punti: 2.5/5


2) Come devono montare sulla scopa i mancini? E i destri?
Il lato in cui bisogna mettersi per poter prendere la scopa varia in base alla persone. Se la persone in questione è mancina dovrà mettersi alla destra della scopa, se è destra dovrà mettersi alla sinistra.
Risposta Esatta - Attenzione alle parole, la domanda utilizza la parola "montare", non "prendere", sono due cose differenti, ipotizzando e sperando non si tratti di una mal comprensione della lezione, ma solo di un errore di svista, considerato che la risposta è corretta, non verranno detratti punti, ma presta più attenzione all'uso delle parole.
Punti: 5/5


3) Dopo essere saliti sulla scopa come bisogna fare per salire? E per scendere?
Per poter salire o scendere con la scopa basta semplicemente inclinare il corpo. Ad esempio se si vuole salire basterà spingersi verso sopra, se invece si vuole scendere basta spingersi verso il basso.
Risposta Sbagliata - Non è la postura a definire la traiettoria, ma è il manico. Ti sei confuso con la velocità.
Punti: 0/5


4) Come si rallenta? Come si aumenta la velocità?
Per rallentare o accelerare il procedimento è analogo. Per accelerare bisognerà chinarsi in avanti, mentre per rallentare bisognerà alzarsi.
Risposta Incompleta - In teoria sarebbe giusta, ma considerata la risposta errata data alla precedente domanda, sono costretta a considerarla incompleta perchè mi viene da pensare che forse non era ben chiaro che si trattassero di due procedimenti differenti.
Punti: 2.5/5


Punteggio Tot. 10/20
Valutazione % : 50%
Voto: ACCETTABILE

NOTE: Se hai dei dubbi o domande o incomprensioni, chiedimi chiarimenti anche in privato nel mio ufficio, o meglio ancora direttamente a lezione, così da aiutare anche gli altri tuoi compagni che potevano avere lo stesso dubbio o essere un ripasso per chi già lo aveva capito.



b. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA, TI PREGHIAMO ORA DI PREPARARE UNA LEZIONE DI PROVA (ASSOLUTAMENTE DI TUO PUGNO) PER LA MATERIA ALLA QUALE SEI INTERESSATO/A.

NB: Senza Lezione di Prova questo Documento non verrà preso in considerazione.

Per la mia Lezione di Prova considero una lezione "normale" e non la prima per il mio PG e non userò accenni al ruolo di Auror poichè il colloquio con Rhaegar ancora non si è concluso.

Mìreen adorava ripercorrere quei corridoi, ogni volta che lo faceva per andare a lezione ricordava sempre qualcosa... un evento, un pezzetto di ricordo anche breve e stupido... come quella volta che lei e la sua compagna di stanza stavano per arrivare tardi a lezione proprio di Incantesimi... [ curioso che quell'aula sia rimasta tale dopo tutti quegli anni... ] e nella mega corsa erano scivolate sul pavimento appena lucidato ed erano finite a gambe all'aria con tanto di libri sparsi in giro, il professore era uscito attirato dal frastuono e vedendoci a raccogliere libri e fogli per il corridoio col sedere dolorante, era scoppiato a ridere e non le aveva punite per il ritardo "Ci ha già pensato il pavimento alla vostra punizione. Devo ricordarmi di rimproverare la donna delle pulizie perchè ha pulito durante le ore di lezione rischiando che qualcuno si facesse male, ma per fortuna niente di grave e io mi sono fatto una bella risata! Ahahah..."
Lo avevano odiato per tutto il semestre, ma poi dopo il bel voto finale non potevano che perdonarlo.


Si sistemò il capelli che quel giorno erano rosa pallido ed entrò in aula.
Aveva lezione con quelli del 2° anno, la lezione sarebbe stata facile quindi la sera prima aveva dormito sogni tranquilli senza preoccuparsi di come elaborare la spiegazione per farla capire il meglio possibile.
Appoggiò la sua borsa sulla cattedra, salutò la classe con un sorriso e mentre estraeva il libro di testo disse:


<< Buongiorno studenti del 2° anno.
Avete domande sull'Incantesimo della scorsa lezione o tutti avete capito l'incantesimo - Dereterio - ?
Avete fatto pratica facendo arrugginire oggetti in metallo, possibilmente non di proprietà della scuola... tipo le posate della cena di ieri sera? >>


Al fruscio delle pagine dei libri, nell'aula si aggiunse un ridacchiare generale tra gli studenti che avevano apprezzato la battuta dell'insegnante.

<< Bene, oggi ci occupiamo di 2 incantesimi sempre classificati "Generici" molto semplici e che possono avere sia utilizzi domestici, o comunque "normali", sia utili in casi più "particolari", si tratta di - Alohomora - e - Colloportus - >>

Posizionò un portagioie visibilmente chiuso con un semplice lucchetto sulla cattedra, in modo che tutti lo vedessero, fece un passo a lato così che potessero osservare bene il suo movimento di bacchetta e con la bacchetta "disegnò" in aria una specie di cerchio per poi puntarla contro la serratura del lucchetto e dire con fermezza << Alohomora >> facendolo aprire magicamente con un sonoro rumore.

<< - ALOHOMORA - E' l'incantesimo di apertura per l'eccellenza, esso serve infatti ad aprire porte, finestre, armadi, bauli e così via. Funziona anche se sono chiuse a chiave, ma non ha alcun effetto nel caso in cui queste siano sigillate magicamente, soprattutto se tramite magie potenti o oscure.
Come avrete notato dalla mia esecuzione e dal disegno che trovate sul vostro testo....


3162-p1bmu87v881u2819qdm401109f3u4

...non servono grandi gesti o movimenti particolari, basta come qualsiasi incantesimo semplice: puntare con precisione l'oggetto verso cui vogliamo rivolgere l'incanto, in questo caso la serratura dell'oggetto, e dire con chiarezza "Alohomora".
Cercate di non insistere sull’ ”H” perchè è muta. >>


Aspettò che gli studenti dessero un'occhiata al testo e scrivessero le informazioni date, per poi continuare...

<< Il secondo incantesimo che impareremo è collegato al primo perchè si ottiene esattamente l'effetto opposto:
- COLLOPORTUS - Serve a sigillare magicamente porte, finestre e qualsiasi altro oggetto in possesso di serratura, quindi anche bauli, armadi, casse, ecc. esattamente come "Alohomora" ma effetto opposto.
L'esecuzione è più o meno la stessa, cambia solo leggermente il movimento da fare come vedete nelle immagini a confronto...


3084-p1bmue84hge8ob3vgoqf8b2b84

...E' molto utile anche in casi più seri tipo di pericolo: se siete inseguiti da qualcuno e volete rifugiarvi in un posto dove è possibile chiudersi dietro la porta, o per chiuderci dentro il soggetto pericoloso da cui state scappando, almeno per guadagnare tempo.
Ricordatevi però che è un incantesimo di difesa semplice, ciò significa che può essere spezzato facilmente, infatti "Alohomora" è il suo contro-incantesimo e viceversa. >>


Diede dimostrazione alla classe anche del secondo incantesimo: mosse la bacchetta nel modo illustrato sulla pagina per poi puntare al lucchetto e dire ferma << Colloportus >> e il lucchetto si richiuse nuovamente con un forte "click".

<< Bene, appena finirete di scrivere i pochi appunti di questa lezione, faremo passare il portagioie... che per la cronaca è stato svuotato così da non indurre in tentazione qualche furbacchione a cui piace fare il solito scherzetto del nascondere gli oggetti della professoressa. Chi riuscirà a chiuderlo e poi riaprirlo, potrà prendere uno dei cioccolatini contenuti dentro. >>

Sorrise e fece passare il portagioie-dolciose tra gli studenti, tutti ce la fecero, giusto il 2° incantesimo poteva richiedere un tentativo in più per via della "H" muta, ma in pochissimi ne ebbero bisogno, alla fine della lezione le tornò indietro il suo cofanetto alleggerito dai cioccolatini guadagnati.

<< Perfetto, per oggi abbiamo finito, ricordatevi di allenarvi ad aprire e chiudere bauli e armadi, anche porte e finestre ma possibilmente evitate di chiudere in bagno i vostri compagni se non hanno dietro la bacchetta o studenti del 1° anno che ancora non possono conoscere questi incantesimi.>>

Detto questo attese seduta dietro la cattedra nel caso qualche studente avesse domande sulla lezione o in generale da farle, ma notò con piacere che tutti se ne andarono sorridenti e salutandola... Ridacchio nel vedere la spensieratezza di quelle giovanissime menti, completamente in contrasto con la faccia disperata o agitata che da lì a poco si aspettava di trovare sugli studenti del 4° anno che a breve sarebbero arrivati e sapevano già che li aspettava un bel compito in classe.

COMPITI:
1) Inventa e Descrivi nel modo più credibile possibile, con un minimo di 10 righe, una situazione di Pericolo in cui dovrai utilizzare ENTRAMBI gli incantesimi - Alohomora - e - Colloportus -
2) Immagina e Scrivi quanti più utilizzi ti vengono in mente, minimo 5, dell'incanto - Alohomora -
3) Immagina e Scrivi quanti più utilizzi ti vengono in mente, minimo 5, dell'incanto - Colloportus -
4) Disegna su un foglio (va bene anche Paint), il movimento da eseguire con la bacchetta per lanciare i 2 incanti e ricorda che non sono uguali.


_________________________________________________________

Ti ringraziamo per aver utilizzato parte del tuo tempo per compilare questo documento.

Ti notificheremo a tempo debito se la tua richiesta è stata accettata o rigettata.

Distinti saluti

La Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

Rinnovo la mia candidatura per la cattedra di Incantesimi e forse, nel caso andasse male, sarei interessata a propormi per Rune Antiche, ma prima devo scrivere la nuova richiesta di docenza con l'esempio di lezione, il resto resterebbe uguale.

[Modificato il periodo dall'iscrizione sul GDR che è arrivato a 12 mesi se non di più]

Edited by LadyShamy90 - 23/7/2018, 00:23
 
Top
view post Posted on 4/11/2018, 22:40     +6   +1   -1
Avatar

Group:
Mago
Posts:
765
Reputation:
+809
Location:
15 Yemen Road, Yemen

Status:


SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS


RICHIESTA FORMALE PER DOCENZA



Io sottoscritto/a Drinky Anser desidero fare richiesta al Consiglio

Docenti e al Consiglio Amministrativo della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

per l’assegnazione della seguente classe: Cura delle Creature Magiche.


PARTE PRIMA

1. • DA QUANTO TEMPO FREQUENTI QUESTO FORUM?
6 – 12 Mesi

2. • COME LO HAI SCOPERTO?
Ho cercato su Google un forum a riguardo. Quand’ero più piccola mi ero interessata ai gdr a tema HP, ma non ero mai andata oltre la semplice creazione della scheda. Da un anno a questa parte, invece, mi era tornata la voglia di riprovare e, dunque, dopo avervi osservati per qualche giorno, ho deciso di iniziare questo percorso.

3. • QUANDO SEI COLLEGATO/A, QUANTE ORE PASSI IN MEDIA IN UN GIORNO SU QUESTO FORUM?
E’ difficile fornire una media accurata - lavoro con il pc, è praticamente la mia appendice, quindi la pagina del forum è sempre aperta.

4. • SEI ATTIVO/A IN ALTRI FORUM ESCLUSO QUESTO?
No.

• SE Sì QUANTI?
/

5. • QUANTI E QUALI RUOLI HAI SVOLTO IN ALTRI GDR, QUESTO ESCLUSO?
Nessuno, questo è il mio primo gdr in assoluto.

6. • IN QUANTI FORUM HAI RICOPERTO INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE? (MOD/ADMIN). Descrivi a grandi linee la tua esperienza.
Non ho mai avuto esperienze in questo campo.

7. • COSA TI SPINGE A DIVENTARE DOCENTE?
Quando ho creato Drinky, non mi era ancora chiara la strada che avrei voluto farle prendere. Il ruolo della docenza mi ha affascinata fin da subito, anche perché era - ed è - una professione a cui avrei voluto dedicarmi nella vita reale. Ciò che mi ha frenata, inizialmente, è stato il fatto che non fossi abbastanza preparata per ricoprire una posizione del genere. Non avendo mai partecipato a nessun gdr prima d'ora, avevo bisogno di rendermi conto dei suoi meccanismi e di capire come e se fossi stata in grado di propormi per un incarico simile. Giocando e ambientandomi in questo universo, Drinky stessa si è definita molto di più come personaggio e confido che, con il tempo, il suo profilo continui a delinearsi in maniera sempre più marcata. Diventare docente non solo rientrerebbe di più nelle sue corde, offrendole una possibilità di crescita notevole e necessaria, ma darebbe nuovi spunti per sviluppare ulteriori trame. In più, l’idea di stare a contatto con gli studenti e di poter essere vicina loro non solo dal punto di vista scolastico, ma altresì da quello umano, è un’ulteriore spinta.

8. • PERCHÈ PROPRIO QUESTA CLASSE?
Drinky è una profonda amante degli animali e possiede una personalità che poco si adatta a lavori statici, uguali a se stessi. La prospettiva di svolgere una professione che non deve limitarsi a quattro mura è estremamente allettante. In più, il personaggio ha una predisposizione naturale al relazionarsi con diverse creature - il timore che possono incutere in alcuni, in lei si traducono in curiosità.

9. • COSA POTRESTI PORTARE DI POSITIVO AL FORUM SE LA TUA RICHIESTA VENISSE ACCETTATA?
Mi piacerebbe poter dare il mio contributo a questa realtà che mi ha accolta. E’ difficile stilare a priori una lista di “cose belle” che potrei portare al suo interno, ma posso garantire di volermi impegnare in tal senso e di fornire la massima disponibilità.

10. • COSA SUCCEDEREBBE SE LA TUA RICHIESTA VENISSE RIGETTATA?
Mi costerebbe altri anni di terapia.



Ok, battutona.
Non succederebbe nulla di eclatante - proseguirei il mio percorso al Ministero.


PARTE SECONDA

Di seguito potrai leggere un esempio di tipica lezione del forum.

CITAZIONE (Daniel Josh Finnigan @ 18/7/2010, 14:40) 

Era una splendida giornata di inizio settembre. Le lezioni errano da poco cominciate nella Scuola di Hogwarts e i pochi ritardatari avevano occasione di assistere ad un rito simile a quello della prima gita in barca sul Lago Nero. Quel giorno infatti era in programma, per gli studenti del primo anno la prima delle lezioni di Volo il corso più breve che uno studente avesse mai frequentato e tuttavia fondamentale perché i giovani maghi imparassero presto a destreggiarsi con i primi rudimenti della magia. Giunti in quella che sarebbe stata la loro “aula” per i giorni a venire, i ragazzi poterono osservare un grande spiazzo circolare immerso nel verde, decisamente più piccolo del campo da Quidditch che si poteva notare poco distante, ma che faceva comunque la sua figura. Era libero da alberi o fronde o arbusti troppo alti, onde evitare che i ragazzi potessero restarvi impigliati. Distese a terra vi erano una serie di scope, una per ogni ragazzo. I ragazzini le adocchiarono presto ed eccitati erano sul punto di fiondarsi a prenderne una a testa, ma il docente li prevenne:

-Benvenuti ragazzi alla vostra prima lezione di Volo. Come dice il suo nome, in questo corso sarete iniziati alla celebre arte del Volo che vi permetterà in seguito, di divenire giocatori di quidditch, uno sport molto popolare in questa scuola e molto diffuso tra i maghi. Ma cominciamo dall’inizio. Ora, mentre CON CALMA ognuno di voi si avvicina ad una scopa, possibilmente senza spintonarvi, vi spiegherò come fare per poter iniziare a volare. Sembra scontato dirvi che, come prima cosa, la scopa va presa in mano… il problema sta nel fatto che il… “metodo” che si deve utilizzare non è quello classico che tutti conosciamo. Chinare la schiena, mettersi in ginocchio… sono cose che dovete dimenticare-

Si avvicinò alla sua scopa, posizionandosi alla sua destra e stendendo sopra di essa il braccio sinistro. LA voce ferma e decisa pronunciò un’unica parola “SU!” A quell’ordine, la scopa schizzò nella mano del docente che la strinse saldamente, salendo a cavallo e afferrandola anche con l’altra mano, senza mai mollare la presa

-Per cominciare dovete posizionarvi a lato della scopa. Il lato cambia a seconda che voi siate destri o mancini: nel primo caso dovete mettervi alla sinistra del vostro manico di scopa, mentre nel secondo sarà opportuno che rimaniate alla sua destra. Una volta fatto questo dovete stendere il braccio dominante in voi parallelo al manico della scopa ed esclamare “SU!” con voce decisa, come ho fatto prima io. Provate avanti: quando tutti ci sarete riusciti andremo avanti-

Osservò i ragazzini: alcuni titubanti, altri solo un po’ incerti, altri decisi e spavaldi. Nei successivi dieci minuti accadde di tutto: scope che non si alzavano da terra, che si sollevavano appena.. o che si alzavano di scatto, troppo in fretta, colpendo generalmente il proprietario dritto in volto. Dieci minuti dopo la situazione si era normalizzata e alcuni avevano cominciato ad ottenere i primi risultati: alcune scope si erano alzate un po’, ma i proprietari non potevano ancora afferrarle senza chinarsi. Attese ancora, avvicinandosi a tutti gli studenti, correggendo posizioni sbagliate e dando consigli. Dopo mezz’ora, tutti erano riusciti ad afferrare saldamente la propria scopa: era il momento del passaggio successivo

-A questo punto, mettetevi a cavallo della scopa, proprio come se foste ad un corso di equitazione. Per ora è sufficiente che assumiate la posizione standard, quando poi sarete più esperti potrete cambiarla a vostro piacimento. Posizionate le gambe unite piegandole all’indietro e portate le mani sul manico, un davanti all’altra, quella dominante davanti, per indirizzare la scopa. Quindi, sollevate la scopa verso l’alto e staccate le gambe da terra dandovi nel contempo una spinta verso l’alto. Più la spinta sarà potente, più prenderete quota. Una volta staccati da terra, per salire ancora dovete inclinare il vostro manico di scopa verso l’alto e portarlo verso il basso nel momento in cui volete scendere. Per aumentare invece la vostra velocità dovete chinarvi sulla scopa. Se volete rallentare dovrete eseguire il movimento contrario, sollevando il busto-

Per quel giorno non c’era nient’altro da dire. Mancava solo una cosa che, il professore era certo, avrebbe appassionato tutti. Ma prima i compiti.

- Ora, ragazzi potete esercitarvi nel vostro primo volo, avendo l’accortezza di restare bassi. Io starò vicino a voi e controllerò che non vi facciate male...ma prima vi detto i compiti:

1) Come si deve prendere una scopa?
2) Come devono montare sulla scopa i mancini? E i destri?
3) Dopo essere saliti sulla scopa come bisogna fare per salire? E per scendere?
4) Come si rallenta? Come si aumenta la velocità?
5) Descrivete il vostro primo volo con la scopa
-


A quel punto arrivò il momento che tutti tanto agognavano e i ragazzi presero ad esercitarsi con le manovre illustrate dal docente fino alla fine del tempo a disposizione




Se nella lezione è stata ottenuta la valutazione minima di Accettabile inserite nella vostra scheda "Appresa la Teoria del Volo"


a. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA E I CRITERI DI VALUTAZIONE ESPOSTI NEL REGOLAMENTO DIDATTICO, CORREGGI IL COMPITO QUI SOTTO IN MODO DA DARE AL CONSIGLIO DOCENTI UN'IDEA DEL TUO MODO DI OPERARE.

Compito da valutare:
1) Come si deve prendere una scopa?
Per poter prendere una scopa basta mettersi accanto ad essa e pronunciare in modo deciso "SU".

Risposta incompleta che necessita di approfondimento. Non viene fatto riferimento al lato in cui è necessario posizionarsi né a come il braccio vada posto al di sopra di essa..

2) Come devono montare sulla scopa i mancini? E i destri?
Il lato in cui bisogna mettersi per poter prendere la scopa varia in base alla persone. Se la persone in questione è mancina dovrà mettersi alla destra della scopa, se è destra dovrà mettersi alla sinistra.

Risposta corretta per quanto, volendo, si sarebbe potuta arricchire riportando in maniera più articolata il processo e la posizione da assumere una volta saliti.

3) Dopo essere saliti sulla scopa come bisogna fare per salire? E per scendere?
Per poter salire o scendere con la scopa basta semplicemente inclinare il corpo. Ad esempio se si vuole salire basterà spingersi verso sopra, se invece si vuole scendere basta spingersi verso il basso.

Risposta errata e frettolosa. L’inclinazione del corpo va ad influirne solo la velocità mentre, per permettere alla scopa di sollevarsi, si dovrà inclinare il manico.

4) Come si rallenta? Come si aumenta la velocità?
Per rallentare o accelerare il procedimento è analogo. Per accelerare bisognerà chinarsi in avanti, mentre per rallentare bisognerà alzarsi.

Il riferimento alla risposta precedente, già confutata, è errato - tuttavia il contenuto si può considerare corretto.

Valutazione finale: Accettabile -
Risposte brevi e, per lo più, incomplete. Il testo non è stato compreso e rielaborato correttamente, dunque consiglio uno studio più attento. Invito anche a tentare di essere più esaustivi e meno sbrigativi nell’esposizione.


b. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA, TI PREGHIAMO ORA DI PREPARARE UNA LEZIONE DI PROVA (ASSOLUTAMENTE DI TUO PUGNO) PER LA MATERIA ALLA QUALE SEI INTERESSATO/A.

In lontananza poteva scorgere tante piccole testoline che si avvicinavano alla radura, chi a passo più svelto e chi trascinandosi con stanchezza. Più si avvicinavano, più la sfocatura data dalla distanza si attenuava, aumentando la nitidezza dei volti. Il cielo appariva minaccioso e grigio ma, sporadicamente, qualche raggio di sole si sforzava di farsi strada tra le nuvole, andando a tingere l’erba di un verde acceso, riflettendone le goccioline date dalla condensa e facendole brillare.
Man mano che gli studenti prendevano posto sedendosi sui tronchi disposti a semicerchio, percepiva i loro sguardi puntati a sé, quasi la stessero studiando per cercare di classificarla. Drinky non era da meno: scansionava ogni ragazzo tentando di formarsi un'impressione a pelle. Dopo qualche secondo di studio reciproco si schiarì la voce, mentre gli ultimi arrivati si incastravano tra i compagni già seduti.
Ragazzi, buongiorno!
Esclamò con un sorriso a trentadue denti, trattenendosi dall’aprire le braccia come a volerli accoglierli globalmente e cercando goffamente di mascherare la tensione.
*Ok, va bene un saluto entusiastico, ma non essere inquietante.*
Rimase immobile per un attimo, notando lo stupore nei loro occhi e il silenzio imbarazzante che aveva spento il brusio. Quanto meno, aveva richiamato l'attenzione.
Bene. Io sono Drinky Anser, la vostra professoressa di Cura delle Creature Magiche. Come ben saprete - e se non lo sapete, lo scoprirete - il nostro mondo è popolato da creature che possono rivelarsi più o meno pericolose. In questo corso impareremo a distinguerle, a scoprire come comportarci nei loro riguardi e ad accudirle nella maniera corretta.
Iniziò a camminare avanti e indietro - da qualche parte aveva letto che, spostarsi mentre si parla, spesso aiuta a convergere l’attenzione mantenendola ad un buon livello. Vero o no, muoversi l’aiutava a ricordarsi il discorso introduttivo preparato sull’argomento trattato quel giorno. Il suo sguardo rimbalzava da uno studente all’altro: alcuni sembravano attenti a quello che stava dicendo, altri invece sembravano catatonici, persi nel loro mondo. Batté le mani per poi frizionarle, con la scusa di scaldarsele. Sorrise quando il rumore ridestò quegli occhi vittime di un sogno ad occhi aperti, che reagirono spaventandosi del suono inaspettato.
Visto che oggi è la prima lezione e non me la sentivo di traumatizzarvi con creature in grado di minare la vostra salute fisica o psichica…
Sorrise sarcastica. E’ che certe uscite le venivano così e basta, senza pensarci troppo. Qualche alunno aveva perso il colorito roseo, sostituendolo ad un bianco pallido, scosso da quelle parole. Altri invece, sorridevano. Non voleva partire subito con un’introduzione teorica alla materia - si sarebbero probabilmente annoiati e avrebbero assorbito poco o niente. No, la teoria avrebbe viaggiato di pari passo con la pratica.
Si avvicinò al cubo che stava lì, adagiato sull’erba, coperto da un telo scuro. Sollevò un lembo e lo tirò a sé, andando a scoprire una gabbietta di legno e titanio, che conteneva al suo interno una scura palla di pelo lucido.
…partiremo con Onofrio!
Una volta accucciatasi di fianco alla gabbia, cercando di non dare le spalle agli studenti, con una mano fece scattare il meccanismo che teneva la porticina chiusa. Infilò il braccio al suo interno e si mise ad accarezzare piano la creatura.
Svegliati, è ora di mettersi in mostra e di pavoneggiarsi.
Bisbigliò. Onofrio aprì gli occhi distrattamente, mentre con fare assonnato e non molto raggiante, si avvicinò verso l’uscita di quel giaciglio, facendosi afferrare da Drinky. Mentre lo teneva avvolto tra le braccia, riprese a spiegare.
Qualcuno sa cosa sia?
Una ragazza, con due lunghe trecce scure e il volto puntellato di lentiggini, alzò timidamente la mano.
Vai, dimmi.
Fece un cenno nella sua direzione mentre la palla di pelo le ficcava il lungo muso nel collo, annusandola entusiasta.
E’ uno snaso…?
Dovette avvicinarsi un po’ per sentire la risposta senza che essa si perdesse nell’aria. Gli studenti sembravano divertiti da quell’esserino che si era staccato dal collo della rossa, per mettersi a sbadigliare.
Esattamente, è uno snaso. Sono tipici della Gran Bretagna ma con gli anni si sono diffusi un po’ ovunque, grazie anche alla loro adattabilità. Come potete vedere, ricordano molto gli ornitorinchi per via delle zampe palmate e del grugno simile ad un becco. Essi sono abilissimi scavatori, infatti normalmente vivono in tane che possono arrivare fino a sei metri sottoterra. In genere, ogni cucciolata varia da sei a otto esemplari, motivo per cui la loro diffusione nel mondo cresce con rapidità. Non sono pericolosi e possiedono un bel carattere, però sono dotati una caratteristica molto interessante…
Detto ciò, appoggiò lo snaso a terra e si distanziò da lui di circa venti passi. Guardò il cielo plumbeo che stava per regalarle uno spicchio di sole di cui avrebbe dovuto approfittare in fretta. Dalla tasca destra estrasse uno specchietto, uno di quelli da borsa che si usano per correggere le imperfezioni quando si è fuori casa. Lo mise in orizzontale puntandolo verso il cielo, in modo che la luce del sole vi si potesse riflettere creando un luccichio intenso, direzionandolo poi verso la creatura. Immediatamente, lo snaso, corse a velocità sorprendente verso lo specchietto, strappandoglielo violentemente dalle mani e infilandoselo nel marsupio nascosto sotto la pelliccia. Drinky girò la testa verso gli studenti mentre Onofrio le annusava la mano, spostandogliela con le zampe anteriori, alla ricerca di qualche altro oggetto da poter prendere.
Non sanno resistere alle cose che brillano. Qualunque cosa luccichi, di valore o meno, fa sì che essi debbano appropiarsene, nascondendola nel loro marsupio che è dotato di capienza notevole. Per quanto la loro indole sia tendenzialmente docile e tranquilla, nel momento in cui vedono qualcosa che brilla, possono diventare aggressivi e distruttivi. Difficilmente vi provocheranno danni fisici seri, ma potrebbe non essere simpatico provare a contenerli. Ciò rende difficile la loro gestione ed è uno dei motivi per il quale, tenerli come animale domestico, viene generalmente sconsigliato. Dunque, a meno che non vogliate darvi alla criminalità e non stiate cercando un valido aiutante per svaligiare gioiellerie o simili, valutate bene prima di considerarlo come animale da compagnia.
Si bloccò un secondo.
Ovviamente non vi sto incentivando a darvi alla criminalità! Anzi, è un comportamento che scoraggio grandemente.
Precisazione necessaria che venne seguita da un risolino nervoso. Riafferrò Onofrio sollevandolo e ponendo un avambraccio sotto le sue zampe posteriori, in modo da potersi alzare rendendolo visibile alla classe.
Ci sono stati dei maghi che li hanno sfruttati in questo senso. Noto è il caso risalente al 1936 in una gioielleria famosa di Glasgow. Veniva inspiegabilmente depredata ogni notte, eppure nessuno riusciva a capire chi fosse il colpevole perché mancavano segni di scasso o effrazione. Ogni tentativo di arginare il problema, falliva miseramente. Finché, dopo circa tre anni, con conseguente fallimento dell’attività, i colpevoli risultarono essere un gruppo di maghi che allevava snasi e li addestrava a rubare. Questa loro propensione alla ricerca ossessiva per le cose brillanti, però, ha anche dei lati positivi. Gli snasi infatti riescono a trovare facilmente tesori sepolti e pare che i Goblin se ne servano proprio a questo scopo.
Mentre gli accarezzava la testa, quasi a volersi congratulare con lui per essersi comportato bene e non aver in alcun modo disturbato la lezione, si avvicinò ai tronchi che accoglievano gli studenti.
Bene, la lezione è praticamente terminata. Ora, chi lo desidera, può venire qui ad accarezzarlo. Vi raccomando, però, di nascondere nei mantelli qualsiasi oggetto di valore. Orologi, collane, anelli, catenine…se ci tenete, non fateglieli vedere.


Dove vivono gli snasi?
Descrivi brevemente il loro comportamento.
In che modo possono rivelarsi utili?
Per quale motivo viene scoraggiato un loro impiego come animale domestico?



NB: Senza Lezione di Prova questo Documento non verrà preso in considerazione.



_________________________________________________________

Ti ringraziamo per aver utilizzato parte del tuo tempo per compilare questo documento.

Ti notificheremo a tempo debito se la tua richiesta è stata accettata o rigettata.

Distinti saluti

La Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts
 
Top
Selene Bennet
view post Posted on 19/8/2019, 14:44     +1   -1




SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS


RICHIESTA FORMALE PER DOCENZA



Io sottoscritta Selene Bennet desidero fare richiesta al Consiglio

Docenti e al Consiglio Amministrativo della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

per l’assegnazione della seguente classe: Rune Antiche.


PARTE PRIMA

1. • DA QUANTO TEMPO FREQUENTI QUESTO FORUM?
0 – 6 Mesi

2. • COME LO HAI SCOPERTO?
Navigando su internet e ritrovandolo in diverse occasioni nei collegamenti presenti nelle firme dell’utenza.

3. • QUANDO SEI COLLEGATO/A, QUANTE ORE PASSI IN MEDIA IN UN GIORNO SU QUESTO FORUM?
Tra 1 e 3 Ore, le tempistiche variano a mio parere in base al ruolo che uno ricopre. Mi adatterò in base al lavoro che ci sarà da svolgere.

4. • SEI ATTIVO/A IN ALTRI FORUM ESCLUSO QUESTO? No

• SE Sì QUANTI?
-

5. • QUANTI E QUALI RUOLI HAI SVOLTO IN ALTRI GDR, QUESTO ESCLUSO?
Sono partita da semplice utente, per essere poi moderatrice, admin e founder di un forum mio, in gestione con dei collaboratori ahimé poco collaborativi.

6. • IN QUANTI FORUM HAI RICOPERTO INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE? (MOD/ADMIN). Come Admin in due occasioni, un forum da me creato e gestito, per il quale purtroppo non ho avuto la necessaria quantità di tempo da dedicare e per via anche della mancanza di un supporto significativo da parte degli allora collaboratori che inizialmente mi avevano aiutata per poi pian piano scomparire lasciandomi a gestire da sola qualcosa che richiedeva molta più cura. In un secondo tempo sono stata admin di un forum sempre a tema potteriano entrando a far parte del corpo docenti. Ho aiutato la founder nella gestione delle lezioni e delle attività per gli utenti, on e off gdr. Cosa in cui premetto di non essere un asso, e quindi compito che non mi affiderei nemmeno da sola, è la parte grafica! Quella l’ho sempre delegata.

7. • COSA TI SPINGE A DIVENTARE DOCENTE?
Ho provato in una sola occasione la via del pg studente, ma non mi rispecchiava. La mia passione, tanto on game quanto nella vita reale, è condividere con gli altri le cose che so. Mi da soddisfazione poter “trasferire” una mia conoscenza ad altri (ad esempio mi piace quando mi chiedono cose relative al mio campo di studi, con quel sano sentimento di curiosità atto ad apprendere realmente qualcosa di nuovo). Per questo motivo penso di essere più adatta ad intraprendere la strada della docenza.

8. • PERCHÈ PROPRIO QUESTA CLASSE?
Penso che Rune Antiche sia una materia che può avere collegamenti con molte delle altre discipline insegnate ad Hogwarts quindi ne può venir fuori qualcosa di molto coinvolgente non solo dal punto di vista didattico ma anche in termini di quest e avventure di vario genere, che penso sia comunque la cosa più stimolante in un gdr.

9. • COSA POTRESTI PORTARE DI POSITIVO AL FORUM SE LA TUA RICHIESTA VENISSE ACCETTATA?
Come sopra citato, un arricchimento dal punto di vista dell’on game, non limitandomi esclusivamente alla produzione di materiale per le lezioni, ma anche creando, se ne avrò la possibilità, delle mini avventure/quest per gli studenti che desidereranno condividere con me queste belle cose! E perché no, coinvolgendo anche dei pg adulti. Sono di natura curiosa e fantasiosa, alle volte mi basta un piccolo gancio nella vita reale per tirarne fuori una storia sulla quale basarmi per creare qualcosa di interessante come base per una quest! Una volta me ne è venuta in mente una guardando il vortice creato dall’acqua per la pasta mentre bolliva xD da lì mi è partito un viaggione xD…si, sono già stata da un dottore!

10. • COSA SUCCEDEREBBE SE LA TUA RICHIESTA VENISSE RIGETTATA?
Cercherei comunque una strada alternativa per mettere in piedi il mio pg dandogli un lavoro non sterile ma che permetta in ogni caso di condividere delle conoscenze, fare delle ricerche. Avevo valutato anche la carriera come giornalista e come dipendente ministeriale (nel qual caso avrei bisogno di un attimo in più di riflessione per capire come posizionare la mia Selene rimanendo coerente col bg), ma date le cose apprese in passato e la mia attitudine personale penso che in ogni caso la carriera che posso ricoprire al meglio è quella della docenza.

PARTE SECONDA

Di seguito potrai leggere un esempio di tipica lezione del forum.

SPOILER (clicca per visualizzare)


a. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA E I CRITERI DI VALUTAZIONE ESPOSTI NEL REGOLAMENTO DIDATTICO, CORREGGI IL COMPITO QUI SOTTO IN MODO DA DARE AL CONSIGLIO DOCENTI UN'IDEA DEL TUO MODO DI OPERARE.
Nota: In particolare si richiede di elaborare un possibile personale metro di giudizio, spiegando eventualmente la sua applicazione risposta per risposta, e di assegnare un voto finale (tra quelli consentiti secondo la scala valutativa riportata dal Regolamento Didattico) in base a quel metro.

Compito da valutare:
1) Come si deve prendere una scopa?
Per poter prendere una scopa basta mettersi accanto ad essa e pronunciare in modo deciso "SU".
La risposta è superficiale, poco appronfondita e corretta solo in parte. Per poter puntare ad una valutazione alta bisogna cercare di essere sempre il più esaurienti possibile. Da che lato della scopa devo mettermi? In base a cosa decido il lato corretto? (Anche se richiesto nella domanda successiva è comunque parte fondamentale della spiegazione, e non è fuori tema quindi accettabile se inserito in questa risposta) Come può la scopa sollevandosi indirizzarsi verso di me se non pongo il braccio al di sopra di essa? Questa nozione è fondamentale, ed è stata omessa.

2) Come devono montare sulla scopa i mancini? E i destri?
Il lato in cui bisogna mettersi per poter prendere la scopa varia in base alla persone. Se la persone in questione è mancina dovrà mettersi alla destra della scopa, se è destra dovrà mettersi alla sinistra.
Corretta

3) Dopo essere saliti sulla scopa come bisogna fare per salire? E per scendere?
Per poter salire o scendere con la scopa basta semplicemente inclinare il corpo. Ad esempio se si vuole salire basterà spingersi verso sopra, se invece si vuole scendere basta spingersi verso il basso.
Errata. La salita e la discesa sono state confuse con la presa di velocità e il rallentamento. Non è il corpo a doversi inclinare in questo caso, ma è la scopa a dover essere indirizzata verso l’alto o verso il basso.

4) Come si rallenta? Come si aumenta la velocità?
Per rallentare o accelerare il procedimento è analogo. Per accelerare bisognerà chinarsi in avanti, mentre per rallentare bisognerà alzarsi.
La risposta è corretta ma il procedimento è “analogo” a cosa? Se si intende analogo alla risposta precedente, è chiaro che lo studente ha del tutto mal compreso la parte della lezione in cui spiegava il procedimento per scendere e salire con la scopa. In tal caso la lezione è stata compresa e/o seguita solo a metà.
La valutazione non potrà essere pertanto valutata più di Scadente. Seppure due delle domande siano di per sé corrette, questa lezione rappresenta una base fondamentale per poter imparare a destreggiarsi in volo, è quindi bene che lo studente riveda l’argomento.

b. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA, TI PREGHIAMO ORA DI PREPARARE UNA LEZIONE DI PROVA (ASSOLUTAMENTE DI TUO PUGNO) PER LA MATERIA ALLA QUALE SEI INTERESSATO/A.

NB: Senza Lezione di Prova questo Documento non verrà preso in considerazione.

Questa lezione è pensata per essere la lezione di presentazione del corso agli studenti del III anno (non escludo possibili modifiche in caso venga approvata e quindi si renda necessaria la sua pubblicazione).
Una tiepida brezza entrò dalla finestra, svegliandola. Erano appena i primi di settembre, e l’estate non sembrava ancora voler cedere il passo alle temperature più fresche tipiche dell’autunno. Si rese conto con piacere che fuori c’era un bel Sole, e il cielo era limpido, ed esclusione di qualche innocua soffice nuvola bianca qua e là. Non poteva dire di essere metereopatica, perché anche i cieli grigi di tempesta le piacevano e in qualche modo le donavano una specie di pace interiore, tuttavia quella giornata le dava il buonumore, forse complice anche il fatto che la sua nuova vita stava per avere inizio.
Si vestì con un abitino leggero a fiori, uno dei suoi preferiti, adatto alla temperatura. Prese la sua borsa a tracolla lunga marroncina, già preparata la sera prima con tutto ciò che le sarebbe stato utile per la sua prima lezione agli studenti del terzo anno, e si recò in Sala Grande per la colazione. Per lei era certamente il momento più importante della giornata. Se non faceva colazione diventava intrattabile, e la sua giornata, soleggiata o meno, diventava delle più nere. Ma una tazza di thè col latte e qualche biscotto avrebbero rasserenato il suo animo, facendola iniziare col piede giusto.
Mentre passeggiava per i corridoi in direzione di quella che sarebbe diventata la sua aula, osservava attentamente quei luoghi che ben conosceva: quell’angolino in cui era solita incontrarsi con le sue amiche dopo le lezioni, quello slargo dove si fermava a chiacchierare prima di andare a fare una passeggiata serale in cortile per meglio conciliare il sonno, la biblioteca, doveva aveva passato molte delle sue giornate in vista della preparazione di compiti ed esami, e quella nicchia dove si nascondeva col suo amore, il primo ragazzo che le fece provare i pungenti morsi dell’amore.
Quando entrò in aula qualche studente aveva già preso posto. Lei si diresse verso la cattedra, sistemò ordinatamente i libri e si sedette in attesa del resto della classe, iniziando a compilare con precisione qualche tabella sulla sua agenda. Era una tipa estremamente precisa, e amava avere sempre a portata di mano tutte le informazioni necessarie al caso. Senza agenda poteva dirsi persa.

<<buongiorno ragazzi >> rivolse loro un ampio sorriso. Si sentiva quasi loro pari, sapeva come si sentivano seduti lì, in attesa di sapere cosa avrebbero dovuto aspettarsi dal suo corso. Ma certo per quanto giovane e vicina a loro potesse essere, doveva pur sempre mantenere un certo distacco. Tuttavia era pur sempre una loro docente.
<< Sono molto lieta di vedervi così numerosi al mio corso. Io sono Selene Bennet, e sarò la vostra insegnante di Rune Antiche. Se avete scelto questo corso significa che in qualche modo il mistero che avvolge questa affascinante cosa che sono le Rune ha stimolato un po’ la vostra curiosità! Quindi avete con tutta probabilità buone possibilità di passare questo corso con degli ottimi voti. Per coloro che invece hanno scelto a caso la mia materia pensando fosse il male minore, sperando in una passeggiata di piacere per alzare la media, beh…mi dispiace per voi. Vi renderete conto che le Rune non sono un gioco, e che conoscerle e apprendere ad utilizzarle nel modo corretto non potrà che esservi di grande aiuto per aumentare il vostro potere e veicolare la vostra magia >> Voleva avere un impatto potente fin dall’inizio, mettere in chiaro che, sebbene molti prendessero quella disciplina come un gioco, tale non era. Quindi essendo una materia facoltativa desiderava che chi fosse lì presente avesse preso quella decisione con consapevolezza e serietà. Non avrebbe tollerato disattenzione né superficialità.
<< Apriremo le danze iniziando a dare un’infarinatura di cosa sono le Rune e a capire come e perché usarle.
Sicuramente quelli di voi hanno sentito parlare delle rune o ne hanno letto qualcosa al riguardo, avranno notato come il collegamento che più spesso viene fatto con esse rientra nell’ambito divinatorio. Per secoli le rune sono di fatto state impiegate come strumenti per predire avvenimenti futuri ed elaborarli, in alcuni addirittura arrivando ad indirizzarne il corso. Tuttavia esiste una differenza fondamentale tra le rune e la divinazione, che è il motivo per cui vi trovate qui e non nell’aula della professoressa Anser. Mentre la divinazione è una pratica teorica, che si basa sulla predizione attraverso degli strumenti come possono esserlo le sfere di cristallo, i fondi di caffè o per l’appunto le rune, la disciplina runica va ben al di là della teoria: sapere usare le rune, significa poter creare delle vere e proprie iscrizioni, talismani, sigilli, atti a veicolare la magia, un incantesimo, una pozione >>

Osservava con attenzione i volti degli allievi. Alcuni prendevano appunti, altri sembravano come in una sorta di trance, come se fossero completamente catturati dalle sue parole; atri ancora sembrava fossero sospesi in una dimensione parallela, come se stessero ancora valutando la loro scelta del corso. D’altronde era quello il suo intento: chiarire loro le idee, perché arrivassero alla decisione definitiva, seguirla o meno.
<<sia ben chiaro che da qui all’arrivare a svolgere un vero e proprio rituale runico, di acqua sotto i ponti ne dovrà passare tanta. Ma faremo delle lezioni teoriche e pratiche assieme. Entro la fine dell’anno dovreste essere in grado di praticare un lancio runico ed essere in grado di fare una piccola previsione di un avvenimento di poco conto, ma pur sempre reale. Spero inoltre che riusciremo ad arrivare ad applicare un piccolo sigillo ad uno degli incantesimi che avete nel vostro arsenale>>
Un sorriso concitato, memore della prima volta che lei stessa riuscì a praticare un sigillo con successo. Ricordava ancora la soddisfazione che aveva provato. Aveva creato un incisione runica che le aveva permesso di potenziare il suo Alohomora, permettendole di aprire in un unico colpo due bauli sigillati, l’uno contenuto nell’altro. Era stato lì che aveva capito che quella sarebbe stata la sua strada.
Mancava ormai poco alla fine della lezione, perciò prese i suoi appunti e, in chiusura, pensò di cominciare a tutti gli effetti il corso dando qualche nozione storica delle rune, una parte teorica della materia da non sottovalutare.

<<bene, inizierei col darvi qualche nozione basilare della materia, così che abbiate qualcosa su cui basarvi per fare le dovute ricerche e capire se avete fatto la scelta giusta nello scegliere il mio corso.
Le rune in origine erano molto probabilmente un semplice alfabeto, come oggi ce ne sono tanti. Si pensa che fossero infatti i simboli usati per comunicare dalle antiche popolazioni germaniche. Esse vennero create principalmente per necessità religiose. Infatti venivano per lo più impiegate dai sacerdoti, che tra le popolazioni dell’epoca ricoprivano una delle più alte cariche all’interno della struttura sociale delle tribù, per comunicare con la natura. Quelli che oggi definiamo dei, allora erano strettamente collegati agli elementi naturali, ai boschi, ai fiumi, agli eventi temporali, a tutto ciò che poteva influenzare il fluire delle vita degli uomini. Come potete immaginare, le popolazioni usavano le rune principalmente per ingraziarsi gli dei, per richiedere raccolti più abbondanti, inverni più miti, pace per i cari defunti, protezione da epidemie ed invasioni nemiche, e tutto ciò incidendo le rune su armi, rocce, sui terreni dei campi e sulle mura delle abitazioni.
Le rune sono pertanto raggruppate in un vero e proprio alfabeto, il Futhark, il cui nome deriva dalle prime 6 rune che lo compongono, e che studieremo più avanti. È un alfabeto composto da 24 simboli, che possono essere raggruppati con criterio in 3 gruppi principali, da 8 rune ciascuno. Ogni gruppo è detto Aettir, ed ognuno fa riferimento ad uno stato dell’essere. Il primo Aettir fa riferimento all’origine del tutto, la creazione; il secondo al divenire delle cose, al cambiamento; il terzo ed ultimo al compimento, a conclusione di ciò che è stato e che si è trasformato giungendo ad una sua naturale fine.>>

Era tempo di concludere, di lì a poco gli studenti si sarebbero dovuti recare ad una nuova lezione, e lei avrebbe dovuto iniziare a preparare la lezione per gli studenti dell’anno successivo. C’era molto da fare, ma questo non la spaventava affatto. Anzi, l’idea di essere costantemente in tensione verso qualcosa di nuovo la faceva sentire completa, con uno scopo, e poteva dire di aver svolto la sua giornata con profitto.
<<molto bene ragazzi, per oggi è tutto. Spero che abbiate compreso quali saranno gli obiettivi del corso e di aver suscitato in voi almeno un po’ della dovuta curiosità vero l’affascinante mondo runico! Trovate gli esercizi per la prossima lezione scritti alla lavagna! E ricordate di portare con voi le vostre rune la prossima volte che ci vedremo!>>
Un colpo di bacchetta e alla lavagna apparvero poche ma semplici domande alle quali avrebbero certamente saputo rispondere, se fossero stati attenti alle sue parole durante la lezione.
Compiti:
1)Quali sono le differenze tra la disciplina divinatoria e quella runica?
2)Descrivi l’origine delle rune.
3)Come è composto l’afabeto runico e da dove deriva il suo nome?
4)FACOLTATIVO. Cosa ti aspetti dal corso di rune? Cosa pensi di riuscire ad arrivare a fare entro la fine dell’anno con le conoscenze acquisite? Descrivi un eventuale evento.

Ti ringraziamo per aver utilizzato parte del tuo tempo per compilare questo documento.

Ti notificheremo a tempo debito se la tua richiesta è stata accettata o rigettata.

Distinti saluti

La Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts
 
Top
Ambar
view post Posted on 27/12/2019, 16:43     +1   -1




SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS


RICHIESTA FORMALE PER DOCENZA



Io sottoscritto/a Ambar Smith desidero fare richiesta al Consiglio

Docenti e al Consiglio Amministrativo della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

per l’assegnazione della seguente classe: Erbologia.


PARTE PRIMA

1. • DA QUANTO TEMPO FREQUENTI QUESTO FORUM?
0 – 6 Mesi

2. • COME LO HAI SCOPERTO?
Ricerca sul web, ho digitato Harry Potter è siete comparsi.

3. • QUANDO SEI COLLEGATO/A, QUANTE ORE PASSI IN MEDIA IN UN GIORNO SU QUESTO FORUM?
Tra 3 e 6 Ore

4. • SEI ATTIVO/A IN ALTRI FORUM ESCLUSO QUESTO?
Si di grafica.

• SE Sì QUANTI?
1

5. • QUANTI E QUALI RUOLI HAI SVOLTO IN ALTRI GDR, QUESTO ESCLUSO?
In passato ho frequentato altri forum a tema harry potter come utente.

6. • IN QUANTI FORUM HAI RICOPERTO INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE? (MOD/ADMIN).
Per quasi sei mesi ho moderato in uno di essi, un negozio che gestivo insieme ad un'altra ragazza.

7. • COSA TI SPINGE A DIVENTARE DOCENTE?
Innanzitutto sarebbe uno stimolo prima per me e poi per il mio pg, inoltre mi interesserebbe guidare ed aiutare a trovare il cammino giusto agli studenti. Inoltre sarebbe qualcosa di nuovo, in passato mi sono sempre concentrata sulla parte dei negozi. Ovviamente non è un incarico facile ma io ci metterei tutta la mia più grande attenzione e concentrazione per essere perfetta nel ruolo.

8. • PERCHÈ PROPRIO QUESTA CLASSE?
Le piante hanno un loro significato, vengono usate ed abbinate anche ad altre materie e molto spesso e una parte del mondo magico che viene sottovalutata a me interessa renderla godibile a tutti.
Anche nella realtà mi piacciono come gli animali e sarebbe secondo me, un'aggiunta in più.


9. • COSA POTRESTI PORTARE DI POSITIVO AL FORUM SE LA TUA RICHIESTA VENISSE ACCETTATA?
Forse vi alleggerirei un pò il carico di lavoro? Lasciando da parte gli scherzi, sinceramente non saprei dedicherei molta attenzione al forum e cercherei di portarvi nuove attività.

10. • COSA SUCCEDEREBBE SE LA TUA RICHIESTA VENISSE RIGETTATA?
Ci rimmarei un tantino male, ma la mia attenzione si sposterebbe su altri incarichi qui nel forum.

PARTE SECONDA

a. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA E I CRITERI DI VALUTAZIONE ESPOSTI NEL REGOLAMENTO DIDATTICO, CORREGGI IL COMPITO QUI SOTTO IN MODO DA DARE AL CONSIGLIO DOCENTI UN'IDEA DEL TUO MODO DI OPERARE.

Compito da valutare:

1) Come si deve prendere una scopa?
Per poter prendere una scopa basta mettersi accanto ad essa e pronunciare in modo deciso "SU".

Incompiuta.
La risposta è superficiale, manca un passaggio prima del Su decisivo, inerente al braccio.


2) Come devono montare sulla scopa i mancini? E i destri?
Il lato in cui bisogna mettersi per poter prendere la scopa varia in base alla persone. Se la persona in questione è mancina dovrà mettersi alla destra della scopa, se è destra dovrà mettersi alla sinistra.

Corretta.


3) Dopo essere saliti sulla scopa come bisogna fare per salire? E per scendere?
Per poter salire o scendere con la scopa basta semplicemente inclinare il corpo. Ad esempio se si vuole salire basterà spingersi verso sopra, se invece si vuole scendere basta spingersi verso il basso.

Scorretta.
La risposta è del tutto sbagliata, deve essere il manico e non il busto a piegarsi in alto se si vuole salire, inoltre ci vuole una posizione precisa per gambe e mani. Mentre si deve piegare sempre il manico in basso per la discesa.


4) Come si rallenta? Come si aumenta la velocità?
Per rallentare o accelerare il procedimento è analogo. Per accelerare bisognerà chinarsi in avanti, mentre per rallentare bisognerà alzarsi.

Corretta.
Ma la risposta rimane comunque molto superficiale. Inoltre la prima parte riferita alla terza domanda è scorretta.


b. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA, TI PREGHIAMO ORA DI PREPARARE UNA LEZIONE DI PROVA (ASSOLUTAMENTE DI TUO PUGNO) PER LA MATERIA ALLA QUALE SEI INTERESSATO/A.

Pioggia che si abbatteva sui vetri, odore di natura, piante e fiori che mischiavano i loro vari odori per rendere tutto più profumato. Passi veloci di studenti che entravano di fretta e non appena l’ultimo si sedette al proprio posto, Ambar prese la bacchetta richiudendo con un solo colpo la porta della serra, in cui quella mattina si sarebbe tenuta la sua prima lezione con quelli del primo anno. Piacere di conoscervi ragazzi, io sono Ambar Smith e sarò per i prossimi sette anni la vostra docente di Erbologia. Un passo avanti e continuò. Il mio scopo sarà quello di insegnarvi il più possibile su questa materia e fare in modo che almeno apprezziate ciò che ha da offrire. Ovviamente voi per prima cosa, vi chiederete cose Erbologia? Come si può bene intuire, l’Erbologia tratta lo studio di erbe e piante magiche, rivelando l’uso e le proprietà di ognuna di esse. Le erbe costituiscono il più vicino legame fisico che abbiamo con l’Antichità. La maggior parte delle erbe usate in passato da antichi maghi e streghe, vengono tutt’oggi impiegate per preparare infusi, decotti. Un movimento di bacchetta e sta volta apparve una lavagna, Ambar si avvicinò ad essa, con un gesso bianco in mano. Viene collegata ad altre materie che studiate qui nella scuola; esempio Pozioni in cui, senza vari ingredienti di natura molte pozioni non esisterebbero. Inoltre Erbologia viene usata anche dai babbani, molte piante infatti accomunano noi maghi ad i babbani anche se ovviamente loro non ne trovano collegamenti magici. Si voltò di spalle alla classe e col gesso prese ha scrivere sulla lavagna. Prendete nota adesso; Mandragora, il giusquiamo, l'aconito, la cicuta, lo stramonio e la belladonna. Queste vengono definite da noi maghi piante semplici, se anche loro per quanto facili hanno le loro difficoltà nell’essere usate ha dovere. Per ogni pianta in questione, ne studieremo le caratteristiche, i poteri magici, l'aspetto e quindi come riconoscerla. Lasciò il gessetto sulla sporgenza della lavagna per poi ritornare a fissare gli studenti. Aconito; Il suo nome scientifico è Aconitum Napellus o Aconitum Lycoctonum. Si tratta di una pianta erbacea di altezza varia tra gli 0,5 centimetri e i 2 metri. Un altro colpo di bacchetta e la pianta in questione prese ha lievitare fino a posarsi su un tavolo che cera lì in serra. Assieme alle radici si trovano i germogli per i nuovi esemplari di questa pianta; il fusto è composto invece da una zona sotterranea robusta e tuberosa e una esterna, verde e poco ramosa. Le foglie composte ''a stella'' da cinque lobuli lanceolati partono da grandezze fino agli 8 centimetri quadri alla base per rimpicciolirsi a mano a mano che si raggiunge l'apice. I fiori, color indaco - che splendido colore, non trovate?! - sono composti da due unici grandi petali, dalla forma particolare. La pianta è conosciuta dai babbani per le sue proprietà altamente velenose. Viene invece utilizzata nel mondo magico per una grande varietà di pozioni, come ad esempio la pozione Antilupo. Rimise ha posto il vaso con la pianta e strofinando le mani tra di loro per pulirle, Ambar continuò l’ultima parte della lezione. Non mi aspetto, che tutti voi apprezziate la sottile scienza delle erbe e delle piante magiche o che afferriate e capite i magici poteri delle erbe ma mi aspetto un massimo impegno per passare con almeno dei voti decenti nella mia materia. Il trillo della campanella, fermò per qualche secondo le parole della donna che poi continuò. Vista la fine della lezione vi assegnerò un piccolo compito che mi aspetto prima della prossima lezione, che avremo la prossima settimana
.

1) Cos'è l'Erbologia?
2) Da cosa deriva il nome della pianta studiata nella lezione di oggi? E come viene utilizzata da noi maghi?
3) Dopo questa prima giornata cosa ti aspetti da questa materia? Quali erbe e piante ti piacerebbe studiare quest’anno o negli anni futuri? Perchè?

Se nella lezione è stata raggiunta la valutazione minima di Accettabile aggiungete nella vostra scheda “Apprese le nozioni base su cenni all'Erbologia e Aconito”.



NB: Senza Lezione di Prova questo Documento non verrà preso in considerazione.

_________________________________________________________

Ti ringraziamo per aver utilizzato parte del tuo tempo per compilare questo documento.

Ti notificheremo a tempo debito se la tua richiesta è stata accettata o rigettata.

Distinti saluti

La Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts
 
Top
view post Posted on 14/4/2020, 21:37     +1   -1
Avatar

Group:
Giornalista
Posts:
4,324
Reputation:
+306
Location:
WINTERFELL

Status:


SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS

RICHIESTA FORMALE PER DOCENZA


Io sottoscritto Lucas Scott desidero fare richiesta al Consiglio Docenti e al Consiglio Amministrativo della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts per l’assegnazione della seguente classe: Trasfigurazione.

PARTE PRIMA

1. • DA QUANTO TEMPO FREQUENTI QUESTO FORUM?
Sono ritornato ad essere attivo sul forum da poco tempo, due settimane diciamo. Mentre il periodo di frequentazione precedente è stato 2009/2016, sette anni.

2. • COME LO HAI SCOPERTO?
Da grande appassionato del mondo magico di Harry Potter ho fatto alcune ricerche sul web e ho scoperto questo forum. All’epoca era nato da poco tempo, circa due anni, ma nonostante questo era già molto ben organizzato con lezioni e regole varie. Così è stato subito amore a prima vista.

3. • QUANDO SEI COLLEGATO/A, QUANTE ORE PASSI IN MEDIA IN UN GIORNO SU QUESTO FORUM?
Nel periodo durante il quale ho deciso di lasciare il forum avevo pochissimo tempo libero per riuscire a collegarmi, causa lavoro e impegni extra. Ora il lavoro che faccio è cambiato, da circa un anno, e riesco a ritagliarmi parecchi spazi liberi durante la giornata, soprattutto durante il fine settimana.

4. • SEI ATTIVO/A IN ALTRI FORUM ESCLUSO QUESTO?
No.

5. • QUANTI E QUALI RUOLI HAI SVOLTO IN ALTRI GDR, QUESTO ESCLUSO?
Nessuno, sono sempre rimasto fedele a questo unico GDR.

6. • IN QUANTI FORUM HAI RICOPERTO INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE? (MOD/ADMIN).
Frequentando solo questo forum ho ricoperto incarichi di mod/admin solamente qui.

7. • COSA TI SPINGE A DIVENTARE DOCENTE?
Per quanto riguarda la vita da studente ho già dato, nel lontano 2016 ho deciso di ritirami dal VI anno perché avevo perso ogni stimolo nel fare lezioni o nel condurre le azioni del mio pg come un semplice alunno. Il ruolo attuale di giornalista non mi dispiace, però allo stesso tempo ho natato che il reparto è veramente ben organizzato e composto da utenti super competenti e rapidi nello svolgere le loro mansioni, la paura è quella di non riuscire a mantenere il loro stesso passo. Fatte queste doverose premesse, non mi dispiacerebbe assumermi maggiori responsabilità diventando docente qui sul forum. Sono convinto che la docenza possa aprire a me e al mio personaggio tutta una serie di nuove opportunità stimolanti, riuscendo così a trasmettere in maniera più diretta la mia esperienza a favore del forum.


8. • PERCHÈ PROPRIO QUESTA CLASSE?
Perché, tra tutte le materie, è la più affine al mio personaggio. Sin dal primo anno quando ho cominciato a svolgere le lezioni di Trasfigurazione, era la materia nella quale riuscivo a dilettarmi con maggiore entusiasmo, eccedendo anche con votazioni alte.

9. • COSA POTRESTI PORTARE DI POSITIVO AL FORUM SE LA TUA RICHIESTA VENISSE ACCETTATA?
Penso di avere sempre dimostrato durante gli anni passati di poter ricoprire ruoli istituzionali all’interno del gdr, prima come prefetto e poi come caposcuola della casata Corvonero, impegnandomi costantemente nel portare a termine i miei doveri. Oggi ho deciso di compilare questa richiesta perché sono convinto del passo che voglio intraprendere. Qualora questa richiesta venisse accolta sarei contento di portare la mia esperienza oltre che una presenza costante al servizio del forum.

10. • COSA SUCCEDEREBBE SE LA TUA RICHIESTA VENISSE RIGETTATA?
Capirei perfettamente la ragione, un fresco ritorno dopo una lunga assenza non è di certo il miglior biglietto da visita, però come scritto in precedenza ho compilato questa richiesta sicuro del passo che voglio fare. Qualora la mia candidatura venisse rigettata, continuerò con la carriera di giornalista, sperando in un vostro futuro ripensamento.

PARTE SECONDA

Di seguito potrai leggere un esempio di tipica lezione del forum.


a. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA E I CRITERI DI VALUTAZIONE ESPOSTI NEL REGOLAMENTO DIDATTICO, CORREGGI IL COMPITO QUI SOTTO IN MODO DA DARE AL CONSIGLIO DOCENTI UN'IDEA DEL TUO MODO DI OPERARE.
Nota: In particolare si richiede di elaborare un possibile personale metro di giudizio, spiegando eventualmente la sua applicazione risposta per risposta, e di assegnare un voto finale (tra quelli consentiti secondo la scala valutativa riportata dal Regolamento Didattico) in base a quel metro.

Compito da valutare:
O: > 90
E: 90-75
A: 75-60
S: 60-50
D: 50-35
T: <35


1) Come si deve prendere una scopa?
Per poter prendere una scopa basta mettersi accanto ad essa e pronunciare in modo deciso "SU".
Risposta incompleta: Occorre posizionarsi a lato della scopa di modo tale che il braccio dominante sia parallelo ad essa. 15/25

2) Come devono montare sulla scopa i mancini? E i destri?
Il lato in cui bisogna mettersi per poter prendere la scopa varia in base alla persone. Se la persone in questione è mancina dovrà mettersi alla destra della scopa, se è destra dovrà mettersi alla sinistra.
Corretta, nonostante la forma discutibile: 20/25.

3) Dopo essere saliti sulla scopa come bisogna fare per salire? E per scendere?
Per poter salire o scendere con la scopa basta semplicemente inclinare il corpo. Ad esempio, se si vuole salire basterà spingersi verso sopra, se invece si vuole scendere basta spingersi verso il basso.
Non corretta. A dover essere inclinato è il manico della scopa, non il corpo. Inoltre, spingersi verso sopra non significa nulla. Per salire di quota occorre inclinare il manico verso l’altro, mentre per scendere bisogna inclinarlo verso il basso. 0/25

4) Come si rallenta? Come si aumenta la velocità?
Per rallentare o accelerare il procedimento è analogo. Per accelerare bisognerà chinarsi in avanti, mentre per rallentare bisognerà alzarsi.
Il procedimento non è in alcun modo analogo. Per accelerare occorre chinarsi verso il manico, in avanti; alzarsi non è il verbo corretto. Per decelerare invece, bisogna risollevare il busto in posizione eretta. 15/25

50/100 Scadente.

b. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA, TI PREGHIAMO ORA DI PREPARARE UNA LEZIONE DI PROVA (ASSOLUTAMENTE DI TUO PUGNO) PER LA MATERIA ALLA QUALE SEI INTERESSATO/A.

Il professor Lestrange ancora non c’era quando tutti arrivarono alla prima lezione di Trasfigurazione. Tutti presero posto, tirando fuori i libri, le penne e le pergamene, e stavano chiacchierando quando finalmente l’insegnate entrò nell’aula. L'uomo sorrise in modo vago e posò la vecchia valigia tarlata sulla cattedra. - Buon pomeriggio - disse - Vi prego di rimettere i libri nelle borse. Oggi faremo una lezione pratica. Vi occorrono solo le bacchette magiche. -I ragazzi riposero i libri scambiandosi occhiate curiose. Non avevano mai seguito una lezione pratica di trasfigurazione. - Bene - disse il professor Lestrange quando tutti furono pronti - Ecco un piccolo e utile incantesimo, vi prego di osservare attentamente. -Il professore sospirò ed estrasse la bacchetta magica, puntandola contro la propria valigia, che in precedenza aveva posizionato sopra la cattedra, fece vorticare per tre volte in senso antiorario la bacchetta per poi pronunciare -Snufflifors- con la stessa velocità di un proiettile la valigia cambiò all'istante forma, assumendo le sembianze di un piccolo topolino di campagna - Forte signore! - disse Ron Weasley stupefatto. - Grazie Weasley. - rispose il professor Lestrange mettendo via la bacchetta - Vi rammento che tale incantesimo rientra nella categoria della trasformazione trans-specie, in quanto la magia che andiamo ad utilizzare serve a cambiare l’organismo scelto in una nuova specie. Includendo così lo scambio inter-specie e quindi sovrapponendosi allo Scambio. - snocciolò le informazioni con tono risoluto e perentorio, per poi aggiungere - Lo scambio quindi, da non confondere con la trasformazione trans-specie, è un’altra sotto categoria di trasformazione magica. Durante lo Scambio, una caratteristica fisica di uno dei due bersagli è scambiata con quella dell’altro, da qui il nome. Si differenzia da una normale trasformazione per due motivi: il primo, si scambiano due bersagli alla volta; secondo, il cambiamento in uno dei due è dipendente dal cambio di entrambi. - andando ad estrarre di nuovo la bacchetta magica e puntandola con precisione verso il topolino, il professore andò ad enunciare il secondo incantesimo di quella lezione- Reparifarge. - il piccolino topolino di campagna svanì immediatamente, lasciando spazio alla precedente valigia tarlata- Come potete ben notare, questo secondo incantesimo serve ad invertire una precedente trasfigurazione. Può essere catalogo nella detrasfigurazione, una categoria della trasfigurazione molto particolare che tuttavia studieremo e approfondiremo più avanti. - l’uomo abbozzo un piccolo sorriso osservando i volti sbalorditi dei propri studenti, per poi andare a concludere - Per oggi credo che possa bastare così. Dal momento che la trasfigurazione è una delle materie più particolari della magia che tratterete durante il vostro primo anno ad Hogwarts, per il momento vi eserciterete soltanto nella parte teorica. - l’uomo sorrise, sornione, per poi aggiungere - Ovviamente,quando vi ho detto di togliere i libri di testo e prendere le bacchette, scherzavo. Per la prossima lezione mi aspetto che tutti quanti rispondiate alle seguenti domande che troverete scritte sulla lavagna. -

Compitino:
1. Come si esegue l'incantesimo Snufflifors e a cosa serve?
2. Quali sono le differenze tra la trasformazione trans-specie e la trasformazione scambio?
3. A cosa serve l'incantesimo Reparifarge e a quale categoria della trasfigurazione appartiene?

.
NB: Senza Lezione di Prova questo Documento non verrà preso in considerazione.

_________________________________________________________

Ti ringraziamo per aver utilizzato parte del tuo tempo per compilare questo documento.

Ti notificheremo a tempo debito se la tua richiesta è stata accettata o rigettata.

Distinti saluti

La Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts
 
Top
view post Posted on 10/5/2020, 14:29     +1   -1
Avatar

Basta che Funzioni.

Group:
Mago
Posts:
45
Reputation:
+59
Location:
Cork.

Status:


SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS


RICHIESTA FORMALE PER DOCENZA


Io sottoscritto _Seth Peverly_desidero fare richiesta al Consiglio

Docenti e al Consiglio Amministrativo della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

per l’assegnazione della seguente classe: INCANTESIMI.



PARTE PRIMA

1. • DA QUANTO TEMPO FREQUENTI QUESTO FORUM?

0 – 6 Mesi
6 – 12 Mesi
Oltre 1 Anno
Oltre 2 Anni
Oltre 3 Anni

2. • COME LO HAI SCOPERTO?

L’ho scoperto per la prima volta anni fa, navigando su Internet, mentre ero alla ricerca di giochi di ruolo narrativi a tema Harry Potter.


3. • QUANDO SEI COLLEGATO/A, QUANTE ORE PASSI IN MEDIA IN UN GIORNO SU QUESTO FORUM?

Meno di 1 Ora
Tra 1 e 3 Ore
Tra 3 e 6 Ore
Tra 6 e 12 Ore
Oltre 12 Ore

4. • SEI ATTIVO/A IN ALTRI FORUM ESCLUSO QUESTO?

Sì.

• SE Sì QUANTI?

1
2
3
4
5+

5. • QUANTI E QUALI RUOLI HAI SVOLTO IN ALTRI GDR, QUESTO ESCLUSO?

Due in tutto. Quello di uno studente in un altro Gioco di Ruolo sempre a tema Harry Potter e quello di Hokage in un gioco di ruolo narrativo relativo al mondo di Naruto.


6. • IN QUANTI FORUM HAI RICOPERTO INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE? (MOD/ADMIN). Descrivi a grandi linee la tua esperienza.

A parte la breve esperienza su questo forum, ormai anni fa, ho per anni ricoperto il ruolo di moderatore sul sito NarutoGT.it

L’incarico non comportava niente di più dell’ordinaria amministrazione. Ovvero accogliere la nuova utenza ed aiutarla a creare il proprio personaggio, fornendole tutti gli strumenti necessari per integrarsi al meglio all’interno del gioco di ruolo.



7. • COSA TI SPINGE A DIVENTARE DOCENTE?

Si tratta di un tipo di percorso che mi ha sempre affascinato. Non ho mai ricoperto il ruolo di Docente fino a questo momento, in nessun GDR, proprio perché aspettavo il momento giusto per farlo, compatibilmente ai miei impegni in real-life.

Sono ben consapevole che, non essendo un ruolo come molti altri, la Docenza all’interno del GDR comporti assumersi un impegno a lungo termine. La scelta di presentare richiesta è maturata dopo un’attenta riflessione, al termine della quale posso affermare di essere pronto ad assumermi tale impegno, e le relative responsabilità, fino in fondo.



8. • PERCHÈ PROPRIO QUESTA CLASSE?

Tralasciando l’importanza della materia, Incantesimi è sempre stata una delle classi per me più stimolanti, quando ancora mi muovevo all’interno del forum come studente. Probabilmente perché, insieme a DCAO, racchiude alcune conoscenze fondamentali da acquisire per avanzare al meglio all’interno del GDR e rendere la propria esperienza di gioco più divertente.

Per me sarebbe quindi stimolante ritrovarmi “dall’altra parte della barricata” in modo da poter osservare l’approccio degli altri utenti e di poterli aiutare in caso di necessità.

Inoltre, se mai me ne fosse concessa la possibilità, potrei cercare di trasmettere il mio interesse per tale materia e di stimolare l’utenza attraverso qualche sorta di iniziativa On-game, in modo che anche lo svolgimento delle lezioni non venga percepito, soprattutto dai nuovi iscritti, come un “obbligo” ma come un “mezzo per raggiungere una ricompensa”.



9. • COSA POTRESTI PORTARE DI POSITIVO AL FORUM SE LA TUA RICHIESTA VENISSE ACCETTATA?

Nonostante io non ruoli da un po’, avendo accumulato un pochino di esperienza negli anni passati, di mio ci metterei sicuramente la solita disponibilità nell’aiutare chiunque si senta in bisogno di chiedere una mano. In caso di dubbi/necessità, riguardanti lo svolgimento delle lezioni o chiarimenti di ogni sorta, la mia casella di posta sarebbe sempre aperta a tutti e reperibile in ogni momento. All’interno del forum, riempire le persone di dubbi e domande, fino a questo momento, è sempre stata una delle mie attività preferite. Quindi, quale occasione migliore di questa per poter ripagare i miei debiti.

Per quanto riguardo l’On-GDR, invece, come già affermato nel punto precedente, mi piacerebbe cercare di creare un’interazione con gli studenti che vada al di la del mero svolgimento delle lezioni. Magari portandoli ad interagire direttamente con il mio personaggio all’interno di iniziative che possano spronare tutti gli utenti ad interessarsi alla materia.



10. • COSA SUCCEDEREBBE SE LA TUA RICHIESTA VENISSE RIGETTATA?

Sicuramente sarebbe un’occasione mancata. Tuttavia, per quanto io desideri intraprendere questa esperienza, son ben consapevole che lo sviluppo del mio personaggio debba prescindere dall’esito di questa domanda. Fortunatamente, proprio per questo motivo, ho deciso di sviluppare il background in modo tale che la sua crescita possa essere indipendente dal ruolo ricoperto all’interno del forum, lasciando aperti vari scenari ed opportunità.


PARTE SECONDA

Di seguito potrai leggere un esempio di tipica lezione del forum.

Era una splendida giornata di inizio settembre. Le lezioni erano da poco cominciate nella Scuola di Hogwarts e i pochi ritardatari avevano occasione di assistere ad un rito simile a quello della prima gita in barca sul Lago Nero. Quel giorno infatti era in programma, per gli studenti del primo anno la prima delle lezioni di Volo il corso più breve che uno studente avesse mai frequentato e tuttavia fondamentale perché i giovani maghi imparassero presto a destreggiarsi con i primi rudimenti della magia. Giunti in quella che sarebbe stata la loro “aula” per i giorni a venire, i ragazzi poterono osservare un grande spiazzo circolare immerso nel verde, decisamente più piccolo del campo da Quidditch che si poteva notare poco distante, ma che faceva comunque la sua figura. Era libero da alberi o fronde o arbusti troppo alti, onde evitare che i ragazzi potessero restarvi impigliati. Distese a terra vi erano una serie di scope, una per ogni ragazzo. I ragazzini le adocchiarono presto ed eccitati erano sul punto di fiondarsi a prenderne una a testa, ma il docente li prevenne:

-Benvenuti ragazzi alla vostra prima lezione di Volo. Come dice il suo nome, in questo corso sarete iniziati alla celebre arte del Volo che vi permetterà in seguito, di divenire giocatori di Quidditch, uno sport molto popolare in questa scuola e molto diffuso tra i maghi. Ma cominciamo dall’inizio. Ora, mentre CON CALMA ognuno di voi si avvicina ad una scopa, possibilmente senza spintonarvi, vi spiegherò come fare per poter iniziare a volare. Sembra scontato dirvi che, come prima cosa, la scopa va presa in mano… il problema sta nel fatto che il… “metodo” che si deve utilizzare non è quello classico che tutti conosciamo. Chinare la schiena, mettersi in ginocchio… sono cose che dovete dimenticare-

Si avvicinò alla sua scopa, posizionandosi alla sua destra e stendendo sopra di essa il braccio sinistro. LA voce ferma e decisa pronunciò un’unica parola “SU!” A quell’ordine, la scopa schizzò nella mano del docente che la strinse saldamente, salendo a cavallo e afferrandola anche con l’altra mano, senza mai mollare la presa

-Per cominciare dovete posizionarvi a lato della scopa. Il lato cambia a seconda che voi siate destri o mancini: nel primo caso dovete mettervi alla sinistra del vostro manico di scopa, mentre nel secondo sarà opportuno che rimaniate alla sua destra. Una volta fatto questo dovete stendere il braccio dominante in voi parallelo al manico della scopa ed esclamare “SU!” con voce decisa, come ho fatto prima io. Provate avanti: quando tutti ci sarete riusciti andremo avanti-

Osservò i ragazzini: alcuni titubanti, altri solo un po’ incerti, altri decisi e spavaldi. Nei successivi dieci minuti accadde di tutto: scope che non si alzavano da terra, che si sollevavano appena.. o che si alzavano di scatto, troppo in fretta, colpendo generalmente il proprietario dritto in volto. Dieci minuti dopo la situazione si era normalizzata e alcuni avevano cominciato ad ottenere i primi risultati: alcune scope si erano alzate un po’, ma i proprietari non potevano ancora afferrarle senza chinarsi. Attese ancora, avvicinandosi a tutti gli studenti, correggendo posizioni sbagliate e dando consigli. Dopo mezz’ora, tutti erano riusciti ad afferrare saldamente la propria scopa: era il momento del passaggio successivo

-A questo punto, mettetevi a cavallo della scopa, proprio come se foste ad un corso di equitazione. Per ora è sufficiente che assumiate la posizione standard, quando poi sarete più esperti potrete cambiarla a vostro piacimento. Posizionate le gambe unite piegandole all’indietro e portate le mani sul manico, un davanti all’altra, quella dominante davanti, per indirizzare la scopa. Quindi, sollevate la scopa verso l’alto e staccate le gambe da terra dandovi nel contempo una spinta verso l’alto. Più la spinta sarà potente, più prenderete quota. Una volta staccati da terra, per salire ancora dovete inclinare il vostro manico di scopa verso l’alto e portarlo verso il basso nel momento in cui volete scendere. Per aumentare invece la vostra velocità dovete chinarvi sulla scopa. Se volete rallentare dovrete eseguire il movimento contrario, sollevando il busto-

Per quel giorno non c’era nient’altro da dire. Mancava solo una cosa che, il professore era certo, avrebbe appassionato tutti. Ma prima i compiti.

- Ora, ragazzi potete esercitarvi nel vostro primo volo, avendo l’accortezza di restare bassi. Io starò vicino a voi e controllerò che non vi facciate male...ma prima vi detto i compiti:

1) Come si deve prendere una scopa?
2) Come devono montare sulla scopa i mancini? E i destri?
3) Dopo essere saliti sulla scopa come bisogna fare per salire? E per scendere?
4) Come si rallenta? Come si aumenta la velocità?
5) Descrivete il vostro primo volo con la scopa-


A quel punto arrivò il momento che tutti tanto agognavano e i ragazzi presero ad esercitarsi con le manovre illustrate dal docente fino alla fine del tempo a disposizione



Se nella lezione è stata ottenuta la valutazione minima di Accettabile inserite nella vostra scheda "Appresa la Teoria del Volo"



a. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA E I CRITERI DI VALUTAZIONE ESPOSTI NEL REGOLAMENTO DIDATTICO, CORREGGI IL COMPITO QUI SOTTO IN MODO DA DARE AL CONSIGLIO DOCENTI UN'IDEA DEL TUO MODO DI OPERARE.
Nota: In particolare si richiede di elaborare un possibile personale metro di giudizio, spiegando eventualmente la sua applicazione risposta per risposta, e di assegnare un voto finale (tra quelli consentiti secondo la scala valutativa riportata dal Regolamento Didattico) in base a quel metro.


Compito da valutare:

1) Come si deve prendere una scopa?
Per poter prendere una scopa basta mettersi accanto ad essa e pronunciare in modo deciso "SU".

Essere sintetici non sempre è un dono, difatti la risposta è imprecisa. Quali sono le distinzioni di sorta tra destrorsi e mancini? Su quale lato della scopa bisogna disporsi a seconda dei casi?
Questa distinzione è particolarmente importante poiché, come spiegato a lezione, la scopa deve essere richiamata con il proprio braccio dominante in modo da evitare spiacevoli incidenti.
Inoltre, la posizione del braccio stesso è importante. Esso deve essere ben disteso, parallelamente al manico della scopa, mentre si pronuncia con decisione la formula “SU!”
Nonostante parte di questa risposta venga ripresa dalla domanda successiva non essere sintetico per paura di diventare ripetitivo. Ricorda che ci troviamo all’interno di un GDR narrativo e, nel limite del buon senso, tutte le risposte devono essere discorsive.


2) Come devono montare sulla scopa i mancini? E i destri?
Il lato in cui bisogna mettersi per poter prendere la scopa varia in base alla persone. Se la persone in questione è mancina dovrà mettersi alla destra della scopa, se è destra dovrà mettersi alla sinistra.

Giusto.
La risposta è corretta, tuttavia manca di una precisa motivazione. Perché destri e mancini assumono quella determinata posizione? La risposta è semplice: per afferrare il manico con il proprio braccio dominante.



3) Dopo essere saliti sulla scopa come bisogna fare per salire? E per scendere?

Per poter salire o scendere con la scopa basta semplicemente inclinare il corpo. Ad esempio se si vuole salire basterà spingersi verso sopra, se invece si vuole scendere basta spingersi verso il basso.

Errato.
Come prima cosa bisogna trovare la posizione corretta a cavallo della scopa. Gambe unite inclinate indietro, pronte per dare una piccola spinta, e mani posizionate una avanti all’altra lungo il manico. Facendo attenzione a porre la vostra mano dominante davanti all’altra, in modo da poter controllare la direzione in cui viaggerà la vostra scopa. A quel punto inclinerete il manico verso l’alto e vi darete una piccola spinta.
Il processo di salita e discesa è stato completamente confuso con quello di accelerazione e decelerazione. Una volta in aria, per salire o scendere, non bisogna inclinarsi o distendersi sulla scopa ma bensì lavorare con il manico. Portandolo leggermente verso l’alto nel caso in cui si voglia salire di quota e, al contrario, verso il basso nel momento in cui senta la necessità di scendere.



4) Come si rallenta? Come si aumenta la velocità?

Per rallentare o accelerare il procedimento è analogo. Per accelerare bisognerà chinarsi in avanti, mentre per rallentare bisognerà alzarsi.

La risposta è corretta ma, attento, il procedimento non è analogo a quello di “salita” e “discesa”. Difatti, come indicato precedentemente, per salire e scendere sarà il manico di scopa e non il busto a dover essere inclinato.


Nel suo complesso il compito non può accaparrarsi più di uno Scadente. Le risposte sbagliate evidenziano come lo studente non sia riuscito a comprendere a pieno il contenuto della lezione. Inoltre, anche le risposte corrette risultano in parte incomplete.
Si consiglia allo studente di riesaminare il contenuto della lezione per poi poter svolgere il compito in maniera più accurata.



b. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA, TI PREGHIAMO ORA DI PREPARARE UNA LEZIONE DI PROVA (ASSOLUTAMENTE DI TUO PUGNO) PER LA MATERIA ALLA QUALE SEI INTERESSATO/A.

Le grandi finestre dell’aula di Incantesimi filtravano i primi raggi solari di quel caldo mattino autunnale. Le lunghe scrivanie erano disposte a due a due lungo i lati dell'aula, in quattro colonne ordinate. La classe, ancora vuota, era immersa in una quiete quasi surreale.
Il professore Peverly se ne stava seduto alla cattedra, composto e ben vestito.
Era di buon umore, un nuovo anno scolastico era alle porte. Complice la giovane età, amava insegnare e, soprattutto, istruire le menti più giovani. In cuor suo doveva ammettere che stare dall’altra parte della cattedra un po’ gli mancava. Rivedere in quei ragazzini la spensieratezza e l’entusiasmo dell’adolescenza, che un tempo era appartenuta anche a lui, spesso lo riportava indietro negli anni.
L'aula non tardò a riempirsi. Pochi minuti più tardi il silenzio della stanza venne rotto dal vociare di una combriccola di studenti che, libro di testo e calamaio alla mano, prendevano posto senza sapere cosa aspettarsi da quella che sarebbe stata la loro primissima lezione. Una volta che tutti ebbero preso posto, ripristinato il silenzio all'interno della classe, accennando un sorriso il professore prese finalmente la parola.


"Buongiorno ragazzi e benvenuti ad Hogwarts. Il mio nome è Peverly e sarò il vostro professore di Incantesimi durante la vostra permanenza in questa scuola".

Fece una breve pausa. Alzandosi dalla cattedra, iniziò a passeggiare placidamente tra lo spazio interposto tra le varie scrivanie. Gli occhi degli studenti ne seguivano ogni movimento.

"So che siete impazienti di mettere alla prova le vostre abilità con la bacchetta, e sicuramente queste mie parole vi deluderanno, ma per l'argomento che affronteremo oggi non vi serviranno. Infatti, analizzeremo insieme le tipologie di Incantesimi, che sono la base su cui si fonda questa materia".

Qualche mormorio infastidito risuonò all'interno dell'aula mentre gli studenti furono costretti a riporre le proprie bacchette nelle tasche della divisa per poi intingere le penne d'oca nei calamai, pronti ad annotarsi i dettagli di quella che, ai loro occhi, si prospettava come una lezione lunga e noiosa. Dal canto suo non poteva di certo dargli torto. Da studente, a sua volta, aveva sempre preferito la pratica alla teoria. Tuttavia, non si trattava di un gioco e, se usati impropriamente, alcuni incanti potevano risultare letali. Sarebbe stato compito suo, come professore, invitare i suoi studenti al buon senso e alla moderazione.

"Inizieremo cercando di capire che cosa sia un incantesimo. Vi è mai capitato, nella vostra giovane vita, di fare capitare cose bizzarre? Magari proprio nei momenti in cui stavate provando delle forti emozioni?"


Prendendo un respiro, trovò il modo di verificare che tutti stessero seguendo il discorso. Poi riprese:

"Ecco, tali emozioni, che esse siano positive o negative, si ritrovano alla base di ogni incanto. Rabbia, gioia, paura, odio, sono tutte ottimi catalizzatori per i vostri incantesimi.
Ovviamente da sole, senza alcuna conoscenza magica, scaturiscono effetti indesiderati ed incontrollabili. Proprio per questo, per imparare a domarle entrano in gioco le così dette formule magiche e la vostra tanto adorata bacchetta".


Così dicendo estrasse la propria mostrandola alla classe che la osservava affascinata.

"Per un mago la bacchetta è una fondamentale compagna di vita, lo strumento attraverso cui canalizzare il proprio potere. Non vi è incanto che senza quest'ultima un mago inesperto possa eseguire. Dovete sapere che, ognuno di essi, è accompagnato da un determinato movimento del polso. Un minimo errore può sancire la differenza tra la riuscita di un incantesimo e il suo fallimento. Non vi consiglio di sperimentare sulla vostra pelle quest'ultima opzione.
Proprio per questo motivo dovrete essere assolutamente concentrati tutte le volte che vi ritroverete la bacchetta tra le mani".


Il più delle volte, soprattutto durante i primi anni, un incantesimo fallito non aveva di certo grosse ripercussioni sulla salute dei ragazzi ma il professore non voleva che gli studenti si affidassero a quella certezza. Metterli sul chi va là dal primo momento gli sembrò la scelta più appropriata per evitare ogni sorta di incidente all'interno della sua classe. Non avrebbe di certo voluto perdere il suo tempo nell'ufficio del preside, cercando di giustificare qualche studente di troppo finito in infermeria.

"Tornando a noi, in aggiunta ed in contemporanea al movimento della bacchetta, ogni incantesimo richiede una specifica formula magica per essere eseguito. Nel pronunciarla dovrete fare attenzione a due parametri: tonalità ed accentazione. Quando pronuncerete la formula dovrete rimanere concentrati e farlo con decisione. Non mangiatevi le parole, non omettete accento foniche fondamentali o non aggiungetele sulle lettere che non le contengono. Se seguirete queste indicazioni il vostro incanto andrà a buon fine".

Osservando gli studenti prendere affannosamente appunti sulle proprie pergamene era perfettamente consapevole dell'enorme sforzo di concentrazione che stava richiedendo alla classe, considerando che quello era il loro primo effettivo giorno di lezioni. Sicuramente lo avrebbero odiato. D'altra parte, le nozioni impartite quel giorno sarebbero state fondamentali per gli anni a venire.

"Ora che abbiamo compreso come si esegue un incantesimo andiamo ad analizzarli più nel dettaglio.
Nell'antichità quest'ultimi venivano suddivisi sotto due grandi macrocategorie: la magia bianca e la magia oscura. Gli incantesimi che rientrano nella prima tipologia sono quelli che imparerete qui ad Hogwarts, durante la vostra permanenza. Gli altri, invece, ad oggi sono conosciuti come Incantesimi Proibiti. Pericolosissimi da eseguire, portano alla morte, mutilazione e sofferenza delle proprie vittime. Per questo motivo sono stati banditi dal Ministero, non dovrete mai provare ad eseguirli".


Qualcun altro avrebbe considerato sconsiderato il gesto del professore. Citare gli Incantesimi Proibiti di fronte ad una platea di undicenni, era forse impazzito? Per quanto lo riguardava, metterli al corrente della pericolosità di quest'ultimi era una scelta migliore di quella di tenerli nella completa ignoranza.

La lezione era quasi giunta al termine e, con la gola ormai secca, il professore si apprestò ad aggiungere gli ultimi dettagli:


"Infine, attualmente, dovete sapere che gli stessi Incantesimi così detti bianchi si possono dividere in più categorie, in base al loro scopo. Proprio per questo motivo alcuni di questi li imparerete qui con me, in questa classe, mentre per quanto riguarda l’apprendimento degli altri sarete affidati alle cure dei miei colleghi. In “Difesa Contro Le Arti Oscure” imparerete gli incanti utili a difendervi in caso di necessità o a rendere inoffensiva una potenziale minaccia. A “Trasfigurazione”, invece, vi verrà insegnato a discernere i mutamenti della materia e a studiarla in tutte le sue forme. Lascerò però ai miei colleghi approfondire questi argomenti".

Esausto, prendendo nuovamente posto dietro alla scrivania, fece segno alla classe che la lezione era finalmente terminata. Non prima, però, di aver annotato sulla lavagna alle sue spalle i compiti da presentare entro e non oltre la lezione successiva.

"Per oggi la lezione è terminata, non dimenticavi di svolgere gli esercizi richiesti entro la prossima lezione. Alla prossima ragazzi, vi prometto che studieremo insieme il vostro primo incanto".

Compiti:

1)Da cosa può essere scaturito un incantesimo? È possibile, per un mago inesperto, eseguirlo senza bacchetta? Perché?
2)Quali sono i procedimenti di preparazione necessari per eseguire un incantesimo? Quali sono gli errori da non commettere?
3)Gli incantesimi possono essere divisi in più categorie? Se si, quali?
4)[FACOLTATIVA] Cercate di ripensare alla prima volta che, involontariamente, avete fatto accadere qualcosa di strano. Rivelando, così, i vostri poteri magici. Cosa avete sentito? Che emozioni avete provato?


NB: Senza Lezione di Prova questo Documento non verrà preso in considerazione.

_________________________________________________________

Ti ringraziamo per aver utilizzato parte del tuo tempo per compilare questo documento.

Ti notificheremo a tempo debito se la tua richiesta è stata accettata o rigettata.

Distinti saluti

La Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts
 
Top
view post Posted on 24/11/2020, 23:24     +1   -1
Avatar


Group:
Docente
Posts:
302
Reputation:
+227

Status:


SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS


RICHIESTA FORMALE PER DOCENZA




Io sottoscritto/a Francis Dhevan Drake desidero fare richiesta al Consiglio

Docenti e al Consiglio Amministrativo della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

per l’assegnazione della seguente classe: Divinazione.



PARTE PRIMA

1. • DA QUANTO TEMPO FREQUENTI QUESTO FORUM?
0 – 6 Mesi
6 – 12 Mesi
Oltre 1 Anno
Oltre 2 Anni
Oltre 3 Anni

2. • COME LO HAI SCOPERTO?
Sentivo il bisogno di trovare un modo creativo e divertente per passare il tempo, avendo già partecipato ad altri forum in passato, ho pensato che trovare e provare una nuova esperienza simile facesse al caso mio. Ho attentamente spulciato vari forum della piattaforma, attraverso una banalissima ricerca su google, ed ho deciso di approdare qui da voi.


3. • QUANDO SEI COLLEGATO/A, QUANTE ORE PASSI IN MEDIA IN UN GIORNO SU QUESTO FORUM?
Meno di 1 Ora
Tra 1 e 3 Ore
Tra 3 e 6 Ore
Tra 6 e 12 Ore
Oltre 12 Ore

4. • SEI ATTIVO/A IN ALTRI FORUM ESCLUSO QUESTO?
Nope, solo questo.


5. • QUANTI E QUALI RUOLI HAI SVOLTO IN ALTRI GDR, QUESTO ESCLUSO?
Ho fatto parte praticamente per più di 10 anni di un forum GDR a tema HP (posso eventualmente fornire i dati in MP se necessario). Lì sono stato studente Corvonero e prefetto, ho sostenuto GUFO e MAGO giungendo poi alla cattedra di Divinazione e Astronomia ma ho deciso consciamente e volontariamente di staccare completamente la storia del mio personaggio qui da quello precedente. Preferivo creare qualcosa ex novo. Sono stato anche proprietario di un negozio, ho aiutato nello smistamento attraverso l’utilizzo del PnG del cappello parlante, lavorato in Gringott per la gestione dei conti in banca.


6. • IN QUANTI FORUM HAI RICOPERTO INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE? (MOD/ADMIN). Descrivi a grandi linee la tua esperienza.
Sono sempre stato molto attivo e presente sul forum di cui ho parlato al precedente punto, ho svolto incarichi di moderatore nelle sezioni di mia pertinenza ed in alcune off topic, ho anche dato una mano con la grafica a volte (cosa che non rifarei però). La mia esperienza è stata bellissima finché è durata, avevamo un bel gruppo affiatato e l’atmosfera mi manca molto (ulteriore motivo per cui ho deciso sia di iscrivermi che di tentare la richiesta per la cattedra), per me è più stimolante conoscere e interagire con gli utenti rispetto al resto. Purtroppo, con gli anni che vanno avanti, ciascuno si fa la sua vita, il forum si è man mano svuotato e anche con gli altri ci si è persi di vista. Il forum ha avuto ovviamente anche le sue diatribe, ma nulla che mi coinvolgesse in prima persona sebbene abbiano causato, in seguito, l’allontanamento di molti utenti e il fallimento completo del forum.


7. • COSA TI SPINGE A DIVENTARE DOCENTE?
Mi spinge a diventare docente il fatto che vorrei donare al mio personaggio un background relativo alla materia insegnata e quindi poter costruire la sua storia e le sue role sfruttando sia l’attività di insegnamento sia le abilità e le conoscenze ad essa relative.


8. • PERCHÈ PROPRIO QUESTA CLASSE?
Nella vita off game sono specializzando in Scienze delle Religioni ma ho avuto sin da piccolo la passione verso l’esoterismo, in particolare i metodi divinatori e i NMR (nuovi movimenti religiosi). Ho fatto della mia passione un campo di studi e anche un lavoro (ho varie certificazioni, colleziono mazzi, ho un account instagram sul quale mi occupo esclusivamente di tarocchi, un sito e presto avrò anche un canale YouTube. Anche qui se volete dare un’occhiata chiedete pure tramite MP). Potrei parlare di questi argomenti per ore e, dunque, mi viene semplice pensare di sfruttarli On Game sia per divertirmi sia per tenere fresca la memoria e allenata la mente.


9. • COSA POTRESTI PORTARE DI POSITIVO AL FORUM SE LA TUA RICHIESTA VENISSE ACCETTATA?
Tante letture professionali gratuite per tutti può essere qualcosa di positivo? Ahah. Beh, non mi va di essere modesto in questo contesto, è da tanti anni che studio il mondo dei tarocchi e altri metodi divinatori (il mio mezzo principale sono appunto i tarocchi ma ho seguito corsi e utilizzo ed ho interesse per altri metodi come le rune, gli oracoli, la sfera, la capnomanzia, la tasseomanzia, chiromanzia e via discorrendo) quindi sicuramente potrebbe essere un valore aggiunto per tutti poter leggere lezioni di divinazione da parte di una persona che fa parte realmente di questo mondo, potrei mettere a disposizione nozioni applicabili, per chi volesse, nella vita reale oltre che nel gioco. Magari potrei ispirare qualcuno a iniziare a leggere i tarocchi, sarebbe davvero fantastico!


10. • COSA SUCCEDEREBBE SE LA TUA RICHIESTA VENISSE RIGETTATA?
Succederebbe QUESTO
Ahahah. Scherzone. Se venisse rigettata mi piacerebbe poter avere delle indicazioni e/o critiche costruttive (qualora ce ne fossero) cosicché possa applicarmi per raggiungere l’ideale di docente che ricercate e ripetere in seguito la candidatura.

PARTE SECONDA

a. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA E I CRITERI DI VALUTAZIONE ESPOSTI NEL REGOLAMENTO DIDATTICO, CORREGGI IL COMPITO QUI SOTTO IN MODO DA DARE AL CONSIGLIO DOCENTI UN'IDEA DEL TUO MODO DI OPERARE.
Nota: In particolare si richiede di elaborare un possibile personale metro di giudizio, spiegando eventualmente la sua applicazione risposta per risposta, e di assegnare un voto finale (tra quelli consentiti secondo la scala valutativa riportata dal Regolamento Didattico) in base a quel metro.

Compito da valutare:
1) Come si deve prendere una scopa?
Per poter prendere una scopa basta mettersi accanto ad essa e pronunciare in modo deciso "SU".
2) Come devono montare sulla scopa i mancini? E i destri?
Il lato in cui bisogna mettersi per poter prendere la scopa varia in base alla persone. Se la persone in questione è mancina dovrà mettersi alla destra della scopa, se è destra dovrà mettersi alla sinistra.
3) Dopo essere saliti sulla scopa come bisogna fare per salire? E per scendere?
Per poter salire o scendere con la scopa basta semplicemente inclinare il corpo. Ad esempio se si vuole salire basterà spingersi verso sopra, se invece si vuole scendere basta spingersi verso il basso.
4) Come si rallenta? Come si aumenta la velocità?
Per rallentare o accelerare il procedimento è analogo. Per accelerare bisognerà chinarsi in avanti, mentre per rallentare bisognerà alzarsi.


Considerando quanto scritto nel regolamento didattico:

Voti:
Oltre ogni previsione = 30 punti
Eccellente = 20 punti
Accettabile = 10 punti
Scadente = 0 punti
Desolante = - 20 punti
Troll = - 30 punti

Ed essendo 4 domande, assegnerò un punteggio da 0 a 7,5 per ciascuna risposta in base alla completezza e la correttezza della risposta. Anche perché ammetto di essere pigro e poco bravo in matematica (dovrei rendere il mio pg discalculico) quindi non mi va di elaborare grandi sistemi, spero mi perdoniate. Accetto comunque consigli.

1) La risposta ha certamente un fondo di verità ma avrebbe potuto dilungarsi precisandone le modalità, non basta mettersi accanto ad essa e pronunciare in modo deciso “su”, perché se anziché avere il braccio destro/sinistro teso ha tirato su una delle sue gambe a scelta… Beh, avrebbe sgradevoli sorprese. Quindi, avrebbe potuto aggiungere il dettaglio del braccio da tenere teso o, ad esempio, come impugnare il manico una volta su. Punteggio: 3,5
2) La risposta ancora una volta risulta corretta ma incompleta, le consiglierei anche di fare attenzione ai singolari e i plurali. Anche qui, l’elemento relativo al braccio dominante avrebbe potuto innalzare il suo punteggio. Punteggio: 4,5
3) Spero che lei studi di più e pratichi molto o prevedo finirà per ammazzarci tutti. Si ricordi, dunque, che una volta a cavallo è necessario assumere una posizione standard (in attesa di suoi miglioramenti tali da consentirle acrobazie in volo), tenere unite le gambe che punteranno indietro e porre la mano dominante sempre innanzi a quella non dominante sul manico. Questo le permetterà di indirizzare bene il movimento della scopa attraverso le sue mani e di innalzarsi in volo anche con la spinta delle gambe. Insomma, ha fatto un po’ di confusione con quanto descritto per la velocità. Punteggio: 1
4) In questo caso la risposta è parzialmente giusta ma pur sempre incompleta, riguardi quanto scritto sopra. Avrebbe potuto aggiungere dettagli sulla spinta (come renderla più o meno potente) e precisare le parti del corpo coinvolte (come il busto). Punteggio: 3,5

Voto totale: 12,5. Dunque darei un Accettabile. Penso avrei dato un Eccellente con un punteggio superiore a 16. Ma ripeto, sulla matematica mi trovate parecchio impreparato. Andrei un po’ a sentimento in questo senso.



b. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA, TI PREGHIAMO ORA DI PREPARARE UNA LEZIONE DI PROVA (ASSOLUTAMENTE DI TUO PUGNO) PER LA MATERIA ALLA QUALE SEI INTERESSATO/A.

Sarebbe stato più eclatante entrare in classe dalla finestra sotto forma di cacatua, con una variopinta cresta gialla, forse tendente al verde, oppure saltare fuori da una delle travi della torre come uno scoiattolo volante, magari finendo sulla testa di qualche studente addormentato? Ah, se potessi volare e saltare da un banco all’altro, chissà quali sarebbero le espressioni sul viso degli studenti. Li guarderei, sconvolti o semplicemente confusi e squittirei, cinguetterei… grugnirei.
“OINK OINK”
Il grugnito venuto fuori dalla mia bocca mi portò improvvisamente quasi alla realtà. Questa non era certo la prima volta. Sogno e penso. Penso e sogno. Ormai faccio fatica a distinguere quale delle due attività stia svolgendo e spesso, insomma, capitano incidenti del genere: un grugnito in questo caso. Per fortuna, almeno, non mi ero lanciato per terra dalla cattedra fingendo di volare. Non ero ancora totalmente rientrato nel mondo fisico, ci vollero le risate ovattate di alcuni studenti per uscire dal mio stato di torbida trance.
“Buongiorno a tutti ragazzi e ragazze…” balbettai esitante, stringendo con una mano il sacchetto che portavo in vita. “Come avrete già avuto modo di capire, ho seri problemi. Ma mai quanto quelli che avrete voi frequentando questa classe.” Continuai in tono scherzoso lasciandomi sfuggire una risata, forse un po’ troppo divertita e irriverente. Già. Faccio anche questo. A volte rido di gusto di quello che dico, sebbene possa non aver senso. Eppure, funziona. In genere subito dopo ridono anche gli altri ed è qualcosa che a me dà grande piacere, oltre a tirarmi fuori da mille situazioni imbarazzanti.
“Sono davvero estasiato di vedere i vostri giovani volti assetati di conoscenza, pronti a superare i confini del mondo fisico per inoltrarsi nell’ignoto, negli astri, nell’universo delle mille ed infinite possibilità” esordii con passione. “Perché infinite chiedete? Eh già, il futuro, il destino, non è da considerarsi un monolite impossibile da abbattere, una via a senso unico che porta ad un vicolo cieco. Diffidate da coloro che vi diranno filo e per segno cosa vi accadrà spacciandolo per la verità assoluta, come se non foste altro che vittime passive di un piano ormai predefinito. Assolutamente no. Come disse un certo babbano, siamo noi gli artefici del nostro destino e l’arte divinatoria non è che un suggerimento per noi utile, un’avvertenza che possiamo sfruttare a nostro vantaggio se siamo in grado di comprenderla al meglio.” Sondai con lo sguardo le file di banchi disposte innanzi a me, ma decisi di non soffermarmi troppo sui volti degli studenti o sarei potuto cadere in un’altra trance oracolare. “Dimenticate le etimologie perché l’unico significato della divinazione è l’arte di essere divini!” Feci una sentita pausa portando indice e pollice al mento con fare pensoso. “Come? Semplicemente portando messaggi d’aiuto. Per noi e per gli altri. Sono finiti i tempi delle megere spauracchie che tormentano i malcapitati nelle stradine di Nocturn Alley con disgrazie e nefandezze. Da quest’anno la divinazione sarà pratica e interpretazione e vi insegnerò a fare vostre le tecniche divinatorie al fine di comprendere meglio voi stessi e chi intorno a voi.” Gli studenti sembravano interessati, o almeno così credevo, perché in realtà avevo smesso di guardarli da tempo, perdendomi appassionato nel mio stesso discorso.
“Ora basta con le chiacchiere e iniziamo subito con la pratica!” Esclamai estraendo il mazzo dal sacchetto che avevo in vita. “Oggi vi parlerò di cartomanzia ma, per il momento, non vi tedierò con elementi di storia. Voglio che iniziate fin da subito ad esercitarvi e a praticare. Qui sulla cattedra sono disposti vari mazzi che ho precedentemente preparato per voi, alzatevi pure e prendete ciascuno un mazzo. Custoditelo gelosamente, è un mio regalo per voi.” Mi diressi verso la sedia perché nel parlare avevo girato tutta la classe come una trottola irrequieta, avevo il vago ricordo di aver saltellato in qualche momento, ma forse era tutto nella mia testa. Attesi che tutti fossero nuovamente al proprio posto, ciascuno con un mazzo innanzi. “Iniziamo subito con le tecniche di mischiaggio. Premetto che non esiste, almeno per me, altri potrebbero dirvi il contrario, un metodo esatto per mischiare le carte. Sono dell’idea che ciascun cartomante abbia il proprio personale metodo, perciò vi invito a sperimentare, qualsiasi cosa stia per dirvi.” Dissi mentre mischiavo il mio stesso mazzo “Questo che vedete è un overhand shuffle, bisogna posizionare tre dita sotto il mazzo, tenendolo nel palmo aiutandovi con indice e pollice. Con l’altra mano, utilizzando i polpastrelli delle dita, andrete a tirare su le carte sul fondo, portandole sulla sommità del mazzo a carte coperte. È chiaro che la mano che utilizzerete per questa manovra di alzeggiamento sarà quella dominante e quindi cambierà a seconda che siate mancini o destrorsi.” Dimostrai con lentezza l’overhand shuffle e lasciai che gli studenti provassero. “Abbiamo un altro metodo, un po’ più da casinò babbano: il table riffle shuffle. In questo caso il mazzo verrà posizionato davanti a voi in senso orizzontale, lo smezzerete come meglio preferite ritrovandovi con due mazzetti più o meno uguali in volume. Ogni mano andrà a prendere ciascun mazzo posizionando medio, anulare e mignolo sul lato corto, il pollice sul lato opposto e l’indice con la falange distale piegata sul dorso del mazzo. A questo punto, pollice contro pollice, farete scorrere le carte facendole intersecare tra di loro.” Ancora una volta mostrai lentamente come eseguire lo shuffle appena spiegato e cercai riscontro negli sguardi degli studenti per proseguire. Quindi, presi il mazzo e iniziai a spalmare le carte sul tavolo in maniera disordinata e irregolare. “Quest’ultima tecnica non ha un vero e proprio nome, ma potremmo definirlo whirlwind shuffle. Non segue una regola precisa però è molto indicato se avete l’ansia da mischiaggio come me ai primi tempi. Basta disintegrare la forma del mazzo e creare un turbinio di carte, ovviamente lasciandole coperte sul tavolo cosicché poi possano essere scelte” Iniziai a chiedermi quale metodo fra quelli elencati, avrebbero preferito. Io personalmente preferivo l’overhand shuffle, rovina meno i bordi. “Detto ciò, entriamo nel vivo della lezione: la composizione di un mazzo di tarocchi! Un mazzo di tarocchi è generalmente composto da 78 carte. Di queste, 22 sono definite Arcani Maggiori e le restanti 56 sono, invece, Arcani Minori. Gli Arcani Maggiori rappresentano un viaggio, quello della carta numero 0, il Matto. Si riferiscono a lezioni di vita o figure importanti per il consultante. Gli Arcani Minori invece sono divisi per semi, ciascun seme conta dieci carte numerate da uno a dieci più quattro carte di corte che prendono il nome, in ordine, di Fante, Cavaliere, Regina e Re. Per finire, i semi poco fa menzionati sono 4: Coppe, Spade, Bastoni e Denari. Questi sono a loro volta rappresentativi per i quattro elementi, rispettivamente, Acqua, Aria, Fuoco e Terra. Per oggi è tutto ragazze e ragazzi, tenetevi forte ed esercitatevi perché dalla prossima lezione inizieremo a leggere e interpretare!” Conclusi, probabilmente più entusiasmato degli studenti stessi, battendo le mani tacitamente ma con esaltazione. Mi alzai dalla sedia, sentendo le natiche un po’ dolenti. Le sedie di Hogwarts non erano di certo il massimo della comodità e me ne andai dalla classe dimenticandomi di salutare, immerso ormai nei miei pensieri, o forse sogni? Per fortuna avevo previsto tutto: i compiti erano scritti sulla lavagna. In lontananza sentivo un vocio sempre più flebile... "Ma come si chiamava il prof?"

Compiti:
1. Sfruttando quanto ascoltato in classe, cosa pensate sia la Divinazione?
2. Quali sono i metodi di mescolamento delle carte? Quale scegliereste?
3. Com’è composto un mazzo di Tarocchi?
4. Come vengono chiamate quelle carte che hanno corrispondenza con gli elementi? Argomentate.


NB: Senza Lezione di Prova questo Documento non verrà preso in considerazione.

_________________________________________________________

Ti ringraziamo per aver utilizzato parte del tuo tempo per compilare questo documento.

Ti notificheremo a tempo debito se la tua richiesta è stata accettata o rigettata.

Distinti saluti

La Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

Edited by Dhevan - 25/11/2020, 00:27
 
Top
view post Posted on 10/2/2021, 14:03     +1   +1   -1
Avatar

Group:
Mago
Posts:
1,246
Reputation:
+552
Location:
Francia

Status:


Io sottoscritto/a Lucien Cravenmoore desidero fare richiesta al Consiglio Docenti e al Consiglio Amministrativo della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts per l’assegnazione della seguente classe: Cura delle Creature Magiche.


PARTE PRIMA

1. • DA QUANTO TEMPO FREQUENTI QUESTO FORUM?
0 – 6 Mesi

2. • COME LO HAI SCOPERTO?
Tramite una cara amica

3. • QUANDO SEI COLLEGATO/A, QUANTE ORE PASSI IN MEDIA IN UN GIORNO SU QUESTO FORUM?
Tra 1 e 3 Ore

4. • SEI ATTIVO/A IN ALTRI FORUM ESCLUSO QUESTO?
No

5. • QUANTI E QUALI RUOLI HAI SVOLTO IN ALTRI GDR, QUESTO ESCLUSO?
Tre: Founder, Admin, Utente ordinario


6. • IN QUANTI FORUM HAI RICOPERTO INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE? (MOD/ADMIN).
Tre di cui uno di mia ideazione.


7. • COSA TI SPINGE A DIVENTARE DOCENTE?
Il desiderio di approntare attività in una componente del gioco al momento seguita da chi magari desidererebbe occuparsi solo della materia per la quale si è candidato/a. La voglia di cimentarsi in qualcosa di stimolante che potrebbe offrirmi nuovi spunti di interazione con i personaggi risiedenti al castello. Offrire un percorso di crescita e maturazione professionale e psicologica del personaggio in On, seguendo l'iter preposto. Mi è stato più volte proposto ed ora sento di poter seguire questa strada.


8. • PERCHÈ PROPRIO QUESTA CLASSE?
La tematica è di mio grande interesse e sono anni che la studio/ruolo. Inoltre, mi piace vederla come un'estensione coerente del mio personaggio, come da esempio nella saga (Hagrid che da semplice Guardiacaccia diventa anche docente di questa materia).


9. • COSA POTRESTI PORTARE DI POSITIVO AL FORUM SE LA TUA RICHIESTA VENISSE ACCETTATA?
Competenza ed originalità


10. • COSA SUCCEDEREBBE SE LA TUA RICHIESTA VENISSE RIGETTATA?
Assolutamente nulla, manterrei la carica attuale del mio personaggio


PARTE SECONDA


a. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA E I CRITERI DI VALUTAZIONE ESPOSTI NEL REGOLAMENTO DIDATTICO, CORREGGI IL COMPITO QUI SOTTO IN MODO DA DARE AL CONSIGLIO DOCENTI UN'IDEA DEL TUO MODO DI OPERARE.


Daniel Josh Finnigan ANNO X
Lez I: S - (0 punti)

1) Come si deve prendere una scopa?
Per poter prendere una scopa basta mettersi accanto ad essa e pronunciare in modo deciso "SU".

Sebbene la risposta sia corretta, poteva essere guarnita di dettagli non trascurabili come il lato su cui ci si posiziona rispetto alla scopa, segnalando che prima di intimare l'ordine bisogna stendere sopra il braccio specificando quale fosse quello dominante. La risposta pecca di incompletezza e, pertanto, non inquadra in maniera esaustiva il procedimento spiegato a lezione.

2) Come devono montare sulla scopa i mancini? E i destri?
Il lato in cui bisogna mettersi per poter prendere la scopa varia in base alla persone. Se la persone in questione è mancina dovrà mettersi alla destra della scopa, se è destra dovrà mettersi alla sinistra.

La risposta risulta corretta, anche se poteva essere rilevato che tali posizioni variabili avevano lo scopo di afferrare il manico mediante il proprio braccio dominante. Tale precisazione avrebbe potuto esaltare questo punto dell'apprendimento. Le consiglio una rilettura degli elaborati al fine di evitare sviste ortografiche come quelle emerse nella risposta.

3) Dopo essere saliti sulla scopa come bisogna fare per salire? E per scendere?
Per poter salire o scendere con la scopa basta semplicemente inclinare il corpo. Ad esempio se si vuole salire basterà spingersi verso sopra, se invece si vuole scendere basta spingersi verso il basso.

Appare evidente che non è stata ben assimilata la tecnica per salire ulteriormente una volta staccati da terra (inclinare il manico della scopa verso l’alto) e per scendere (inclinarlo verso il basso), dunque non inclinare "il corpo". Questo movimento serve invece in risposta alla quarta ed ultima domanda.

4) Come si rallenta? Come si aumenta la velocità?
Per rallentare o accelerare il procedimento è analogo. Per accelerare bisognerà chinarsi in avanti, mentre per rallentare bisognerà alzarsi.

Anche in questo caso una scelta più accurata del lessico avrebbe giocato a suo favore. Per decelerare parlare di "alzarsi" potrebbe erroneamente implicare tutto il corpo, mentre nella fattispecie è unicamente il busto a dover essere sollevato. È erroneo compararlo al procedimento di salita e discesa a cui si fa riferimento nella domanda tre, che difatti ha sbagliato. La risposta appare affettata quando si sarebbe potuto approfondirla molto di più.

Complessivamente l'elaborato si presenta non corretto in tutti i contenuti e biasimevole di scarni dettagli.
Eccessiva sintesi avrebbe potuto essere accettata qualora le risposte fossero state tutte corrette. Inoltre, il lessico è da curare maggiormente al fine di offrire una maggiore chiarezza complessiva. Pertanto, la votazione non raggiunge la sufficienza, ma mi auguro possa offrirle lo stimolo a migliorarsi poiché è questo uno dei più importanti obiettivi della vita. Un pizzico di cura ed attenzione in più e raggiungere l'obiettivo sarà più semplice che far passare la pluffa in uno degli appositi anelli! Ma prima di arrivare alle partite di Quidditch, è fondamentale apprendere le basi del volo.


b. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA, TI PREGHIAMO ORA DI PREPARARE UNA LEZIONE DI PROVA (ASSOLUTAMENTE DI TUO PUGNO) PER LA MATERIA ALLA QUALE SEI INTERESSATO/A.

NB: Senza Lezione di Prova questo Documento non verrà preso in considerazione.

Il disco solare si trovava in compagnia di banchi di nuvole simili ad ovatta che si rincorrevano seguendo il moto del vento che imperava sulla terra satura di magia. A pochi metri dalla capanna del Guardiacaccia era stato istituito un complesso legnoso, accuratamente incantato, dalla forma di un trespolo che culminava con un bassorilievo al quale era appollaiato un esemplare di Fwooper.
Il volatile africano vantava un piumaggio giallo canarino, di una tonalità assai vivace che mimava le puerili rappresentazioni del sole. Una zampa era stretta da una corda piuttosto lunga assicurata al tronco di legno, a parte questo la creatura godeva di una soluzione ottimale che le rendeva possibile sbocconcellare comodamente dei grappoli di insetti passati a miglior vita.
Occhieggiava indisturbato gli studenti seduti sul manto erboso, formando delle file ordinate che garantivano una buona visuale a ciascuno. Quando gli ultimi presero posto, Lucien Cravenmoore - stanziato di fianco la creatura e di fronte ai ragazzi - puntò la bacchetta verso la propria gola e pronunciò la formula dell'incanto, al fine di amplificare la propria voce come se stesse parlando in un microfono e da farsi udire anche da chi era lontano. La creatura, abituata ai suoni alti, non sembrò curarsene, continuando indisturbata a pinzare col becco il suo pasto.
«Buongiorno ragazzi. Qualcuno di voi già mi conosce, ma per chi non lo sapesse il mio nome è Lucien Cravenmoore. Insieme ci addentreremo nel fantastico mondo delle creature magiche, studiandone abitudini e peculiarità e capendo assieme come prendersene cura in maniera sicura ed ottimale.» Una breve introduzione era d'obbligo, ritenne, mentre osservava qualche bisbiglio a fronte di quella che era più una conferma che una novità. Attese che il silenzio fosse tornato ad albergare, inciso solo da qualche suono di matrice naturale.
«La lezione di oggi verterà su una creatura magica con la quale probabilmente molti di voi hanno già avuto un contatto, in senso lato. Le sue piume colorate, infatti, sono in vendita nei più rinomati negozi di articoli scolastici per scrivere su pergamena, usate come aculei o per la realizzazione di accessori, ad esempio su eleganti cappelli da strega. Lui è Berny, un giovane esemplare di Fwooper.» la mancina saettò alla propria destra indicando il volatile che, sentendosi nominare, arruffò per un attimo le piume; non emetteva alcun suono, cosa che avrebbe dovuto incuriosire i ragazzi. «Classificato come XXX (dunque in sua presenza un mago capace dovrebbe cavarsela) questo uccello africano deve tale classificazione al suo canto, acuto e cinguettante, che può portare alla follia l'ascoltatore. Per questo motivo ogni esemplare viene venduto ridotto al silenzio mediante un un Incantesimo Silenziatore, che va ripetuto ogni mese; si necessita inoltre di un patentino per possederne uno. Un aneddoto interessante riguardo il canto di un Fwooper risiede nella storia di Uric the Oddball - raffigurato in una delle figurine delle Cioccorane. Tra le tante stramberie per cui viene ricordato, vi è la volta in cui cercò di convincere il Consiglio dei Maghi che il canto dei Fwooper fosse benefico per la salute e, per darne prova, lo ascoltò ininterrottamente per tre mesi. Le sue tesi non convinsero il Consiglio, visto che quando si ripresentò indossava un parrucchino che, ad un esame accurato, si scoprì essere un tasso morto.» l'indice picchiettò sulla propria tempia in un gesto piuttosro eloquente. L'ironia poteva rendere una sequela di informazioni che potevano non incontrare l'interesse di tutti, più distesa e piacevole. «Per chi non lo sapesse, esiste una suddivisione degli animali, delle creature e delle entità spirituali attualmente conosciuti stilata dall'Ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche, un dipartimento del Ministero della Magia. È una guida immediata all'indice di pericolosità di ciascuno, utile a chi desidera o si trova obbligato ad aporociarvisi. La suddivisione viene operata in cinque categorie: XXXXX per le creature note come "ammazzadraghi", impossibili da addomesticare ed addestrare. XXXX per le creature pericolose che richiedono da parte del mago che vuole avere un contatto con loro una conoscenza specialistica, si tratta dunque di creature trattabili solo da maghi esperti. XXX per le creature che possono essere trattate senza una preparazione specifica, con loro infatti un mago capace dovrebbe cavarsela. XX per le creature innocue che possono essere addomesticate e X per le creature prive di particolari caratteristiche, definite "noiose".»
Tacque un istante per lasciare che le proprie parole si imprimessero nelle giovani menti da plasmare. Egli non aveva fretta di sciorinare tante nozioni una dopo l'altra col rischio che qualcuna non venisse assimilata e, in tutto ciò, per chi prediligeva prendere appunti manualmente, doveva offrire loro il tempo utile per farlo. La presenza di un esemplare in carne ed ossa già da sola costituiva una solida attrattiva in grado di attrarre l'interesse comune.
«Le uova dei Fwooper presentano pattern molto belli e sono di quattro varietà di colore, che sarà poi quello delle piume del volatile al suo interno: arancio, rosa, verde acido e giallo. Quattro cromie, non a caso nel libro Ancient Runes Made Easy il Fwooper viene usato per rappresentare questo numero nell'alfabeto runico.» erano chicche, quelle, che esaltavano un appassionato come lui e si augurava di riuscire a
trasmettere lo stesso entusiasmo agli alunni. Con un sorriso disteso mosse un passo a sinistra e con il braccio fece cenno prima agli studenti e poi al volatile. «Bene, queste sono le nozioni che è importante conosciate in merito a questa creatura. Ma ognuna si impara a conoscerla davvero avendoci a che fare, pertanto in questa lezione ne avrete la possibilità: chi desidera avvicinarsi a Berny può farlo, mettetevi in fila ordinata ed aspettate il vostro turno. È docile, non vi beccherà la mano se desidererete arruffargli delicatamente le piume o offrirgli un insetto, è un granivoro ed un insettivoro.» concluse il mago, speranzoso di aver nutrito abbastanza la curiosità dei presenti da indurli ad accogliere favorevolmente la sua proposta. Un'ultima precisazione, però, appariva doverosa. «Se qualcosa non vi fosse chiaro non fatevi alcuno scrupolo a pormi domande, anche fuori dalla lezione. Bussate alla mia porta e sarò lieto di aiutarvi come meglio potrò.» Era giunto il momento di farsi da parte, l'attenzione comune sarebbe convogliata sulla colorata creatura magica.

Compiti:
1. Cos'è un Fwooper e qual'è la sua caratteristica principale?
2. A quali norme bisogna sottostare per acquistarne uno?
3. Di quanti colori possono essere i piumaggi di queste creature?
4. Alla luce di quanto appreso a lezione, ritieni potrebbe esserci un fondo di verità nella teoria di Uric the Oddball?
5. Qual'è la Classificazione delle Creature Magiche?

Facoltativo:
Testo autoconclusivo in cui viene ruolato un approccio del personaggio con l'esemplare di Fwooper presente a lezione. Lo studente è
invitato a prendersi cura della creatura, darle da mangiare, avvicinarsi, arruffarle le piume, spazzolarla o altro, dando spago alla creatività e nei limiti del realismo.

_________________________________________________________

Ti ringraziamo per aver utilizzato parte del tuo tempo per compilare questo documento.

Ti notificheremo a tempo debito se la tua richiesta è stata accettata o rigettata.

Distinti saluti

La Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts
 
Top
view post Posted on 31/7/2022, 21:25     +13   +1   -1
Avatar


Group:
Docente
Posts:
2,312
Reputation:
+1,830

Status:



SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS
RICHIESTA FORMALE PER DOCENZA




Io sottoscritta Jolene White desidero fare richiesta al Consiglio Docenti e al Consiglio Amministrativo della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts per l’assegnazione della seguente classe: Incantesimi.


PARTE PRIMA

1. • DA QUANTO TEMPO FREQUENTI QUESTO FORUM?
Oltre 3 Anni

2. • COME LO HAI SCOPERTO?
Stavo cercando un GDR a tema Harry Potter a cui iscrivermi, Google vi ha trovati per me.

3. • QUANDO SEI COLLEGATO/A, QUANTE ORE PASSI IN MEDIA IN UN GIORNO SU QUESTO FORUM?
Tra 1 e 3 Ore

4. • SEI ATTIVO/A IN ALTRI FORUM ESCLUSO QUESTO?
No.

• SE Sì QUANTI?
//

5. • QUANTI E QUALI RUOLI HAI SVOLTO IN ALTRI GDR, QUESTO ESCLUSO?
In altri forum ho mosso studenti e negozianti; ad ogni modo, sempre in veste di semplice utente.


6. • IN QUANTI FORUM HAI RICOPERTO INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE? (MOD/ADMIN).
Nessuno.


7. • COSA TI SPINGE A DIVENTARE DOCENTE?
Era da un po' di tempo che la possibilità mi allettava. Innanzitutto, c'è la questione di coerenza con il pg: Jolene lavora già all'interno della scuola, conosce l'ambiente, il personale scolastico così come gli studenti, e vi è affezionata. L'idea di cambiare ruolo, pur rimanendo nel medesimo ambiente, nasce in lei non tanto da un rigetto del suo attuale impiego di infermiera, ma dal desiderio di fare qualcosa d'altro, di nuovo, qualcosa che possa soddisfare la sua innata curiosità e il desiderio di approfondire costantemente le proprie conoscenze, di impiegarle in modi sempre diversi. Vede nell'insegnamento la possibilità di un contatto più diretto sia con la materia, da lei amata, sia con gli studenti - aspetto da non trascurare, visto che per lei i rapporti umani con chi la circonda sono fondamentali. Per lei, insomma, è una possibilità di crescita da non sottovalutare.
Da parte mia, ovviamente, c'è l'interesse a voler muovere il mio pg in questa nuova direzione, a vederlo evolversi nuovamente e costantemente. Personalmente, poi, sono sempre stata affascinata da tutta la parte concernente le lezioni, con i suoi approfondimenti, le rielaborazioni e il contatto diretto con il mondo della magia.

8. • PERCHÈ PROPRIO QUESTA CLASSE?
Perché è quella che più si avvicina alle attitudini di Jolene, ai suoi studi e al ruolo che svolge attualmente. Al di là della coerenza on game, poi, considero Incantesimi una delle materie più versatili in assoluto, sia per quel che riguarda i collegamenti infiniti con le altre discipline, che per la grande libertà con cui si possono sfruttare gli incanti. E' vero che i tecnicismi sono una parte importante della materia, che di base è estremamente pratica; allo stesso tempo, però, credo che l'aspetto più interessante sia la creatività cui dà spazio, ed è anche un aspetto che vorrei incoraggiare maggiormente.

9. • COSA POTRESTI PORTARE DI POSITIVO AL FORUM SE LA TUA RICHIESTA VENISSE ACCETTATA?
Frequento questo forum da anni, e nel tempo ho sempre cercato di portare un mio contributo, che fosse con la gestione di alcuni contest a tema o di altre iniziative. Penso di conoscerne ormai abbastanza bene le dinamiche e il funzionamento, tra punti di forza e di debolezza. Credo quindi che questa sia una buona base da cui partire per fare il mio anche in questo nuovo ruolo, che ho intenzione di gestire con costanza e attenzione. Vorrei arrivare, al di là della semplice correzione dei compiti, ad offrire spunti ed idee agli studenti e ai docenti, proponendo role ed eventi o lezioni interattive che possano risvegliare l'interesse tanto dei nuovi arrivati quanto di chi è su queste lande ormai da anni.

10. • COSA SUCCEDEREBBE SE LA TUA RICHIESTA VENISSE RIGETTATA?
Semplicemente, continuerei con l'incarico di infermiera come ho fatto fino ad ora.


PARTE SECONDA

Di seguito potrai leggere un esempio di tipica lezione del forum.


a. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA E I CRITERI DI VALUTAZIONE ESPOSTI NEL REGOLAMENTO DIDATTICO, CORREGGI IL COMPITO QUI SOTTO IN MODO DA DARE AL CONSIGLIO DOCENTI UN'IDEA DEL TUO MODO DI OPERARE.
Nota: In particolare si richiede di elaborare un possibile personale metro di giudizio, spiegando eventualmente la sua applicazione risposta per risposta, e di assegnare un voto finale (tra quelli consentiti secondo la scala valutativa riportata dal Regolamento Didattico) in base a quel metro.

Compito da valutare:
1) Come si deve prendere una scopa?
Per poter prendere una scopa basta mettersi accanto ad essa e pronunciare in modo deciso "SU".
Risposta incompleta e frettolosa. Lo studente omette una serie di dettagli non trascurabili: il lato da cui accostarsi alla scopa, tanto per cominciare, e la posizione precisa del braccio rispetto alla stessa. La mancanza del primo dettaglio può essere perdonata, visto che esso viene poi elaborato nella seconda domanda, ma non si può dire lo stesso del secondo elemento mancante. Sarebbe stato necessario spendere qualche parola in più e non trascurare niente.

2) Come devono montare sulla scopa i mancini? E i destri?
Il lato in cui bisogna mettersi per poter prendere la scopa varia in base alla persone. Se la persone in questione è mancina dovrà mettersi alla destra della scopa, se è destra dovrà mettersi alla sinistra.
Risposta corretta ma, ancora una volta, incompleta. Non viene infatti chiarito che sarà il braccio dominante ad essere steso sopra alla scopa per afferrarla. Raccomando inoltre una maggiore attenzione alla correttezza grammaticale.

3) Dopo essere saliti sulla scopa come bisogna fare per salire? E per scendere?
Per poter salire o scendere con la scopa basta semplicemente inclinare il corpo. Ad esempio se si vuole salire basterà spingersi verso sopra, se invece si vuole scendere basta spingersi verso il basso.
Risposta errata, evidentemente lo studente ha fatto confusione con la tecnica per l'accelerazione e per il rallentamento. E' vero che per salire, almeno inizialmente, è necessario darsi una spinta verso l'alto; tuttavia, una volta in quota bisognerà inclinare il manico della scopa nella stessa direzione. Sarà sempre il manico a dover essere inclinato verso il basso al momento di scendere, non il proprio corpo.

4) Come si rallenta? Come si aumenta la velocità?
Per rallentare o accelerare il procedimento è analogo. Per accelerare bisognerà chinarsi in avanti, mentre per rallentare bisognerà alzarsi.
Risposta fondamentalmente corretta, anche se formulata in maniera approssimativa e decisamente affrettata. Quando si parla del movimento per rallentare, in particolare, sarebbe opportuno specificare che cosa si intende per “alzarsi”, ovvero “sollevare il busto”. Ciò avrebbe reso la risposta davvero completa e soddisfacente.

Il compito purtroppo non raggiunge la sufficienza. Nessuna domanda, infatti, ha ricevuto una risposta pienamente soddisfacente: anche quando le nozioni sono corrette, manca sempre qualche specifica, e nel complesso il tutto è stato trattato frettolosamente, con superficialità. Erano richiesti un'attenzione e una cura maggiori, anche perché, se messi in pratica, tali omissioni ed errori comportano il concreto pericolo di farsi del male. L'argomento è sì semplice, ma anche fondamentale, in quanto pone le basi per tutti gli altri insegnamenti di Volo. Bisogna avere ben chiaro come salire su una scopa e come manovrarla, prima di passare ad azioni più complesse.
Voto: Scadente.



b. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA, TI PREGHIAMO ORA DI PREPARARE UNA LEZIONE DI PROVA (ASSOLUTAMENTE DI TUO PUGNO) PER LA MATERIA ALLA QUALE SEI INTERESSATO/A.

Sentiva crescere il nervosismo a mano a mano che le lancette dell'orologio appeso alla parete si avvicinavano all'ora fissa, quella che avrebbe segnato l'inizio della sua prima apparizione in veste ufficiale di insegnante. Seduta dietro alla cattedra, che le pareva immensa, Jolene stava ripassando gli appunti che si era preparata nei giorni precedenti; si interruppe quando, qualche minuto prima del suono della campanella, i primi studenti del sesto anno cominciarono a fare capolino dalla porta. Rispose con un sorriso ad ognuna delle occhiate incuriosite che ricevette, facendo del proprio meglio per risultare placida e convincente nel suo nuovo ruolo: non voleva dare a vedere come lei per prima si sorprendesse ad abbassare lo sguardo sulle proprie maniche e a rendersi conto, ancora una volta, che aveva sostituito l'uniforme da infermiera con un abito ampio e comodo, piuttosto elegante, forse un po' troppo severo per la sua figura minuta. Le era sembrato l'abito adatto per quel nuovo ruolo che si era da poco conquistata.
Quando scoccò l'ora esatta, Jolene si alzò in piedi. Nel silenzio crescente che andava sostituendo il brusio degli studenti, si posizionò davanti alla cattedra, appoggiandosi leggermente mentre faceva correre un ampio sguardo sulle file di banchi.
«Buongiorno, ragazzi. Penso che ci conosciamo già tutti, ma permettetemi comunque di presentarmi brevemente: sono Jolene White, fino a poco tempo fa mi avete sempre vista in infermeria. Da oggi sarò la vostra nuova insegnante di Incantesimi.» Indugiò in un sorriso lieve. Incapace di rimanere ferma in un posto, prese a muoversi a passi lenti tra i banchi.
«So che può scombussolavi un po' questo cambio, ma non preoccupatevi, avremo tempo di conoscerci. Insieme, spero, faremo un bel percorso. Ovviamente vi tornerà utile tutto ciò che avete appreso con i vecchi insegnanti, durante l'anno faremo in modo che abbiate l'occasione di sfruttarlo. Per adesso, però, rimanderemo il ripasso, e ci concentreremo su qualcosa di nuovo.» Ed eccola, una breve scintilla nel suo sguardo, ora che era arrivato il momento di entrare nel vivo della lezione. Andò alla lavagna, dove scrisse, a grandi lettere tondeggianti: Specialis Revelio.
«Specialis Revelio» ripeté, tornando a guardare i ragazzi. «Un incantesimo piuttosto avanzato, usato per rivelare la vera natura degli oggetti, i segreti che potrebbero nascondere. Stando alle fonti, esso venne inventato nel XV secolo da Felix Fiddlesticks: originario della Scozia, Fiddlesticks era un grande appassionato di antichi tesori. Vasi greci e fenici, antiche monete romane, statue egizie. Si dice che fosse disposto a pagare caro per qualsiasi nuovo cimelio, e che non si fosse mai fatto intimorire dal gran numero di fatture e maledizioni che si beccò per essere entrato in contatto con oggetti che erano stati nascosti e che evidentemente non dovevano essere toccati. In qualche modo, negli anni raccolse una collezione impressionante. Impressionante, pericolosa e... per tre quarti contraffatta. Quando capì che una buona parte dei venditori si era approfittata di lui, Fiddlesticks volle a tutti i costi escogitare un modo per smascherare qualsiasi imbroglione in futuro, oltre che per assicurarsi in anticipo di non avere a che fare con cimeli potenzialmente mortali. Fu così che nacque lo Specialis Revelio, che, tra le altre cose, ci mostra anche se ci troviamo di fronte ad un vero oggetto d'antiquariato, o se è solo una copia ben riuscita. La funzionalità forse meno versatile di tutte, se chiedete a me.» Lasciò che trascorresse qualche secondo di silenzio, riempito solo dallo scribacchiare delle penne degli studenti sulle pergamene.
«L'immensa potenzialità di questo incantesimo sta nel fatto che è in grado di rivelare se un oggetto è stato incantato in qualche modo. Ad esempio, potremmo trovarci davanti ad un gioiello maledetto, come capitò più volte al povero Fiddlesticks; ad un vaso che è solo il risultato di una trasfigurazione, e che in origine era tutt'altro; oppure, ancora, potremmo scoprire che un quadro nasconde un passaggio segreto. È anche possibile, davanti ad una pozione sconosciuta, scoprirne gli ingredienti.» Finì di elencare le principali possibilità, seguendone la numerazione alzando di volta in volta un altro dito della mano sottile.
«Non è invece possibile usare lo Specialis Revelio su esseri animati di qualsiasi tipo: solo oggetti, al massimo pozioni. Nient'altro. Capite che, nonostante questa limitazione, si tratta di magia avanzata e complessa, e infatti solo streghe e maghi esperti sono in grado di individuare nello specifico l'incantesimo che è stato castato sull'oggetto in questione. Per il momento, voi potrete solo capire se l'incantesimo è presente, ma non quale sia nello specifico. Da lì starà al vostro intuito e alla vostra prudenza decidere come muovervi. E ora, passiamo alla pratica.»
Jolene si tolse uno dei tanti anelli che portava alle dita: nella montatura d'argento vi era incastonata una grossa pietra dai riflessi cremisi. Mostrò l'oggetto alla classe, poi lo posò sulla cattedra davanti a sé. «Ora scopriamo se questo anello nasconde qualche segreto. Per eseguire l'incantesimo, è sufficiente tracciare un cerchietto in senso orario davanti all'oggetto. Appena completato, va dato un piccolo colpetto, leggero, sulla sua superficie. La formula si divide in due: Speciàlis (mi raccomando, accentate bene la a) andrà pronunciato durante il primo movimento; Revèlio (questa volta l'accento cade sulla seconda e) andrà pronunciato insieme al secondo movimento. Come vedete, l'esecuzione è abbastanza semplice, ma non dimenticate che la concentrazione è una parte fondamentale, in questo caso soprattutto.» Alla spiegazione fece seguire un esempio pratico: puntò la propria bacchetta contro l'anello ed eseguì i corretti movimenti, pronunciando al contempo la formula con voce alta e chiara, così da farsi sentire da tutti. Dalla pietra incastonata nell'anello fuoriuscì per qualche secondo una barriera altrettanto rossa, un vero e proprio scudo delle dimensioni di un essere umano. «Abbiamo la conferma che quando mi hanno venduto questo anello non mi hanno mentito: in caso di necessità, è in grado di creare una barriera protettiva che avvolge chi lo indossa e lo rende immune ai pericoli. Per qualche secondo, almeno.» Concluse la dimostrazione e reindossò il cimelio.
«Bene, ora tocca a voi. Sul tavolo in fondo all'aula troverete alcuni oggetti incantati – nessuna maledizione e nemmeno una fattura mangia lumache, state tranquilli. È tutto perfettamente innocuo, ma vi servirà per esercitarvi. Vedete se riuscite a scorgere qualcosa. Poi potrete copiare i compiti che vi scriverò alla lavagna.»


Compiti:
1. Chi inventò l'incantesimo Specialis Revelio, e in quali circostanze? Se lo ritieni opportuno, integra la risposta con tue ricerche personali. [Per qualsiasi dettaglio non esposto a lezione, potete usare liberamente la vostra immaginazione.]
2. Quali sono gli effetti dell'incanto e in quali circostanze può essere usato?
3. In quali casi, invece, non è assolutamente possibile usarlo?
4. Esercitazione pratica: racconta, in forma di post on GDR, come il tuo pg prende un oggetto tra quelli messi a disposizione e cerca di carpirne i segreti tramite l'incantesimo spiegato. Tieni conto delle limitazioni esposte.
_________________________________________________________

Ti ringraziamo per aver utilizzato parte del tuo tempo per compilare questo documento.

Ti notificheremo a tempo debito se la tua richiesta è stata accettata o rigettata.

Distinti saluti

La Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts




 
Top
view post Posted on 18/9/2022, 23:35     +1   -1
Avatar

Group:
Mago
Posts:
33
Reputation:
+36

Status:


SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS


RICHIESTA FORMALE PER DOCENZA



Io sottoscritto/a Sebastian Morpheus Leery desidero fare richiesta al Consiglio

Docenti e al Consiglio Amministrativo della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

per l’assegnazione della seguente classe:

Trasfigurazione


PARTE PRIMA

1. • DA QUANTO TEMPO FREQUENTI QUESTO FORUM?
0 – 6 Mesi
6 – 12 Mesi
Oltre 1 Anno
Oltre 2 Anni
Oltre 3 Anni

2. • COME LO HAI SCOPERTO?
Tramite top forum. Volevo tornare nel mondo dei gdr by forum e l'ambientazione a tema Harry Potter è sempre stata tra le mie preferite. Ho scalato le classifiche ed eccoci qui.


3. • QUANDO SEI COLLEGATO/A, QUANTE ORE PASSI IN MEDIA IN UN GIORNO SU QUESTO FORUM?
Meno di 1 Ora
Tra 1 e 3 Ore
Tra 3 e 6 Ore
Tra 6 e 12 Ore
Oltre 12 Ore

4. • SEI ATTIVO/A IN ALTRI FORUM ESCLUSO QUESTO?
Non al momento

• SE Sì QUANTI?
1
2
3
4
5+

5. • QUANTI E QUALI RUOLI HAI SVOLTO IN ALTRI GDR, QUESTO ESCLUSO?
-Insegnante di Trasfigurazione/Difesa contro le Arti Oscure
-Responsabile casata (corvonero)
-Mangiamorte
-Medimago
-Studente
-Master

6. • IN QUANTI FORUM HAI RICOPERTO INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE? (MOD/ADMIN). Descrivi a grandi linee la tua esperienza.
Solo in due occasioni e in due forum diversi (anche a tema diverso), ma il mio ruolo si concentrava solo nel controllare sporadiche situazioni di gioco o fare da spam in altri forum


7. • COSA TI SPINGE A DIVENTARE DOCENTE?
Credo sia un ruolo davvero molto importante all'interno di questa ambientazione e avendo una buona inventiva, credo/spero, che potrei spingere e far crescere il desiderio di mettersi in gioco a chiunque voglia approcciarsi alle mie lezioni


8. • PERCHÈ PROPRIO QUESTA CLASSE?
Come scritto sopra, ho già avuto un'esperienza in quanto insegnante di Trasfigurazione, esperienza molto positiva che si è purtroppo interrotta a causa del mio lavoro e dalla recente pandemia. Quindi mi piacerebbe rimettermi in gioco in tal senso.


9. • COSA POTRESTI PORTARE DI POSITIVO AL FORUM SE LA TUA RICHIESTA VENISSE ACCETTATA?
Immagino sia scontato, ma credo che potrei portare qualcosa di originale, divertente e sicuramente curioso. Alla base del desiderio che ci spinge tutti in un luogo come questo, credo sia, oltre al chiaro amore per l'ambientazione, il desiderio di provare qualcosa di nuovo, di essere sorpresi e sorprendere a nostra volta. Credo di poter portare tutto ciò


10. • COSA SUCCEDEREBBE SE LA TUA RICHIESTA VENISSE RIGETTATA?
Capirei che è stata scelta una persona più esperta di me e tenterei di cercare un nuovo mestiere che possa comunque meravigliarvi


PARTE SECONDA


a. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA E I CRITERI DI VALUTAZIONE ESPOSTI NEL REGOLAMENTO DIDATTICO, CORREGGI IL COMPITO QUI SOTTO IN MODO DA DARE AL CONSIGLIO DOCENTI UN'IDEA DEL TUO MODO DI OPERARE.
Nota: In particolare si richiede di elaborare un possibile personale metro di giudizio, spiegando eventualmente la sua applicazione risposta per risposta, e di assegnare un voto finale (tra quelli consentiti secondo la scala valutativa riportata dal Regolamento Didattico) in base a quel metro.

Compito da valutare:
1) Come si deve prendere una scopa?
Per poter prendere una scopa basta mettersi accanto ad essa e pronunciare in modo deciso "SU".
2) Come devono montare sulla scopa i mancini? E i destri?
Il lato in cui bisogna mettersi per poter prendere la scopa varia in base alla persone. Se la persone in questione è mancina dovrà mettersi alla destra della scopa, se è destra dovrà mettersi alla sinistra.
3) Dopo essere saliti sulla scopa come bisogna fare per salire? E per scendere?
Per poter salire o scendere con la scopa basta semplicemente inclinare il corpo. Ad esempio se si vuole salire basterà spingersi verso sopra, se invece si vuole scendere basta spingersi verso il basso.
4) Come si rallenta? Come si aumenta la velocità?
Per rallentare o accelerare il procedimento è analogo. Per accelerare bisognerà chinarsi in avanti, mentre per rallentare bisognerà alzarsi.

1) Risposta corretta ma in completa. Certo è indubbio che richiamare la scopa a se in modo deciso sia corretta, ma non basta solo questo. Bisogna porsi al lato della scopa avendo il braccio dominante parallelo ad essa, altrimenti si rischia di tirarsela in viso. 3 punti

2) Risposta corretta, ma la pregherei di essere più preciso in futuro. Aver puntualizzato l'importanza della dominante e della sua posizione, le avrebbe fatto prendere dei punti in più. E' bene essere sintetici, meno essere pigri. 4 punti

3) Risposta Errata. Per staccarsi da terra bisogna eseguire un movimento per l'alto, un semplice saltello sul posto sarà più che sufficiente, ma non era questa la domanda. La risposta corretta alla domanda richiesta sarebbe stata "per eseguire un movimento per l'alto bisogna proiettare il manico della scopa, tenuto saldamente con la dominante, verso l'alto. Stesso movimento ma rivolto verso il basso, per farla scendere 0 punti

4) Risposta corretta, ma la pigrizia le ha nuovamente negato la possibilità di prendere un voto più alto. Corretto è dire che per accelerare il moto della scopa è necessario chinarsi su di essa, mentre risulta abbastanza frettoloso e poco chiaro la sua definizione di "alzarsi". Mi auguro che un giorno nessuno ascolti questa definizione o temo che possa venirgli in mente di mettersi in piedi sulla scopa. Ad ogni modo, come già precisato prima, se avesse specificato che per rallentare il moto della scopa è necessario sollevare il busto, il suo voto sarebbe stato migliore. 5 punti

Voto finale 12 su 30. Accettabile




b. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA, TI PREGHIAMO ORA DI PREPARARE UNA LEZIONE DI PROVA (ASSOLUTAMENTE DI TUO PUGNO) PER LA MATERIA ALLA QUALE SEI INTERESSATO/A.

Eccitato? Lo era senza dubbio, ma per quanto qualcuno dei suoi studenti si sforzasse di comprenderlo, Sebastian non gli avrebbe reso il lavoro semplice, dato che faceva tutto ciò che poteva per sembrare calmo e tranquillo. Non aveva timore, ne provava tutte quelle speranze che qualche studente potrebbe immaginarsi. Sapeva fare il suo lavoro e più di una volta, aveva dimostrato di saperci fare con l'oratoria, dunque non temeva nulla, l'unico motivo della sua eccitazione era l'irrefrenabile desiderio di iniziare quella lezione. Spostava gli sguardi, dal pavimento, ai studenti che uno ad uno, o anche in gruppo, lo salutavano proprio come etichetta prevedeva. Sebastian di canto suo ricambiava con un gesto con il capo, senza dir nulla, rimanendo immobile di fronte alla cattedra proprio come era sin dal principio. Era ancora presto, mancava qualche minuto prima che potesse iniziare la sua lezione, e volendo fare le cose per bene, non disturbò i ragazzi che si misero a parlare tra loro tranquillamente. Infondo anche lui era stato uno studente, proprio di quella scuola, ed anche lui amava quegli intermezzi che offrivano un respiro tra le molte ore di lezione. Certo Sebastian non li passava scherzando e parlando con i compagni, ma per schiacciare un pisolino, quelli però erano dettagli che al momento non interessavano. Quando finalmente giunse l'orario di iniziare la lezione, con un colpo di bacchetta, il professore fece chiudere la porta, non con il chiavistello chiaramente, quanto meno, se adesso sarebbe giunto qualche ritardatario, avrebbe dovuto farlo presente a tutti i presenti, con chiaramente le conseguenze del caso. Si spostò dal suo piccolo cerchio di fronte alla cattedra, per portarsi dietro essa e guardare gli studenti, ponendo entrambe le mani sulla cattedra.
<Benvenuti a Trasfigurazione. Prima di iniziare, tre nozioni base. La prima, il mio nome è Sebastian Leery. Voi potrete appellarvi a me come Professor Leery, proprio come io vi chiamerò per cognome. Potrete intervenire e porre domande solo alzando la mano e solo dopo che io vi avrò dato il permesso. Quando il consenso vi sarà dato, prima di intervenire con il vostro illuminante intervento, dite chiaramente il vostro nome e la vostra casata. Terzo. Durante la lezione potrei pensare di accreditare o togliere punti alla vostra casata. Il metro di tale valutazione misura esattamente quanto la pertinenza del vostro intervento, ma non solo, anche le domande intelligenti verranno premiate. Non abbiate timore, ne di conoscere ne di osare, ma cercate sempre di non esagerare. Detto ciò possiamo iniziare con la lezione. Ci sono domande?>
Dopo questo lungo monologo, dove Sebastian avrebbe ben fatto attenzione, a chi sembrava ascoltare davvero e chi invece passava il tempo a fissare il muro, avrebbe accolto e offerto il permesso a coloro che avrebbero posto delle domande, mentre nel caso in cui nessuno si fosse osato, avrebbe continuato con la lezione. Avrebbe scritto la parola Trasfigurazione nella lavagna alle sue spalle, nel modo più elegante che gli era possibile fare, per poi voltarsi nuovamente verso gli studenti
<consiglierei di prendere appunti. La definizione di Trasfigurazione è semplice. Essa è l’antica pratica magica che agisce sulla forma e/o sull'aspetto di un dato essere animato o inanimato. Dunque, ne muta la struttura molecolare alterandone le sembianze. Chiaro?>
Avrebbe atteso nuovamente qualche dubbio o domanda nel caso in cui ci fosse stata, anche se aveva posto il concetto nel modo più semplice che poteva, dopo di che avrebbe nuovamente continuato
<la Trasfigurazione è inoltre una delle poche discipline magiche, unitamente alle Pozioni, che non richiede esplicitamente l’uso d’incantesimi o formule, sebbene non ne sia priva. Necessita infatti di una grande concentrazione e determinazione, poiché il minimo errore può risultare fatale. Diciamo che se voleste Trasfigurare la lettera d'amore per la ragazza o il ragazzo che vi piace, ma invece di essere un grazioso uccellino, divenisse un'acromantula, forse le vostre possibilità diminuirebbero >
Una leggera risata per tentare di alleggerire un po la lezione. Pretende rispetto dai suoi studenti, non ci sono dubbi su questo e se lo metteranno alla prova, saprebbe anche come farsi rispettare, ma vuole anche che partecipino alla lezione e che possano vedere la sua materia come qualcosa di positivo
<dunque quando si Trasfigura, è importante eseguire movimenti di bacchetta fermi e precisi. Non bisogna ondeggiare o roteare la bacchetta inutilmente, o la Trasfigurazione non avrà successo, nei casi fortunati.> Si spostò nuovamente di fronte alla lavagna e prendendo un gessetto iniziò a scrivere una formula, per poi dire subito dopo

(WxC)
T=------- x Z
(VxA)



<questa è la formula base per ogni genere di incantesimo che compete la Trasfigurazione. Vi spiegherò ogni lettera che compone tale formula. La (T) è la Trasfigurazione intesa, ed essa è sottoposta all'influenza diretta della massa corporea del soggetto (A), della sua resistenza mentale (V), ed è inoltre soggetta al potere della bacchetta (W) e alla concentrazione applicata (C). Vi è inoltre un’altra variabile, che viene identificata con la potenza magica di chi esegue la Trasfigurazione (Z), ovvero, l'esperienza ed anche l'emotività sul momento del mago che la esercita.>
Attese ancora una volta che tutti potessero ben assorbire il suo dire, comprendeva bene che il piacere di un giovane studente era proprio quello di mettersi in gioco e far vedere a insegnanti e compagni, le proprie capacità, ma Sebastian sapeva bene anche, che non poteva esistere pratica senza teoria e si augurava, che prima o poi, anche i suoi studenti avrebbero compreso il suo punto di vista. Aprì un cassetto della scrivania e fuoriuscì un pila di fogli disposti uno sopra l'altro.
Bene, per oggi è tutto. Mi aspetto da voi che riusciate a fare una fila ordinata e a venire qui per prendere i vostri compiti. Uno a testa naturalmente. Dal momento in cui l'ultimo di voi avrà posto il proprio foglio di fronte a se, avrete tempo un'ora per completarlo e consegnarmelo. Ogni compito che non verrà riposto su questa scrivania entro lo scadere del tempo, verrà automaticamente respinto con un'insufficienza


Compiti:


Test di Trasfigurazione
Introduzione alla Trasfigurazione





1) Quale termine esplica meglio la definizione di Trasfigurazione?

a.
La Trasfigurazione è un ramo della magia che ci permette di modificare solo esteriormente, l'aspetto di un oggetto
b.
La Trasfigurazione è un ramo della magia che si concentra sul cambiamento della forma o dell’aspetto di un oggetto [x]
c.
La Trasfigurazione è un ramo della magia che ci permette di modificare solo esteriormente, l'aspetto di un essere vivente
d.
La Trasfigurazione è un ramo della magia che si concentra sul cambiamento, unicamente, della forma o dell'aspetto di un oggetto

2) Esistono diversi fattori che compongono la formula che sta alla base di ogni Trasfigurazione. Quali sono?

a.
T, W, C, V, A, Z [x]
b.
T, W, D, V, S, Z
c.
T, W, C, V, A, T
d.
T, W, C, A, V, T

3) Il modo corretto di eseguire una Trasfigurazione è:

a.
Essere concentrati e fare i movimenti corretti e ben saldi della bacchetta per la riuscita dell'incantesimo
b.
Avere la mente sgombra dai pensieri e puntare la bacchetta verso ciò che si vuole trasfigurare con una presa leggera
c.
Roteare più volte la bacchetta così che l'incantesimo assorba più potere magico e mi assicuri la riuscita
d.
Non è importante la posizione o il modo in cui si tiene la bacchetta, basta essere concentrati

4) Sotto quale aspetto, Trasfigurazione e Pozioni, posso definirsi discipline simili?

a.
Perchè entrambe fanno uso di pozioni
b.
Perchè basta un'ulteriore pozione a sistemare qualche danno
c.
Perchè non richiedono esplicitamente l’uso d’incantesimi o formule
d.
Perchè esistono pozioni di trasfigurazione e trasfigurazioni per far delle pozioni

5) La variabile (Z) presente nella formula della Trasfigurazione per cosa sta?

a.
Per la Trasfigurazione Intesa
b.
Per la Resistenza Mentale
c.
Per la concentrazione Applicata
d.
Per l'esperienza e l'emotività del mago








_________________________________________________________

Ti ringraziamo per aver utilizzato parte del tuo tempo per compilare questo documento.

Ti notificheremo a tempo debito se la tua richiesta è stata accettata o rigettata.

Distinti saluti

La Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts
 
Top
view post Posted on 15/2/2023, 22:35     +1   -1
Avatar

Group:
Docente
Posts:
423
Reputation:
+114

Status:


SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS


RICHIESTA FORMALE PER DOCENZA



Io sottoscritto/a Adeline Walker desidero fare richiesta al Consiglio

Docenti e al Consiglio Amministrativo della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

per l’assegnazione della seguente classe: Pozioni.


PARTE PRIMA

1. • DA QUANTO TEMPO FREQUENTI QUESTO FORUM?
0 – 6 Mesi

2. • COME LO HAI SCOPERTO?
Grazie al suggerimento della player di Draven che ai tempi si stava trasferendo qui mentre io per motivi off – esami finali, tesi, tirocini/lavoro – stavo ancora sufficientemente comoda nelle tempistiche sempre più lente del vecchio gdr. Preludio in realtà, il mio, di una pausa ufficiale di circa un anno, dopo il quale però ricercando i vecchi mp ho ritrovato questo indirizzo e trasferito volentieri il mio pg.

3. • QUANDO SEI COLLEGATO/A, QUANTE ORE PASSI IN MEDIA IN UN GIORNO SU QUESTO FORUM?
Tra 1 e 3 Ore in termini di risposte a role, post più articolati
Tra 3 e 6 Ore in termini di controllo role attive/movimenti nel gdr

4. • SEI ATTIVO/A IN ALTRI FORUM ESCLUSO QUESTO?
No.

5. • QUANTI E QUALI RUOLI HAI SVOLTO IN ALTRI GDR, QUESTO ESCLUSO?
Studentessa nel primissimo gdr frequentato, Auror e Ministeriale nel secondo (dove ho portato la versione adulta del primo), Medimag e Ministeriale nel terzo (con Ad).
Ho mosso altri pg con altri ruoli (Addestratore di Thestral, Professoressa) ma per un intervallo di tempo più limitato.

6. • IN QUANTI FORUM HAI RICOPERTO INCARICHI DI AMMINISTRAZIONE? (MOD/ADMIN). Descrivi a grandi linee la tua esperienza.
In uno sono stata moderatrice per quasi un anno – anche se non ufficialmente – (mi spiego: da semplice studentessa on, insieme ad altre player, avevamo preso così a cuore la situazione ai tempi drastica della nostra casata da formare un “gruppo di aiuto” per i player novizi, ai quali dopo lo smistamento inviavamo mp di supporto per sbrogliare i vari regolamenti/burocrazie/compiti -da svolgere mensilmente pena punti persi se non ban in alcuni casi - e per i quali rimanevamo disponibili per eventuali dubbi/problemi).

7. • COSA TI SPINGE A DIVENTARE DOCENTE?
La vedo un’opzione parecchio in linea con il profilo che sto sviluppando del mio pg. E’ una grande amante della pozionistica, studiosa da sempre e ha davvero tanto da dare agli altri e soprattutto tanta voglia di farlo– anzi, forse troppa e questo troppo le dà ancora qualche problemino rispetto le modalità – ecco, sotto certi aspetti è decisamente ben più brava nel campo degli intrugli e pozioni piuttosto che in quello relazionale. D’altro canto, voglio anche che in questo ambito si butti e possa sviluppare così relazioni e interazioni di diverso tipo, creando confini e disgregandone altri – un punto fondamentale del suo bg/presente attuale è la solitudine, ma vorrei sviscerare e ramificare il tema anche in modi diversi. Vorrei ampliare la rete relazionale, e questo vale sia on che off dato che mi piacerebbe essere parte più attiva nel gdr.
On aggiungerei che – nella sua iperattività difensiva – Adels vorrebbe aggiungere un impegno ulteriore a quelli già presenti come Medimag senza sapere però che – anticipazione off – logicamente come esperienza questa andrà ben oltre dal darle un semplice “impegno in più”.

8. • PERCHÈ PROPRIO QUESTA CLASSE?
Adeline nasce e muore come Pozionista, non potrebbe insegnare altro – o meglio – magari potrebbe anche ma di certo non con la stessa passione, rifiuterebbe probabilmente qualsiasi altra cattedra.
E’ curiosa, analitica e un po' nerd a riguardo – anzi, la definirei amorevolmente con tratti autistici sotto questo punto di vista.

9. • COSA POTRESTI PORTARE DI POSITIVO AL FORUM SE LA TUA RICHIESTA VENISSE ACCETTATA?
On immagino da una parte parecchio entusiasmo e sicuramente tanto impegno, dall’altra probabilmente un mix di panico, eccitazione e confusione visto il profilo di Ad, con conseguenti possibili proposte astruse per studenti e insegnanti, perché no. Off invece ..probabilmente lo stesso.

10. • COSA SUCCEDEREBBE SE LA TUA RICHIESTA VENISSE RIGETTATA?
Resterebbe sicuramente il pensiero/desiderio irrisolto del pg, che seguendo le sue dinamiche risponderebbe aumentando gli impegni quotidiani in ogni modo umanamente possibile – per il resto continuerei a ruolare come sempre.

PARTE SECONDA

a. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA E I CRITERI DI VALUTAZIONE ESPOSTI NEL REGOLAMENTO DIDATTICO, CORREGGI IL COMPITO QUI SOTTO IN MODO DA DARE AL CONSIGLIO DOCENTI UN'IDEA DEL TUO MODO DI OPERARE.
Nota: In particolare si richiede di elaborare un possibile personale metro di giudizio, spiegando eventualmente la sua applicazione risposta per risposta, e di assegnare un voto finale (tra quelli consentiti secondo la scala valutativa riportata dal Regolamento Didattico) in base a quel metro.

[Considerando la presenza non modificabile di 4 domande, darei la possibilità di ottenere un max di 7 punti ciascuna ( 4 per i contenuti, 2 per la forma, 1 per la grammatica) + 2 punti bonus (assegnati sulla base di eventuali approfondimenti/risposte particolarmente esaurienti e corrette sotto ogni aspetto, excursus) per un totale di 30 punti. Da 0 a 5 punti assegnerei un Troll, da 5 a 10 un Desolante, 10-15 Scadente, 15-20 Accettabile, 20-25 Eccellente, 25-30 Oltre Ogni Previsione.]


Compito da valutare:
1) Come si deve prendere una scopa?
Per poter prendere una scopa basta mettersi accanto ad essa e pronunciare in modo deciso "SU".

Risposta solo parzialmente corretta, dovevi essere più preciso. Bisogna mettersi accanto, giusto, ma anche distendere il braccio dominante con la relativa mano aperta, pronta ad afferrare il manico. Avresti potuto anche precisare l’effettiva posizione del corpo rispetto alla scopa stessa (parallelo, di fronte? Con lo sguardo rivolto dove? Ed il braccio stesso, sopra, leggermente di lato?). Corretto l’ordine verbale e la specifica sulla decisione da imprimere nella voce. Se avessi voluto aggiungere anche cosa “evitare”..avresti magari guadagnato qualche punto in più. 3 punti (2/4 contenuto, 0/2 forma, 1/1 grammatica).

2) Come devono montare sulla scopa i mancini? E i destri?
Il lato in cui bisogna mettersi per poter prendere la scopa varia in base alla persone. Se la persone in questione è mancina dovrà mettersi alla destra della scopa, se è destra dovrà mettersi alla sinistra.

Risposta breve, esaustiva solo se la domanda si fosse limitata al “dove si deve posizionare inizialmente la persona per montare sulla scopa se mancina/se destra”. Dato però che è stato chiesto il “come deve montare” avrei preferito un approfondimento maggiore rispetto al movimento specifico (non diamo nulla per scontato! Dopo averla chiamata a me, come la afferro? Come posiziono entrambe le mani per tenerla saldamente, dove metto la dominante, dove la non? Le gambe poi, conseguentemente, come le muovo per salire nella maniera più funzionale?) oltre – effettivamente, e comunque corretta – alla posizione di partenza. Attento poi alla grammatica! 3 punti. (2/4 contenuto, 1/2 forma, 0/1 grammatica)

3) Dopo essere saliti sulla scopa come bisogna fare per salire? E per scendere?
Per poter salire o scendere con la scopa basta semplicemente inclinare il corpo. Ad esempio se si vuole salire basterà spingersi verso sopra, se invece si vuole scendere basta spingersi verso il basso.

Attento! Risposta sbagliata e seppur breve parecchio confusa. Ad inclinarsi deve essere il manico della tua scopa e non il corpo, se l’intenzione è quella di prendere quota o perderla. Verso l’alto per salire, verso il basso per scendere. Se inclini il busto, avvicinandolo alla tua scopa e quindi assumendo una posizione più aerodinamica, aumenterai la velocità, mentre la diminuirai allontanandolo e tornando a distendere la schiena in maniera perpendicolare al manico. Di fatto quindi lo “spingersi verso sopra o verso il basso con il corpo” non ha alcun senso. Non ti alzeresti di quota e non prenderesti velocità – o viceversa non scenderesti e non rallenteresti. Rivedi bene questa parte per favore! Inutile sperare in una specifica sulla posizione di mani e gambe direi. E attenzione alla grammatica 0 punti (0/4 contenuto, 0/2 forma, 0/1 grammatica)

4) Come si rallenta? Come si aumenta la velocità?
Per rallentare o accelerare il procedimento è analogo. Per accelerare bisognerà chinarsi in avanti, mentre per rallentare bisognerà alzarsi.

Visto quanto sopra, il procedimento non è analogo, ma tolta questa parte sì, chinando il busto in avanti si accelera, rialzandolo si rallenta. Sei sempre molto breve e poco preciso anche nei termini utilizzati. Si può essere sintetici ma ben chiari, mi auguro maggiore impegno nei prossimi compiti! 2 punti (2/4 contenuto, 0/2 forma, 0/1 grammatica)

Punti Bonus: 0/2
Punti totalizzati: 8/30
Voto finale: Desolante. (-20 punti)
Sono certa tu possa fare di meglio. Forma e grammatica possono migliorare in fretta, così come i contenuti – in fondo la pratica di questa materia può essere parecchio divertente, sfruttala (nei limiti della sicurezza)! Se avessi bisogno, io resto disponibile per ogni dubbio e perplessità.


b. • TENENDO PRESENTE LA LEZIONE APPENA LETTA, TI PREGHIAMO ORA DI PREPARARE UNA LEZIONE DI PROVA (ASSOLUTAMENTE DI TUO PUGNO) PER LA MATERIA ALLA QUALE SEI INTERESSATO/A.

NB: Senza Lezione di Prova questo Documento non verrà preso in considerazione.


Se non avesse rischiato di sembrare un’idiota, Adeline Walker si sarebbe data il cinque da sola cosa che comunque fece in effetti, proprio l’attimo prima in cui un campanello di studenti facesse il proprio ingresso in aula.
Con l’aiuto di qualche cordialissimo elfo domestico della scuola aveva decorato i sotterranei con tanti piccoli calderoni e provette incantate che emanavano una luce calda e confortevole, girovagando per aria ad altezze diverse - i più alti sfiorando il soffitto, i più bassi a zigzagare tra le teste dei primini di quella mattina.
Alcuni inoltre, dal vago bagliore azzurrino, se scontrati casualmente tintinnavano lievi, altri emanavano un leggero profumo di fiori e salsedine, altri ancora avrebbero pulsato debolmente di fronte ad eventuali errori commessi durante la lezione, mettendo sull’attenti l’allievo ed eventualmente Adeline stessa, pronta ad intervenire. In effetti gli ultimi erano stata un’idea gentile di una delle elfe domestiche più adorabili che la Bronzo Blu avesse mai conosciuto, Bronzo Blu che in quanto tale, dopo aver storto inizialmente un po' il naso, aveva poi appoggiato l’idea.
Aveva voluto portare un po' di sé in quel luogo – a lei tanto caro sin dai suoi anni scolastici – ma che sapeva essere, per molti, non particolarmente gradito. Per il resto l’aula nei sotterranei era semplice, ordinata, i tavoli con le loro postazioni sgombre e pulite, dentro la dispensa disponibile alla classe ogni ingrediente ordinatamente etichettato con la grafia pulita ed elegante di Adeline, una grande lavagna ancora linda ben visibile a tutti e la cattedra – su cui al momento la strega si stava poggiando leggera – dietro alla qualche un grande orologio avrebbe scandito, oltre che l’orario di lezione, soprattutto le tempistiche precise da seguire durante i procedimenti.
In un modo o nell’altro, Londra andava fierissima della sua classe, e l’orgoglio sarebbe stato palesemente visibile a chiunque avesse incrociato anche solo per sbaglio il suo sguardo.
Cosa in effetti piuttosto probabile, una volta che anche l’ultimo studente ebbe preso posto e una silenziosa o quasi- attesa calò in aula.
-Buongiorno a tutti!- iniziò quindi gentile, dondolandosi un poco sui talloni mentre le iridi sondavano uno per uno i volti dei suoi piccoli – ed ancora terribilmente impreparati – alunni -Io sono Adeline Walker e sarò la vostra docente di Pozioni. Potremo divertirci parecchio insieme ma vi pregherei sin da subito di: alzare la mano prima di prendere parola, solo per evitare inutile confusione, e – cosa che con il tempo e l’avanzare del vostro livello sarà sempre più importante – se con qualche dubbio prima porre la domanda, poi agire e apportare modifiche ai vostri intrugli. Tranquilli, qui è importante la precisione ma nessuno vi rincorre con una bomba in mano.-
Sorrise ancora una volta – probabilmente una delle ultime – visto che l’istante successivo si fece tanto seria quanto appassionata: -La pozionistica è un’arte. E’ necessario impegno, precisione, attenzione al dettaglio. La passione potrebbe agevolarvi in tutto questo ma - tornò a sorridere gentile, accennando delle spallucce -Anche in caso di mancanza di quest’ultima, sono certa che sarete in grado di ottenere comunque ottimi risultati.-
Era tanto eccitata che avrebbe potuto saltellare sul posto come una bambina, tuttavia cercò di mantenere un'impostazione adeguata al ruolo.
-Quindi:- battè piano le mani all’altezza del petto, entusiasta -partendo dall’ovvio presupposto per cui, in ogni caso, io rimango disponibile per ogni dubbio, problema, difficoltà – sia durante le lezioni che magari con i compiti, se vi servisse qualche chiarimento o ripasso – direi di iniziare subito, che ne dite?!- trillò infatti l’attimo seguente.
Considerato il sorrisone a trentadue denti, probabilmente nessuno avrebbe osato dirle di no - ma su questo avrebbe riflettuto più tardi.
-Per ammorbarvi con la teoria ci sarà parecchio tempo – nonché numerosi libri e compiti che assegnerò – mi dispiace ma gira così il mondo e ad ogni modo sono utili davvero - quindi dato che è una delle pozioni più semplici da apprendere e dato che – beh – i veleni sono qualcosa di unico – avete mai avuto qualche esperienza in proposito? Alcuni possono essere talmente particolari, rari, hanno mille e una peculiarità e sapeste le conseguenze! Non tutti sono letali – non tutti in realtà sono poi così “cattivi” come tanti potrebbero immaginare e- prese fiato, considerando che l’ultima parte era stata detta letteralmente a cascata in un solo respiro.
Rallenta Adels.
-Beh, diciamo che oggi, per approcciarci un po' alla materia e magari scoprire qualche nuovo pozionista in erba e piccolo appassionato.. inizieremo con un bel Antidoto ai Veleni Comuni! Un grande classico, piuttosto semplice e - beh, d’accordo, un antidoto non un veleno vero e proprio.. ma sarà divertente! Vi metto subito all’opera, non siete contenti?!- secondo sorrisone a trentadue denti, impossibile da scalfire.
Girò su se stessa con uno svolazzo di mantello mentre l’armadio degli ingredienti si spalancava e sulla lavagna antracite compariva l’elenco ordinato degli ingredienti necessari: -Dunque, la partenza deve essere la medesima tutte le volte: il vostro spazio di lavoro deve essere sgombro ed ordinato. Calderone vuoto e pulito, mestoli, provette ed altri attrezzi altrettanto puliti ed in ordine a portata di mano.
Nell’armadio troverete gli ingredienti utili, ugualmente in ordine e ben etichettati – mi piacerebbe che alla fine della lezione rimanessero tali in realtà.-
alzò il dito indice scrutando ancora una volta la classe -Mentre vi preparate adeguatamente, qualche nozione di base ad ogni modo vi sarà utile.- aspettò che, leggendo la lista del necessario, gli studenti uno ad uno si rifornissero dalla dispensa scolastica, mentre lei si divertiva a sviscerare “giusto qualche appunto” di teoria.
Non ci crede nessuno Ad.
-Dunque, i veleni vengono ramificati in due grandi famiglie, Veleni Naturali e Veleni Artificiali. Logicamente alla base vi sta l’origine, nel primo caso vegetale o animale, nel secondo.. l’uomo.- ridacchiò più o meno velatamente -Tecnicamente il veleno più letale al mondo ad oggi è Naturale, originato da alcuni batteri, ma devo dire che anche i nostri non sono niente male..-
Riprese il filo del discorso, seria -Ad ogni modo, indipendentemente dall’origine, è sulla base della tossicità che viene effettuata una seconda classificazione: classe X, XX, XXX in ordine crescente, per cui nella prima troveremo un basso dosaggio di tossicità che banalmente porterà a conseguenze piuttosto noiose come difficoltà respiratorie, eruzioni cutanee, stanchezza e senso di malessere in generale – nella seconda le problematiche iniziano a farsi più interessanti (nelle popolazioni più deboli una media tossicità può comunque risultare fatale), nella terza si parla invece di veleni altamente nocivi, mortali, e quasi tutti Artificiali in effetti.- il tono esplicitamente soddisfatto della strega avrebbe potuto inquietare, ma Londra non vi badò. Era decisamente troppo presa dal suo elemento.
-Poi, logicamente gli Antidoti. Partendo dal presupposto che tanti veleni trovano naturalmente i propri antidoti in altri veleni - perché con azioni contrapposte ma di ugual misura e forza- (capite la meraviglia della questione?!) in generale possiamo distinguere gli Antidoti Generici da quelli Specifici. I primi, detti anche salvavita, sono Antidoti ad ampio spettro, che contrastano l’azione nociva della maggior parte dei veleni appartenenti alle prime due classi, X e XX, il più delle volte risolvendo la situazione, e pur non neutralizzandoli riescono a limitare, rallentare e/o attenuare le conseguenze dei veleni di terza classe.
Gli Antidoti Specifici invece come comprensibile avranno un effetto altamente più mirato, in grado di risolvere l’azione di uno ed un solo veleno: solitamente sono i più complessi da creare – ma logicamente anche i più divertenti. -

Come al solito, pur volendo soltanto spizzicare qualche appunto per i suoi studenti, si era dilungata troppo.
-Scusate!- terminò quindi dondolando un poco, come una bambina sorpresa con le mani nella marmellata -Ad ogni modo queste sono solo alcune basi fondamentali, nei vostri libri di testo troverete specifiche, esempi e un brillante excursus sulle leggi di Golpalott – che comunque tratteremo in un secondo momento, mh - la teoria in una materia come questa è importante.-
Le iridi bicrome scrutarono seriose ma soddisfatte la classe, più che pronta per passare alla parte pratica.
-Ora che le postazioni sono ordinate – mi raccomando tenete i libri di testo comodi alla visione ma che non intralcino i movimenti, vostri e altrui - gli ingredienti a disposizione e le vostre teste sufficientemente..beh-si interruppe per un attimo, indecisa - Pronte? Immerse nella materia? L’Antidoto ai Veleni Comuni è un antidoto Generico, tant’è che l’ingrediente base è il Bezoar, una pietra che si trova all’interno della pancia delle capre o – in alcuni casi particolari – persino nello stomaco degli umani, creatosi il più delle volte attraverso la ruminazione, ingerimento e poi non-digestione di un gran quantitativo di capelli (in tal caso in realtà si parla di Tricobezoar). La parola stessa Bezoar deriva dal persiano, da Pad (protezione) e Zahr (veleno), divenuto poi in arabo Bazhar, il che ci ricorda quanto sia una sostanza base nella protezione dai veleni, sin dalle epoche più remote.
Il primo passaggio del nostro procedimento quindi vede la polverizzazione di questo elemento, il bezoar medio (solo uno!) che dovreste avere a portata di mano. Fate attenzione: più la polvere sarà fine, più sarà efficace il vostro antidoto per cui migliore sarà il risultato.-

Adeline sottolineava ogni parte cruciale e parola chiave, mentre con occhio vigile aveva iniziato a passeggiare tra i banchi, per farsi sentire ancor meglio da tutti e – soprattutto – controllare da più vicino la messa in pratica delle indicazioni.
-Secondo passaggio, i vostri 200 ml di Solvente e 25 di Stabilizzante Verdemuschio dovranno essere versati nel calderone, il quale deve essere acceso- specificò quantitativi e ovvietà perché non si sa mai -dato che la polvere ottenuta dal vostro Bezoar andrà mescolata e portata a bollore con il preparato. Mentre aspettate – controllando! – che la temperatura sia giusta e il tutto bolla, il terzo passaggio: preparate le vostre sanguisughe sminuzzate (100ml, prefiltrate) perché dopo aver raggiunto il bollore andranno aggiunte nel calderone.-
Con le classi più avanzate sarebbe stata molto più tranquilla probabilmente – ma con quelle piccole testoline da primini la Medimag preferiva eccedere nei dettagli e chiarimenti.
-A questo punto ogni 5 minuti per circa mezzora dovrete mescolare il vostro intruglio, due volte in senso orario e tre in senso antiorario.
Passato il tempo – mi raccomando attenzione ai vostri orologi, avete a disposizione anche quello della classe proprio dietro la cattedra – il fuoco dovrà essere spento (non abbassato) perchè la pozione dovrà raffreddarsi. Se piano piano assumerà un bel colorito scuro, nero per la precisione, avrete svolto un buon lavoro. -

Per sicurezza, sulla lavagna accanto agli ingredienti, fece comparire anche il procedimento appena analizzato. In ogni caso, avrebbe continuato a girovagare per la classe e scandito il tempo per le teste più vaganti.
Non che si rischiassero vite con una pozione simile ma.. peccato no, sempre meglio prevenire, piuttosto che curare.
La parte Medimag di Londra borbottò vagamente offesa e delusa.
-Impegnatevi, se avete dubbi o domande chiedete pure e ..divertitevi!- ultimo sorrisone.
Si, avrebbe decisamente controllato ogni procedimento, sperando in cuor suo che le domande arrivassero prima di eventuali piccoli guai. Dopodiché, allo scadere del tempo, avrebbe incoraggiato i suoi studenti ad intervenire rispetto a possibili difficoltà o semplici pensieri inerenti la lezione: nel frattempo sarebbe passata di calderone in calderone, valutando i risultati senza pretendere troppo ma – beh – neanche troppo poco, chissà, qualche buon risultato avrebbe potuto far guadagnare qualche punto alle varie Case. In ultimo, avrebbe ricordato di ripulire ogni cosa, riporre in ordine i propri strumenti e.. ovviamente di svolgere i compiti - con tanto di -Buona giornata!- come trillio entusiasta finale.

Compiti:
1) I veleni in quali categorie e/o classi si possono distinguere? E sulla base di cosa?
2) L'azione di un veleno può essere contrapposta da cosa?
3) Cos'è un Bezoar e perchè può risultare particolarmente utile in Pozioni?
4) Riporta in sintesi la pozione imparata oggi: come si chiama, qual è la sua classificazione, ingredienti e procedimento.
5) "Al termine dei 40 minuti (entro i quali si è mescolato ogni 5 minuti prima 2 volte in senso antiorario, poi 2 volte in senso orario) il fuoco sotto la pozione Veleni Comuni va abbassato così che quest'ultima si raffreddi e possa assumere il suo caratteristico colore scuro. Solo in quel momento la pozione sarà pronta e ben riuscita."
In quest'ultima frase, noti errori, generalizzazioni o parti in generale da correggere? Se si, correggi ed argomenta. Se no, argomenta ugualmente, poi riprendi libro ed appunti e ricontrolla per favore.



_________________________________________________________

Ti ringraziamo per aver utilizzato parte del tuo tempo per compilare questo documento.

Ti notificheremo a tempo debito se la tua richiesta è stata accettata o rigettata.

Distinti saluti

La Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts
 
Top
132 replies since 20/10/2009, 12:03   17012 views
  Share