~ Next Step: Gringotts Bank

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view post Posted on 4/7/2014, 15:10
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Fu quasi folgorato dalla acutezza dell'osservazione che il folletto che aveva davanti fu in grado di mostrare.
* Non ha serrature! Certo che non ha serrature Sherlock e no che non si apre con la magia, se così fosse stato non credi che l'avremmo già aperta???! *
Avrebbe voluto urlarlo proprio utilizzando gli stessi termini ma non fu questo quello che gli uscì dalla bocca. Dopotutto aveva a che fare con una razza che con i maghi già non andava particolarmente d'accordo ed era meglio non peggiorare la situazione già precaria complicandola ulteriormente.
La magia non ha alcun effetto. La cassaforte é stata chiusa per bene. Io stesso ho provato a Trasfigurarla in modo da accedervi per via alternative ma senza successo. Confidiamo nella preparazione e nell'esperienze che voi folletti avete in questa materia, per questo siamo qui. E sono convinto che possiate aiutarci. L'unico altro modo che conosco per provare ad aprila é farla esplodere ma é imperativo consegnare il contenuto intatto come da disposizione del ministro. Per questo motivo abbiamo bisogno di lei
Accondiscenda e un pizzico di falsa benevolenza, era quello l'ingrediente per venirne a capo? Aveva provato con le forze ma senza riuscirci. Tentare con le buone non poteva far altro che giovare. E lo sperava. Non c'era davvero allo stato attuale alcun modo per uscire dall'intoppo.

 
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view post Posted on 20/7/2014, 18:58
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La magia, certo. Come aveva fatto a non pensarci prima!
Ma con chi pensava di avere a che fare, con dei babbani?
Fu questa la reazione che ebbe nell’udire le parole del folletto. Una reazione sarcastica, ovviamente, che affiorava appena nel suo sguardo, rivolto prevalentemente al piccolo banchiere.
Se solo avesse aperto bocca in quel momento avrebbe manifestato quella sua pungente ilarità, rischiando di risultare indisponente, fuori luogo e forse anche un po’ aggressiva.
Era frustrante, appena facevano un progresso, eco che si presentava un altro intoppo. Erano da ore alle prese con quel pacchetto, da quando avevano messo piede nella proprietà di Savernake
E da allora era andato tutto a rotoli. Co mancava solo il folletto “Mr Ovvio” a completare il quadro.
Fortunatamente fu Sirius ad impedirle di sbottare ed inveire contro il Goblin. E fu una fortuna, conoscendo il carattere irascibile di quella razza avrebbe sicuramente messo giù le basi per una nuova rivolta.
Per quanto l’idea di finire sui libri di storia fosse allettante, non voleva certo che il suo nome fosse annoverato fra le cause dell’ennesima rivolta dei Goblin contro i Maghi.
Tacque, sperando che le parole di Sirius fossero sufficienti a far smuovere la situazione.

 
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view post Posted on 22/8/2014, 13:51
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Il Fato

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Alzò gli occhi al cielo.
Aveva lasciato molto lavoro sul tavolo, confidando in una rapida quanto indolore consegna. Invece quei due marmocchi gli avevano portato un dannatissimo affare che, ovviamente, non sapevano aprire. La cosa migliore sarebbe stata quella di mollarlo lì, se la sarebbero vista al Ministero. Tuttavia gli ordini dei clienti erano legge, lì dentro avrebbe dovuto starci un pacchetto, non una cassaforte priva di combinazione. Ed inoltre, ahimè, non era mai stato immune ai complimenti, ogni tanto faceva piacere che qualcuno arrivasse ad accettare la nuda e semplice verità.
Osservò la cassaforte, schifato, ci girò intorno a capo chino, vi poggiò sopra una mano e battè il palmo. Nessuna reazione. Nessun rumore.


"Con ogni probabilità il proprietario di questo affare non vuole che venga aperto. Si sarà premurato di proteggerlo con incanti sofisticati e complessi. O magari ha voluto creare una sorta di custode, è possibile farlo anche con oggetti. Il modo sicuramente c'è, niente può essere assolutamente impenetrabile"

Neanche la Gringott, tanto decantata, lo era. Figurarsi un tamburlano di ferro.

"Forse esiste un marchingegno da far scattare non visibile in condizioni normali. Ci avevate pensato?"

Li fissò scettico. Procedere per tentativi non sarebbe stato rapido ma, doveva ammettere che quel coso stava cominciando a stuzzicare la sua curiosità. Cosa poteva mai contenere di così prezioso?

 
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view post Posted on 30/8/2014, 16:52
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Le adulazioni di Sirius parvero funzionare, il Folletto si era deciso ad esaminare quell’infernale marchingegno. Stava ormai abbandonando la speranza, sempre più convinta che quell’arnese sarebbe rimasto chiuso per sempre. Ma una frase pronunciata dal Folletto la rese di nuovo fiduciosa:
Niente può essere assolutamente impenetrabile.
C’era un modo e forse, con l’aiuto del Goblin, potevano trovarlo.
Ed ecco l’illuminazione

-Un meccanismo nascosto ha detto?-
A quello non aveva pensato, ma visto che le era stato fatto notare, aveva un’idea su come trovarlo.
-Possiamo verificare-
Aggiunse rivolta a Sirius con la chiara espressione di ha un piano e sa che potrebbe funzionare. Aveva riacquistato fiducia.
-Conosco un incantesimo che può dirci se c’è qualcosa di nascosto qui-
Continuò esaminando la cassaforte. Ora che le era venuta in mente la soluzione, si sentiva una sciocca a non averci pensato prima. Quando erano alla Villa aveva altre priorità, come quella di restare vivi, ad esempio. Prima che i Babbani piombassero in casa a mettergli i bastoni tra le ruote, si era concentrata su possibili contro incantesimi, che si erano verificati inefficienti. Ma c’erano altre possibilità.
Le serviva concentrazione, continuò ad osservare la cassaforte estraendo la bacchetta dalla tasca. Voleva scoprire se quell’oggetto nascondeva dei segreti, se c’era effettivamente un meccanismo nascosto da qualche parte. Con la bacchetta puntata contro la cassaforte eseguì un movimento rotatorio, in senso orario

- Speciàlis-
Quando la bacchetta finì di tracciare il cerchio, il movimento proseguì verso il basso, effettuando un leggero colpetto contro la cassaforte stessa
- Revèlio-

 
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view post Posted on 7/9/2014, 19:29
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Le parole del folletto non sortirono l'effetto desiderato, almeno su Sirius. Il giovane caposcuola, per quanto possibile, aveva già messo mano alla bacchetta provando con la trasfigurazioni perfino con le manieri forti ma senza ottenere i risultati sperati. Pertanto annuí sconfitto alla frase del folletto. Non v'era davvero altri strumenti magici per aprire quella cassaforte? Possibile che non potessero ultimare il loro piano? I due giovani avrebbero potuto consegnare la cassaforte certo ma senza garanzia che in esso vi fosse contenuto il pacchetto per cui aveva combattuto. E non potevano permetterselo. Avendo avuto l'incarico dal ministro prima e da un membro dell'Ordine poi non potevano lasciare le cose a metà. La missione andava ultima. Quella cassaforte andava aperta ma la domanda restava. Come?
Fu Thresy fortunatamente a venire a capo dell'arcano. A quanto pare nel suo bagaglio di incantesimi ve ne erano qualcuno che poteva risolvere la questione e a cui non aveva pensato prima. Sirius indugió ponderando sul da farsi ma infine annuendo alla decisione della compagnia. Non c'era altro modo. Non potevano fare altro che tentare e sperare nella buona riuscita.

 
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view post Posted on 23/11/2014, 00:56
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Sono imperdonabile, lo so


Era vero.
Niente poteva assurgere all'impenetrabilità totale, soprattutto un oggetto che poteva apparire molto diverso da come era nella realtà.
Lo Specialis Revelio castato da Trhesy non rivelò nulla. La cassaforte rimase una cassaforte, stessa dimensione, stesso colore, stessa forma.
Ma la "rivelazione" poteva riguardare anche una piccola parte di un oggetto. E a un'occhiata attenta fu possibile ravvisare, nella parte bassa della parete posteriore, una serratura minuscola e tonda. Inoltre, se i due giovani avessero alzato la cassaforte, avrebbero notato che la base su cui questa poggiava presentava quattro linee perfettamente simmetriche al centro, come se il quadrato che andavano a formare potesse costituire una sorta di piccolo sportello.
Le due rivelazioni erano collegate?
Probabile, la minuscola serratura necessitava di una chiave microscopica, che loro ovviamente non possedevano. Ma un passo avanti era stato fatto.
Il folletto non mostrò alcuna sorpresa ma guardò prima Sirius e poi Trhesy.


"Beh, cosa aspettate?"

Si trovavano in una banca, tutto era prezioso lì dentro. Compreso il tempo.

 
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view post Posted on 28/11/2014, 17:19
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Apparentemente nulla era cambiato, girò attorno alla cassaforte per osservarne tutti e quattro i lati, e quando arrivò a quello che prima era il lato posteriore, vide una cosa che prima non c’era. L’incantesimo aveva rivelato una piccola serratura. Il Folletto sembrava essere impaziente, ma glielo aveva ripetuto un sacco di volte che non avevano la chiave di quella cassaforte. Così come gli aveva ripetuto che avrebbero dovuto aprirla loro. Ma o non ascoltava oppure faceva finta di non capire.
In entrambi i casi doveva fare da sola. Non avendo la chiave c’era un solo modo per provare ad aprire quella serratura.
Poggiò le mani su entrambi gli angoli superiori della cassaforte e spinse fino a farla cappottare a terra. Così facendo avrebbe avuto il lato con la serratura in alto e non più su un lato, sarebbe stato più comodo provare a scassinarla.
Una tale manovra avrebbe anche esposto la parte sottostante in cui si trovava lo sportello, sebbene non sapesse della sua esistenza.
Puntò la bacchetta contro il foro, concentrandosi sugli ingranaggi, doveva farli scattare.

* Alohomora*
Pronunciò la formula mentalmente,con l’H muta, ed attese.

 
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view post Posted on 8/12/2014, 18:18
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Lo specialis revelio era magia sconosciuta agli occhi del caposcuola che speranzoso era rimasto in attesa attendendo non si sa quale sorta di miracolo. In un primo momento fu quasi scoraggiato dall'assenza di una rivelazione importante ma solo perché non aveva visto con attenzione il miracolo che si era realizzato. Era stata Thresy ben più esperta e consapevole della sua magia a mostrare agli occhi di Sirius il dettaglio che lui non aveva considerato ed era stato tutto chiaro. Una serratura, quella c'era sempre stata, solo che loro non l'avevano mai vista. La reazione della collega era stata fin troppo prevedibile e Sirius si limitó a contemplarla senza proferire voce. La sua trasfigurazione in casa Savernake non aveva avuto l'effetto desiderato perché la cassaforte era stata fin troppo bene incantata. Possibile che un semplice alohomora potesse fare ciò che una trasfigurazione non aveva fatto? Sirius non intendeva certo gufare, aprire quella cassaforte era nell'interesse di entrambi, ma non poteva fare assolutamente a meno di pensare alla possibilità che quella strada non avrebbe portato a un nulla di fatto. Come peraltro già era stato. Ma Thresy almeno si dava da fare. Con la mente lavorò con impegno mentre la tassorosso metteva mano alla bacchetta ed evocava la magia prescelta. C'era forse qualcosa che il caposcuola poteva fare? Un incantesimo di provare? Si sforzava di trovare una soluzione ma le circostanze lo stavano mettendo così a dura prova da non riuscire bene a ponderare. Gli approcci distruttivi non era praticabili a patto di voler preservare il contenuto. E quel folletto poi. Alla malora il folletto! Quella orripilante creatura non voleva affatto aiutare. Fu in un accesa di rabbia che gli saltó in mente un'idea. Un incantesimo poteva forse fare al caso suo. Poteva provare? Avrebbe atteso se e quando la magia della sua compagnia avesse avuto effetto altrimenti non avrebbe agito affatto. Dopotutto non voleva interferire con la sua azione né tantomeno vanificarne il successo se questo fosse stato ottenuto. Cercando la concentrazione mosse il polso dall'alto verso il basso fino a puntare l'oggetto senza toccarlo, in questo caso lo sportello che lo specialis revelio aveva rivelato. Non era necessario concentrarsi sull'intera struttura. Sciogliere l'intera cassaforte era pericoloso e sopratutto avrebbe comportato un spesa energetica che non valeva la pena sacrificare.
* Lacteo *
Evocó non verbalmente. Ci stava provando a fare la sua parte. Non poteva sempre stare a guardare. Il suo intendo, se quello di Trhesy era di far scattare la serratura, era di far sciogliere lo sportello di apertura per accedere al contenuto. Il tutto sarebbe avvenuto solo se l'alohomora non avesse avuto l'effetto desiderato. In caso contrario sarebbe stato inutile infierire sulla cassaforte. Non restava che sperare che uno di loro almeno riuscisse in quanto si erano prefissato.

 
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view post Posted on 30/12/2014, 17:35
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Il Fato

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La cassaforte aveva mostrato dei punti deboli.
Una serratura quasi invisibile si era materializzata nella parte posteriore, segno che anche ciò che all'apparenza appariva ermetico non lo era nella realtà.
Inoltre, lo spostamento effettuato da Trhesy, rivelò la parvenza di uno sportello sul lato che poggiava a terra.
La giovane decise di occuparsi della serratura ma nessun ingranaggio scattò.
Sirius si avvide dello sportello ma, anche il suo tentativo, si risolse in un nulla di fatto. Lo Specialis Revelio si era mostrata un'idea intelligente, di certo Savernake aveva previsto altre forme di protezione, in previsione che gli elementi celati venissero alla luce.
Avevano bisogno di una chiave per aprire la serratura. E la chiave poteva anche non trovarsi lì. Eppure, che senso avrebbe avuto nascondere quel marchingegno se il modo per aprire la cassaforte si fosse trovato a chilometri di distanza?


 
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view post Posted on 11/1/2015, 12:26
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Un altro buco nell’acqua, ecco cos’era stato l’ultimo tentativo di aprire quell’arnese infernale. Ogni volta che facevano un passo avanti, avvicinandosi a toccare con mano quel fantomatico pacchetto ne compivano subito due indietro, allontanandosi dalla meta.
Il proprietario di quell’oggetto si era dato parecchio da fare per nasconderlo ed aveva fatto un lavoro sublime, doveva riconoscerlo. La cassaforte era protetta da incantesimi che ne impedivano la distruzione; lo avevano constatato con una serie di incantesimi che erano miseramente falliti, dal bombarda ad incanti trasfigurativi che ne modificavano la consistenza e l’integrità. Non solo, era protetta anche da incanti che ne impedivano la scassinatura, come quello che aveva appena usato. L’unico modo per aprirla sembrava essere uno solo: avere la chiave.
Una soluzione non così tanto scontata, visto che la serratura era stata occultata. L’aver capovolto la cassaforte aveva inoltre svelato una seconda apertura, sul fondo, segno che fino a quel momento avevano tentato di aprirla dal lato sbagliato. Sirius aveva provato a fonderla, ma era stato inutile.
Osservò la cassaforte cercando una qualche soluzione al dilemma.
Dove poteva essere quella chiave? Se la risposta era a casa di Savernake era un problema. Ma se la serratura era occultata, forse lo era anche la chiave...se così fosse l’incantesimo di rivelazione l’avrebbe mostrata, come era successo con la serratura. E se la chiave non era una chiave nel senso più classico del termine? Magari aveva una forma diversa che sfuggiva alla loro vista. Forse uno di quei bulloni o protuberanze era in realtà una chiave nascosta... o forse stava delirando, esasperata dai continui fallimenti. Poteva stare lì a tastare e smuovere ogni centimetro della cassaforte, oppure tentare un incantesimo di appello per recuperarla subito. Stava già sollevando la bacchetta, ma avendoci ripensato, la riabbassò; con tutti quegli incantesimi protettivi dubitava che fosse possibile appellare la chiave con tanta facilità. Di sicuro c’era un incanto antiappello su di essa.
Doveva trovare una strada diversa per metterla in risalto, farla brillare magari. Le venne in mente l’incantesimo brillium, tuttavia avrebbe dovuto piegarlo al suo volere per ottenere il risultato sperato e non un’intera cassaforte perfettamente tirata a lucido.
Ma quello era un incanto elementare, da matricole, lei aveva esperienza in fatto di magia, le sue capacità andavano ben oltre il fattucchiere ordinario, poteva farlo, poteva piegare quell’incantesimo al suo volere.
Puntò così la bacchetta contro la cassaforte e si concentrò su ciò che voleva fare, dopotutto è l’intenzione del mago che fa la magia e lei voleva che la chiave che apriva la serratura brillasse, risaltando su tutto il resto.

*Claves Brillium*
Alla formula aveva aggiunto la parola claves “chiave” poiché era solo quella che voleva far risplendere.
Mosse poi la bacchetta su tutta la superficie della cassaforte, visto che non sapeva dove si trovava con esattezza la chiave, dando un colpetto su ogni protuberanza presente sulla superficie della stessa, ma anche sugli spazi lisci più ampi.

 
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view post Posted on 11/1/2015, 13:05
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Di fronte agli insuccessi, agli incantesimi castati senza sortire alcun effetto, un senso di fallimento prese a crescere nell'animo del caposcuola, autonomamente nutrito e fortificato dall'insistente e fastidioso richiamo del folletto. Trhesy e Sirius ne avevano provate già tante ma alcuna magia aveva sortito l'effetto desiderato, a parte forse lo specialis revelio che aveva aggiunto peraltro un nuovo pezzo all'incredibile e sfuocato puzzle che descriveva la storia di Dulwitch. C'era uno sportello, questa era vero ma allora? Come diamine fare per far scattare il marchingegno che celava il contenuto della cassaforte? Domande che parevano ancora non voler trovare risposta ma che Sirius e la sua alleata non volevano assolutamente accettare. E così eccoli ancora una volta a ponderare, a ricercare magica ed efficace soluzione per venire a capo della questione. Aprire la cassaforte era ormai diventata una questione di principio. Inoltre non potevano lasciare la missione a metà. La cassaforte andava aperta e il contenuto finalmente affidato alla mani sicure del folletto della Gringott. Nel tentativo di aggiungere nuovi elementi al mistero Sirius si chinava dinanzi alla cassaforte poggiando il palmo della mano non dominante sullo sportello che lo specialis revelio aveva palesato. La serratura tonda che il caposcuola percepì al tatto gli parve assolutamente fuori dall'ordinario. Una serratura tonda, una chiave tonda. Ma dove? In effetti poteva mai Savernake aver voluto rendere così complesso recuperare il contenuto non solo agli estranei ma anche alla sua persona? Qualche meccanismo doveva più esserci. La chiave dovevano averla lasciata a Dulwith, magari sulla persona dello stesso Savernake, non poteva esserci altra soluzione. Il ragionamento sembrava giusto eppure non quadrava. Molte altre idee iniziarono a farsi strada mentre il caposcuola rosso oro recuperava la sua posizione eretta. Appellare la chiave era possibile? Anche qualora fosse stata lontana? Creare un calco? E in questo caso in che modo?
La presa sulla stecca divenne sicura e altrettanto decisa. Sirius doveva fare qualcosa. E pregare che questa volta portasse a qualcosa di desiderato. Una idea tra le altre si era fatta pure strada ma non lo convinceva. Ormai era fin troppo chiaro che cercare di forzare quella cassaforte non era fattibile. Il meccanismo di apertura andava trovato e assecondato, solo allora avrebbe portato all'apertura di quel maledetto sportello. Il problema tuttavia restava. Reperire la chiave.
Non sapendo più che altro fare ma confidando in una idea più risolutiva partorita dalla talentuosa strega che aveva accanto, il caposcuola non poté far altro che tentare l'ovvio sebbene ci fossero buone probabilità che anche questo tentativo si sarebbe rivelato un nulla di fatto. La bacchetta andò a puntare la cassaforte e la formula non verbale completó l'evocazione dell'incantesimo di appello.
* Accio Chiave *
Cosa altro fare? Quella chiave doveva essere vicina, doveva essere così. Savernake non poteva aver creato un meccanismo così complesso anche a se stesso qualora avesse avuto bisogno immediato di accedere al contenuto della cassaforte. Non poteva essere. Di conseguenza era impensabile che la chiave fosse lontana. Doveva essere nelle vicinanze. E almeno Sirius sperava fosse appellabile.

 
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view post Posted on 29/3/2015, 15:41
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Il folletto spostò il peso da un piede all'altro, evidentemente infastidito da quel marchingegno. La Gringott era una "signora" banca, le cassette di sicurezza praticamente inaccessibili e ogni anfratto e cunicolo sprizzava protezione da tutti i pori. Eppure gli avevano portato un affare che non ne voleva sapere di svelare il suo contenuto, come se il proprietario della cassaforte avesse voluto assestare uno schiaffone a lui. A loro!
Con aria funesta puntò lo sguardo contrariato sui due giovani.
Le celluline grigie di Trhesy e Sirius lavoravano senza sosta. La giornata era stata piuttosto intensa e il bisogno di tornare a Hogwarts, magari con una buona notizia, stava ormai diventando impellente.
La Tassorosso si era convinta che la chiave necessaria per aprire quella minuscola serratura si trovasse proprio lì, da qualche parte. Del resto la cassaforte aveva rivelato qualcosa che non era dato vedere in condizioni normali. Ma il forte sbrilluccichio tanto atteso non si palesò. Niente di esterno, bulloni, viti o quant'altro brillò a seguito dell'incanto castato dalla giovane. Si potè però udire un lieve tintinnio, come se qualcosa di interno, richiamato dall'appello di Sirius, non potesse raggiungere il castante. Un clang che faceva ben sperare.
Il folletto inarcò un folto sopracciglio.


"Che cosa avete fatto?"

Lo sguardo sospettoso guizzò di curiosità.

"Ho udito un chiaro rumore provenire da lì"

Indicò lo sportellino apparentemente sigillato.

 
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view post Posted on 3/4/2015, 14:26
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Sembrava un nulla di fatto. Ancora una volta come in un ciclo che si ripeteva all'infinito. Da quanto tempo ci stavano su quella maledetta cassaforte? Sirius iniziava a pensare che aprirla fosse impossibile. E come dargli torto? L'arte trasfigurativa non era servita, gli incantesimi generali neanche. Cosa altro poteva fare?
Stava per abbandonarsi a chissà quale imprecazioni se non fosse stato per il clangore che il suo appello generò pochi attimo dopo l'esecuzione dell'incantesimo. A dispetto di quanto si poteva credere, la chiave non solo era nei pressi della cassaforte ma addirittura nascosta dietro di essa più o meno in corrispondenza dello sportello. Un cassetto segreto? Un doppiofondo forse?
Sirius White seguí con la sguardo il dito indice del folletto. Aveva ragione. Qualcosa era appena accaduto, qualcosa che faceva ben sperare. C'era quasi. La chiave era nascosta dietro lo sportello. Non doveva demordere, non ora che era così vicino alla meta.
In un battere di ciglia, subito dopo le parole del folletto e il clangore che l'aveva proceduto, il suo braccio armato si mosse eseguendo una rapida sferzata in direzione dello sportello. Il movimento era stato rapido e deciso finalizzato a individuare il punto esatte dal quale il clangore gli era sembrato provenire. Se la chiave si era spostata, richiamata dall'appello, questo voleva dire che c'era un unico ostacolo all'acquisizione della chiave, un ostacolo fisico rappresentato dallo sportello. La magia era in grado di attraversarlo, che fosse infrangibile dunque? Se i suoi ragionamenti erano validi, il doppiofondo non era protetto tanto quanto lo sportello di apertura della cassaforte e quindi passibile di sollecitazione magica. E questo Sirius lo sperava ardentemente.
* Dissendio *
Enunció non verbalmente desiderando che una fenditura annullasse la continuità fisica del presunto doppio comparto. Non sapeva come Thresy avesse in mente di agire ma qualcosa dovevano pur farlo. La chiave era proprio lí. Se avessero lavorato insieme forse avrebbero finalmente cavato quello stramaledetto ragno dal buco.



Ho inventato l'esecuzione del Dissendio non essendo presente in biblioteca.
 
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view post Posted on 20/4/2015, 17:59
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La sua bacchetta passò e ripassò sui vari bulloni della cassaforte, ma nessuno di essi brillò al suo passaggio. Era diventata una causa persa. A quel punto, se quel pacchetto era così al sicuro lì dentro, perché liberarlo e lasciarlo in una camera blindata della Gringott? Se il folletto non le fosse stato con il fiato suo collo per tutto il tempo, l’avrebbe rapidamente messa nella camera blindata e se ne sarebbe andata, dopotutto era la sua camera blindata, perché non poteva metterci quello che voleva?
Un rumore metallico interruppe i suoi pensieri. Qualsiasi cosa avesse fatto Sirius, aveva avuto maggior successo di lei.

-Si, l’ho sentito-
Rispose al folletto.
Sembrava proprio che ci fosse qualcosa dietro quello sportello che scalpitava per venire fuori.
Ma come farla uscire? Considerando lo stato dei fatti, quella era una domanda da un milione di Galeoni.
Un semplice incantesimo le balzò alla mente, ma sarebbe stato sufficiente?
Sirius si stava già prodigando nella risoluzione del problema, lo osservò speranzosa, senza interferire, per non rischiare di accavallare gli incantesimi. Ma nel caso in cui il ragazzo non fosse riuscito a risolvere il dilemma, sarebbe intervenuta con un incantesimo di apertura.
Avrebbe di fatto puntato la bacchetta contro lo sportello,mantenendo il polso rigido, e dopo aver solo pensato la formula magica

* Ostiòlum Apèrio*
Avrebbe spostato energicamente la bacchetta verso l’alto, quasi a volerla strappare via con forza.

 
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