[ Per Will Jordan]"- Sicuro,a meraviglia! Sono così sollevato che gli esami siano terminati. -"
La risposta del giovane Grifondoro non tardò ad arrivare: esami.
Un leggero attimo di panico la irrigidì, mentre si augurava che non seguisse la domanda su come erano andati i suoi di esami. Non aveva intenzione di spiegare che per l'ennesimo anno aveva perso parte delle lezioni e di conseguenza non era riuscita a dare tutti gli esami, rimanendo - per le millesima volta - ferma ancora al primo anno.
Se da una parte era colpa sua e della sua pigrizia - proprio una vera Corvonero! - dall'altra sembrava destinata ad essere perseguitata delle 'sventure'. Mai una volta che riuscisse a passare un intero anno nel castello.
La voce della Preside Bennet interruppe lo scorrere dei suoi pensieri prima che Jane ritornasse con la mente al vuoto di memoria e al ricovero al San Mungo.
Era giunto il momento della consegna della Coppa delle Case.
Alzò lo sguardo verso il piccolo palco al centro della Sala, dove la Preside sorrideva reggendo la coppa.
"- E' un onore consegnare, per la seconda volta consecutiva, la Coppa delle Case alla Casata Corvonero che, con ben 13214 punti, si aggiudica la Vittoria ed un meritatissimo Primo Posto. Mi preme sottolineare che mai sino ad ora era stato raggiunto un punteggio simile. E' con orgoglio che invito il Caposcuola Swan a ritirare il premio. -"
Tredicimiladuecentoquattordici punti.
Davvero un risultato straordinario, e tutto merito dei suoi compagni di casata: erano fenomenali.
Si unì all'applauso generale, seguendo con lo sguardo il Caposcuola Swan dirigersi verso il palco per ritirare il premio. Nel farlo, accidentalmente lo sguardo cadde nuovamente sul concentrato di egocentrismo, Lucas Scott, beatamente intento a conversare con una loro compagna di casata.
Forse 'conversare' non era il termine più adatto per descrivere la situazione: lo sguardo ammiccante del ragazzo era troppo palese.
Distolse lo sguardo, ignorando la stretta allo stomaco: non doveva pensarci.
Non doveva importarle, quello era un ballo, avrebbe solamente dovuto divertirsi e festeggiare la vittoria della sua casata. Non c'era tempo da perdere per Mister Vanità.
Bevve l'ultimo sorso di Acquaviola, ascoltando le parole di Patrick mentre riceveva la Coppa.
"- Vorrei approfittare di questo momento di festa per ringraziare tutti i Corvonero che con il loro lavoro hanno reso possibile questa vittoria, sono sicuro che ce l’avrebbero fatta anche senza di me. Ed è per questo che desidero che tutti voi celebriate chi tra noi è riuscito a giungere alle porte di un importante traguardo: inviterei qui sul palco Yolanda Gordon e Lucas Scott, loro più degli altri si meritano il vostro plauso per essere giunti a cospetto dei GUFO. -"
Palese era anche l'espressione del Caposcuola: si vedeva chiaramente il fastidio che provava osservando la Sala. E Jane avrebbe giurato di intravedere un'ombra di vendetta passargli sul volto per un attimo.
La parte meno nobile della corvonero ringraziò il Caposcuola: quella più determinata invece lo ammirava per il gesto.
Ma non conosceva Patrick così bene per essere certa di sapere la causa di quell'azione: sicuramente si trattava di un fatto insolito che due studenti venissero chiamati sul palco per il semplice conseguimento dei GUFO.
"- Tu Jade,cosa mi dici? -"
Nuovamente il Grifondoro parlò, facendola voltare.
- Ehm, Jane. - lo corresse sorridendo, - Mah, niente di che, sono solamente molto contenta della vittoria di Corvonero. Sono orgogliosa dei miei concasati vi hanno fatto letteralmente mangiare la polvere! -Scherzava, era ovvio: si trattava solamente di sana competizione tra le varie casate di Hogwarts.
"- Confido che abbiate trascorso un'allegra serata, in felice compagna, anche per questo ballo di fine anno, che per noi Corvonero volge sempre nel bene a differenza di voi altri perdenti! -"
Le parole di Lucas le giunsero alle orecchie.
Sbruffone, antipatico, vanitoso: proprio un corvonero 'esemplare'.
Fece un cenno in direzione del personaggio in questione, parlando a Will.- Beh ecco, non considerare quel tipo lì una delle persone di cui sono orgogliosa: l'umiltà non è annoverata tra le sue caratteristiche, e a quanto pare nemmeno la modestia. -Se qualcuno doveva comportarsi da imbecille anche in situazioni del genere, non c'era problema: ci avrebbe pensato Lucas Scott.
Ora la Corvonero non vedeva l'ora di finire la chiacchierata con il Grifondoro per poi andarsene dal Ballo: cominciava ad averne abbastanza.