Terminati i saluti di rito, Patrick si aspettò come minimo che la Preside prendesse la parola anche se ciò non avvenne. Al contrario, fu la Professoressa Lancaster ad aprire il colloquio e ciò non fu affatto sorprendente, era lei infatti la Capocasa di Corvonero e il ragazzo, non avendo alba di come funzionasse l'esame orale, non fece fatica a credere che spettasse al Capocasa ad aprire le danze.
L'accenno di un sorriso soddisfatto si dipinse sul suo volto non appena la donna comunicò al suo studente l'esito delle prove scritte, ricevere Oltre Ogni Previsione in ogni materia era un'impresa assai ardua, sopratutto poichè egli temeva che materie come Rune e Storia, che si erano sempre rivelate per lui più ardue, potessero rovinargli la media. In quel momento, Patrick ne approfittò per mettersi a sedere sulla seggiola posta di fronte alla cattedra dove sedevano già pronti tutti i docenti, sguardo fiero e alto verso la commissione, braccia incrociate e gambe leggermente aperte.
La delusione data dal primo quesito, arrivato quasi di sorpresa, non trasparì fortunatamente nell'espressione e nei modi del giovane; gli capitava sempre e non si spiegava come dei docenti potessero pensare che ciò potesse rivelarsi un favore che venisse chiesto a lui di scegliere il primo argomento, insomma, non era il suo ruolo quello. Dovette, quasi scocciato, andare alla ricerca nel suo bagaglio d'esperienza dell'incanto di Difesa che più preferiva. Per caso, il suo sguardo incrociò quello della Preside e d'istinto decise che avrebbe parlato dello Stupeficium.
«Prima di tutto, volevo ringraziarvi delle ottime valutazioni e sono molto contento di non avervi deluso. Se possibile, vorrei parlare dello Schiantesimo o Stupeficium, un incantesimo che, contrariamente alla maggior parte degli studenti, ho appreso precocemente grazie alla stessa Preside.»
Esordì con un atteggiamento piuttosto ruffiano, dopo tutto anche quella rappresentava una componente fondamentale del successo.
«Stiamo parlando di un incantesimo che non vanta una connotazione storica molto positiva; da sempre sono noti casi di utilizzo improprio dello Schiantesimo, in particolare questo fenomeno vide un crescendo nel XX secolo: se in un primo momento veniva utilizzato solitamente nei duelli o come incantesimo difensivo mai destinato all’assassinio, è durante la Prima Guerra Magica che la fattura assume questa prerogativa. In quegli anni bui, Stupeficium venne utilizzato dai maghi oscuri per causare la morte immediata di esseri con un potenziale magico ridotto o inferiore, come babbani, bambini, elfi, nani ed altre creature ostili o bersaglio dell’Oscuro Signore. Precedentemente tale utilizzo si riscontra solo nei periodi di carestia e crisi economica quando i maghi ridotti alla fame furono costretti a tornare a cacciare, utilizzando come arma principale tale incantesimo che, seppur di difficile esecuzione, risulta apprendibile da tutti e facilmente eseguibile in stati d’animo di disperazione e ira.»
Fece una pausa involontariamente carica di pathos, come per dar tempo alla commissione di realizzare e riflettere sulla gravità dei fatti appena raccontati, poi proseguì.
«Lo schiantesimo o Stupeficium ha infatti come effetto quello di colpire, danneggiare, respingere e provocare lo svenimento del bersaglio che, in seguito all’impatto, perderà i sensi. Tale conseguenza è dovuta alla trasmissione di una carica che elettrica così forte da interrompere e sospendere le attività elettriche naturali del sistema nervoso. Se scagliato da un mago potente o in maniera impropria, Stupeficium può risultare mortale se non si interviene tempestivamente con un’apposita cura o comunque entro un’ora dall’impatto. Per quanto mi riguarda, conoscendo da tempo l’incantesimo ed avendo visto con i miei occhi i suoi effetti sull’essere umano, ritengo Stupeficium un incantesimo d’attacco piuttosto che di difesa. Per quanto possa essere vero il detto che la miglior difesa è l’attacco, una difesa non è unicamente tale se essa comporta un danno a terzi. Risulta essere una difesa indiretta in quanto impedisce al pericolo di tendersi nuovamente pericoloso, facendolo venir meno. Per intenti puramente difensivi risultano incantesimi più efficaci Protego e Repello. Stupeficium è ideale per infliggere danni e da ciò trarre vantaggio; ciò è testimoniato dal fatto che, per eseguirlo, bisogna desiderare ardentemente di ferire: chi non è in grado di danneggiare i terzi, non riuscirà mai a far suo l’utilizzo dello Schiantesimo.»
In quell'istante di alzò in piedi senza perdere il contatto visivo con la Professoressa Lancaster e il resto della commissione, aveva in pugno quegli argomenti, non riusciva a comprendere perchè si sentiva così sicuro, era come se tutto ciò gli era accaduto in quegli anni l'avessero preparato e forgiato per quel momento. Sfoderò senza indugiare la bacchetta proseguendo nel discorso e utilizzandola per la dimostrazione visiva che da quel momento accompagnò alla spiegazione.
«Lo Stupeficium vanta un’esecuzione assai complessa che necessità di uno stato d’animo ben definito, caratterizzato da decisione, freddezza, forza di volontà e istinto di sopravvivenza. Per eseguirlo è necessario puntare la bacchetta contro il petto dell’avversario, fletterlo verso se stessi ed infine ridistenderlo perso il nemico sprigionando l’energia, simulando con l’arto la compressione di una molla. La formula va pronunciata con tono deciso, sicuro ed intriso di energia durante l’ultima fase dell’esecuzione, nel movimento di “rilascio” della molla. L’incantesimo corretto di presenta come un lampo di luce rossa scarlatta che scaglierà all’indietro l’avversario di qualche metro facendolo venir meno... in questo modo: STUPEFICIUM!
»
Probabilmente sorprendendo anche se stesso, Patrick rispose all'istintivo moto che lo spinse ad eseguire l'incantesimo per fornire ulteriore dimostrazione, indirizzando la sua bacchetta contro una sedia posta in un angolo della stanza, mandandola in frantumi dopo aver riprodotto parola per parola l'esecuzione appena descritta. Si rimise a sedere, in maniera sinistramente tranquilla poi riprese a parlare dopo aver riposto la bacchetta.
«Ovviamente, per quanto gli effetti di tale incantesimo possano impressionare, Stupeficium può essere respinto con efficacia mediante l’utilizzo di un Incantesimo Scudo, anche se la rapidità con cui esso si scaglia contro la vittima fa si che il Protego debba essere eseguito con estrema celerità e precisione. Trattandosi di un incantesimo offensivo di media alta potenza, non sarà tuttavia possibile ritorcerlo contro il castante. Nel caso più infausto, ovvero quando non si sia riusciti a bloccarlo, è possibile far rinvenire le persone colpite dallo schiantesimo mediante l’utilizzo di Innerva, un incanto curativo di media difficoltà che, tuttavia, per funzionare deve essere castato entro un’ora dall’impatto.»
Sorrise, sicuro di aver analizzato ogni aspetto dell'incantesimo.