Colloquio Rob MacGregor.

Il piano di azione di Rob non la sorprese.
Tutto quel colloquio, per quanto obbligato, si era rivelato piacevolmente distensivo.
Si trovava di fronte ad un uomo umile e giusto, un uomo che si era offerto di aiutarla senza mostrare titubanze.
E senza svalangare critiche verso un substrato che, oggettivamente, poteva essere solo biasimato.

"L'importante è non assuefarsi al sistema e mettere insieme un passo dietro l'altro, anche se piccolo"

Erano abbastanza diversi.
L'impazienza del tutto e subito contro la ponderatezza del cambiamento progressivo.
Inclinò la testa di lato osservandolo di sottecchi mentre si liberava del mastodontico carlino. Trattenne il respiro, nel timore, assurdo, di vedere una sottiletta al posto del piede.
In un certo senso si sentiva animata di rinnovata fiducia e se Rob avesse davvero confermato le sue sensazioni era certa che avrebbe trovato in lui una valida spalla.

"Se riuscirà a creare lo Zoo che si trova qui ... "

Si toccò la testa

" ... non ci saranno topolini ingabbiati a rovinare il paesaggio"

L'espressione decisa che gli riservò non impedì un sorriso, lo imitò alzandosi a sua volta.
Agguantò la mano che le veniva offerta ricambiando la stretta, aveva sempre sofferto le manine morte.

"Non spreco mai il mio tempo Signor MacGregor, sono sicura che saprà cogliere l'opportunità e trasformarla in certezza. Per la sua soddisfazione, per la mia soddisfazione e per la soddisfazione del mondo magico"

E, magari, anche per la soddisfazione delle creature che affollavano la riserva.