Peaceful exchange, Missione C.R.E.P.A.

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view post Posted on 3/5/2016, 10:00
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Non promettere cose che non puoi promettere: quello era il motto principale di Elijia, cugino di Oliver nonché probabilmente il suo stesso migliore amico. Non aveva affatto tutti i torti e quando il ragazzo si ritrovò a sentire la proposta aggiuntiva di Violet, un sorriso si dipinse sulle sue labbra. Sapeva che la ragazza, più di tutti, avrebbe potuto utilizzare quell'asso nella manica, ma doveva ammettere di essere piuttosto stupito per aver scoperto che già fosse stato pescato. La proposta della Musica e della sua atmosfera, di tanto in tanto, non era male, ma Oliver sperava che quel "qualche volta" fosse ben chiaro, onde evitare che i loro impegni sia scolastici sia legati al Comitato incrementassero in maniera vertiginosa con esibizioni musicali. Non che la cosa gli dispiacesse, anzi si ripromise di fare i complimenti alla Covonero, non appena usciti da quel locale. Se usciti dal locale. "Esattamente, quale miglior modo per rendere il tutto più romantico?" domandò, accentuando l'ultimo termine con un tono di voce particolarmente fluido, come se fosse una vera e propria nota. Il galateo faceva miracoli, non c'erano dubbi al riguardo, ma sfruttarlo al meglio era forse una dote difficile da apprendere: giornate intere trascorse nella tenuta di sua nonna avevano permesso ad Oliver di crescere come un ragazzo perennemente in giacca e cravatta; pregi e difetti si alternavano in quella sua condizione così diversa rispetto al resto dei suoi coetanei, eppure in alcune occasioni era davvero utile. Accettò di buon grado la tazza di tè offerta da Madama Piediburro e fu lieto di scoprire che i suoi compagni stessero porgendo omaggi riguardo la bevanda: magari sarebbe stato superfluo o magari no, eppure non ci voleva molto per comprendere che un complimento fosse sicuramente migliore di un'offesa o di un mancato apprezzamento. Quella era la base del bon ton e Oliver lo sapeva bene. Sorseggiò una sola prima volta, assaporando quel gusto intenso per poi lasciarlo andare giù, a riscaldare la gola. Gli occhi leggermente socchiusi si aprirono in direzione della Strega di fronte, ammirandone la gentilezza e il suo modo di fare: non pronta al baratto, ma fin troppo preparata all'ascolto. Sarebbe stato un affare decisamente interessante. Il ragazzo poggiò la tazza sul bancone. "Delizioso" commentò, senza aggiungere altro. Un unico termine, intenso ma esatto per la circostanza. Si chiese se il confine fra "studente" e "principino" fosse sul punto di essere superato, del resto il lessico stava cambiando e i suoi sforzi di essere meno affabile non aiutavano affatto. Chissà, continuare in quel modo non sarebbe stato male. "Madama cara, in effetti lei coglie subito il punto" riprese, un sorriso altrettanto luminoso a fare da cornice agli occhi attenti. "Donazioni e fondi per il Comitato non sarebbero male per far ripartire l'associazione totalmente. Ma più di questo, anzi oltre questo, il C.R.E.P.A. necessita pubblicità. Non esiste migliore vetrina del suo scintillante locale nella culla di Hogsmeade, nel centro più popolato da Maghi e Streghe di tutto il Regno Unito e, mi permetta, di Hogwarts stessa".
Una pausa veloce, le dita che si stringevano nuovamente attorno la bollente tazza.
"Intendiamo sensibilizzare gli studenti, i giovani spiriti, così da presentare la causa come accettata e stimata dalla fetta di pubblico della nostra età. In questo modo, non sarebbe più una causa persa, non se il Futuro del Mondo Magico la consideri come valida" concluse, abbandonando la tazza per recuperare un'altra pergamena dalla sua borsa a tracolla. La domanda, a quel punto, poteva sorgere spontanea nella mente di Madama Piediburro: tante belle parole, ma i fatti? Cosa pretendeva il Comitato se non una donazione? Necessitava Galeoni e via di seguito, ormai era chiaro, e quindi era proprio quella la merce di scambio per un lavoro tanto preciso quanto elegante? Ovviamente la furbizia era all'ordine del giorno, un pizzico di astuzia condiva il tutto.
"Un Menù degli Innamorati, Madama" parlò di nuovo Oliver, porgendo la pergamena alla Strega. "In base agli articoli culinari presenti nel plico precedente, la nostra proposta è quella di creare un menù in parte standard: un primo, un secondo e un dolce a scelta a testa per due persone, dunque per una coppia di innamorati, con prezzo fisso di sua scelta. In questo modo, non solo il Menù sarebbe fantasioso, ma potrebbe favorire l'economia del locale, poiché sarebbe più facile ordinare un Menù intero che un piatto dopo l'altro. Gli studenti accorrerebbero, soprattutto in vista di un risparmio per una meravigliosa esperienza d'amore con il proprio partner, ma anche una coppia di amici potrebbe fingersi d'amore e d'accordo per condividere un pranzo o una cena di ottimo gusto" sorrise, la pergamena che illustrava colori su colori e disegni di figure stilizzate che si abbracciavano in un'esplosione di cuori. "Una parte del ricavato al C.R.E.P.A. per ogni vendita di tale Menù ed è tutto suo, Madama cara. Sembrerebbe un'offerta vantaggiosa, forse un po' meno per noi, ma consideri che il nostro primo obiettivo sia la pubblicità, far conoscere la causa. Avere dalla nostra l'incantevole Madama Piediburro sarebbe incredibile, senza per questo dover specificare che C.R.E.P.A. e Elfi Domestici siano il motivo di tale Menù. Basterebbe soltanto precisare che una parte del ricavato andrà in beneficenza, molti di nobile spirito potrebbero accorrere semplicemente per questo" esclamò, attendendo. Aveva parlato a sufficienza, ma non aveva ancora discusso del prezzo e della percentuale. Rivolse uno sguardo d'intesa ad Helen al suo fianco, sorridendole con espressione fin troppo emozionata.

Presentiamo il Menù degli Innamorati, visibile alla fine del Menù: click

 
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view post Posted on 4/5/2016, 21:16
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Il Fato

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Notando che il preparato era piaciuto ai giovani esponenti del C.R.E.P.A, Madama Piediburro si rallegrò.
Era felice di aver fatto passare quel disagio iniziale ai suoi ospiti, di avergli fatto dimenticare le piccole coppiette attorno a loro con un semplice infuso di castagne e more.
Concentrandosi sia sulle pergamene sia sui discorsi dei ragazzi, rimase sorpresa dalla loro coesione.
Si spalleggiavano l’uno con l’altra e lei poteva essere solo e solamente felice di tutto ciò.
Era proprio per quel motivo che aveva creato quel locale. Non aveva sviluppato Madama Piediburro solo per farci venire le coppiette, ma per unirle tra di loro e rendere il loro legame inscindibile.
Se i giovani avessero fatto caso alla parete alla sinistra della donna, poco distante dal piccolo piano di cottura, avrebbero potuto notare una serie di quadretti con delle coppie felici tra di loro.
Quello era il più grande motivo d’orgoglio della donna; erano tutte le coppiette che grazie a lei e il suo locale si erano sposate e ora vivevano felici e contente.
Osservando il menù degli innamorati offertogli dal ragazzo e sentendo la proposta di una “atmosfera musicale live” da parte della Corvonero, rimase sbalordita.
Quella merce di scambio era più che rara per lei e gli serviva assolutamente per continuare a riempire le mura di quel locale con altri quadretti di coppiette di vario tipo.
Tastando con delicatezza i fogli posti davanti a lei, soprattutto quelli inerenti al nuovo restyling del negozio, disse con aria sognante


<< Sapete ragazzi, l’amore è felicità, tristezza, lotta, stupore, fatica, sacrificio, costanza, unione e altre mille impulsi.
E’ un sentimento forte e allo stesso debole, che solo tramite due cuori può funzionare al meglio.
L’amore è vita e con questo lavoro voi..>>


Guardando con aria sognante i fogli proseguì.


<<.. lo avete spiegato alla perfezione. >>


Sorridendo delicatamente ai giovani, senza enfatizzare troppo i suoi comporti visto che era comunque una donna molto pacata negli atteggiamenti, si passò una mano tra i capelli per spostarli dietro le spalle.


<< Ciò che provate a fare per questi Elfi è un vero e proprio gesto di amore, racchiude tutte le caratteristiche che vi ho enunciato fino ad ora e io sarei più che felice di lavorare con voi.>>


Osservando uno ad uno i volti di quei ragazzi, sperando che fossero entusiasti per quel suo accettare la loro collaborazione iniziò a parlare del lato economico della faccenda.
Non gradiva parlare di denaro, avrebbe preferito farlo in altra sede magari lasciando tutto al suo Avvomago di fiducia, ma aveva fatto venire quei ragazzi dalla scuola e gli sembrava molto scortese mandarli via di li senza nulla in mano.



<< Sentite, ora come ora non posso fare un’offerta alla causa, ma posso darvi una percentuale del ricavato della vendita del menù degli innamorati che avete creato per ogni proposta che avete fatto. Che ve ne pare? Se mettessi il menù in vendita per sei galeoni per ogni coppia, quanto vorreste guadagnarci? >>


Rimanendo in attesa di una risposta da parte dei ragazzi, guardò il locale con aria soddisfatta.
Il rinnovamento era vicino.



E' il turno di Helen.
 
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view post Posted on 9/5/2016, 14:56
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Helen Willow Mckay X

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La stanchezza stava tormentando Helen quel giorno. Neanche il buon the di Madama Piediburro era riuscita a svegliarla più di tanto. Perfino le parole degli altri risuonavano lontane e arrivavano in ritardo al cervello della Tassorosso. Ed era anche per questo motivo che ci aveva messo un po’ a capire quale fosse la proposta di Oliver. Ma ora riusciva, in parte, ad intuire il progetto del Grifondoro, ed era anche buono. Avrebbe portato diversi galeoni nella cassa del C.R.E.P.A. e questo di certo era un bene per i loro progetti futuri, e per gli elfi ovviamente.
Ora però che avevano attirato l’attenzione della donna, dovevano farle accettare la proposta.

*Dai Helen, svegliati e concentrati. Prova a dire qualcosa di convincente!* Doveva provare far qualcosa, dopotutto non aveva aderito all’associazione – e partecipato a quella missione – solo per guardare gli altri fare qualcosa. Helen forse non era dotata di ottima parlantina, ma avrebbe comunque potuto tentare di fare qualcosa.
La sua è un’offerta davvero buona, madama. Se mi permette, io proporrei di donare 4 galeoni all’associazione per ogni menu degli innamorati.Aveva proposto un numero a caso, non aveva idea di quale cifra avessero pensato gli altri; li guardò un attimo quasi a richiedere conferma, poi tornò a parlare alla donna. Doveva cercare di convincerla che fosse una buona offerta per gli affari della proprietaria del locale.Lei ora potrebbe pensare che 4 galeoni su 6 siano troppi e che lei potrebbe rimetterci nei guadagni, ma io voglio assicurarle che non sarà così.Si prese un piccola pausa per prendere fiato – per la tensione aveva parlato senza neanche respirare – e bevve un sorso di the.Come già detto l’offerta sarà solo sul menu degli innamorati, e non tutti vengono qui accompagnati dalla loro dolce metà. Sono sicura che molti vengano qui per rilassarsi e passare un po’ di tempo con una donna affascinate come lei. E per bere una buona tazza di the.Aggiunse infine indicando la tazza calda che aveva tra le mani. L’unica cosa che poteva fare era provare a lusingare la donnaE poi, come ha detto Violet, potremmo portare un po’ di musica per delle feste particolare.Di certo Helen non ci teneva a suonare lì tutte le sere, aveva già un lavoretto lei, ma per qualche festa particolare un piccolo sacrificio lo si potevo fare.Sono sicura che i miei compagni sono d’accordo con me.Non era proprio sicura di quell’affermazione, doveva solo sperare di averci visto giusto e di non aver combinato un guaio. Le sarebbe pesato molto se gli altri avessero dovuto rimediare ad un suo pasticcio.Voglio precisare, infine, che questi soldi non sono per noi. Ogni galeone raccolto verrà usato per i progetti del C.R.E.P.A.Non c’era davvero bisogno di specificare quell’ultima parte, ma era sempre meglio chiarificare prima. Lo aveva imparato da suo padre, che durante i trattati che mediava cercava di specificare ogni cosa in modo che non ci fossero fraintendimenti o sotterfugi di ogni sorta per poter avere più vantaggi. Ogni clausola doveva essere ben esposta e spiegata come si deve.

Parlato - *Pensieri* - Azioni


 
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view post Posted on 12/5/2016, 21:26
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♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥

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Peaceful exchange - Dubbi e perplessità -
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Amore. Nessuno avrebbe potuto spiegare meglio di Madame Piediburro cosa fosse e l'aveva fatto in modo egregio comparandolo addirittura al gesto che stavano compiendo nei confronti degli elfi. Era un'attività che le piaceva, che la divertiva ma lei non aveva iniziato per tutti gli elfi domestici, si era imbarcata in quella spedizione per Jay, che ancora era rinchiusa nella villa di sua nonna, per colpa sua. Alle parole della donna abbassò la tazzina di thè lasciando che le parole le scivolassero addosso come una doccia di acqua fredda, abbassò lo sguardo che si era fatto triste e cupo. Aveva avuto tanto da fare in quei giorni, non aveva più pensato troppo a Jay perché era arrivata alla consapevolezza che in quel momento, con le forze che possedeva, non era in grado di fare nulla per lui…così aveva semplicemente smesso di pensarci per non stare male.

"Sono una maledetta egoista…."


"…si, hai ragione…
…lo siamo!"


Improvvisamente si trovò a chiedersi cosa si faceva lì, lei non si meritava quel posto, dopo aver accantonato il pensiero di Jay, del suo piccolo angelo protettore, non si meritava più nulla. Aveva voglia di mollare la tazza, scendere dalla sedia e fuggire ma non poteva lasciare tutto così, non solo avrebbe dimostrato di essere davvero un'egoista capricciosa ma anche che era una vigliacca a tutti gli effetti.
Si ridesto solo quando Madama Piediburro concluse tutto il suo discorso e iniziando a parlare di soldi. Non sapeva, quanto potevano guadagnarci? Quale prezzo poteva sembrare adatto?
La cosa fu proposta da Helen che parlò con una certa sicurezza eppure, alla giovane Corvonero, quattro galeoni su sei sembravano davvero troppi, le sembrava quasi di tirare troppo la corda. A questo punto sperava davvero che la loro ospite non ritirasse l'offerta per quel gesto pretenzioso.

«Si….certo….quattro Galeoni mi sembrano perfetti anche a me….»


Rispose un pochino titubante cercando però di sorridere e in maniera tale nascondere le sue perplessità.

«Per quanto riguarda le serate musicale, se lei vuole, potremmo anche metterci d'accordo sui tempi. Purtroppo ognuno di noi è impegnato con i compiti, con il lavoro e con le attività extrascolastiche….direi che alle feste più importanti dove sicuramente le coppiette vengono a farle visita potrebbe essere un buon compromesso, poi, in più, se lo desidera si può pensare anche una volta al mese o ogni due. Abbiamo anche un meraviglioso club di musica che potrebbe essere coinvolto e così potremmo riuscire a raccogliere ancora più soldi!»


Annuì cercando di riacquistare la stessa sicurezza che aveva all'inizio e rimettendosi finalmente sui binari giusti, lasciando per un attimo da parte tutti i suoi punti più oscuri.


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no'one
view post Posted on 31/5/2016, 10:57




Circondata dai bla bla bla dei compagni, aveva ascoltato a tratti le loro proposte, catturando qualche parola qua e la tanto per non perdersi il senso del discorso. Si era dovuta cucire la bocca un paio di volte per impedire a qualche commento di farsi un giro, continuando a scarabocchiare indisturbata sui tovaglioli di carta appoggiati sul bancone.
Si era interrotta solo quando una tazza fumante le era stata messa davanti al naso reprimendo l'istinto di dire "non la voglio!" per non fare brutta figura "mmm.. delizioso" era stato il suo unico commento, vano dato che la faccia diceva benissimo quanto in realtà l'intruglio le avesse fatto schifo: odiava le castagne ma soprattutto aveva un problema con le bevande calde.
Amore, elfi, coppiette... le interessavano davvero? Più ascoltava attentamente e più la domanda le rimbombava nella testa. Si sentiva fuori posto, unita ad un gruppo in cui si trovava benino ma di cui non seguiva gli ideali totalmente, per non parlare del locale, posto in cui non avrebbe messo piede nemmeno per il ragazzo più carino della scuola, forse se si fosse trattato del rifugio più sicuro durante un apocalisse zombie. Forse.
Non aveva proprio nulla da dire, idee da proporre semplicemente perché non sentiva quella causa... sua.

"No, ok, anche io ho una cosa da dire. Ritiro il commento di prima, l'infuso non mi piace. Cioè lo trovo proprio... bleah" forse qualcosa poteva fare. Essere sincera nell'unica opinione che le era stata chiesta.


Giorno! Inizio con il chiedere scusa per il mancato post dell'altra volta e per l'enorme ritardo a questo giro. Ieri avevo un esame importante e sinceramente il forum era l'ultimo dei miei pensieri.


Edited by no'one - 31/5/2016, 12:34
 
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view post Posted on 3/6/2016, 18:34
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Il discorso di Madama Piediburro, donna sicuramente abile nell'arte oratoria, aveva colto perfettamente il senso dei pensieri di Oliver in quel preciso momento. La causa del C.R.E.P.A. non era una delle tante pronte per riempire un volantino o un articolo della Gazzetta del Profeta, una di quelle iniziativa nate e morte nel giro di una sola settimana. Si trattava di qualcosa di più, non di mera beneficenza o altrettanto banale raccolta di fondi, quanto di una lotta vera e propria nei riguardi della Giustizia del Mondo Magico, nei riguardi della Dignità che il loro stesso universo, basato spesso su tante buone parole e idee profonde ma non realizzate, stranamente negava a creature come gli Elfi Domestici. Il Grifondoro non avrebbe avuto affatto timore di utilizzare il termine "guerra" per descrivere quella campagna: forse sarebbe stato esagerato o forse no, ma il concetto alla base era molto chiaro, soprattutto per una persona come lui. Salvare i deboli, porgere il proprio aiuto a chi lo necessitava senza neanche saperlo, ecco, era un dovere morale. E di moralità il bon ton ne era pieno. Rivolse uno sguardo repentino, quasi di sottecchi, ad Helen durante le frasi di Madama Piediburro a favore dell'Amore. La Strega ne elogiava le caratteristiche principali come se fosse la stessa dea di quel sentimento tanto nobile quanto immenso, un valore che non tutti riuscivano ad apprezzare senza rimbombare le loro menti con stupide idiozie e paure di essere smielati. L'Amore era la forza più potente sia nel passato sia nel presente, la magia che non avrebbe mai cessato di esistere. Esserne un tassello, in quel dedalo ancora da decifrare, era un onore per Oliver e non poté che sorridere in direzione della Tassorosso. Si riscosse abbastanza in fretta, tornando con i piedi per terra, quando la voce di Violet aggiunse alcune particolarità alla proposta appena sancita. Ovviamente era assolutamente d'accordo, alcuni dettagli erano stati già preparati in precedenza, consci dell'incontro con la donna. "Far conoscere il C.R.E.P.A. è il primo passo per aprire numerose porte, Madama cara. Noi siamo semplici volontari, non ci permetteremo mai di far entrare nulla nelle nostre tasche, al contrario ci premuriamo di svuotarle a favore dell'associazione" disse, un'espressione affabile a dipingere il suo volto. Quanti ringraziamenti avrebbe dovuto rivolgere a sua nonna per le tediose ma in quel momento fruttuose lezioni di galateo? Tutte quelle ore a scandire le pause, a comprendere le cadenze fra una sillaba e l'altra, ad essere padroni della postura e del controllo del proprio Sé e tanto, tanto altro ancora: Adeline Brior era maestra in quel mondo di norme ed etichette, Oliver si augurava di esserne degno erede. L'incontro con Madama Piediburro ne sarebbe stata la prova, come sperava. Tutte le sue riflessioni, però, furono interrotte bruscamente dal commento poco galante di Sophia. Lo sguardo del Grifondoro avvampò a tal punto da poter lanciare saette, se ne fosse stato in grado. Il cuore accelerò i battiti e le mani tremarono. Cosa le era saltato in mente? "Miss Daver ama scherzare, il suo tè è straordinario" aggiunse, il volto furioso che invitava Sophia a tacere una volta e per tutte. Non era certo di come una Strega come Madama Piediburro, devota alla raffinatezza, potesse interpretare un tale oltraggio: Adeline Brior, sua nonna, avrebbe fatto Evanescere la ragazza seduta stante. Tentò di sorridere, presentando un ultimo foglio con tale rapidità da sembrare una macchina. "Le offriamo un'ultima idea" - o la va o la spacca, diceva suo cugino Elijia - "Cherubini svolazzanti, Cupidi come piccole Fate scintillanti, in grado di servire i clienti in un'atmosfera piuttosto raffinata. Come accennato brevemente prima, siamo anche lieti di presentarle una promettente e bellissima studentessa che vorrebbe lavorare per lei come cameriera!"
Fece un segno a Charlotte di farsi avanti: era il suo turno, poi era finita.

Come promesso inizialmente, inseriamo Lotte come cameriera. Ongdr in questa role è ancora presente, prego il Master di considerarla comunque. Ho parlato con lei, al momento è impossibilitata a connettersi, ma possiamo considerarla ancora anche se come PNG.

 
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view post Posted on 21/6/2016, 21:26
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Il Fato

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Rimanendo leggermente spiazzata dalla reazione della ragazza dagli occhi azzurri al bere la sua bevanda, Madama Piediburro si fermò.
Il suo fare cordiale si era come smorzato, spento da quel commento sincero che la faceva sentire insicura delle sue capacità.
Se ad una ragazza non gli piaceva il suo infuso, probabilmente poteva non piacere a molti altri e ciò non lo poteva permettere.
Quello doveva essere il luogo dell’amore, della pace e se la pace non la si riusciva a trovare con una buona tazza di infuso con che cosa la potevano trovare i giovani?
Leggermente scossa da quella affermazione, sentendo anche il suo compagno sdrammatizzare la situazione cercando di far sembrare scherzose le parole dette poco prima dalla giovincella, li fissò per poi rivolgersi alla prima giovane che le aveva parlato dell’aspetto monetario


<< Quattro galeoni mi sembrano esagerati. Okay che voi portate idee innovative, cupidi svolazzanti, cameriere e quant’altro, ma io vendendo il vostro menu a 6 galeoni ci guadagnerei solo 2 galeoni.
Senza contare che comunque dovrò sicuramente pagare lo stipendio alla vostra collega, le spese del locale e che dovrò comprare gli ingredienti del vostro menù… Sperando che abbia il successo sperato.>>


Sorridendo, senza far trapelare il fastidio che gli aveva procurato la risposta di Sophia, proseguì a parlare.

<< Che ne dite di tre galeoni? Il guadagno sarebbe ripartito ugualmente tra me e la vostra nobile causa. Sono certo che sono poche le persone che vi stanno dando una mano, sicuramente ci sono persone spregevoli che piuttosto che perorare la vostra causa vi stanno buttando fango sopra.>>

Fissando i giovani uno ad uno ora la vecchia era in attesa di una risposta.
Avrebbero accettato l’accordo o avrebbero continuato a contrattare?




Potete decidere se continuare a chiedere di più o accettare l’offerta della donna. Agite come meglio sentite.
Oliver non ti preoccupare, sto tenendo conto di tutti i fattori che sono in campo nella quest.
 
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view post Posted on 2/8/2016, 18:24
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*Ma che cosa?* Helen era rimasta a bocca aperta e con la tazza sospesa a mezz’aria dopo aver sentito il commento di Sophia. Non era certo un’affermazione da fare, non alla donna che stavano cercando di convincere ad accettare una loro offerta. Insomma, serviva un po’ di carineria in queste situazioni. Quel comportamento aveva fatto alterare un po’ la Tassorosso, ma cercò di restare buona, dopotutto conosceva poco la Corvonero in questione e non le sembrava corretto rimproverarla. Tuttavia quella irritazione era ancora in lei, e sarebbe scoppiata di lì a poco.
Rimase ad ascoltare ciò che aveva ribattuto Madama Piediburro, e qualcosa scattò in lei. Dalle parole della donna, sembrava che lei non avesse prestato attenzione a ciò che aveva detto.

Ma non è vero che ci perdete del guadagnoIl suo tono di voce era un po’ alto, e anche un po’ sgarbato, aveva perso la cortesia che aveva usato prima.Come ho detto prima, il menù degli innamorati sarà solo una piccola parte degli introiti del locale, probabilmente meno del 50%, quindi lei non ci rimetterebbe molto. E poi lei dice che il rinnovamento che le proponiamo è quasi niente, ma mi dispiace dirle che si sbaglia. Mia zia che fa l’arredatrice d’interni si fa pagare un sacco di soldi solo per arredare un piccolo studio, per un locale come questo si farebbe pagare il doppio o il triplo. E scommetto che anche gli arredatori Maghi non siano poi tanto economici. Noi qui le stiamo offrendo del lavoro gratis, quindi un bel risparmio per lei.Si prese una breve pausa e fece un lungo respiro prima di ricominciare a parlare.E poi anche la proposta di Violet è molto vantaggiosa per lei. Certo i membri del C.R.E.P.A. o del Club di Musica non suoneranno qui ogni sera, ma un concerto in occasioni speciale lo possiamo organizzare. E anche in questo caso lei ci guadagnerebbe, se chiamasse un complesso musicale dovrebbe pagarlo, mentre noi suoneremmo gratis. Tutto quello chiediamo, e non lo chiediamo per noi stessi ma per una causa che potrebbe cambiare il modo di interagire tra maghi e le altre creature di questo modo, sono soli 4 galeoni su un menu dedicato all’amore e all’amicizia. Non è una proposta così svantaggiosa per lei.
Solo alla fine del suo discorso, Helen si accorse che si era alzata in piedi e aveva parlato per tutto il tempo a voce alta. Imbarazzata come non mai si rimise a sedere.Chiedo perdono se sono stata scortese, ma è … è una cosa davvero importante.Aveva perso la pazienza, e mai si sarebbe perdonata se a causa di questa sua perdita di controllo, tutto ciò che avevano in mente fosse andato a rotoli. Il lavoro degli altri perso per un suo errore. Ma lei aveva ragione e a volte l’unico modo che aveva per far valere la sua ragione era alzare la voce.

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view post Posted on 7/8/2016, 20:27
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♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥

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Peaceful exchange - Credibilità -
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Ferma, in attesa di sapere che effetto avrebbero ottenuto le sue parole, sentì il tempo dilagare e, alla fine, ad interrompere il tutto solo una spiacevole frase di Sophia. Violet stessa sgranò gli occhi voltando il capo verso di lei. Ormai la conosceva fin troppo bene e si aspettava da lei quel genere di cose e non potè fare altro che alzare un angolo delle labbra facendo comparire un sorrisetto piuttosto sadico.

"Te l’ho già detto che amo questa ragazza?"


”Si, anche io l’adoro….ma forse in questo momento è un attimo fuori contesto. Non trovi?”


"Tu invece sei terribilmente noiosa….farai l’amichetta del grifotonto e della tassofessa…..a me quei due non piacciono, lo sai benissimo."


In quel momento a Violet non gliene fregava proprio niente che a lei piacessero o meno, quel momento era parte della sua vita e non della coppietta V&L.
Oliver, ovviamente, cercò di rattoppare al “danno” che poteva aver creato il pessimo commento di Sophia, cercando di lasciarsi andare anche ad altre proposte, davvero lunghe e difficili da realizzare ma ce l’avrebbero sicuramente messa tutta.
Lasciò parlare entrambi e ascoltò con particolare attenzione Helen che provava in tutti i modi a far capire che Madame ci avrebbe guadagnato anche in quella maniera dal momento che tutte le loro migliorie erano gratutite e, finalmente, iniziava a crederci anche lei stessa.

«Noi non sappiamo con esattezza quali siano le sue entrate, Madame, ma se sono nella media degli altri locali di Hogsmeade allora, tenendo conto di tutti i lavori che faremo e dei servizi che le stiamo proponendo, dovrebbe almeno spendere la metà del ricavato annuale. Con la proposta che le stiamo facendo noi, invece, non solo non dovrà toccare nulla dei suoi guadagni ma condividerà semplicemente con l’associazione, una parte dei ricavati del solo menù che le offriamo.»


Annuì con calma prima di riprendere in mano la tazza con l’infuso e sorseggiarla con calma e pacatezza.

«Nel caso invece lei non sia interessata è un’altra questione. Possiamo sempre proporre a qualcun altro questa generosa offerta, per quanto possano buttarci fango addosso, ogni buon imprenditore può capire che la nostra offerta e le nostre richieste non sono assurde. Certo, questo posto, e lei in primis, sarebbe perfetto dal momento che gli ideali di amore che condividiamo sono gli stessi, eravamo sicuri di trovare un’alleata in questa “guerra dei buoni sentimenti”, aria che si respira ogni volta che si entra in questo adorabile posto ma….forse non è così e abbiamo sbagliato a proporlo a lei.»


Annuì seria ma con il cuore che batteva a mille. Con altrettanta calma riappoggiò la tazza al suo posto prima di alzare gli occhi sulla loro interlocutrice.

«Per quanto possiamo essere solo degli stupidi ragazzini questa è purtroppo la nostra unica offerta. A lei la scelta finale non solo di tutte queste belle proposte ma anche per farci capire se abbiamo fatto bene a riporre la nostra fiducia in lei oppure no.»


Apparentemente calma, gli occhi fermi e lo sguardo sereno. Si lasciò andare meglio sulla sedia, rilassando tutti i suoi muscoli ma dentro di lei il cuore le batteva forte. Forse aveva esagerato ma sapeva che tante volte, per svegliare un po’ le persone, bisognava toccare qualche tasto dolente e, forse, quello di Madame Piediburro era la propria credibilità e quella del suo locale.

"Da quando provi a giocare sporco?"


”Da quando conosco te.”



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view post Posted on 6/9/2016, 19:18
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Lo sguardo soppesò l'intera figura della Strega di fronte. Aveva classe, senza ombra di dubbio, ed era anche particolarmente affabile, cosa che le aveva garantito successo fino a quel giorno, continuando ad essere un enorme vantaggio anche in futuro. Oliver si chiese, per la prima volta da quando aveva messo piede in quella culla del Romanticismo più esuberante, se la proprietaria del locale possedesse un lato del carattere meno affabile di quanto lasciasse intendere. Era una commerciante, non soltanto una persona galante, e quel dettaglio si stagliò netto all'attenzione di Oliver come una palla di cannone. Il suo volto non tradì alcuna emozione: non rabbia né impazienza, come ci si sarebbe aspettati. Al contrario, si interessò tranquillamente alla tazza di quel dolcissimo tè che aveva ormai finito di bere, osservandone l'interno con un accenno di finta curiosità. Le dita sfioravano la ceramica, mentre le parole di Helen e poi di Violet si libravano attorno. Incredibilmente brave, ecco come avrebbe potuto descriverle per davvero. Era felice che fossero nel suo stesso gruppo, che avessero preso parte ad un Comitato da molti disprezzato né visto di buon occhio. Un'associazione anonima, poco ma sicuro, che con la loro presenza stava cambiando in meglio. Era molto riconoscente sia alla sua amata Tassorosso sia alla sua preziosa amica Corvonero: più di chiunque altro lì presente, le due studentesse avevano operato diligentemente e fin dal principio. Il ricordo di un pomeriggio trascorso interamente in Guferia per parlare della strana quanto folle causa a favore degli Elfi Domestici, recuperando piume per una raccolta fondi legata al periodo natalizio, affiorò nella mente del Grifondoro, portando con sé un sorriso abbastanza luminoso. Attese, paziente, che ogni sillaba fosse scandita, prima di assicurarsi di poter intrecciare il suo punto di vista a quello degli altri. Estrasse un ultimo foglio dalla borsa a tracolla che ancora indossava con nonchalance alla spalla destra, distendendolo poi fra le mani e offrendolo alla Strega tutta agghindata di buoni propositi e diverse opinioni non proprio condivisibili. "Quarantacinque Galeoni per la revisione stilistica, diciassette per l'elaborazione di un menù nuovo, quattordici per le decorazioni e circa una ventina fra le ultime cose. Aggiungerei un dieci Galeoni per la pubblicità di ricerca di una nuova cameriera, che non è detto sia una studentessa e dunque che prenda uno stipendio minore, giusto come lavoro extra. I MaghiArchitetti costano, Madama Piediburro, e costano molto. Mi sono informato." Una cifra esagerata, centosei Galeoni, era segnata alla fine della pergamena appena consegnata con tanto di sottolineatura scura. Sopra, i nomi di ogni piatto presente sul plico offerto in precedenza alla negoziante e tutte le proposte fatte fino a quell'istante. Era una lista precisa, scritta con eleganza, ma matematicamente chiara. Sorrise. "Siamo studenti, Madama cara, possiamo fare pubblicità ad Hogwarts. Il villaggio di Hogsmeade è vicino al castello, molti alunni potranno raggiungere il suo scintillante locale in pochissimo tempo. I nostri coetanei ascoltano i suggerimenti, Madama. Le voci girano e se sono positive, perché non visitare quel ristorantino o quel luogo così interessante? Le nostre voci saranno a suo favore..." ripeté, le mani ferme nuovamente attorno la tazza, lo sguardo serio a dispetto del sorriso di circostanza. "Se la sua sarà al nostro" concluse, galante in un modo che quasi non ammetteva repliche. "Quattro Galeoni per ogni Menù degli Innamorati venduto. E una piccola offerta, direi dieci Galeoni, per sancire questo accordo iniziale e duraturo. Mi creda, Madama Piediburro, è tutto a suo favore." Prendere o lasciare. La pergamena parlava chiaro, le spese per quelle molteplici proposte sarebbero state elevate, mentre loro offrivano tutto quasi gratuitamente. Un nuovo locale, una nuova cameriera molto carina, un menù interamente improntato al Romanticismo, decorazioni a non finire e una buona causa a fare da collante. I contro, per la Strega, erano ancor più numerosi: scarsa pubblicità, per non dire negativa, poca affluenza di studenti di Hogwarts, nessun concerto musicale da parte del loro Club, nessun garzone, nessuna innovazione. Prendere o lasciare: era semplice.

 
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view post Posted on 15/9/2016, 22:06
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Il Fato

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Prendere o lasciare, cosa era meglio fare?
A quella domanda Madama Piediburro aveva una risposta, ma non era certa che sarebbe piaciuta ai ragazzi di fronte a loro.
Perché, se da un lato era vero che molto di quello che avevano offerto potesse essere utile al suo locale, dall’altro, lei doveva sostenere molti costi per supportare quella causa.
Se il “Menù degli innamorati” fosse diventato il suo menù di punta cosa sarebbe successo? Avrebbe continuato a guadagnare negli anni solo due galeoni per quel menù meno i costi di produzione dello stesso?
Era una assurdità quella proposta e forse solo lei in quel luogo lo poteva capire visto che erano anni che effettuava quell’attività da imprenditrice con amore e dedizione.
Scrutando i volti di quei ragazzi, speranzosi si, ma che si erano rivolti a lei in maniera piuttosto presuntuosa, disse con aria placida


<< Cari ragazzi, purtroppo siamo distanti. Non me ne vogliate, ma come vi ho già detto prima non posso sostenere tutti questi costi nel tempo per un’offerta del genere.
Senza tener conto che oltre a pagare la vostra amica e i prodotti per sviluppare il vostro menù, l’arredamento e le bellissime decorazioni con il tempo diventeranno obsolete. >>


Fissando i ragazzi negli occhi, provando a fargli capire che non si stava mettendo di punta per un fatto di “causa”, ma di stabilità della sua attività produttiva proseguì con decisione.

<< Mi spiace dirvi questo, ma posso venirvi in contro solo in parte. La mia ultima offerta sono 3 galeoni a menù degli innamorati e il cinquanta percento degli introiti delle serate organizzate con i The Wizard Voice.
La donazione l’avrei comunque fatta, a prescindere dall’esito della trattativa. Si vede che siete molto uniti e legati tra di voi, fa sempre piacere vedere giovani ragazzi impegnarsi in questo modo. >>


Sorridendo nuovamente ai presenti, si spostò verso il lavabo del bancone così da lasciarli discutere tra di loro.
Ora i ragazzi avevano il tempo di commentare l’offerta della signora e di decidere sul da farsi Come si sarebbero mossi?




Avete un turno per parlare tra di voi e decidervi sul da farsi. Potete architettare qualsiasi strategia utile a convincere Madama Piediburro a ritornare sui suoi passi,accettare l'offerta o andarvene. A voi la scelta.

Data la sparizione di Sophia la turnazione è Helen-Violet-Oliver
 
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view post Posted on 22/9/2016, 10:53
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Helen Willow Mckay X

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Sembrava davvero irremovibile la donna di fronte a loro. Insistere ancora con la loro offerta avrebbe potuto rendere vano il loro tentativo. Dovevano accettare ciò che stava proponendo loro la commerciante, dopotutto non era poi così male come offerta. Si alzò dal suo posto, in modo da avvicinarsi un po’ di più ad Oliver e Violet.Scusatecidisse alla donna poco prima di alzarsi e rivolgersi agli altri.Ragazzi, credo che dovremmo accettare l’offerta così come ci è stata proposta. Rischiamo di perdere tutto altrimenti. Anche solo pochi galeoni possono essere utili alla nostra causa.Mentre parlava spostava lo sguardo dall’uno all’altra. L’ultima parola sarebbe toccata a loro, dopotutto erano loro i fondatori dell’associazione. Helen si era limitata a dare la sua opinione in merito, un buon consiglio per la decisione di gruppo. E prima avrebbe concluso l’accordo, prima si sarebbero messi all’opera e prima avrebbero avuto mezzi per sostenere la loro causa.

Parlato - *Pensieri* - Azioni


 
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view post Posted on 23/9/2016, 20:57
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♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥

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Peaceful exchange - Un peso sullo stomaco -
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Purtroppo la donna rese loro pan per focaccia. Avevano osato troppo, era abbastanza chiaro e purtroppo Violet lo pensava dall’inizio di quell’assurdo incontro. Non ne capiva molto di ristorazione ma aveva letto molti libri nel quali veniva spiegato quanto fosse difficile mantenere un’attività come quella e più volte aveva parlato con il signor Olivander riguardo le spese che un negozio ha sul groppone e di certo non pensava che Madame Piediburro fosse cattiva ed egoista, probabilmente al suo posto avrebbe fatto la stessa cosa.
Adesso però sorgevano molti problemi, gli stessi che saltano fuori quando degli studenti inesperti provano a giocare a fare i grandi imprenditori. Osservò in silenzio che la donna prese ad allontanarsi da loro per lasciargli il tempo di decidere insieme e quando Helen si avvicinò per poter parlare Violet appoggiò appena i piedi a terra, giusto per darle la possibilità di avvicinare appena il volto a quello degli altri.

«Immagino che voi vogliate accettare e mi sembra chiaro che accetteremo però guardate che non è una vittoria. Non solo abbiamo fatto la figura dei giovani inesperti che parlano per dare aria alla bocca ma risulteremo anche dei quaquaraquà perché abbiamo spinto fino ad ora facendo quelli irremovibili e poi cambiamo idea. Di sicuro questo non è il modo giusto per farci prendere sul serio se vogliamo avere a che fare con i maghi adulti, soprattutto con i maghi che gestiscono attività.»


Incrociò le braccia al petto con espressione seria.

«Fin dall’inizio mi sembravano assurde le nostre richieste ma non ho detto nulla perché ovviamente il capo è Oliver ed è lui a guidarci e si spera che sappia cosa fa. Io, pur di non rimetterci la faccia non accetterei dopo tutte le insistenze che abbiamo avuto però immagino che voi vogliate farlo lo stesso…ricordatevi solo che dopo questo bel quadretto, quando anche gli altri sapranno, sarà difficile essere presi sul serio quando cercheremo di fare altri affari, magari la prossima volta sarebbe meglio metterci d’accordo prima. Se avessi saputo fin da subito che chiedevamo una quota così alta vi avrei detto fin da subito come la pensavo.»


Abbandonò quindi la sua posizione per sprofondare meglio nella sedia e prendere un profondo respiro. Ovviamente non era arrabbiata però lei era abituata a mantenere la parola data, era abituata a far valere quello che diceva più della sua stessa firma o di qualsiasi vincolo magico e, quel giorno, stava venendo meno a queste sue grandi prese di posizione. L’unica cos positiva era che non era colpa sua, era in una democrazia e si doveva decidere tutti insieme.
Fece scivolare il suo sguardo su Oliver e con il capo gli indicò Madame Piediburro. Era ovvio che, in quanto capo, dovesse essere lui a dire alla donna che accettavano.

«Forza, digli che accettiamo, testone!»


Disse esibendo un mezzo sorriso. Stava cercando di sembrare serena ma non lo era affatto. Anche se agli altri poteva sembrare una stupidata la stavano costringendo a fare una cosa che lei non avrebbe mai accettato: venir meno alla propria parola.

"…guarda cosa ti stanno facendo questi elfi…."



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view post Posted on 14/11/2016, 15:49
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Il primo pensiero che sfrecciò nella mente di Oliver fu quello di aver sbagliato tutto fin dal principio. Probabilmente avrebbe dovuto presentare un MagoArchitetto in carne ed ossa, pronto a concretizzare quello che loro, giovani studenti, avevano articolato. Fogli su fogli, disegni su disegni e qualche schema a fare da collante non sembravano rappresentare il necessario per spiegare alla signora di fronte quanto fosse studiata la faccenda, basata su calcoli e su ricerche particolari che avevano avuto come conseguenza un bruciore incessante agli occhi del Grifondoro per più di una manciata di ore. Ma del resto non poteva aspettarsi di meglio, poteva anche ricoprire un ruolo fondamentale all'interno della Scuola di Hogwarts, che avrebbe procurato rispetto e perlomeno una discreta dignità; all'esterno, però, non era nessuno se non uno dei tanti alunni dell'imponente castello a poca distanza dal villaggio magico di Hogsmeade. Avrebbe potuto dire diverse cose, far cambiare le carte in tavola ancora una volta, poiché la sua abilità oratoria era indiscussa, lungi da sé qualsiasi atto di presunzione; Oliver Brior aveva appreso il galateo nelle sue svariate e infinite forme, sondandone la veridicità e l'utilità sulla sua stessa pelle, attraverso non soltanto cene di gala, ma veri e propri momenti che richiedevano tatto ed eleganza. Quello era senza ombra di dubbio uno del genere, tuttavia furono le parole di Violet a stizzirlo come non mai. E la cosa non lo sorprese più di tanto, avrebbe dovuto ammettere, perché la ragazza aveva peccato - a suo parere, chiaramente - in diversi punti. Non ci mise molto a rivolgere un cenno del capo in direzione di Madama Piediburro, lieto che si fosse allontanata. Non avrebbe lasciato salire a galla la sua rabbia, non era neanche chissà quanto esagerata, eppure sul suo volto un attimo prima luminoso si dipinse presto un'espressione non proprio cordiale. "Punto primo: io non sono il capo" cominciò, il tono di voce serio e ben scandito, un dito sollevato come a voler rendere il concetto ancor più chiaro di quanto già non fosse. "Il Comitato non ha capi, noi siamo organizzatori, il che è diverso. Ci occupiamo della sua gestione, delle riunioni e delle missioni, ma non esiste gerarchia e su questo non credevo ci fossero dubbi. Ci tengo a precisarlo". Interpretazioni varie a parte, anche un'altra frase non aveva attirato il suo consenso. Non del tutto, perlomeno. "Punto secondo" riprese, le labbra tirate per un istante all'indietro come a reprimere qualsiasi sillaba non propriamente necessaria al suo discorso. "Il C.R.E.P.A. ha già fin troppi ostacoli, non credo che accettare un'offerta di tre Galeoni invece di quattro possa essere chissà quale dramma, considerando che Madama Piediburro, non so se avete sentito, ci permetterà di ricavare la metà su ogni eventuale concerto del The Wizard Voice e non solo, oltre che..." - si schiarì la voce, in modo da essere perfettamente udibile - "...un'offerta proprio ora al Comitato, come ha appena detto lei stessa". Non avrebbe aggiunto altro, non sarebbe stato necessario perché confidava in due elementi che avrebbero evitato un inutile prosieguo: l'amicizia e la stima che nutriva nei confronti di Violet e, senza dubbio alcuno, l'intelligenza di quest'ultima come adepta di Priscilla, quasi a pensare che l'appartenenza alla Casata dei Corvonero le avesse donato un bel po' di sale in zucca. Ed era un complimento, lo sarebbe sempre stato. Attese comunque eventuali risposte, nella speranza che per tutti i membri, a partire dai tre storici come lui, Violet e Helen, fino ai nuovi arrivati come la piccola Grifondoro promessa come cameriera e l'ironica Sophia, potessero essere finalmente d'accordo. Un cenno d'intensa, dunque, e se così fosse stato, avrebbe presto attirato l'attenzione della proprietaria del locale. Una manciata di secondi soltanto permise ad Oliver di ripristinare il controllo e l'affabilità che tanto lo contraddistinguevano e che sua nonna Adeline aveva plasmato nel suo spirito al pari del portamento regale che designava il suo fisico. Annuì, dunque, offrendo le pergamena alla donna, l'intero blocchetto, dopo averle raccolte con un nastro rosso per tenerle ferme ed evitare che svolazzassero. "Madama cara, accettiamo" concluse, un sorriso a fare capolino. E tutto sommato fu autentico, perché anche se non come previsto inizialmente, quel traguardo era stato lo stesso raggiunto. Il C.R.E.P.A. aveva un collegamento con Hogsmeade, non era cosa di poco conto, niente affatto. Rendeva il tutto molto più concreto del previsto e la cosa trasudava esaltazione. "Tre Galeoni per ogni Menù degli Innamorati venduto, il 50% del guadagno per le serate del Club Musicale che faremo di tanto in tanto e tutta la nostra fantasia e passione a sua disposizione con tanto di nuova cameriera e di auguri per il futuro!" Non avrebbe sottolineato l'offerta di cui parlava la Strega, confidava nel fatto che l'altra lo ricordasse da sé, d'altronde si era dimostrata più che galante. Non che Oliver avesse avuto dubbi al riguardo, poiché lo stesso locale brillava di romanticismo e di beltà. Il galateo non avrebbe previsto strette di mano, eppure se l'altra avesse voluto, Oliver sarebbe stato il primo a seguirne l'esempio.

Chiedo scusa per il ritardo.
Dopo averne discusso tra noi, accettiamo l'offerta!

 
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view post Posted on 20/11/2016, 18:45
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Il Fato

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Notando i ragazzi discutere in maniera accesa tra di loro, Madama Piediburro sorrise.
Era bello vedere dei ragazzi tanto interessati a portare avanti una nobile causa, così come era divertente vederli fare discorsi da adulti.
Generalmente, proposte di quel tipo, venivano avviate da associazioni di Maghi, attivisti Stregoni, non da dei studenti, tantomeno da dei minorenni!

Finito il dibattito, vedendoli ritornare e accettare la sua proposta, la donna sorrise gentilmente per poi dire:


<< Perfetto! Possiamo festeggiare allora. >>

Stringendo in maniera vivace la mano al ragazzo di fronte a lei, sorrise per prendere quello che sembrava essere uno Spumante.
Facendo forza sul tappo di sughero, fece volare questo in aria generando quelle che sembravano delle proprie stelle in tutta la sala.
Prendendo dei bicchieri e versandone il contenuto, disse:


<< Tranquilli! E’ cioccolata frizzante, una mia invenzione. >>

Finalmente ce l’avevano fatta, avevano raggiunto un accordo che conveniva ad entrambe le parti e che poteva portare degli ottimi risultati.
Prendendo il suo bicchiere, sollevandolo in aria, disse con tono felice:


<< Ad una nuova e proficua alleanza. >>

Era veramente così? Sarebbe stata veramente proficua quell’alleanza?
Madama Piediburro ancora non lo sapeva, ma da buon donna qual’era ci sperava veramente.



Finiti i festeggiamenti per l’accordo verbale stipulato, la donna si avviò alla cassa e donò ai giovani 10 Galeoni, metà dell’incasso di quella giornata.
Salutandoli con gioia, aspettò che varcassero la soglia prima di riprendere a lavorare.
Presto ci sarebbero stati molti lavori da ristrutturazione da fare, doveva dirlo in giro!




Allora il mio intervento è concluso!
Il C.R.E.P.A ha ufficializzato l'accordo con Madama Piediburro che prevede tre Galeoni per ogni Menù degli Innamorati venduto e il 50% del guadagno per le serate del Club Musicale (The Wizard Voice).
La donna ha effettuato una donazione di 10 galeoni al Comitato (ho aggiornato già io il conto).
Aggiornate voi il vostro topic "Incassi & Offerte C.R.E.P.A" inserendo anche il link di questa role (vi tengo d'occhio).
Se volete potete proseguire a ruolare commentando ciò che è accaduto. Tenete conto che siete fuori dal locale.
 
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31 replies since 3/2/2016, 13:04   522 views
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