Troppe scale nuociono all'umore, Continua

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view post Posted on 28/1/2018, 11:24
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Scopro Talenti, Risolvo Problemi

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Tutto proseguiva, inesorabile e in avanti.
Buona parte della questione era risolta. Il giovane avrebbe poi affrontato il tutto con gli omologhi al Ministero, e avrebbero saputo risolvere l'eventuale problema. Si trattava pur sempre di uno o due giorni all'anno, con un po' di fortuna. Non era un eccessivo 'ladrare allo Stato'. Avrebbe addirittura potuto proporre di farsi carico degli eventuali costi, Era poi una questione di opportunità, o costi? Era un problema, o un non problema? Era un punto già risolto nel momento stesso in cui era stato sollevato? Possibile, probabile, non incredibile. Era fatta? Anche le domande erano state in parte coraggiosamente, in parte fortunatamente superate. Molto era stato detto, pur non dicendo nulla. Come avrebbe potuto spianare il terreno a quanto sarebbe stato davvero? Era la volta del Tempo. Con quanti fili erano legati indissolubilmente al Tempo? Come se la sarebbero cavata? Era sempre e solo una questione di Tempo? Possibile che fosse un così centrale tassello delle loro esistenze? Non c'erano alternative credibili? Quanto aveva davvero potuto influire quell'unico elemento in quella che per molti versi poteva essere letta come 'una conversione'? Se quella non era la via per Damasco, cos'era? Perchè proprio in quel momento? Cos'era cambiato? Una coincidenza? Possibile? Non aveva mai creduto a quella sorta di spiegazioni che di fatto poggiavano quasi interamente sul caso, eppure... che alternative c'erano?
Annuì, concedendosi un nuovo sorso di vino.


Capisco, Mr. Weiss, non ha idea di quanto il Tempo sia spesso al centro dei miei pensieri. Ma non può che farmi piacere che infine qualcosa sia successo, aldilà del come. Eppure, temo di non ricordare quanto sia capitato quarant'anni fa a Hogwarts, ne ero da tempo uscito, ed era anche ben lungi dai miei pensieri il ritenere di potervi tornare in una qualche forma. Molto probabilmente era un periodo in cui mi trovavo a Baghdad, ma effettivamente so dei legami con gli O'Brien. In tanti anni qualcosa si impara!

Sorrise allegro.
Effettivamente di acqua sotto i ponti da Baghdad ne era passata.
Ormai certe cose erano andate perdute nell'oblio.
Altre era bene che vi restassero.

 
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view post Posted on 29/1/2018, 10:47
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When the snow falls, the fox tries to survive.

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Aiden Weiss
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«Beh, Professore, d'altro canto lei è anche molto impegnato, specialmente ora con questo suo nuovo incarico.» convenne.
Poi altrui dubbi sembrarono venire a galla di botto, con una certa prepotenza. Quel loro divagare su altri discorsi aveva reso la mente di Aiden un tantino lenta nell'individuare ulteriori curiosità da soddisfare con una risposta a seguito di una domanda. Ma forse la mente dell’Auror aveva fatto bene a prendersi il suo tempo, di analizzare i dettagli ricevuti in merito al compito che avrebbe dovuto svolgere.
Avrebbe infastidito Peverell con altre domande? Avrebbe ricevuto ulteriori informazioni o avrebbe brancolato nel buio?
«Stavo riflettendo in merito alla discussione principale...» introdusse, pizzicandosi con fare pensoso il mento. «Mi perdoni, Professore, ma solitamente queste sue lezioni all’aperto necessitano di indumenti idonei all’epoca e al luogo di studio? Inoltre, ho analizzato una sua precedente affermazione: “Diciamo che si è soliti usare una Passaporta”. Sbaglio o questo significa che a volte si ricorrono ad altri mezzi? Non che io sia particolarmente esigente in fatto di mezzi di trasporto, ma preferisco sapere più dettagli che affrontare l’Ignoto ad occhi chiusi. Spero convenga con me.»
Era stato troppo attento? Aveva osato troppo? Peverell sarebbe stato soddisfatto delle doti intuitive del suo ex studente o lo avrebbe mandato a baciare una Manticora?[*]
Aiden non se ne curò più di tanto, il Preside avrebbe fatto i dovuti calcoli in merito all’Auror scelto per ciò che voleva compiere, perciò prendere o lasciare. Se aveva prestato attenzione a simili dettagli, avrebbe fatto altrettanto con i pericoli oltre la portata degli studenti. Ne avrebbe tenuto debito conto?

PS: 180 ☘ PC: 129 ☘ PM: 124 ☘ EXP: 27.5

[*]: Non ha bisogno di traduzioni :ihih:
 
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view post Posted on 15/2/2018, 17:39
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Scopro Talenti, Risolvo Problemi

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E infine il problema?
I nodi erano giunti al pettine?
Cosa fare ora, una strage avrebbe risolto?
Era una punizione divina, dopo tanto impegno?
Che razza di diabolica provvidenza si era fatto per nemica? E soprattutto, perchè era capitato? Poteva essere del resto presunto che finisse così? L'averla quasi fatta franca l'aveva spinto a pavoneggiarsi eccessivamente? Del resto, quanto affermato sino a quel momento era sicuramente verosimile, in tutto e per tutto, anche se a voler cavillare eccessivamente sui dettagli probabilmente non del tutto vero. Qual era il labile confine tra qualcosa vero e verosimile? Si erano già spinti oltre, o erano stati spettatori silenti di quella danza sul filo di quel confine naturale? Cos'avrebbe dovuto replicare al giovane Auror, infine? Deviare e dirottare nuovamente la questione su altro, quanto più lontano dall'essenza del discorso, giocando sul fatto che non si sarebbe rifatto avanti con la stessa solerzia? Poteva scommettere al ribasso, andare in short, o cos'altro? Il titolo verso che quotazioni avrebbe girato, quali barriere avrebbe infranto? E che titolo era? Stimarne il rischio implicito all'atto d'emissione era possibile, sulla base del cds quotato, o era l'ennesima stregoneria finanziaria?


Vede, in realtà quello che stavo cercando di omettere erano una serie di complicanze tecniche che da un certo punto di vista sono al centro dell'intera faccenda, ma che dall'altro non mutano di una virgola lo spirito di quanto le ho detto. Quel mio 'diciamo' si riferiva in assoluto all'intero protocollo, lei è pratico di pensatoi? L'artefatto che ci permette di raggiungere le destinazioni è sempre il medesimo, e provvede da sè a tutto l'occorrente, dall'equipaggiamento alla lingua, i partecipanti vengono proiettati in una complessa e molto realistica simulazione di una realtà storica passata. Come le dicevo per certi versi è un pensatoio, per altri potremmo anche dire di essere proiettati all'interno di un quadro, mi segue? Vista la complessità della materia, e la limitatezza che in determinate circostanze possono dimostrare le parole, mi sembrava inutile complicare il quadro dal principio.

Un sorriso garbato, e un sorso di vino.
Erano ormai agli sgoccioli, come lo stesso calice?
Nonostante gli sforzi del giovane di comprendere, sin dove era possibile logicamente spingersi, e quando invece iniziava l'atto di fede? Era una semplice questione di credere, o di ritenere logicamente accettabile l'intero impianto teorico? Era davvero l'occasione di dibattere del Tempo, dei suoi paradossi, e di tutte le sue condizioni di esistenza? Quando sarebbe stata? Sarebbe mai stata?

 
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view post Posted on 22/2/2018, 10:58
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Aiden Weiss
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Era stato, forse, troppo accorto? Troppo puntiglioso nel constatare che vi erano dettagli mancanti? Era parso dunque troppo sospettoso?
Non che fosse stato particolarmente sospettoso nei confronti dell’ex insegnante, semplicemente la curiosità aveva dettato la fuoriuscita di un tale quesito dalla sua bocca e non c’era stato modo di trattenersi. Quanto alla sua propensione nel notare falle, era una dota da attribuire al suo ruolo di Auror e non aveva dubbi che il professore avrebbe compreso.
«Pensatoi?» mormorò alzando un sopracciglio con una certa sorpresa.
Il Destino doveva aver decretato una bella presa per i fondelli per il fulvo irlandese, più che altro per l’implicazione di un artefatto che sembrava influire molto sulla sua vita, o almeno di recente. La sua prima esperienza con un Pensatoio lo aveva lasciato sconvolto, specialmente perché nei ricordi visionati era spiccata la figura dell’ormai scomparso padre. La seconda, invece, forse un po’ più piacevole, gli aveva permesso di scoprire il suo legame con il proprio antenato, Brian Boru.
Una terza esperienza quanto avrebbe potuto sconvolgerlo? Più della prima o della seconda, o più di entrambe? A conti fatti, almeno, il dente era stato tolto e quindi non avrebbe avuto nessun motivo per tirare una scarpa in testa a Peverell in seguito.
«Sì, confesso di aver già avuto a che fare con simili oggetti, di recente.» ammise in un sospiro, annuendo con estrema lentezza. Immagazzinò ogni singolo dettaglio che Peverell gli fornì in merito e trovò l’idea di vivere una simile esperienza, non solo per lui ma anche per gli studenti, molto eccitante. «Ho compreso l’intero quadro, professore, e ora anche la sua cornice. Devo ammettere che la cosa mi sta alquanto entusiasmando, il che mi fa sentire profondamente in colpa nel non essermi applicato di più nella sua materia durante la mia carriera scolastica. Ma suppongo non sia mai troppo tardi per rimediare a questa mia mancanza, non trova?» E un sorriso sornione si dipinse sulle sue labbra.
«Immagino che vorrà sapere se ho cambiato idea dopo tutti questi dettagli rivelati...» pronunciò con estrema calma, incrociando le dita delle mani sul legno del tavolo. «La risposta è no, non ho cambiato idea. Come le ho già detto non posso ignorare alcun tipo di richiesta, riempiendomi le orecchie di bambagia per non sentire e liquidandola come se niente fosse. I suoi studenti potranno quindi contare sul mio aiuto lì dove non dovessero farcela con le proprie forze. Perciò la aiuterò, professore.»

PS: 180 ☘ PC: 129 ☘ PM: 124 ☘ EXP: 27.5
 
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view post Posted on 22/3/2018, 22:24
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E ormai era fatta.
Le ultime parole dell'uomo vennero accolte dal famoso, e ben noto sospiro di sollievo, in parte figurato certo, in parte anche meno. L'aveva convinto, al costo di qualche 'omissis', tutta licenza poetica, qualche divagazione casuale, qualche ammissione dovuta, e un po' di effetto leva. Insomma, un buon compromesso. Nessuno era rimasto esageratamente soddisfatto, ma nemmeno completamente insoddisfatto, che probabilmente aveva un valore di scambio ben superiore a quanto non avrebbero ammesso entrambi. I giochi si erano conclusi, era tempo di rimirare il medagliere, e armarsi di pallottoliere? Quale Monstrum avrebbero generato i calcoli? Si era aperta una voragine più o meno generosa nelle casse dell'erario? Come poteva essere coperto tale ammanco? Qualcuno era scappato con la cassa? Si sarebbero salvati? E la capra con i cavoli?
Probabilmente era inutile pensarci ancora.
Ultimò il calice di vino, allontanando la sedia dal tavolo. Era tempo di muoversi? Era tempo sicuramente di tornare al Castello. Era passato tempo a sufficienza, solo gli Dei sapevano cosa potesse essere accaduto nel frattempo. E per la verità non c'era nemmeno più ragione di attardarsi. Era stato detto tutto il necessario, per poco che fosse?


Eccellente, Mr. Weiss.
Noto con piacere che abbiamo un accordo.
Inutile piangere sul passato, se non si è degli storici, quel che è fatto ormai è fatto, non ci resta che fare del nostro meglio con quanto ci rimane. Riceverà un mio gufo nelle prossime settimane, quindi, con qualche dettaglio della prossima missione. Per il resto come le ho detto non si preoccupi di nulla, il Tempo aggiusta molte cose, quasi tutto. Venga andiamo. Amalia? Su, forza.
Grazie Miss Morgenstern, un'ottima serata, a presto!


Cinque monete grandi come piattini, dimenticate all'apparenza in un cantuccio aspettavano di essere riscosse. In fondo erano stati bene, il colloquio era stato proficuo per tutti, il rosso non era male, perchè lesinare? A vantaggio di chi, poi?


Ottimo, anche questo è concluso. 5 Galeoni per il garzone che ci ha servito, dovrebbero bastare anche se non credo ci fosse nulla del genere nel menù. Astaroth Morgenstern :ihih:
 
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view post Posted on 10/4/2018, 13:07
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Aiden Weiss
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Il colloquio tra il Preside e l’Auror sembrò - alla fine - giunto alla conclusione. L’accordo sancito tra i due avrebbe portato l’Alba o il Tramonto?
Il Mago Irlandese non cedette al pessimismo, nemmeno per un secondo, infondo non era da lui esserlo, o comunque accadeva di rado. Quella, d’altro canto, non costituì l’eccezione.
Alzandosi in contemporanea con Peverell, Aiden recuperò giacca e cappello, per poi notare solo in quel momento della presenza di una cagnolina. Si era nascosta per tutto quel tempo sotto la veste del proprio padrone? Da bravo amante degli animali concesse alla piccola creatura un sorriso gentile, ma non si sbilanciò troppo nel dare una piccola carezza.
«Suppongo di sì, Professore. L’inchiostro ormai è asciutto...» Si aggiustò il cappello sulla testa e strinse la mano all’uomo come saluto. «Ad ogni modo grazie per la piacevole chiacchierate, ora direi che sia giunto il momento di dedicarci ai nostri doveri. Quelli purtroppo sono sempre fitti e immancabili.» aggiunse in un sorriso.
Fece un piccolo cenno di saluto alla donna che gli aveva serviti e poi prese la via per l’uscita. Avrebbe atteso con estrema pazienza.

PS: 180 ☘ PC: 129 ☘ PM: 124 ☘ EXP: 27.5


Eccomi con il post conclusivo, magrolino e con un certo ritardino :ihih: Grazie ancora Pev!
 
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20 replies since 14/12/2017, 22:23   301 views
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