- La vita è uno scherzo che è appena cominciato., [per Oliver]

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view post Posted on 16/9/2015, 10:38
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Oliver Brior - Grifondoro [X]
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L'idea di fare qualche passo insieme non era stata accantonata o disprezzata da Amber, per fortuna, quindi Oliver iniziò a camminare lentamente al fianco della ragazza. Avrebbe voluto inclinare il busto verso il lato dell'altra, così da guardarla meglio, ma anni ed anni di postura perfetta gli vietavano un simile e fin troppo semplice comportamento. Il Grifone ricordava perfino le giornate di studio del protocollo, quando sua nonna gli poneva una pila di libri pesanti sul capo, invitandolo a camminare con la schiena dritta come un palo. Oliver avrebbe voluto scrivere un libro su quelle cose, nel senso ironico del pensiero, chiaramente: spesso suo cugino Elijia diceva che quelle cose fossero solo per "giovani principesse alla moda", ma ben presto si era ricreduto, avendo dovuto sottostare a sua volta all'etichetta. Essere un membro della famiglia Brior aveva i suoi pregi, ma anche i suoi difetti. Comunque, lo studente cercò di non rivolgere la sua mente a nient'altro se non al presente: Amber gli aveva elencato due persone che conosceva della sua Casata, ma, sebbene fosse arrivato da un po' di tempo, Oliver non aveva ancora incontrato nessun Blaise. Scosse il capo al primo nome. "No, Blaise non mi è familiare, forse è in vacanza, non saprei dirti" ammise, conscio del fatto che forse lui stesso non avesse ancora visto quel ragazzo: del resto, era così impegnato con lo studio da aver consacrato la Biblioteca come suo regno sovrano. "Ace, invece, è uno dei miei compagni di stanza, siamo nello stesso dormitorio. E ora è diventato anche Prefetto!" esclamò, felice. Aveva conosciuto quel Grifone proprio durante le prime sere dopo aver messo piede ad Hogwarts: si era dimostrato subito affabile e simpatico, per quanto segretamente Oliver pensasse che forse suonare la chitarra tutto il giorno non fosse tanto piacevole per Ace. Al momento non gli aveva ancora chiesto di smetterla, per fortuna, altrimenti si sarebbe sentito mancare l'aria nei polmoni, la terra sotto i piedi, il fuoco... no, niente fuoco: il camino della Sala Comune era sempre acceso! Cosa importasse, in quel momento, era un mistero.
"Non so dirti quanti Tassi conosca, ma li adoro tutti, siete così... non so, così gentili!"
E la gentilezza, cara Amber, era un tratto stimato da Oliver. Si augurò di non dire quella frase ad alta voce.
"Karen, ad esempio, è la prima Tassorosso che ho incontrato. E poi Mary e Helen, ci siamo divertiti un sacco durante una strana avventura in cucina" fece, i ricordi per un attimo rivolti ad armature minacciose e camini senza fuoco.
"E poi seguite Storia della Magia con noi Grifondoro, neanche a farlo di proposito" concluse, pensando che gli eventi si susseguissero sempre secondo una logica segreta: del resto, i due si erano incontrati a causa di uno scontro concluso con un discorso su un compito di quella materia. Coincidenze?

Considerando l'ambientazione temporale, Ace era Prefetto, inoltre Oliver non conosceva tanti altri Tassorosso ad eccezione di quelli citati. Giusto qualche precisazione, cara Amber (:

 
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view post Posted on 21/9/2015, 13:53
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Oliver non sapeva chi fosse Blase, la cosa un pò la stupiva.. ma poi ricordava quanti studenti ci fossero in quel castello e non era poi così strano ala fine che non lo conoscesse.Lei, poi non poteva proprio dire niente.. che non conosceva neppure tutte le sue compagne di stanza.
«Ace, invece, è uno dei miei compagni di stanza, siamo nello stesso dormitorio. E ora è diventato anche Prefetto» un Prefetto.. forse era quello il motivo per cui non avevano mai finito la partita a scacchi. Gli impegni dei Prefetti erano maggiori se non ricordava male, sicuramente avrà avuto un contrattempo.
Amber comunque prese lo spunto per ribattere scherzosamente,
« beh, se lo vedi.. digli che mi deve ancora una partita a scacchi.» continuò a camminare guardando altrove,
«Non so dirti quanti Tassi conosca, ma li adoro tutti, siete così... non so, così gentili!»" gentili" quella parola non le si addiceva, certo la maggior parte dei tassi lo era.. ma prima che Amber si dimostrasse così con qualcuno potevano passare secoli!
Quella di Oliver non voleva essere una frecciatina, la tassina ne era certa.. ma il fatto che fosse così palese che non rispecchiata lo stereotipo dei Tassorosso non le andava troppo giù. Guardò il Grifondoro ed alzò le spalle,
«..e probabilmente oggi hai scoperto che non sono tutti..così»
«Karen, ad esempio, è la prima Tassorosso che ho incontrato. E poi Mary e Helen, ci siamo divertiti un sacco durante una strana avventura in cucina»
Il ragazzo le indicò tre nomi in particolare, aveva intravisto solo una di quelle ragazze, e come volevasi dimostrare le altre non aveva la più pallida idea di chi fossero. Andiamo bene!
«E poi seguite Storia della Magia con noi Grifondoro, neanche a farlo di proposito» Storia della Magia! ad Amber prese un crampo allo stomaco quando la nominò, si sentiva in colpa per essere lì a passeggiare nei corridoi e non a studiare per l'esame l'indomani.Pochi istanti dopo si fermò.
« Oliver io.. io domani ho l'esame di Storia..e..» si sentiva in colpa a dirgli che voleva rimettersi sui libri, non che non le piacesse stare li ma..continuava a non sentirsi totalmente a suo agio. L'incontro con il Grifondoro aveva cambiato i suoi piano, e lei era fin troppo abitudinaria per godersi la possibilità di far nascere un'amicizia. Probabilmente zia May l'avrebbe rimproverata, ma Amber non poteva farci nulla.. era ancora giovane e la sua mente era ancora troppo fragile.
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view post Posted on 22/9/2015, 12:05
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Oliver Brior - Grifondoro [X]
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Una partita a scacchi?
Cosa intendeva dire Amber con quella frase? Ace, forse, aveva promesso una partita a quel nobile gioco? Oliver non lo sapeva, ma preferì restare con il dubbio: si lasciò scappare una risata leggera, continuando a camminare con la studentessa.

"Riferirò volentieri, allora" esclamò, rispondendo alla domanda indiretta di prima. Nel frattempo, senza quasi accorgersi della direzione presa, il ragazzo era arrivato alla fine del corridoio del pianoterra: di fronte a sé, o meglio a lui e ad Amber, si stagliavano nette le scale che portavano ai livelli superiori sulla sinistra, mentre sul lato opposto, quello destro, si scorgeva una semplice rampa di gradini che avrebbero condotto il passante alla Sala Grande o chiaramente ai Sotterranei, dove era situata la Sala Comune dei Tassorosso, come Oliver aveva scoperto già in passato. Sorrise in direzione di Amber dopo aver sentito una sorta di autoaccusa della ragazza. "Assolutamente no, sono ancora fermamente convinto della vostra gentilezza. Sono io ad esserti piombato addosso, tra l'altro, sei stata fin troppo educata a non maledirmi" disse, per la prima parte serio e la seconda sicuramente più ironico. Si fermò alla fine del percorso e spostò lo sguardo ambrato esattamente su Amber: era stato piacevole incontrarla, nonostante il modo iniziale. La giovane Strega aveva avuto la capacità di far dimenticare, almeno per qualche tempo, la vicenda orripilante di Ulisse e Circe avvenuta poche ore prima: non era una cosa chissà quanto facile, Oliver avrebbe voluto spiegarlo alla Tassorosso, ma si limitò ad annuire alla sua flebile richiesta di tornare a studiare. Apprezzò particolarmente il fatto che Amber non fosse stata così diretta, evitando una qualsiasi forma di maleducazione. Il Grifone avrebbe dovuto ricredersi su Hogwarts: non tutti consideravano la gentilezza come un cliché inutile, di fronte aveva l'esempio lampante di quanto una persona, seppure forse schiva all'apparenza, potesse essere affabile.
"Certo, ti lascio studiare in pace, scusami" si affrettò dunque a dire Oliver, aggiungendo un sorriso alle sue parole.
"Sicura non vuoi gli appunti? Se ne hai bisogno, ricorda che alla Torre di Grifondoro c'è un ragazzo un po' imbranato che puoi sempre chiamare" esclamò, ridendo. "E' stato un piacere! Ci si vede in giro, Amber"
Una pausa di uno secondo, poi Oliver pronunciò un'altra frase.
"E buona fortuna per l'esame di domani!"
Avrebbe aspettato di concludere i saluti e poi sarebbe tornato in Sala Comune con la mente finalmente libera da Ulisse, Circe e tutta la mitologia greca che aveva dovuto studiare per Storia della Magia.


Se vuoi effettuare il post di chiusura, ben venga, altrimenti non preoccuparti.
E' stato un piacere, Amber. Alla prossima, ci conto!


 
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view post Posted on 2/10/2015, 07:49
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Oliver dopotutto non era un pessimo ragazzo, certo la prima impressione non era stata delle migliori, ma durante il loro dialogo si era rivelato molto più educato del previsto, tanto che lei non era ancora fuggita. « Assolutamente no, sono ancora fermamente convinto della vostra gentilezza. Sono io ad esserti piombato addosso, tra l'altro, sei stata fin troppo educata a non maledirmi» Amber alzò gli occhi al cielo con aria divertita e scuotendo il capo, fargli cambiare idea sui tassi sembrava veramente difficile, o forse lui vedeva qualcosa di buono anche in un mucchio di cenere nera come lei si definiva.
Quando comunque giunsero alle scalinate dei dormitori, non riuscì a resistere al suo Io eremita, ed involontariamente pronunciò una frase che evidentemente era stata creata per mettere fretta al prossimo e chiudere velocemente la conversazione.
Oliver percepì subito il messaggio insito nelle parole della Tassina e non ne fece un dramma, il che la mise più tranquilla,

«Certo, ti lascio studiare in pace, scusami» Amber abbozzò un lieve sorriso, le propose di nuovo gli appunti, e lei nuovamente fece cenno di "no" con il capo, con tranquillità questa volta,«E' stato un piacere! Ci si vede in giro, Amber...E buona fortuna per l'esame di domani» Lei fece un lieve inchino con il capo per salutarlo e aggiunse solo un « Grazie, Oliver...», semplice e gentile. Attese che lui svanisse dalla sua vista, per decidersi a ritornare al suo dormitorio, ormai era tardi per studiare fuori, avrebbe fatto un ripasso intenso dopo cena, magari con l'aiuto di qualche sua compagna di stanza.
Camminando si ritrovò a riflettere proprio su quel grifondoro e su quanto in effetti fosse stato sciocco da parte sua fermarsi alla prima opinione, solitamente i suoi incontri confermavano le sue teorie, lui invece si era rivelato ben diverso. Ma quando aprì la porta della stanza ogni cosa svanì, l'esame di storia era la sua priorità.



bktk2nr©Giuls ~ NON COPIARE.

Scusa il ritardo ^^
 
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