Comincia ad arrivare l'inverno....

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Lucilla Degona Lancaster
view post Posted on 16/10/2014, 13:43




« Sta arrivando l'inverno, tutti pronti.... »
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Lucilla, a casa da scuola per il fine settimana, camminava spensierata per Diagon Alley, era andata li con suo padre e sua sorella per delle commissioni e ora finalmente aveva cinque minuti di pace da Lumia, la sua gemella assillante.
Suo padre l'aveva sempre preferita a Lucilla perché era più amichevole e ruffiana, e non aveva mai esitato a dimostrarlo.
Fuori anche se solo ottobre già faceva freddo e la piccola indossava un cappotto di lana autunnale,la sua pelle candida lasciava scorgere il leggero rossore sulle guance e sul naso, mentre i capelli ricadevano lunghi sulle spalle. Si decise a entrare dentro al Paiolo Magico per prendere qualcosa che la riscaldasse, ma gli sgabelli erano quasi tutti occupati.
Si sedette su uno vicino all'angolo del bancone e si sfregò le mani per riscaldarle

-Mi scusi potrebbe portarmi una cioccolata calda e due cioccorane- disse gentilmente aspettando la garzona.
Lucilla Degona Lancaster


Edited by Lucilla Degona Lancaster - 16/10/2014, 15:01
 
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view post Posted on 17/10/2014, 11:42
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«And the only solution was to stand and fight» Merlino ballerino!

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Aquileia stava passeggiando per le vie di Londra. Capitava molto raramente che decidesse di fare due passi nella Londra babbana, ma ogni tanto le veniva voglia di provare a confondersi tra la gente comune, e ne approfittava per visitare alcune parti di quella città che, non c'era che dire, aveva di certo degli scorci bellissimi. Il suo posto preferito era Regent's Park. Sarebbe stata capace di trascorrere ore intere immersa in quell'universo di verde, vicino a uno dei laghetti, rilassandosi e lasciando andare i suoi pensieri. E poi, il parco era a soli dieci minuti da Charing Cross Road, dove c'era il Paiolo, dove si stava dirigendo proprio in quel momento. *Il posto perfetto per starsene in pace* pensò. "Tu che dici, Coffee? Piaciuta la passeggiata?" disse scherzosa, rivolta al suo gatto. L'abissino la guardava da sotto in su con i suoi occhi ambrati, e rispose con uno squillante "miao" alle sue parole. Aquileia adorava quel gatto, *anche se mi mangiucchi tutte le mantelle*. L'aveva preso appena uscita da Hogwarts, e da allora si era affezionata sempre di più a lui, molto più che alla civetta che aveva prima. E poi, quel gatto non aveva paura degli Ippogrifi, come aveva constatato durante il suo tirocinio, e questo gli aveva fatto acquistare diversi ulteriori punti. Ogni tanto era un po' matto, ma andava bene così.
Arrivati al Paiolo, Aquileia prese Coffee in braccio e si apprestò ad entrare nel buio locale. Non troppa gente, quel giorno, a differenza della sera prima in cui c'era un pienone da non poterci credere. Ripensò al mago che aveva conosciuto, *uno storico*, mentre procedeva cercando posto a sedere. *Non era male quel tipo. Magari se lo rivedo ci scappa un'altra burrobirra!*.
All'improvviso, Coffee si divincolò e si liberò dall'abbraccio di Aquileia. Saltò giù come un fulmine e iniziò a correre in una direzione imprecisata del locale. "Coffee!!!" esclamò lei, colta di sorpresa. Lo rincorse immediatamente, cercando di non fare più rumore di quanto già non ne avesse appena fatto. Il gatto corse rapido verso l'angolo del bancone, e di punto in bianco saltò in braccio ad una ragazzina che era lì seduta.
"Merlino ballerino, Coffee, ma che diavolo ti è preso?!" lo sgridò Aquileia sopraggiungendo immediatamente. Poi si rivolse alla ragazzina: "Scusami tanto, non ho fatto in tempo a fermare questo teppistello!" le disse, riprendendosi immediatamente il gatto in braccio. "Tutto bene? Spero non ti abbia graffiata". aggiunse, dando nel contempo uno schiaffetto al gatto come ulteriore ammonizione per poi tornare a guadare la ragazzina.
 
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Lucilla Degona Lancaster
view post Posted on 17/10/2014, 16:09




« Sta arrivando l'inverno, tutti pronti.... »
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Lucilla se ne stava ad aspettare ciò che aveva ordinato, seduta tranquillamente sullo sgabello con in mano un libro dall'aspetto antico, quando sentì un grido, di una donna
-Coffee!!!!- girò velocemente il capo verso il grido e una palla di pelo dagli occhi ambrati le saltò in grembo all'improvviso, prima di rendersi conto di cosa stesse succedendo, la ragazza aveva già preso in braccio il gatto
-Scusami tanto, non ho fatto in tempo a fermare questo teppistello!Tutto bene? Spero non ti abbia graffiata- disse lei dando uno schiaffetto al micio come ammonizione,
-Non si preoccupi signorina, non mi ha graffiata, non deve essere così cattiva col suo micio, è davvero dolce- disse alzandosi e andando ad accarezzare il cucciolo.
Poi tornò a guardare la donna con i suoi occhi azzurri e togliendosi il cappotto, sistemandosi i capelli ricci.

Lucilla Degona Lancaster
 
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view post Posted on 19/10/2014, 19:58
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"Oh, menomale che non ti ha graffiata" le disse Aquileia affabile. "E non preoccuparti, non gli ho fatto male. Non mi piace trattare male gli animali!" la rassicurò, sedendosi sullo sgabello a fianco al suo, mentre Coffee si sistemava sulla sua spalla destra. "Ecco, ha raggiunto la sua postazione preferita. Ogni tanto mi sembra di essere come quelle vecchie fattucchiere che girano sempre con il gatto addosso! Ma lui non si vuole scollare da lì!" rise. La ragazza la guardava sorridendole. Aveva dei begli occhi azzurri, che creavano un fine contrasto con i boccoli scuri che le scendevano lungo le spalle, incorniciandole il viso che sembrava di porcellana. "Io mi chiamo Aquileia. E tu sei...?"
 
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Lucilla Degona Lancaster
view post Posted on 20/10/2014, 15:44




-Oh, menomale che non ti ha graffiata.E non preoccuparti, non gli ho fatto male. Non mi piace trattare male gli animali!- disse la donna in risposta rassicurante, nello stesso momento in cui il micio le si era posizionato comodo comodo sulla spalla
-Ecco, ha raggiunto la sua postazione preferita. Ogni tanto mi sembra di essere come quelle vecchie fattucchiere che girano sempre con il gatto addosso! Ma lui non si vuole scollare da lì!- continuò con una leggera risata cristallina.
-Non si preoccupi anche il mio micio mi si posiziona sulla spalla certe volte e siccome ha solo due mesi penso che prenderà l'abitudine e farà così anche da grande- disse Lucilla, anche lei ridendo.
-Io mi chiamo Aquileia. E tu sei...?- chiese la donna -Oh! Io sono Lucilla Degona Lancaster, ma Lucilla può bastare- rispose sorridendo e porgendole la mano con educazione.
Nel frattempo Aquileia si era seduta sullo sgabello vicino al suo e la giovane studentessa era riuscita a vedere i suoi occhi, uno marrone e uno azzurro, molto insoliti ma belli.

-I suoi occhi sono davvero meravigliosi, l'eterocromia totale mi ha sempre affascinata molto- disse sincera e meravigliata.



Edited by Lucilla Degona Lancaster - 22/10/2014, 17:10
 
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view post Posted on 20/10/2014, 20:54
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"Piacere di conoscerti, Lucilla" rispose Aquileia ricambiando la stretta di mano e osservandola meglio. La ragazzina doveva avere sugli undici, dodici anni, molto probabilmente era una studentessa di Hogwarts, anche se non aveva visto borse con libri. Mentre si accomodava meglio sullo sgabello, Aquileia notò che Lucilla si soffermava a guardarle il viso, con uno sguardo parecchio stupito. *Deve aver notato i miei occhi* pensò abbozzando un sorriso tra sé e sé, già pronta a inventarsi qualche battuta per dissimulare il probabile senso di inquietudine che la ragazzina forse provava. "I suoi occhi sono davvero meravigliosi" disse invece la piccola, continuando a guardarle con meraviglia quelle due iridi così diverse l'una dall'altra. "L'eterocromia totale mi ha sempre affascinata molto" aggiunse. Stavolta era Aquileia a essere meravigliata, e anche lusingata dal complimento. "Oh, grazie! Sei davvero gentile" le rispose sorridendo. "Mi hai colta di sorpresa! Il più delle volte, le persone mi fissano un po' inquietate" proseguì. Coffee, dal canto suo, fece un bel "miao" verso la piccola e iniziò a fare le fusa. "Anche lui apprezza" disse Aquileia, facendole l'occhiolino. Il micio scese in braccio alla sua padrona, e lei ne approfittò per togliersi la sua mantella rosso rubino e riporla nella sua borsa. "Ho preso gli occhi da entrambi i miei genitori: mio papà li aveva azzurri, mentre mia mamma marroni. Facevano sempre a metà in tutto, ed evidentemente è andata così anche su di me!" scherzò.
Appoggiò la borsa per terra, non senza rischiare di far cadere il gatto, e tornò a guardare Lucilla.
"Beh, visto che siamo qui, che ne dici se ci prendiamo qualcosa di caldo insieme? Tipo una cioccolata calda?" le propose. Come sempre, era indecisa tra la cioccolata e la burrobirra, la sua grande passione, ma per questa volta forse una cioccolata era più indicata da condividere con la ragazzina.
 
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Lucilla Degona Lancaster
view post Posted on 21/10/2014, 15:55




-Piacere di conoscerti, Lucilla- disse la donna stringendole la mano.
-Oh, grazie! Sei davvero gentile.Mi hai colta di sorpresa! Il più delle volte, le persone mi fissano un po' inquietate. Anche lui apprezza- continuò dopo che Coffee le aveva rivolto un "miao".
-Ho preso gli occhi da entrambi i miei genitori: mio papà li aveva azzurri, mentre mia mamma marroni. Facevano sempre a metà in tutto, ed evidentemente è andata così anche su di me! Beh, visto che siamo qui, che ne dici se ci prendiamo qualcosa di caldo insieme? Tipo una cioccolata calda?- propose la donna.
-Io ho già ordinato, ma lei ordini pure ciò che vuole- disse educatamente.
D'un tratto entrò nel paiolo un cliente lasciando la porta aperta per qualche secondo e subito entrò all'interno un micio nero dagli occhi verdi, Lucilla riconobbe subito la sua micetta di 2 mesi, Rose.
La piccola le corse incontro e le saltò in braccio, facendo le fusa

-Rose! Che ci fai qui? Dovevi restare con papà!- la accarezzò dolcemente e poi sorrise ad Aquileia -Bene! Rose si è sentita chiamare ed è corsa qui! Rose, lui è Coffee...- disse ridacchiando e ricevendo un "miao" molto allegro da parte della gattina.

 
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view post Posted on 26/10/2014, 23:51
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*Una ragazzina molto, molto gentile* pensò Aquileia guardandola e sorridendole. Somigliava un po' a lei stessa, quando aveva appena iniziato i corsi a Hogwarts, soprattutto i capelli. Le salì un po' di nostalgia, dopotutto Hogwarts era stata la sua seconda casa e vedere tutti gli studenti che affollavano le strade di Diagon Alley, o che sedevano chiaccherando piacevolmente lì al Paiolo, le facevano salire il grande desiderio di ritornare tra i banchi di scuola.
Aquileia stava cercando con lo sguardo uno dei garzoni del paiolo, quando colse con la coda dell'occhio un veloce movimento vicino alla ragazzina. Si voltò e vide un bel micino nero, più piccolo del suo Coffee, che si accoccolava facendo fusa a profusione in braccio a lei. "Bene! Rose si è sentita chiamare ed è corsa qui! Rose, lui è Coffee..." fece gli onori Lucilla.
"Ma bene, Coffee, abbiamo trovato due nuove amiche in una volta sola!" rispose Aquileia sorridendo ancora. "E' molto bella la tua gattina, e che occhi verdi!" commentò, tendendo la mano per accarezzare la bestiola. Poi si voltò verso la porta, che era ancora aperta, mentre un uomo stava entrando nel locale. "Quello deve essere tuo padre, giusto?"

Scusa l'immenso ritardo!!
 
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Lucilla Degona Lancaster
view post Posted on 29/10/2014, 17:12




-Si, quello e` mio padre, ma mi sorprende che non ci sia anche mia sorella Lumia, ogni momento e` buono per infastidirmi- era vero, sua sorella era insopportabile e completamente diversa da Lucilla.
-Lumia e` mia sorella gemella, ma e` completamente diversa da me e insopportabile- intanto Rose miagolava girando attorno a Coffee, facendo le fusa, voleva giocare un po` con lui.
-Anche Coffee e` davvero bello e sembra anche simpatico- disse lei mostrando un sorriso dolce e gentile, a trentadue denti e accarezzando l`animale.
-Lei non ordina? Io ho gia` ordinato una cioccolata calda e due cioccorane, lei prende pure una burrobirra se desidera- disse gentile, era strano che fosse cosi` amichevole con quella donna.

 
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view post Posted on 3/11/2014, 17:04
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Lucilla rispose assentendo alla sua domanda. "Si, quello e` mio padre, ma mi sorprende che non ci sia anche mia sorella Lumia, ogni momento e` buono per infastidirmi". Aquileia stava guardando nella direzione della porta, dove effettivamente stava sostando un uomo, guardandosi intorno probabilmente in cerca della figlia. Quando Lucilla accennò ad una sorella, Aquileia si rigirò verso di lei con uno sguardo interrogativo, mentre si scostava dalla fronte un ricciolo ribelle. Coffee, intanto, girellava intorno alla gattina di Lucilla. "Lumia e` mia sorella gemella, ma e` completamente diversa da me e insopportabile" disse la ragazzina, cercando di celare uno sguardo contrariato abbassando il viso. Aquileia le sorrise comprensiva. "Oh, capisco". Quella ragazzina la incuriosiva, le ricordava sempre di più lei stessa da studentessa, e anche lei, come Lucilla, aveva una sorella con cui il rapporto, evidentemente, non era sempre facile facile. Chiunque, a sentire quelle parole, avrebbe detto "Non dovresti parlare così di tua sorella", oppure le avrebbe chiesto "Perché dici queste cose?" (quante volte lei stessa se l'era sentito dire), magari sembrando pure invadente. Ma d'altro canto, la ragazzina sembrava fidarsi di lei quel tanto che bastava da accennare ai suoi sentimenti per la sorella. No, non se la sentiva proprio di giudicarla.
"Sai, anche io ho una sorella con cui non sono mai andata molto d'accordo, soprattutto da piccola" disse. "La diversità di carattere può essere un grande ostacolo quando vuoi comunicare con qualcuno". Ripensò a Iridia, tanto irruenta e sofisticata quanto lei era silenziosa ed essenziale. "Ma non vuol dire che debba andare sempre così per forza" le disse poi sorridendo. "Anche se ora sembra che vada tutto storto!
 
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view post Posted on 3/11/2014, 22:32
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Sometimes I can feel my bones straining under the weight of all the lives I'm not living.

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*Sbrigati, sbrigati, sbrigati!* Le dita si stavano aggrovigliando fra loro, impacciate nel vano tentativo di legare velocemente i capelli in una morbida coda di cavallo; era in ritardo immane, per la prima maledettissima volta, era in ritardo. Si fiondò dietro il bancone, sfilandosi velocemente il pesante mantello nero e appendendolo all'attaccapanni. - Sono arrivata! - Un avviso conciso e subito dopo aver avvisato tutti i presenti nella cucina, afferrò il blocchetto e la penna, guardandosi un attimo intorno. Le parve di identificare una donna che aveva già avuto come cliente poco tempo addietro, gli occhi bicromatici che la caratterizzavano erano difficili da dimenticare, accanto a lei c'era una ragazzina che probabilmente aveva la stessa età di Niahndra. Si avvicinò a loro con un timido sorriso di scuse per il ritardo.
- Che cosa posso portarvi? O... avevate già ordinato con l'altro garzone? -

Perdonate l'attesa >//<

 
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view post Posted on 3/11/2014, 22:53
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"Oh, ciao!" Aquileia sorrise riconoscendo la graziosa ragazzina che aveva visto l'ultima volta che era stata al Paiolo. Anche stavolta era trafelata, sembrava avesse corso, ma non c'era la stessa ressa di qualche sera prima e lei sembrava molto più in forma. *Menomale, l'ultima volta era stanchissima, povera ragazza*. Comunque, vedendola di corsa, si affrettò subito a parlare: "Guarda, io prendo un succo di zucca e un budino. Mentre la fanciulla accanto a me" e indicò con un movimento del capo Lucilla "prende una cioccolata calda e due cioccorane. Faccio io per il conto" aggiunse discretamente. La giovane cameriera si stava appuntando per bene tutto sul suo fido taccuino. "Ti ringrazio! Ah, scusami, posso chiederti se avete una copia della Gazzetta?"
 
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Lucilla Degona Lancaster
view post Posted on 4/11/2014, 08:48




-No, signora, pago io non serve che offra lei, ci conosciamo appena- disse cordiale rivolta verso Aquileia.
-Comunque per mia sorella spero seriamente che le cose migliorino da grandi , non mi piace litigare con lei- disse amareggiata al pensiero dell`ultimo litigio.
-Deve essere brutto litigare quando si e` grandi e spiegare ad esempio ai figli, perch` la zia non viene a fare visita o il motivo di un litigio...-
 
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view post Posted on 4/11/2014, 16:59
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"No no, insisto, faccio io, visto che il mio gatto ti è saltato addosso!" rispose pronta Aquileia. "E dammi pure del tu, non sono abituata a sentirmi dare del lei a 26 anni!" aggiunse divertita, quando la cameriera lasciò i loro posti per prendere le ordinazioni.
Lucilla era gentile, cordiale ed educata, proprio una persona gradevole, e Aquileia si dispiacque molto nel vedere quello sguardo triste che aveva nel parlare di sua sorella e nel sentire le sue parole. E come poteva biasimarla? A chiunque piacerebbe avere un rapporto idilliaco con i propri familiari, e chi non ce l'ha ed è particolarmente sensibile, in questi casi può restare fregato.
*Certe volte la realtà delle cose arriva un po' troppo presto nella vita* meditò mentre Lucilla parlava. "Deve essere brutto litigare quando si e` grandi e spiegare ad esempio ai figli, perche` la zia non viene a fare visita o il motivo di un litigio...". A quanto pareva, non nutriva grandi speranze. "Sono sicura che non c'è motivo di pensarci, soprattutto ora" provò a rassicurarla. "Chissà, magari durante gli anni ad Hogwarts potreste imparare a conoscervi meglio. E' stato così per me e per mia sorella, sai? Tra l'altro, eravamo in due case diverse e questo ha contato molto nell'appianare i rapporti, perché ognuna si era fatta la propria cerchia di amici e non c'era più l'interesse a punzecchiare l'altra". Aquileia sorrise ai mille ricordi che le si affollavano nella testa. "A proposito! Tu in che casa sei? Io ero in Corvonero!" le chiese poi, cercando di alleggerire un po' il discorso per non cadere in argomenti troppo pesanti o personali per la ragazzina.
 
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Lucilla Degona Lancaster
view post Posted on 19/11/2014, 16:25




-Mi ha anche fatto piacere, raramente ottengo così tante attenzioni- disse la piccola accarezzando il capo di Coffee e quello di Rose, per non farla ingelosire.
-Va bene, Aquileia
- le dava la sensazione di protezione, come fosse una sorella maggiore.
Sono sicura che non c'è motivo di pensarci, soprattutto oraChissà, magari durante gli anni ad Hogwarts potreste imparare a conoscervi meglio. E' stato così per me e per mia sorella, sai? Tra l'altro, eravamo in due case diverse e questo ha contato molto nell'appianare i rapporti, perché ognuna si era fatta la propria cerchia di amici e non c'era più l'interesse a punzecchiare l'altra."
-Anche noi siamo in case diverse, io sono in Serpeverde lei in Grifondoro, non ci parliamo quasi mai, se non per litigare, ma molte volte mi fa brutti scherzi anche se io la ignoro, per questo non penso ci siano più speranze...- disse amareggiata, con gli occhi lucidi, ma rimandò le lacrime indietro.
"Comunque come si trova-- come ti trovavi in Corvonero?" disse guardando suo padre andarsene dopo averla guardata e mentre Rose stuzzicava con la zampina, Coffee.
 
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28 replies since 16/10/2014, 13:43   343 views
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