L'altro lato del negozio, [Quest fissa]

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 25/4/2012, 15:41
Avatar

Il Fato

Group:
Discepolo del Fato
Posts:
10,919

Status:


I tre rintocchi suonarono sordi nel magazzino e l'eco dei battiti rimase nell'aria per alcuni secondi prima di assopirsi. Nessuno pareva essersi accorto che il giovane Daddy aveva portato a termine il suo compito, probabilmente gemelli erano impegnati e questo aveva contribuito a ritardar l'apertura del portone.
Quando finalmente le due pesanti ante si aprirono, una luce intensa penetrò nel magazzino, mostrando chiaramente ai proprietari le condizioni in cui versava la stanza.
Un'espressione sconvolta comparve sui loro volti e, apparentemente, i due rimasero senza parole, fissando prima la palude e poi il ragazzo.
Finalmente uno dei due riuscì a mandar giù l'amaro boccone e rivolse la parola al Corvonero:

Ehm ehm. Spero che questo pandemonio non sia stato vano. Ha trovato la causa del trambusto?
Fred sembrava piuttosto arrabbiato mentre George ancora non riusciva a realizzare la situazione. La domanda era arrivata diretta e fortunatamente il Corvonero avrebbe potuto vantare una risposta positiva per togliersi completamente dai guai.

 
Web  Top
view post Posted on 25/4/2012, 16:49
Avatar

Group:
Docente Admin
Posts:
6,322
Location:
Rome

Status:


Dopo un minuto ,passato silenziosamente dentro la stanza, i gemelli aprirono la porta del magazzino.
Le loro facce erano strabiliate e fumanti di rabbia e Daddy un po’ godeva di quella situazione,anche se ovviamente si sentiva molto a disagio.
I danni che aveva creato in quel magazzino erano ingenti e sicuramente non bastavano tutti i soldi della sua camera blindata alla Gringott’s per rimediare.
Uscì rapido dal magazzino scuotendosi un po’ i vestiti e le scarpe dalla melma di cui erano ricoperti.
La luce del sole lo abbagliò, quasi quanto il Lumos Solem lanciato in precedenza.
Non sentiva quasi più quel odore aspro di palude nella sue narici. Sentiva ,finalmente,di respirare aria pura.
Sorrise ai due gemelli cercando di placare la loro rabbia dicendogli

La causa del trambusto erano i Nargilli…Li ho distrutti ,ma ho avuto la sfortuna di imbattermi con gli incantesimi in qualche vostro vostro fuoco d’artificio e quindi…..Beh……Cosi si è creato questo “pandemonio”..
Cercò di sorridere ai due e gemelli e poi continuò dicendo con un tono quasi da piccolo bambino ingenuo
Penso ragazzi ,che con qualche Riparo qua e la e un Pizzico di Gratta e Netta il magazzino tornerà come nuovo.No?
Sapeva il piccolo Daddy che per risistemare quel magazzino a Fred e George sarebbe servito un plotone di elfi ,ma fece finta di non essersene accorto. Fece il finto tonto,mostrando una faccia ai due da pazzo ,lunatico Corvonero.
Si grattò la testa e si accorse che il mal di testa,pian pianino, si affievoliva ;come dalla sua mente ,lentamente, stava sparendo il ricordo del fastidiosissimo rumore che i Nargilli facevano.
Continuava a provarsi a pulire con le mani i vestiti luridi e teneva la testa china per non fissare i gemelli negli occhi.
Se li avesse fissati gli sarebbe scappata sicuramente una risata. Era meglio evitare.
Rimase in silenziò aspettando che i gemelli valutassero al meglio la situazione del magazzino quindi disse con una voce alquanto flebile

Posso andare?O vi serve ancora una mia mano?
Aspettava una risposta ora il piccolo Daddy,mentre i suoi verdi occhi fissavano l’ingente bruciatura che aveva sul braccio sinistro.



 
Top
view post Posted on 25/4/2012, 22:46
Avatar

Il Fato

Group:
Discepolo del Fato
Posts:
10,919

Status:


Le spiegazioni erano state di certo sincere e vere, piuttosto bisognava verificare se i gemelli sapessero cosa fossero i Nargilli.
Tuttavia non sembrarono dare molto peso alle parole del Corvonero, erano più preoccupati di sapere se la minaccia fosse stata o meno epurata.

Beh...
Esordì George un po' sconsolato.
Dalle condizioni del magazzino, dubito che qualsiasi cosa fosse a crearci problemi sia ancora viva.
Subito intervenne anche Fred.
Devo dire che nonostante tutto il Ministero è in grado di portare a termine il suo lavoro. Sono perplesso sul fatto che la quota che versiamo ogni mese sia giusta, chi ci pagherà i danni? Devo verificare se l'assicurazione copra anche questo genere di incidenti.
Effettivamente, persino il fato dubitava che i gemelli si aspettassero di ritrovare il magazzino in quelle condizioni.Non c'erano motivi per trattenere il ragazzo nel negozio, per cui i gemelli lo congedarono ringraziandolo: dalla cortesia dimostrata si poteva dedurne che ne avevano decisamente abastanza del trambusto causato dagli insetti.
Il giovane Daddy era libero di tornare al castello a curarsi le ferite, con un po' di esperienza in più e un nuovo libro, utile se per caso si sarebbe trovato ancora nella situazione di disinfestare qualche luogo.



Beh, direi che sei andato piuttosto bene. Certo da un Corvonero mi aspettavo un po' più di originalità ma diciamo che ti sei ripreso all'ultimo con il finto svenimento. Stai attento nella formulazione degli incantesimi, concentrati di più sulla parte meno materiale delle esecuzioni e occhio all'autoconclusività, a volte sono stato davvero buono. Considerato che era la tua prima quest, diciamo che sono soddisfatto.
Il Fato ti saluta e ti premia con 1 EXP, 3 STAT, 4 Gelatine d'Oro e una copia di "MANUALE DI DISINFESTAZIONE:
La disinfestazione domestica base." di Penelope Spruzz con relativo punto mana.
Ti consiglio di visitare l'infermeria al più presto, ammesso e non concesso che tu voglia perdere il braccio.
Alla prossima!


La Quest è aperta a nuovi candidati!

 
Web  Top
Gramarl Stensson
view post Posted on 25/6/2012, 16:54




Tra le tante vittime della crisi vi era un ragazzo rimasto senza impiego che vagava di negozio in ufficio alla ricerca di un lavor retribuito. Così girovagando per Diagon Alley ecco che un cartello attirò la sua attenzione. Una piccola bottega cercava giovani aiutanti per piccoli lavoretti, occassion più fortuita non potea capitar. Il giovane Stensson recatosi all'interno si rivolse all'uomo dietro al bancone chiedendo con verbo gentile:
-Buondì messere, mi chiamo Gramarl e son venuto per l'annuncio affisso qui fuori. Cosa debbo fare per lei?
Il cupo yorkese sperava tanto di venir assunto per quell'impiego, da alcuni giorni le difficoltà economiche diventavano più pressanti e i soldi occorrevano urgentemente.

 
Top
Serena Johnson
view post Posted on 28/6/2012, 18:26




Serena passeggiava per le vie di Diagon Alley quasi aspettando che qualcosa la chiamasse, la incitasse ad avvicinarsi...
Passò davanti al negozio dei gemelli Weasley, il negozio più amato dai ragazzi che avevano voglia di combinare qualche scherzo. A Serena piaceva quel negozio, ma non voleva entrare.
Tuttavia, quando ci passò davanti, sentì il richiamo che stava aspettando.
Non capiva perché si sentiva come chiamare da quel negozio, ma entrò, senza resistere al richiamo. Dato che c'era, magari avrebbe comprato qualcosa, o avrebbe solo dato un'occhiata in giro...
Nel negozio, pieno come sempre, Serena cominciò a guardarsi attorno. C'era ogni tipo di svago, ogni tipo di oggetto per scherzare.
Ma lei capì che non erano gli oggetti che possedeva quel negozio ad averla "chiamata", ma qualcos'altro. Rimase in attesa di questo, del vero motivo per cui si sentiva spinta ad entrare.
O forse, al contrario di ciò che pensava, era solo la tentazione di comprare qualcosa per ridere con gli amici?

 
Top
view post Posted on 29/6/2012, 19:56
Avatar

Il Fato

Group:
Discepolo del Fato
Posts:
10,919

Status:


Come al solito il negozio dei Gemelli Weasley era stracolmo di giovani e meno giovani, di tutte le Casate. In quel posto non c'erano differenze, gli scherzi univano tutti...non c'erano diversità, non c'erano ideologie. Solo divertimento.
E galeoni per i Gemelli.
Dopo vagato per lungo tempo su e giù per tutto il negozio, si appostarono dietro al bancone, pronti a dare consigli ai presenti, su oggetti e scherzi che potevano fare al loro caso, per stuzzicare le loro idee.
E le proprie ovviamente.
Scrutavano l'ambiente con l'intenzione di cercare qualcuno...o forse qualcosa.
Il negozio era sempre pieno e gli affari andavano bene...ma bisognava continuamente ideare nuovi oggetti e nuovi scherzi, per soddisfare i clienti e...il bambino che era dentro di loro.
Non dovettero attendere molto ed un giovane mago si presentò di fronte a George.

CITAZIONE (Gramarl Stensson @ 25/6/2012, 17:54) 
-Buondì messere, mi chiamo Gramarl e son venuto per l'annuncio affisso qui fuori. Cosa debbo fare per lei?

- Cosa devi fare per me chiedi? -

rispose, saltando dal bancone e posizionandosi accanto a lui.
Nel mentre Fred vide una giovane studentessa Corvonero entrare ed addentrarsi nel negozio, come assuefatta da quello che poteva trovare dentro.
I Gemelli si scambiarono un occhiata complice ed il loro classico sorriso, bellissimo e mefistofelico allo stesso tempo, apparve sui loro volti.


- Qualcosa effettivamente ci sarebbe... -

continuò George, facendo il finto pensieroso.

Fred nel mentre raggiunse la giovane, le passò una mano sulla spalla e la accompagnò di fretta al bancone, dove si fermarono accanto a George e al giovane mago. Gramarl aveva detto di chiamarsi o qualcosa del genere. Ma al momento quella era la cosa meno importante.


- Hai il tipico sguardo di una persona che ancora non ha trovato quel che cerca...come possiamo esserti utili? -

chiese Fred, senza abbandonare il suo magnetizzante sorriso.


//postate pure le statistiche.

 
Web  Top
Gramarl Stensson
view post Posted on 29/6/2012, 22:03




Punti Salute: 160

Punti Corpo: 110

Punti Mana: 110

Punti Esperienza: 24


Il negozio affollatissimo traboccava dei più stravaganti prodotti, vi erano studenti e adulti di tutte le età ed ognuno era alla ricerca dello scherzo giusto.
Una volta all'interno Gramarl fu subito raggiunto da un uomo prestante dai capelli fuoco che l'osservava con interesse e messosi affianco lo avvertiva di un possibile lavoro. Poco dopo la sua copia identica giunse insieme ad una giovane ragazza della casata dei Corvonero che osservava il negozio con occhi meravigliati quasi non si capacitava dove fosse finita.

-Qualsiasi impiego mi va bene. Spero riusciate a trovare qualcosa a pennello, ma sicuramente ci potete riuscire visto che siete degli artisti.
Stensson rispose con verbo gentile e con mezzo sorriso, si sentiva soddisfatto nel aver trovato un possibile impiego, da quei due personaggi ci si poteva aspettare di tutto, ma sicuramente nulla che potesse mettere in pericolo la sua vita. Il fatto di poter lavorare lo rendeva particolarmente felice in quanto concentrandosi su qualcosa riusciva a distogliere i brutti pensieri per un momento. Chissà però quale genere di lavoro avrebbe svolto per i gemelli, si tratterà di semplice amministrazione o di un'avventura in puro stile Weasley?

 
Top
Serena Johnson
view post Posted on 30/6/2012, 10:56




Punti Salute: 100
Punti Corpo: 50
Punti Mana: 50
Punti Esperienza: 1

Persa nei suoi pensieri, notò un giovane con i capelli rossi avvicinarsi a lei. Doveva essere di certo uno dei gemelli Weasley, ma erano talmente identici, che non riusciva a distinguerli. Il giovane la portò al bancone, dove c'era l'altro gemello e un giovane mago.
Il giovane con i capelli rossi che l'aveva accompagnata al bancone le chiese se avesse bisogno di qualcosa. Serena rispose timidamente, quasi balbettando:

-Io... veramente... Non so perché sono entrata... il negozio sembrava chiamarmi...-
Concluse, con un sorriso, lei stessa sorpresa dal fatto che il negozio potesse in qualche modo chiamarla...
Mentre si guardava di nuovo attorno con occhi curiosi, riuscì a sentire l'altro gemello che parlava di qualche lavoretto che c'era da fare... Si voltò di scatto verso l'altro ragazzo dai capelli rossi, come se fosse interessata anche lei.
Di cosa si trattava? Era qualcosa che avrebbe interessato anche lei, e non solo il giovane mago? Qualcosa avrebbe forse dato un senso quella passeggiata a Diagon Alley, che a Serena sembrava così noiosa? Qualche altra bravata dei Weasley, forse?
Rifletteva, attendendo altre informazioni sul "lavoretto" che aveva citato il gemello Weasley.

 
Top
view post Posted on 30/6/2012, 13:43
Avatar

Il Fato

Group:
Discepolo del Fato
Posts:
10,919

Status:



Le risposte ai due Gemelli arrivarono quasi contemporaneamente. Questi si scambiarono un nuovo sguardo complice, quasi come se potessero comunicare con il pensiero. Da una parte era così. Cosa stavano tramando?

Spostarono poi lo sguardo sulla folla che riempiva il negozio. Una mano effettivamente non avrebbe fatto male...ma il posto bisognava guadagnarselo.
Il primo a prendere parola fu George, colpito dalle parole del giovane mago.
Dovevano trovare qualcosa che gli stesse a pennello diceva.
Loro erano artisti.
Sembrava quasi una sfida, una sfida che il Duo non poteva certo rifiutare...ed avevano per lui in serbo qualcosa di molto, molto artistico.

- Quello che avremmo in mente è un lavoro... - - molto particolare! - - diciamo...un provino! -

si completarono i due a vicenda.

- devo prima chiederti però se te la senti. Sai...questo non è un posto come un altro. E' chiaro che una volta data la parola non si torna più indietro - - ogni promessa è debito -

disse George quasi in tono di sfida, completato ancora da Fred. Se ci fosse riuscito ci sarebbe stata anche una bella ricompensa per lui. Se la sarebbe sentita? Il provino avrebbe fatto capire loro e al Mago stesso se quello era il posto giusto per lui.

Da bravi burloni quali erano però, sapevano bene che tante più persone partecipavano, tanto più il gioco sarebbe stato bello.
Senza neanche aspettare la risposta del Mago, Fred appena incrociò lo sguardo della Corvonero ne approfittò per rispondere alla ragazza, che se non sembrava interessata a nessun articolo in particolare, aveva invece mostrato curiosità nei confronti del discorso.

- Sembrava chiamarti eh? Succede spesso alle persone sveglie. E tu mi sembri una ragazza sveglia! -

le fece l'occhiolino.

- forse la cosa potrebbe interessare anche te...cosa ne pensi? -

rispose muovendo il capo in direzione del Gemello e del Mago.
Nel negozio dei Fratelli Weasley non esisteva la parola "monotonia". E quel giorno non sembrava fare eccezione alcuna.

 
Web  Top
Gramarl Stensson
view post Posted on 30/6/2012, 15:29




-Come ho già detto sono disposto a qualsiasi lavoro. Non ho dei problemi, solo niente di eccessivamente pericoloso se devo lavorare in coppia con questa donzella. Non vorrei si mettesse nei guai.
Rispose con verbo gentile Gramarl all'uomo che gli era affianco. Sicuramente i due gemelli avevano già pensato a qualche impiego a regola d'arte e stavano controllando se i due aspiranti fossero realmente interessati, almeno questo è quella che veniva da pensare a Stensson.
Il mago sperava che qualora dovesse lavorare non gli venisse affidato un incarico eccessivamente pericoloso se con lui ci sarebbe stata quella ragazzina di Corvonero, la responsabilità di una vita è ardua. Per Gramarl quella giovane poteva frequentare il primo anno di Hogwarts e se così fosse doveva impegnarsi a darle un una mano data la sua maggiore esperienza in campo magico.
I gemelli erano si spericolati ma non sconsiderati di certo avrebbero trovato ciò che poteva andare bene per entrambi i pretendenti.

 
Top
Serena Johnson
view post Posted on 30/6/2012, 15:52




Serena continuava ad ascoltare il discorso, curiosa di sapere di cosa si trattasse, quando le parlò uno dei due gemelli, chiedendole se anche a lei potesse interessare il lavoretto che i due avevano in serbo per il giovane mago e... anche per lei.
-Beh, in effetti... Forse... Sì, potrebbe interessarmi!-
Sorrise, tornando ad ascoltare e a riflettere. I gemelli si scambiavano di continuo strane occhiate, forse per comunicare, forse no.
Mentre ascoltava la discussione tra il mago e l'altro fratello, le parve di sentire che l'uomo volesse fare un lavoro che non la mettesse in pericolo.
Da una parte fu felice di sentirlo, la faceva sentiva protetta, ma dall'altra le dava leggermente fastidio. Certo, non poteva dire di essere abbastanza grande da badare a se stessa, lo sapeva benissimo, ma semplicemente non sopportava l'idea di dover essere considerata "piccola".
A lei succedeva sempre, anche prima di andare a Hogwarts. Tuttavia pensò che quel genere di lavoretto a cui stavo pensando i gemelli Weasley, era adatto sia a lei, sia all'uomo, nonostante lei fosse solo una studentessa del primo anno alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, e lui adulto e con molta più esperienza di lei.

 
Top
view post Posted on 30/6/2012, 23:41
Avatar

Il Fato

Group:
Discepolo del Fato
Posts:
10,919

Status:



- Sapevo che potevo contare su di voi ragazzi... -

esordì soddisfatto George una volta avuto la conferma dei ragazzi.

- non sarà niente di pericoloso, tranquilli. Solo qualcosa di estremamente...divertente - - si, divertente! -

continuò Fred enfatizzato poi da George, senza specificare per CHI sarebbe stato divertente. Come tante altre cose, anche il divertimento è relativo.

- Cosa ne pensate di continuare la nostra discussione da un altra parte? -

chiese George. In realtà non si trattava di una domanda, ma di una vera e propria affermazione. Fred recepì subito il messaggio, prese per le spalle la piccola Corvonero come a formare un piccolo trenino di cui loro due erano i vagoni e corse tra la folla cercando di farsi spazio

- PISTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! -

mentre George indicava in maniera più cortese la via al Mago.

Erano diretti verso la parte opposta all'entrata, e si avvicinavano sempre più verso una porta non molto ben in vista che portava sul retro del negozio.
Giusto il tempo di dare un occhiata furtiva attorno, poi, Una volta arrivati, Fred la aprì lentamente.
La porta emise un lugubre e fastidioso suono. Era forse un presagio?

- Prima le signore -

disse Fred rivolto verso la ragazza sorridendole ed accennando un leggero inchino, invitandola così ad entrare in attesa che anche il Mago e suo fratello varcassero la soglia.

 
Web  Top
Gramarl Stensson
view post Posted on 2/7/2012, 11:59




I gemelli avevano finalmente preso una decisone a riguardo, così condussero i due pretendenti nel retro bottega. Chissà quali impieghi lo attendevano avrebbe rimesso a posto l'inventario oppure catalogato la roba degli scaffali?
Di certo non poteva essere nulla di tutto ciò visto che i datori di lavoro erano i gemelli Weasley, sicuramente per i proprietari dal capo fiammante i due aiutanti servivano come tester per degli esperimenti riguardo nuovi prototipi di giochi o pasticche, e se così fosse chissà cosa avrebbe assaggiato il povero e cupo Stensson.
-Se sarà divertente allora non ci sono problemi, penso sarà una bella esperienza dopo tutto.
Rispose Gramarl a quello che doveva essere George e una volta vicini alla porta del destino non c'era più tempo per domande, ora era il momento di scoprire cosa avesse riservato per loro il fato.

 
Top
Serena Johnson
view post Posted on 2/7/2012, 13:24




La Corvonero non aveva ancora distinto nessuno dei due gemelli. Cercava qualche differenza tra i loro volti e nel frattempo aspettava uno dei due che dicesse il proprio nome, almeno avrebbe saputo chi era il gemello che l'aveva accompagnata al bancone.
Dopo una breve discussione alquanto misteriosa, i gemelli Weasley accompagnarono Serena e il Mago verso una porta nascosta che portava probabilmente nel retro del negozio, o forse era un passaggio segreto per chissà cosa.
Avevano detto che il "lavoretto" era qualcosa di divertente, ma, conoscendo i modi che i gemelli Weasley hanno per divertirsi, sarà sicuramente qualcosa di un po' pazzo.

-Beh... Mi sento molto tranquilla se sarà divertente...-
Disse, per niente tranquilla. All'improvviso, senza sapere come, Serena divenne parte di una specie di trenino formato da lei e uno dei gemelli Weasley. La prese per le spalle e la guidò facendosi spazio tra la gente che riempiva il negozio verso la porta che di lì a poco avrebbero varcato, lei e l'uomo insieme ai gemelli Weasley.
Presto, le domande senza risposta che si era fatta da quando era entrata nel negozio, avrebbero avuto risposta.

 
Top
view post Posted on 2/7/2012, 18:04
Avatar

Il Fato

Group:
Discepolo del Fato
Posts:
10,919

Status:



Una volta che tutti e quattro si riunirono dinanzi alla porta, Fred fece cenno alle due "vittime" di entrare. George si fermò, aspettando che fosse Fred ad entrare per primo per poi richiudere la porta. Sul viso di quest'ultimo però apparve un ghigno beffardo, rivolto in direzione del Gemello

- Prima le signore ho detto... -

George scoppiò in una sonora risata e per tutta risposta spinse Fred a forza nella stanza circolare; la stanza era piuttosto spaziosa e subito balzavano all'occhio le scaffalature che attorniavano le pareti, colme di scherzi vecchi...e nuovi.
George si diede un ultimo sguardo furtivo attorno e poi richiuse la porta.

***

I Gemelli presero una sedia a testa e le posizionarono al centro della stanza, invitando il Mago e la piccola Corvonero a prendervi posto.
Tornarono poi ai lati della stanza con l'intento di trovare quello che cercavano, l'oggetto che i due giovani avrebbero dovuto testare, il vero motivo per cui si trovavano ora lì.

- Ma si può sapere dove li hai messi? -
- Dove l'hai messo tu, casomai? -
- Ma cosa dici? Sei stato tu ad averci messo mano l'ultima volta! -
- Ti giuro su Merl... -
- Eccoli! -

Si beccarono i due.
Tornarono quindi verso i ragazzi e George consegnò loro due occhiali, uno a testa. Subito Fred prese parola.

- Non indossateli subito. Prima devo spiegarvi lo scopo - - Si, lo scopo! -

Lo rinforzò il fratello, beccandosi dall'altro un occhiataccia. Tornò quindi a fissare i due e continuò

- Il mercato degli scherzi va a gonfie vele. Ovviamente per restare competitivi dobbiamo continuamente rinnovarci ed offrire ai clienti nuovi prodotti, sempre più...divertenti. Capirete quindi che non possiamo rischiare di proporre prodotti scadenti o difettosi e pertanto abbiamo bisogno di qualcuno che...li testi. Il vostro compito quindi sarà quello di indossare gli occhiali. Dovrete poi dirmi...anzi dirci...tutto quello che proverete. Parlo di emozioni, sensazioni ed anche eventuali effetti collaterali. Ovviamente questa è solo una remota possibilità, non preoccupatevi! Insomma, dovrete dirci tuuuuutto quello che vi verrà in mente. Se non avete domande, potete cominciare -

Il solito sorrisino mefistofelico apparve sul suo volto. Restò quindi in religioso silenzio aspettando che uno dei due prendesse eventualmente la parola o che agissero.
Ormai era troppo tardi per tornare indietro.

 
Web  Top
622 replies since 11/1/2011, 22:42   11243 views
  Share