Al tramonto

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view post Posted on 11/4/2012, 12:50
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La ragazza continuava a fissare la sua piccola gatta e sembrava assorta in pensieri profondi.
Solo dopo qualche attimo di silenzio totale, Emy alzò lo sguardo ed esibì un mezzo sorriso.

*Decisamente meglio* pensò il Tassorosso ricambiando il sorriso della ragazza.
Non gli era mai piaciuto vedere le persone tristi, qualunque fossero i motivi.
Nel caso della Corvonero sicuramente c'era dell'altro... Emy era triste per qualche motivo preciso, e Kevin avrebbe cercato di risollevarla un po'...
Sarebbe stato un po' con lei e avrebbe cercato di capire cosa affliggeva davvero la ragazza.

Poi, come se la ragazza leggesse i suoi pensieri, fu la sua voce a spiegare tutto al Tassorosso:


- Mi dispiace Kevin, è solo che negli ultimi mesi al castello mi sono sentita spesso sola. Avevo amici che sono scomparsi e mi sono ritrovata senza punti di riferimento. -

Detto ciò, la ragazza allungò la sua mano verso quella di Kevin, sfiorandola appena...
Il ragazzo, invece, la prese e la strinse nella sua.
La mano di Emy era un po' fredda, o forse era la sua ad essere calda...
Fatto sta che, adesso, Kevin si sentiva un po' meglio... E pensava che anche la ragazza lo sarebbe stata.

Aspettò un po'... Un attimo di silenzio, per poi rivolgersi dolcemente alla ragazza:


- Oh... Mi dispiace tanto.
Non deve essere stato facile. -


Il suo tono era sincero... Le parole che uscivano dalla sua bocca erano vere... Non c'era nulla di falso.
Continuò, con lo stesso tono sincero, dolce, gentile e amichevole:

- Ma... Tranquilla... Io non sparirò! -

Finita la frase fece un sorriso di incoraggiamento alla ragazza.
Sentì che la ragazza stava ritraendo la mano, forse per non metterlo in imbarazzo, ma la mano di Kevin rimase stretta in quella della Corvonero.
Non c'era nessun imbarazzo, tenere la mano della ragazza lo faceva stare meglio, e probabilmente faceva stare meglio anche lei... Non poteva vederla triste.
E poi, anche se in quel momento fosse arrivata Sharon, non avrebbe mai pensato male... Non poteva ingelosirsi, dato che non c'era niente di male in quella stretta di mano... La Serpeverde sapeva quanto lui l'amasse e non ci sarebbe stato nessun dubbio da parte della ragazza.

Poi, la voce di Emy lo riportò alla realtà:


- Sono contenta che tu sia qui con me, ora. -

Kevin sorrise a quell'affermazione.
Emy, intanto, aveva rivolto il suo sguardo fuori dalla finestra.
Il ragazzo si rivolse a lei, e ammise di rimando:


- Anche io... Molto. -

Anch'egli scostò lo sguardo, portandolo per un attimo verso il corridoio deserto.
Non era passata anima viva durante tutto quel tempo... Meglio così.
Emy tornò poi a parlare, riferendosi alle sue parole di prima:

- Hai ragione, cambiamo argomento
Allora, porterai la tua ragazza al Ballo di Primavera? -


La domanda lo colpì inizialmente alla sprovvista.
Kevin rimase un po' sorpreso dal fatto che la ragazza sapesse che era fidanzato.
Davvero la storia sua e di Sharon si sapeva in tutto il castello?
Arrossì lievemente a quei pensieri, per poi ricomporsi velocemente.
Il Ballo di Primavera... Di lì a poco ci sarebbe stato quell'evento.
E... Si... Kevin aveva invitato Sharon naturalmente.

Si schiarì la voce, segno di esitazione... E rispose gentilmente alla Corvonero:

- Ehm... Si... Credo proprio di si -

Poi, dopo un attimo di silenzio, domandò di rimando alla ragazza:

- Tu, invece... Chi ci porterai? -

Sorrise alla ragazza, felice di non vederla più triste, e aspettò la sua risposta...

 
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Emy Black
view post Posted on 11/4/2012, 14:56




Emy aveva raccontato a Kevin alcuni frammenti della sua vita e poi gli aveva sfiorato la mano, come a cercare un breve contatto. Dopo alcuni attimi però, lei aveva pensato di allontanarla di nuovo, ma il ragazzo gliel'aveva stretta con dolcezza, come a volerle dare coraggio. La sua mano era calda e morbida, la piccola e fredda mano di Emy stava perfettamente nella sua, Emy fu sorpresa del fatto che lui non volesse lasciarla, evidentemente non gli aveva dato fastidio. La ragazza ne fu contenta, quel contatto le piaceva, Kevin sembrava davvero partecipe in quella situazione e sapeva perfettamente come comportarsi, infondendo ad Emy un po' di sicurezza.
Dopo alcune parole di conforto, il giovane disse con dolcezza

-Tranquilla... Io non sparirò! -
Emy rimase sorpresa di quella risposta, piegò la testa leggermente a sinistra e sul suo volto si aprì un sorriso sincero e fresco, riusciva a capire che Kevin era sincero, era un bravo ragazzo, altruista. La sua risposta era stata molto dolce, non gli era dovuto dire quello che aveva detto, perciò doveva crederci sul serio.
-Grazie Kevin, sei un bravo ragazzo.-
Era vero. La esile mano della ragazza si trovava ancora nella sua. C'era armonia in quel contatto, forse era a questo che voleva arrivare il destino quando li aveva fatti incontrare lì. Emy aveva bisogno di Kevin, non poteva saperlo perchè non lo conosceva fino a poco tempo prima, ma stava creando con lui un rapporto intenso, un rapporto che non aveva avuto con nessuno per mesi. Forse Kevin era il suo angelo custode. Ma forse c'era dell'altro, e solo il tempo l'avrebbe svelato.
Dopo un intenso contatto visivo dei due, il Tassorosso spostò lo sguardo verso il corridoio, anche Emy si ritrovò a pensare alla situazione, era davvero strano che nessuno fosse ancora passato di lì, e forse anche Kevin se n'era accorto. Dopotutto era il loro tempo. Non ci dovevano essere intrusioni.
La ragazza stava bene lì, seduta su quel cornicione col ragazzo, la tristezza di poco prima sembrava svanita, per ridare il posto alla pace di pochi minuti prima. Così la giovane aveva cambiato discorso, chiedendo a Kevin del ballo. Non aveva mai visto il giovane in giro per il castello, non poteva sapere che avesse una ragazza, aveva tirato a indovinare. Kevin, dopo la sua domanda, era arrossito leggermente, forse non si aspettava una domanda così intima.
Aveva risposto in maniera positiva, sarebbe andato al ballo con la sua ragazza, doveva essere molto fortunata, si ritrovò a pensare Emy. Il ragazzo sembrava una persona con la testa sulle spalle, di cui potersi fidare, come poteva essere da solo? Poi rivolse alla ragazza la stessa domanda, come per sviare il discorso della sua accompagnatrice
- Tu, invece... Chi ci porterai? -
Emy non aveva nessuno da portare al ballo e non aveva ricevuto nessun invito. Però non se ne preoccupava, le piaceva la sua indipendenza, non aveva mai sognato il principe azzurro e i balli le mettevano molta agitazione, figuriamoci con l'aspettativa di un appuntamento. Così rispose scherzosamente
-Ci porterò il bellissimo abito coi fiori che mi è arrivato la scorsa settimana-
Sua madre le aveva mandato un pacco con quell'abito, l'avevano visto in una vetrina a Londra e ad Emy era piaciuto molto, era stato un regalo molto gradito.
Quindi sorrise al giovane, la piccola mano stava cominciando a scaldarsi in quella di Kevin ed era una sensazione piacevole.

 
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view post Posted on 16/4/2012, 18:12
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I ragazzi erano sempre mano nella mano, come se Kevin volesse fare coraggio alla ragazza.
In effetti, forse era proprio così...
La mano della ragazza era fredda e, mettendola a contatto con quella calda del ragazzo, faceva provare a Kevin una strana sensazione, piacevole naturalmente.

Alla sua affermazione di poco prima, la ragazza aveva mostrato un sorriso sincero.
Già... Sincere erano state anche le sue parole... Kevin non sarebbe mai sparito, ci sarebbe sempre stato... Emy non doveva assolutamente preoccuparsi di quello.

La ragazza rispose:


- Grazie Kevin, sei un bravo ragazzo. -

Il Tassorosso sorrise a quelle parole.
Era vero? Forse si.
Forse Emy aveva ragione... In fondo, Kevin era veramente un "bravo ragazzo".
Certo... A volte poteva non sembrarlo, ma in fondo anche lui se lo riconosceva... Era un bravo ragazzo.
Comunque, era tutto anche a seconda della persona che il ragazzo si trovava davanti.
Ad esempio, con la Corvonero sarebbe stato sicuramente gentile e amichevole... Ma con altre persone, come un certo Serpeverde di nome Von Kraus, non sarebbe andato molto d'accordo.
Già... Il ragazzo lo capiva a pelle chi aveva davanti, se una brava persona o tutt'altro...
E, anche Emy poteva sicuramente definirsi a suo parere una "brava ragazza".

Ma, nonostante tutto, forse solo per divertimento, il Tassorosso volle continuare su quel tema:


- Grazie... Forse... -
Sorrise, per poi continuare:
- E tu Emy... Ti definisci una "brava ragazza"? -

Aveva detto tutto in tono amichevole... Aveva fatto quella domanda solamente per accendere un po' la conversazione.
Guardò la ragazza, sempre con un mezzo sorriso sulle labbra.
Quel sorriso era il suo marchio di fabbrica, era quasi sempre dipinto sul suo volto... Era parte di lui.
Finalmente, la tristezza di Emy era svanita... Adesso anche la ragazza sorrideva, e Kevin fu molto sollevato da tutto ciò.

Dopo qualche attimo di silenzio, la ragazza rispose alla sua domanda di prima... Quella sul Ballo.
Kevin sarebbe andato con Sharon, quello era sicuro... Ma Emy con chi sarebbe andata? Era curioso di sapere:


- Ci porterò il bellissimo abito coi fiori che mi è arrivato la scorsa settimana -

Inizialmente fu dispiaciuto per aver, ancora una volta, fatto una domanda scomoda alla ragazza.
Ma Emy aveva usato un tono scherzoso e non sembrava particolarmente turbata dal fatto che non aveva un compagno per il ballo.
Meglio così... Non era poi la fine del mondo... La Corvonero non aveva ragione di preoccuparsene.

Sorrise alla ragazza, per poi rivolgersi a lei:


- Davvero una ragazza carina come te non ha trovato un cavaliere per il Ballo? -

Il tono era scherzoso, ma non troppo... Kevin aveva fatto un complimento alla ragazza, ma il fatto che ella fosse carina non era una menzogna... Era vero.
Quindi, sempre mano nella mano con Emy, le sorrise... Era piacevole parlare con quella ragazza, Kevin era assolutamente felice di averla potuta conoscere...

 
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Emy Black
view post Posted on 1/5/2012, 18:39




La notte era ormai calata su di loro, il corridoio era però illuminato dalle torce ai lati, che donavano un'atmosfera calda e intima alla serata. I due ragazzi erano perfettamente a loro agio, dimentichi dell'ora, dimentichi delle faccende che sicuramente avrebbero dovuto sbrigare una volta tornati in sala comune. Ora c'erano solamente loro due, in quel corridoio, mano nella mano. Emy non avrebbe desiderato niente di meglio, il calore della mano di Kevin era piacevole, il suo visto era piacevole... Niente avrebbe potuto migliorare quella serata, era tutto perfetto.
Il ragazzo intanto aveva riso alla sua affermazione sul fatto che Kevin fosse un bravo ragazzo, ma era vero, era stato dolcissimo con lei, l'aveva consolata, aveva dimostrato di avere un gran cuore. Lui poi le aveva posto una domanda particolare, ma in risposta a quanto appena detto da lei

-E tu Emy... Ti definisci una "brava ragazza"? -
Anche Emy, sentendo quelle parole provenire da un'altra persona scoppiò a ridere, effettivamente erano buffe, soprattutto dette col tono scherzoso del ragazzo.
Emy gli sorrise

-Penso di sì, ma potrei anche diventare molto cattiva-
e lanciò al ragazzo lo sguardo più minaccioso che riusciva a fare. Ovviamente stava scherzando anche lei, non sarebbe stata in grado di fare del male nemmeno a un Doxy, figuriamoci a qualcun'altro. Però non si poteva mai sapere...

Intanto il discorso si era spostato verso il ballo che ci sarebbe stato da lì a poco, Kevin aveva detto che ci sarebbe andato con un'accompagnatrice, mentre Emy aveva scherzosamente affrontato l'argomento parlando del suo vestito. Non si sentiva sola sotto il punto di vista amoroso, non aveva la necessità di trovare un fidanzato, le bastavano dei buoni amici per il momento, aveva solo quattordici anni, ma come sempre accadeva a quell'età, c'erano state delle piccole cotte anche per la piccola Emy.
Kevin alla riposta della ragazza era sembrato per un attimo dispiaciuto, come ad aver toccato un altro nervo scoperto, ma non era così, sul volto di Emy era sparita qualsiasi macchia di tristezza, e non sarebbe tornata tanto presto.
Quindi il ragazzo si affrettò a dire

- Davvero una ragazza carina come te non ha trovato un cavaliere per il Ballo? -
Ecco un altro complimento, questa volta poco velato, che il giovane aveva dedicato alla Corvonero. Quelle parole fecero piacere ad Emy, che arrossì leggermente. Kevin era davvero dolce, era come se quelle parole gli fossero uscite spontanee, Emy poteva capire che non erano dette per etichetta o perchè sentiva di doverlo fare, ma erano sincere. E di questo fu molto felice. Effettivamente Emy non si era mai preoccupata tanto del suo aspetto, si sentiva carina, non bella, ma carina. I suoi capelli erano folti e mossi, di un bel castano scuro. Anche il taglio degli occhi le piaceva, non aveva niente di particolare, ma spesso le avevano detto che i suoi occhi erano penetranti, così scuri.
Emy fu quindi contenta delle parole di Kevin, era sempre bello ricevere dei complimenti, soprattutto se sinceri e disinteressati come in quel caso.

-Grazie Kevin, sei molto dolce.-
Poi gli lanciò uno sguardo di sfida dicendo
-Anche tu non sei male, e infatti qualcuno se n'è accorto-
Ovviamente parlava della sua ragazza, non era una frecciatina, ma solo una risposta che le era venuta in mente per celare un complimento per il ragazzo.
Intanto la piccola Luna si era appisolata sulle sue gambe, capiva sempre quando farsi da parte.

 
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view post Posted on 14/5/2012, 20:26
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Scusami per il ritardo, ho avuto molti impegni... Sono veramente imperdonabile. >.<

Il corridoio era ora illuminato solamente dalle torce appese ai muri, dato che si era fatta ormai notte.
Già... I due ragazzi avrebbero dovuto andare ognuno nei propri dormitori, dato che si stava facendo tardi, ma non sembravano prendere minimamente in considerazione quell'idea.
Erano a proprio agio, mano nella mano, da soli in quel corridoio sperduto... Perché mai avrebbero dovuto andarsene?

Emy rise alla sua domanda di rimando e rispose:


- Penso di sì, ma potrei anche diventare molto cattiva -

Sorrise.
Davvero non riusciva a vedere la Corvonero come una persona cattiva.
Si voltò e vide che la ragazza lo guardava con aria minacciosa.
La scena era un po' buffa... Lo sguardo minaccioso sicuramente non si poteva abbinare ad una ragazza come Emy, non le apparteneva.

Continuando a sorridere, si rivolse a lei in tono scherzoso:


- Ah si? Non ti ci vedo proprio, come persona cattiva -

La ragazza era intanto arrossita al suo complimento, il che fece sorridere il Tassorosso.
Era un complimento veritiero, spontaneo... Kevin aveva detto quelle parole semplicemente perché le pensava.
Gli succedeva spesso, a volte le parole gli scappavano di bocca senza il suo consenso...
Ma in quel caso non era stato così, aveva detto ad Emy quello che pensava.

- Grazie Kevin, sei molto dolce. -

La risposta di Emy fece sorridere ancora di più il ragazzo.
Era dolce? Si, alcune volte anche troppo.
Poi, la ragazza gli lanciò uno sguardo di sfida dicendo:


- Anche tu non sei male, e infatti qualcuno se n'è accorto -

Era un complimento, con un chiaro riferimento anche a Sharon, la sua ragazza.
Rise un po' imbarazzato e rispose alla Corvonero:

- Grazie...
Penso comunque che sia stato il contrario: in verità, sono io ad essermi accorto di lei. -


Abbassò un attimo la testa, ripensando al momento in cui aveva conosciuto Sharon.
Era accaduto tutto per puro caso, il ragazzo poteva solo ringraziare il Fato per avergli "dato" Sharon.
Tornò a guardare la ragazza che aveva di fronte e parlò:


- Si sta facendo tardi... -

Sorrise e continuò con tono più gentile:

- ... Ma non ho nessuna voglia di andarmene da qui -

La mano che stringeva quella della ragazza aumentò leggermente la presa, mentre Kevin sorrideva alla Corvonero.
Anche in quel caso era stato il Fato a fare incontrare i due ragazzi...
Era davvero contento di aver incontrato una ragazza come Emy... Il loro legame si sarebbe rafforzato sicuramente...

 
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Emy Black
view post Posted on 7/6/2012, 21:00




Era passato parecchio tempo dall'ora del tramonto, il destino aveva regalato ai due ragazzi una serata davvero piacevole, lontana per una volta dalle monotone sere in sala comune, in cui molti erano troppo indaffarati e troppo abituati alla tua presenza per calcolarti.
Emy continuava a guardare Kevin, stava scoprendo un buon amico in quel Tassorosso, si era rivelato di grande aiuto con lei, l'aveva sostenuta nella sua piccola crisi, le aveva offerto una spalla su cui appoggiarsi, sarebbe stato un buon amico.
La Corvonero però voleva esserlo a sua volta, voleva essere un sostegno per Kevin, sperava tanto che lui si confidasse con lei, di certo sapeva mantenere i segreti. Le interessava davvero che lui fosse aperto con lei, poteva dirle qualsiasi cosa.
Probabilmente il fatto che avesse pochi amici la rendeva una persona discreta, non avrebbe mai rivelato niente a nessuno.

Intanto Kevin aveva ammesso di essere stato lui ad accorgersi della sua ragazza

-Dev'essere una bella storia-
Forse Kevin gliene avrebbe raccontata almeno una parte, sempre che non fosse qualcosa di troppo personale, di intimo. Non aveva mai visto Kevin al castello, quindi non poteva sapere chi fosse la misteriosa ragazza che lo aveva conquistato.
Di certo doveva essere del primo anno, ma non una ragazza della sua casata, Emy se ne sarebbe accorta se avesse incontrato il ragazzo sulla torre di Divinazione, proprio davanti all'entrata della sua sala comune.

Dopo aver scostato per un attimo lo sguardo Kevin si rivolse di nuovo a lei
-Si sta facendo tardi... -
Disse con un sorriso
- ... Ma non ho nessuna voglia di andarmene da qui -
Emy lo guardò sorridendogli a sua volta. Era vero, era passato un po' di tempo da quando erano lì, ma il corridoio continuava ad essere inspiegabilmente deserto, non si sarebbe certo popolato a quell'ora.

-Nemmeno io voglio andarmene-
Disse la Corvonero, con un minimo di rossore, le faceva piacere che Kevin si trovasse bene con lei, che volesse rischiare di farsi beccare da qualche prefetto piuttosto che tornare in sala comune facendo terminare così bruscamente la piacevole serata.
Non le era capitato spesso di passare serate così piacevoli da quando era ad Hogwarts, ma era proprio vero che la magia spesso è in ognuno di noi, nelle sensazioni che riusciamo a creare nell'altro, piuttosto che negli incantesimi che invochiamo.

Finalmente il castello stava cominciando a restituirle qualcosa, ma più che il castello erano le persone, grazie alle quali stava imparando molto.
-Sempre che qualche noioso prefetto non ci disturbi-
Seguì quindi una breve risata, non era solita prendere in giro i prefetti, ma a volte risultavano dei veri e propri guastafeste.



Perdona la schifezza e scusami per il ritardo!!
 
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view post Posted on 10/6/2012, 10:32
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Tranquilla... Basta che finiamo la role, anche a questi ritmi lenti ;)

Il ragazzo portò lo sguardo fuori dalla finestra e si perse nell'immensità del cielo notturno.
Già... Era ormai passato molto tempo dall'ora del bellissimo tramonto al quale i due ragazzi avevano assistito insieme... Era, infatti, già sera... Tra poco sarebbe stata ora di tornarsene nei dormitori.
Non gli erano mai piaciute le regole... Difatti anche nel suo Primo Anno, che giungeva oramai al termine, ne aveva infrante un paio, mettendosi anche in pericolo, ma era sempre riuscito ad uscirne pulito.
In conclusione, non aveva problemi a rimanere fuori dal dormitorio anche dopo l'ora del coprifuoco... Dipendeva da Emy.

Il suo sguardo tornò sulla Corvonero che Kevin stava tenendo per mano... La ragazza gli aveva risolto la serata e i due stavano diventando buoni amici, almeno a suo parere.
Il silenzio che si era creato per qualche istante fu rotto dalle parole di Emy:


- Dev'essere una bella storia -

Si riferiva alla storia di Kevin e Sharon...
Già... Era una bella storia.
Ma, dicendo così. forse la ragazza voleva saperne di più su quella storia...
Dai, non c'era niente di male... Il Tassorosso ne avrebbe parlato... Non si sentiva affatto a disagio.


- Beh... Immagino che tu ne voglia sapere di più... -

Una pausa, come se stesse cercando il consenso della ragazza... Tanto per essere sicuro di non aver frainteso...
Continuò:


- Ho conosciuto Sharon un pomeriggio in Guferia...
E' successo quasi per caso: io stavo uscendo nello stesso momento in cui lei stava entrando e ci siamo letteralmente scontrati.
Beh... Si è creata da subito una certa intesa, diciamo...
Intesa che però si è trasformata in qualcosa di più... Molto di più anche dell'amicizia.
Infatti, già al nostro primo incontro, ci siamo fidanzati... -


Il ragazzo si portò istintivamente la mano libera alla fronte...
Pensava di no, ma in realtà era un po' imbarazzante parlare di quella storia... Era una cosa personale... Ma, ripensandoci su, ne convenne che con Emy poteva discuterne liberamente...
Riprese il discorso:


- Beh... Col passare del tempo, l'affetto diventa qualcosa di più... Si trasforma in... Amore.
Lo so, ho solo undici anni e penso di non essere ancora abbastanza maturo per questo sentimento, ma non credo di sbagliarmi... No, è amore... Lo sento. -


Era arrossito... Cercò di non sostenere lo sguardo della Corvonero.
Proprio la ragazza, parlò:


- Si sta facendo tardi... -

Il Tassorosso tornò a guardare Emy.
Sul volto della ragazza si era aperto un sorriso.
Anche Kevin sorrise... La Corvonero tornò a prendere parola:

- ... Ma non ho nessuna voglia di andarmene da qui
Nemmeno io voglio andarmene
Sempre che qualche noioso prefetto non ci disturbi -


Il suo sorriso si allargò ancora di più, mentre la ragazzo si esibì in una breve risata.
Già... Alcuni Prefetti erano davvero noiosi, ne sapeva qualcosa.
Improvvisamente gli venne in mente una cosa... Kevin scattò in piedi, tenendo ancora la mano della ragazza.
Si voltò verso di lei e disse:


- Mi è venuta un'idea... Ma penso che saremo costretti ad infrangere le regole.
Seguimi se vuoi... -


Avrebbe portato Emy in un posto speciale, dove aveva già passato altre notti... Ed erano state tutte magnifiche.
Tuttavia, avrebbero violato il coprifuoco... Ma a lui non gli importava... Oramai non gli interessava essere un ragazzo modello... Non lo era mai stato e non ne aveva nemmeno voglia.
Aspettò che la Corvonero decidesse se seguirlo ed infrangere le regole oppure tornare nel proprio dormitorio e rispettare il coprifuoco.
La mano del Tassorosso strinse leggermente più forte quella della ragazza...

 
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Emy Black
view post Posted on 23/6/2012, 17:06




- Beh... Immagino che tu ne voglia sapere di più... - Disse Kevin alla piccola Corvonero, che annuì in risposta. In effetti le interessava quella storia, spesso si chiedeva come si erano conosciute le varie coppiette in giro per il castello, qual era stato il momento in cui avevano capito che volevano passare del tempo insieme, in modo diverso dall'amicizia. Non era facile capirlo, di sicuro c'era qualcosa di intimo che legava le due persone in una coppia, qualcosa che a raccontarlo avrebbe perso d'effetto, il racconto sarebbe stato solo una parte della verità, quella oggettiva, concreta, che tutti potevano osservare. C'era poi una parte più personale, quella che aveva davvero senso per i due, ma da cui gli altri erano completamente esclusi. E allora sì, Emy voleva conoscere almeno una parte di quella storia, di quella verità.
Così il ragazzo cominciò a raccontare
- Ho conosciuto Sharon un pomeriggio in Guferia...
E' successo quasi per caso: io stavo uscendo nello stesso momento in cui lei stava entrando e ci siamo letteralmente scontrati.
Beh... Si è creata da subito una certa intesa, diciamo...
Intesa che però si è trasformata in qualcosa di più... Molto di più anche dell'amicizia.
Infatti, già al nostro primo incontro, ci siamo fidanzati... -

-Colpo di fulmine insomma-
Commentò Emy. Se da quell'incontro-scontro era nata un'intesa doveva esserci davvero un motivo, magari proprio il destino, che accoppiava le persone in mille modi differenti.
- Beh... Col passare del tempo, l'affetto diventa qualcosa di più... Si trasforma in... Amore.
Lo so, ho solo undici anni e penso di non essere ancora abbastanza maturo per questo sentimento, ma non credo di sbagliarmi... No, è amore... Lo sento. -

Amore. Sentimento sconosciuto ai più. Cosa significava? Era un'affermazione pesante, di un certo spessore. Parlare d'amore era davvero possibile a undici anni? Non era presto? Forse però non era possibile nemmeno a quaranta, quindi che differenza poteva fare l'età? Non era necessario dare una definizione ai sentimenti secondo Emy, spesso quello che sentiamo è confuso, emozioni miste, odio-rabbia, tristezza-amore, odio-attrazione. Come poteva Kevin riuscire a percepire così distintamente qualcosa di così grande, di così potente? I casi potevano essere due, come in tutte le situazioni. O c'era nel ragazzo un'idealizzazione dell'altro, che lo portava a voler credere che quel sentimento fosse amore, oppure era davvero così. Ma chi poteva dirlo? Che importanza aveva dopotutto? Se fosse stato così meglio per lui, sarebbe stata una storia d'amore fantastica, idilliaca. Forse Emy glielo augurava, dopotutto. Lei da parte sua non aveva mai sperimentato niente del genere, quindi decise di prendere per vero ciò che diceva Kevin. Non c'è bisogno di dover spiegare agli altri le nostre emozioni, basta che siano autentiche per noi.
Quindi sorrise al ragazzo

-Deve renderti felice!-
Poi il Tassorosso cambiò completamente atteggiamento, in un attimo era in piedi, di fronte ad Emy,
- Mi è venuta un'idea... Ma penso che saremo costretti ad infrangere le regole.
Seguimi se vuoi... -
Il suo sguardo era acceso, sembrava speranzoso. Dove sarebbero andati? Avrebbero infranto le regole? Emy ci pensò un attimo, quella era stata una delle serate più belle da quando era al castello, per la prima volta cominciava a sentirsi viva, parte di qualcosa. Se i prezzo da pagare era infrangere le regole l'avrebbe fatto. Se non avesse deciso di allontanarsi dalla sala comune quella sera non avrebbe mai conosciuto Kevin e passato una serata così bella. Poteva infrangere eccome le regole.
Con un sorriso sollevò la piccola Luna dalle sue gambe, questa miagolò per un attimo, quindi balzò giù dalla finestra, per posizionarsi poco più avanti di Kevin. Emy scese dal davanzale della finestra e guardò intensamente il ragazzo.

-Portami dove vuoi!-
Gli disse. Era grata a Kevin per tante cose, aveva scoperto in lui un buon amico, si sarebbe fidata dell'altro quella sera.

 
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