L'altro lato del negozio, [Quest fissa]

La via di Diagon Alley era come sempre affollata..
c'erano studenti, maghi e streghe adulti che passeggiavano e parlavano rumorosamente, indicando la stravaganza di quei negozi..
un bel posto dove trascorrere una spensierata mattina..
ma non era una visita di piacere quella di Josh..il giovane prefetto di Serpeverde era stato mandato per rintracciare un commerciante abbastanza "conosciuto"...
evitava accuratamente gli sguardi di tutte le persone che incrociava...temeva di trovarsi suo padre davanti..
sarebbe stato difficile spiegargli il perchè non si trovasse al castello...
quando finalmente i suoi occhi si posarono su un negozio abbastanza stravagante, si avvicinò e controllando che nessuno lo stesse seguendo, aprì la porta e sgattaiolò dentro...
la stravaganza di quel negozio era inspiegabile...non c'era niente di normale lì dentro..oggetti che urlavano, si aprivano e si chiudevano, volavano addirittura...
cercando di non distrarsi si avvicinò al bancone, apparentemente senza nessuno che controllasse la situazione...
c'è nessuno??!!
disse a voce medio-alta, cercando di sovrastare il rumore degli oggetti alle sue spalle, che gemevano senza sosta..

la perfetta copia del commesso conosciuto ad Hogwarts emerse dalla porta che dava sul retro...
non poteva che essere lui la persona che stava cercando..
stava accompagnando all'uscita due studenti del primo anno che aveva visto qualche volta al castello..
sarebbe stato divertente esercitare il suo grado di prefetto per punirli, ma avrebbe dovuto spiegare anche lui il perchè si trovasse a Diagon Alley...
per di più quei ragazzini avevano un aspetto orribile, a quanto pare non era stata una bella esperienza per loro...
aspettò che uscissero per poi rispondere al negoziante che lo aveva appena accolto..
mi manda tuo fratello...ha detto che qui potevo ottenere qualche gelatina d'oro...
cercò di mantenere un tono tranquillo, anche se l'aspetto di quei due ragazzi non l'aveva entusiasmato...
chissa cos' avrebbe dovuto affrontare per quelle maledette gelatine..

a quanto pare avrebbe dovuto fare qualcosa per quel ragazzo...
da quando aveva visto quei ragazzini, già immaginava che non ne sarebbe andato molto presto da quel posto..
non andava pazzo all'idea di dover "aiutare", visto che in quel negozio non c'era niente di normale..
cosa devo fare?..
disse, mentre seguiva il ragazzo nel retrobottega...si fermarono davanti a una gabbia, coperta da uno straccio...
non ci provò nemmeno a indovinare cosa contenesse, ma un pò di agitazione cominciava a sentirla..
ma ormai era lì, non poteva più tirarsi indietro...
cosa c'è lì dentro??
disse infine, sperando che il lavoretto da fare, fosse il contrario di ciò che realmente si aspettava...

all'inizio pensava di non aver capito ciò che il commesso gli stesse dicendo...
poi appena lo straccio fu tolto, rivelando l'animale all'interno della gabbia, finalmente ne ebbe la certezza...
era un pappagallo, un normalissimo pappagallo...quasi sorrise per il sollievo..
a quanto pare, quel pennuto non ne voleva sapere di parlare e il compito di Josh era proprio quello di fargli dire il suo nome...
difficile, sotto un certo punto di vista...se non avesse mai parlato prima d'ora, perchè avrebbe dovuto iniziare a farlo con lui??
perciò devo far parlare questo pennuto...??
disse, più a se stesso che al commesso...
ma quel dubbio che gli era sorto, voleva chiarirlo prima di iniziare a provarci...
scusami amico, ma se questo pappagallo non ha mai parlato in vita sua, come speri che ci riesca proprio io??..
non era stizzito da quel compito...anzi, era molto contento che dovesse solo cercare di far parlare un pappagallo, invece di dover provare strani miscugli o caramelle magiche...sperava solo che il rosso gli desse qualche informazione o aiuto in più per riuscire nell'intento..