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15 Anni - Studentessa II Anno - Scheda (♫)
[Una settimana prima - Sala Comune Grifondoro]
Cosa facevano gli altri il fine settimana? Solitamente, lei lavorava al Testa di Porco ma non era il suo turno e non le andava di spostarsi dal Castello per star lì a far nulla, non quel giorno perlomeno. Era in balia di una di quelle giornata all’insegna della noia estrema, quella noia che faceva sembrare tutto noioso. Persino parlarne rendeva le frasi di una ridondanza noiosa. NOOOIAAAH! Per l'appunto. Il suo cervello, abituato a sentirne di tutti i colori al pub, non riusciva nemmeno a impicciarsi dei discorsi dei concasati, così “normali”. Nessun morto, nessuna malformazione, pochi incidenti durante le lezioni, tutti curabili, più o meno. Era una delle rare volte in cui si presentava in Sala Comune, sprofondando su una poltrona con un libro tra le grinfie, volume che alla fine non veniva letto ma usato per coprirsi la faccia e poltrire. Blabla sulle lezioni, blabla sulla figaggine di Hogsmeade, primi sovraeccitati (ma smettila di fare la grande, bamboccia, sei la prima a trovarlo interessante). Eh insomma, c’è questo negozio clandestino che vende cose illegali in cambio delle Gelatine immangiabili. Illegale? Dici la robbbba? No, scemo, oggetti che non si trova altrove, non so se è illegale. Ma ci sei stato o ne parli per fare il figo? Ma taci! So anche dov’è! Le orecchie della Grinfodoro si sintonizzarono immediatamente nella direzione di due Rosso-Oro impegnati in una chiacchierata, all’apparenza, interessante. Stava diventando una sorta di segugio? No, si stava solo sfracellando le Gobbiglie e le parole “clandestino” e “illegale” pronunciate da un Grifone erano, per il 90%, una garanzia di divertimento o come minimo una distrazione. Dov’è sto posto? Origliavi? Certo che sì, lo hai reso anche facile. Beh, dove sta? Non lo sa, ne parlava per fare il fig- Dietro a un’armatura, non so quale, non so a che piano.. Non sai niente insomma. Ma che vuoi manco stavavamo parlando con te. E così finì la conversazione tra ragazzini mestruati. La curiosità della ragazza si era fatta via via talmente opprimente da costringerla a una settimana di stalkeraggio di tutte le armature di tutta la torre.
[Gironzolando per la Torre dei Grifpandoro]
Dopo sette giorni di inutili viaggi per tutti i piani, spiando il didietro di tutte le armature, come una delle peggiori maniache dei peggiori bar di Caracas, si stava per arrendere. Quel pomeriggio sarebbe stato l’ultimo, ormai iniziava a pensare che fosse tutta una presa in giro. Poteva andare a cercare quel ragazzo e tirargli una randellata in testa, però, così facendo, gli avrebbe fatto capire che ci era cascata. Poteva rischiare? Il dubbio era ancora vivo in lei e una sconfitta non era nei suoi piani. Così aveva portato con sé la sua arma finale segreta: Mordicchio. Scusami ma… te non dovresti sapere tutto? Mewww (eh?) Dai sei un Kneazle, un animale magico, mi sai trovare la via di casa quando sono ubriaca ma non sai trovare una porta dietro al sedere di una statua? Maaaaww (Che stai a dì?) Presente quando la STREGA vuole picchiarci perché abbiamo mangiato tacos sul divano, lanciando salsa e schifo dappertutto, tu soffi prima che arrivi e scappiamo? Sai sentire se qualcuno vuole fare qualcosa di simile? Qui attorno intendo. Qualcosa di strano come vendere cose di nascosto... Prrrmewww! (Tacooos!) Davvero? Dove dove? Maaaao! (Dove sono i tacoos!?) Ti seguo, ti seguo! Mordicchio si era messo a correrle attorno e, dopo qualche secondo, la sua brillante mente aveva capito che non l’avrebbe portata da nessuna parte. Sospirò, esponendo un'immaginaria bandiera bianca, dirigendosi verso il dormitorio. Si arrestò di colpo quando il micione, che le zampettava accanto convinto di dirigersi verso una cena messicana, distratto dal fissare la padrona, finì col muso contro la gamba di un’armatura. Andiamo, dovresti essere intelligente… Ehi, cos’è sta roba. Mentre si era chinata a prendere il felino ancora rintontito, aveva visto qualcosa di strano sulla parete. *O questo muro è felice di osservare il retro del cavaliere, o questa è una maniglia.* Bravo Mordicchio! Meeewwwww! (Mi dai questi DIAMINE di tacos?) Così pensando, trovò finalmente l’entrata alla Camera dei Segreti (non quella powa di Potter, quella dei segreti che si dicevano i due concasati), ovvero una piccola stanza piena di ogni stramberia mai vista prima. Non aveva idea di cosa fosse o a cosa servisse ma tra una pelliccia stramba e qualche gingillo, la cosa più interessante e indossabile pareva essere un normalissimo bracciale. *Fa quasi serio, mi piace!* Come se fosse stata una persona seria. Ehm, vorrei questo. Ho con me 12 Gelatine d’oro, bastano? *Questa volta meglio chiedere a che serve.* Ha qualche proprietà? Disse indicando il Bracciale di Damocle. Non sapeva esattamente quanto valessero quelle robine, avrebbe dovuto chiederlo alla Sis prima di usarle… pazienza.
❝ Quindi... il mio bene non è necessariamente anche quello degli altri. ❞
CODICE ROLE SCHEME © dominionpf
Dato che non necessitavo di una quest per le gelatine, ho preso come normale il negozio! In caso di problemi: avvisatemi. Mi son basata sulle role precedenti dicendo che Versus trova, a fatica e con “l’aiuto” del Kneazle, il negozietto e vi accede per poi acquistare in un unico post. Se dovevo aspettare il consenso del Master, modifico. Non ho descritto chi era presente lasciando tutto in BOH. Le 12 Gelatine le ho ricevute QUI Edited by versus zero - 29/9/2015, 19:09
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