Relax pomeridiano

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celeste kane
view post Posted on 22/8/2013, 14:11




Oh grazie, il tuo complimento mi lusinga!
Disse con la faccia compiaciuta mentre un ghigno divertito affiorava sul suo viso. Almeno era simpatico, stava al gioco e la faceva ridere.
*Cacchio si!*
Celeste adorava tutte le persone che la facevano ridere, le mettevano allegria e facevano si che la vita ad Hogwarts fosse più semplice. C'erano già abbastanza compiti e lezioni ad affliggere la mente degli studenti, se a quello si aggiungeva ulteriore tristezza sarebbe stato invivibile. Ma Will... Era un altra cosa. Il suo sguardo, il suo modo di fare, le sue inaspettate e falsamente ingenue carezze... Sospirò, se i suoi pensieri avessero preso quella piega, si sarebbe persa nei ricordi di quegli attimi e non sarebbe più stata in grado di proferire parola; lo avrebbe fatto quando fosse rientrata nel suo dormitorio, lì avrebbe avuto modo e tempo di scorporare e centellinare ogni frase, parola, gesto o sguardo che aveva vissuto.

Beh, non mi pare che tu sia dispiaciuto... E comunque si, a me piacciono le sfide e... Non mi piace perdere!
Gli fece una linguaccia, tanto per fare un pò di ironia su quel discorso semi- serio, d'altronde che era una burlona lo aveva già capito.
L'occhiata intensa che le dedicò la gelò fin nel midollo, ma come cavolo faceva solo con un occhiata a farle quell'effetto? Quegli occhi così profondi... Si ricompose all'istante quando le loro mani si sfiorarono, per assurdo ogni volta che succedeva sentiva una strana scossa, come se fossero collegati in qualche modo...

Domani a Hogsmeade eh? Cosa fai, mi sfidi a scacchi magici?
Gli fece l'occhiolino, aveva capito perfettamente cosa intendeva.
Devo controllare la mia agenda, sai com'è sono piena di impegni e uomini che vogliono sfidarmi..
E così dicendo si fece fintamente pensierosa mentre sfogliava un agenda invisibile, un pò di scena ci stava.
Mmh, verso che ora avevi in mente? Forse ti trovo un buco...
E sempre più falsamente gli rivolse un sorriso sciogli ghiaccioli... E ora caro WIll, cosa ti inventerai?
 
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view post Posted on 22/8/2013, 22:13

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Continuava a stare al gioco. E per fortuna, si disse, altrimenti sai che noia!
E' il minimo, mia cara.
Disse, ridendo. Dimostrava di starci e a quanto pareva ci aveva visto giusto, non le era affatto indifferente.
Ripensò a quello che aveva fatto poco prima. L'aveva davvero invitata ad uscire insieme a lui? Ora che ci pensava, sì, l'aveva fatto. Non era stata una mossa troppo azzardata? Dopotutto si erano conosciuti solo quell'oggi, non voleva che lo considerasse uno di quelli che se ne va in giro a provarci con tutte le ragazze che gli capitano davanti fino a che una non abbocca. La verità era che lei l'aveva davvero colpito. Non sapeva cos'era stato...se i suoi magnifici occhi azzurri, i suoi capelli biondi, la sua stazza piccina, il suo carattere allegro, simpatico, scherzoso. Una cosa era certa: era diversa da tutte le altre. Lo vedeva, lo sentiva, lo percepiva. Semplice ma così speciale allo stesso tempo, non sapeva spiegarlo. E forse era proprio quello che lo attirava così tanto. Senza dimenticare il fatto che si stava mostrando per com'era davvero, ed era una delle poche volte che succedeva. Ecco perchè non voleva sbagliare nulla, perchè non si sarebbe mai perdonato se si fosse lasciato sfuggire l'occasione di uscire insieme ad una ragazza splendida come Celeste.
Riprese ad ascoltare le parole della giovane. E così non le piaceva perdere?
*Ovviamente non ti piace solo un po' meno di quanto non piaccia a me*
E probabilmente era vero.
La battuta seguente fu degna di stima. Come segno di gradimento, mosse il gomito andando a cercare il suo braccio.

Guarda che sono bravo a giocare a scacchi, eh.
Parlò in tono serio, ma non riuscì a trattenersi e si sciolse subito in un sorriso.
Celeste cominciò una vera e propria recita, prendendo a sfogliare le pagine di un'agenda immaginaria alla ricerca di eventuali impegni.

Ma certo, una donna così desiderata come te avrà pur bisogno di controllare i propri impegni. Ah, mi è parso di vedere un buco qui...
E indicò un punto fittizio in aria, appartenente all'agenda immaginaria.
...vedi, proprio qui, alle dieci di mattina. Certo, dovresti spostare la riunione settimanale del circolo delle nanette di cui fai parte, ma non dovrebbe essere un problema per te, dico bene?
Quella battuta gli era venuta d'istinto e non sapeva come avrebbe reagito Celeste. Sperava solo che non la prendesse a male, era solo uno sfottò, tutto a fin di bene.

 
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celeste kane
view post Posted on 23/8/2013, 09:07




Ah, questo è tutto da verificare, vero è che se giochi come fischi... Occhio alla testa!
E detto ciò si lasciò scappare una piccola risatina, come dimenticare la botta che aveva preso contro il muro? Neanche fosse stata la più brutta e racchia del castello! Perchè in effetti Celeste non era male, anche se lei non lo avrebbe mai ammesso, era proprio carina; lei non si vedeva bella, si sentiva normale, anche se quell'aggettivo non le calzava per nulla, la normalità non sapeva nemmeno da che parte stesse di casa. La sua vita poteva considerarsi interamente fuori dalle righe: adorava sport babbani maschili, non aveva mai toccato una bambola o un nastrino rosa e faceva sempre amicizia con i maschi piuttosto che con le femmine. Una femmina al contrario, così la chiamava sempre sua nonna. Ma che poteva farci? Le ragazze ai suoi occhi erano stupide, sempre lì a guardarsi allo specchio per vedere se il trucco era perfetto, o a sproloquiare sulle mise delle altre donne in circolazione... Per non parlare di quando spettegolavano, quello proprio non poteva sopportarlo, e così Celeste stava dall'altra parte, giocava a calcio, si rotolava nel fango e si uccideva dalle risate; molto più semplice e divertente a suo avviso.
E poi... WIll la sorprese: una parte di lei aveva pensato che lui potesse vedere come esagerata la sua scenetta demenziale, ed invece... Le resse il gioco ritorcendoglielo contro. Scoppiò a ridere, la battuta sul circolo delle nanette era veramente spassosa... Le piaceva proprio un bel pò. E più lui si rivelava, più lei ne rimaneva affascinata.

Ei, mica tutti sono stati ingozzati di cresci-cresci come te sai! E poi non lo direi troppo forte, se ti sentissero sarebbero in grado di correrti dietro per tutto il castello... E poi si sa, l'unione fa la forza!
Gli disse mentre rideva, e qualche lacrima le cadeva sulla maglietta dal troppo riso: le facevano male gli addominali ormai, e la sua faccia doveva aver subito una paralisi perchè non faceva altro che sorridere a quel fantastico Grifondoro.
*Potrei quasi candidarmi per una pubblicità dentistica! Bianchi sono bianchi!*

Non te l'hanno mai insegnato che nella botte piccola c'è il vino buono?
Gli disse semi-seria facendo vagare il suo indice davanti al suo naso. Ovviamente scherzava, ed era certa che lui avrebbe compreso appieno lo spirito di quella battuta!
Comunque va bene, sposterò il mio appuntamento col circolo. Facciamo alle 10 fuori dalla sala grande? O forse hai paura di essere visto da qualche tua spasimante?
Fissò lo sguardo su di lui, con finta preoccupazione sul volto mentre cercava una conferma sul fatto che fosse libero come l'aria in fatto di legami. Cosa avrebbe fatto se così non fosse stato? Semplice. Avrebbe atteso la fine dell'anno, sarebbe tornata a casa e ci avrebbe dato dentro con lo sport... Non l'avrebbe dimenticato, ma almeno avrebbe evitato di pensarci.
 
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view post Posted on 23/8/2013, 11:36

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Ma come osava? Piccola insolente! Aveva osato dirgli che se giocava come fischiava non avrebbe fatto una bella figura. Ovviamente tutto questo pensiero era da vedere in chiave scherzosa, non avrebbe mai pensato una cosa del genere. Eppure, per un attimo, volle farle credere che se l'era presa. Un'espressione falsamente contrariata, un tono serio e leggermente cupo e via.
Ma come ti permetti a dire una cosa del genere?
Restò a guardarla in attesa di una sua reazione, ma subito aggiunse:
Scherzetto!
Strizzò un occhio e le sorrise, per l'ennesima volta.
Lo scambio di battute continuò e Celeste doveva trovarlo così ridicolo che aveva cominciato a versare qualche lacrima per le troppe risate. E lui ovviamente l'accompagnava! Non si era mai divertito così tanto con qualcuno, a parte, forse, quando giocava a Quidditch o a basket, a casa sua e con i suoi amici Babbani.
Bristol. I suoi amici.
Gli mancava trascorrere le giornate intere a giocare a basket, il suo sport preferito, insieme ai suoi più cari amici. Gli avevano sempre detto che se avesse continuato così, sarebbe riuscito a sfondere nel mondo della pallacanestro, perchè, a detta di molti, era davvero in gamba. Ma ora era il mondo magico ad appartenergli e non toccava più un pallone da pallacanestro da molto tempo ormai. Non era più ritornato a casa e aveva trascorso tutte le vacanze ad Hogwarts. Un po' gli mancava sua madre, ma esisteva la corrispondenza via gufo, alla quale la mamma si era dovuta abituare.

Non te l'hanno mai insegnato che nella botte piccola c'è il vino buono?
Quella frase lo riportò nella realtà.
Ah, ora lo so!
Rispose divertito Will. E certo se lo sapeva adesso, proprio grazie a lei!
Celeste parlò ancora. Dalle parole che sentì, capì che aveva accettato il suo invito. Non ricordava di essersi sentito così felice da tantissimo tempo. La testa divenne vuota, il corpo si rilassò. Ce l'aveva fatta. Prima che potesse sembrare un idiota a cui era caduto un vaso in testa ed era rimasto frastornato dalla botta, rispose:

Tranquilla, arriverò con la faccia coperta da uno sciarpone da venti chili, così non potranno riconoscermi. Tu, piuttosto, anche se ti piace essere desiderata, cerca di essere puntuale domani, altrimenti sarò costretto a giocare a scacchi da solo...e allora sì che vincerò!
Una battutina leggera, sperava che non se la prendesse, ma se, aveva ben inquadrato la Tassorosso, allora non avrebbe avuto problemi ad accettare la frecciata.

 
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celeste kane
view post Posted on 26/8/2013, 07:35




Ma come ti permetti a dire una cosa del genere?
*Co come cosa quando?*
No, non poteva essersela presa per una piccola battuta come quella, gli aveva detto di molto peggio a suo avviso, ma il tono era cambiato, e lo sguardo anche... Era uno scherzo o avrebbe dovuto crederci veramente? Oppure soffre di personalità multiple? Oddio, con quale Will aveva parlato fino a quel momento? L'espressione preoccupata sul volto di Celeste, scemò non appena lui le disse che stava scherzando, quello che il povero Grifondoro non sapeva, era che la nostra tassa era molto, molto vendicatrice, e un idea alquanto perversa le si stava già formando nella mente; ma non era quello il momento di rendergli pan per focaccia, per cui fece finta di niente, e con nonchalance gli disse:

Ah ah ah, mi stavo appunto chiedendo se tu soffrissi di personalità multipla, sai, potrebbe essere un problema dover riconoscere quale Will sta parlando... Per ora però, mi è andata bene!
Gli disse con un sorriso, e fece una breve risatina pensando alla faccia che avrebbe fatto. Era il momento di tornare in dormitorio, il sole stava calando e lei aveva decisamente bisogno di una pausa da tutte quelle emozioni e sensazioni che lui accendeva in lei. Aveva bisogno di stendersi sul proprio letto, mentre i ricordi del pomeriggio la sommergevano... Doveva ripensare ai dettagli e capire cosa fosse il Grifo, capire cosa lei voleva dal giovane e farsi un idea precisa del giorno dopo. Possibile che le donne sono sempre così complicate?
Si alzò, e lo guardò dall'alto in basso:

Io sono sempre puntuale, parola di Kane! Tu piuttosto, vedi di non sbattere da qualche parte col tuo sciarpone, mi pare che tu sia già abbastanza pericoloso anche senza!
Gli fece una linguaccia, e riprese:
Torno nella mia stanza, la mia compagna si chiederà se sono caduta dentro un libro... Allora ci vediamo alle dieci fuori dalla sala grande, ok?
Gli scoccò un sorriso euforico, mentre attendeva che lui la salutasse...

Off: scusa se non sono riuscita a collegarmi nel fine settimana, è stato a dir poco impegnativo. Se mi dai l'ok, apro a Hosmeade! :D
 
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view post Posted on 26/8/2013, 20:31

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*Fiuuuuu, tutto per il meglio, per fortuna!*
Era davvero sollevato dalla reazione della ragazza al suo piccolo scherzo, non sembrava essersela presa. Lei fece una battuta, accennando ad un fittizio problema di personalità multipla di Will. La guardò, leggermente stranito dalle sue parole, ma nel momento in cui lei sorrise, lui si sciolse, allargando la bocca e mostrando i denti.
Lanciò uno sguardo fuori dalla finestra. Il sole era nascosto dietro a una piccola collina e in cielo cominciavano a vedersi sfumature arancioni e rossastre. Il tramonto, il suo momento della giornata preferito, stava per arrivare.
Celeste scattò in piedi annunciando la sua ritirata in camera. Si era fatto davvero tardi, avevano trascorso un intero pomeriggio insieme senza nemmeno accorgersene, almeno così sembrava a lui.
Lei lo guardava dall'alto, ma subito lui si mise in piedi, superandola in altezza e trovandosi a guardare leggermente verso il basso, in direzione dei suoi occhi.

Io? Ma se sono un'anima pia!
Disse con un sorriso.
Sì, d'accordo, perfetto. Dieci, fuori dalla Sala Grande.
Fece un passo in sua direzione e finalmente prese la sua mano. Con un tocco delicato la avvicinò alle proprie labbra, le quali la sfiorarono leggermente. Poi disse:
A domani, miss Kane. Cerchi di non dare di matto per la felicità una volta sola...
Concluse scherzosamente, alludendo ancora una volta al fatto che più volte lei avesse dimostrato interesse nei suoi confronti.
A quel punto si girò su se stesso, infilò le mani in tasca e si incamminò lungo il corridoio, dalla direzione opposta a quella di Celeste. L'indomani sarebbe stata una giornata da ricordare.



Figurati, per così poco! Puoi aprire a Hogsmeade ;)
 
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20 replies since 31/7/2013, 10:57   218 views
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