Negozietto Clandestino, Di proprietà dei gemelli Weasley - Miniquest

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view post Posted on 23/8/2012, 12:30
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Quell’odore di morte,acre, era entrato dentro le narici del piccolo ragazzo.
Una sorta di ghigno soddisfatto apparve sul suo volto mentre fissava gli altri piccoli esserini, allontanarsi da lui un po’ impauriti.
Il Corvonero,ritornando serio, li fissò attentamente senza muoversi da dove trovava,quindi, con la bacchetta ben salda nella mano ,mosse il braccio davanti a sé da destra verso sinistra, dando una frustata, come a voler tagliar l'aria.
Concentrato più che mai nella mente di Daddy si formava, l'immagine di una violenta tempesta di sabbia che poteva essere in grado di sballottolare tutti quanti quei piccoli esserini.
Mentre eseguiva i movimenti,il Corvonero,senza particolari flessioni vocali pronunciò la formula dell’incanto
Tormentaaaaaaaaam

Il ragazzo, prolungò la "A" per dare maggior intensità all'incantesimo…Voleva assolutamente distruggere quei insulsi mostriciattoli il prima possibile,magari schiantandoli tutti quanti su uno dei muri della stanza.
La determinazione del Corvonero era andata a focalizzarsi nell'esecuzione di quell'incantesimo.
Daddy,voleva ottenere una tempesta violenta, che riuscisse a distruggere gran parte dei Moke.
Sapeva il piccolo Daddy che gli effetti della tempesta erano attenuati se la si utilizzava su più di un bersaglio ma lui,diligentemente,aveva pensato anche al peso dei suoi piccoli avversari che erano animali di piccola taglia,abbastanza leggeri, in grado di farsi sballottare un po’ ovunque.



 
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view post Posted on 23/8/2012, 23:26
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Le narici del Corvonero non furono risparmiate dall'odore acre e spiacevole del Moke deceduto.
Daddy dimostrò determinazione nel voler attaccare le creature. Era evidente che non volesse permettere loro di avanzare più di tanto.
Fu così che evocò una tempesta di sabbia usufruendo del Tormentam: fin quando le lucertole non lo avrebbero attaccato, sarebbe stato al sicuro.
L'incantesimo del Corvonero sortì l'effetto desiderato, ma solo in parte: le lucertole non poterono avanzare, in quanto ostacolate dalla sabbia, ma le loro zampe permisero loro di ancorarsi al pavimento e di non essere scagliate contro la parete.
Dalla bacchetta di Daddy la sabbia continuava a scaturire, ma l'effetto sarebbe durato ancora per qualche secondo, giusto il tempo di allontanarsi e di pensare ad un altro attacco.
Era necessario un incantesimo estremamente offensivo: c'era da considerare il fatto che, però, i Moke erano in quantità elevata. Sarebbe risultato difficile sconfiggerli. Come fare?



Daddy Ersol Toobl
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view post Posted on 24/8/2012, 13:52
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La leggera sabbia, che fuoriuscì dalla bacchetta di Daddy ,fu utile più che mai per fermare l’avanzata pericolosa di quei piccoli Moke.
Ora che li aveva fermati lì davanti a lui,il piccolo Corvonero,doveva spezzare le ali almeno a due/tre di loro..Ma come???
Rapido,il ragazzo, iniziò a pensare a qualche incantesimo offensivo in grado di colpire il gruppetto di animaletti ma non gli venne nulla in mente.
Purtroppo,gli incantesimi del ragazzo erano ancora molto semplici e in grado di colpire solo un avversario la volta.
Proprio nel momento, in cui tutto sembrava perso, una lampadina si accese nel suo cervello.
Con sguardo attento,Daddy, fissò la finestrella ,che si trovava sul soffito della stanza, da dove era uscita,poco prima, la sua aquila.
Se fosse stato in grado di colpire quella piccola finestra bene con qualche schiantesimo magari questa sarebbe potuta cascare e finire addosso a qualche Moke.
Il piccolo ragazzo ,concentrato più che mai,puntò deciso la bacchetta ,stretta nella sua salda mano, sulla finestra e, effettuando tre giri di polso in senso orario,enunciò senza particolari flessioni vocali

Flipendo

Serio il ragazzo fissava il punto preciso della finestra che voleva colpire,quello che era in grado di farla precipitare sul pavimento della stanza.
Se tutto fosse andato come lui progettava ben presto alcuni moke sarebbero stati ben spiaccicati da quella finestra e alcuni feriti dai vetri di un ipotetica finestra “rotta”.



 
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view post Posted on 26/8/2012, 21:39
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Il ragazzo si ingegnò al fine di battere i Moke nel minor lasso di tempo possibile. Si trattava pur sempre di una minaccia, e questa andava debellata il prima possibile.
Fu così che il Corvonero eseguì un Flipendo contro la finestra dalla quale, in precedenza, l'aquila aveva abbandonato la stanza.
Il vetro era certamente ben fissato, ma bastò un incantesimo del ragazzo per far sì che cadesse pesantemente sul pavimento. Era palese che il castello fosse davvero antico.
Tuttavia, al contrario delle speranze di Daddy, la finestra non andò a schiantarsi sui Moke.
In quella mossa astuta ci furono comunque aspetti positivi per il giovane: schegge di vetro volarono dappertutto, andando ad infilzarsi anche sugli animaletti, i cui sguardi furono attraversati da una vena di sofferenza.
Improvvisamente, il Corvonero avvertì un dolore lancinante alla gamba destra: un coccio di vetro vi si era conficcato. Dalla ferita che si venne a creare, iniziarono a sgorgare piccole gocce di sangue (-10 PS).
Nonostante, al momento, non stesse prestando particolare attenzione alle pareti della stanza, Daddy avrebbe potuto notare come, dietro di lui, la parete avesse “indietreggiato”, lasciando posto a delle librerie, colme di tomi pesanti e voluminosi. Che fossero un aiuto che i gemelli avevano voluto fornirgli?



Daddy Ersol Toobl
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view post Posted on 30/8/2012, 14:55
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Un vetro si conficcò rapido nella pelle del piccolo Corvonero,come una lama.
Alcune gocce di sangue fuoriuscirono dalla sua carne e le si intravedevano dal pantalone che si era leggermente lacerato.
Una smorfia piuttosto irritata apparve sul volto del ragazzo il quale notava che,fino a quel momento, quello scontro aveva portato più contro che pro per lui.
Erano assolutamente le creature più fortunate che avesse mai incontrato i Moke al momento e Daddy era convinto che ben presto,fortuna o non fortuna,le avrebbe distrutte.
Silenziosamente ,digrignando i denti per il dolore alla gamba,il ragazzo notò dietro di lui apparire qualcosa.
Si girò lentamente con il collo verso la parete e notò con sorpresa che erano apparse diverse librerie con alcuni tomi pesantissimi lì vicino a lui.
Era sicuramente l’aiuto di qualcuno quello o un altro malefico scherzo dei gemelli.
Senza pensarci due volte,però, Daddy rischiò e provo ad utilizzare una delle tante librerie a suo favore.
Il ragazzo voleva ritentare a riattaccare i Moke senza un attacco diretto,sarebbe stato troppo lungo distruggerli tutti in quel modo.
Con molta fantasia, Daddy ,mosse il polso dall’alto verso il basso,e puntando la bacchetta contro una della tante librerie, disse con tono deciso.

Lacteo..

Senza attendere il risultato del suo incanto e facendo attenzione a non colpire con la bacchetta la libreria ripuntò la bacchetta contro la libreria, e disse con tono deciso

OPPUGNO

Serio il ragazzo aveva indirizzato,con la bacchetta, la propria combinazione degli incanti contro il gruppetto di Moke.
Era felice di come stava duellando.
Quelle situazioni le interpretava più come un modo di sviluppare il suo ingegno che come un vero e proprio duello.
Aveva azzardato(come sempre) il piccolo ragazzo.
Infatti,sperava in cuor suo Daddy che se fosse tutto andato per la giusta direzione la libreria si sarebbe sciolta in una grande quantità di latte che se fosse stata ben oppugnata sarebbe andata a scontrarsi contro i Moke portandosi appresso,per via della corrente latticinosa,anche qualche pesante volume che poteva far più che male alle piccole lucertole.
Il dado era tratto e il piccolo Corvonero era contento di come iniziava a ragionare la sua mente sul da farsi.Era praticamente diventato imprevedibile nelle sue forme d’attacco.

 
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view post Posted on 31/8/2012, 15:59
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Il Corvonero non si perse d'animo. Nonostante il dolore alla gamba fosse piuttosto fastidioso, il suo ingegno non venne meno. Si diresse a passo spedito verso le librerie che erano comparse alle sue spalle. I Moke, dal canto loro, avanzarono di qualche passo nella sua direzione, seppur vagamente intimoriti. Cosa aveva intenzione di fare?
Dopo un breve movimento del polso, Daddy enunciò la formula del Lacteo in direzione di una delle librerie, prestando attenzione nel non colpirne i volumi.
Subito dopo, sperando che l'incanto sortisse l'effetto desiderato, eseguì un Oppugno, direzionando la libreria (o il fiume di latte, a seconda dell'esito positivo o meno del Lacteo) verso i Moke.
Si trattava di un obiettivo piuttosto grande, per cui Daddy non riuscì a trasfigurarlo per intero. Solo metà della libreria si trasformò in latte, lasciando che il resto del mobile ricadesse pesantemente sul pavimento.
Il latte fu subito direzionato in direzione dei Moke. Il liquido trasportò con sè anche qualche libro che, in precedenza, era stato ordinatamente riposto sui ripiani della libreria.
I Moke furono colti impreparati dal "fiume" di latte che venne direzionato loro contro. Fu così che buona parte di essi finì ribaltata su se stessa, mentre due/tre lucertole svennero a causa del duro impatto con i libri.
La situazione sembrava volgere a vantaggio del Corvonero che, tuttavia, si ritrovò la maglietta macchiata di latte, dato che non era riuscito a scansarsi in tempo.
Ma la sfida non era ancora terminata: c'erano dei Moke da sconfiggere.
Dal canto suo, la ferita alla gamba continuava a bruciare e a sanguinare.



Daddy Ersol Toobl - La ferita alla gamba continua a dolere, la maglietta è macchiata di latte
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view post Posted on 1/9/2012, 13:33
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La lezione pratica stava per finire.
Il ragazzo,con la sua ultima mossa,aveva praticamente distrutto i Moke e ,ora, gli bastava soltanto dargli il colpo di grazia per eliminarli definitivamente dalla faccia della terra.
Non appena vide i Moke girati a pancia all’aria,Daddy, non penso molto all’incanto che dovesse eseguire in quella situazione .
Infatti,il ragazzo sapeva bene che questa volta un Tormentam ben assestato avrebbe riscosso un grande successo,visto che le piccole zampette dei Moke non erano agganciante al terreno questa volta.
Chiuse gli occhi il piccolo ragazzo sentendo la gamba dolere.
Doveva andare oltre il dolore fisico o per meglio dire doveva trasformare quel dolore nella sua mente in una tremenda tempesta di sabbia che finalmente gli avrebbe permesso di distruggere i Moke una volta per tutte.
Sentiva dentro se stesso,Daddy, la sua cattiveria crescere nei confronti di quei esserini e la sentiva trasformarsi velocemente in una tempesta violenta che di superstiti non ne voleva lasciare.
Rimase con l’immagine della tormenta nella mente quindi ,Daddy, iniziò a pronunciare l’incantesimo mentre con la bacchetta eseguiva il tipico movimento per effettuare un Tormentam ,ossia iniziò a muovere il braccio con la bacchetta davanti a sé da destra verso sinistra come a tagliare l’aria.

Tormentaaaaaaaam

L’incanto venne quasi ringhiato,dal piccolo Corvonero, mentre provava a indirizzare l’ipotetica tormenta contro gli esseri che non erano ancora fuorigioco ,anche quelli non ribaltati,poichè pensava che il latte riversatosi per terra avesse comunque reso le zampette dei moke difficilmente in grado di ancorarsi al suolo.
Aspettava l’esito dell’incanto.
Il piccolo Daddy voleva morti quei Moke contro qualche parete o almeno questi svenuti dallo sballottamento.
Ci sarebbe riuscito???Cosa sarebbe successo?


 
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view post Posted on 1/9/2012, 23:06
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Daddy constatò come la sua mossa si fosse rivelata abbastanza utile. I Moke non avrebbero potuto prevedere un attacco talmente originale.
Fu così che circa i tre quarti di essi si erano ritrovati inermi, chi a pancia in giù, chi stordito. I pochi rimanenti, tuttavia, non avevano intenzione di demordere. Si diressero a passo spedito verso il ragazzino. Non appena Daddy eseguì il Tormentam, un paio di essi ne furono colpiti e scivolarono contro un muro, dato che non ebbero la prontezza di riflessi atta a scansare l'incanto. Gli altri, invece, circondarono il Corvonero ai suoi piedi. Non sarebbe stato facile liberarsene, anche perchè i Moke erano ormai allertati, e sarebbe stato più probabile che schivassero un eventuale attacco, sia fisico che magico.
Come risolvere la situazione? Era fondamentale che quegli animaletti non facessero del male al Corvonero, altrimenti non avrebbe trovato le giuste forze per sconfiggere le ultime creature rimaste.



Daddy Ersol Toobl - La ferita alla gamba continua a dolere, ma la lieve emorragia sta terminando. La maglietta è macchiata di latte. I piedi sono circondati da circa cinque Moke.
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view post Posted on 2/9/2012, 22:42
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La situazione era divenuta stranamente ostica per il piccolo Daddy.
Infatti,alcuni Moke,lo avevano accerchiato ed erano pronti a fargli del male.
Cosa fare???Come agire??
Erano queste le domande che si faceva dentro la testa il Corvonero, che si sentiva stranamente pressato da quei Moke che ,fino a quel momento, erano risultati praticamente innocui.
Senza spostarsi minimamente da dove si trovava il piccolo Daddy con fare deciso delineò una tattica veloce nel cervello.
Doveva accecare quelle bestie prima che lo attaccassero,doveva renderle innocue anche se non lo erano per niente oramai.
Velocemente,il piccolo ragazzo,chiuse gli occhi ,serrandoli come una saracinesca, quindi, puntando la bacchetta in direzione delle piccole bestiole,disse con tono altamente deciso e scandendo bene le parole

LUMOS MAXIMA

Lo studente proferì quelle parole in maniera chiara e decisa.
Sperava ,in cuor suo,che quell’incanto se ben castato fosse utile per bloccare quelle bestiole.
Un brivido passo veloce lungo la schiena di Daddy. Ora,era giunto il momento del giudizio se fosse riuscito ad accecarle poi sicuramente le avrebbe uccise quelle strambe creature.

 
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view post Posted on 3/9/2012, 19:37
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Il Corvonero era determinato nello sconfiggere i Moke una volta per tutte. Del resto, il momento era propizio: gli animali si erano raccolti attorno ai suoi piedi, nell'impeto di attaccarlo.
Daddy eseguì un Lumos Maxima, puntando la bacchetta contro alcune delle creature che stavano ai suoi piedi.
Queste non ebbero la prontezza di serrare gli occhi, emulando il Corvonero: fu così che circa la metà delle creature fu sconfitta, dato che queste iniziarono a barcollare, evidentemente cieche.
La figura di Daddy, tuttavia, aveva fatto ombra alle creature che si trovavano nella direzione opposta a quella nella quale aveva puntato la bacchetta, ragion per cui reagirono, se possibile, ancor più inferocite.
Presero a mordicchiare le caviglie del ragazzo, dalle quali iniziarono a fuoriuscire piccole gocce di sangue (-5 PS). E Daddy? Come avrebbe reagito?



Daddy Ersol Toobl - La ferita alla gamba continua a dolere, ma la lieve emorragia sta terminando. La maglietta è macchiata di latte. I due Moke rimanenti stanno mordicchiando le caviglie, causando la perdita di piccole gocce di sangue.
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view post Posted on 4/9/2012, 11:21
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Nox

Furono queste le parole che pronunciò ,il piccolo, poco prima di riaprire gli occhi, per spegnere,letteralmente,la sua bacchetta.
Non sapeva se quello fosse il contro-incantesimo solo del Lumos..Ma come si dice?Prevenire è meglio che curare.
Aprendo gli occhi lentamente,in modo tale da non essere colpito dai suoi ultimi raggi della bacchetta,Daddy, notò con stupore che la sua mossa aveva sortito un effetto “agrodolce”.
Infatti,il Corvonero, aveva steso gran parte dei Moke e ora ne mancavano solo due da eliminare, solo che questi non erano affatto “docili” come quelli precedenti.
Un po’ preso dalla paura che questi Moke gli potessero fare molto male,un po’ per via del suo inconscio,Daddy, puntò la bacchetta rapidamente contro uno dei due esseri che gli stavano mordicchiando le caviglie fastidiosamente e quindi,senza particolari flessioni vocali, enunciò

Depulso

Sperava,il Corvo, che dalla sua bacchetta fuoriuscisse un raggio in grado di far sbalzare l’obiettivo prefissato lontano da lui e una delle sue gambe e riuscire,magari,a stordirlo.
Ci sarebbe riuscito??Tutto sarebbe rientrato nei suoi piani??
Nel puntare la bacchetta verso la creatura,Daddy, cerco in maniera costante di non pensare al fastidio che gli creavano quei due esserini alle caviglie ,in modo tale, da castare in maniera corretta l’incanto e evitare di direzionarlo altrove.
Se tutto fosse andato come voleva,Daddy, ben presto si sarebbe ritrovato con la sua amata pelliccia sulle spalle.







O.T L'esecuzione l'ho lasciata standard non sapendo quale fosse ,visto che nella descrizione incanti non vi è scritta.
 
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view post Posted on 5/9/2012, 11:32
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La prossima volta non formulare due incantesimi in un unico post. Nel caso del Lacteo e dell'Oppugno, non è stato un problema in quanto, anche se il primo non avesse funzionato, il secondo avrebbe comunque avuto una sua utilità. In questo caso non è così. Se il Nox non funziona, il Depulso non può essere effettuato, per questo si potrebbe considerare un'azione autoconclusiva.

Il Corvonero spense la bacchetta prima di aprire gli occhi, in modo da non accecarsi. Del resto, se così fosse stato, i Moke avrebbero avuto via libera e avrebbero potuto seriamente causargli del dolore.
Una volta realizzata la situazione, Daddy agì spontaneamente: eseguì il Depulso su uno dei Moke che gli mordicchiava la caviglia.
Questo fu violentemente sbalzato all'indietro, andando a sbattere contro il muro.
Daddy aveva sicuramente fatto un buon lavoro, ma rimaneva un'ultima creatura da sconfiggere. Come fare? Per quale rimedio il Corvonero avrebbe optato?


Daddy Ersol Toobl - La ferita alla gamba continua a dolere, ma la lieve emorragia sta terminando. La maglietta è macchiata di latte. L'unico Moke rimanente sta mordicchiando le caviglie, causando la perdita di piccole gocce di sangue.
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view post Posted on 5/9/2012, 15:27
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O.t: Hai proprio ragione, non ci ho pensato all’autoconclusività!
Scusami,non ripeterò più questo stupido errore :)



La partita era chiusa o almeno cosi la pensava ,Daddy ,ora che aveva appena mandato a nanna anche il penultimo Moke, con un ben assestato Depulso.
Ora più che mai,il piccolo,era sicuro delle sue doti e si sentiva in grado di chiudere quella situazione.
Pensando intensamente ad una bella zucca nella sua mente,più o meno della grandezza del piccolo essere che si ritrovava sulle sue caviglie ,Il Corvonero, puntò deciso la bacchetta contro la creatura e,facendo attenzione a non colpirsi e a non pensare al leggero dolore che gli provocava la lucertolina alle caviglie, enunciò con tono freddo e diretto

Cucurbita

Cercando di non toccare con la punta della bacchetta l’esserino ,il piccolo, cercò di rimanere concentrato ,per tutta l'esecuzione dell'incanto, sull'immagine che aveva abbastanza chiara nella testa.
Se tutto fosse andato come voleva,il ragazzo,ben presto si sarebbe trovato sano e salvo in quella stanza con tutti i suoi nemici sconfitti,pronto a ritirare l’ambito premio.
Era possibile??Cosa stava per accadere?


 
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view post Posted on 7/9/2012, 10:34
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Daddy non demorse: in fondo, rimaneva un ultimo Moke da sconfiggere, avere la meglio non sarebbe risultato particolarmente complicato.
Il ragazzo puntò la bacchetta contro la lucertola che continuava a mordergli la caviglia: dopo aver eseguito il Cucurbita, anch'esso fu reso inoffensivo. Daddy aveva, ai suoi piedi, una piccola zucca delle dimensioni del Moke!
Aveva finalmente sconfitto le creature: non avrebbero più potuto nuocergli.
Improvvisamente, una voce allegra catturò l'attenzione del Corvonero.

-Sei un tipo in gamba, eh?-
Si trattava della voce dei due gemelli, che erano evidentemente entrati dalla porta del loro negozietto senza catturare l'attenzione di Daddy.
-Suppongo che ora dobbiamo darti ciò che ti spetta.-
Esordì Fred, lanciando un cenno eloquente al gemello. George si diresse così verso il bancone, prelevandone, con una fittizia espressione desolata, i due oggetti che Daddy aveva inizialmente richiesto.
-Dai, dopotutto te li sei guadagnati. Ora vai in infermeria, non vorrai mica spuntare a lezione con le caviglie mordicchiate e una ferita alla gamba!-


Abbiamo terminato.
Congratulazioni, il tuo modo di agire è stato piuttosto originale.
Sottraendo le gelatine dalla tua scheda, ottieni:

Ciondolo della Fenice: chi indossa questo ciondolo, composto da una piuma di fenice e una sfera molto resistente
che contiene sangue di drago ungherese, non viene percepito da alcuna creatura magica nell'ambito di gioco in cui si trova
(licantropi trasformati compresi). Ha quindi la possibilità di agire indisturbato eliminando il contatto visivo
con le creature magiche.
+ 3 salute + 9 mana


Pelliccia dello Yeti
Oltre che a tenere caldo, il disegno della pelliccia è dello stilista più in voga del momento. Per chi non vuole farsi mancare nulla. Firmata Oscar de la Menta.
+3 salute... +10 corpo, +7 mana

Guadagni, inoltre, 1 punto exp. Vai in Infermeria per ristabilire i PS persi. Effettua un post di chiusura dove ti congedi.
 
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view post Posted on 7/9/2012, 11:18
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Un sorriso soddisfatto fuoriuscì dal viso di Daddy,non appena questo vide che anche l’ultimo Moke era stato neutralizzato.
Finalmente ce l’aveva fatta!Finalmente era riuscito a battere i suoi ostici avversari!!
Dopo visualizzato la situazione di vittoria,il Corvonero,sentì vicino a lui una voce familiare parlargli.
Si girò di scatto, con la testa ,verso il suono conosciuto,e notò con sua felicità che i Gemelli Weasley erano apparsi dal nulla per complimentarsi con lui.
Senza esprimere voce in capitolo,il ragazzo,fece un cenno eloquente con il capo ai due come a dire :”Grazie per il Complimento” e si avviò rapido nel negozietto per prendere i suoi oggetti vinti.
Non appena questi gli vennero consegnati Daddy con fare felice disse ai due

Grazie mille a tutti e due per avermi dato la possibilità di acquisire tutti e due gli oggetti…e… grazie per quelle librerie.. Forse

E sottolineo il forse per dire che nulla era impossibile

Quei esseri mi avrebbero distrutto..

Beh vado in infermeria. Ci vediamo presto è stato bello fare affari con voi.


Cosi dicendo il Corvonero riuscì dalla porticina da cui era entrato.
Era grato per quello che avevano fatto i gemelli con lui.
Quei doni sarebbero stati utili in futuro,se lo sentiva.



Grazie mille e alla prossima^^
 
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