L'altro lato del negozio, [Quest fissa]

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view post Posted on 11/2/2013, 17:51
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Il Fato

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Anche se il fato gli stava rendendo la vita difficile durante quella missione,il giovane Key,testardo come un mulo, non si abbatteva e continuava a castare fatture a destra e manca.
Quell’atteggiamento propositivo fu ben visto dalla dea bendata ,la quale gli permise di effettuare un ottimo Apis .
L’incanto generò una dozzina di Api che andarono ad impattare sull’inerme essere(-9 PS -2PC),avvelenandolo,per poi svanire.
Il piccolo Berretto Rosso,infuriato più che mai e non più stordito e accecato, con clava la mano, si avviò a tutta velocità verso il Corvonero.
Con spostamenti anomali e effettuando repentini Zig-zag si avviava verso il giovane per prenderlo letteralmente a “mazzate”.
Come agire??Cosa fare??In questo caso la buona intelligenza avrebbe potuto dare una gran mano al ragazzo nello sventare quella pericolosa situazione.




Key:
Punti Salute: 103
Punti Corpo: 65
Punti Mana: 75
Ha sulla mano senza bacchetta un taglio da cui fuoriesce del sangue,ha un forte mal di testa per via della botta ,che però non gli impedisce di effettuare incanti e di ragionare.
Berretto Rosso:
Salute: 42
Corpo: 64
Mana: 100
Avvelenata perde 2 PC ogni turno.Corre veloce a Zig Zag verso Key.
 
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ATAR91
view post Posted on 14/2/2013, 15:33




Ormai non stavo più ragionando, lanciavo incantesimi uno dopo l'altro. Senza rendermene conto, senza ragionarci, lanciai un Apis che si dimostro una mossa sbagliata. L'animaletto venne colpito senza pietà dalle piccole api, ma questo generò un grande nervosismo in esso. Avevo sbagliato, non avevo fatto la scelta giusta. Appoggiavo ancora la schiena contro lo scaffale, la mano continuava a sanguinare, la testa duoleva per la caduta. Non ero nelle migliori condizioni, non potevo farmi prendere dalla agitazione, dal nervosismo creatosi al momento della comparsa dell'animale. Dovevo trovare la giusta concentrazione, iniziare ad elaborare una giusta strategia per togliermi da questa bruttissima situazione.
Mi stavo facendo trasportare dall'impulso, così avrei perso la mia battaglia. Dovevo ragionare, aspettare, pazientare e capire il momento giusto per attaccare. Dovevo studiare l'avversario, come un predatore osserva la sua vittima prima di colpirla, osservare ogni suo piccolo movimento e capire il suo punto debole.
Fissavo l'animale, con i miei grandi occhi rossi. Vidi tutta la scena, le api che lo punzecchiarono lui che s'innervosiva sempre più, nel frattempo gli ritornò la vista. Un grandissimo guaio per me, mi aveva scovato, aveva visto dove mi trovavo. La situazione sembrò capovolta, mi sentivo la preda. La creatura magica pressa dall'ira si scaglio verso di me, facendo zig zag per raggiungermi. Così era difficile colpirlo, era un bersaglio in movimento. Ma non potevo rimanere immobile, lui mi avrebbe di certo attaccato con la sua clava.
Come agire?
Iniziai a pensare, dovevo trovare una soluzione. Nella mente ripassavo tutti gli incantesimi che conoscevo. Avrei voluto disarmarlo, senza la sua clava non mi avrebbe potuto far del male. Ma era difficile prendere la mira con lui in movimento. Mi serviva un incantesimo che non l'avrebbe fatto avvicinare, non volevo provare altro dolore. Volevo uscire sulle mie gambe da quel negozio.
Ma come contrastarlo?
I dubbi iniziarono a salire, non sapevo cosa fare. Mi guardavo intorno ero circondato da oggetti vari, essi mi erano stati lanciati contro prima dalla creatura. Forse mi avrebbero potuto dare una mano, forse avrei potuto fermare l'animale. Osservavo i suoi movimenti a zig zag, dovevo trovare l'attimo giuso per attaccare.
Mi alzai velocemente, non volevo rimanere a terra. Quella una posizione scomoda per attaccare, nel frattempo la mia mente continuava la sua ricerca. Ma non tenevo molto tempo a mia disposizione. Da qualche secondo mi sarei trovato l'animale vicino.
Ecco!
Avevo trovato l'incantesimo, dovevo solo aspettare il momento giusto. Dovevo farlo avvicinare più che potevo. Doveva arrivare a qualche metro da me.
Il braccio destro dove stringevo la bacchetta andò all'indietro, come se stessi per lanciare una stoccata. Avrei aspettato che la creatura magica si sarebbe trovata a un metro da me. Come avrei osservato che la distanza fosse stata giusta avrei spostato il braccio in avanti, e il gomito si sarebbe fermato a livello della vita. Poi con voce forte e decisa dissi:


Depulso

Avrei aspettato che l''animale si sarebbe trovato a un metro da me, così difendendomi dal suo attacco fisico. Ora speravo che il fato mi avrebbe sorretto il gioco, non potevo essere colpito dall'animale. Ma solo il fato lo sapeva cosa sarebbe successo.

 
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view post Posted on 16/2/2013, 00:06
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Il Fato

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E dopo le tante botte prese,il Corvonero,finalmente sembrava ben ragionare sul da farsi.
Questo non valutava più la situazione in maniera arrogante e strafottente,ma bensì con umiltà ed impegno.
Concentrato più che mai sui movimenti della bestiola,Key, effettuò un corretto Depulso il quale prese in pieno la bestia facendola roteare all’indietro e mandandola a sbattere contro uno scatolone tirato alcuni minuti prima da quest’ultima. (-10 PS,-2 PC)
Stordito e acciaccato,il Berretto Rosso, in fretta e furia si nascose dietro il grosso scatolone,come se fosse certo che ben presto un altro attacco del ragazzo sarebbe arrivato verso di lui.
Cosa fare???
Il giovane,poteva ben notare solo un ciuffo rosso dell’animale spuntare da dietro la scatola e gli altri soliti oggetti che si trovavano a terra già da un pezzo.




Key:
Punti Salute: 103
Punti Corpo: 65
Punti Mana: 75
Ha sulla mano senza bacchetta un taglio da cui fuoriesce del sangue,ha un bernoccolo sulla testa che fa male al tatto.

Berretto Rosso:
Salute: 32
Corpo: 60
Mana: 100
Avvelenata perde 2 PC ogni turno.Dietro una scatola davanti a Key.
 
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ATAR91
view post Posted on 19/2/2013, 15:30




I secondi, i minuti, stavano passando velocemente. Sulla mia strada trovai più di qualche difficoltà, ma nonostante tutto mi stavo divertendo.
La mia strategia andò a buon segno, non venni colpito. Ero illeso, la bestiola venne travolta dal mio incanto. Esso andò a sbattere contro uno scatolone dopo aver fatto alcune capriole.
Quello scatolone però si dimostro un ottimo nascondiglio, poiché l'animale di colore rosso si nascose dietro. Prima di scomparire quasi completamente dalla mia vista lo guardai negli occhi, quegli occhi terrorizzati, pieni di paura, a non voler più subire altri attacchi.
Ma era al sicuro dietro lo scatolone?
Sul mio volto spunto un lieve sorriso, non mi sarei fermato. Avrei continuato a infierire su quella bestiola. Come essa aveva infierito su di me, vedovo ancora benissimo il sangue scorrere sulla mia mano, e sulla testa si era formato un bruttissimo bernoccolo.
Lo guardavo, l'animale si provava a riparare dietro quello scatolone. Non sapendo che era tutto inutile, che tra un momento all'altro sarebbe stato raggiunto da un altro incantesimo.
Nella mente avevo elaborato con attenzione una nuova strategia, volevo usare quello scatolone come arma. Lui pensava che poteva essere un riparo, ma per me era appena diventato un arma.
Puntai la bacchetta in direzione dello scatolone, dove dietro si nascondeva la bestiola. Direzionai il polso verso l'alto, e l'abbassai deciso fermandomi in direzione dello scatolone. Con voce forte dissi


Ventus

La mia intenzione era di colpire l'animale con lo scatolone. Questo grazie alla forza del vento del mio incantesimo. Ora non dovevo far altro che aspettare. Ero nelle mani del fato, sperando che anche questa volta mi avrebbe sorriso.

 
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view post Posted on 20/2/2013, 11:31
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Il Fato

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La bestiola respirava affannosamente da dietro il grosso scatolone.
Voleva trovare una via di fuga,voleva scappare,ma come poteva farlo?
Con immensa ingenuità ,Key ,sbagliò ad operare quel leggero proiettile di vento nei confronti della scatola,il quale non mosse l’oggetto di un sol centimetro.
Difatti,il Ventus, era utile per spostare materiale leggero e quello scatolone di certo non lo era.
Forse sarebbe stato meglio usare un altro incanto in quella situazione? Magari un Oppugno?
Il Corvonero aveva perso nuovamente la sua chance per far male al Berretto Rosso,il quale uscì a tutta velocità dal suo nascondiglio per dare con la clava una mazzata alla tibia sinistra del ragazzo, facendolo ululare dal dolore (-15 PS).
Sfruttando il buon momento,la bestia, proseguì la sua corsa per poi scappare da una delle piccole finestre del magazzino.
Ora ,lo studente, si ritrovava, seppur con una gamba dolorante,da solo nel magazzino e non troppo distante dalla scatola rossa.
Era per caso giunto il momento di portare a termine la missione?



Key:
Punti Salute: 88
Punti Corpo: 65
Punti Mana: 75
Ha sulla mano senza bacchetta un taglio da cui fuoriesce del sangue,ha un bernoccolo sulla testa che fa male al tatto e la tibia sinistra dolorante.
 
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ATAR91
view post Posted on 23/2/2013, 11:38




Sbagliai di nuovo.
La frenesia di far male il piccolo animale non mi fece ragionare. Il mio incantesimo non andò a buon segno, per l'ennesima volta buttai per aria l'opportunità di farlo male.
Nel frattempo però venni raggiunto e colpito alla tibia, un dolore insopportabile sali lungo la gamba sinistra. Strinsi i denti per non urlare, poi notai che il piccolo animale si dileguo nel nulla.
Ora ero rimasto solo nel magazzino, dovevo solo recuperare la scatola rossa.
Mi avviai zoppicando per il dolore verso il mio obbiettivo, mentre nella mente stavo ripercorrendo tutto il mio scontro con la creatura magica. Passo dopo passo mi avvicinavo alla scatola, sperando di non incontrare nulla più sulla mia strada. Ma questo lo sapeva solo il fato, ormai ero nelle sue mani solo lui sapeva cosa farne di me. Avrei raggiunto la scatola senza problemi?

 
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view post Posted on 25/2/2013, 11:10
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Il Fato

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Il ragazzo camminando molto lentamente, per via della tibia indolenzita,arrivò dopo alcuni minuti davanti alla scatola rossa.
Finalmente ce l’aveva fatta,finalmente aveva raggiunto l’obiettivo primario della sua missione.
Proprio quando poteva chinarsi per raccoglierla, si sentirono diversi rumori e si accesero le luci del magazzino.
I Weasley e un signore alto e barbuto camminavano lentamente in direzione di Key.
Non lo avevano ancora visto ma,da come si intuiva da quello che si stavano dicendo,lo cercavano.


…Insomma voi mi state dicendo che qui ,in questo magazzino,non avete NESSUN PRODOTTO SPERIMENTALE?
Guarda che se state testimoniando il falso rischiate dei guai seri,molto seri..Rischiate una salatissima multa.


Sbuffò irritato il tizio ignoto, che comunque aveva l’aria di essere un importante dipendente dell’ufficio delle attività magiche del Ministero

Ve lo giuro noi non abbiamo da nascondere..
..NULLA

Sottolinearono entrambi i gemelli,nello stesso istante.
Il dipendente del ministero fissò i due ragazzi con sguardo diffidente e divertito,voleva sicuramente multarli. Senza farli parlare nuovamente,il signore, disse


Beh se non avete nulla da nascondere non ci sono problemi se parlo con il vostro addetto al magazzino ,no?Avete detto che è qui giusto??

A quella domanda i Weasley non risposero,anzi,calò il silenzio. Ora i loro passi risuonavano in lungo e in largo per il grosso stanzone;che doveva fare Key?Doveva far sparire quella scatola rossa o no?
Tanti dubbi sicuramente erano nella mente del ragazzo..Lui sapeva cosa fare.



Key:
Punti Salute: 88
Punti Corpo: 65
Punti Mana: 75
Ha sulla mano senza bacchetta un taglio da cui fuoriesce del sangue,ha un bernoccolo sulla testa che fa male al tatto e la tibia sinistra dolorante.
Il dipendente e i Weasley non ti vedono ancora.Se vuoi agire devi farlo ora.

 
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ATAR91
view post Posted on 6/3/2013, 12:27




Scusa il ritardo, ma sono pieno di lavoro.


Dolorante riusci ad arrivare al mio obbiettivo. Ora difronte avevo la scatola rossa, con la croce bianca sopra. Sembrava fatta, ormai non mi bastava che prendere quella scatola e portarla ai loro padroni.
Ma nella stanza si udirono nuovi passi, nuove voci. La tensione risali nella sala, era appena arrivato il dipendente ministeriale.
Cavolo?! Cosa faccio ora?
Il tempo stringeva, non avevo troppo tempo dalla mia parte. Ma dovevo far sparire la scatola che ora stringevo tra le mie mani, i tre erano sempre più vicini. Non potevo muovermi velocemente a causa della tibia, non mi restava altro che nasconderla.
Ma dove?
Non potevo rimanerla su uno degli scaffali l'avrebbe visto, la scatola non era tanto grande quindi la potevo portare sulla parte superiore degli scaffali. Lì sarebbe stato difficile vederla, ma sarebbe stato da ingenui sarebbe stato il primo posto dove avrebbe visto.
Ormai erano vicinissimi, quindi con un gesto preventorio nascosi la scatola sotto la mia tunica. Sperando che tutto andasse nel verso giusto, che non avrei fatto finire nessuno nei guai.

 
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view post Posted on 10/3/2013, 10:12
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Il Fato

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Fred e George camminavano molto lentamente lungo la stanza,in modo da lasciare a Key il tempo necessario per nascondere la scatola “illegale”.
Il ragazzo,preso un po’ dalla tensione che pesava sulle sue spalle, in fretta e furia,nascose la scatolina sotto la veste sperando che il dipendente ministeriale non si accorgesse di nulla.
Seppur fosse molto magro,il Corvonero,lasciava intravedere comunque alcune pieghe innaturali del mantello che il ministeriale ,dall'occhio sveglio, adocchiò subito .

Bene,bene..
Disse con voce gelida il ministeriale
..Vedo che lasciate fare il lavoro sporco ai dipendenti eh?
Proseguì spostando con la bacchetta il mantello del ragazzo cosi da intravedere la scatolina illegale.
Entrambi i gemelli deglutirono sotto lo sguardo beffardo del ministeriale che ,prendendo George per un braccio,disse

Ora io e lei faremo un bel discorsetto al Ministero.
La professoressa Pompadour sarà felice di farle delle domande sul vostro traffico illegale di scherzi.

Sorrise per poi sparire sotto il rumore di un sonoroso CRACK.Si erano smaterializzati e ora nella stanza rimanevano solo il ragazzo e l’altro gemello.
Fred,sconsolato, fissò negli occhi Key e disse

Ti sei fatto male eh??Aspetta che ti aiuto ad uscire
Cosi dicendo,il giovane dai capelli rossi, prese la scatola dalla veste di Key e la poggiò sul pavimento e poi,facendo appoggiare il Corvonero su di lui,in pochi minuti, lo tirò fuori dal magazzino.
Dopo essere usciti dal luogo in cui si era svolta la bella battaglia tra Key e il Berretto Rosso,Fred incupito, si avviò al bancone e prendendo due gelatine dorate disse

Ehi..Queste sono per il disturbo! Ti ringrazio uguale..Tanto quella multa prima o poi l’avremmo dovuta pagare
Sorrise;ben presto il suo gemello sarebbe ritornato al negozio per parlargli di quanto si erano alleggeriti i loro conti alla Gringott’s.



O.t La Quest è finita! Speravo in più fantasia( che ne so il fare sparire con l’Evanesco la scatola o l’utilizzare incanti più fantasiosi con il Beretto Rosso etc),ma alla fine non è andata per niente male..Sei caparbio e ciò lo reputo un pregio!
Ottieni 2 gelatine d’oro,1 punto statistica e 1 punto exp.
Ora a te il post di chiusura,dopodiché la quest può considerarsi conclusa!
 
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ATAR91
view post Posted on 15/3/2013, 14:46




Non portai la mia missione a termine. Fallii sotto ogni punto di vista, il funzionario ministeriale, non ci mise molto per capire il mio imbroglio. Sposto il mio mantello, dove nascondevo il pacco. Quel pacco che che non dovevo far trovare, ora i due ragazzi si sarebbero trovati in un grande casino. Tutto questo per colpa della mia distrazione.
Silenzio circondava l'intero negozio, il dipendete ministeriale era scomparso insieme a Fred. Sicuramente avrebbero discusso dei procedimenti da prendere.
George senza disturbare mi diede una mano per uscire.


Scusa, non vi sono stato di aiuto.

Avevo fallito miseramente, il mio volto era bianco a causa del dolore della tibia. Ma nello stesso tempo non potevo darmi pace, fallire non era da me.

Mi dispiace..spero in futuro di poter far meglio..Arrivederci, scusami ancora.

Presi ciò che George mi aveva offerto, poi zoppicando mi allontanai dal negozio. Un pensiero ora mi affliggeva, non mi andava giù di aver fallito, do non essere riuscito ad aiutarli. Ma un giorno sarei ritornato per ricambiare il favore.



SI dovevo usare un po di fantasia, ma sinceramente gli ultimi post non ci facevo molto caso cosa scrivevo. Non tenevo molto tempo a mia disposizione, quindi non curavo molto la mia strategia e i miei incanti. Sarà per la prossima :)
 
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view post Posted on 15/3/2013, 15:54
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Il Fato

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Non ti preoccupare,sarà per la prossima volta.
Ora devi postare in infermeria per fatti curare, mi raccomando.


Quest libera.Avanti il prossimo.

 
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Melody Jackson
view post Posted on 23/3/2013, 07:40




Camminavo per le vie di Diagon Alley . Non so precisamente cosa ci facessi li.. Ero venuta con il pretesto di comprare un qualcosa per il mio gufo,e invece al Serraglio stregato non c'ero ancora minimamente passata . Vagavo in tondo,a destra,a sinistra.. A Diagon Alley c'ero stata molteplici volte ,ma ogni volta sembrava che ci fosse qualcosa di nuovo . Vi ero sempre stata con qualche familiare ,adesso ero da sola . Entrai quindi in un negozio che da sempre mi aveva attratto . Il negozio dei fratelli Weasley.

'Giorno..

Enunciai,mentre con semplicità varcai la soglia di questo negozio..

Partecipo ^_^
 
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view post Posted on 2/4/2013, 23:43
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Il Fato

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Lo strano negozio dei gemelli Weasley, di norma affollato e ricolmo di voci d'ogni età e provenienza, quel dato giorno era più strano del solito.
Tranquilli ! Nessun troll da compagnia con tanto di guinzaglio, ne anziane con piedi pinnati pronte a far il giro del mondo in (forse) ottanta ere. Nè aeroplanini kamikaze, ne coniglietti dalla coda micidiale, ne fiori dalle foglie schiaffeggianti, ne un misero cucù che intonasse "Un, dos, tres".

Ecco, la stranezza che accolse la piccola corvonero, giunta in quel luogo più per noia e curiosità, che per reale scopo, era proprio quella.
Il più assoluto nulla.
Eppure la serratura della porta si era aperta senza problemi, e nessun cartello sul vetro annunciava una chiusura pomeridiana. Infatti bastarono pochi passi sul legno scricchiolante della stramba bottega per capire che qualcosa non andava.
Troppo silenzio per la fama che quel luogo aveva, troppo vuoto perchè potesse realmente sorgere il dubbio di aver sbagliato attrattiva.
Ma ogni scaffale era in ordine, strano ordine, tutto era composto e tranquillo. Ma di esseri umani non sembrava esserci l'ombra.
Che fare dunque?


Benvenuta a bordo.
Ricordo di postare le tue statistiche col prossimo post, poi la quest avrà inizio. Buon gioco


Ricordo che essendo in quest non potrai prender parte ad altre attività quali i duelli, finchè questa non sarà conclusa ^^
 
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Melody Jackson
view post Posted on 3/4/2013, 15:05




Entrai saltellando,e,con mia rande sorpresa notai il silenzio assoluto. Mi stropicciai gli occhi,insomma ,com'era possibile? Il negozio dei gemelli Weasley..vuoto? Scossi la testa,e entrai piano. Forse era uno scherzo,la loro fama 'burlona' non era poco nota,anzi. Mi guardai intorno,non un anima viva. Nemmeno qualche aggeggio che mal funzionasse,forse erano andati a prendersi un caffè ? Ma quale caffè.. Io volevo curiosare in giro,ma non osavo farlo SENZA i proprietari del negozio. Insomma,avevo una certa dignità,e non l'avrei mai fatto. Il mio naso lentigginoso si muoveva all'insù,a destra e a sinistra come quello dei coniglietti,poi lo stropicciai con il pugno chiuso. Che cosa fare,in pieno pomeriggio,in un negozio silenzioso che dovrebbe invece spruzzare allegria da ogni tegola? Beh,la cosa più normale che si potesse fare : Un girodlino che annunciasse la mia entrata. Nah,troppo comune. Avevo già 'annunciato' la mia entrata,e se disturbavo? Scossi nuovamente la testa,quello era un negozio,dovevano servire e riverire tutti coloro che entravano,insomma !

Mi avvicinai con fare deciso al bancone,cercando eventuale campanello. Poichè non vi riuscii,decisi di 'richiamare' i bottegai con la voce.


GIORNOOO...C'E' NESSUNOO?

Urlai,tamburellando le dita sul tavolo

→Salute: 103
→Corpo: 53
→Mana: 53
→Esperienza: 2
 
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view post Posted on 11/4/2013, 20:11
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Il Fato

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La vispa ragazzina, decisa più che mai a render giustizia al suo giorno d'uscita, sembrò non accettare l'idea di quella "chiusura apparente", e con fare tranquillo si era avviata al bancone. Il legno del pavimento aveva scricchiolato lungo il percorso, anche se tutto attorno il resto taceva.
Le dita quasi indispettite di lei tamburellarono sul legno del tavolo, accompagnate dal suo poderoso grido in cerca d'attenzione. Finchè una voce sottile, bassa, come fosse lontana diversi metri non giunse a risponderle.
- Ohi, vacci piano, non sono una gran cassa! - gridò una vocetta in sottofondo.
- Di certo però sei suonato! - gli fece eco una seconda voce.
Dopodichè le due voci si fecero ancora più confuse, sovrapponendosi di continuo, anche se sembravano prese in una sorta di battibecco animato.

Ora la domanda era...a chi appartenevano le due voci? Possibile fossero davvero i famosissimi proprietari del negozio di scherzi? E se pur di loro si trattava, o di una loro nuova trovata pubblicitaria, dove erano? Le voci sembravano provenire da oltre il bancone, un alto e semplice mobile in legno scuro, che divideva il di Là, dove potevano stare tutti, dal di Qua, dove stavano coloro che brillavano di mente, astuzia e un filo di sadicità. Ma anche osservando attentamente nella luce giallastra delle lanterne non c'era anima viva (o perlomeno non visibile). Alle spalle del bancone c'era un alta parete rivestita in doghe di legno, una tenda tirata su un lato e un quadro appeso con una torta a rilievo, che sembrava trasudare panna e crema da ogni lato. Ma oltre al fatto che fosse un quadro di discutibile bellezza, mista alla poca dimistichezza del cuoco, non sembrava avere altre particolarità.
 
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