L'altro lato del negozio, [Quest fissa]

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view post Posted on 17/5/2011, 08:51
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bene, perciò il pappagallo aveva smesso di parlare all'improvviso..
*ma cosa gli sarà successo??*...pensava mentre si posizionava di fronte al pennuto...
bene, proviamoci..
disse poco convinto al commesso, non aveva la minima idea di come riuscirci..
cosa diamine avrebbe dovuto fare per convincerlo a parlare??...
senza indugiare oltre, cercò di comunicare con lui..infondo doveva provare qualcosa..
ciao, ehm...tutto bene??..
disse al pappagallo, mentre iniziava a sentirsi uno stupido man mano che i minuti passavano..
io sono Josh...Josh..
continuò poi, cercando di scandire le parole..
non pensava minimamente di riuscirci, ma doveva pur iniziare con qualcosa..

 
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view post Posted on 17/5/2011, 11:23
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Il Fato

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Sia il pappagallo che il rosso spilungone lo osservavano scettici.
Josh tentò un approccio ma non pareva convinto neanche lui. Di certo presentarsi non era una mossa stupida, doveva guadagnare la fiducia del pennuto per spingerlo a parlare. Oppure era l’interesse che avrebbe dovuto suscitare?
Il risultato di tale approccio fu comunque inconsistente. Il Pappagallo distolse lo sguardo da lui per fissare il proprio padrone, con aria scocciata
.

 
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view post Posted on 17/5/2011, 11:48
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*stupido pennuto*...
il pensiero di dover cercare di comunicare con qualcuno che non ti considerava minimamente lo faceva innervosire...
ma perchè avrebbe dovuto farlo parlare dopotutto??..se non parlava c'era un motivo no??..
ma il desiderio di quelle gelatine lo spinse a continuare con il suo, per ora vano, tentativo..
decise di cambiare strategia...se ricevere gentilezza lo annoiava...
bene, se con le buone non capisci...
estrasse la bacchetta dalla fodera della divisa e la puntò verso il pappagallo...
non voleva fargli del male..non ancora, ma avrebbe cercato di infastidirlo..
"Compungo"..
sperava che quel pizzicotto potesse bastare a farlo parlare, imprecare pure, sarebbe stato divertente sentire un papagallo imprecare...

 
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view post Posted on 23/5/2011, 13:32
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Il Fato

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Il Serpeverde decise di passare alle maniere forti.
Il povero pappagallo, come fosse stato improvvisamente punto da uno spillo, balzò dal trampolo dove stava appollaiato andando a sbattere contro le inferriate e prese a muovere freneticamente le ali spargendo piume dappertutto.
Il proprietario del negozio, spiazzato dalla mossa del giovane, si precipitò ad aprire il portello della gabbia.
Forse non lo dava a vedere ma ci teneva a quel pennuto.
Quest'ultimo, uscì fuori sbattendo le ali e volteggiò sopra il prefetto, evacuando per dispetto proprio sopra la sua testa.

 
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view post Posted on 24/5/2011, 08:57
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ma cosa diamine...!!
successe tutto in fretta..il pappagallo punto dall'incantesimo impazzì e iniziò ad agitarsi...
poi inspiegabilmente il commesso aprì la gabbia per farlo uscire e quest'ultimo spinto dalla vendetta si liberò sulla testa di Josh...
il prefetto rimase immobile, odiava sempre di più quel pennuto..l'avrebbe cucinato a fuoco lento se non ci fosse stato quel commesso...
mentre era intento a pulirsi, capì che dopotutto, non era quello l'approccio giusto per riuscire nell'opera..il suo fare frettoloso e incosciente gli era costata solo una piccola annaffiata sulla testa..
*qui bisogna decisamente invertire la rotta..*
forse doveva ritornare a essere gentile, per quanto difficile potesse essere...
forse era solo quella la strada da percorrere...
osservò per un pò il pappagallo che volava sopra la sua testa, gli passarono per la testa tanti sadici incantesimi da usare contro di lui...
ma invece, come spinto dal buonsenso, allungò il braccio..
mi dispiace, non volevo farti del male...vieni sul mio braccio...non ti farò niente..
sperava che gli credesse, anche se, dopo quello che era successo prima, neanche lui si sarebbe fidato così presto...
ma infondo era un pappagallo, cosa poteva capire lui...

 
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view post Posted on 24/5/2011, 13:35
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Il Fato

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Si dice che un gatto che si è ustionato saltando sopra una stufa calda non salterà più neanche sopra una stufa fredda.
Quello non era un gatto ma un pappagallo e, dopo aver consegnato il regalino a Josh fermò la sua oscillante corsa appollaiandosi sopra il pomello di un alto attaccapanni.
Nessun accenno di fronte alla preghiera mielosa del prefetto serpeverde ma si poteva notare una certa curiosità nel suo sguardo. Il pennuto era attirato dal modo di fare del giovane ma ancora un po' titubante.
Del resto non poteva certo aver capito che era stato proprio lui a pungerlo! O forse si?

 
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view post Posted on 25/5/2011, 10:30
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il volatile non sembrava voler dar retta a Josh...e lui non aveva idea di come poterlo convincere che stesse dalla sua parte..
cercò di capire cosa potesse attirarlo..bè essendo un animale poteva puntare sul cibo, sulla tentazione..
si girò verso il commesso che nel frattempo sembrava godersi la scena più che cercare di aiutarlo..
mi potresti dare un pò del cibo che usi per sfamarlo...che ne so, qualche crackers per esempio??..
disse, cercando di mantenere un tono pacato..
non aveva altre idee se non cercare prima di tutto di far credere al pappagallo di potersi fidare di lui...
era poco, lo sapeva, ma era un inizio almeno..

 
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view post Posted on 26/5/2011, 15:02
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Il Fato

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Ecco che il giovincello partorì una buona idea.
Lo spilungone corse a recuperare una scatola di cartone, simile a quelle dei cereali, e la consegnò a Josh
.

"Qui ci sono i suoi biscotti preferiti"

Era curioso di vedere come avrebbe fatto il serpeverde a conquistarsi la fiducia del pennuto, lui ci aveva provato in vari modi ma senza esito.
Intanto il pappagallo schioccò la lingua, probabilmente era affamato
.

 
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view post Posted on 30/5/2011, 09:01
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ecco finalmente qualcosa che potesse aiutarlo...
quei biscotti sarebbero stati perfetti per conquistare la fiducia del pappagallo, ma Josh aveva in mente qualcosa...
prese uno dei biscotti e lo posò proprio al centro del suo braccio che aveva precedentemente steso...
forza, vieni a prenderlo...
disse, in tono incoraggiante, sperava che quel pennuto fosse decisamente affamato..

 
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view post Posted on 30/5/2011, 10:10
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Il Fato

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Affamato o non affamato, il pappagallo si mosse.
Dapprima prese a svolazzare per aria, poco sopra la testa di Josh, indugiando sul da farsi, poi calò la traiettoria, agguantando con le zampe artigliate la pelle del braccio del serpeverde.
Quindi si mise a sgranocchiare il biscotto.

 
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view post Posted on 30/5/2011, 10:47
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ecco che il volatile, dapprima scettico e indeciso sul da farsi, si fidò del prefetto..
si posò bruscamente sul suo braccio, affondando le sue zampe tanto da fargli male..ma un minimo di fiducia finalmenta l'aveva riposta..
aspettò che finisse di mangiarlo, sicuro che ne avrebbe voluto un altro e a quel punto avrebbe attuato il suo piano "diabolico"..
prese un altro biscotto dalla scatola, ma questa volta non glielo porse.. apettò che il pappagallo si concentrasse su di esso e gli parlò..
ne vuoi ancora??..
gli disse, tenendo il premio a debita distanza da lui..
era banale come piano, ma sperava di suscitare fastidio tanto da indurlo a parlare per ottenere ciò che voleva..
come ti chiami??..
sapeva che qualcuno questa domanda gliel'avesse già fatta..a quanto detto dal commesso, parlava, anche bene..
il tipo che gli avesse insegnato a parlare, probabilmente aveva iniziato così..

 
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view post Posted on 2/6/2011, 14:19
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Il Fato

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Una domanda banale, si sarebbe rivelata anche efficace?
Il pappagallo non sembrò particolarmente tentato dal secondo biscotto quanto dal braccio del prefetto. Vi rimase avvinghiato mantenendo lo sguardo fisso su quel giovane volto. Aprì il becco, come a voler davvero pronunciare un qualche suono, poi lo richiuse inclinando la testa di lato.
Il pelo sopra la sua testa si drizzò, un gesto che poteva far presumere una certa timidezza.
Che il pennuto si fosse invaghito del serpeverde?

 
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view post Posted on 3/6/2011, 10:31
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più passava il tempo e più quel pappagallo gli suscitava simpatia..o perlomeno sembrava così per lui..
a quanto pare non era più interessato ai biscotti, ma non tornò sull'attaccapanni, anzi rimase avvinghiato sul suo braccio..
per un nanosecondo Josh aveva pensato di esser riuscito nel suo tentativo, perchè il pennuto aprì la bocca, solo che non ne uscì alcun suono..
deluso, continuò ad osservarlo..provò ad accarezzargli il mento, senza ovviamente perdere di vista il suo becco appuntito..
tutto sommato non sei così antipatico...
gli disse, con tono divertito..ma non riusciva proprio a capire come poter farlo parlare..

 
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view post Posted on 7/6/2011, 09:05
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Il Fato

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Spesso le cose accadono quando meno ci si aspettano.
Probabilmente, per Hannibal, fu sufficiente sentire il calore sincero del serpeverde.
Senza mollare il suo braccio, iniziò a gracchiare
.

"CRA', CRA', CRAAAA'"

Sembrava volesse schiarirsi la voce, perchè poi aggiunse

"HANNIBAL ESCE CON TE. HANNIBAL ESCE CON TE. SALUTI A TUTTI, BELLI E BRUTTI!"

Lo spilungone, che aveva seguito tutta la scena, si sciolse in una risata divertita.

"Hai fatto colpo mio giovane amico, le 3 gelatine d'oro te me meriti tutte ma il pappagallo me lo tengo. Con la promessa che passerai a trovarlo di tanto in tanto"



Hai guadagnato 3 gelatine d'oro, più 1 punto mana per la pazienza.
Chiedo venia per il ritardo con cui, a volte, ho risposto.
 
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Bradley Barnes
view post Posted on 19/8/2011, 21:57




In un giorno festivo come quello, il viale principale di Diagon Alley pullulava di gente. Streghe e maghi erano intenti a fare compere, gli studenti di Hogwarts si muovevano in piccoli gruppi, approfittando di quei pochi giorni di vacanza, e c'era una tale confusione che Bradley riusciva a camminare con fatica in mezzo alle persone.
Nonostante fosse al di fuori del castello, indossava il mantello della scuola e al di sotto dei comuni abiti babbani. I capelli castani erano tirati indietro con del gel e ai piedi calzavano delle comode scarpe da ginnastica.
Un'insegna, poco dopo, attirò la sua attenzione. Aveva sentito parlare molte volte del negozio dei gemelli Weasley, ma mai fino ad ora ci aveva messo piede.
Si strinse nelle spalle, al momento non aveva nulla di meglio da fare, perciò sarebbe stato divertente andare a curiosare lì in mezzo, magari sarebbe anche tornato a casa con qualcosa di interessante.
Raggiunse l'ingresso e varcò la soglia, addentrandosi nel negozio.
Subito si rese conto di trovarsi in un posto semplicemente strabiliante. C'era di tutto all'interno: congegni bizzarri, dolciumi di vario tipo, pozioni e filtri d'amore. Un luogo più che perfetto per trascorrere un bel pomeriggio.
-Wow-
Con lo sguardo cercava di individuare la presenza dei due gemelli. Probabilmente non li avrebbe visti, però gli sarebbe piaciuto vedere che tipi erano. Ad Hogwarts si parlava spesso di loro.



Edited by Bradley Barnes - 20/8/2011, 12:20
 
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