Endless night |
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| "Hai ragione: sono proprio stupende" Non erano tanto le foto a essere belle, quanto i ricordi che inevitabilmente riportavano alla memoria, ricordi molto vecchi di paesi perduti e spesso dimenticati, di luoghi incantati e ora profanati dalle ruspe e dal cemento. Di luoghi che esistevano pił nel cuore che nella realtą, insomma... Ma qualcosa ruppe quel silenzio, il suono penetrante e prepotente di una campanella che annunciava l'inizio delle lezioni pomeridiane. Rumore di passi, di porte sbattutte, chiacchericcio di studenti inquieti e risate di giovani maghi riempivano l'aria ricordando alla giovane docente quale era il suo ruolo in quel castello. "Mi dispiace, Luna, ma devo proprio scappare. Ho una lezione fra due minuti, č stato bello chiaccherare e sono contenta le foto ti siano piaciute. Se ti va, quando ti va passa pure nel mio ufficio a prendere un thč cosģ possiamo finire il discorso..." Non fu semplice per lei allontanarsi, ma era necessario, giovani menti la aspettavano cinque piani pił sotto e non aveva mai ritardato di un minuto in tutti quei mesi. Si congedņ, in fretta, riponendo l'album nella borsa per poi, di fretta, allontanarsi in direzione delle scale... Tranquilla Chiudo qui la role perchč ho troppe cose aperte e preferisco magari farne un'altra pił avanti. u.u
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