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| Per conto del Ministero? Quasi mi spaventai a sentirla parlare. Cosa mai poteva avere a che fare quel piccolo negozietto col Ministero? Certo, avrei potuto scoprirlo soltanto ascoltando. Anche se probabilmente sarei morto di curiosità prima. In ogni caso, le strinsi leggermente la mano, presentadomi anch'io. Shinretsu Raven, piacere. - Per risponderle alla sua seconda domanda, invece, le indicai il passaggio che le avrebbe permesso di trovarsi dall'altra parte del bancone. Da lì, l'avrei accompagnata in una piccola stanza circolare sul retro. Era piena di scartoffie varie, varie tastiere, chitarre e anche qualche batterie. Probabilmente si sarebbe accorta della polvere che albergava su quei strumenti. La verità era che non avevo mai del tempo per pulirli, e che erano dei modelli abbastanza da antiquariato. Lì, le avrei indicato una sedia dinnanzi a un piccolo tavolino rotondo. Io, prima di sedermi dall'altra parte, le avrei posto la mia domanda: Prima di comincia, Lei pensa di desiderare del thé o del caffè? Mi dispiace, ma in questa mia umile dimora sono le due cose che ho, e il caffe scarseggia. - Sorrisi. In realtà ero un maniaco del the proprio come uno dei professori di Hogwarts. Non appena le avrei portato ciò che voleva, mi sarei seduto dall'altra parte del tavolo con uno sguardo curioso.
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