L'ufficio del Guardiano, Quest Fissa

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view post Posted on 24/7/2010, 13:27
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Il Fato

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hYKHnbV
Il piano terra era un luogo solitamente molto movimentato: ragazzini che correvano di qua e di là per arrivare alla lezione in tempo ed evitare, così, una punizione; ragazzi più grandi che si godevano le loro ore di buco o si attardavano, dopo un giro in Sala Grande, per i corridoi; professori che si susseguivano durante i cambi dell'ora o controllavano che nessuno bighellonasse o facesse danni. In tutto ciò, in un remoto angolo destro del pianterreno, vi era una porta in legno piuttosto grande, rinforzata da infissi di metallo che, solitamente, i passanti trovavano chiusa. Quel giorno, però, la misterosa porta era aperta e al suo interno veniva rivelato l' ingresso dell'ufficio appartenente nientepopodimeno che ad Argus Gazza, il burbero guardiano. Dentro quel luogo sconosciuto venivano conservati, oltre alle varie punizioni e rapporti, tutti gli oggetti confiscati agli Studenti e trovati sparsi per l'intero Castello sin da quando Gazza era entrato in servizio, parecchi anni or sono. Tuttavia, più che un ufficio, quel luogo poteva reputarsi uno stanzino: angusto e senza neanche una finestra a far entrare un po' di luce, lasciando l'onere dell'illuinazione ad una vecchia ed antiquata lampada a petrolio, il luogo dove Gazza si rinchiudeva aveva le pareti tappezzate da armadi di legno contenenti archivi, mensole ingombre di roba, cassetti rigonfi di oggetti e, appesa sopra una modesta scrivania, un'intera collezione di manette, catene e ferraglie degne di un boia. L'aria era impregnata di puzzo di chiuso, pesce fritto e scatolette per gatti.
Chi si fosse affacciato in quel momento, avrebbe visto il Guardiano, con accanto la sua immancabile e fedele gatta Mrs Purr, smanettare vicino agli scaffali, buttando a terra un'infinità di cianfrusaglie: stava chiaramente facendo ordine, ma la Magia, si sapeva, non era il suo forte. Il risultato era una gran confusione per l'ufficio e strambi oggetti e giornali occupavano ogni centimetro di pavimento, alimentando il disordine...




Quest aperta ad un massimo di due persone, che siano Studenti o Personale Scolastico (Insegnanti, Caposcuola, Prefetti, Infermieri, ecc.). Si tratta di una Quest relativamente breve, ma comunque molto divertente. Aiutate il Guardiano a riordinare il proprio ufficio, ma non aspettatevi della riconoscenza da uno dal pessimo carattere come lui! Nonostante ciò, potrebbe essere una buona occasione, per i più furbi... a buon intenditor poche parole!



Edited by MasterHogwarts - 15/4/2018, 00:06
 
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Josh Harris
view post Posted on 24/7/2010, 13:50




Era il suo primo giorno,lezioni concluse,nessun posto dove andare..dagli atteggiamenti di Josh si notava chiaramente il suo essere ''una matricola''..
camminava a testa bassa e passo svelto lungo il pavimento del piano terra,quello era il suo caratteristco modo di camminare,il ragazzo si perdeva completamente nei propri pensieri e probabilmente se si fosse ritrovato un elefante davanti ci avrebbe di sicuro sbattuto contro la testa prima di accorgersi della presenza dell'animale..
..era successo di nuovo! Il corvonero si era ritrovato d'innanzi a una porta e, solo il fracasso proveniente da lì,l'aveva allontanato dalle paranoie e dai mille pensieri che gli attraversavano le tempie..
Josh era fatto così,un tantino particolare anche per la sua età,''Un pensatore'' collegando le cose non gli era poi sembrato strano essere capitato a Corvonero..
allungo la testa oltre la porta di legno..c'era un'uomo,portava un mantello simile a un lungo straccio rappezzato,Josh non capiva se la strana sagoma volesse mettere a soqquadro lo stanzino,o forse tentare invano di dare ordine a quel luogo..
rimase lì a guardare il buffo quadretto..non conosceva quel tipo,non sapeva se questi volesse aiuto,aspettò così che fosse l'uomo ad accorgersi di lui..

 
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» keiko’
view post Posted on 24/7/2010, 15:09




SPOILER (click to view)
Partecipo


Stava attraversando il Piano Terra, in direzione dell'Ingresso del Castello.
Non potè far a meno di notare il trambusto che proveniva dall'Ufficio del Guardiano.
*Ma che diavolo...?!*
Si affacciò alla porta di ingresso e vide una baraonda di oggetti e strani strumenti di tortura.
*Accogliente...*
Avrebbe preferito girare al largo e tornare ai suoi affari ma la spilla da Prefetta le imponeva di fare il suo lavoro.
Digrignò i denti: quanto odiava la parte della Brava Prefetta.
Le mani erano infilate nelle tasche dei pantaloni neri, si girò e vide un ragazzino di Corvonero.
Inarcò un sopracciglio, ma rimase in silenzio
 
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view post Posted on 2/8/2010, 12:52
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Il Fato

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Lo stanzino buio ed umidiccio del Piano Terra ospitava la più grande collezione di oggetti confiscati o persi da quando era entrato in servizio il ruolo di Custode. Gli scaffali stretti e tarlati erano ricolmi di qualsiasi carabattola magica, dalla caccabomba a alle zanne di Babirussa, dal frisbee zannuto alla pozione Veritaserum, insomma quell'ufficio era un disordine totale sotto ogni aspetto. In quel momento Gazza era intento a pulire una piazza dell'enorme scaffale accanto alla porta e nello stesso tempo teneva col braccio libero il suo gatto. La creatura aveva un pelo folto e sporco, quasi unto, faceva le fusa all'avido padrone che era intento a lavorare con la bacchetta e magia. Il custode era stato disturbato dal movimento fuori dal portone quando, senza farlo apposta sfiorò un piccolo deluminatore che cadde poco dopo attivandosi al contatto a terra. La luce fioca dello stanzino rimase catturata dal minuto accendino e l'oscurità si espanse lungo tutte le pareti e il centro dell'ufficio.
-Mah..che diamine!..-
Imprecò acido Gazza scrollandosi da quella posizione scomoda. Il gatto scalciò e lo graffiò sulle mani e saltò a terra. L'uomo si chinò a terra e, dopo aver notato la presenza di due giovani studenti fuori dalla porta socchiusa, si mise a cercare affannosamente il deluminatore. Una volta afferrato lo riatttivò e l'atmosfera lievemente illuminata e teatra fu restituita allo stanzino. Lo sguardo arcigno del vecchio si spostò prima dal suo animale peloso ai due ospiti che lo osservavano curiosi dal corridoio. Il custode non si sentì per niente a disagio, anzi, preferiva prendersi gioco degli studenti quell'oggi. Si diresse al portone e in un gesto fulmineo lo varcò per accogliere gli ingenui studente dall'altra parte. Un ghigno maligno sulla bocca, la dentatura completamente ingiallita e in parte annerita incuteva da sempre terrore nei giovani, ci era abituato.
-Mi spiate, per caso?!-
Fece lui in tono sarcastico ma comunque sempre severo. Dopodiché con la mano libera estrasse delle Bolle Bollenti dalla tasca del mantello e le porse ai due facendosi indietro e facendo gesto di entrare nel suo ufficio.
 
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» keiko’
view post Posted on 2/8/2010, 15:03




Prese le Bolle Bollenti e se le rigirò tra le mani.
*Ah.. io so cosa sono*
Non aveva certo intenzione di mangiarle, soprattutto se sapeva che cosa portava mangiarli e chi gliele aveva date.
Le mise in tasca e varcò la porta dell'Ufficio

«Spiare? Si figuri. Volevo solo sapere se aveva bisogno di aiuto... per mettere in ordine.»
Di aiuto ne aveva sicuramente bisogno, così fose avrebbe potuto avere il tempo materiale per pulire anche il gatto.
*Dio che schifo*
 
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Josh Harris
view post Posted on 2/8/2010, 18:59




..*Bleah!* pensò Josh fissando la detantura sporca e marcia dell'uomo,di certo una figura su cui non fare affidamento..
..infilò le Gomme Bolle Bollenti nella tasca della divisa,pochi riuscivano a mangiarle in un sol colpo!
spostò lo sguardo sulla ragazza a fianco,non aveva idea di chi fosse..

No signore..

si limitò a rispondere al custode,mentre l'orribile gatta spelacchiata presente nella stanza squadava i due con gli occhioni gialli..

..credevo..ehm credo che una mano le faccia comodo!

disse con un finta cortesia,quell'ufficio brulicava di stambi e curiosi oggetti!

 
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view post Posted on 2/8/2010, 22:54
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Il Fato

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Il guardiano osservò con espressione disgustata i due giovani studenti. *Come no.. mi vogliono aiutare* L'uomo era sempre stato bersaglio di giochi e scherzi dei più inimmaginabili, da tutte le casate di tutti gli anni e da quando era ad Hogwarts. Era una sensazione strana per lui ritrovarsi a chiedere aiuto a loro proprio quando sapeva che ognuno di essi l'aveva sempre preso in giro per i suoi modi brusci e villani. Essendo la sua un'indole molto indipendente e particolarmente diffidente, il Custode, non proferiva quasi mai parola se non per imprecare o confiscare oggetti ai ragazzi in Sala Grande e in Giardino. Quell'oggi però stava ricevendo un trattamento molto diverso dal normale, la cosa non lo preoccupò particolarmente proprio per il semplice motivo che necessitava sul serio di una mano per riordinare quel sudicio stanzino dove si ostinava ad ammucchiare sempre più oggetti. Scrutò entrambi lasciando l'uscio libero per entrare e dopo averli squadrati per un'ultima volta si voltò verso Altheis e la prese in braccio una seconda volta senza compiere movimenti avventati. Cominciò ad accarezzare la creatura con uno sguardo a metà fra il grottesco e il divertito.
-Quale ordine?!-
Esordì autorevole, non voleva che alcuno pensasse che non teneva tanto alla carica di guardiano da perdere di vista in suo piccolo ufficio, dove in realtà passava la maggior parte della giornata.
-Non vi pare incantevole il mio ufficio? Ma una mano la accetto!..-
Concluse, la bocca increspata da un ghigno sarcastico.
Quel luogo era lungo pochi metri ma conteneva al suo interno una miriade di cose delle più svariate, probabilmente incantesimi di ogni genere trattenevano ulteriori montagne di oggetti all'interno di scatole e bauli minuti. Sicuramente un così facile bottino non era mai rimasto all'oscuro degli studenti che passavano dal corridoio durante le lezioni, una prova era la sparizione di altrettanti molti oggetti magici. Quel pomeriggio lo scaffale alla destra del portone era completamente in soqquadro e Gazza intendeva lavorare da quel lato, dunque l'uomo non perse altro tempo e indicò ai due volontari il piano più in basso del mobile.
Lo sguardo penetrante sugli studenti. Attendeva soltanto che i due mettessero mani su di una scatola chiusa con la magia al primo ripiano: non era mai stato il suo forte gli incantesimi.
 
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Josh Harris
view post Posted on 3/8/2010, 12:34




Un'uomo decisamente autorevole e decisamente buffo..fù molto diffidente nei confronti dei due,infine accettò l'aiuto degli studenti,un paio di mani in più convenivano anche a lui per sistemare quel disordine..considerando anche che la magia non era di sicuro il punto forte del vecchio guardiano!
..si avvicinò allo scafale sulla destra indicato da gazza,si accovacciò poi sulle ginocchia per arrivare proprio al piano più basso..
una ventina di contenitori e scatole impolverate erano poste alla rinfusa l'una sull'altra..
ne afferrò una dalla particolare serratura argentata,estrasse la bacchetta puntandola verso quest'ultima..

Waddiwasi!

pronunciò..era decisamente curioso,come ogni altro studente di Howarts,di scoprire quali strani oggetti contenessero quei vecchi contenitori..

 
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» keiko’
view post Posted on 3/8/2010, 15:02




«Incantevole? Sì direi che qui si possano trovare oggetti più che interessanti, ma a mio parere con una mano d'aiuto potrebbe anche diventare meglio dell'ufficio di silente.»
Non mentiva, se l'ufficio avesse almeno avuto la parvenza di pulizia ed ordine, forse il Guardiano avrebbe deciso a pulirlo e ordinarlo ogni santo giorno, invece di mandarlo in rovina.
Attraversò l'ingresso dell'Ufficio, sempre se così poteva essere definito ed estrasse la bacchetta.
*Mmh da cosa possiamo cominciare?*

«Forse togliere tutto dal primo scaffale, pulirlo e rimettere in ordine gli oggetti su di esso, non sarebbe una cattiva idea.»
La sua attenzione però si concentrò sulla scatola chiusa al primo ripiano: che fare? Aprirla o posarla?<
Il suo collaboratore di pulizie aveva avuto la brillante idea di usare un Waddiwasi, non poteva certo rimanere ferma.
Puntò la bacchetta contro la scatola.

«Scatola Aperio!»
 
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view post Posted on 4/8/2010, 15:02
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Il Fato

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Gazza inarcò per un momento le sopracciglia e in un'espressione di disgusto continuò ad accarezzare la gatta tenendola avidamente fra le sue braccia. La serratura della scatola fece un sonoro scatto come se fosse stata aperta da una chiave invisibile ma il secondo incantesimo non evocò alcun faccio luminoso. L'uomo rimase un tantino deluso, era tanto tempo che ammassava oggetti su oggetti dentro quelle scatole senza preoccuparsi di chiuderle e quando il Ministero, in un soprassalto matutino, venne a confiscare oggettistica e materiali nel suo "ufficio". Per sua fortuna prima dell'irritante visita di quei maghi aveva accuratamente nascosto alcune cose interessanti che dovevano proprio trovarsi fra le mani dei due studenti di fronte a lui. L'uomo lanciò un'occhiata fuori dalla porta e in un gesto fulmineo la socchiuse, non voleva assulutamente far notare a nessuno che si stava facendo aiutare da dei ragazzini, ma soprattutto non voleva mostrare a tutto Hogwarts il rifornimento di scherzi e utilità che custodiva lì dentro. Althèis Purr, come la amava chiamare il mago, si scrollò da quella posizione e in quel frangente saltò a terra, era curiosa di conoscere gli ospiti volontari di quell'oggi.
-Mrs Purr, non infastidire..i nostri ospiti, ci stanno aiutando.-
Tono leggermente sarcastico. Lo sguardo passava dalla creatura ai due giovanotti.
-Quella scatola..quanti problemi! Se volete aprirla in termine è capsula, non.."scatola".-
*Questi apprendisti! Mi fanno imbestialire..* Sospirò alla prefetta. Il contenitore non si era mosso di una virgola. Le fotografie sul tavolo al fondo della stanza si muovevano e i personaggi all'interno si dimenavano, pareva volessero comunicare qualcosa..
 
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» keiko’
view post Posted on 4/8/2010, 15:17




Squadrava la scatola.
Ma cosa diavolo poteva contenere?
Non sembrava molto convinta.
Si chinò verso la scatola/capsula e tentò di afferrarla, senza aprirla.

«Vorrei tanto aprirla, ma... prima vorrei sapere cosa contiene. Del resto quelli ad usare incantesimi per aiutarla, siamo noi, ne ho il diritto.»
Sfoggiò un piccolo ghigno soddisfatto: non voleva certo ritrovarsi strani scherzetti, come tazze zannute o chissà cosa.
 
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Josh Harris
view post Posted on 4/8/2010, 20:52




Beh sembrava fatta..la serratura del contenitore con uno scatto pareva essere stata aperta..
..la serpeverde teneva ora la scatola fra le mani,ben accorta ovviamente dall'aprirla,conoscendo il custode la capsula poteva riservare tranquillamente qualche scherzo di cattivo gusto..
si avvicinò alla ragazza per lanciare un'occhiata sul contenitore ''misterioso''..rimase poi lì in piedi in silenzio ,aspettando una risposta dallo sgarbato custode..

 
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view post Posted on 4/8/2010, 23:40
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Pareva che i due volessero ribellarsi al commento dell'uomo, ma lui non l'avrebbe mai permesso. Non era lì per farsi prendere in giro o chissà cos'altro, poi gli aveva dato fiducia dunque non voleva assolutamente pentirsi di quanto aveva appena fatto facendo entrare gli studenti.
-"Capsula" è in latino..e comunque dovrebbe contenere oggetti che il Ministero mi voleva confiscare tempo fa.-
Quei due non erano nemmeno sulla faccia della terra quando a suo tempo Gazza iniziò la sua carriera di guardiano ad Hogwarts e non avrebbero nemmeno potuto informarsi perchè pure il corpo docenti era ignaro della sua presenza nella scuola. Insomma, era tanto tempo che bazzicava fra i corridoi e le aule dell'edificio e gli oggetti persi dagli alunni divenivano parte del suo immenso bottino o "refurtiva" a dir si voglia. A quel punto era soltanto curioso di sapere se era lì dentro ciò che cercava da molto tempo.
 
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Josh Harris
view post Posted on 5/8/2010, 00:19




Insomma duro come la pietra,il custode non ne volle sapere..dopotutto aveva pur le sue buone ragioni..
uno dei due avrebbe dovuto farsi coraggio e aprire la scatola,di certo non sarebbe sbucato fuori un Ungaro Spinato..o almeno credeva..
..sfilò il contenitore dalle mani della prefetta..

Permetti?..dopotutto l'ho aperta io..

disse con un sorrisino beffardo..
..le espressioni dei quadri presenti nello scomodo sgabuzzino di sicuro non incoraggiarono il corvonero e la sua mossa ''intraprendente''..
*Chi non risica non rosica..* pensò,pogiò le dita sulla parte superiori del contenitore..
senza pensarci troppo aprì il cofanetto..cosa sarebbe sbucato d'innanzi agli occhi dei tre spettatori?

 
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» keiko’
view post Posted on 5/8/2010, 00:27




Non aveva avuto nemmeno il tempo di dire "ah" che il corvonero le aveva afferrato la capsula, o quel che era e l'aveva aperta.
*CHE DIAVOLO?!*
Instintivamente puntò la bacchetta contro la scatola/capsula.
Si aspettava il peggio.
*Altro che corvonero, non mi sembra molto saggio sto tizio!*
 
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822 replies since 24/7/2010, 13:27   14378 views
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