Peaceful exchange, Missione C.R.E.P.A.

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view post Posted on 2/12/2016, 20:26
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♥ Non piangere Nishimiya sai poco fa ti ho parlato in un sogno, mi sembrava di aver rinunciato a molte cose, ma non è così. Ho sempre pensato come te Nishimiya...♥

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Peaceful exchange - Incompresa -
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In quel momento a Violet non era importante nulla di rischiare di offendere Oliver, di sicuro non avrebbe detto che non pensava solo per fargli piacere e, dalle risposte che il giovane le diede, si rese conto che lui non aveva capito assolutamente nulla di lei. Fin dall’inizio Violet aveva detto che non era il caso di puntare così in alto, che in ogni caso la cifra sarebbe stata abbassata, probabilmente era l’unica d’accordo con quella cifra fin dall’inizio e non perché non pensava di essere in grado di contrattare, era sicura che se avesse avuto qualche anno in più e magari una volta diplomata, avrebbe potuto tenere testa a Madame Piediburro senza troppi problemi, ma lei era realista e loro erano solo studenti che, in un momento così importante per la formazione del C.R.E.P.A. e a causa della loro giovane età, non potevano permettersi di mostrarsi deboli e pronti a ritrattare perché tutti ne avrebbero approfittato subito. Quello era un caso isolato ma, nel futuro, avrebbe fatto notare questa cosa sicuramente perché se doveva stare in un club che i “grandi” credono di poter bistrattare come vogliono si sbagliavano, se si fosse giunto a quel punto lei avrebbe combattuto per i fatti suoi.
Ad ogni modo non voleva non accettare l’accordo, semplicemente voleva far notare che rimangiarsi la parola e ritornare sui propri passi non era il modo giusto per cominciare qualcosa di così grande. Dovevano andare a piccoli passi e quella sera avevano cercato di fare il passo più lungo della gamba. Non riusciva a concepire come Oliver non se ne potesse rendere conto, lo riteneva intelligente ma a volte era così ottuso che avrebbe desiderato ardentemente sbattergli la testa contro il muro o contro quella di Sophì, che sicuramente aveva il capo come il marmo.
Si sentiva terribilmente incompresa, cosa che accadeva spesso quando non si trovava nella sala comune con le sue due compari o quando esprimeva concetti che quelli intorno a lei non riuscivano a capire. A volte le sembrava di essere troppo distante da tutti loro, a volte le sembrava solo di essere cresciuta troppo lentamente fino all’arrivo ad Hogwarts dove era stata costretta a diventare adulta. Aveva bruciato le tappe e questo la faceva soffrire.
Non disse niente, a malapena sorseggiò la bibita che la signora aveva loro offerto per sigillare quella nuova alleanza e quando si trovarono fuori, la giovane degnò a malapena i suoi amici di uno sguardo.

«Direi che il lavoro è concluso. Scusate ma devo andare a Testa di Porco, ho un impegno importante e il signor Dumbledore mi aspetta!»


Borbottò troppo seria e sconsolata prima di prendere la strada verso la locanda senza nemmeno lasciare a qualcuno il tempo di fermarla o dirle qualcosa. Erano tutti stati una delusione lì dentro, per lei, doveva solo attendere che la cosa le scivolasse addosso e basta anche se era difficile. Ma per lei c’erano problemi ben più gravi da affrontare e quando sarebbe arrivato il momento quello sarebbe stato solo uno sputo nel suo passato.


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-GdrOff-

CITAZIONE
Grazie mille per la role ^^ mi sono divertita molto ed è stato stimolante XD io faccio la mia burbera uscita e….alla prossima ^^

-GdrOn-
 
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view post Posted on 3/12/2016, 11:58
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Notti intere trascorse a ragionare su eventuali decorazioni, sui colori che più potevano essere accostati senza creare risalti contrastanti all'occhio umano e non solo, studi sul menù e ricerche in Biblioteca per capire se quelle proposte apparentemente frutto di fervida fantasia soltanto potessero essere qualcosa di più, qualcosa di concreto... tutto quello e tanto altro ancora finalmente prendeva forma, donando un sorriso ad Oliver e un vento che soffiava novità e probabile successo alla stessa Strega che aveva appena confermato il patto. Onore e gloria ai vincitori, diceva sempre uno studente del settimo anno della sua stessa Casata, Lee, quando otteneva un voto alto ad un compito per il quale si era impegnato molto oppure quando ricordava le vittorie dei Grifondoro nei vari campi, scolastici o sportivi che fossero. Onore e gloria al C.R.E.P.A., allora, poiché mai espressione sarebbe stata migliore per descrivere quel traguardo di quel giorno ben preciso. In effetti Violet, la Corvonero al suo fianco non propriamente gentile nelle ultime battute nei confronti di Oliver, non aveva tutti i torti; in parte, perlomeno, il Grifondoro comprendeva come rischiare di presentare "troppo" potesse favorire il "nulla", ma si sentiva al contempo un Combattente, forte com'era dei valori che soltanto Godric avrebbe potuto donare ai suoi discepoli. L'adepta di Priscilla non avrebbe compreso il rischio, forse non avrebbe compreso l'adrenalina e lo spirito avventato che contraddistingueva ogni Grifondoro degno di tale nome; probabilmente, non avrebbe compreso neanche Oliver con il suo eccesso di positività che da molti era stato aspramente criticato, gelosi di qualcosa che mai avrebbero ottenuto se abbindolati da giudizi e occhiatacce senza valore. Non era quello il momento per lasciarsi travolgere da pensieri poco simpatici, non sarebbe mai stato il momento per davvero. C'era un traguardo da festeggiare e quando Oliver bevve un piccolo sorso di quella cioccolata frizzante, l'espressione cambiò repentinamente, ma non bruscamente, a quella di pura gioia. "Adoro il cioccolato e adoro che sia così... frizzante!" commentò, riutilizzando lo stesso aggettivo della donna gentile di fronte, alla quale non poté che fare nuovamente i suoi complimenti. E in quel ringraziamento velato c'era molto di più, a partire dall'offerta dei dieci Galeoni per il Comitato, alla pazienza per l'iniziativa, all'aver accettato di tessere un discorso con un gruppo di studenti non ancora immersi nel vero mondo del lavoro e alla generosità che la Strega aveva concesso loro come collante piuttosto caloroso. Era stata una bella esperienza. "Madama Piediburro, grazie di tutto. Lei è una donna straordinaria, ma del resto per un locale così elegante non potevo che aspettarmi una proprietaria altrettanto incantevole. I nostri saluti, il Comitato le è riconoscente. Buon lavoro e grazie ancora!" Un accenno di un inchino, un baciamano d'altri tempi senza sfiorare le labbra sulla pelle della mano dell'altra come da protocollo e poi, in un eccesso di galanteria che Oliver padroneggiava con naturalezza, il ragazzo uscì dal locale insieme agli altri. I ringraziamenti anche ai presenti furono necessari, oltre che sentiti, e anche quando Violet andò via e le strade si divisero per alcuni di loro che tornavano al castello, Oliver pensò a quanto la Differenza fosse un ostacolo che soltanto la Stima avrebbe davvero sconfitto per sempre.

Madama Piediburro, grazie per la pazienza e per la bella role. Abbiamo concordato tra noi di concludere così, grazie ancora. Alla prossima, si spera! :fru:

 
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31 replies since 3/2/2016, 13:04   519 views
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