Dylan Rhodes vs. Patrick Jugovic, Docente vs. Adulto

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view post Posted on 3/6/2014, 22:17
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Un assordante fischio nell’orecchio dovuto all’esplosione aveva fatto capire al docente era riuscito nel castare quel infausto quanto distruttivo incanto,che per fortuna ebbe l'effetto desiderato ma sfortuna allo stesso tempo lo aveva colpito ad una spalla nel delirio generale che si venne a creare.

Il colpo era stato forte infatti lo aveva quasi fatto girare a sinistra,si,nella sfortuna era stato fortunato almeno era stato colpito nella spalla che non usava per castare gli incantesimi.

Adesso un nube di detriti e polveri aleggiava per la sala non dando completa visione al docente del suo avversario,quindi non poteva sapere cosa stesse facendo e magari stava per attaccarlo e lui aveva tre possibilità.

Prima:poteva usare un exspelliarmus ma questo incantesimo poteva non funzionare a dovere per due motivi,avrebbe potuto fallire dato che la visuale era corrotta,o poi poteva non agire in tempo e comunque essere soggetto all’attacco del suo avversario.Quindi non era saggio procedere per quella strada.

Seconda:Avrebbe potuto usare un impedimenta ma anche lì il fattore celerità rimaneva importante e poteva segnare la linea fra il successo ed un bernoccolo in testa,quindi anche questa sembrava un via non saggia da percorrere.

Terza ed ultima opzione:usare un protego che lo avrebbe protetto da qualunque,o quasi,attacco,certo il fattore velocità giocava ancora un ruolo importante ma quanto meno avrebbe fatto qualcosa che implicava bloccare l’incanto più che il mago,il che avrebbe potuto essere una scelta migliore rispetto alle altre in quanto non avrebbe dovuto essere troppo veloce come nei due incanti precedenti.

Per cui alzò la bacchetta davanti a se,attese pochi secondi,all’incirca due e poi.Si concentrò su se stesso,libero la mente,esisteva il suo corpo solamente ovvero ciò che avrebbe dovuto proteggere da qualsivoglia attacco.Disegnò nell’aria un cerchio in senso orario,ampio quai da spalla a spalla come se il docente volesse proteggere un’aria più grande di quella che proteggeva il suo corpo o forse perché la volontà di proteggersi era così tanta che non voleva lasciare spazio a errori e pronunciò.


Protego









 
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view post Posted on 7/6/2014, 16:25
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Il Fato

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Calma piatta negli istanti successivi alla caduta di Patrick.
L'arbitro osservò nella sua direzione, forse gioioso, forse indeciso... si sarebbe ripreso?
La risposta alle sue domande giunse prima del previsto. Affrontando il dolore, il giovane duellante si sporse quel tanto che bastava a direzionare la bacchetta e a castare un semplice ma efficace incanto.
Una spirale di luce trapassò da parte a parte la nube che nel frattempo si disperdeva ai lati della pedana, e giunse minacciosa di fronte al docente.
Ma lì, esplose... PAM! L'arbitrò fremette dallo spavento e si voltò verso Dylan, in tempo per osservare lo scudo dissolversi dopo aver salvato il suo evocatore da una temporanea cecità.
O almeno in parte. Il professore aveva eretto la barriera in tempo sì, ma la sorpresa dell'attacco avversario non gli diede modo di assorbirlo completamente. Il raggio di luce impattò con lo scudo e si estinse con una leggera implosione, lasciando integro il docente ma disturbando i suoi occhi - proprio al momento del colpo - con un flash violento (-2 PS).
Dylan avrebbe quindi dovuto fare i conti con un leggero bruciore agli occhi e, soprattutto, con la vista lievemente compromessa dall'abbaglio, che limitava la sua concentrazione (-2 PM).





Patrick
Disteso supino all'estremità della pedana. Ancora dolorante e leggermente intontito.
SALUTE: 85
CORPO: 118
MANA: 130

Dylan
Busto bagnato. Dolore al braccio sinistro e alla schiena. Lievemente abbagliato.
SALUTE: 140 (-2)
CORPO: 132
MANA: 138 (-2)

Turno a Dylan.

 
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view post Posted on 5/10/2014, 17:54
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La fortuna aiuta gli audaci,non che Dylan fosse un tipo audace,o forse si,ma il detto calzava in quando il suo scudo riuscì a assorbire buona parte dell’incanto dell’avversario.Che fosse fortuna è da dimostrare ma di certo non proprio tutto merito del mago che lo aveva evocato.

Il docente non ne uscì sicuramente incolume infatti provo un grande fastidio agli occhi che unito al mal di schiena e al dolore al braccio sinistro,braccio con la quale non teneva la bacchetta,per fortuna si aveva un quadro completo delle sciagure capitate al docente per mano dell’avversario.Ma il docente non si dava per vinto per qualche dolorino.
Adesso doveva contro attaccare in modo efficace all’offesa ricevuta.Ma che incanto usare.Certo il quel momento avrebbe voluto farlo saltare per aria,un bombarda?

No.Troppo…troppo.Cosa fare allora?
Come spesso capita nella vita il buon vecchio Occam aveva la soluzione,ed era la più semplice,in quel caso uno schiantesimo,l’abc di un mago lottatore.


Così,con il braccio sinistro fermo attaccato lungo il corpo come fosse morto,ma in realtà non voleva muoverlo per non sentire dolore,alzò il braccio destro e con esso la bacchetta e la puntò al petto dell’avversario per poi piegare il braccio verso se stesso e puntarlo con grinta nuovamente verso il petto avversario e mentre abbassava l’avambraccio disse


Stupeficium!










Mi scuso per il ritardo
 
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17 replies since 9/2/2014, 16:33   451 views
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