|
|
| Sospirò sconsolato, prendendo una boccata d'aria. «Non molte in realtà.» Ammise il ventisettenne. «Nei miei viaggi ero più impegnato a tessere relazioni con i maghi locali, imparandone lingua, usi e costumi per avere il tempo di dedicarmi anche alle loro creature magiche.» Rispose il ragazzo, una risposta che di per se poteva apparire deludente. «Tuttavia, una in particolare ha colpito il mio interesse. Quella che ho nominato poco fa: il Runespoor. Era una calda ed assolata giornata di metà agosto, in quel periodo di certo non andavo in giro in giacca e cravatta, sarebbe stato ridicolo, le temperature sfioravano i 40°, e anche se avessi usato un Glacius su me stesso per resistere al calore i babbani locali si sarebbero chiesti come facevo a resistere al caldo. Assieme alla mia guida locale stavo viaggiando a dorso di cammello nel deserto, è uno spettacolo magnifico. Ancora sento le note olfattivo di quei luoghi, l'odore della sabbia, lo scirocco che spira su di te. Devo ammetterlo, in quel deserto ci ho lasciato una parte di me stesso. Andava tutto meravigliosamente, poi lo vedemmo...» Disse con un sorriso. «Era lungo poco meno di un metro, probabilmente ancora un cucciolo dato che possono raggiungere i due metri e dieci. La cosa particolare era che avesse ancora tutte e tre le teste, in genere la sinistra e quella centrale si alleano contro la destra che guida il giudizio. La guida, un mago della scuola di magia di Uagadou, stava per attaccarlo per scacciarlo ma lo fermai in tempo. La particolarità degli Africani è che al contrario nostro non usano la bacchetta, ci sarebbe da aprire una parentesi enorme su queste differenze. Fortunatamente il serpente non ci attaccò, non avevamo ancora invaso il suo territorio ne avevamo fatto qualcosa che potesse disturbarlo, si stava solo spostando, ci passò abbastanza vicino da poter udire i suoi tre sibili. Fu davvero affascinante osservarlo allo stato brado, uno spettacolo che probabilmente valse l'intero soggiorno.» Le disse passandosi la mano sinistra sulla tempia, aggiustandosi i capelli dietro l'orecchio. Narrato ~ «Parlato» ~ “Pensato”
“ La conoscenza è potere. ” | |
© Arklys ~ harrypotter.it
|
| |