Sportello Apertura Conto Bancario

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view post Posted on 7/9/2023, 12:34
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Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

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Ancor prima di superare l'imponente portone d'ingresso della banca dei maghi, si poteva udire il clangore che risuonava al suo interno. I folletti erano tutti impegnati, come al solito, tra scartoffie e monete. Il ticchettio provocato dalla conta dei galeoni in alcune delle postazioni era talmente regolare da scandire il tempo.
La maggior parte dei dipendenti lavorava lì da così tanti anni da non farci nemmeno più caso; era la normalità. Ognuno di loro era come l'ingranaggio di una macchina perfettamente funzionante.
Ciò che li rendeva diversi era l'indole. C'era chi accoglieva i clienti con il sorriso e chi, invece, si scocciava sensibilmente all'idea di dover interrompere le proprie mansioni per dar retta all'ennesimo umano rompiscatole.
Alla giovane che entrò nella Gringott, osservando l'architettura con tanto d'occhi, affascinata dall'imponente struttura, purtroppo ne capitò uno che aveva esaurito ogni goccia d'entusiasmo qualche lustro addietro. Krik, si chiamava. Teneva adagiato sul suo lungo naso un paio di occhialetti e, quando la voce della ragazzina gli giunse così vicina da distoglierlo dal filo dei suoi pensieri, con un tocco sulle lenti li tirò su per poterla mettere a fuoco.
Le annuì. Acremente in silenzio, si chinò da dietro la sua postazione per reperire i documenti necessari. Quando riemerse, la giovane aveva ripreso a parlare e, in risposta, sul viso del folletto si formò un'espressione crucciata.

"Hai degli strani interessi per essere così piccola. Ti troverai bene a Hogwarts." - le rispose il folletto, porgendole i documenti per l'apertura del conto.
"Firma qui. E qui. Anche qui. Facciamo velocemente, non ho tutto il giorno. Anche qui serve una firma." - prese a dire, indicando alla piccola cliente dove firmare nei vari punti sulle pergamene.
"Questa è la tua chiave. Non perderla, non cederla, non romperla. Non facciamo doppioni." - spiegò infine, prima di farle cenno con una mano di andare via per congedarla, con lo stesso fastidio di quando si scaccia una mosca. Tirò di nuovo giù lungo il naso gli occhiali e riprese con le sue consuete mansioni.


N2463 Min_Haru_(~ En) Studente 10 Galeoni - CONTO APERTO

 
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view post Posted on 1/10/2023, 21:45
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Passeggiando per le vie di Diagon Alley, non poté fare a meno di essere attratta da tutte le meravigliose vetrine piene dei più disparati oggetti magici: manici di scopa, calderoni, strani libri, così via. Fortunatamente, sua madre aveva una presa ben salda sul suo polso, per evitare che si perdesse tra la folla di ragazzi e adulti intenti a fare gli ultimi acquisti prima dell'inizio dell'anno scolastico. Borbottando, la donna la trascinò verso la Gringott, la banca più sicura del mondo. Era arrivato il momento di aprire il suo conto in banca! Percorrendo i gradini che le avrebbero portate all'interno dell'imponente edificio, Lyra inclinò la testa indietro nel tentativo di vedere quanto, realmente, fosse alto ma, purtroppo, non fece in tempo perché la madre la spinse verso il lungo corridoio centrale. La ragazzina si soffermò un attimo per guardarsi attorno: era tutto così lucido e lussuoso! Si fece coraggio e si diresse verso il folletto che era posizionato in fondo alla sala, oltre ad un bancone decisamente alto.
B-buon pomeriggio, vorremmo aprire la mia prima camera blindata. Mi chiamo Lyra Grace Wilkins.
 
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view post Posted on 3/10/2023, 09:26
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You can own the Earth and still, all you'll own is Earth until You can paint with all the colors of the wind

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Era arrivato il momento del ritorno ad Hogwarts ed insieme ad esso nuovi studentelli umani a cui aprire dei maledetti conti. Certo era una cosa a cui Ivy era abituata, ma ciò non significa che le piacesse. Si lamentava da stamattina di un terribile mal di testa, per cui l'idea di dover avere a che fare con un mocciosetto lattante, davvero la rendeva ancora più isterica. Comunque la giornata doveva andare in questo modo, non c'era altro da fare. Ivy si mise seduta al suo banchetto e uno dopo l'altro vide di fronte agli occhi tutti i clienti che quel giorno avrebbero voluto ritirare denaro o consegnarlo. Una ragazzina poi comparve, un po' nervosa a chiederle di aprire il conto. Ivye decise di graziarla forse le faceva un po' pena, annuì alla sua richiesta facendo un verso simile ad un grugnito irritato. Poi si sporse per porgerle dei documenti da firmare << Ecco, devi firmare qui. >> Si voltò per risistemare le scartoffie e si sporse ancora una volta per consegnarle qualcosa << Questa è la tua chiave ragazzina. Non perderla! >> e un altro conto era stato aperto.



N2464 Lyra_Grace_Wilkins_(Grace_fully) Studente 10 Galeoni

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view post Posted on 1/11/2023, 20:59
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Il Misterioso Mondo di Diagon Alley: La Prima Visita di Noah alla Gringotts



Dal giorno in cui aveva ricevuto la lettera di ammissione a Hogwarts, Noah non riusciva a trattenere l'entusiasmo. Era come se avesse ingerito una pozione di felicità perpetua. La sua impazienza lo rendeva irrequieto, una sorta di iperattività costante. Gli amici lo consideravano un estroverso introverso: un ragazzo socievole, ma incline a isolarsi nei momenti di difficoltà o di riflessione. Sebbene fosse sempre disponibile ad aiutare gli altri, non chiedeva mai aiuto per sé stesso. Purtroppo, suo padre insisteva affinché facesse i compiti scolastici con l'assistenza di Edward, un vecchio elfo domestico appartenente alla casata degli Hunt da generazioni. Il vecchio elfo, logorato dal tempo, indossava un lurido sacco e a malapena riusciva a reggersi sulle ginocchia. Le sue orecchie, una volta sporgenti, erano ormai cadute sulle spalle. Ogni volta che Noah chiedeva a Edward di cambiarsi, quest'ultimo si offendeva, incapace di comprendere l'importanza per il ragazzo di vedere l'elfo con indumenti più dignitosi

Muoviti, Edward, dobbiamo sbrigarcii... incitava il ragazzo il suo amico, ma l'età avanzata dell'elfo lo costringeva a procedere lentamente. Noah cominciava a temere di non arrivare mai a destinazione. La banca è da questa parte... sussurrò tra le vie di Diagon Alley mentre cercavano la Gringotts, la famigerata banca dei maghi, un edificio considerato inaccessibile a chiunque. Dicono che nessuno sia mai riuscito a rubarci dentro... osservò Noah indicando l'imponente struttura davanti a loro.


Gringotts-Bank-featured-800x445




Edward osservò il ragazzo, evitando di rispondere e facendo solo un cenno del capo. E ora cosa dobbiamo fare?chiese Noah, impaziente. L'elfo, riprendendo fiato, alzò il capo e rispose al giovane padrone: Dobbiamo entrare e aprire un conto bancario. L'aspirante mago annuì e questa volta afferrò Edward per la veste, trascinandolo per accelerare il passo. MA È TUTTO ORO QUELLO CHE VEDO?



McKmbi5




quasi gridò Noah, indicando l'abbondanza di oro intorno a loro, facendo arrossire Edward dalla vergogna. Padroncino, abbassa la voce, è meglio non disturbare...sussurrò l'elfo, indicando i folletti intenti nel loro lavoro. Con passo felpato, si avvicinarono all'unico folletto senza incarichi, che dal loro ingresso non faceva altro che fissarli, quasi li attirasse con lo sguardo. Avanti, padroncino...disse Edward, rompendo il silenzio tombale. Buongiorno, è il mio primo conto bancario e vorrei aprirne uno, per favore...disse Noah, aspettando una risposta da quella creatura bizzarra, nascosta dietro una montagna di monete d'oro sul suo bancone...


Edited by Noah88 - 4/11/2023, 10:12
 
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view post Posted on 4/11/2023, 15:00
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Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

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Di nuovo alle prese con delle maledette scartoffie che aveva finito per accumulare, tutto per colpa dell'incredibile affluenza di clienti avuta nelle ultime settimane. Tormun ne aveva fin sopra i capelli, letteralmente! Una catasta di fogli copriva per intero la figura del folletto che, per palesare la sua presenza a ogni nuovo mago che si recava al suo sportello, si affacciava di tanto in tanto da lì. Il fermento per l'inizio di un nuovo capitolo delle loro giovani vite aveva portato fin lì una mandria di piccoli umani che aveva avuto bisogno di aprire conti, aumentando la pila di fogli da firmare, siglare, sigillare, archiviare. Per ogni documento in arretrato che riusciva a togliersi di torno, se ne ritrovava almeno altri due nuovi a causa del via vai di persone. D'altronde, nemmeno i suoi colleghi se la passavano meglio; erano tutti sulla stessa barca, il lavoro era tanto.
Alla voce acuta di un giovane particolarmente entusiasta dell'oro presente a vista all'interno della banca, li vide tutti osservare un punto ben preciso. Scostò la pila di scartoffie da un lato e si ritrovò davanti il 'colpevole' di quel momento di distrazione. Oh, beh: almeno qualcuno, lì, sembrava di buon umore!

"Buongiorno a lei." - rispose, accogliendo quell'ennesimo cliente della giornata dopo che ne aveva serviti di già almeno una dozzina.
Si chinò, sparendo sotto lo scrittoio da cui aveva iniziato a servire il giovane mago, e ne riemerse con un'alta pila di documenti.

"Deve firmare qui... E qui... Ancora qui... Un'altra firma qui... Anche qui, gentilmente... Qui... E qui." - prese a spiegare al ragazzo. Dopo avergli passato una piuma con cui scrivere, gli indicò punto per punto, pagina dopo pagina, le innumerevoli firme necessarie per essere in regola. Poi, sparì di nuovo sotto lo scrittoio e ne riemerse con in mano una chiave.
"Non la perda: non facciamo doppioni."


N2465 Noah_Hunt_(Noah88) Studente 10 Galeoni - CONTO APERTO

 
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view post Posted on 2/2/2024, 18:06
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Olivia arrivò finalmente a Diagon Alley dopo un lungo viaggio da Aberdeen a Londra con tanto di cambi, e l'unica cosa che voleva era stringere tra le mani la sua prima vera bacchetta. Corse da Ollivander, bloccandosi davanti alla porta perché si ricordò di non avere soldi con sé. L'ultima cosa tra le tante che le aveva detto la madre era di andare subito alla Gringotts Bank. Così fece, con un po' di svogliataggine.
Si trovò davanti ad un imponente edificio in marmo bianco nel centro di Diagon Alley. Aprì le grandi porte di bronzo, poi quelle d'argento e si ritrovò nell'atrio della banca: su tutta la lunghezza del pavimento, anch'esso in marmo, si estendevano dei banconi amministrati da folletti.
Olivia si guardò intorno e appena vide il primo bancone libero ci si fiondò, dicendo impaziente:

"Olivia Platt, vorrei aprire un conto bancario a questo nome"
 
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view post Posted on 6/2/2024, 16:18
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Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente. (William Shakespeare - Romeo e Giulietta)

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20210515-200048
«Dove hai messo i miei registri?» Undi annaspa tra le scartoffie, frugando tra cassetti vari e superfici ingombre.
«Amico mio, guarda che io non ho toccato proprio niente!» replica Turi, le braccia incrociato a fare l’offeso.
«Erano qui, io non gli ho più spostati da ieri sera.» con foga indica l’angolo destro della scrivania, dove ormai di ciò che cerca resta solo l’ombra.
«Magari è stato Pip, no?» prova a rabbonirlo l’altro, offrendogli una possibile soluzione su un piatto d’argento.
«Non era di tu-» non fa in tempo a finire la frase, un grido poco aggraziato rompe la quiete all’interno di quel tempio di marmo. Una donna, in fila ad uno sportello vicino, sta rimproverando la figlia, una piccola di appena tre anni a giudicare dall’aspetto. Tra le manine tiene quello che sembra un grosso libro, la copertina rigida in cuoio. Preoccupato dal trambusto, il folletto corre loro incontro «Che diamine-» sbianca quando si rende conto che l’oggetto vandalizzato altro non è il suo registro. I nomi dei clienti, quelli ancora leggibili, corrispondono a quelli da lui seguiti e registrati nell’ultimo anno. Rabbioso lo strappa alla creatura, tornando alla sua postazione con la vana speranza di poterlo ripulire e fregandosene dei pianti in sottofondo. La sua ira monta ancora di più appena sente la voce di un altro di quei marmocchi, trillante e pretenziosa al punto da farlo grugnire di fastidio «Undi calmati, penso io al tuo registro, tu pensa alla bimba.» lo riprende il collega. Undi respira profondamente e, ritrovato il controllo, si mette al lavoro. Passa alla ragazzina un plico di fogli, indicandole le varie righe da firmare. Terminata la burocrazia, le porge una chiave dorata nuova di zecca «La camera blindata è la numero 2466! Non perderla, non facciamo copie.» arcigno come al solito, la congeda con uno sciò sventolando la mano.

20210515-200048


N2466 Olivia_Platt Studente 10 Galeoni

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view post Posted on 7/2/2024, 11:00
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Anthony era arrivato a Diagon Alley dopo un breve viaggio e sua sorella gli stava attaccato come una cozza sul quel sentiero di pietra ove ai margini c'era tanti negozi.
"Sorellona puoi darmi anche un po' più di aria sai, non scappo mica via."
Disse lui con un sorrisetto innocente.
"Cosa? Non se ne parla mica, dopo quello che ti è successo, non sai quanto hai pianto quando l'ho saputo."
Ribatté lei scossa da leggeri tremori, allora fu abbracciata dal più piccolo volendola rassicurare.
"Non ve ne faccio una colpa nessuno lo sapeva e solo colpa della mia mancanza di abilità."
Continuò sorridendo amabile, poi sua sorella lo guardo negli occhi e disse piano stringendolo leggermente.
"Anthony devi lasciare andare anche tu una colpa che meno di tutti ti appartiene, Marcy non sarebbe felice..." Si bloccò non appena il suo volto oscurarsi ".
..Scusa non volevo."

"Non ti preoccupare, ora finiamo gli aquisti e andiamocene, ok?"
Dichiarò lui continuando a sorridere mentre dentro di lui si stavano mescolando sentimenti uno più negativo del altro, ma ormai era diventato bravo a nascondere tutto, nessuno poteva capirlo.
"Hai ragione, allora prima tappa: la Gringotts."
Mentre continuano a camminare vicini, lui osservava quello che stava succedendo sulla strada con meticolosa attenzione, amava tenere tutto sotto "il suo controllo", poteva notare come alcuni era gioiosi di stare lì, soprattutto i bambini, e altri erano preoccupati per qualcosa,
ma non riusciva a capire cosa, dopo un po' sentì un dolore alle tempie portandosi le mani sulla testa, succedeva ogni volta che il suo alter ego voleva uscire "senza il suo permesso", perché in questo momento si sentiva a disagio con tutta quella gente che c'era.

"Fratellino tutto bene?"
Chiese lei tutta preoccupata osservando meglio.
"Si, era solo un attimo."
Si riprese ansimando leggermente, tenendo il capo basso.
"Forza muoviamoci."
Gli prese la mano e attraversavano la grande porta velocemente, ma Anthony non poteva fare a meno di osservare il nuovo ambiente dove c'erano i goblin impegnati e seri, i ragazzini festanti e i loro genitori sfiancati, poi lo vide uno sporterlo libero.
"Lì, guarda, è libero, sorrellona."
Si mosse in quella direzione e fu seguito a ruota dalla maggiore e poi si fermò là.
"Buongiorno signore, vorrei aprire un conto a nome di Anthony Angus Ackeman, per piacere."
Disse sorridendo ampiamente.
 
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view post Posted on 7/2/2024, 12:30
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Ogni giorno la stessa storia, lo stesso via vai di fastidiosi umani che tediavano i folletti con questa o quell'altra faccenda da sbrigare. Era, ormai, una triste abitudine, ma la maggior parte di loro lavorava alla Gringott per il mero piacere del denaro e per via di come fossero ben disposti all'organizzazione; il fatto che la routine fosse fin troppo spesso interrotta dalla burocrazia di cui necessitavano gli umani, soprattutto quelli più piccoli che arrivavano lì per la prima volta, era un motivo di fastidio.
Ma ce n'era uno, dall'indole stranamente ribelle, che si divertiva anche a dover gestire quelle pratiche.
Tormund se ne stava al di sotto del suo bancone a cercare di rimettere in ordine le ultime scartoffie, quando la voce di un ragazzino lo portò a palesarsi: gli apparve davanti come se avesse avuto una molla sotto i piedi e, addirittura, gli sorrise genuino. Apprezzava l'educazione: rendeva il suo lavoro nettamente più piacevole da gestire.

Oh, ma certo! Stai per entrare a Hogwarts, nevvero? - commentò, porgendo prontamente sul bancone i vari documenti necessari all'apertura del conto.
C'è bisogno qui dei tuoi dati. Qui della firma. E anche qui una firma. Qui bastano le iniziali. - cominciò a indicargli punto per punto nella sequenza di fogli dove andassero compilate le informazioni necessarie. Poi, sparì di nuovo al di sotto del bancone, per riemergerne poco dopo.
Ecco la tua chiave e buona fortuna con la scuola! Non perderla, mi raccomando: non facciamo doppioni o sostituzioni.

N2467 Anthony_Angus_Ackeman_(Anthony_Allan) Studente 10 Galeoni - CONTO APERTO

 
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view post Posted on 10/3/2024, 20:49
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Lydia era così entusiasta di iniziare il suo primo anno nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Però non aveva ancora un conto corrente, è dove poteva farlo se non alla Gringotts Bank? È il posto più sicuro per tenere il proprio denaro. Dopo di che si sarebbe diretta a Diagon alley, dove si sarebbe procurata tutto il materiale che gli sarebbe servito per affrontare il nuovo anno scolastico. Entrò nella banca e vede un addetto allo sportello e gli disse: Buongiorno. Sono Lydia Brown. Sono qui per aprire il mio primo conto corrente per cortesia. aspettando di compilare tutte le pratiche per aprire il conto.

Edited by Kailylove - 11/3/2024, 19:34
 
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view post Posted on 11/3/2024, 19:46
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Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente. (William Shakespeare - Romeo e Giulietta)

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«…e 29.» Undi è intento a contare monetine, un cliente piuttosto pretenzioso ha portato circa trecento zellini da cambiare in falci e galeoni sonanti. Nonostante la palese scocciatura, deve fare buon viso a cattivo gioco e accontentarlo. Sul bancone sono già disposte una decina di colonnine ben allineate, pronte ad essere sostituite. Ma sarebbe troppo strano e bello se le cose filassero lisce, no?
«Ehi amico, hai saputo delle nuove direttive del capo?» la voce trillante di Turi rompe il silenzio di quel tempio di marmo, coglie di sorpresa il collega che di punto in bianco sobbalza. Movimenti incontrollati che vanno a ledere il suo duro lavoro, una mano colpisce il cospicuo gruzzolo davanti a lui causando una strage di zellini. Cadono giù come stille di pioggia, un tintinnare continuo sul pavimento.
«I-io-» balbetta, ormai conscio della reazione a catena che ha avviato «s-sono mortificato, non v-» un ringhio lo interrompe, Undi lo sta incenerendo con lo sguardo. Schiuma rabbia, con ragione anche vista la fatica sprecata.
«DISPIACIUTO???????» sbraita «Adesso devo ricominciare da capo, non hai idea di quanto stia impazzendo.» ecco, forse un’idea il povero Turi se la sta facendo in realtà.
«Non volevo, giuro.» piagnucola come un neonato, l’aria seriamente mortificata. A salvargli la vita arriva una bimba, desidera una camera blindata per custodire i suoi averi «Sai che ti dico?» riprende velenoso «Tu raccogli ogni singola monetina, dopodiché inizi a contarle e a cambiarle come disidera il nostro illustre cliente.» gli passa così il documento con i dettagli, in modo da non fargli sbagliare la commissione «E io mi occupo della ragazzina.» non gli dà il tempo di replicare, estrae un plico di pergamene e lo passa alla giovane di fronte a lui «Firma qui, prego.» convalidato e timbrato il tutto, le porge una chiave dorata nuova di zecca «Ecco a te. Non perderla, non esistono copie, chiaro?» brusco, diretto come al solito. La congeda infine sbrigativamente, con il suo classico gesto della mano simile allo sciò.

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N2468 Lydia_Brown_(Kailylove) Studente 10 Galeoni

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