L'altro lato del negozio, [Quest fissa]

Il corvonero assieme alla grifondoro fu condotto in una stanza, una sorta di laboratorio apparve agli occhi del ragazzo, molto disordinato a dire il vero con pergamene sparse ovunque.
Tanti calderoni in ebollizione animavano quel luogo dalla strana atmosfera, nulla di scandaloso in realta, forse ci si aspettavano fuochi d'artificio o draghi ballerini ma nulla di che apparve.
La vera domanda era
*cosa vuole farci provare?*
Forse il significato "provare" veniva inteso come "subire" dal gemello, forse questo aveva intenzione di testare un proprio articolo su i due ragazzi ignari di tutto, ormai Jhason aveva accettato e in più la curiosità lo assaliva.
Il giovane si sedetta su di una delle due sedie indicate dal rosso ma non prima di darci un'occhiata, non voleva certo subirsi una scossa.
Senza ulteriori indugi il gemello porse ai due dei muffin, che fossero quelli gli articoli che voleva far testare?
-Mmm...la mamma mi ha sempre detto di non accettare cibo dagli scunosciuti-
Disse ironicamente il ragazzo
-Tuttavia mi sembrano davvero invitanti......ma si dai-
Jhason prese tra le mani uno dei muffin che osservò fino a quasi consumarlo con gli occhi, sperava di non rimanere avvelenato o peggio ancora esser tramutato in uno gnomo senza denti, un respiro profondo e rapidamente questo finì in bocca, un piccolo morso per degustare per bene.
*Non male...*

Il sapore del cioccolato cominciò ad inondare il palato del corvonero, ma oltre al gusto ci fu dell'altro, un leggero prurito inisiò ad estendersi sul viso del ragazzo, prurito che andò velocemente degenerando diventando fastidiosissimo ed esteso su gran parte del corpo, il giovane iniziò a dimenarsi muovendosi a scatti e grattandosi come se non ne potesse fare a meno.
Doveva aspettarselo da un Weasley, non era stato tanto saggio accettare la proposta del gemello, Jhason in preda al prurito iniziò a dondolare sulla sedia per poi decidere di buttarsi a terra per grattarsi sul pavimento, non il massimo ma in quel momento non vi erano molte alternative.
-Aaaah...aa...ahiiaaa...d...d..davver...ro divvvertee..aah..nte-
Disse il ragazzo con un accenno di rabbia, sperava di sentir sparire quella terribile sensazione il più presto possibile.

Panico!
Jhason sembrava aver perso completamenteo gni controllo sul proprio corpo, il prurito sembrava non dare tregua al povero corvonero chi cominciò a grattarsi sfregando tra loro più parti del suo corpo, non avrebbe resistito molto in quelle condizioni e la bacchetta non si sarebbe certo resa utile in quella circostanza.
-Forte? non credi che sss..sia abbastanza?-
Anche Mary sembrava esser in preda al prurito, un po' diabolico come scherzo in realtà, ma i due avevano accettato di "testare" un prodotto e il gemello in teoria non aveva fatto niente di male.
Sulla pelle iniziarono a comparire fastidiosi puntini facendo sembrare il ragazzo affetto da morbillo, chissà quando si sarebbe estinto l'effetto di quei malefici muffin, le forze iniziavano a mancare a furia di grattarsi senza sosta, quella giornata non aveva preso una piega molto gradevole per i due studenti a differenza del rosso che sembrava godersela abbondantemente

Che agonia, il prurito sembrava non finire, anzi sembrava aumentare facendo desiderare al corvonero di esser preso a martellate in testa pur di perdere i sensi.
-O..ok abbiamo capito ch..ee...e è un ottimo modo per fare scherzi ma adesso credo sia arrivato il momento di smettere non credi?-
Il rosso iniziò a smanettare con alcuni calderoni alla ricerca di chissa cosa, il prurito iniziava a distorcere la realtà impedendo al givane di mantenere mente lucida, i due studentelli non se la sarebbero di certo cavata facilmente.
Fu così che il gemello si avvicino ai due senza che il ragazzo se ne rendesse conto porgendo loro nuovamente dei muffin, che fosse un'altro brutale scerzo? O forse il rosso stava tendando di porre rimedio a tutto ciò?
Nulla era certo, specialmente in quelle circostanze ma purtroppo non vi erano altre alternative così Jhason senza ulteriori indugi prese rapidamente il dolcetto mangiandolo in fretta e furia sperando che questo l'avrebbe aiutato