~Nessuno può scegliere per te

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view post Posted on 8/8/2011, 19:59
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Grifondoro VI anno

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Un sorrisetto si venne a dipingere in maniera spontanea sul volto del caposcuola alla domanda di Mya.. Non sapeva nulla, molto strano per una ragazzina del mondo magico. Non era ancora a scuola quando accadde ma i giornali ne parlarono per giorni e giorni e la notizia sarebbe dovuta cadere alle sue orecchie per puro caso. Aprì il terzo tiretto sulla destra della sua scrivania, dentro una serie di giornali, tutte edizioni vecchie della gazzetta del profeta con articoli che lo interessavano. Prese proprio quello che trattava l' argomento "coppa del mondo", lo passò alla studentessa in modo che potesse leggere l' articolo, ponderarci su e tirare le sue conclusioni, la vita non era così rosea come forse molti credevano, faceva abbastanza schifo grazie a quegli avvenimenti dettati da persone senza scrupoli. Molti vivevano in una campana di vetro, tenuta intatta solo dalle bacchette delle persone che come lui contrastavano le forze oscure.

 
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view post Posted on 8/8/2011, 21:27
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chiedo perdono per il post lungherrimo xD

Il caposcuola sembrò divertito dalla sua domanda, forse stava inquadrando Mya come una ragazzina che per anni aveva vissuto fuori dal mondo. E realmente era così.
A Inis Mor, l'isola dove era nata e cresciuta, vivevano tantissimi maghi dalle storie più svariate. Incrociandoli nei vicoli Mya ne aveva sempre osservato i sorrisi tristi, come di gente cui fosse stata strappata via la propria realtà. Molti raccontavano di famiglie distrutte, altri di esser sopravvissuti a gravi tragedie, altri di essere stati malamente allontanati dalla comunità magica. Quell'isola era diventata alla fine il porto tranquillo di tutti i maghi reietti e non considerati dell'inghilterra, e con la dolorosa realtà sembrava essersi allontanata anche la sofferenza.
Per cui tante notizie non arrivavano agli isolani, molte invece di bocca in bocca si trasformavano mutando completamente la loro forma.

La giovane tassa osservò il caposcuola aprire un cassetto e da esso ne uscì una sgualcita copia di giornale, doveva avere qualche anno, a giudicare dagli angoli ingialliti. Quando la ebbe sotto agli occhi Mya iniziò la lettura, lì dentro avrebbe trovato le risposte...
*...un agguato dell'Oscuro Signore* Quel nome, per quanto Mya non ne considerasse il valore, riecheggiava nella sua mente. Timore, dalla bocca delle persone, orrore negli occhi di chi ne raccontava i terribili atti, per lei restava un mistero.*...Dalla terra fuoriescono, come lava incandescente dalla bocca del vulcano, dei vermi... BLEAH! che schifo...* Non riuscì a trattenere un'espressione di disgusto allo stato puro, già erano vomitevoli a dimensione di una penna figuriamoci simili ad armadi. *Mangiamorte...Auror..maghi morti nella calca* Un groviglio di sensazioni strane vorticavano nella mente della giovane, come se stesse leggendo di una favola lontana, di qualcosa di non reale.
Eppure era veritiero, letto in quelle poche righe e confermato dalle precedenti parole del caposcuola. Il mondo magico sembrava avvinto da queste due forze contrastanti, definite molto superficialmente il bene e il male. Ma cosa significavano davvero per lei?
- E' accaduto davvero? Io non ne sapevo niente...nella mia isola girano poche notizie e mio padre... - si interruppe un momento, osservando l'immagine di un uomo dal volto coperto che teneva sotto tiro un giovane giocatore di quidditch. L'immagine si interrompeva per riprendere il suo moto continuo, cosa era accaduto infine a quel giovane? Richiuse il giornale porgendolo nuovamente al caposcuola.
- ...lui non mi parla facilmente di certi argomenti - concluse tornando seduta sulla poltroncina, mentre la mente vagava alla ricerca di un ricordo.

"Ci sono cose che imparerai col tempo, alcune faranno male, altre porteranno con sè la sofferenza...ma tu saprai scegliere la giusta strada piccola mia, non farti piegare da nessuno e combatti per ciò in cui credi"
 
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view post Posted on 16/8/2011, 12:41
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Allora la ragazzina era completamente all' oscuro di tutto ciò, non sapeva nulla, come era possibile che un genitore nascondesse certe cose alla propria figlia, beh i motivi potevano essere molteplici, ma lui li trovava tutti sbagliati, nascondere la verità era una cosa stupida che spesso portava a conseguenze gravissime. Qualcuno doveva aprire gli occhi a quella giovane e visto che chi doveva non l' aveva fatto, ci avrebbe pensato lui.
-Si cara Mya, è accaduto davvero. E non solo questo, tanti altri tragici avvenimenti sono accacduti nel mondo magico, molti sono ignoti alla popolazione ma noti solo ad alcune persone "speciali"-
Sottolineò l'ultimo termine, perchè doveva riconoscere che le persone facenti parte dell' E.S. e dell' Ordine della fenice erano davvero speciali, perchè mettere a rischio la propria vita per il bene di tutti non era una cosa che voleva fare chiunque. Anzi..
- Il mondo magico non è così sorridente come vogliono fare apparire, si sta precipitando verso il basso. -
Chissà come avrebbe reagito a quelle notizie, di li James avrebbe capito molte cose della ragazzina che gli aveva dato l' impressione di essere comunque matura per affrontare certi argomenti.

 
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view post Posted on 17/8/2011, 13:32
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Per Mya tutto quel discorso assumeva la stessa importanza di scegliere tra gnocchi o pollo per la cena in sala grande. Forse dettato da un puro egoismo o da incoscienza infantile, fatto stava che quella storia non la riguardava.
Il mondo magico se la vedeva brutta, e allora? Anche quello dei babbani non viveva in una rosea situazione. Il male c'era, e da sempre c'era stato, non era una novità.
La storia sarebbe stata diversa se ad esser coinvolta fosse stata una persona cara, o peggio un pareggiamento di conti con qualcuno. Ma non si era presentata fino a quel momento tale condizione, per cui il suo menefreghismo andava alla grande.
Annuì alle parole del caposcuola, scostandosi dal volto la frangia e scoprendo anche il secondo occhio purpureo.
- Io sono solo una bambina, perchè mi fa questi discorsi? Pretende forse che rinunci alla mia serenità per certe faide? - rispose in tono distaccato.
Si lasciò cadere sulla poltroncina, socchiudendo gli occhi e cercando di comprendere quale fosse il fine ultimo del caposcuola, perchè era certo che da qualche parte doveva arrivare. Ok, lei ne era all'oscuro e a lui sembrava doveroso avvisarla, magari per tenersi pronta in futuro. Ma pronta a cosa? A combattere da sola, per chi o per cosa? Perchè mai, lei, sarebbe dovuta entrare nelle mire di qualcuno? Non aveva senso, non aveva nemici...e di suo padre cosa poteva dire con certezza? Troppe domande, stava andando in confusione, si massaggiò la tempia destra con la piccola mano, poi riaprì gli occhi.
- Mi scusi, non volevo sminuire la gravità di questa situazione...sono solo un pò confusa... -
Fece per alzarsi, voleva tornare al dormitorio, nella sua stanza.
 
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view post Posted on 24/8/2011, 11:46
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Forse si era sbagliato? Forse la ragazzina non era pronto ad affrontare tutto ciò che aveva in mente per lei? Possibile? Beh ovviamente si. Era una bambina normale, anzi, riflettendoci non era normale visto che era stata tenuta all' oscuro di tutto ciò che stava succedendo nel mondo magico. Spesso voler proteggere non significa nascondere la verità. Perchè nascondere la verità significa nascondere il pericolo, non conoscendo il pericolo non ci si può difendere da esso.
-Pensi che Voldemort o chi per lui si farebbe problemi ad uccidere una bambina come te?-
Chiese in maniera retorica, James sapeva troppo, aveva visto troppo.
-Ho visto esseri viventi ancora più piccoli di te, essere torturati od uccisi, persone innocenti, anziani, donne, bambini, uomini indifesi. Chi è senza scrupoli non fa distinzione. La domanda è, secondo il tuo parere, cosa si può fare?-

Su chi faceva affidamento la piccola? Sul ministero? Beh quasi sicuramente si. Ma purtroppo per la sua innocenza anche il ministero era corroto, ma come poteva saperlo lei?

 
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view post Posted on 25/8/2011, 19:18
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Mentre si stava alzando dalla sedia, Mya fu inchiodata dallo sguardo del caposcuola e restò quasi impietrita dalle sue parole dure, seppur veritiere.
Voldemort, l'oscuro signore, da molti temuto e da molti ammirato. Per Mya era solo un mago con più intelletto e capacità di altri, che era riuscito ad abbindolare altri idioti per portare a termine i suoi ideali. E la massa l'avrebbe seguito fino alla morte.
E comunque non dubitava che dalla parte del famoso "bene" ci fossero altrettanti idealisti.
Seppure per una giusta causa anche il bene si sarebbe macchiato le mani nel sangue dei suoi nemici. La battaglia era davvero la soluzione al male?
- Non ho una risposta alla sua domanda - rispose in tutta tranquillità, sostenendo lo sguardo del caposcuola - E spero non sia "opporsi" la risposta che si aspetta da me, sarebbe come accettare che altri combattano a rischio della vita per proteggere i deboli come me... -
*Sono...debole?* Quella semplice constatazione le stava costando più di quanto credeva. Si strinse una mano al petto, afferrando la divisa all'altezza del cuore, là dove il turbine di sentimenti si stava intensificando.
- Io...non voglio essere debole -
Era un'infantile affermazione o una tacita richiesta la sua? La forza avrebbe davvero portato con sè le risposte che cercava?
Ma se "forza" significava proteggere se stessi e le persone care che male c'era nel desiderarla?

 
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view post Posted on 30/8/2011, 09:08
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Grifondoro VI anno

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-Tutti ci sentiamo deboli, solo gli stolti si ritengono forti ed intrepidi, ma haimè queste persone non hanno lunga vita.-
La ragazzina non sebrava avere una grande fiducia nelle sue capacità, beh, come poteva se non aveva la possibilità di esprimerle? James vedeva in lei un valido elemento, ma ancora troppo vacillante, voleva ancora approfondire il discorso, capire meglio cosa frullava per la testa di quella tassina.
-Quindi preferiresti che i tuoi cari morissero piuttosto che accettare che qualcuno combatta al posto loro per difenderli? Se esiste una forza ingrado di contrastare il male perchè non utilizzarla?-

Domanda chiara e semplice, la conzione di bene e male era più semplice di quanto si potesse pensare, almeno per lui. Purtroppo erano in guerra e la guerra comportava perdite da ambo le parti, era inutile non ammetterlo, la differenza tra le vittime del bene e quelle del male era la causa che spingeva le persone a rischiare la propria vita.

 
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view post Posted on 4/9/2011, 21:33
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- Quindi preferiresti che i tuoi cari morissero piuttosto che accettare che qualcuno combatta al posto loro per difenderli?-
Tutta la convinzione che aveva mostrato solo alcuni attimi prima si era infranta, al solo udire le semplici parole del caposcuola. Forse perchè non aveva mai pensato ad un'eventualità simile, o perchè lei stessa l'aveva rifiutata come possibilità futura, nascondendola e rinchiudendola nell'angolo più remoto del suo cuore.
Una paura tra le paure, forse la più temibile. Quella di perdere ogni cosa e di restar sola, senza più il caldo nido cui fare ritorno. Lei procedeva spedita sulla strada della vita nella certezza che quelle tre persone non l'avrebbero mai abbandonata, ma ora quell'immagine le appariva in tutta la sua fragilità, pronta ad infrangersi come delicatissimo cristallo.
- Certo che no! - sbottò d'un tratto, forse con troppo impeto, era pur sempre al cospetto di un caposcuola. Il rispetto doveva essere massimo.
Eppure l'immagine di quell'incubo le tornava vivida alla mente, le riempiva gli occhi e le devastava il cuore. La sua casa e le fiamme, il sangue e poi quel ghigno maledetto che riaffiorava dalle tenebre.
Che senso aveva ora tutto quell'ingarbugliato quadro? La sua mamma ed il suo fratellone erano dei semplici ed indifesi babbani, non avevano nemici, perchè qualcuno doveva puntare alle loro vite? L'idea di poterli perdere un giorno a causa delle assurde faide nel mondo magico la terrorizzava, più dell'incubo stesso che da qualche notte turbava il suo sonno. Le loro fragili esistenze erano affidate ad un qualcuno di sconosciuto ma in cui andava riposta completa fiducia. Di quel prossimo in cui non si fidava, dal passato che non esisteva al futuro che nessuno le permetteva.
In cosa poteva davvero credere?
- Dov'è questa forza? -
Chiese quasi con ingenuità. Forse quel tesoro se ne stava nascosto in qualche remoto angolo del pianeta e aspettasse solo di essere trovato. La forza, il potere, ciò cui lei ambiva, senza comprendere che tante volte la vera forza veniva rappresentata da qualcosa di ben maggiore. Come un sentimento, una collaborazione, la fiducia stessa nel prossimo poteva rivelarsi un'arma potentissima.
Peccato lei fosse cresciuta senza conoscerne il significato.
 
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view post Posted on 12/9/2011, 21:18
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Grifondoro VI anno

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Colpita nel pieno centro dei suoi mille pensieri, forse James era riuscito ad aprire una breccia nel muro che racchiudeva la mente della giovane, troppo vincolata e tutelata per sua sfortuna, ma al contrario per fortuna la verità e la giustizia erano più potenti di qualsiasi meccanismo di autodifesa, potevano essere un rimedio contro molti mali.
-Può essere ovunque, alle volte è più vicina di quel credi, basta volerla trovare!-
Disse giustamente il caposcuola di grifondoro, ripensando a quando quella opportunità di combattere per la causa che riteneva giusta, si presentò alla sua porta. Ora quellas stessa opportunità stava bussando alla prota di Mya, toccava a lei sentire il rumore e decidere se aprire o meno.
-Questa è forse la domanda giusta, tu vuoi trovarla?-

Domanda, diretta, emblematica, ma che avrebbe dato luce ai punti oscuri della coscienza della tassorosso. Guardava quasi dall' alto verso il basso, la giovane Mya, cercando di capire cosa le frullasse per la testa al risuonare di quelle parole così dure e difficili da comprendere.

 
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view post Posted on 15/9/2011, 00:37
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Mya si portò un ciuffo di capelli davanti agli occhi, stropicciandolo appena e poi lasciandolo tornare dai suoi fratelli. Faceva così quando era irritata.
Esatto, senza capire perchè, si stava irritando. A iniziare dal fatto che ancora non aveva capito quale fosse lo scopo di tutta quella chiacchierata, il caposcuola continuava a rimestare consigli all'interno di un calderone in cui Mya aveva già versato del fiele.
Si lasciò cadere nuovamente a peso morto sulla poltroncina, incrociando le mani a mezz'aria, con i gomiti poggiati sui sostegni laterali.
- Lei vuole farmi credere che c'è qualcosa che si può afferrare così, senza alcuno sforzo, basta volerlo? -
Era piccola si, ma non per questo ingenua. Tutto al mondo aveva un prezzo.
O andava guadagnato versando sudore, e sangue tante volte.
Si, ragionare con Mya poteva diventare un'ardua battaglia per il caposcuola. Non che fosse contraria a tutto ciò che avrebbe potuto scoprire continuando quel discorso, ma era la diffidenza il primo ostacolo da abbattere.
Passo passo sembrava volerla portare sul limite di un baratro, per poi dirle "ora scegli, con la forza resti in piedi, senza forza vai giù". Non sopportava l'idea di sentirsi intrappolata in un simile ragionamento.
*Assurdo* fu l'unico pensiero che le venne al riguardo.
- Io, non capisco...lei mi ha messo davanti alla realtà, parlandomi dei pericoli che corriamo io e la mia famiglia, ed ora mi parla di come ottenere una forza per difenderli...quello che mi domando è...perchè lo fa? -
Effettivamente, era una domanda logica, chiunque vi sarebbe arrivato.
Solo gli sciocchi ragazzini dicevano si, senza porsi domande...e quello che ricevevano il più delle volte era una fregatura grande come un castello.


Edited by ~mya~ - 15/9/2011, 09:24
 
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view post Posted on 6/10/2011, 13:00
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Forse la strada giusta era stata imboccata da parte della giovane. Certo andava indirizzata e corretta in alcuni punti, logicamente non poteva arrivarci da sola, la giovane era insperta e sotto certi versi ingenua.
-No cara, nulla si ottiene senza un minimo di sforzo o di lavoro. Ci vuole costanza e dedizione in ogni cosa della nostra vita, però, io ti ho messo in allarme perchè tu possa capire i pericoli che corriamo e ti sto dicendo che se si vuole si può fare qualcosa per non essere impreparati sotto la pressione di questi mali che ti assicuro, sono più frequenti di quanto credi.-

Rimase fermo, immobile, era davvero interessato alla possibile reazione della tassorosso, chissà, forse non era ancora il momento di rivelare tutto. Non poteva rishciare di mettere in pericolo l' incolumità dell' E.S. per una possibile nuova entrata. Doveva essere certa di cosa voleva dalla vita. Non bisognava far parte per forza di una delle due fazioni, c'era anche chi voleva rimanere fra le due..

 
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view post Posted on 18/10/2011, 20:14
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La piccola tassorosso sembrò convincersi di quella spiegazione, anche se l'idea che il caposcuola intavolasse una simile discussione con ogni studente del castello le suonava improbabile.
Se davvero fosse stato un fatto di prevenzione del male e avesse dovuto toccare ogni giovincello sarebbe per certo stato compito di ogni caposcuola occuparsene. E lui non era il suo di caposcuola, per cui la cosa suonava ancor più strana.
Certo! Sforzo e lavoro...e impegno, e più che ogni altra cosa la determinazione. Tutte cose che già abbondavano grandemente in lei. Nei due anni trascorsi al castello si era rifiutata di accettare che tutto ciò che le era concesso erano quelle frivole e scialbe lezioni. E così aveva iniziato a studiare, e studiarsi, in solitaria allargando enormemente le sue conoscenze e aumentando le sue capacità offensive e difensive.
- Io apprezzo il suo interessamento nei miei confronti, farò tesoro di queste informazioni. Ma lo farò a modo mio -
Detto ciò si sollevò dalla poltroncina con sguardo serio verso il caposcuola. Le sue parole erano state illuminanti per quanto riguardava gli avvenimenti passati e di ciò a cui lei era stata tenuta all'oscuro. Ma il futuro l'avrebbe scritto secondo le sue convinzioni.
- Le auguro una buona serata... -
E ancor più confusa di quando era entrata se ne andò, per la medesima porta, fino alla sua sala comune.
Aveva bisogno di un libro, ma la biblioteca era ormai chiusa. Doveva rimandare al domani.


Edited by ~mya~ - 8/12/2011, 12:57
 
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view post Posted on 8/12/2011, 12:58
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Mi spiace per l'edit e per la conclusione, ma ne avevo abbastanza...Dopo così tanti mesi la psicologia del mio PG è cambiata, maturata e io non riesco più a gestire questa conversazione.
Se si tratta di entrare nell'ES accadrà in un'altra occasione, con una guida più presente.

...mya...
 
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27 replies since 22/6/2011, 10:50   438 views
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