Like a ghost, Privata

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view post Posted on 19/3/2014, 16:51
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Tassorosso
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Elhena si lasciò sfuggire un lungo, lunghissimo sospiro, con la testa che si inclinava un poco di lato, quasi la Tassina volesse liberarsi, grazie alla forza di gravità, di un qualcosa finitole nell'orecchio. Fu tentata di prendere le mani del bambino fra le sue e stringere forte, trasmettendo la propria solidarietà tramite il contatto fisico, ma preferì desistere. Sarebbe stato troppo per lei.
Non è comunque una giustificazione.

replicò. C'era una nota di stanchezza nella sua voce, mista a una solida certezza in quella convinzione. La violenza non è mai, in nessun caso, la risposta corretta. Né quella fisica né quella psicologica. Era triste scoprire che non tutti avevano la fortuna di essere cresciuti in una famiglia amorevole come la sua, molto triste. E se, in fondo, già ne era conscia, tuttavia scontrarsi con tale realtà risultava comunque doloroso.

Credo che ci siano mille altri modi di gran lunga migliori per educare i figli.

Sinceramente Chris, almeno in apparenza, non le sembrava uno di quei figli scavezzacollo, pronti a far disperare egoisticamente i padri.

Però io non so nemmeno come vanno le cose nella tua famiglia, quindi il mio parere ha poca importanza.

Tuttavia si rincuorò in parte, sapendo che al fianco di Chris stava una persona gentile - basandosi sulla descrizione - come il suo maggiordomo. Pareva lo scenario di un film o di un romanzo per ragazze di qualche decennio prima.
Corrugò la fronte, indecisa se aveva espresso il concetto in maniera fedele alle sue intenzioni interiori, e sentì il suo stomaco borbottare, irato per non essere stato ancora riempito con un degno pranzo. Fermatasi a chiacchierare, infatti, aveva quasi perso il senso del tempo. D'altro canto, non si pentiva di essersi avvicinata al giovane Serpeverde, e non solo per il bel nastro con cui continuava a giocherellare. Probabilmente non l'avrebbe tolto per lungo tempo a venire.
Tutto sommato quell'incontro si era rivelato molto più proficuo e piacevole di quello con le Serpi nei Sotterranei, quando un semplice equivoco era stato ingigantito oltre la misura dell'umano buon senso.

Scusa, ora devo andare. Sto morendo di fame! Però mi piacerebbe parlare ancora con te. Ho così poche conoscenze e tu mi sembri... simpatico. Ci vedremo di sicuro nei corridoi e ci sono sempre i gufi.

L'equivalente Magico dei cellulari e delle e-mails. Il pensiero le suscitò un sorriso, quasi per una battuta compresa solo da lei.
Attese che Chris rispondesse al suo saluto per andarsene.
 
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Gothique
view post Posted on 9/4/2014, 21:46




La serpeverde rimase in ascolto silenziosa, avvertendo ogni piccolo tono che Elhena usava per scandire le proprie frasi.
Una vocina piccola piccola le diceva che la tassina aveva ragione. Ma lo snob Chris si rifiutava di darle retta.
Continuava ad osservarla in religioso silenzio fino a che ella non si congedò.
Sorrise appena.



« E' stato piacevole interloquire con te, Elhena. Spero i nostri sentieri si incrocino ancora, al più presto.»


Fece un inchino e si dissolse nel corridoio.

Conclusa.
 
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16 replies since 27/10/2013, 21:16   394 views
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