Jolene non aspettò che la porta le si chiudesse alle spalle, ma la spinse rapidamente. Solo quando udì il suo scatto riuscì a rilassare parzialmente le spalle, mentre le mani continuarono a tradirne il nervosismo nel gesto di tormentare il primo bottone del mantello che aveva gettato sulle spalle. Insomma, sarebbe bastato un unico sguardo per rendersi conto che quella particolare cliente non era granché abituata a bazzicare per Nocturn Alley e che, anzi, era piuttosto a disagio in quella zona così malfamata.
Tra i denti borbottò qualcosa di vagamente distinguibile come
«Chi Merlino me l'ha fatto fare», prima di alzare la voce ad un volume che era inteso per le orecchie di chiunque l'avrebbe accolta:
«Buongiorno?».
Mosse alcuni passi dentro al negozio, lanciando nel mentre un'ultima occhiata alla porta. Sperava vivamente che non si aprisse. Era arrivata fin lì con il cuore in gola a causa di una figura incappucciata che, una parte irrazionale di lei ne era sicura, l'aveva pedinata fin da quando si era spinta per quelle vie sinistre. Fin dal principio, avventurarsi lì era stato un gesto stupido, una sorta di prova di coraggio che Jolene aveva mosso a se stessa in un moto di esasperazione per la sua stessa paura. Nocturn Alley era solo una minuscola parte del suo problema, perché nell'ultimo anno e mezzo aveva avuto paura perfino della sua ombra. Per qualche ragione, affrontare quella parte malfamata di Londra le era sembrato un buon modo per sfidare i limiti che così poco accettava; come era ovvio che accadesse, se ne era pentita quasi immediatamente, ma le era stato impossibile tornare indietro, perché qualcuno aveva pensato bene di pedinarla – o, quantomeno, di proseguire nella sua stessa direzione per un tempo abbastanza lungo da farle saltare ogni parvenza di autocontrollo (il che non era poi così difficile). Con un gesto disperato si era infilata nel negozio, di cui aveva qualche vago ricordo per avervi accompagnato Mrs Butler diversi anni prima.
Cercò di controllare il proprio respiro, mentre si guardava intorno. Il posto era losco e impolverato come tutta Nocturn Alley, quindi niente di nuovo su quel fronte. Le pozioni allineate lungo gli scaffali, però, riuscirono ad attirare l'interesse della rossa. Si era quasi dimenticata di quel posto, ricordandosene solo nel momento in cui vi si era trovata abbastanza vicina da riconoscere la zona. Un negozio specializzato in pozionistica aveva senza dubbio il suo fascino. Jolene prese a scorrere le file e file di boccette, traendo una certa calma dal loro monotono susseguirsi.
In capo a qualche minuto, quando i suoi nervi si fossero distesi abbastanza da non farla più apparire come un animale braccato, Jolene avrebbe cercato di rivolgersi al negoziante:
«Mi scusi, vendete anche pozioni curative?».
In seguito, avrebbe fatto il suo ordine; oltre alle pozioni di cura, ne avrebbe aggiunta un'altra, che reputava particolarmente interessante.
Jolene vorrebbe acquistare:
- Antidoto ai veleni comuni x3
- Pozione liscioincanto x3
- Pozione blandofuoco x3
- Essenza dell'Elfo x2
- Pozione Mors Aparentis x1
In totale dovrebbero essere 51 galeoni. Ho un buono del 15% spendibile a Nocturn, se è possibile vorrei utilizzarlo. Grazie mille