Gran Ballo del Ceppo

Un gran chiasso, senza dubbio, un chiacchiericcio fisso, che non accennava a voler smettere, mentre la serata scorreva, allegra, spensierata. Era ormai Natale. Camminava svelto tra le folle di studenti, aprendosi un varco, provvidenzialmente ogni passo, diretto com'era al centro della Grande Sala, addobbata a festa.
Era ormai tempo di assegnare la Coppa anche per quell'Anno, e chiudere la serata. Si era fatto tardi, molto velocemente, il tempo fuggiva, impossibile fermarlo. Sembravano passati pochi minuti dall'inizio della serata, di parola in parola dovevano essere trascorse diverse ore.
Postille?
Probabilmente sì.
Aveva guadagnato lesto il centro della Sala, era tempo della Coppa.
Proprio quell'Anno la faccenda era andata a ricadere nelle sue mani, agile, non più molto giovanile, nella sua belle veste violetta, si schiarì la voce, prima di prendere la parola. La voce magicamente amplificata, avrebbe sovrastato di non molto il brusio di fondo, che lentamente andava quietandosi.

Signore, Signori, buonasera a tutti!
Confido abbiate trascorso un'allegra serata, in buona compagnia, anche per questo Ballo del Ceppo, l'Anno, nel bene e nel male volge ormai al termine, è tempo quindi di Premiazioni.
Anche questo è stato un Anno pieno di successi, e sconfitte, di proficua crescita per tutti, dal più piccolo ed inesperto degli Studenti, al più preparato e navigato, purtroppo l'Anno è finito. Le nostre Case hanno dato sfoggio delle loro migliori abilità, i loro rappresentanti si sono sfidati nelle migliori e più oneste competizioni che fosse possibile elaborare, e pensare. Molti hanno partecipato, molti hanno vinto, molti si sono divertiti, nessuno ha perso, tutti avete guadagnato qualcosa.
Eppure Tradizione vuole che una delle Quattro Case vinca ogni Anno la Coppa delle Case.

Tacque, sorridendo ai giovani studenti. Gli apparve tra le mani la bella Coppa, simbolo evidente che anche per quell'Anno la sfida era realmente finita.
Ma era tempo di assegnarla.

Al IV posto, in un Anno di grandi cambiamenti, con 1156 Punti, giungono i Serpeverde!
Al III Posto, dopo aver strenuamente tenuto la posizione per mesi, si pongono i Corvonero, con 1862 punti!
Al II posto, con gran merito, e dando prova di perseveranza, risalendo coraggiosamente la classifica, sino all'ultimo giorno, a 2088 punti arrivano i Grifondoro!
Vince la Coppa delle Case, con 2487 punti, grazie ad un costante impegno, ed al gioco di squadra, Tassorosso!

Sollevò la Coppa, mostrandola a tutti, prima di affidarla alla Caposcuola dei Tassorosso, i suoi Tassorosso, soddisfatto.
Dov'era la Caposcuola?

Non era da molto che aveva fatto il suo ingresso nella sala da Ballo. La festa volgeva quasi al termine data l’ora ed il suo lungo vestito rosso si confondeva facilmente con quello delle altre ragazze presenti in sala.
L’unico motivo per cui era lì era la consegna della Coppa delle Case, sperava di essere arrivata giusto in tempo. Ed infatti il professor Peverell aveva appena preso la parola.
Ascoltò attentamente ciò che aveva da dire e non poté che essere felice e soddisfatta per i risultati raggiunti dalla sua Casata. Avevano vinto la coppa... e con quella erano a tre.
Si avvicinò al professore per prendere in consegna l’ambito premio... era un po’ strano ricevere la Coppa dal proprio capocasa, ma le stranezze erano abbastanza usuali nel mondo magico

Sorrideva allegro ai giovani, mentre lo sguardo spaziava nella Sala, doveva esserci. Per forza.
Si era premurato di informarla, poche ore prima, ma lo sapeva. Non poteva certo tenersi la Coppa, ed uscire dalla Sala.
Già così non era certo il massimo della vita, tenersi la Coppa sarebbe stato semplicemente ridicolo.
La scorse, infine.
Procedeva, confondendosi con la folla, un abito rosso, niente di eccessivo, qualcosa di adatto ad una Coppa delle Case. Le si fece incontro, porgendole il Trofeo, degnamente conquistato, a colpi d'ascia, sui resti dei nemici, quasi fosse la fine della I Guerra Persiana... Sorrise, porgendole la Coppa.
Era tempo di chiudere.

Complimenti signorina Torre, ecco la Coppa.
Invito tutti a far ritorno celermente nei propri dormitori, si è fatto tardi, ed i vostri letti vi attendono!
Buonanotte, e complimenti ancora a tutti.
I Tassorosso hanno sino a Mezzanotte per far baldoria, poi passerò a controllare che siano tutti a letto.
Ergo, niente scappatelle!

Era davvero tutto anche per quell'Anno.
Era tempo di chiudere, era durato a sufficienza anche l'ultimo Ballo.

Sorrise all’anziano docente allungando le mani per stringerle attorno alla base del trofeo.

-Grazie, a nome di tutti i Tassorosso-

Disse semplicemente sollevando il premio. Era merito di tutti i singoli studenti della casata se erano riusciti a vincere.
L’impegno e la costanza avevano dato i loro frutti.
Lasciò il centro della sala raggiungendo un gruppo di Tassorosso esultanti che ridevano, si complimentavano a vicenda e battevano le mani.