Evviva lo Zufolo!

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view post Posted on 17/7/2023, 11:03
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YLikJJK
QnFSZOU
Evviva lo Zufolo » Londra
Camillo Breendbergh
I dischi volanti, attirati dietro di sé come soldati, tornarono sull'attenti in prima linea. Si sospesero a mezz'aria, in pila, sistemati com'erano in un contenitore più grande (ma leggerissimo) con una copertina in superficie: Cuore riparato, album d'esordio di Celestina Warbeck. Una coincidenza? Affatto. Oliver, in effetti, non perse nulla dello scambio successivo: la scelta della chitarra magica, i consigli musicali, la differenza sottile ma preziosa tra una versione e l'altra, e così via. James sapeva il fatto suo, poco ma sicuro, e da parte propria impiegò il tempo a sistemare trappole (o forse reti di salvataggio, bisognava ammetterlo). La lacuna musicale dell'amico, d'altronde, continuò a tormentarlo per molto, aveva già lasciato il segno. Il disco di Celestina era il primo in lista, non mancò di recuperare spartiti musicali – per chitarre soprattutto, con aggiunta di un paio di libretti dedicati ad altri strumenti a corda – con un focus d'eccezione esattamente per lo stile pop-moderno degli ultimi... decenni, tutto sommato. Mentre il collega sciorinava i vantaggi stregati della cassa armonica, Oliver poté indugiare circa la custodia di pelle migliore per lo strumento: c'era una, di per sé, che ricamava una deliziosa fantasia d'azzurro pastello e venature dorate, con stralci di brani di Celestina lungo l'intera superficie. Sarebbe stato esemplare, lui l'avrebbe apprezzato. Ad onore di cronaca, però, appariva troppo vistosa; optò per una più classica, in nero lucente e in raffinatissima pelle di drago. Resistente, elegante, e con un pizzico di stile che mai guastava. Vi inserì però un ricamo invisibile, con un colpo di bacchetta: una frase, che forse con il tempo sarebbe stata svelata – got me under your spell. Era un promemoria, forse per l'incontro o chissà cos'altro.
«Hai scelto benissimo, Celestino.» Ammiccò, ordinando gli ultimi acquisti in busta. Camillo non avrebbe avuto alcuna difficoltà a trasportarla, benché fitta di articoli com'era. L'ultimo incantesimo, infatti, la rendeva leggerissima come una piuma. La custodia poté invece accogliere la chitarra scelta, pronta ad essere trasportata in spalla come uno zainetto comodissimo. Concluse con un totale di sessantasette galeoni e dieci falci, tolse gli ultimi spiccioli con un altro occhiolino. Restò poi di sasso con i dieci galeoni di mancia, inseguendo con lo sguardo Camillo come se fosse uscito fuori di testa. «Grazie di cuore, torna presto!»
Gli sorrise, sollevando la mano. «E preparati, che ti porto ad un concerto di Celestina.» Neanche a dirlo, il cioccolatino stregato che mandò giù dietro consiglio del'altro gli fece rimbombare in testa Beat Back Those Bludgers, Boys.

Totale: 67 Galeoni 10 Falci
+ 10 Galeoni mancia

E un abbraccio grande come la luna ♥


 
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view post Posted on 22/7/2023, 19:19
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Sorelle Stravagarie – Magic Works.

Scorro con le dita le copertine dei vinili una ad una, cercando di trovare qualcosa che possa colpirmi. Nell’aria risuona una musica che non riconosco, ma è orecchiabile e discreta e soprattutto non ti penetra nei timpani con prepotenza inopportuna, come spesso accade nei negozi di questo genere.
L’occhio mi cade su un disco dalla copertina dei colori brillanti e un logo inconfondibile. Sorrido e leggo le tracce sul retro. Socchiudo gli occhi per ricordarmi quali di queste ho sentito suonare un’infinità di volte a casa, quando mia madre era di buon umore. Ho sempre pensato che non sembrasse la tipa che ascolta questo genere di musica, ma —ehi— da qualcuno devo aver pure preso. Lo metto da parte sopra quello degli Hobgoblins che ho preso per me e mi sposto in silenzio tra lo spazio stretto degli espositori. Passo velocemente dalla zona dedicata al rock a quella che, probabilmente, è la più ambita dalle Streghe di una certa età. Per l’appunto c’è proprio una vecchietta vicino a me che mi scocca un’occhiata curiosa e molto divertita. Tengo la testa bassa, facendo finta di niente. Gradirei scomparire —o che scomparisse la vecchia—ma ormai sono qui, a sfogliare vinili di Celestina Warbeck quasi fossi un’intenditore.
Oddio, mi dico, forse dovrei tenermi stretto il vinile delle Sorelle Stravagarie per sottolineare la mia assoluta dissociazione da questo genere di musica, ma questo mi renderebbe ancora più strano. Allora mi stringo nelle spalle, fingendo di non esistere mentre abbandono la melensa Celestina —deludente per la mia ricerca— e mi infilo nell’area dedicata alla defunta Malala Wisk: quando hanno passato la notizia su Radio Strega Network mia nonna Brigitte ha pianto come una disperata, nemmeno le fosse morto lo Fwooper. Ha scritto una lunghissima pergamena alla radio con le sue più sentite condoglianze e per settimane intere non ha ascoltato altro.
Pesco qualcosa a caso dal mucchio e guardo velocemente le tracce anche se, ad onor del vero, non ne conosca neanche una. Sospiro e lo rificco in mezzo a tutti gli altri come fosse una carta da gioco.
Mi riprendo gli unici due vinili che per il momento voglio acquistare e mi dirigo a pagare. Non mi accorgo di chi c’è al di là della casa e il mio viso si illumina non appena lo riconosco. Mi tolgo gli occhiali da sole per farmi riconoscere; posso anche travestirmi come un eremita del Tibet, ma ho sempre qualcosa che –sfortunatamente– mi rende facilmente individuabile e che nessuna magia riesce a coprire: l’Udjat.
« Oliver Brior! » Riconosco il mio ex collega con un sorriso, lasciandomi travolgere dalla solita ondata di nostalgia quando ho a che fare nuovamente con Hogwarts e chi ha fatto parte nei miei anni di scuola. Avevo in effetti sentito che lavorava qui, ma dopo tutto questo tempo non pensavo davvero di ritrovarcelo. La sua allegria, alla sua nomina, mi avevano lasciato perplesso perché sembrava entrato in scivolata in una cerchia di Caposcuola famosi per la loro scontrosità. Ed eccolo invece che arriva a spron battuto pronto a donare sempre qualcosa a Natale, a proporre con entusiasmo e passione la sua associazione per la liberazione degli Elfi Domestici che però io non ho mai visto di buon occhio. Ho sempre pensato che il suo umore solare fosse incrollabile, ma dal penultimo ballo, quando c’è stato l’incidente della sua visione…
« Come stai? » Domando piuttosto retoricamente, consapevole che a queste domande di circostanza si risponde sempre con altrettante risposte di circostanza.
”Tutto bene?” “Sì benissimo, e tu?” “Sì anche io tutto okay!” E via di silenzi imbarazzati.
E io detesto i silenzi imbarazzati.
Poso sul bancone i due vinili e, fingendo assoluta nonchalance, gli rivolgo uno sguardo di sottecchi, guardandomi alle spalle velocemente, per controllare se c’è ancora la vecchia nei paraggi pronta a sghignazzare.
« Senti… devo fare un regalo a mia nonna che va pazza per Malala Wisk… » Mi gratto il mento coperto di barba, un po’ a disagio, un po’ divertito. « Ma non ho davvero idea di quali dischi abbia in casa e, in generale, non è proprio il mio genere. Tu sai se c’è una qualche raccolta, un disco inedito post mortem o che so io? »
E d’improvviso, dietro di me, la risatina sapiente della cariatide si intromette tra me ed Oliver, facendomi accigliare.


Look up the sky, not down your feet.
code ©Horus.



Per ora questi, poi vediamo cosa ci compriamo della defunta Malala per la nonnina. :fico:
 
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view post Posted on 13/8/2023, 13:54
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Sometimes I can feel my bones straining under the weight of all the lives I'm not living.

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Due ali d'ombra macchiano il marciapiedi di Tottenham Court Road; s'allungano sotto il sole pomeridiano, confondendosi di tanto in tanto con le ombre stagliate invece dai passanti, troppo intenti a pensare ai fatti loro per chiedersi cosa ci faccia un gufo in pieno centro a quell'ora.
Il piumato plana con agilità alla vista dell'insegna di "Evviva lo Zufolo", poi becchetta gentile sul vetro prima che qualcuno lo faccia entrare. Docile, permette che il biglietto sgualcito che ha portato con sé venga slacciato dalla zampa. Poi inclina la testa e arruffa un po' le penne marroni.

oie_transparent%201

L'ordine è teoricamente effettuato un paio di settimane dopo il Ballo di Litha dello scorso anno. Ho usato un gufo per non generare tanto scompiglio coi piani temporali♥
 
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view post Posted on 30/10/2023, 12:49
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Evviva lo Zufolo » Londra
Horus Sekhmeth
Radio Strega Network era in estasi, la voce di Glenda Chittock — presentatrice, radiocronista nonché cantautrice di spicco del panorama magico — girava da una frequenza all'altra, ripetendo un'unica, preziosa informazione: le date del tour di Celestina Warbeck. C'era da aspettarsi, tutto sommato, un'onda d'attenzione tanto vistosa, ancor più per un personaggio di fama oramai mondiale come la Strega Cantante per antonomasia. Già dal mattino erano arrivati i ticket presso lo store musicale londinese: rettangoli di carta pergamenata color azzurro cielo, con la figura stilizzata di Celestina e il coro di Banshee con lei. In altre circostanze Oliver avrebbe fatto i salti di gioia, arrivando a compiere azioni di per sé... fuori dall'ordinario: nascondere i ticket, mentire ai clienti dicendo di aver già esaurito tutte le partecipazioni, cose così. Avrebbe fatto di tutto pur di avere un paio di biglietti solo per sé, Mr Vinaccia non l'avrebbe mai scoperto. Il punto, però, era un altro: Celestina, gentilissima, aveva organizzato un tour internazionale fuori dalla Gran Bretagna. E per Oliver il discorso andava complicandosi, soprattutto con gli esami del quinto anno in programma e con tante problematiche in associazione. Era, quindi, una sensazione dolceamara: un biglietto dei desideri tra le mani, con la consapevolezza di non poter sfruttarlo. Riuscì a nasconderlo d'istinto all'arrivo di un cliente dalla voce familiare. Impiegò un istante, velocissimo, per riconoscerlo.
«Non ci credo.» Davvero? E perché mai? «Horus, che piacere ritrovarti!» Qui, da Zufolo, un po' in generale. Scoprì d'essere leggermente in imbarazzo (più per la questione d'aver celato il ticket del concerto come un ladruncolo da quattro falci che per altro), ma il sorriso era genuino, più del solito. Horus era una memoria del passato che non aveva dimenticato: e come avrebbe potuto, se lui per primo gli aveva dato il benvenuto ad Hogwarts con una sottrazione di punti. Già, altri tempi.
«Vorrei dirti tutto bene, ma...» Recuperò il ticket, appena sgualcito nel palmo della mano. Celestina, in superficie, batté gli occhi con un moto di stizza. «Celestina ha annunciato le date del prossimo tour, la tappa più vicina è a Rotterdam. Prezzi alle stelle, ma ne vale la pena. Ecco, per caso... vuoi acquistarne uno?» Sollevò il biglietto, un lampo d'azzurro splendente. Non aggiunse altro, posando tutto in un cassetto del bancone e preparandosi ad essere d'aiuto. In cuor proprio desiderò fermarsi dal lavoro, invitare l'altro ad un giro per bene e, perché no, ad una pausa caffè. Con l'annuncio dei concerti, però, sapeva di non avere molto tempo. Guardò i titoli già recuperati da Horus e si portò subito dopo oltre il bancone, indicando di seguirlo verso il reparto "musica jazz".
«Quello di Malala Wisk è un genere tutto proprio, sicuramente differente dagli artisti che hai scelto. Tua nonna potrà sicuramente conoscere i primi dischi di successo, Struck by Wave è il primo e ha una tonalità molto più vivace, ben ritmata, quasi sul pop. Il secondo, Fighting Against The Dark è già più malinconico, molto dolce, con il timbro poetico che ha reso Malala Wisk immortale.» Recuperò entrambi gli album, molto semplici di per sé come copertine color pastello. Malala Wisk compariva sullo sfondo, elegante come poche altre.
«Queste sono edizioni nuove. Anche se tua nonna può averle, consiglierei di prenderle perché hanno entrambe poster originali a grandezza umana della cantante. Poi c'è l'ultimo disco, Armocromia, uscito dopo la sua morte. Dire che sia un capolavoro è dire poco, e aggiungerò una cosa.» Il terzo album estratto presentava uno sfondo limpido, color cielo, con uno spiraglio arcobaleno delicato in decorazione. Nulla di più. Oliver, però, traboccava d'emozione.
«C'è un brano, qui, che si intitola Renaissance, Reborn. Sembra che Malala Wisk l'abbia scritto e inciso prima della morte, quasi come se l'avesse...» Tornò su Horus, dopo un attimo.
«Prevista.»

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ZukkRt9
Evviva lo Zufolo » Londra
Niahndra Alistine
Il reparto discografico di Evviva Lo Zufolo era unico al mondo, tanto magico che babbano a dirla tutta. C'era l'imbarazzo della scelta, tra autori oramai di fama storica e altri ben più recenti; per di più era una giostra di colori, illusioni e sortilegi decorativi in grado di attirare l'attenzione di chiunque, gufi inclusi. Non mancava mai occasione di ritrovare qualche allocco in giro per lo store musicale, alcuni perché spediti dai propri padroni per concludere compere, altri semplicemente per curiosità. Si diceva, ad esempio, che la voce dei Figli del Sole riuscisse a stregare — letteralmente, per istinto — uomini e creature, in modo sorprendente. Quanto fosse veritiero non era chiaro, Oliver però trovava vi fosse un certo fascino dietro la diceria. Non si sorprese troppo, difatti, a scorgere un gufetto molto educato alle prese con i dischi Nadir e Zenit. Forse era entrato semplicemente dietro un cliente, uno degli ultimi di passaggio allo store. Vi si avvicinò con gentilezza, recuperando dalla tasca uno dei biscotti gufici di cui anche la propria civetta andava ghiotta. Così, l'offrì al gufo con una carezza sulla testolina piumata, sciogliendo poi il foglio di pergamena e leggendo rapidamente l'ordine. Sorrise, scoprendo si trattasse di una persona conosciuta, e in effetti s'impegnò subito a preparare tutto. A colpi di bacchetta attirò a sé un disco dopo l'altro, tutti poi sistemati per bene in una busta di cartone coloratissima, con chiavi di violino in decorazione brillante. Vi aggiunse un sacchetto di DiscoPops e un biglietto sul quale trascrisse i prezzi dei vari oggetti, cancellando con una rapida linea le poche falci invece in omaggio sulla spesa. Legò tutto alle zampette del gufo, preoccupandosi di alleggerire il contenuto con un incantesimo veloce; poche righe, oltre la spesa, segnavano la propria firma sulla risposta.

Ciao Niahndra,
spero che i dischi possano piacerti, sono tutti acquisti veramente belli. I DiscoPops sono un omaggio, attenzione alle praline color violetto!

A presto,
Oliver
.

Skull&Roots #1 (2G)
Skull&Roots #2 (2G)
Mago di Oz (2G)
Figli del Sole #1 (2G)
Figli del Sole #2 (2G)
DiscoPops (5F)
Totale: 10 Galeoni 5 Falci

Vi chiedo perdono per l'estremo ritardo *cuoricino

 
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view post Posted on 1/11/2023, 18:51
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Sorelle Stravagarie – Magic Works.

Vengo inondato da una quantità incredibile di informazioni su Malala Wisk. L'entusiasmo, ma, soprattutto, la competenza con cui Oliver mi spiega e mi racconta quanto possibile sulla defunta mi lascia per un momento stordito. Fisso il biglietto che fa ondeggiare a mezz'aria con l'espressione più neutra possibile, perché mi pare brutto negare ogni mio coinvolgimento, soprattutto se la vecchia dietro di me è ancora in ascolto. Mi balena nella mente la mia immagine, con scialle al collo firmato Malala Wisk –che mia nonna, tra l'altro, ha davvero nel suo armadio– a cantare a squarciagola le hit più famose. Mi viene da ridere così tanto che cerco di non far tremare il sorriso che ancora aleggia sulle mie labbra.
Quindi in risposta scuoto la testa, accompagnando il diniego con un cenno della mano.
« Ehm... no Oliver, ti ringrazio, per il concerto passo. »
Mi rendo conto solo in questo momento che il movimento repentino che gli ho visto fare riguardava proprio il biglietto in questione. Mi chiedo perché, ma non indago: ho avuto come l’impressione che fosse a disagio e non ho capito perché in teoria non vada tutto bene.
Mi infilo le mani nelle tasche della giacca di jeans e lo seguo fra i passaggi stretti tra i vari banchi pieni di vinili dove figure di musicisti ondeggiano suonando un sassofono o profondendosi in teatrali assoli al pianoforte. Guardo con curiosità i dischi che Oliver estrae rapidamente da una fila e mi chiedo da quanto lavori qui perché mi sembra impossibile barcamenarsi con tutti questi scaffali e scatole infinite. Però, penso con nostalgia, anche io sapevo muovermi alla perfezione all’interno della confusione dell’Ars Arcana. Comunque, prendo Struck by Wavee Fight Against the Dark e senza avere assolutamente idea né di che canzoni ci siano dentro, né di cosa sto andando a vedere ecco che mi si para davanti gli occhi un'altra immagine molto divertente: il poster di Malala Wisk attaccato alla fine carta da pareti a fiori, un po' consumata, di nonna Brigitte. Ce la vedo a chiacchierare amabilmente con la figura splendente della cantante e non escludo che possa davvero appenderselo in camera da letto.
A mio nonno, del resto, non fregherebbe assolutamente niente, visto che dormono in stanze diverse da che ho memoria.
« Forse le regalerei qualcosa di un po' più allegro... » Dichiaro pensoso, sfiorando con le dita il mento e restituendogli entrambi i vinili. L’ultimo, postumo, mi ispira di più, ma, soprattutto, so per certo che non dovrebbe avercelo. Sto per dirgli che mi ha convinto quando inarco un sopracciglio per quella che mi sembra essere una confidenza. Mi guardo rapidamente le spalle in un inutile riflesso di complotto. La cariatide è troppo lontana per sentire e, comunque, avrei i miei dubbi sul suo udito anche se fosse qui a 4 cm.
Previsto?
Ammetto di non sapere granché sul caso Wisk. Ho letto distrattamente qualcosa alla Gazzetta del Profeta, un tempo, ma non ho mai approfondito. Non ho però cuore di ammetterlo con Oliver.
« Che intendi? » Domando, però, genuinamente sorpreso.


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view post Posted on 11/11/2023, 16:58
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Evviva lo Zufolo » Londra
Horus Sekhmeth
In altre circostanze Oliver avrebbe sofferto il distacco di qualsiasi cliente verso l'opera di Celestina Warbeck — concerti, album, ogni altra cosa sul conto della stella musicale. Invece... il rifiuto di Horus per il biglietto del concerto lo trovò felicissimo, con un pizzico di gratitudine che da commesso — perdendo una vendita ghiotta — non avrebbe dovuto affatto provare. Eppure, i ticket andavano a ruba, e nel giro di poche ore sarebbero finiti. Accantonò quindi la proposta senza troppi pensieri, procedendo verso gli scaffali dei dischi musicali. Malala Wisk era un'artista straordinaria, con successi continui alle spalle. Addirittura da morta, d'altronde, faceva parlare di sé (lui stesso, per la Gazzetta, aveva tracciato più di una biografia sull'arte, sulla carriera e sulla vita dell'artista). Veela Cantante, così era stata soprannominata dalla stampa. Per poi, di colpo, passare alla storia come vittima, una delle tante. La fine non le aveva dato giustizia, per nulla. Dubbi, domande irrisolte, confusione generale, tutto aveva fatto sì che la Magiquestura s'arenasse. A distanza di anni, il processo ristagnava, e nulla di nuovo era saltato fuori fino al momento. Era stata una notizia in prima pagina per moltissimo tempo, ancor più con il risvolto spiacevole che aveva sfiorato la vita di Albert Scottdale, marito della cantautrice. Si lasciò andare, quindi, ad una versione d'indagine fai-da-te.
«Ecco, è come se Malala Wisk avesse anticipato la morte, come se sospettasse di essere in pericolo. O almeno così la interpreto da alcuni brani» riprese, un cenno del capo a fare da conferma. «Prima dell'annuncio di Armocromia, è stata assassinata brutalmente fuori Hogsmeade. E... sai, sebbene le indagini continuino da anni, non è ancora chiaro chi o cosa possa essere stato. Hanno accusato il marito, poi Black.» Spostò le mani come a cacciare un pensiero. «Il Vampiro fuggitivo, brutta storia anche quella. In ogni caso, ad oggi nulla di certo. Ti dirò, Horus. Qualcosa si sta smuovendo, io ti consiglierei di prendere comunque i dischi anche solo per te, per scoprire cosa volesse comunicarci e cosa, purtroppo, non siamo riusciti a cogliere.»
Indicò nuovamente i dischi, tutti e tre. Lo fece in modo genuino, prendendo un altro di Armocromia e concludendo con un sorriso mesto.
«Questo te lo regalo io, poi mi fai sapere cosa ne pensi. Mentre per qualcosa di più allegro potresti prendere Hobi Bobi della band Crazy & Beautiful Leprechauns, è molto ritmato ed è curiosissimo. Consiglierei anche gli altri due, Untitled e Hammer's Sound, ma il primo è imbattibile.»
 
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view post Posted on 22/11/2023, 12:44
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BRUCE
GUFO DI EDWARD NEWGATE

jpgCome sempre Bruce fu felice di vedere arrivare il suo padrone, Edward Newgate, con un compito per lui, perché ogni volta che lo portava a termine riceveva una lauta ricompensa. Qualche volta un topolino, qualche volta dei biscotti per gufi, ma erano sempre graditi all'animale. Questa volta sarebbe dovuto arrivare sino alla Capitale del Mondo magico, nel negozio Evviva lo Zufolo! per consegnare un messaggio su pergamena con un sacchetto di galeoni, per poi riportare indietro la merce al Corvonero. Tutto semplice, nonostente il tempo piovigginoso, tipico di un autunno londinese.
Bruce, tuttavia, riuscì ad arrivare alla porta della negozio, picchiettando col becco su di essa per poter entrate.
Una volta aperta la porta, si sarebbe appollaiato su qualche strumento, in attesa di consegnare la pergamena con le seguenti richieste.

CITAZIONE
Il sacchetto legato alla zampa sinistra del gufo, che vi ha consegnato il presente biglietto, contiene 39 galeoni, i quali servono a coprire le spese per la seguente merce, da voi venduta:

- SORELLE STRAVAGARIE #1 WEIRD, THE FIRST;
- SORELLE STRAVAGARIE #2 MAGIC WORKS;
- CELESTINA WARBECK #1 CUORE RIPARATO;
- CELESTINA WARBECK #3 ONCE UPON A TIME;
- MAGO DI OZ SIAMO FIGLI DI SALAZAR;
- EMILY VANNET FLY WITH ME, BABY;
- BLODWYN BLUDD cofanetto intero da 4 dischi;
- SKULL&ROOTS #1 THE SECRET GOD HAS GOT YOU;
- SKULL&ROOTS THE SKULL IN A BOX;
- THE HOBGOBLINS #1 ON THE HIGHWAY OF REBORN;
- CRAZY & BEAUTIFUL LEPRECHAUNS #1 HOBY BOBY;
- MALALA WISK #1 STRUCK BY WAVE;
- MALALA WISK #2 FIGHTING AGAINST THE DARK;
- GLENDA CHITTOCK THE SOUND OF SILENCE;
- .SHEY LINGUA DI FATA;
- FIGLI DEL SOLE ZENIT;
- FIGLI DEL SOLE NADIR
;


Potete consegnare il tutto al gufo.

Edward Newgate



Ion; ©harrypotter.fc.net



_________________________________




Edward compra
SORELLE STRAVAGARIE #1 WEIRD, THE FIRST 2G
SORELLE STRAVAGARIE #2 MAGIC WORKS 2G
CELESTINA WARBECK #1 CUORE RIPARATO 2G
CELESTINA WARBECK #3 ONCE UPON A TIME 2G
MAGO DI OZ SIAMO FIGLI DI SALAZAR 2G
EMILY VANNET FLY WITH ME, BABY 2G
BLODWYN BLUDD cofanetto da 7G
SKULL&ROOTS #1 THE SECRET GOD HAS GOT YOU 2G
SKULL&ROOTS THE SKULL IN A BOX 2G
THE HOBGOBLINS #1 ON THE HIGHWAY OF REBORN 2G
CRAZY & BEAUTIFUL LEPRECHAUNS #1 HOBY BOBY 2G
MALALA WISK #1 STRUCK BY WAVE 2G
MALALA WISK #2 FIGHTING AGAINST THE DARK 2G
GLENDA CHITTOCK THE SOUND OF SILENCE 2G
.SHEY LINGUA DI FATA 2G
FIGLI DEL SOLE ZENIT 2G
FIGLI DEL SOLE NADIR 2G

Totale 39 galeoni.
 
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ObuxUXs
JeFjFGO
Evviva lo Zufolo » Londra
Edward Newgate
Mr Vinaccia era un uomo eclettico, di certo su di giri quando si trattava dell'Autunno. Amava follemente Halloween, forse perché apprezzava l'atmosfera mistica che aleggiava lungo i vicoli delle città britanniche (o forse, come sostenevano molti, perché il compleanno cadeva esattamente il trenta di Ottobre). Per il capo di Evviva Lo Zufolo, comunque, la festività non si concludeva a fine mese, affatto. Più che altro... restava intatta — decorazioni, festoni, sortilegi a mezz'aria — per tante altre settimane di seguito, perlomeno fino all'avvento natalizio. Così, benché già distanti da Halloween, capitava di adocchiare spettri e creature dell'oltre di vario genere in giro per lo store musicale: un poltergeist che s'era annidato in un trombone, un nugolo di pixie presso le lire amorose, perfino un folletto della Cornovaglia direttamente sotto il bancone all'ingresso. I Babbani di passaggio credevano scioccamente che fosse tutto favorito dall'estro creativo, ma concretissimo, del negoziante: l'impronta della magia guizzava sotto il loro naso, ma — complice il momento — non immaginavano neanche lontanamente potesse essere tutto veritiero. Le porte, per l'appunto, risultavano maldestramente bloccate da una schiera di zucche volteggianti, l'una con un ghigno peggiore dell'altra. C'erano clienti in attesa, poco oltre; tra loro, perfino un gufo. Oliver si affrettò a sistemare il problema, un colpo di bacchetta sottomano per far cadere ogni zucca e liberare il passaggio. Poco dopo già raccoglieva i numerosi dischi che erano segnati, in acquisto, sulla pergamena legata alla zampetta dell'allocco. Offrì un cookie croccante proprio al gufo, stregò la busta affinché potesse risultare più leggera al trasporto e, con una risposta di ringraziamento e un sacchetto di DiscoPops in omaggio, rimandò il gufo al mittente.
Le zucche, indispettite, lo scrutarono per tutto il tempo.

Tutto corretto, grazie per i conti ops
+ DiscoPops in omaggio

Totale: 39 Galeoni

 
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