Se c'è una cosa che veramente mi fa arrabbiare di prima mattina è la luce.
Sì, cioè, voglio dire: Tu sei comodamente nel tuo sonno, te lo godi proprio,
magari sei anche tornato tardi trasgredendo il coprifuoco e l'unica cosa di cui hai voglia è dormire tutto il giorno e alzarti quando la Sala Grande è già pronta per pranzare.
E invece i tuoi sogni s'infrangono nel momento in cui il tuo letto dà proprio davanti alla finestra della torre che casualmente è priva di tenda.
Perciò ti svegli, e la prima cosa che fa qual è?
Metterti un cuscino sulla testa oppure tirarti le coperte in modo da tappare la luce..
Ma.. Spiacente.
Non riuscirai mai a prendere sonno come prima, perciò t’arrabbi e la tua giornata sarà rovinata per il resto della giornata,
ed avrai anche sonno e due occhiaie mostruose, non che a me importi qualcosa delle occhiaie ma magari, non è proprio quello che si aspettano le giovincelle.
Bhè, facile per loro, hanno il trucco, potrebbero coprire qualsiasi imperfezione, perfino le occhiaie!
Per noi uomini è più complicato. Ahah, già immagino la scena: Io che mi sveglio presto la mattina per andare un'ora davanti allo specchio a passarmi strati e strati e strati e..
Strati? Di Fondotinta.
Mh, Chace ne sarebbe felice, si cioè, lui si alza tranquillo e beato, cinque minuti prima che le lezioni incomincino, gli occhi abbottonati,
entra nel bagno in mutande e mi vede a passarmi quella roba, immagino già quale sarebbe la sua risposta, una cosa tipo « Ma che cosa stai facendo? »
Sì, qualcosa del genere, magari sottolineando il facendo.
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E poi, se noi ragazzi andiamo in giro senza trucco e non ci facciamo alcun problema perchè le donne devono crearsene così tanti?
Una volta una mi diede una risposta tipo « Il trucco migliora, altrimenti non ti piacerei. »
tralasciando il fatto che già lasciava a desiderare con il trucco, ma voglio dire, che cavolo ti mascheri a fare, se una è bella, è bella anche senza trucco..
Se sei un rottame e il trucco ti migliora, bhè, allora mi stai prendendo in giro, no?
Vabbeh, direi che dovrei lasciarmi cullare dalla menzogna del trucco e mettere fine a questi pensieri,
mi affiderò alla fortuna e pregherò il Dio che mia moglie quando va a letto - struccata, si presuppone - non sia un tegame.
Comunque sì
mi ero svegliato decisamente male.
Sì,sì, per colpa della luce, è logico.
E comunque la sera prima avevo trasgredito il coprifuoco, rischiando di finire veramente nel letame più nero e per cosa?
Per aver passato un'intera serata in un gabinetto del terzo piano e vomitare anche l'anima.
Bhè, sì, è stato divertente fino all'una e qualcosa..
Dopo di che si era trasformato davvero in un incubo.
Colpa delle pozioni corrette che girano in questo periodo, mh, fra l'altro mi sono sempre chiesto se i prof sappiano di quello che avviene fra noi ragazzi della scuola.
Bhè, i miei mi hanno sempre detto che quello che faccio io lo hanno fatto anche loro e che se mai mi avessero scoperto mi avrebbero trinciato le gambe,
i miei sono babbani, quindi si riferiscono a cose babbane, io sono tra metà e metà, quindi quello che io combino ad Hogwarts non lo hanno mai fatto..
Quindi non potrebbero punirmi se non sanno di ciò che si tratta, potrebbero punirmi se mi beccassero con qualche cosa di babbano tra le mani che loro hanno già provato,
tra l'altro già successo, ed è stato terribile.
Comunque sia ad Hogwarts posso stare più o meno tranquillo,
e poi Chace ha quell'oggettino babbano che leva il rossore dagli occhi.
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Quindi in poche parole io mi becco il doppio, babbano e magico ahah,
è fantastica questa prospettiva,
anche se quella del buco del gabinetto non lo è altrettanto, e stanotte mi è sembrata ancora peggio del solito.
Dunque mi ero alzato barcollante ancora vestito perché la sera prima non sapevo davvero dove pescare le forze necessarie per spogliarmi,
e non le trovavo nemmeno la mattina, perciò ho tenuto gli stessi vestiti della sera prima,
un maglioncino sporco fatto del 1% di Kashmir blu,
un paio di jeans e le scarpe da ginnastica.
Fine. Stop.
Niente di così entusiasmante, e con gli schizzi di rigurgito lo erano ancora meno.
Come volevasi dimostrare avevo due occhiaie fuori dalla norma, ero bianco straccio e avevo il contorno degli occhi ancora arrossato..
I capelli, ahah, tralasciamo.
L'uniche forze rimanenti nel mio corpo le avevo sfruttate per lavarmi i denti, non osavo immaginare che odore ripugnante emanasse il mio alito,
sicuramente avrebbe fatto invidia alle paludi dell'Amazzonia.
Dopo essere stato un altro quarto d'ora seduto sul letto con la faccia tra le mani avevo trovato il coraggio di mostrarmi in giro in quelle condizioni,
avevo sceso le scale, stile bradipo morente, e c'avevo impiegato una quantità di tempo smisurato prima di ritrovarmi nella Sala Comune
ovvero quaranta metri più in giù.
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Valerio, per esempio, si stava preparando per andare a lezione, era lucidissimo, fresco e aveva la forza di tenere 4 o 5 libri in mano.
« Che brutta cera, Alexander. » « Zitto. »
e penso che fu più una risposta data dall'invidia, bhè sì,
considerando le mie condizioni ero letteralmente invidioso dello stato fisico - e mentale- di Valerio.
La strada fino al corridoio della Sala Grande fu interminabile.
La gente mi superava con un andatura lenta per la norma,
ma considerando che io andavo con andatura a bradipo era accettabile.
Qualcuno superandomi mi aveva anche riso in faccia,
altri invece si erano tenuti attentamente alla larga,
quindi dovevo dare proprio un'idea ignobile di me stesso.
Giustamente, tutti quelli che la sera prima si erano furtivamente addentrati nei segreti del Terzo Piano non si erano visti in giro,
e fino alla sera o il giorno dopo sicuramente non li avrei rivisti.
La cosa entusiasmante di tutto questo non c'è,
o meglio non è possibile da spiegare,
qualunque sano di mente vedendomi in determinate condizioni mi chiederebbe perché sono così idiota.
Bhè probabilmente perché l'ebbrezza di quel momento va ben oltre lo stare male dopo, no
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Non sono un Pozione dipendente.
Mi piacciono e basta.
Fatto sta che una volta arrivato davanti alla Sala Grande ed aver provato ad aprire la porta mi è venuta voglia di morire.
Considerate che il chiasso in Sala Grande e già smisurato da sani, immaginatevi nelle mie condizioni.
Così ho tralasciato e sono stato sulle gradinate a chiedermi dove potessi andare senza che qualche professore mi chiedesse spiegazioni sul mio aspetto.
Dunque, il giardino non era fattibile,
c'erano le lezioni di volo, e prendere una scopa in testa sarebbe stato meglio che incontrare la professoressa di Volo, dunque no.
Nei corridoi del primo piano c'era un via vai di professori, mh, forse perchè lì c'è la Sala Insegnanti?
Quindi no.
Nei pressi della biblioteca era fuori a priori, mi veniva solo il mal di testa a pensare a tutti quei libri.
Il Terzo Piano mi dava alla nausea e camera mia era troppo lontana. Mi rimaneva solo nell'habitat di quei ragazzi odiosi e vanitosi, ergo gli Slyth.
Contro tutta la mia volontà
la paura di beccare qualche professore
mi diede la forza di alzarmi e di dirigermi nelle fogne.
Barcollante, fiacco, esausto ed oserei dire esaurito arrivai nei corridoi - gelidi fra l'altro - dove trovai l'unica cosa che poteva peggiorare la mia giornata alias Il guardiano della Scuola.
Se faceva qualcosa di male poteva dire che era fuori di testa per quel che gli era successo.
Si avvicinò alla porta e vide Gazza sistemare svariati scaffali,
lo guardò e rimase in silenzio.