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| Aiden Weiss
Auror ☘ Ex Grifondoro ☘ 26 anni ☘ Outfit
La mente di Aiden sembrò - infine - svuotarsi del tutto.
Non c’erano più frasi da dire o domande da formulare per poi esprimerle verbalmente, semplicemente lasciò che l’Oblio lo avvolgesse e gli conferisse la calma necessaria per placare l’animo focoso che non era riuscito a scrollarsi di dosso. Semplicemente azzerò tutto, almeno per una buona dose di secondi, in cui sospirò profondamente almeno tre volte di seguito.
Poi tornò a marciare di nuovo, questa volta nel senso giusto, non al contrario come accadeva nei momenti di rabbia. E alle parole di Daphne si limitò ad annuire - quasi in maniera impercettibile - per poi alzarsi con lentezza, facendosi forza con le mani sulle ginocchia.
«Un giorno di questi, forse...» sussurrò con una smorfia carica di stanchezza a Daphne. Era stufo di tutta quella situazione e stufo di aver creato tensione tra ben tre donne, quelle presenti lì con lui.
Istintivamente fissò Urania con sguardo palesemente dispiaciuto. «Mi dispiace profondamente per aver dato il peggio di me, non volevo farti sentire a disagio in tutto questo. Direi che come minimo il rapporto lo trascrivo io e tu ti limiti ad aggiunte.» Abbozzò un mezzo sorriso, imbarazzatissimo, per poi guardarsi i piedi per qualche secondo, dandosi dell’idiota mentalmente. «Scusa ancora, Rue...»
Si passò una mano tra i capelli per poi agganciare entrambi i pollici nella cintura dei jeans e fissare Atena tentare di riportare la calma e la tranquillità che di solito regnava nell’Area Comune del Quartier Generale. In un certo senso - a detta di Aiden - ci era riuscita nonostante tutto.
Sebbene il diverbio con Daphne, non c’era ragione per evitare che conoscesse le loro - ormai - comuni colleghe presenti sul posto. Anzi, il fulvo non voleva certamente privare a Daphne il suo benvenuto come lo era stato per lui; infondo il rosso aveva conosciuto in una sola serate le due donne, Killian, Dorian e Christopher. Non ritenne quindi giusto che lei affrontasse il primo - forse - giorno di lavoro in solitudine, nonostante la loro litigata.
«Beh...» Iniziò a dire, lanciando una prima occhiata a Atena e poi a Rue. «Quando io e Rue siamo rientrati stavamo appunto decidendo se concederci una pausa pizza prima del rapporto. Se volete unirvi a noi sarebbe grandioso, anzi, ci farebbe piacere. Tanto offro io! La sfiga di essere l’unico uomo in mezzo a voi donzelle.» E sorrise con fare furbetto con in aggiunta una scrollata di spalle. «Birra compresa, prima che me lo chiediate. Birra compresa!» Alzò le mani in segno di resa. Sarebbe andato a prendere qualsiasi cosa avrebbero gradito.
Con Daphne avrebbe solo dovuto far finta di niente, lasciar correre, almeno finché erano al Quartier Generale. Avrebbe dimostrato che si sarebbe impegnato nel non dover perdere più la pazienza e dare di matto a causa del Fato che si era messo contro di lui, di loro, se considerava anche il punto di vista di Daphne.
Passò in rassegna con lo sguardo le ormai tre colleghe, in attesa di una risposta. Sperò davvero che accettassero.
PS: 178 ☘ PC: 129 ☘ PM: 124 ☘ EXP: 27 Accettate, accettate! 
A-C-C-E-T-T-A-T-E  |
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