La notte era ormai calata su di loro, il corridoio era però illuminato dalle torce ai lati, che donavano un'atmosfera calda e intima alla serata. I due ragazzi erano perfettamente a loro agio, dimentichi dell'ora, dimentichi delle faccende che sicuramente avrebbero dovuto sbrigare una volta tornati in sala comune. Ora c'erano solamente loro due, in quel corridoio, mano nella mano. Emy non avrebbe desiderato niente di meglio, il calore della mano di Kevin era piacevole, il suo visto era piacevole... Niente avrebbe potuto migliorare quella serata, era tutto perfetto.
Il ragazzo intanto aveva riso alla sua affermazione sul fatto che Kevin fosse un bravo ragazzo, ma era vero, era stato dolcissimo con lei, l'aveva consolata, aveva dimostrato di avere un gran cuore. Lui poi le aveva posto una domanda particolare, ma in risposta a quanto appena detto da lei
-E tu Emy... Ti definisci una "brava ragazza"? -
Anche Emy, sentendo quelle parole provenire da un'altra persona scoppiò a ridere, effettivamente erano buffe, soprattutto dette col tono scherzoso del ragazzo.
Emy gli sorrise
-Penso di sì, ma potrei anche diventare molto cattiva-
e lanciò al ragazzo lo sguardo più minaccioso che riusciva a fare. Ovviamente stava scherzando anche lei, non sarebbe stata in grado di fare del male nemmeno a un Doxy, figuriamoci a qualcun'altro. Però non si poteva mai sapere...
Intanto il discorso si era spostato verso il ballo che ci sarebbe stato da lì a poco, Kevin aveva detto che ci sarebbe andato con un'accompagnatrice, mentre Emy aveva scherzosamente affrontato l'argomento parlando del suo vestito. Non si sentiva sola sotto il punto di vista amoroso, non aveva la necessità di trovare un fidanzato, le bastavano dei buoni amici per il momento, aveva solo quattordici anni, ma come sempre accadeva a quell'età, c'erano state delle piccole cotte anche per la piccola Emy.
Kevin alla riposta della ragazza era sembrato per un attimo dispiaciuto, come ad aver toccato un altro nervo scoperto, ma non era così, sul volto di Emy era sparita qualsiasi macchia di tristezza, e non sarebbe tornata tanto presto.
Quindi il ragazzo si affrettò a dire
- Davvero una ragazza carina come te non ha trovato un cavaliere per il Ballo? -
Ecco un altro complimento, questa volta poco velato, che il giovane aveva dedicato alla Corvonero. Quelle parole fecero piacere ad Emy, che arrossì leggermente. Kevin era davvero dolce, era come se quelle parole gli fossero uscite spontanee, Emy poteva capire che non erano dette per etichetta o perchè sentiva di doverlo fare, ma erano sincere. E di questo fu molto felice. Effettivamente Emy non si era mai preoccupata tanto del suo aspetto, si sentiva carina, non bella, ma carina. I suoi capelli erano folti e mossi, di un bel castano scuro. Anche il taglio degli occhi le piaceva, non aveva niente di particolare, ma spesso le avevano detto che i suoi occhi erano penetranti, così scuri.
Emy fu quindi contenta delle parole di Kevin, era sempre bello ricevere dei complimenti, soprattutto se sinceri e disinteressati come in quel caso.
-Grazie Kevin, sei molto dolce.-
Poi gli lanciò uno sguardo di sfida dicendo
-Anche tu non sei male, e infatti qualcuno se n'è accorto-
Ovviamente parlava della sua ragazza, non era una frecciatina, ma solo una risposta che le era venuta in mente per celare un complimento per il ragazzo.
Intanto la piccola Luna si era appisolata sulle sue gambe, capiva sempre quando farsi da parte.