| ▪ Amber S. Hydra ▪ 12 anni ▪ Tassorosso ▪ Leah aveva completamente attirato l'attenzione di Amber, le sembrava di conoscerla da sempre, parlava con tranquillità e si sentiva pienament a suo agio..non succedeva da molto tempo. Considerò davvero la sua proposta sul far parte della squadra di Quidditch o almeno assistere a qualche partita.. sicuramente l'avrebbe fatto. - Sì, sono Battitrice quasi da quando sono arrivata... adesso il Campionato è sospeso, ma appena ricomincerà voglio proprio tornare a misurarmi a cavalcioni di una scopa! le disse Leah. Amber sorrise , aveva appena imparato a librarsi in volo su una scopa quindi forse era il caso di osservare qualche partita prima di considerare davvero quell'ipotesi. - Potresti provare anche tu, sai? Noi Tassorosso siamo forti a Quidditch perchè siamo una squadra... e non c'è niente come il gioco e la competizione per sentirsi uniti! Un Cacciatore in più serve sempre, se non te la senti di brandire una mazza e sparare bolidi a destra e sinistra. Anche se ti assicuro che è veramente emozionante! - Amber si estraniò appena un attimo.. essere una squadra, non era abituata al concetto che esprimeva Leah, la sua unica squadra era suo padre..Guardò un attimo verso l'orizzonte, prima di tornare a guardare Leah Sicuramente verrò a vedervi, ho appena iniziato a volare e non mi sento proprio a mio agio per adesso..magari un giorno, con una scopa tutta mia.. chi lo sa? sorrise a Leah prima di tornare a guardare altrove.. sembrava che la ragazzina con cui stava parlando fosse così sicura di se, una duellante..una battitrice , forse aveva ben chiaro il suo futuro.. mentre Amber si sentiva ancora dispersa in un limbo senza apparente fine. Forse quello la spinse a chiedere a Leah chi volesse essere nel suo futuro, magari questo l'avrebbe aiutata in qualche modo a conoscere uno dei tanti percorsi possibili. Inizialmente la Tassina guardò altrove, Amber credette di aver esagerato con quella domanda, in fin dei conti si conoscevano da meno di un ora, e forse quella risposta era troppo " personale", di preparò quindi a rimangiarsi le parole, quando Leah rispose..- Non ne ho la più pallida idea! - ad Amber scappò un sorriso - Quando sono arrivata qui non avevo nessuna intenzione di studiare... se pensi che mio padre mi ha convinto a partire per Hogwarts parlandomi del Quidditch! Quando sono arrivata non avevo nessun'altra mira oltre ad un ruolo in squadra. Volevo... voglio diventare una cantante famosa. I miei però pensano che cantare non mi darà certezze per il futuro, così mi hanno mandato qui per imparare un mestiere... Ma a me la voglia di cantare non è passata, proprio per niente! -la ragazzina ascoltò con attenzione la sua compagna di casata, dal padre che l'aveva convinta con il Quidditch al suo desiderio di cantare.. aveva ragione, Leah sapeva chi voleva essere, certo non aveva definito una strada a senso unico, ma almeno aveva un'idea.. Amber invece? Wow.. io non sono molto intonata.. ma se vuoi puoi fare le prove con me, prometto che sarò un giudice imparziale. ammise la biondina portando una mano al cuore con fare teatrale, come a voler suggellare la promessa di imparzialità. .. sai credo tu debba seguire la tua passione.. tuo padre può anche aver in parte ragione, ma sono convinta che tu possa fare davvero tutto. Ed è assurdo perchè ti conosco da così poco! sorrise di nuovo, ma le sue parole erano davvero sincere.- Tu, invece? - Amber si sarebbe dovuta aspettare una contro domanda, d'altra parte era corretto che anche Leah sapesse qualcosa di lei, scelse con cura le parole da dire, non voleva sembrare debole o fragile, e non voleva suscitare pena.. così infine dopo aver posato gli occhi praticamente su tutto, tornò a guardare Leah Io ho una.. missione, diciamo. cercò di rimanere calma nonostante il suo cuore accelerasse i battiti.. Ho promesso a me stessa che sarei stata in grado di difendermi da tutto e da tutti, voglio conoscere tutti gli incantesimi esistenti.. o almeno il maggior numero possibile. abbassò lo sguardo mordendosi il labbro, non doveva più farsi trovare impreparata dagli uomini in nero, nessuno le avrebbe più fatto del male, e lei non li avrebbe più temuti... Però a parte questo.. mi piacerebbe fare l'insegnante, sembrerà sciocco ma.. io sono qui da poco, eppure questo Castello mi ha rapita, a tal punto che non vorrei più andare via. Adoro ogni creatura Magica, e mi piacerebbe un giorno insegnare proprio Cura delle Creature Magiche. concluse, in effetti era un pensiero che aveva da molto tempo, forse si sarebbe ricreduta al terzo anno, o forse andare a lezione di Cura delle Creature Magiche avrebbe solo aumentato il suo interesse per quel mestiere.Torbò a sorridere a Leah cacciando l'ombra del suo dolore ed aggiunse facendole l'occhiolino, Ovviamente non prima di aver fatto il giro del mondo a dorso di un drago ! . rise divertita, era molto più rilassata ora, tanto che sarebbe rimasta li ancora molto tempo, un lieve miagolio in lontananza la distrasse, Amber si voltò e vide Eveline, la sua micina, miagolarle qualcosa di incomprensibile ma che suonava molto come un rimprovero. La ragazzina le fece cenno di salire e la micia non se lo fece ripetere due volte, con un balzo preciso atterrò tra le due ragazze e si sedette con aria soddisfatta. Ecco..lei è Eveline, spero tu non sia allergica ai gatti!... a proposito che animale da compagnia hai tu?le chiese curiosa, era davvero piacevole parlare con Leah. Scusami per l'immenso ritardo :*
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