Vincent Hawkins vs Claire Santos, Docente vs Adulto

Gli sforzi sovraumani di Claire vennero ricompensati: tra dolore e sofferenza, la donna era riuscita a rimettersi in piedi sulla pedana.
A pagarne le conseguenze fu il taglio vistoso sul braccio destro che iniziò a sanguinare copiosamente in seguito allo sforzo operato dalle braccia per issarsi fuori dalla voragine (- 2 PC).
Dall’altra parte, non si poteva dire che il professore, il quale non aveva subito danno alcuno, peccasse d’inventiva.
La combinazione del Gargòllo e dell’Oppugno sembrò conseguire l’effetto desiderato: eseguiti con incredibile dimestichezza gli incantesimi, il Gargoyle scelto da Vincent prese vita, già pronto ad attaccare la dipendente ministeriale. Libratosi in volo, il mostro di pietra atterrò con entrambe le zampe sulle spalle di Claire, facendola cadere pesantemente con la schiena contro la pedana (- 15 PS; - 4 PC).

Turno a Vincent.

Vincent sembrò cogliere al volo la situazione di difficoltà in cui Claire era stata gettata e sfruttarla in modo da danneggiare ulteriormente l’avversaria. Anche il suo ultimo incantesimo, il “Flagràte”, andò a segnò a dovere: il mostro di pietra che bloccava a terra l’affascinante donna, divenne improvvisamente incandescente il che le procurò delle scottature sulle spalle ove il Gargoyle teneva premute le sue possenti zampe (- 11 PS ).
Ma Claire non si fece trovare impreparata: nonostante gli immani sforzi compiuti precedentemente ed il corpo incandescente di pietra che minacciava di ustionarla maggiormente, riuscì a compiere un perfetto incanto di trasfigurazione volto a rendere il pesante corpo che la teneva bloccata leggero come una piuma in modo da liberarsene con facilità.

Turno a Claire.

Il gargoyle che poco prima bloccava la donna a terra era stato allontanato da quest’ultima (-3 PS) causandole delle scottature sul braccio che era servito da ausilio per allontanarlo.
Che in Claire predominasse un animo combattivo, non vi era alcun dubbio.
Eppure, forse a causa delle molte ferite o dell’attacco improvviso del mostro di pietra, la donna non castò adeguatamente l’incanto, peccando sia in movimento che in pronuncia. Il debole raggio che fuoriuscì dalla sua bacchetta raggiunse appena il corpo di Vincent il quale, invece che risultare completamente immobilizzato dall’incantesimo della giovane ministeriale, avrebbe dovuto combattere soltanto con delle semplici difficoltà nel tentativo di muoversi ( – 5 PS ).
Dal canto suo, il Professore eseguì con estrema precisione il Tormentam, dando vita ad una piccola tormenta di sabbia che coinvolse Claire ( - 9 PS; - 2 PC ).

Turno a Vincent.

Cosa era successo al docente? Perché fissava l’avversaria senza reagire? L’arbitro scrutò l’uomo con uno sguardo incerto, cercando di capire se ciò facesse parte di una prossima mossa o se semplicemente Egli iniziasse ad avvertire la stanchezza di quell’animato duello.
Claire, d’altro canto, sembrò decisa a sfruttare quell’attimo di incertezza di Vincent, provvedendo a rimettersi in sesto. O almeno erano quelle le intenzioni della dipendente ministeriale.
Forse la donna non aveva mai avuto a che fare con delle ustioni e questo sembrò andare contro i suoi stessi intenti. L’incanto venne castato alla perfezione, nonostante il braccio destro che presentava ancora un profondo taglio; tuttavia sembrò non considerare a dovere le conseguenze che il getto d’aria fredda avrebbe avuto sulle sua pelle bruciacchiata.
Per quanto potesse essere utile immergere la zona ustionata in acqua corrente per lenire il dolore ed allontanare il calore eccessivo impedendo così l’estendersi del danno, pericoloso si rivelò il tentativo di raffreddare il proprio corpo: dopo un piccolo sollievo iniziale, le ustioni presero nuovamente a dolere, con più intensità, peggiorando il danno. Inoltre era ancora bloccata nella tormenta e la sabbia non era certamente un toccasana per tali ferite.
Turno a Claire.

Con grande sorpresa dell’arbitro, Claire era appena riuscita a prendere in mano la situazione. Sfruttando rabbia e frustrazione, la donna aveva dato vita a 12 proiettili di vetro pronti a colpire una delle zone più delicate del corpo di Vincent. A causa della tormenta di sabbia, solo 9 avrebbero raggiunto il collo del docente provocandogli delle serie ferite sanguinanti (-15 PS) . Prima d’esser colpito, Vincent aveva agito sfruttando, ancora una volta, le sue capacità trasfigurative.
Al posto del mostro di pietra impassibile, l’uomo aveva dato vita ad un leopardo provvisto di tutte le funzioni vitali. Il felino si stiracchiò sulle gambe anteriori, squadrando prima l’uno, poi l’altro avversario, pronto ad ubbidire agli ordini del suo evocatore.

Turno a Vincent.

L’arbitro mosse un piccolo passo, istintivamente, quando vide Vincent boccheggiare e portarsi la mano al collo per poi ritrarla sporca del suo stesso sangue.
Per un breve attimo pensò che l’incontro fosse giunto al termine ma, evidentemente si sbagliava: il Docente reagì prontamente, senza lasciarsi scoraggiare dal pesante attacco subito.
E mentre il giudice di quel duello brutale fissava il leopardo credendo che l’uomo lo avrebbe aizzato contro la dipendente ministeriale, con grande sorpresa, Vincent optò su un incantesimo evocativo. Le sue intenzioni erano chiare: debilitare l’avversaria, non solo fisicamente ma anche psicologicamente,ridurla alle strette.
L’incanto era stato evocato, dunque, alla perfezione ma Claire, nonostante intrappolata nella piccola tormenta di sabbia, nonostante fosse ferita in diversi modi, nonostante le scottature ed il felino pronta ad attaccarla al solo comando del padrone, reagì ripiegando sulla difensiva.
Il Protego evocato con maestria impedì dunque che il Mummificum la trasformasse in una mummia vivente ma l’incanto del docente venne semplicemente bloccato, troppo complesso per essere rispedito al mittente.



Turno a Claire.

Quanto ancora sarebbero riusciti a portare avanti il loro duello?
Paradossalmente, più i due venivano feriti dai rispettivi incanti, più l’arbitro poteva notare sui loro volti espressioni sempre più decise: ognuno desiderava ardentemente la vittoria, prevalere sull’altro in quella battaglia senza esclusione di colpi.
Entrambi deboli e feriti, non avevano intenzione di darsi una tregua e la tempistica questa volta premiò la valorosa Claire. Un incanto di non facile esecuzione, lo Stupeficium, ma che venne castato quasi alla perfezione, perforando la tempesta di sabbia nella quale la donna era ancora intrappolata.
Vincent, troppo occupato nell’esecuzione del suo Everte Statim, non pensò minimamente a difendersi, tanto meno a ripiegare su un incanto di più veloce esecuzione.
Proprio mentre l’uomo pronunciava l’ultima parte della formula, venne colpito dal potente raggio rosso. Cadde dunque a terra, privo di sensi, dopo aver percorso circa due metri in volo per la forza con qui l’incantesimo lo aveva colpito (- 33 PS). Se avesse optato per indurre il leopardo ad attaccare la dipendente ministeriale, forse, avrebbe avuto un valido compagno a cui affidare la prossima mossa.
A Claire sembrò toccare quasi la stessa sorte del Docente: gambe a l’aria, scatto via dal suo posto come una molla, sbattendo la schiena contro la pedana ( - 24). Al contrario di Vincent, non perse i sensi: era ancora in grado di attaccare e avvantaggiarsi in quella situazione.




Turno a Vincent.

OT// Vincent puoi anche scegliere di non postare viste le condizioni del tuo pg (ha perso i sensi, di conseguenza, è impossibilitato ad attaccare per un turno)

SPOILER (clicca per visualizzare)

Cambio colore perché potevi diventare strabico con quello di prima

Se prima l’arbitro avesse creduto che il dare vita al leopardo senza spingerlo all’attacco fosse stata una mossa inutile, in quel momento, per la svolta che stava prendendo quella situazione, dovette ricredersi.
Con Vincent disteso sulla pedana, incapace di muoversi, l’animale, spinto da un forte senso di protezione nei confronti di chi lo aveva generato, si era trasformato da bestia feroce ad umile martire, sovrapponendosi tra il suo evocatore e l’incanto castato, alla perfezione, dalla donna.
Anche se l’incantesimi offensivo non aveva avuto l’effetto desiderato, dunque, la duellante poteva ritenersi almeno soddisfatta di non dover più fare i conti con la fiera.




Turno a Claire.

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