“Sempre con questa pentola!” sbuffò Perkin. “Be’, già che sei qui, puoi renderti utile.” Le fece cenno di seguirlo nel retrobottega.
Il retrobottega era immerso nella confusione più totale, come se Perkin si fosse ricordato della sua esistenza soltanto in quel momento. Memory avrebbe dovuto faticare non poco per seguire il vecchio senza urtare contro qualche pila di scatole o non inciampare in stracci abbandonati sul pavimento. "Ecco qui!" Perkin indicò una serie di scatole colorate incastrate in una struttura di legno: quattro file di scatoloni, tre scatoloni per fila, dodici scatole in tutto. "Sono mesi che devo ordinare queste birichine!" Perkin batté una mano contro il cartone, sollevando una nuvola di polvere. "Ma non ho mai il tempo." Strano, non pareva oberato di lavoro. Ma Memory era arrivata così lontano, che si poteva anche chiudere un occhio. “Ora fai attenzione, perché non lo ripeterò due volte. Le scatole rosse vanno nella prima fila. Poi le verdi, le gialle e infine le blu. Le scatole verdi non vanno d’accordo col pavimento, quindi meglio che non ci vadano.” Erano tante regole, e ciascuna non meno assurda delle precedenti, ma se Memory sperava che fossero finite, si sbagliava. “Ah, e non voglio vedere più di tre scatole sul pavimento per volta. Ora, al lavoro!”
OT: Allora, Memory, nell’immagine sotto puoi vedere come le scatole siano tutte sparse. Sono impilate l’una sull’altra all’interno di un armadio aperto senza mensole, in stile tetris.
Perkin vuole che siano ordinate per colore (rosso in basso, verde, giallo e infine blu). Le scatole verdi non possono stare sul pavimento. Finché tutte le scatole sono nell'armadio, non c'è spazio di manovra Tuttavia, non ci possono mai essere più di tre scatole sul pavimento. Ce ne possono essere quattro scatole sul pavimento solo se una che era già sul pavimento torna sullo scaffale e si scambia di posto con quella che va sul pavimento.
Puoi usare un unico post per risolvere l’enigma in on gdr e ruolare la sistemazione delle scatole
Il vecchio Perkin osservava la ragazzina, con l’aria supponente di chi, dopo aver affidato a qualcun altro un lavoro, è già pronto a correre a correggere l’operato del malcapitato, offendendosi pure se il suddetto alla fine se ne va al suono di “e allora arrangiati.” Nel compenso la ragazzina non se la stava cavando male, per quanto Perkin avrebbe fatto in maniera diversa molte cose. Per esempio, c’era bisogno di fare gli equilibristi sulle punte dei piedi quando un semplicissimo Wingardium Leviosa avrebbe facilitato di gran lunga il lavoro? A quanto pare sì. O forse gli studenti di Hogwarts non erano più quelli di una volta.
Ma, a parte l’uso di qualche metodo poco ortodosso, la sistemazione delle scatole continuava. E, a un certo punto, il vicolo cieco … due scatole sul pavimento, tutti gli spazi a sinistra occupati nell’ordine corretto, ma a destra una scatola verde a bloccare quella blu che là non sarebbe dovuta essere. Perkin già si pregustava la faccia di chi deve ricominciare tutto da capo. Invece … “Piccola volpe”esclamò, mentre Memory poneva la scatola verde su un’altra scatola sul pavimento, di fatto aggirando le regole che lui stesso aveva dato. Forse l’ingegno non era la caratteristica principale dei Tassorosso, ma sembrava che Memory non ne fosse sprovvista.
“Uff” cominciò il vecchio quando l’ultima scatola fu al suo posto, “ti sei comportata bene. Aspetta un attimo.” Scomparve per qualche minuto nel caos che era il retrobottega, ma quando finalmente fece ritorno, aveva nelle mani la tanto agognata pentola. “Ecco qui. Ora va’!”
OT. Bene Memory, la tua avventura si conclude qui. Ottieni la pentola di Perkin e conquisti 1 PC e 1 PM.