Henry Rustor vs Rob Silente

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view post Posted on 8/11/2011, 20:47
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(Sì, mio caro Henry! Sì! Non hai più scampo!)
Il Flipendo di Rob era stato seguito da un incanto Oppugno con il quale aveva spostato la lavagna di qualche metro in avanti ponendosi tra i due sfidanti. Un altro ostacolo. Ma Rob era sicuro di aver colpito Henry perchè l'aveva sentito gemere e, anche se non credeva di averlo preso con il raggio arancione, forse l'aveva colpito la stessa lavagna durante lo spostamento. Fatto sta che lo stesso Rob, per castare quell'incanto si era dovuto esporre e ormai il suo avversario conosceva la sua posizione. Doveva pensare rapidamente, la mente ancora lucida fortunatamente, doveva pensare a come inibire l'avversario per poi colpirlo con una forza tale da concedergli un assoluto controllo del duello. Il ragionamento di Rob fu rapido, complesso e risolutivo. Il tutto venne però spezzato dal rumore di passi. Una sola teoria per quel rumore, Henry aveva deciso di scoprirsi per poter colpire per primo...
(Molto bene... Male, io ci metto la forza, te il potere magico! Via)
Ancora una volta si sentì percorso da un nuovo coraggio, un coraggio che probabilmente da solo non avrebbe mai trovato, ma grazie alla crudeltà che gli pervadeva ogni parte del corpo, si sentiva forte e istintivo, sapeva che non si sarebbe pentito se avrebbe ferito Henry, anzi, lo desiderava ardentemente. Non poteva guardare dove Henry si sarebbe posto, più per paura di perdere il suo coraggio che per altro, così incominciò a correre a testa bassa verso lo spigolo alla sua destra della lavagna, voleva colpirlo di lato dove la difesa sarebbe stata più debole e meno reattiva. Le gambe non lo tradirono. Allenate da ormai un anno agli intensi allenamenti di Quidditch come Cacciatore, le gambe si erano rinforzate durante la miriade di allenamenti passati a cercare sempre l'equilibrio massimo in scopa. Sentiva che l'avrebbero portato al sicuro e in una posizione strategicamente migliore. Non ci impiegò che pochi secondi ad arrivare alla lavagna e, svoltato l'angolo destro, non ebbe nemmeno il tempo di guardare dove si trovava l'avversario. Vide un paio di piedi e un paio di gambi. Bastavano quelle e forse avanzavano pure. L'incanto era pronto. Il polso si mosse in modo sprezzante mentre un ringhio feroce compariva sulla faccia di Rob. Il movimento del polso, così simile ad una frustata, provocò un sibilo nell'aria dovuto alla velocità con la quale la bacchetta fendeva l'aria. In un ultimo movimento frustatorio, la bacchetta si allineò con le gambe avversarie mentre la formula dell'incantesimo scaturiva dalla bocca di Rob, così simile ad un tuono, ad un ruggito
-Gambemolli!-
Si aspettava che le gambe dell'avversario cedettero di schianto. A quel punto Rob avrebbe avuto vita facile con il suo avversario. Bastava causargli un danno abbastanza elevato da decretare un vantaggio ampio, poi se la sarebbe potuta prendere con calma. Intanto il suo unico desiderio era quello di colpire e far cadere, vedere il suo nemico sconfitto da Rob e dalla sua bacchetta, forte degli incantesimi e del poter magico del maghetto. Il Fato glie l'avrebbe concesso? Ai posteri l'ardua sentenza...


 
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view post Posted on 9/11/2011, 00:15
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Il Fato

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Il giovanissimo Silente, preso da una strana ed insana euforia, decise di muoversi da quella postazione sicura, buttandosi di petto nella battaglia.
L'intento era buono, aveva una certa velocità nelle gambe dalla sua parte, la lavagna fu raggiunta in un battito. L'arbitro intanto li osservava attentamente, mentre prendeva appunti sul suo taccuino. Ottime scelte per entrambi, determinazione e buon gusto, non poteva lamentarsi, le era capitano un buon duello.
Certo, nulla di eclatante, erano pur sempre maghi alle prime armi, però sembravano far sfoggio di uno spirito combattivo non indifferente. E l'arbitro sapeva apprezzarli.
Silente si era appostato su un fianco della lavagna, pronto a sorprendere il compagno, ma non sapeva che lo sfidante aveva messo in moto la stessa strategia,muovendosi sull'altro lato del mobilio.
L'incantesimo castato però non ebbe il risultato sperato dal giovane, qualcosa nel movimento della bacchetta era stato sbagliato e Rustor ricevette solamente una frustata d'aria all'altezza delle caviglie ( - 2 p.s), che lo portò comunque ad inginocchiarsi poco oltre la lavagna.
Il suo contrattacco fu impeccabile, segnato in volto da un sorriso pieno di convinzione e soddisfazione puntò la bacchetta contro il suo avversario, che preso in pieno petto (- 8 p.s/ - 2 p.m) iniziò a contorcersi dalle risate.
Erano strane però quelle risa, come avessero un tono sadico e sarcastico.
Decisamente inquietante.


Turno a Rob Silente



CITAZIONE
Rob Silente - colpito da risata continua ( x 4 turni o fino al controincantesimo) difficoltà nel parlare
Punti Salute: 87
Punti Corpo: 51
Punti Mana: 50
Punti Esperienza: 3

Henry Rustor - in ginocchio oltre la lavagna
Punti Salute: 90
Punti Corpo: 50
Punti Mana: 50
Punti Esperienza: 2,5



Piccole note
Questa è la lavagna, il piano ricordo essere leggermente inclinato (ruota su se stessa insomma, spero l'abbiate presente) per questo Henry è riuscito a colpire Rob anche se è oltre.
L'incantesimo di Rob non è andato a buon fine perchè il movimento non è una frustata, ma un movimento curvilineo, che porta all'idea di qualcosa che diventa molle.
 
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view post Posted on 10/11/2011, 14:33
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Sbam! Il raggio uscito dalla bacchetta di Henry andò a colpirlo proprio in mezzo al busto, provocando un interruzione del moto del diaframma. Fu solo per un momento, un tragico momento in cui Rob boccheggiò in cerca avida di aria. Sentiva i polmoni svuotarsi e pensava che qualcosa fosse andato storto, morire così... Per un semplice Rictusempra! Invece all'ultimo secondo i polmoni si allargarono, inspirando grati l'ossigeno nell'aria, misto a polvere... La libertà di respirare venne a mancare un secondo dopo quando delle risate continue e profonde invasero la bocca di Rob. Risate alterata dalla malvagità che gli scorreva nelle vene, alterata da ciò che stava diventando. Notò con freddezza che riusciva ancora a ragionare, faceva solo fatica a parlare. Doveva comunque muoversi e fare in fretta ora che Henry era in ginocchio, costretto in quella posizione. Più veloce che potè si spostò dietro la lavagna, riparandosi dietro la parte fissa. Lì probabilmente non era scoperto da eventuali attacchi, quindi era avvantaggiato. Le risate ancora lo colpivano, dandogli una difficoltà preoccupante nel parlare. Appoggiò la fronte allo stipite della lavagna e mise la bacchetta nella mano sinistra, portò il braccio attaccato al fianco per poi alzare la parte di braccio dal gomito in poi puntandolo dritta contro Henry. Gli era venuto in mente quell'incanto per la sua semplicità e per quanto importava la postura più di qualsiasi altra cosa. Sapeva inoltre che la cosa importante era che l'avversario fosse steso a terra, lui non aveva quel vantaggio, ma sperava che in ginocchio fosse comunque più potente che contro un avversario in piedi. Ancora una volta appello il potere del suo ormai caro amico Male. Un amico che non poteva abbandonarlo. Aveva notato che con le risate il suo potere era diminuito, ma non si fermò. Fuse la sua coscienza con quella del Male e si preparò all'attacco. Il ragionamento dell'incanto era durato solo pochi secondi. Infatti era già pronta la postura. Sporse unicamente l'occhio sinistro, sicuro di riuscire a vedere abbastanza bene. Puntò e sparò nella posizione adeguata
-Vermilius-
Un tono strascicato uscì dalla bocca di Rob mentre cercava di trattenere le risate grazie alla freddezza e cupidità del Male, ma si sperava che l'effetto non dipendesse solo da quello. Non aveva scelto a caso di utilizzare la mano sinistra. Infatti la stretta sarebbe stata meno vigorosa, ma comunque salda. Esattamente quello che richiedeva quel semplice incanto. Ora un solo giudice avrebbe potuto giudicare la sua opera... E quell'imponente magistrato si chiama Fato



Scusi l'off, ma i 2 PM, quando le risate passeranno, torneranno? Oppure è un malus che durerà per tutta la durata del duello? Se la risposta è quest'ultima posso chiedere secondo quale criterio è stato dato questo malus? Pura curiosità e per sapere :)
 
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covetousgabry
view post Posted on 12/11/2011, 12:13




Il raggio viola saettò verso Rob colpendolo in pieno, Rob iniziò a ridere incessantemente, risate sadiche, visibilmente artificiali. Il sorriso sul viso di Henry era però vero, sentito, la sua allegria era naturale e questo era un grande vantaggio. Si era portato in vantaggio, adesso doveva riuscire a concludere quel duello, doveva dimostrare a sé stesso che era diventato forte, in grado di cavarsela da solo.
L'avversario si nascose dietro la lavagna attorno al quale entrambi stavano combattendo, ma purtroppo per lui le forti risate rivelavano la sua posizione. Difficilmente sarebbe riuscito ad utilizzare un incanto complesso in quello stato, Henry doveva sfruttare il momento.
Uscì allo scoperto posizionandosi di fronte al compagno Tassorosso e vide che stava lanciando un incantesimo. Ancora non era ben chiaro quale, ma doveva rispondere con uno altrettanto potente.

Era certamente allo scoperto, ma con questo suo azzardato movimento si era ritrovato esattamente di fronte a Rob, che, in preda alle risate, avrebbe avuto evidenti difficoltà ad evitare il colpo che il Tassorosso stava preparando. Era un incantesimo non molto complicato, ma allo stesso tempo efficace e pericoloso se messo a segno nel modo ottimale. Se ci fosse riuscito l'avversario sarebbe rimasto disorientato, con difficoltà ulteriori a ragionare e parlare, rimanendo quasi del tutto inoffensivo e facile preda degli incantesimi di attacco di Henry. Quella mossa era però essenziale, non doveva sbagliare o la sua strategia sarebbe risultata inutile e Rob avrebbe potuto recuperare tornando in parità.

Alzò la bacchetta con la mano sinistra, perfettamente ferma e calma grazie ai molti allenamenti di quidditch in cui aveva imparato a controllare i movimenti per tirare e passare la pluffa. Poi tese il braccio con decisione senza però irrigidire in modo eccessivo i muscoli. Rilassò la mente, svuotandola di tutti i propri pensieri, il sorriso sulle labbra rimase, ma i ricordi felici che glielo avevano procurato erano stati occultati dalla concentrazione. Il braccio andò a mirare verso la tempia di Rob, rimasta scoperta. Intanto anche l'avversario cercò di scagliare una fattura. Henry la riconobbe in poco tempo, era un banale Vermilius, lo conosceva da prima della sua entrata ad Hogwarts, era uno schiantesimo ancora più banale e meno potente del Flipendo, se l'avversario era a terra funzionava bene, ma se era in piedi era quasi inutile.

Decise di non muoversi, l'incanto lo avrebbe colpito, ma lo stesso avrebbe fatto il suo con l'avversario, e la sua fattura era molto più pericolosa, inoltre Rob non parlava bene, probabilmente il Vermilius sarebbe stato ancor più debole di quanto non lo fosse già per sua natura.
La bacchetta era dritta, puntata verso la tempia destra dell'avversario, la mente libera da ogni esitazione e le parole fluirono dalla bocca di Henry come incantate, senza inceppamenti, fluide.


-Confundo!-
 
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view post Posted on 14/11/2011, 19:22
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Il Fato

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Sì, torneranno...
infatti -2 è anche poco, ridere fa perdere la concentrazione, perdere la concentrazione fa diminuire il potenziale magico.
e punto ultimo non credo di dovere delle spiegazioni per ogni mia scelta


Le scelte attuate dai due giovani si facevano sempre più interessanti, e piano stavano delineando i chiari profili di entrambi i duellanti. Da una parte una sequenza continua di attacchi puramente offensivi, senza minima cura per la propria persona, delineavano degli intenti molto forti di convinzione e soppressione del nemico. Dall'altra degli studiati attacchi di indebolimento dell'avversario, scelte attente e padronanza della situazione facevano del secondo sfidante un promettente mago.
L'arbitro li osservava davvero incuriosita, prendendo costantemente nota di ogni piccolo particolare.
Intanto il ragazzo in piedi dietro alla lavagna, ignorando l'handicap evidente castato sulla sua persona, decise di tentare con un vermilius. La posizione c'era, la convinzione suprema non poteva mancare, anche il corpo dell'avversario, quasi a livello del terreno, rappresentava un fattore favorevole. Eppure il raggio partì in maniera molto debole, vuoi per la bacchetta tenuta nella mano cui non era abituato, vuoi per il nome dell'incantesimo di una difficoltà spropositata per una persona che vomitava risate come fosse anidride carbonica.
L'incantesimo debolmente arrivò alle gambe di Rustor ( -6) , costringendolo semplicemente ad indietreggiare, cadendo all'indietro, palmi a terra. Ma ormai il corpo di Silente era esposto. Lo sfidante non se lo fece ripetere due volte e deciso lo colpì con un confundus alla fronte ormai in vista ( - 8).
Il ragazzino rideva ancora sotto effetto del precedente incantesimo ed ora si muoveva anche in modo incontrollabile, vagando incerto per la stanza.

Turno a Henry Rustor



CITAZIONE
Rob Silente - colpito da risata continua ( x 3 turni o fino al controincantesimo) , difficoltà nel parlare, confuso ( ma non perde il turno)
Punti Salute: 79
Punti Corpo: 51
Punti Mana: 50
Punti Esperienza: 3

Henry Rustor - seduto a terra, ad un metro dalla lavagna
Punti Salute: 84
Punti Corpo: 50
Punti Mana: 50
Punti Esperienza: 2,5

 
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covetousgabry
view post Posted on 15/11/2011, 15:21




Henry aveva leggermente sottovalutato il Vermilius, nonostante le evidenti difficoltà oratorie di Rob, il colpo lo aveva fatto barcollare e perdere l'equilibrio, Henry era ora seduto per terra, ma almeno il suo incanto non era fallito, la condizione di Rob peggiorò ulteriormente quando la sua tempia venne colpita dal Confundus scagliato da Henry. Le risate erano ora accompagnate da uno stato confusionario che lo portò a vagare in modo incerto, era quasi completamente inoffensivo, ma ancor più era un bersaglio facile.

Henry sorrise, la sua strategia proseguiva, era in chiaro vantaggio, e adesso poteva sfruttare gli attimi di esitazione che stavano cogliendo Rob per concludere il duello, o perlomeno per indebolirlo ulteriormente. Osservò il ragazzo che vagava preso da inarrestabili risate. Gli faceva quasi pena, era in uno stato pessimo, così facile da colpire, ma quello era un duello amichevole, nessuno si sarebbe fatto veramente male, e comunque c'erano infermiere pronte ad assisterli

Impugnò saldamente la bacchetta con la mano sinistra e si tirò su in piedi con un leggero balzo. Avrebbe ritentato un incantesimo parzialmente fallito durante il primo turno di quel duello. Ma in quel momento l'avversario era lucido e pronto a proteggersi, adesso era confuso e aveva difficoltà a pronunciare incantesimi per contrattaccare.
Spostò il corpo verso l'asta portante della lavagna nascondendocisi dietro, non era totalmente coperto, ma ciò gli dava una visuale più ampia della stanza, inoltre l'avversario probabilmente non avrebbe avuto la lucidità per colpirlo con precisione. Preferì non nascondersi dietro alla superficie ruotante, avrebbe potuto prendere anche un bel colpo alla testa se Rob l'avesse colpita e non voleva rischiare.

Svuotò poi la mente, lasciandovi solamente grinta e determinazione, cercò di eliminare ogni tensione o paura, cancellò anche i vari ricordi che lo avrebbero potuto distrarre, sia allegri che tristi, niente doveva interferire con l'esecuzione dell'incantesimo. Poi caricò il braccio sinistro avvicinandolo al busto, la mano al livello del naso. Inspirò con decisione lasciò partire il colpo, il braccio si mosse in modo fluido ma deciso, come a lanciare un oggetto, ma senza cattiveria, con stile ed eleganza.


-EXPELLIARMUS!-

Urlò quest'ultima parola, lasciando uscire decisione e volontà dalla mente, imprimendoli con forza nella bacchetta, quasi a voler far sì che quel raggio rosso diventasse espressione della sua determinazione a vincere, simbolo della grinta e volontà caratteristica di ogni Tassorosso. Era stato inserito in quella casata per un motivo, e adesso lo stava dimostrando.
 
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view post Posted on 15/11/2011, 21:45
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Certo che ne ha tutto il diritto, Master. Volevo solo capire come funzionava essendo il mio primo duello. Grazie :)

Sbam! Un altro lampo e un'altra botta subita per Rob. Non si poteva continuare così. Questa volta oltre alle risate si sommò anche un altro fattore di distrazione, una confusione incredibile. Gli impediva persino di stare fermo in piedi e sentiva il Male allontanarsi da lui mentre lui barcollava disegnando una specie di 8. Non poteva castare alcun incantesimo così. Ma sicuramente l'avversario non si sarebbe trattenuto, doveva fare qualcosa... Per lo meno il suo stato di barcollio impediva all'avversario di prendere bene la mira. Stranamente lo sguardo di Rob era attratto verso la bacchetta dell'avversario seduto a terra che probabilmente si stava preparando all'attacco. Ancora rideva e barcollava mentre sentiva l'avversario enunciare lo formula del nuovo incanto che a stento arrivò alle orecchie di Rob
(Io voglio il potere. Solo questo mi interessa. E per arrivarci devo vincere!! Vincere!! Vincere!!)
Nella mente confusa si era designato solo questo pensiero. "Vincere". E per vincere doveva colpire. Quindi... Forza Rob!! Doveva approfittare della sua confusione e delle sue stesse risate che lo spostavano da una parte all'altra del campo di battaglia. Non poteva fermarsi ora che aveva trovato la motivazione! La risata c'era, e ora la sua bacchetta bianca di tasso si stava alzando, puntando verso la pancia di Henry, o almeno li credeva di puntare. Il sorriso sulle labbra c'era, la decisione pure. Mancava solo la formula che questa volta tra le risate si sarebbe solo potenziata
-Rictusempra!!-
Era difficile colpire un bersaglio in movimento casuale come Rob, mentre Henry era inginocchiato a terra e non poteva fare grandi movimenti, quindi era facile correggere la postura nonostante la confusione. E ora? Il Fato stava cospirando davvero contro di lui? Oppure ci poteva riuscire?! Poteva ancora vincere?

 
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view post Posted on 17/11/2011, 16:03
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Il Fato

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Le risate convulse prodotte dal primo duellante stavano pian piano perdendo d'intensità, ma riuscivano ugualmente ad allietare la giovanissima figura dell'arbitro. Si sentiva un pò a casa, come in quei pomeriggi invernali chiusa davanti alla scatola babbana "rimanda-scemenze".
E si perdeva dietro una sit-com demenziale in cui un uomo si muoveva secondo logiche strane, e dove risate messe su dal fonico cercavano di rendere divertente il tutto.
E in quella stanza la scena non era molto diversa. Si sentivano delle risa ma nessuna situazione che portasse a pensare che ci fosse qualcosa di divertente da osservare.
I movimenti insensati del primo giovane invece non diminuivano, anche se la sua volontà sembrava voler fare l'impossibile. Mentre ancora si muoveva con aria confusa, venne colpito da un incantesimo disarmante, ma i suoi continui ed incontrollabili spostamenti gli avevano permesso di tenersi ben cara la bacchetta.
L'incantesimo infatti aveva finito per colpirlo al fianco destro e non alla mano sinistra con la quale teneva ancora la compagna di legno.
Che fosse un bene continuare a fare uso del braccio passivo? Voleva tentare comunque un contrattacco che unisse la facilità all'utilità, l'unico che al momento teneva anche lui imbrigliato nelle catene delle risate inconsce. Il sorriso c'era, la determinazione anche, ma il cervello ancora annebbiato dal precedente confundo non riuscì a inquadrare con precisione l'avversario, che nel frattempo si era risollevato da terra.
E lo scambio di incantesimi si rivelò un nulla di fatto per entrambi.
Ma almeno lo stordimento stava passando, le risate invece sarebbero rimaste ad allietarli ancora un poco.



CITAZIONE
Rob Silente - colpito da risata continua ( x 2 turni o fino al controincantesimo) , difficoltà nel parlare
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Henry Rustor -
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view post Posted on 17/11/2011, 20:42
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Il tutto si era risolto con un nulla di fatto. L'incanto di Disarmo avversario aveva colpito Rob sul fianco, mentre il suo Rictusempra era andato tragicamente a vuoto. Ormai le risate non lo distraevano più, gli tenevano solo la bocca impegnata. Sentiva la confusione abbandonarlo e farlo tornare in una ridente e rumorosa lucidità mentale. Doveva pensare velocemente all'incanto successivo, non poteva permettersi di fermarsi, soprattutto visto il suo handicap delle risate. Doveva metterlo in una posizione se possibile peggiore della sua...
(Un incantesimo blocca-azione... Ma questa volta devo eseguirlo come si deve!!)
Brandendo la bianca bacchetta di tasso con il braccio portante destro, disegnò con il braccio un movimento curvilineo, il cui apice era puntato proprio verso il suo avversario e in particolare verso le sue gambe dove la mente di Rob si stava focalizzando
(Le gambe... Le gambe... Le gambe!)
Avrebbe anche avuto difficoltà nel parlare, ma la concentrazione e il movimento erano perfetti. Questa volta DOVEVA andare a segno!
-Gambemolli!-
Il tono sembrava deciso, ma sarebbe bastato per sortire l'effetto desiderato? Al fato l'ardua decisione.

 
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covetousgabry
view post Posted on 20/11/2011, 17:08




Il raggio rosso attraverso la stanza e colpì Rob, senza ripercussioni, la bacchetta era ancora salda nelle sue mani. Quel giorno l'Expelliarmus sembrava non volesse funzionare, eppure aveva portato a compimento incantesimi ben più complicati, perchè diavolo quella semplice fattura si rifiutava di agire come avrebbe dovuto?
Henry non se lo riusciva a spiegare, né intendeva farlo, non doveva perdere tempo a piangere sul latte versato, aveva fallito, nessun problema, doveva continuare a duellare, impegnandosi più di prima per poter vincere quella lotta.

Rimase sempre nascosto dietro all'asta reggente della lavagna che lo copriva quasi interamente, notò che l'avversario si stava riprendendo dalle fatture che aveva precedentemente subito, presto sarebbe stato di nuovo in grado di parlare correttamente e senza ulteriori problemi, questo non poteva permetterlo, doveva annullare ogni sua possibilità di lanciare un qualunque incantesimo. Il nemico era troppo giovane per poter scagliare incanti non verbali, solo maghi esperti potevano farlo, se gli avesse tolto la facoltà della parola si sarebbe assicurato la vittoria.

Sia il Confundus che Il Rictusempra avevano contribuito a farlo, ma non come sperava lui, l'avversario parlava ancora, seppur con qualche difficoltà. Doveva utilizzare un incanto definitivo, senza controindicazioni, e ce n'era solo una che aveva queste caratteristiche. Riportò alla mente le lezioni di Incantesimi, non le amava particolarmente, imparava incantesimi molto utili, ma inefficaci su un punto di vista bellico. Ma con l'ingegno tutto è possibile, una mago può usare la magia a suo piacere, per fare qualunque cosa.

Un incantesimo imparato per fare tutt'altro può benissimo essere usato in un duello, niente lo vieta, ed era proprio ciò che Henry stava meditando di fare. Cercò di ricordare i movimenti necessari, fortunatamente erano molto semplici da eseguire, come la formula, anch'essa banale.
Si sporse quindi dalla lavagna, lasciando però nascosto il busto e le gambe, solamente il braccio sinistro e la testa erano rimaste scoperte; poi puntò la bacchetta verso le corde vocali di Rob, aveva finalmente smesso di muoversi in modo vago e indeciso, e ciò faceva di lui un bersaglio più facile. Video l'avversario preparare una fattura, non la riconobbe, ma dovrebbe esser stato al coperto quanto bastava per non farsi colpire.
La mente si rilassò, all'interno solo concentrazione, le parole della professoressa Bennet risuonavano e ripetevano la formula dell'incanto. Le parole fluirono poi dalla bocca di Henry in modo deciso, come sempre fluido e chiaro:


-Silencio!-

Scusate, so di essere fuori dal limite di tempo. Avevo perso la cognizione del tempo, chiedo ancora una volta scusa
 
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view post Posted on 21/11/2011, 18:47
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Il Fato

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Ancora una volta i due giovani brandirono le loro bacchette, ognuno seguendo la propria linea guida. Il giovane Silente tentò nuovamente con l'incantesimo gambemolli, stavolta impugnando la bacchetta con la mano capace ed eseguendo alla perfezione il movimento. Forse il braccio era poco diritto come richiesto, ma sortì comunque l'effetto desiderato.
Le gambe del suo avversario spuntavano da sotto al piano reclinabile della lavagna, troppo in vista perchè potesse sbagliare ancora. Quel leggero errore d'accento, deturpato dalle risa continue e l'incanto partì dall'asticella in legno, colpendo in pieno gli arti di Rustor ( -6), che cadde su un fianco privato dei suoi sostegni primari.
Ma la tenacia era parte di lui, aveva chiaro il da farsi. Enunciò chiaramente il suo incanto, seguito da un movimento impeccabile e il povero Silente venne privato in un sol colpo della capacità oratoria.
Era come essere chiusi in una bolla, nella quale non potevi essere udito, nè udire te stesso. Una gran bella difficoltà da contrastare.
Dall'altro lato della lavagna intanto allo sfidante a terra era concessa una doppia scelta: fare di quel turno un'ottima possibilità di attaccare oppure di sciogliere quell'impedimento che ne legava i movimenti.
Intanto uno scricchiolio inquietante avvertiva i presenti che la lavagna era ad un passo dal cedimento, da che parte sarebbe caduta la tavola?



CITAZIONE
Rob Silente - il silencio ha annullato le risate, ma ora è privato della voce ( x 2 turni)
Punti Salute: 79
Punti Corpo: 51
Punti Mana: 50
Punti Esperienza: 3

Henry Rustor - gambe gelatinose (x 1 turno)
Punti Salute: 78
Punti Corpo: 50
Punti Mana: 50
Punti Esperienza: 2,5

 
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covetousgabry
view post Posted on 23/11/2011, 15:09




Le risate di Rob finirono improvvisamente, ma con loro svanì anche la voce, il Silencio castato da Henry era stato impeccabile. Rimase però deluso dall'effetto, era convinto che forse sarebbe cessata la voce, ma che l'avversario fosse comunque preso da risate isteriche, seppur silenziose, aveva fallito, ma solo in parte, l'avversario era rimasto senza voce e non poteva utilizzare incantesimi, almeno per un po' di tempo.
Tuttavia anche lui era rimasto colpito dall'avversario, un incanto gambemolli, niente di eccezionale, ma ora aveva chiare difficoltà nel reggersi in piedi. Scivolò cadendo a terra, maledetta fattura, le gambe non volevano saperne di rimanere rigide. Stimò che l'incanto che lo aveva colpito non fosse di straordinaria potenza, in poco tempo avrebbe ripreso a pieno l'utilizzo delle gambe, senza dover ricorrere a controincantesimi vari, avrebbe sfruttato quel poco tempo in più che stava guadagnando per colpire l'avversario.
Lo cercò con gli occhi, era di fronte a lui, nonostante Henry avesse difficoltà a reggersi in piedi era lucido e determinato, inoltre l'avversario non aveva possibilità di nascondersi in poco tempo, se non dietro alla lavagna che come già aveva constatato non forniva un ottimo riparo, anzi, lasciava scoperte molte parti del corpo e poteva essere addirittura pericolosa in quanto ruotava su sè stessa. Era quindi sotto tiro, inoltre non poteva contrattaccare, gli incantesimi non verbali erano veramente troppo per un ragazzino che aveva iniziato da poco la scuola, proprio come lui.

Osservò la lavagna e il pezzo mancante che poco prima era saettato verso di lui colpendolo alla testa, eggià, quella lavagna stava creando più problemi che altro, ma in fondo era stato solo Rustor a subirli, perchè diavolo quel maledetto avversario non avrebbe dovuto saggiarne il legno? Beh, sarebbe stato scortese non condividere la sfortuna portata da quell'oggetto con il suo compagno di casata, forse anche lui voleva provare quanto massiccio era il suo legno.
Decise quindi di ritentare con un incanto che poco prima gli aveva evitato di prendere l'intera lavagna in testa, anche se non era funzionato a dovere; ma in quell'occasione aveva anche contribuito la reazione dell'avversario, che però adesso era totalmente inoffensivo. Doveva ritentare, non ne sarebbe rimasto deluso.
Raccolse ogni briciola di determinazione e concentrazione ignorando la consistenza gelatinosa delle gambe, poi puntò la bacchetta in betulla verso la lavagna ed enunciò con tono chiaro e forte:

-Oppugno!-

Poi spostò la bacchetta verso Rob, sentì l'influsso magico che si concentrava nella mano sinistra e poi nel nucleo di capelli di veela e ali di fata. La bacchetta iniziò a fremere, l'anima magica nel proprio corpo si unì con quella della bacchetta, Henry sorrise, quel duello procedeva bene, era felice, e, cosa più importante, stava superando sé stesso migliorando di colpo in colpo, di incantesimo in incantesimo.
 
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view post Posted on 24/11/2011, 17:27
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-Ev...-
Che succedeva? L'incanto Gambemolli aveva pienamente colpito l'avversario che ora non riusciva più a reggersi in piedi e si stava leggermente accasciando a terra. A quanto pareva l'esecuzione non era stata delle migliori, c'era ancora ampio margine di miglioramento! Eppure quando la voce tentò di uscire dalla bocca di Rob in una rumorosa esclamazione di gioia, si ritrovò potentemente bloccata da uno schermo invisibile!
(Maledetto incanto tacitante!! E ora? Senza voce addio incantesimi!!)
A quel punto. Reset. Doveva riconsiderare la situazione. Per un po' non avrebbe più potuto castare incantesimi e di conseguenza ferire l'avversario. Per lo stesso motivo non poteva annullare l'incanto Tacitante. Eppure qualcosa doveva pur fare no? Era o no un detentore del Potere?! Doveva usarlo!! Manipolarlo e distruggere l'avversario. Eppure non vedeva vie di uscita da quella situazione. Un'unica strada a fondo chiuso che lo portava verso la sconfitta.

Fu dopo la prima lettera pronunciata da Henry che il cervello uscì dal suo rassegnato torpore. Il suo animo combattivo da Cacciatore reclamava giustizia! Reclamava potere! Reclamava distruzione e vittoria! La prima lettera era una O... La seconda una P... Il tempo si muoveva al rallentatore mentre l'adrenalina filtrava nel sangue del Tassorosso. Ora sapeva cosa fare! Avrebbe sfruttato il fisico! Era un giovane ragazzo di 13 anni forte e muscoloso temprato dagli allenamenti di Quidditch! Cosa aveva da temere?! E poi... Se aveva sentito e predetto bene, l'avversario stava per usare un'oppugno!! Eccola lì la risposta! La strada secondaria, la scorciatoia nascosta in quella strada a fondo chiuso! E lui Rob l'aveva trovata! Ma non poteva attendere oltre. Prendendo lo slancio con le gambe... saltò! Si! Saltò verso il braccio dell'avversario, caricando sul polso sinistro nel quale impugnava la bacchetta! Se non poteva utilizzare gli incanti, l'avrebbe disarmato alla vecchia maniera! E poi qualsiasi cosa gli stesse tirando avrebbe per lo meno colpito anche Henry!

(Se devo finire all'inferno Henry... Tu verrai con me!!)

Mentre si librava in aria e si preparava a serrare il polso nemico nella sua stretta per poi togliergli la bacchetta, una strana euforia lo invase. La classica adrenalina che scorre prima di un avvenimento fatidico per le sorti del duello! La missione principale era comunque distogliere la bacchetta da lui in quando obbiettivo! Ecco! La meta era stata fissata, la strategia messa in atto e l'esecuzione ottima! Solo il Fato poteva metterci lo zampino!

 
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view post Posted on 27/11/2011, 23:43
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Il Fato

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La situazione iniziava a farsi interessante, almeno agli occhi dell'arbitro, che se in un primo momento si era quasi imposto di intervenire, aveva deciso poi di tacere.
Duellare fra compagni era il minimo, non si correva il rischio di ferirsi gravemente, non quanto sarebbe potuto accadere loro durante la vita, incontrando il mago sbagliato al momento sbagliato.
Dovevano provarsi, fino a che punto si sarebbero spinti?
Il duellante a terra aveva iniziato a castare un incantesimo oppugnante, diretto sicuramente alla lavagna, l'unico ostacolo che li divideva al momento. Ma l'avvento impetuoso dell'avversario fece disperdere la sua concentrazione e la lavagna venne colpita debolmente.
Silente era su Rustor, il suo obiettivo era stato da subito il polso del compagno che nonostante tutto non accennava a mollare la presa. Combattevano di forza, quasi un braccio di ferro babbano, solo con la loro tenacia di dodicenni.
Ma la lavagna colpita poco prima aveva iniziato a barcollare vistosamente, prima tendendo all'altro lato sgombro, poi su contrappeso dell'asse rotante era tornata in loro direzione. E il grande tavolone di legno cascò in avanti.
L'arbitro strinse gli occhi per riflesso incondizionato, quasi quel dolore fosse toccato a lei.
La lavagna cadendo aveva colpito pesantemente alla schiena il giovane Silente ( -20 p.s) a cui non fu concesso nemmeno di esprimere verbalmente il suo dolore, dato l'effetto ancora persistente dell'incanto tacitante. Mentre Rustor ne risentì meno, venendo involontariamente protetto dallo sfidante. Battè comunque la testa a terra( - 10 p.s) e il polso, ancora nella presa del compagno, iniziava a far male seriamente.
Ora entrambi si trovavano sotto la pesante tavola nera, schiacciati a sandwich dal suo peso.
Un impedimento non da poco.


Turno a Rob Silente



CITAZIONE
Rob Silente - privato della voce ( x 1 turno), schiacciato dalla lavagna, è sopra al corpo di Rustor
Punti Salute: 59
Punti Corpo: 41/51
Punti Mana: 52
Punti Esperienza: 3

Henry Rustor - a terra, gambe non più gelatinose, ma è schiacciato da Silente e dal peso della lavagna
Punti Salute: 68
Punti Corpo: 40/50
Punti Mana: 50
Punti Esperienza: 2,5

I punti corpo iniziano a scendere, siete affaticati e doloranti, dal prossimo turno i danni aumentano
 
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view post Posted on 29/11/2011, 22:15
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Vorrei scusarmi, ma è il massimo che sono riuscito a fare, sia come post che come velocità. Vorrete perdonarmi

Il salto era finito e l'atterraggio arrivato. Rob, come previsto si era lanciato sul suo compagno cercando di sbatterlo a terra e possibilmente fargli perdere la presa sulla bacchetta cosa che non accadde. Il Tasso si espresse in un ghigno silenzioso mentre era sicuro di aver annullato l'Incanto Oppugnante del concasato. Tuttavia l'istante successivo un cigolo e una raspata a terra fecero presagire l'inevitabile. In un attimo la lavagna, leggermente scossa dall'incanto di Rustor, cadde fragorosamente in avanti colpendo Rob in piena schiena. Migliaia di pallini rossi e bianchi offuscarono la vista del Cacciatore per un attimo mentre la stretta sul polso avversario calava leggermente. I pallini in un attimo sbiadirono lasciandolo con un dolore lancinante alla schiena. L'urlo di dolore, silenzioso a causa del Incanto Tacitante ancora persistente, non era stato gratificante e non l'aveva liberato dalle lancinanti fitte che percorrevano la schiena. La faccia deformata in una smorfia di dolore, doveva decidersi su come agire. E al più presto possibile. Non poteva ancora effettuare incanti quindi doveva ancora impedire all'avversario di attaccare
(Devo bloccargli nuovamente il polso e la mano... Forza Rob...)
Prendendo un forte ma silenzioso respiro, tornò a stringere il polso avversario cercando di provocargli più dolore possibile tanto da distrarlo nell'esecuzione di eventuali incanti. In più aveva messo la mano più verso la bacchetta di prima, sicuro di potergli impedire un qualsiasi movimento. Mentre muoveva anche solo di pochi centimetri il braccio per raggiungere la posizione prefissata uno spasmo percorse la spina dorsale del Tasso che comunque non mollò la presa che a causa di un imminente crampo prometteva a diventare molto più ferrea
(Ora devo impedirgli i movimenti dell'altro braccio... Ma questa dannata lavagna mi impedisce di muovermi liberamente... Per le mutande scolorite di Merlino...Il suo braccio sinistro!)
Pensando ragionevolmente veloce, Rob trovò una tattica che gli consentiva di bloccare il braccio sinistro avversario. Portò il suo braccio destro, nella cui terminazione la bacchetta bianca era ancora stretta, sul braccio dell'avversario e anche lì premette con tutte le sue forze senza però contare sulla stretta ferrea del suo polso destro ma solo sulla forza bruta dell'arto con il quale effettuava i lunghi passaggi a Quidditch. In quell'assurda posizione, tutta il corpo era percorso da dolori più o meno gravi. Soprattutto la schiena era afflitta da una tortura indicibile mentre cercava di resistere alla pressione della lavagna.
(Se non puoi essere mia amica... Dovrò usarti cara vecchia lavagna...)
In un attimo lasciò andare la schiena in modo da ricadere sull'addome di Henry con il suo sperando di causargli ancora più danni
(Mi hai privato della voce, ma da quando mi arrendo per così poco?!)
Aveva poi posizionato la sua testa accanto a quella di Henry anche se non riusciva a vederlo negli occhi. Intanto rimaneva in quella posizione. Il suo polso destro nella sua stretta, ancora. Il suo braccio sinistro forse bloccato dal suo gomito destro e forse l'addome dell'avversario schiacciato. C'erano troppi forse, ma sperava che almeno uno andasse a segno, mentre cercava di resistere al dolore, attendendo il ritorno della sua amata voce

Edited by Rob Silente - 2/12/2011, 15:50
 
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