Ufficio di Atena McLinder, & Casella di Posta via Gufo

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view post Posted on 9/1/2018, 00:41
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L’Ufficio, situato al Primo Piano del Castello, è di forma ottagonale, con il soffitto a cupola, non eccessivamente alto. Lungo le pareti rivolte verso l’esterno – di fronte alla porta d’ingresso – si aprono alcune grandi finestre: ad arco, più lunghe che larghe, con ghirigori in pietra bianca a decorazione del vetro. L’assenza di tendaggi rende la stanza luminosa e un basso davanzale interno permette di sedersi comodamente e tenere sott’occhio gli Studenti nei loro intermezzi ricreativi in Giardino godere del panorama che si apre sul prato antistante e sulle alte Torri del Castello; spesso Atena vi si siede, sorseggiando una tazza di tè bollente aromatizzato alla cannella, immersa nei suoi pensieri o sfogliando le pagine di un libro.
Il pavimento è in parquet e le pareti sono ricoperte da pannelli in legno bianco, tendenti all’avorio, lungo i quali sono disposte diverse librerie. Libri di ogni sorta riempiono gli scaffali, insieme a mappe celesti arrotolate e antichi manoscritti – volumi spessi, dalle pagine ingiallite e i bordi ondulati dall’umidità del tempo – che Atena ha collezionato durante i suoi viaggi all’Estero o che è solita farsi inviare da vecchie conoscenze, al fine di approfondire i suoi studi. Nella stanza non mancano strumenti astronomici di vario genere, utili per la ricerca e la didattica: alcuni bizzarri e appartenenti ad epoche passate, altri più comuni e conosciuti. Tra di essi spiccano un telescopio, accanto ad una finestra, e una sorta di matrioska, posta sulla scrivania, che riproduce i Pianeti del Sistema Solare: oggetto dalla fattura pregiata, ma che la giovane Docente ha ben presto scoperto essere di gran lunga più utile come fermacarte o per dilettarsi in una stravagante partita a gobbiglie giganti.
Sulla destra, tra una libreria e l’altra, si trova un camino, sobrio ed elegante; grazie ad un particolare incanto il fuoco si accende da solo ogni qualvolta la temperatura nella stanza si abbassa sotto una certa soglia.
Davanti alle finestre è posta una spaziosa scrivania in legno di noce; sul ripiano liscio sono riposti ordinatamente i volumi in lettura, alcuni fogli di pergamena e il Registro di Astronomia: su quest'ultimo, accanto al nome di ciascun Studente, sono curiosamene annotate una serie di stelline e puntini, un sistema di valutazione che solo Atena, pare, sia in grado di comprendere.
Di fronte alla scrivania si trovano due comode sedie con il cuscino e lo schienale in tessuto color zaffiro, imbottito, e i braccioli in legno. Al centro della stanza due divanetti celesti, uno di fronte all’altro, un tavolino basso a inframmezzarli.
Il soffitto è dipinto di un blu profondo e a pochi centimetri da esso si libra la riproduzione di un cielo stellato: osservandolo con attenzione non sembra essere presente nessuna delle Costellazioni conosciute, come se una mano invisibile si fosse divertita a rimescolare il cielo in alcuni punti a caso; balzano invece subito all’occhio la presenza di due Lune. Corre voce che, di tanto in tanto, anche quel cielo sia attraversato da stelle cadenti, che piovono senza alcun preavviso nell’Ufficio stesso e sopra i presenti. Ma in realtà sono tutte dicerie. O forse no. Nel dubbio, meglio portare l’ombrello.

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Edited by Atena McLinder - 7/5/2023, 18:36
 
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view post Posted on 20/5/2018, 22:53
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Scopro Talenti, Risolvo Problemi

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Era ormai un continuo, frenetico mandar gufi. Sin tanto che reggevano il ritmo bene, e poi che avrebbero fatto? Mancava soltanto l'ennesimo inutile comitato per la salvaguardia dei gufi poveri e sfruttati, e sarebbe stata guerra aperta. Ma forse era un dettaglio che almeno per il momento avrebbe potuto tralasciare. Era ormai quasi ora della passeggiata serale, non restava che sigillare le lettere, affidarle al plotone d'esecuzione, e intanto ridiscendere quelle centinaia di scalini maledetti che ora lo separavano dalla prima via di fuga, per somma gioia degli altri due scapestrati. Una presa di distanze dal problema, almeno per il momento, in parte stufo dei tanti problemi di anche quella giornata. Il resto sarebbe venuto. Dei piacendo, certo.



M.me A. McLinder
I Piano,
Ufficio della Prof.ssa McLinder,
Hogwarts, Scozia
13 - V

Cara Atena,
buonasera, auspico abbia gradito il galletto di questa sera, nonostante un condimento forse eccessivamente speziato, le patate erano incantevoli. Sto giusto uscendo per ultimare i doveri della giornata, e il parco mi aspetta, ma prima volevo ricordarti, qualora domani non ci incrociassimo, che domani sera sarò a Londra come da programma, e mi aspetto di ritrovare il Castello come l'ho lasciato al mio ritorno (grazie, ovviamente). In aggiunta, ti confermo per l'altra questione, tra una settimana esatta, qui da me, alle 8.00 p.m. A breve verranno informati anche i Caposcuola. Ti auguro una splendida serata, e non guardare troppo le stelle, ti ho già raccontato di quanto mi ha riferito un Caldeo non troppo ben in arnese, molto tempo fa?
Causa strabismo!
A presto

I.A.P.



Nei prossimi giorni sarà mia premura aprire la discussione, te la farò notare. :ihih:
 
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Elijah Matthew Sullivan
view post Posted on 24/7/2018, 14:48






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Elijah Sullivan
Prefetto Serpeverde - 17 anni

Quando li aveva visti nella vetrina di una pasticceria babbana non aveva resistito. Aveva imboccato la porta senza indugi e ne aveva comprate due confezioni, una per sé e una seconda da regalare. Aveva preparato un bel pacchetto sotto l'occhio attento di sua sorella Sarah, che nel giro di tre, due, uno…
- A chi mandi questi cosi? - ecco, appunto!
- Alla mia professoressa di Astronomia - la calma fatta persona.
- Cheee?? Ma sei impazzito? - Sarah Sullivan allungò l'occhio sul nome del destinatario - Ha lo stesso nome della tua nuova gatta. Che accidenti combini?
- Nulla - rispose placidamente il Serpeverde - Quando sono andato nel suo ufficio mi ha offerto dei cioccolatini ed io ne ho mangiati talmente tanti che ora mi sento in colpa e glieli ho ricomprati. Insomma, non ci ho fatto una bella figura, ma lo sai che davanti alla cioccolata non mi controllo. Tutto qui.
- Mmmmnhhhh…
Elijah alzò gli occhi al cielo e scrisse velocemente la lettera da allegare al regalo per la McLinder.
- Ma quel gufo ce la farà a portarlo? E' un tappo di bottiglia! - commentò acida sua sorella, poco soddisfatta della sua risposta.
- Ce la fa, ce la fa - annuì il Serpeverde mentre firmava il messaggio.



Alla gentile attenzione della Prof. Atena McLinder
Ufficio della Prof. McLinder
1° Piano
Castello di Hogwarts
Scozia

Carissima Professoressa McLinder,
mi duole confessarLe che ho mangiato quasi tutti i cioccolati che mi ha offerto nel suo ufficio. Ogni volta che si voltava io ne mangiavo un altro di nascosto. Le chiedo scusa ma erano davvero troppo buoni.
Per farmi perdonare Le ho comprato qualcosa che spero gradirà.
Con affetto
Cordialmente
Elijah M. Sullivan
p.s. Il gufo di chiama Zeus




 
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view post Posted on 15/10/2018, 19:08
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Scopro Talenti, Risolvo Problemi

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Mme Atena McLinder,
I Piano,
Ufficio della Prof.ssa McLinder,
Hogwarts, Scozia
(n. d.)

Cara Atena,
confido che la presente possa intercettarti prima della partenza, in caso contrario sono certo Hermes sarà comunque in grado di rintracciarti. In fondo, lo manteniamo anche per questo, no? Fatti valere al Forum, e tieni alto il nome di tutte le Highlands, mai come in questi tempi tormentati la cooperazione e l'individuazione di obiettivi comuni con rappresentanti di istituti esteri possono rivelarsi decisive. Ma questo già lo sai.
Mi rallegro che tutto proceda con profitto anche tra le fila del Tassorosso, ne ero sicuro, ma mai come in questo momento sono lieto di non essermi sbagliato. Portare avanti il progetto trovo sia indiscutibilmente un'ottima idea, mi rimetto al tuo e al vostro giudizio perchè vengano messe in campo tutte 'accortezze' del caso, in ogni caso è meglio prevenire che curare, senza per questo suscitare allarmismo ingiustificato. In tanti anni di frequentazione di queste aule posso affermare con tranquillità che più il rischio millantato è alto, più 'i numeri' dell'evento connesso risultano di successo, ma non per questo dev'essere tale la via maestra. A volte una semplice passeggiata può risultare più istruttiva della 'lettura di un libro', pur particolare che sia.
Dunque, nessun problema, fate buon viaggio. E che le stelle vi arridano?
Tuo,

Ignotus Albus Edward Peverell

PS: Lo ben so, la cucina normanna ha ancora quell'inqualificabile qualcosa in più rispetto a molte altre, il giusto equilibrio dei piatti di un tempo? Non so, mi sono sempre vantato di essere un'ottima forchetta, ma decisamente non chiedermi mai di cucinare nulla! L'essere una buona forchetta temo mi tradisca più di quanto in fondo non sarebbe auspicabile, molto di rado arrivo a vedere il dolce con ancora quella lucidità necessaria, o anche solo la voglia di procrastinare ulteriormente le impellenze andate accumulandosi nel corso del tempo. Per essere ermetici direi che resto fregato dall'altro me stesso con cronica precisione... Ormai me ne son fatto una ragione, e gli Elfi mi hanno perdonato!

 
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view post Posted on 3/11/2018, 12:44
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Atena Mc Linder,

— Castello di Hogwarts, primo piano,

Scozia.

Lillo,

stamani ho dovuto darmi una mossa perché il treno partiva da Samarcanda poco prima delle sette; ho l’impressione che, più ci si inoltra in Oriente, meno puntuali siano i mezzi. Mi chiedo come funzioneranno quando sarò a Shangai.
Sono ormai solo nel silenzio del deserto; in una pace di sabbia e di dune mi pare che i colori del mondo civilizzato stiano lentamente trascolorando. Il cielo e la terra si inseriscono in ordini di grandezza incommensurabili, universi di silenzio e di calore si lambiscono e collidono con una profondità di campo vertiginosa. Ho visitato villaggi con edifici e ponti che brillavano in albe preistoriche, mercati colorati e oasi ingiallite dal sole, disposte nel deserto come le linee curve di una conchiglia.
E’ un mondo sconosciuto, ma che per qualche motivo mi è familiare. Mi sono imbattuto in capannelli di persone con costumi di ogni sorta, alcuni con il viso di briganti orientali, altri con sorrisi incerti e piuttosto timidi. Hanno i tratti che taluni pittori fiamminghi assegnano alle loro creature: lineamenti regolari ma morbidi, seri ma flemmatici; quanto all’intensità della loro pacatezza composta, della loro quieta assenza di collera, soltanto l’orizzonte bianco del deserto potrebbe costituire un adeguato termine di paragone.
Ci sarà occasione di visitare insieme un giorno queste città, mi sono chiesto?
E’ come se la pace, d’improvviso, facesse scorrere la sua placida linfa nelle vene, al posto del sangue.
Nel mentre – anche se il tuo compleanno è già passato, birichina – ti mando un presente; un pegno inequivocabile del mio affetto, una sciocchezza che mi sono dimenticato di lasciarti prima di partire.

Sempre tuo,
D.


P.S. Avendo finito la carta, ho rubato quella che tenevi sulla scrivania vicino al letto; per farmi perdonare aggiungo, come se non bastasse, una foto. Ho costretto un elfetto a scattarmela prima di compiere le mie abluzioni, usala con moderazione.



Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts
Prof.ssa Atena McLinder
Prof. Dorian Hades Midnight
Docente di Astronomia - Capocasa Tassorosso
Vicepreside di Hogwarts, Docente di Difesa Contro le Arti Oscure, Capocasa Serpeverde.
Piano I, Stanza III
Piano II, Stanza IV


Il pacchettino allegato – una semplice scatolina di cartone tenuta insieme da un sottile filo di corda – contiene una pezzuola di velluto nero su cui è adagiato un Anello dei Gemelli.
 
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view post Posted on 6/2/2020, 14:49
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fergus Gufo reale siberiano - piccolo aiutante di Tassorosso
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Divertito, per quanto potesse esserlo un gufo, Fergus volteggiò ancora un paio di volte prima di planare ed arpionarsi al braccio di Amber. La sua Amber. Non gli dedicava del tempo da un po', forse presa dagli studi, o forse da altre ragioni a lui ignote... cosa poteva capire un pennuto dei patemi d'animo di un'adolescente? Per quel che lo riguardava, quando reputava che non gli desse sufficienti attenzioni, sapeva benissimo come farglielo notare! Sissignore! Quel giorno però era andata bene ad entrambi, e la brezza gelida invernale che solleticava le grandi piume ne era la dolce conferma. Una passeggiata lungo il Lago Nero, in quel periodo, era cosa rara per la Tassorosso, e poterla accompagnare era per Fergus un piacere senza eguali. Sfruttando le correnti ascensionali, si allontanava ed avvicinava a lei ripetutamente, ma bastava un solo fischio per richiamarlo all'ordine ed increspargli le piume del petto. Orgoglioso com'era, ne faceva un personale vanto l'essere così perfettamente servizievole con la padroncina tanto amata. Gli bastò. quindi, sbattere le ali due volte per trovarsi nuovamente faccia a faccia con lei. «Bene Fer, oggi una consegna speciale che non ti richiederà grande fatica... però stammi a sentire.» Per tutta risposta, il gufo schioccò il becco ed allungò la zampa a cui doveva essere ben legato il pacchetto. «Dovrai andare nell'ufficio della McLinder, e dovrai anche aspettare che lei riceva questo di persona.» Contrariamente ai che nascevano e vivevano in natura, i gufi postini ricevevano un'impronta magica che consentiva loro di percepire, seppur non comprendere ogni parole, tutto ciò che concerneva le spedizioni che venivano loro affidate. «Io ti aspetto in dormitorio».

Così facendo, dopo aver ricevuto quelle speciali disposizioni, Fergus spiccò il volo piegandosi appena sulle zampe artigliate e volò dritto in direzione delle finestre del primo piano. Trovare il piccolo oblò chiuso fu uno smacco, ma durò un attimo prima che il possente artiglio scalfisse il vetro magico e permettesse ad una zampa grinzosa di appoggiarsi con forza ed aprire la finestrella. Farsi strada per consegnare la posta era parte del principale addestramento di quando ancora era grande come un Barbagianni. Scrollandosi di dosso un po' di neve, il gufo rimase un secondo sul margine della finestra, prima di zompettare fin sulla scrivania della McLinder. Con il becco aguzzo tranciò il cordoncino che legava il pacchetto alla zampa, ma - esattamente come gli era stato ordinato di fare - rimase lì accanto alla consegna finché la Docente non fu di ritorno. Solo dopo essersi assicurato di aver consegnato il dono alla donna giusta, direttamente nelle sue mani, avrebbe spiccato velocemente il volo per tornare dalla padroncina... ma non prima di aver sgranchito le ali sopra l'ampia Foresta Proibita.

♡♡♡

Atenina nostra ♡
Nel pacchetto trovi:
- Una foto animata di Horus, Amber, Eloise, Thalia, Niahndra in tenuta da ciocco-pigiamata davanti all'albero della Sala Comune, che ti augurano Buone Feste!
- Il libro "Affrontare l'Informe" utile per apprendere l'incantesimo Veritas


 
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view post Posted on 1/4/2020, 22:11
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Il Gufo Espresso
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Gazzetta del Profeta

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Quando anni prima Mrs. Quimby si presentò all'Owl Post di Hogsmeade per fare una libera donazione, cedendo il suo gufo, gli addetti al servizio postale della guferia sapevano di stare accogliendo un esemplare di tutto rispetto fra i loro trespoli.
Mr. Quimby (chiamato così per mancanza di fantasia e ufficialmente per onorare la proprietaria) vantava molte passioni e caratteristiche in comune con la sua vecchia padrona: era ossessionato dal colore giallo, le indagini e la caccia alla notizia. Sebbene non potesse operare più nell'ultimo campo si mostrava abbastanza fiero del suo ruolo di postino.
Atena Mc.Linder, talentuosa docente di Divinazione, avrebbe avuto quel giorno la possibilità di ricevere la sua copia della Gazzetta del Profeta proprio da lui.
Lesto e preciso come il cacciatore che era per razza, Mr.Quimby schizzò verso la finestra dell'ufficio al Primo Piano, accompagnato dal quotidiano alla zampa sinistra e alcuni piccoli incarti allacciati alla zampa destra.
STONC.
Schizzò, sì. Prima di finire di faccia contro il vetro.
Mr. Quimby non perde mai d'occhio il destinatario, ma ha una certa età, poverino.
«EEEK»
Bubulò in protesta, prima di scuotere il capino a destra e manca per raddrizzare la visiera del cappellino sulla sua testa e cercare con una spinta della zampa di sollevare la zona posteriore della finestra, reclinandola quanto bastasse per permettendogli di entrare nell'ufficio.
Il recapito fu rapido e per fortuna indolore: sulla scrivania venne lasciata cadere una copia fresca di stampa, ripiegata più volte su se stessa e un incarto allegato, abbandonato accanto al giornale.
«Ek!»
Un bubolare interrotto al principio esprimeva la sua soddisfazione e fierezza. Gonfiò il petto pieno di pume e sollevò la testolina, mostrando dalla sua posizione di profilo il bizzarro cappellino giallo su misura che aveva sulla testa: un bowler giallo canarino con fascetta di pizzo bianco come decorazione.
Anche oggi Mr. Quimby aveva fatto la sua porca figura, come si suole dire.
Tolto l'aver dato una testata alla finestra. Quella è una cosa che rimarrà segreta, custodita fra le mura del castello, il becco di un gufo bruno e la possibile testimonianza di Atena McLinder che ora, almeno, avrebbe potuto vantare di aver ricevuto una consegna di tutto stile (perché ha il cappello ... capita?).


In omaggio da gufetti chic per Lei con la copia del Profeta:

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Strillettere
Una strillettera è una lettera contenuta in una busta rossa, spesso inviata per comunicare dispiacere e rabbia. Quando viene aperta, inizia a urlare al destinatario il proprio testo con la voce del mittente amplificata, incendiandosi una volta terminata la lettura. Se non viene aperta subito, esplode e inizia a urlare anche più forte. Il pacchetto ne contiene dieci, tutte da compilare.


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Adotta un Drago
Se da bambino mi avessero chiesto circa il mio sogno nel cassetto, la risposta sarebbe stata la stessa di oggi: avere un Drago. Il desiderio di ogni mago o strega, prima o poi nella vita, un po' come un progetto inarrivabile, e tuttavia pronto ad attingere ad ogni speranza più intima. Vorrei diventare Ministro della Magia, diceva qualche mio vecchio amico; vorrei diventare Preside di un'Accademia di Stregoneria, poteva aggiungere un altro; tutti sogni preziosi, non c'è dubbio, semplicemente non erano i miei, non mi appartenevano. Vivevo costantemente l'idilliaca rivelazione di avere un Drago per amico: ogni sera, prima di andare a dormire, chiedevo a mia madre di leggere un racconto, di inventarne uno. Storie di Draghi, creature affascinanti, mistiche, fuori dall'ordinario; così si spalancavano le ali, la voce di mia madre annunciava il ringhio profondo della bestia assoluta, e mi bastava socchiudere appena gli occhi per esserne trascinato, vinto più del solito per un bambino della mia età. Come un velo, al di là delle palpebre calate, scorgevo così cieli di cenere e lapilli, la terra che consumava la sua natura all'indomito fuoco dei Draghi: le narici roventi, le fauci spalancate, le creste più a punta, le zanne velenose, la coda come un vero e proprio timone lì a metri e metri dal suolo, sospesi come grandi e grosse libellule. Era una danza di fuoco e di aria, e sentivo di voler parteciparvi, di voler esserne travolto a più non posso; in quell'incontro di Cielo e Terra, io volevo ballare, ballare fino a sentire male alle gambe, ballare allo sfinimento. Quando i miei compagni di scuola convincevano i loro genitori a comprare una Puffola Pigmea per un'occasione importante, io tentavo in ogni modo di convincere i miei, invano, ad avere un uovo di Drago. Uno qualsiasi, mamma. Lo ripetevo dal mattino alla sera, riempivo pagine e pagine di pergamene, mai con successo; ho inviato una lettera perfino al Ministero, qui in Romania, e mi è stata respinta. Per tutta risposta, vi dirò di più, ho ricevuto a suo tempo una di quelle lettere scarlatte, una di quelle pergamene maledette, così fastidiose da gridare ai quattro venti. Strillettere, proprio quelle.
Perfino quando la voce del Ministeriale mi raggiunse con un'imprecazione non troppo velata, perfino quando la pergamena si bruciò da sola, pezzetto dopo pezzetto, perfino allora io non potevo cambiare idea. Mentre la carta veniva avvolta dalle scintille, io immaginavo il respiro di un Drago, il suo fiato rovente sulla mia pelle. Cominciai ad esserne ossessionato, più del solito. Nessuno comprendeva il fascino di Creature simili, era magia mistica in assoluto; i Draghi, quelli in carne ed ossa, erano così antichi, così rari, così intrisi di bellezza da non avere eguali in natura, in nessun caso. Per la fine del mio percorso accademico - voti discreti, sarò sincero, con una tesi tuttavia pluripremiata sulle Origini del Lungocorno Rumeno nei Carpazi -, la mia famiglia mi spedì un regalo: un biglietto per un viaggio, una Passaporta di sola andata per la Nuova Zelanda. Immaginai fosse un viaggio di avventura, uno di quelli di riscoperta tutta piacevole; quando mi ritrovai catapultato dall'altra parte del mondo, una vecchina mi attendeva con le mani piene di uova madreperlacee. Inizia qui, ed ora, il tuo apprendistato. Quelle sono state le sue parole, e le ricordo tuttora come il messaggio più diretto e più importante di tutta una vita. Un tirocinio in una riserva di Occhiodopali degli Antipodi, i draghi neozelandesi e australiani; e mentre io e la vecchina salivamo l'altura, fino alla vetta del Monte Tarawera, ogni dettaglio si stagliava per me come un sogno ad occhi aperti. Alla fine i miei genitori avevano assecondato l'istinto di sempre, e sentivo di essere nato per quel mondo come mai prima di allora. La prima volta che vidi un Drago, uno dal vivo, è stata proprio lì, in Nuova Zelanda, all'Isola del Nord. La corazza iridescente, le creste più scure fino alla coda acuminata, e gli occhi, quegli occhi che non avrebbero potuto avere rivali. Senza pupilla, una pozza profonda: la magia innata, l'antica magia. Con il trascorrere del tempo, ho imparato tanto, e quella vecchina che oggi è scomparsa è stata per me mentore e madre, insieme. Ad oggi il mio nome si forgia del titolo di Dragologo, sono tra i Magizoologi più famosi e ricercati nella comunità magica mondiale: Dr. Patrick Kowinski, ricercatore e osservatore, autore di numerosi saggi sui Draghi.
Se dovessi parlare di me, però, direi sempre di essere quel bambino che sognava un uovo di Drago. Forse è stato il mio passato, più che gli anni di addestramento e di studio prezioso, a spingermi oltre: ho raccolto le lettere di tanti maghi, di tante streghe, e tra queste c'erano quelle di molti bambini. Posso avere un Drago, chiedeva qualcuno. E ho ricordato il diniego di mia madre, le imprecazioni e i sospiri di mio padre; ho ricordato la Strillettera che il Ministero Rumeno mi aveva spedito come un assalto a tutto tondo; ho ricordato il rifiuto, l'insofferenza, l'insoddisfazione. Quello che potevo essere, quello che desideravo essere, e tutti gli ostacoli che la vita, il mondo, il tempo mi hanno posto contro. Così ho recuperato una boccetta di inchiostro, la piuma fremeva tra le mie mani, e quando ho scelto la pergamena più pulita, più chiara e più curata - nessuna Strilettera, non avrei fatto lo stesso errore -, le parole avevano già preso forma, nero su bianco. Sì, bambino mio, puoi avere un Drago. Una frase che suonava folle, perfino per un visionario come me; ma al di fuori della baita sulle cime di Tarawera, ad un palmo dalla scrivania alla finestra, il vulcano neozelandese ruggiva in volute di fumo, nascondeva i Draghi più liberi, dai più piccini a quelli più grandi, e un battito di ali possenti accolse ogni mia aspettativa. Quella frase, lì in inchiostro affrettato, custodiva in sé il peso di una promessa. La stessa che avevo fatto al bambino che un tempo sono stato. Quella lettera ha fatto il giro del mondo magico, ha creato relazioni e poi amicizie che tuttora sento fin nel cuore, e con mesi di organizzazione e di scambi epistolari, con gli incontri più disparati e versatili, finalmente quel sogno nel cassetto prendeva già inizio. L'idea di tessere una rete tra le riserve più famose di Draghi, da un capo all'altro del pianeta, tutto questo non era impossibile. Come un respiro all'unisono, come un soffio, infine come una scintilla dopo l'altra, è stato un lavoro con la lettera maiuscola. Ad oggi, con l'intercessione del Profeta, è con orgoglio, emozione e vivida partecipazione che vi parlo della mia storia per fare luce su un'altra trama, molto più estesa. L'associazione Draghi Uniti Per il Mondo collega circa dieci paesi con un unico filo conduttore: le Creature Magiche, i Draghi. Le riserve in cui vivono sono gestite da Domatori e Dragologi esperti, dai tirocinanti fino agli studiosi più navigati, tutti accomunati da una passione e da una determinazione tanto necessarie per la salvaguardia, il controllo, la preservazione dei Draghi.
Dalla Nuova Zelanda, dove tutto è partito, fino al Perù, passando per l'Oriente in Cina e poi via, ancora più su, verso l'Europa con più siti. Specie di draghi tra di loro diverse, dai Dorsorugosi Norvegesi fino ai Dentedivipera Peruviani, dai Petardi Cinesi fino ai Gallesi Comune Verdi, dai Neri delle Isole Ebridi fino agli Occhiodopali degli Antipodi, dagli Ungari Spinati fino ai Panciasquamato Ucraini, senza dimenticare i Grugnocorto Svedesi e i Lungocorno Rumeni. Draghi di ogni forma, di ogni razza, di ogni prestigio; dalle corazze possenti, a squame o cresta, con corna o spine, di uno e più scintillanti sfumature, è il colore che diventa fuoco, l'energia ancestrale di bestie magiche, di creature irraggiungibili. Interesse dell'associazione è avvicinare la comunità magica ai draghi, realizzare un incontro che possa aiutare a comprendere il mondo di tali creature, il loro universo, le loro caratteristiche. I draghi esistono da secoli e secoli, volano sulle nostre terre da più tempo di quanto si possa immaginare per davvero, e sono nell'immaginario collettivo - tanto del nostro mondo quanto di quello non magico - in modi indissolubili. Spaventano, preoccupano, sono associati al pericolo, e tuttavia anche al fascino, al mistero, all'infinito. C'è una lezione che viene impartita a tutti i Dragologi, fin dall'inizio: i Draghi sono creature estremamente complesse, ma sono nostre creature. Appartengono al nostro mondo, alla nostra vita, alla nostra identità. L'associazione di cui sopra nasce come collaborazione internazionale e si pone come tramite tra maghi e draghi. Permette di fare richiesta, tramite corrispondenza, di adottare un vero e proprio uovo di drago: da lontano, con una serie di aggiornamenti da parte della riserva tramite missive, scatti fotografici, curiosità e così via, ciascuno potrà seguire la nascita, la schiusa, lo sviluppo e la crescita del proprio drago. Un sogno nel cassetto, una risposta concreta: la possibilità vera e propria di adottare un drago, di entrare a far parte di un progetto più grande, di vivere fin nel profondo un'esperienza unica nel suo genere. C'è una mappa che illustra nel mondo le specie principali di draghi e le riserve di riferimento. Lasciatevi travolgere da questa folle, misteriosa, sorprendente idea. Ad ogni adozione, un uovo della razza di drago da voi scelta verrà schedato e indicato con i vostri dati di riferimento, e sarà come avere un amico imponente e volante da una parte del mondo. Un drago lontano, un drago vicino, in un incontro che seguirete insieme con gli esperti che cureranno nel tempo il vostro scambio epistolare. Si prospetta una schiusa di qui al dodici Aprile, per ogni adozione in questo periodo verrà inviato ad ogni mago e ad ogni strega un uovo di cioccolato, proprio della forma dell'uovo di drago scelto, con una sorpresa speciale. Un'occasione che già compie la differenza, con moltissime richieste da ogni angolo del pianeta. E per voi, amici britannici, il Profeta si pone come tramite.
Non lasciate scappare questa preziosa possibilità, coltivate questo messaggio. Alla Redazione i miei ringraziamenti per aver reso pubblica la mia testimonianza e aver illustrato l'iniziativa che sta prendendo vita, ormai da mesi, tra le nostre riserve. A quel bambino che anni addietro chiedeva di voler un uovo di drago, a quel bambino che nel presente esaudisce questo stesso sogno con tutto il cuore, ad entrambi rispondo ancora una volta. Sì, bambino mio. È possibile.


Dr. Patrick Kowinski
Magizoologo, Dragologo
Fondatore dell'Associazione Draghi Uniti per il Mondo
Monte Tarawera, Riserva dei Draghi
Nuova Zelanda



Skull & Roots: un nome appena conosciuto, forse già una prima garanzia. È la band musicale più bizzarra in circolazione nel mondo magico, al giorno d'oggi; un tono frizzante, un suono forte e profondo, uno stile dalle tinte macabre e sempre più inclini ad una vera e propria litania funerea. Il rock and roll che scatena ogni defunto, che spezza il confine tra morte e vita, che riporta alla luce segreti più reconditi: una e più definizioni sono state tracciate nel corso degli ultimi mesi per gli Skull & Roots, il gruppo più caratteristico del momento! Quattro stregoni - Kim (25), Lore (22), Tyler (21), Ortimus (28) -, ex compagni di classe nonché della Casata della saggia Priscilla ad Hogwarts: un paio di G.U.F.O. sottobraccio, un vivo desiderio di fare musica, infine una carriera presto detta. Si avviano verso le luci del palcoscenico con un primo album, The Secret God Has Got You, che consta di appena tre brani - tutti scritti di propria piuma, tutti pienamente originali. È un pregio da pochi, un buon punto di partenza, ma la band vende soltanto cento copie: i riflettori si spengono sul nascere, le scintille del successo sono soffuse, è un blocco già di per sé in origine. Non demordono tutti e quattro i musicisti e continuano ad esibirsi nei locali più svariati, toccando tanto il Villaggio di Hogsmeade quanto quello più lontano di Bath. Chitarre in spalla, bassi e batterie ben sistemati in zaino, si snocciola per tutti loro un percorso lungo, piuttosto lento, ma già in apparenza in salita - è la Speranza dei Sognatori, la consapevolezza di come prima o poi la ruota della fortuna possa girare anche per loro. Bingo, è un volantino attaccato alle pareti di un locale nella periferia londinese ad attirare la loro attenzione durante un concerto con pochissimi spettatori; un paio di ali fiammeggianti, un rosso vivido e più purpureo, un becco scuro che canta parole nuove, parole attese, parole conosciute: Fwooper d'Oro, a lettere cubitali. È il concorso musicale più in voga nel mondo magico, è la competizione che ha formato artisti dal calibro internazionale come Glenda Chittock, Emily Vannet e tanti altri ancora; è l'occasione di sempre, anche per gli Skull & Roots, e si iscrivono ancor prima di poter realizzare ogni cosa. Cercano così una chiave di svolta, un pizzico più versatile alla loro band: il nome è destino, si dicono, e a quel punto cambiano aspetto - vestono abiti lunghi e strappati in più parti, la pelle si incanta per mostrarsi più scheletrica, il volto di ognuno è scavato, spento, lugubre; teschi e radici, ripetono insieme, teschi e radici. Sono pronti, partono in comitiva, è il fascino del cambiamento. Superano i provini, sono sempre più vicini alla carriera che avevano sognato fin tra i banchi di scuola. Quando si esibiscono in pubblico, presentati dalla stessa Celestina Warbeck, sanno di aver già vinto così, in quel modo, di fronte il più grande pubblico della loro vita. Si classificano terzultimi, è una musica - purtroppo - che non è ancora raffinata, non può competere con le altre ben più frizzanti. È l'anno della band The Hobgoblins, sono loro i vincitori del Fwooper d'Oro: e d'altronde, si dicono i Skull & Roots, come avrebbero potuto battere dei goblin cantanti in motocicletta? Riprendono un tour, hanno ormai la benedizione di Madama Warbeck, rimboccano le maniche: esce il loro secondo album, ben più forte e rock del primo, si intitola The Skull in a Box. Scala le classifiche, viene sempre più venduto, tutti loro sono favoriti dalla comparsa in pubblico all'evento nazionale del concorso; è una musica che viene definita nuova, singolare nel suo genere, un rock funereo, gotico, eccentrico. Zombie alla chitarra, alla batteria e al basso, è una band che può andare avanti. Ottengono così un invito alla festa di Halloween del Villaggio di Hogsmeade e si esibiscono lì, in pubblico, e già sentono di essere parte di una carriera sperata dal principio. Quattro amici, un genere che attira uno e più consensi, un buon inizio. The Skull in a Box è in vetta alle classifiche di vendita di fine anno, è un traguardo di fallimenti e di rivincite, di scelta di non demordere neanche una volta.
Uno scheletro in una scatola, a quanto pare.
Chi l'avrebbe mai detto.

Al prossimo Canto,
Oliver Brior



In che momento esatto la diplomazia viene meno nei tavoli internazionali?

Spesso ci viene chiesto da comuni cittadini, strette conoscenze, neofiti del settore come possa una buona diplomazia avere forza, un proprio peso e fare da argine alle brutte intenzioni ``sottoscritte`` erroneamente in un contratto, nei patti tra nazione e nazione… conosciamo bene o male tutti, cari lettori, la storia di Stakeholder che davanti a un bicchiere di Whisky Incendiario e seduti su comode poltrone si mostrano ben disposti nelle intenzioni e nelle parole durante la stesura di una futura azione commerciale; sappiamo anche che quei buoni propositi trovano, nei prossimi step, ulteriori discussioni e approfondimenti per giungere nella stipula di un trattato ufficiale nelle sedi del comitato internazionale magico ed essere, infine, emanato in suolo nazionale dai diretti interessati ma… quello che poi dovrebbe essere un comune accordo con guadagni reciproci, spesso, nasconde delle eccezioni, dei NON DETTI che durante l’arte oratoria non erano minimamente emersi né tanto meno stati anticipati. Ecco la malafede che innesca sistemi di pressione sociale e finanziaria – tributaria nell'ignoranza di chi è stato ingenuo o poco attento dal non preoccuparsene preventivamente, come drogato da un infuso alla Coclearia e lasciato in preda all'imprudenza e spericolatezza.
Cosa ne è stata allora della diplomazia a quel punto? Come si è giunti a questo finale? Molti i problemi che possono emergere durante le trattative commerciali, che siano pre-contratti o decreti ultimi ufficializzati. Problemi di natura attuativa, incomprensione, crimini o …ancora una volta, malafede celata sotto sembianze di accordo.

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"Vista dei Mercati", Pechino; scatto di Sullivan Sharington

Per chi si tiene informato, non sarà nuova la notizia dei rapporti Londra-Pechino degli ultimi tempi, chiaro esempio di questa speculazione dalla cattiva condotta: il ministero inglese negli ultimi mesi ha portato avanti una manovra commerciale con una delegazione cinese innestata oramai nel nostro suolo da anni; al centro dell’accordo elementi di varia natura che le nostre dogane non potevano fino ad‘ora fare entrare nel nostro sistema commercio perché ritenute, giustamente, pericolose per le nostre persone o creature (penso ai filtri Doxycida che nelle nostre normative trovano cauta somministrazione e reperibilità per via della salvaguardia del nostro ambiente magico e delle suddette creature) o quando considerate di poco interesse per la domanda di mercato attuale, dunque proponendosi come offerta 0 (un surrogato solvente di Nonna Acetonella per ogni Tipo di Sporcizia, con gli occhi a mandorla…potete immaginare?)
L’azione diplomatica è ben stata iniziata oramai da quasi un anno. La fazione cinese, rappresentata dall’anziano Jan Li, si è incontrata in segreto (probabilmente per non creare allarmi), con i nostri uffici della cooperazione magica per pre-trattare un accordo di cosa entra, di cosa esce e di cosa si ottiene.
Nulla di strano sin qui, chiaro… quotidianità, certamente.

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"Jan Li, rappresentante della delegazione cinese", Pechino; ritratto di Sullivan Sharington

Sono state portate avanti, ancora, buone disponibilità, intenzioni e impegni da entrambe le parti per tenere d’occhio il traffico estero da e per la Cina, tassando e remunerando tutto così come la consuetudine chiede, disponendoci pure in maniera favorevole all'acquisto in comune di determinate azioni della Gringott per usarle come fondo di garanzia; quello che non è mai stato trattato, tuttavia, è il commercio illegale di determinate ALTRE proposte che la Cina ha voluto portare avanti; il pre-accordo, che dunque non costituisce ancora legge e quindi non vede attuazione, prevedeva il commercio di Appendici di Murtlap e Uova di Runespoor che la nostra comunità tramite Pozion-Commercio e Fattucchier-Artigianato richiedeva a gran voce in determinate riunioni, e respingeva fortemente merci come Denti di Petardo Cinese e Semi di Tentacula o oggettistica e ``mezzi`` vari non usuali, prodotti che in generale ancora oggi rimangono illegali e sotto attento controllo di ogni nostro ufficio competente; anche solo approvare una delle restanti richieste, potete immaginare a che spirale negativa avrebbe potuto dare inizio? Non a caso siamo dotati di una classificazione e identificazione per ogni elemento/oggetto! Vedere gente in giro che urla e si crede la forza della natura solo perché dopata di sangue di Re’em non è esattamente ciò che aiuta una nazione a rimanere sana; si vuole discutere poi della possibilità di mezzi di ``trasporto`` alternativi come i Tappeti Volanti? Il caos generale …abbiamo superato difficoltà simili già una volta, con le smaterializzazioni illegali incontrollate e tenuto ben regolamentato l’apparato ``trasporti`` con i controlli e i certificati: passaporte, metropolvere e scope.

Per centrare il tema, ecco che durante la nottata il pre-accordo è definito… appuntamento ai tavoli internazionali per ulteriori discussioni e stesura finale di un testo unico; questo avviene perché è bene informare anche gli altri nostri partener commerciali e permettergli, perché no, di inserirsi nello scambio, prima di divenire nazione che lavora alle spalle delle altre, nossignore… è ingiusto.
Nel giro di qualche mese, tuttavia, il ministero nei reparti del quinto livello si allarma perché è successo quello che un diplomatico non si dovrebbe mai aspettare: il patto è venuto meno, è stato stracciato ancor prima di veder luce ai tavoli istituzionali superiori e la roba illegale continua a entrare senza consenso, controllo e tasse, generando per di più nuovi incidenti con i propri corrieri: uova di Acromantula sparse per tutta la città…disastro. Dobbiamo dire grazie al nostro sistema Antimago, in collaborazione con il quarto livello del ministero, per non essere invasi o doverci veder costretti a convivere con quelle pericolose creature (XXXXX). Corriere arrestato e in attesa di giudizio al Winzegamot.

Il pre-contratto era forse solo tempo preso per allestire, complottisticamente parlando, le transizioni e transazioni che da lì a poco la delegazione avrebbe fatto passare con o senza permesso? Non lo sappiamo ma posso scrivere, non con poca modestia, che ciò per fortuna è stato sventato ancor prima che l’incidente diventasse un escalation di guerra commerciale con un paese che ad ‘oggi riteniamo ancora un importante partner e che deve solamente fare attenzione a cosa prevedono i regolamenti e, dunque, chiedere ai suoi connazionali di seguirli, senza troppe zona d’ombra, senza avvalersi dell’ignoranza di usi, leggi e costumi di altre nazioni... non parliamo tutti cinese e non tutti ci lasciamo confondere con un bicchiere di Smemorello degno di Mr. Obly.

Dunque, alla luce di ciò… quando viene meno la diplomazia? Esattamente nel momento in cui un proprio stakeholder pecca di malafede e menefreghismo davanti a una carta che canta ancora una volta solo una messa: DISCUTERE E LEGIFERARE NELLE GIUSTE SEDI E CON I GIUSTI TONI.
Pechino forse se la sarà segnata ma siam sicuri che in quei uffici del comitato internazionale, quando e se arriverà il giorno atteso, si farà uso di un altro livello di diplomazia… quella vera che sanziona e detta legge e che invita con i suoi toni burocratici, statalisti e altolocati a decidere: o sei dentro o sei fuori… dai patti.

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La Delegazione Inglese del Dipartimento per la Cooperazione Magica Internazionale, Londra. Da destra "Il Funzionario Benjamin Fergò e i Dipendenti Issho Fuji-Tora e Vath Remar."; ritratto di Ariel A. Vinstav

Ai nostri lettori un invito a cercare sempre la giustizia e denunciare la malafede, senza lasciarsi corrompere da una cassa di the’ magico speziato alle mille erbe.


di Issho Fuji-Tora

 
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Adotta un Drago
Un Gufo Postino consegna uno scrigno dorato con una pergamena arrotolata, stretta da uno spago scuro; ha lo stemma dell'Associazione Draghi Uniti per il Mondo, proviene dalle Coste della Nuova Zelanda.


Adotta un Drago

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Occhiodopale degli Antipodi
Nuova Zelanda
color bianco, iridescente
scaglie perlacee, occhi multicolore
capre, canguri
uovo perlaceo
fiamme scarlatte al VII mese
Atena McLinder


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Uno scrigno dorato con un uovo di cioccolato simile a quello originale di occhidopale degli antipodi, è di colore perlaceo. La sorpresa che nasconde è una lampada magica come uovo in miniatura: di tanto in tanto, rilascia spirali di fumo e vapore che prendono la forma di un occhidopale degli antipodi.
(+1 Punto Mana)
uovo di cioccolato


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saluti dalla nuova zelanda
La riserva di Occhiodopale degli Antipodi è in due punti tramite Portale, a seconda dell'emigrazione dei Draghi nelle rispettive stagioni: la prima è sul picco del Monte Tarawera, in Nuova Zelanda, al sospiro fumoso del Vulcano sottostante; la seconda è sulle coste marine della baia di Roebuck Bay, in Australia.


Gentile Atena McLinder,
È un estremo piacere poter scriverle a nome dell'associazione Draghi Uniti per il Mondo; il valore più prezioso di questo incontro si esprime con un riconoscimento ben più versatile: adottare un Uovo di Drago non significa soltanto sostenere le nostre fondazioni e le riserve di paese, ma anche entrare in stretto, profondo contatto con Creature mistiche, detentrici di un potere e di una magia universalmente singolare. Con la presente, Le confermiamo l'adozione di un Uovo di Occhiodopale degli Antipodi - troverà uno scrigno con un classico, tradizionale uovo di cioccolato, a tema pasquale, e una sorpresa altrettanto vivace al suo interno. Il mio nome è Dr. Adelaide Catleen Cooper, ho cinque figli, e mi consiglio figlia d'arte: i miei genitori sono entrambi Dragologi, tuttora collaborano alle attività della riserva di Draghi di cui sono rappresentante da circa un paio di mesi - Dr Kowinksi è qui con me, manda i suoi saluti a nome dell'associazione e di tutti noi: per molti anni sono stata tirocinante, dopo aver portato a termine perfettamente un percorso di studi come Dragologa. Mio marito è un Domatore, ho cinque figli, due dei quali già intenzionati a seguire la carriera di famiglia. Si può dire che la storia dei Draghi sia la nostra storia, mia e dei miei cari, e da oggi sarà anche la tua storia. Via ai convenevoli, che sia l'occasione per instaurare un'amicizia internazionale e oltreoceano, al di là di ogni confine. La scelta di adozione di un Uovo di Occhiodopale degli Antipodi è straordinaria, può essere considerato di gran lunga come un Drago estremamente raro, prezioso e singolare nel suo genere. Dirò di più: a differenza di molti altri esemplari di Draghi, l'Occhiodopale è ad oggi forse il meno studiato, e meno conosciuto, per via della sua vita in solitaria. Originaria della Nuova Zelanda, là dove sorge la nostra Riserva, la nostra comunità di Draghi consta di almeno trenta - quaranta Occhiodopale degli Antipodi tra i picchi, colli e fiumi del Monte Tarawera. Là dove la terra diventa più fertile e luminosa, si ritrovano in danza eterna i nostri Draghi più incantevoli. Come forse saprai, il percorso di un Occhiodopale è piuttosto atipico: a differenza di molti altri Draghi, questa specie non stanzia in un posto e al contrario si sposta - quasi come per emigrazione - dalla Nuova Zelanda fino all'Australia, alla baia di Roebuck Bay. Accade per una ragione semplice: la schiusa avviene sempre nel primo luogo, sul Monte Tarawera, là dove le femmine di Occhiodopale completano e covano maternamente le uova fino al momento opportuno, fino alla fine; a quel punto, dopo i primi mesi, lasciando che il cucciolo di Drago si sia effettivamente ambientato e abbia imparato a sostenersi, volare e cacciare da sé, può raggiungere l'estremità dei territori australiani per avvicinarsi al mare. Se la schiusa avviene principalmente - spesso - nei mesi invernali e primaverili, nei mesi estivi i Draghi saranno già sufficientemente cresciuti per poter spingersi oltre, là dove l'Oceano e i mari d'Australia sono ben più pieni di prede rispetto al periodo più freddo. Una questione di scelta, una questione pratica: l'Occhiodopale alterna un'alimentazione di capre e canguri nel corso dell'anno, soprattutto nelle stagioni di Inverno e Primavera, e poi si diletta con creature acquatiche - di cui va estremamente ghiotto - nelle restanti stagioni, Estate e Autunno. Le prime vissute in Nuova Zelanda, le seconde vissute in Australia, in linea generale, con eccezioni del caso. Come Drago, preferisce infatti vivere di gran lunga nelle valli e in riva al mare, o generalmente in riva a distese d'acqua: l'Occhiodopale, anche da questo punto di vista, è atipico nei comportamenti rispetto alle altre tipologie di Draghi. Le altezze eccessive, come quelle di picchi di montagna, non sono di loro gradimento. In più, la predilezione per creature acquatiche li porta a solcare i cieli dell'una e l'altra nazione, tra di loro collegate da due Passaporte continuamente attive per noi Dragologi - una riserva in Nuova Zelanda sul Monte Tarawera, una riserva secondaria sulle coste della città di Broome, in Australia. Al pari dei Draghi, ci spostiamo anche noi, un po' come una vacanza. Unici anche nella descrizione fisica, gli Occhiodopale degli Antipodi sono generalmente di colore perlaceo, tendente al bianco con striature argentee, più o meno accentuate a seconda di ogni esemplare. Il loro colore è così pallido, così vibrante, così vivido da ricordare la madreperla all'interno di una conchiglia, e non è un caso se tra la comunità magica neozelandese ci siano più artigiani che lavorino i gusci di uova di Occhiodopale - interamente simili e trasparenti come perle - per ricavarne gioielli e mobili da indossare come simboli di buono auspicio. Questi Draghi hanno una corazza liscia, priva di squame profonde, con appena poche scaglie così iridescenti da sembrare attingere alle tempre circostanti. Vengono chiamati Draghi del Vetro per questo motivo, il loro corpo è di per sé chiarissimo, così chiaro da giocare - soprattutto in volo - con i riflessi del sole e dell'acqua, mostrandosi come superficie riflettente in un vorticare continuo di colori caleidoscopici. Esili, eleganti, non hanno un'estensione estrema , raggiungono i sei-sette metri e pesano poco meno di una tonnellata, molto meno rispetto agli altri Draghi al mondo. Sono di pari modo velocissimi, e il loro volo appare come un moto ondeggiante, equilibrato, sinuoso. Perfino i loro occhi sono multicolori, non hanno una pupilla ben distinta, al contrario appaiono come pozze limpide, eterne, là dove un Osservatore potrebbe perdersi e mai più ritrovarsi, dolcemente. Per un carattere curioso, vivace, energico, l'Occhiodopale non è estremamente pericoloso - certo, in termini di un Drago. Si ricorda tuttavia di un episodio bizzarro e altrettanto triste, nel tardo Novecento, quando un Occhiodopale degli Antipodi ha divorato una popolazione intera di canguri e relativi turisti di passaggio. Un episodio singolare, per fortuna, e tuttavia indice della forza di tali Creature. La fiamma degli Occhiodopale degli Antipodi, per giunta, segue questa verve eccezionale: è una fiamma scarlatta molto vivace, coloratissima, al pari di un arcobaleno. Un gioco di contrasti e di luci, di colori e di sfumature accese, a dare prova di una bellezza tanto innata quanto spiccatamente naturale. È proprio questa caratteristica, tanto del fuoco quanto del corpo iridescente, che rende l'Occhiodopale più vicino alla memoria collettiva della comunità anche non magica, più di quanto si possa pensare. Con più di una testimonianza storica a nostro favore, possiamo affermare quasi con assoluta certezza che l'Occhiodopale sia stato avvistato, conosciuto e ammirato perfino dalla comunità non magica fin dai tempi più remoti; non posso fare a meno di ricordare la raccolta dei miti aborigeni: Dreamtime, il Tempo dei Sogni, il Mondo dei Sogni - l'insieme di un'identità collettiva, viva, empaticamente straordinaria, memoria che si esprime come carta e Inchiostro, visioni e forme, pensieri e sentimenti. La figura principale delle nostre leggende è esattamente quella di un Serpente Arcobaleno, chiamato una e più volte con altri nomi, quali Ngalyod oppure Borlung, ma sempre con una descrizione simile, un valore intimamente ben delineato; è una creatura plasmata dai sogni e vivente nei sogni stessi, anello congiunto del mondo terrestre e di quello celeste, creatrice e custode del velo onirico. Nella forma lunga, affusolata, concentrica, e nelle volute ondeggianti e sinuose, ricorda un Serpente con le ali, un paio di ali così candide da carpire i raggi del sole e renderne rete adamantina sulle proprie squame - una corazza vitrea, lucente, riflettente di colori e suoni, armonia del cosmo. Una descrizione tanto simile ad un esemplare di Occhiodopale degli Antipodi da rendere il collegamento ancor più concreto. Che sia stato considerato come un Serpente Arcobaleno, un Drago di Vetro oppure un Custode dei Sogni, tuttora tale esemplare di creatura magica, così mistica, è amata e mai temuta dalla nostra comunità: e se per i Non Maghi diventa collezione di miti e simbologie, per noi sfuma invece in un senso di orgogliosa, viva appartenenza. I nostri migliori artigiani, aborigeni da una vita, lavorano materiali della terra - dalle radici delle piante ai tronchi degli arbusti più grandi, dalle perle all'interno di una conchiglia ai gusci trasparenti delle stesse uova di Occhiodopale, e ne realizzano amuleti, talismani, manufatti incantati per proteggere, preservare la propria spiritualità, consacrare la propria vita al favore degli astri; il Serpente Arcobaleno e di pari modo l'Occhiodopale degli Antipodi sono strettamente collegati agli Elementi del Cosmo: alla terra, dove tutto è rigoglioso e tutto diventa fertile; all'acqua, dove tutto scorre e si rinnova principio e fine; al fuoco, dove tutto brucia e si rigenera; all'aria, dove tutto è limpido e dove tutto sfuma in sogni tempestati di preziosità. Un Drago importante, un Drago simbolico, al pari degli acchiappasogni tessuti in piume e gusci di Occhiodopale, sulle testiere dei letti dei bambini, degli adulti, di maghi e non maghi. Un Drago di Sogni, un Drago di Vetro.
Con piacere, confermo l'adozione ancora una volta: mi parli di lei, del suo compleanno, delle sue aspettative per questa avventura, del suo desiderio - magari - di visitare le nostre terre, là dove i più antichi Aborigeni sapranno accoglierla fin nel profondo.

Nell'attesa di futuri aggiornamenti, fotografie e tanto altro, si spalanchi per Lei la porta onirica e l'Occhiodopale sia guida e custode, ad oggi e per l'eternità.

Con affetto,
Dr. Adelaide Catleen Cooper
Riserva di Occhiodopali degli Antipodi
Monte Tarawera, Nuova Zelanda


 
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view post Posted on 1/5/2020, 19:37
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Il veterano Portos si era concesso una pausa. Era ancora un po’ scosso per via del suo incontro ravvicinato con un vetro di finestra, e una piccola sosta sul ramo di un albero era quello che ci voleva per rinvigorire le sue vecchie piume. Ma tra la botta appena presa, la vecchiaia e la stanchezza del volo, il pennuto si addormentò sul ramo. Ronfava beato, incurante di tutto.
La temperatura si stava abbassando, l’umidità aumentava nell’aria e le prime gocce di pioggia iniziarono a cadere silenziose. Plin, plin, plin, le gocce di pioggia risuonavano sul becco di Portos che infastidito aprì un occhio per capire cosa disturbasse il suo sonno. Il suo becco emise uno stridulo suono quando si rese conto di non essere sul suo amato trespolo; esterrefatto per aver rischiato di mancare la sua ultima consegna, tra le più importanti della sua lista, spiccò il volo. Entrò da una finestra aperta, questa volta assicurandosi che fosse davvero aperta –il suo becco era ancora indolenzito per la botta data in precedenza– e lasciò il giornale sulla scrivania. Consegna effettuata con successo, ora poteva sonnecchiare quanto voleva, ma prima si tornava a casa.



Da oggi il Profeta dedicherà le ultime pagine all'intrattenimento dei suoi lettori: si aggiungono infatti curiosi, frizzanti giochi enigmistici - cruciverba, labirinti, parole crociate - stampati a fine giornale. Provate ad indovinare, esercitate la mente. A fine mese verranno postate tutte le soluzioni.




Atena McLinder
CITAZIONE (danygel94 @ 27/4/2020, 16:50) 


Le ricette per la crisi e le botteghe risanate

Dai tavoli internazionali giungono buone notizie per il mercato inglese; stando agli ultimi aggiornamenti di monitoraggio commerciale, Londra con la sua Diagon Alley portabandiera apre in positivo da oramai 5 mesi ininterrotti la propria borsa. Nonostante abbia risentito degli incidenti a opera dei maghi oscuri (club dei duellanti, attacchi alla scuola di Hogwarts e al villaggio Hogsmeade) si dava un PIL veramente ritagliato per questo semestre, fino al
- 2%, per via del trascinarsi dietro i costi di restauro del club, delle spese legali e di indagine a carico del ministero e, per concludere, per le temporanee chiusure dei vari locali e strutture sia a Hogsmeade che Diagon Alley, realtà oramai profondamente inserite nel tessuto magico economico; tuttavia, con meraviglia di molti, si è concretizzato un ``rimbalzo`` sulle stime che porterebbe a un finale del + 4,7% del PIL per fine Giugno, portando di fatti a una ripresa consolidata e, si spera, duratura per Londra. Istituti bancari autorevoli, come la Gringott’s, si dicono ottimisti e tranquilli per la ripresa e, stando ai loro dettagli e alle loro indagini, non sono soggiunte richieste di deficit né a livello statale per le manovre internazionali, né a livello privato (finanziamenti e mutui azzerati per l’anno in corso confermano). Ma come spiegare questo miracolo economico in una società che per ultime pagine di cronaca nera non era del tutto data per ``sana`` e salda?

Ebbene cari lettori, il trucco sta nella ricetta che il ministero della magia inglese, insieme ad altri partner come la Germania e la Francia, ha voluto somministrare alla propria nazione; una ricetta che ha preso per la gola non solo gli azionisti o speculatori in borsa, ma i veri e propri primi consumatori di queste società: gli studenti, con i loro libri, le loro passioni e le loro necessità.

Difatti, grazie alle varie offerte dei mercati di Diagon Alley e Hogsmeade e grazie ai prestiti a fondo perduto dati in mano agli imprenditori dall'istituzione stessa (fondo sovvenzionato dal C.M.I. tramite strumento del MMS: Meccanismo Magico di Stabilità senza condizionalità per fase emergenziale) per risollevarsi e restaurare i propri locali, il mercato ha risentito in maniera minima del colpo basso ricevuto. Si, è vero che nei primi giorni d’apertura stagione i consumi e investimenti erano stati tragici e dispendiosi per via dei redditi dei lavoratori dipendenti diminuiti per assenza di domanda e offerta nel mercato, per la cassa integrazione richiesta in un momento di incertezza generale e la propensione al risparmio da parte di ogni cittadino, ma grazie all'utilizzo del fondo trovato ai tavoli magici internazionali, gli stessi mercati prima sfiduciati hanno fatto in modo di rimettersi in carreggiata e pompare soldi, tramite obbligazioni, mutualizzazione di debiti e accordi con istituti di credito, ai cittadini privati e alle nazioni in generale che devono rispondere a esigenze di carattere emergenziale.
Gli alti vertici del ministero, dopo un consiglio straordinario per legiferare in materia, approvarono a inizio settembre un piano, un percorso lineare per il rientro del rapporto debito/pil, che assicurasse un congruo periodo di sostegno e rilancio dell’economia generale, mirando difatti alla sezione Studenti o, in generale, studiosi di magia. Il progetto è stato poi proposto al C.M.I e da lì si è legiferato come già scritto.

Hogsmeade
"Viale di Hogsmeade"

Vediamo infatti, con i dati in mano oggi, che Mielandia e Madama Piediburro capeggiano il comparto turistico alberghiero, con un fatturato del +11% rispetto al semestre precedente (il che è primo sintomo di efficacia della manovra portata avanti dal ministero se pensiamo agli ultimi avvenimenti di Hogsmeade); a questi seguono, sempre al villaggio ai piedi della celebre scuola di magia, Safara’ (+8%) i Tre manici di scopa (+3%), Zonko (+2%) e Testa di porco (+2%).

Diagon-Alley
"Via affollata di Diagon Alley"

Dai mercati di Diagon Alley arrivano buone notizie dal Ghirigoro, dalla Farmacia Misurino e dal Serraglio Stregato che, in allegato ai canonici e mai tramontati Olivander e Mondomago, portano un fatturato generale del +43% rispetto all'anno precedente il che, in associazione con il resto delle aziende del posto, ci rende noto come gli studenti siano stati chiamati in aiuto per primi per rilanciare un’economia che, in altre situazioni e contesti, avrebbe portato solo brutti numeri.

In gemellaggio con gli amici tedeschi, si stima un import/export maggiore di materiali e ingredienti utili al comparto istruzione e ricerca, con maggiore attenzione per la pozionistica (non vantiamo sicuramente la reperibilità di tanti ingredienti della materia).

Lo sport segna un fatturato uguale al semestre scorso, indice che qualcosa forse andrebbe gestito meglio a monte, dall'organizzazione di eventi a tema Quidditich, alla ripresa dei tornei di Gobbiglie e, sicuramente, a un taglio alla tassazione di gadget e accessori di prima qualità per tutti gli sport magici… manderemo segnalazione al settimo livello del ministero per spingere, a livello internazionale, per aperture ad eventi che possano incrementare il volume di commercio in questo campo anche se la Francia, ci fa sapere tramite propri capi delegazione, ha già qualche buon progetto di ravvivamento… ci terremo aggiornati. Per concludere, si sta valutando di sburocratizzare la modulistica e la contrattualizzazione per l’alternanza scuola lavoro per gli studenti, in modo tale da agevolarne l’assunzione ai commercianti che hanno bisogno di aiuto e, chiaramente, ridurne le spese di gestione e assunzione con una quota (a livello contributivo in busta paga) garantita dallo stesso ministero (che dovrebbe attingere dal cassetto del fondo istituito a livello C.M.I.).
Sicuramente tutti segnali positivi e incoraggianti per un mercato che veniva dato per spacciato e sfiduciato.

Oggi possiamo dire che l’Inghilterra, così come altre sue pari nazioni che siedono allo stesso tavolo, offre ai propri cittadini la necessaria e costante presenza, porgendo la mano per rialzarsi e dando gli strumenti per ripartire a chi ha bisogno.

Ai nostri cari lettori lascio quest’oggi una certezza: anche quando il buio ci assale e ci sopraffa, ricordate sempre che un aiuto arriverà, quando desiderato e richiesto.


di Issho Fujitora.
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CITAZIONE (~ Lucas Scott @ 25/4/2020, 14:37) 



Nonostante i tempi incerti, la passione verso la collezione di figurine Cioccorane non ha subito nessun tipo di rallentamento. Tantissimi maghi e streghe hanno testimoniato nel corso degli ultimi anni di voler continuare a dedicarsi al proprio album da collezione, per divertirsi o per appassionarsi ancora di più al nostro mondo magico. Mielandia ha così annunciato in edizione speciale la nascita delle Cioccorane in figurine di Platino. L’iniziativa del negozio è nata con l’intenzione di costruire, custodire e rendere accessibile nel tempo la memoria di una élite di maghi e streghe, che nell’ultima decade in poi hanno contribuito alla storia, ai successi e al patrimonio di Hogwarts e dei suoi studenti. Un’edizione che secondo tanti esperti potrebbe essere molto ricercata durante i prossimi anni per il particolare periodo storico a cui fa riferimento. <<da quasi 80 anni, Mielandia è sempre stata al fianco dei suoi numerosissimi collezionisti, raccontando le vicende del mondo magico e dei suoi protagonisti.>> ha spiegato Mr Ambrosius Flame del negozio , per poi aggiungere <<questa collezione platino di Cioccorane sarebbe dovuta uscire parecchio tempo prima, ma l’uscita fu rinviata a causa di alcune problematiche generali. Tuttavia, l’affetto dimostrato da tanti collezionisti ci ha fatto capire che una nuova edizione collocata in quel momento storico, avrebbe potuto rappresentare un aiuto ideale per tanti maghi di ogni età a comprendere meglio un passato non troppo remoto, reso grandioso grazie al contributo di alcuni personaggi illustri.>> Queste figurine sono destinate inoltre a sopperire l’implacabile smania dei collezionisti più seriali, come lo studente Corvonero Daddy E. Toobl o il ministeriale Vath Remar , che avendo già terminato anzitempo tutte e tre le collezioni classiche (oro, argento e bronzo, come risulta dal registro contabile presente a Mielandia), erano costretti ad accontentarsi dei doppioni di figurine. Ricordiamo, infatti, che sarà possibile cominciare la nuova serie Platino solo dopo aver concluso almeno una tra le tre serie appena citate. Passando ora alla nuova collezione, scopriamo che si compone di ben 59 nuove figurine Cioccorane, che in base al colore di sfondo (verde, arancio, rosso o nero), riporteranno alcune informazioni relative alla descrizione del mago o della strega di turno. Riuscire a citare tutti i protagonisti presenti della nuova serie sarebbe impossibile, quindi mi limiterò a tracciare una linea generale, nominandone solo alcuni. Come presidenze importanti del castello, scavando nel passato più remoto, possiamo trovare Severus Snape, Cryso Sorayoten e Milla Moonlight, fino ad arrivare a gestioni non troppo lontane rispetto ai nostri anni, come quella di Persefone D. Bennett, Camille Pompadour (ora attuale Ministro della Magia) o l’attuale preside di Hogwarts Ignotus Albus Peverell. Scendendo di un gradino dirigenziale, nella categoria docenti, dove in molti con la loro perseveranza e il loro impegno costante, sono riusciti a lasciare un segno indelebile all’interno del nostro amato maniero. Tra tutti, come non citare i nomi di Mystar Redmoon con Pozioni, Micina Rindux Divinazione, Simon Welling con Storia della Magia, Daniel Josh Finnegan Volo e così tanti altri. Per finire, concludiamo il nostro viaggio spazio temporale, buttando uno sguardo anche sulle quattro casate di Hogwarts, che nel corso degli anni sono sempre riuscite a mantenere una grandissima tradizione, sfornando un vivaio continuo di ottimi talenti magici. Tra i tanti spiccano i nomi di Manuel Derevko e Jane Read Corvonero, Boniak Vader Serpeverde, Brooke Davis e Ralphus Simonson Grifondoro, Isabel Mebarak e Jane Evans Tassorosso e tantissimi altri che, nonostante la mancata citazione, hanno contribuito in maniera fondamentale a rendere grande la nostra tradizione. Tornando al presente, sono convinto che moltissimi altri studenti dell’attuale Hogwarts, si ritroveranno tra qualche anno a far parte della prossima edizione speciale di Cioccorane, perché l’unione e l’operato di certi talenti servono sempre al nostro mondo magico. Con la speranza di aver spronato la mente dei tanti lettori ad un impegno più costante, che salvaguardi nel tempo il patrimonio magico costruito con tanta fatica dai nostri avi e lasciato in eredità a noi. Infondo, tutti noi sogniamo di diventare dei super maghi e chi non vorrebbe ritrovarsi su una Cioccorana?.



CITAZIONE (Miss Fortune @ 22/4/2020, 12:11) 


"Secoli bui per le donne del medioevo"


Sia maghi che babbani conoscono la storia del massacro di Salem. La caccia alle streghe è stato un capitolo molto buio della storia. Vittime ne erano soprattutto le donne: venivano bruciate sul rogo senza pietà dopo la sentenza di colpevolezza. Sappiamo grazie a delle testimonianze scritte (diari, lettere) che molte di loro dopo essere state torturate in modi indicibili, confessavano di essere streghe solo per far terminare quel dolore, che le avrebbe comunque portate a morire sul rogo.
Oggi sappiamo che la maggior parte di quelle accuse erano infondate. Infatti, si veniva accusate di stregoneria per motivi assurdi per i quali tutte le donne di oggi sarebbero state accusate, a prescindere se si trattasse di vere streghe o donne babbane, e sarebbero state condannate a morire fra le fiamme.
Uno dei motivi era il fatto di possedere erbe in casa. Al giorno d'oggi chi non ne possiede? Chi non ama farsi una bella tisana per rilassarsi o un bel tè caldo? Certo, anche tu che stai leggendo saresti stata accusata di stregoneria anche se fossi stata semplicemente una babbana golosa di tè!
Un altro motivo assurdo a mio parere, era possedere voglie, lentiggini o nei: considerati "marchi del diavolo" all'epoca. Oggi è normale, e sono particolarità fisiche che alcuni di noi trovano anche sexy, ma all'epoca possederne era un biglietto di sola andata per il rogo.
Tra le donne accusate di stregoneria, c'erano anche le ostetriche. Quando un parto naturale veniva compromesso in qualsiasi modo, o quando qualcosa andava storto in questo senso, si veniva accusate di aver usato la magia nera per aver fatto del male al bambino, come ad esempio se il nascituro veniva alla luce morto o con qualche malformazione. Anche chi aiutava le donne a terminare una gravidanza che non desiderava era considerata un'emissaria del demonio: la pena come sempre era il rogo.
Purtroppo le donne anziane, magari vedove, trascurate dai figli e che vivevano isolate, erano uno dei bersagli prediletti dell’Inquisizione. Forse è per questo che noi streghe spesso veniamo raffigurate come figure molto vecchie e dall’aspetto trascurato? Beh, probabilmente si.
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C’era anche chi sosteneva che le streghe potessero trasformarsi in animali, in particolare in gatti: l’animale per eccellenza associato al diavolo.
Tutto ciò che secondo loro non rientrava nella normalità, era guardato con sospetto ed era fonte di paure infondate. Donne che si ritrovavano con altre donne in casa venivano anch'esse considerate sospette e pericolose, perché nei loro incontri si temeva potessero tramare qualcosa di male o addirittura che cercassero di invocare il diavolo. Anche le donne che venivano sorprese a dar da mangiare ai gatti, o si trovavano semplicemente in loro compagnia erano accusate di stregoneria.
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Processo alle streghe di Salem.
Il processo veniva svolto portando le presunte streghe al Tribunale dell’Inquisizione. Bastavano soltanto due testimoni “attendibili” per una condanna. Diversi erano i casi di denunce di vicini o di mariti desiderosi di “ disfarsi” delle mogli non gradite.
Anche quando venne introdotta la figura dell’avvocato difensore, egli non agiva mai per il bene dell’accusata, altrimenti i giudici avrebbero dubitato anche di lui e avrebbero potuto pensare che fosse “manovrato” dal demonio.

Con questo abbiamo capito come l'ignoranza abbia guidato il mondo per secoli, indisturbata, facendo strage di vittime innocenti senza battere ciglio. E per innocenti non intendo solo le donne che erano babbane, ma anche chi strega lo era davvero. Purtroppo ancora oggi esistono pregiudizi contro chi è diverso ed è la paura a braccetto con l'ignoranza a muovere le carte. Come da bambina, ancora sogno un mondo dove i babbani non abbiano paura di noi, un mondo dove noi maghi potremmo vivere liberamente senza doverci nascondere come se fossimo ancora quelle povere donne del medioevo.



Edited by Il Gufo Espresso - 4/5/2020, 11:48
 
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Innumerevoli erano i postini che ogni giorno sorvolavano i cieli di Hogwarts. Tra di essi, si poteva distinguere un barbagianni dalla grande mole, incredibilmente fiero mentre si lasciava trasportare da larghe ali appena tinte di rame. Bastava un rapido sguardo ai tondi occhi scuri e luminosi per essere rassicurati del buon carattere del rapace; forse era per quello, o forse per la conformazione del becco, ma si aveva sempre l'impressione che vi fosse un leggero sorriso ad aleggiare tra le piume del muso.
All'altezza del primo piano, approfittò di una finestra lasciata aperta per fare il proprio ingresso nell'ufficio della professoressa McLinder: uno dei suoi preferiti, da quelle parti. Lo affascinava soprattutto il cielo stellato, che qualche volta si era fermato ad ammirare. In quell'occasione lasciò la copia del Profeta sulla scrivania e poi, assicuratosi che la docente non fosse nei paraggi, si alzò in volo fin quasi a sfiorare l'incanto sospeso appena sotto al soffitto. Non comprendeva con precisione quale tipo di meraviglia rendesse possibile quelle straordinarie costellazioni, ma ne era incredibilmente affascinato. A malincuore si vide costretto ad abbandonare l'ufficio, uscendo dalla stessa finestra da cui vi era entrato: c'era altro lavoro ad attenderlo, non poteva lasciarsi distrarre molto a lungo.


Atena McLinder:

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C.r.e.p.a. » Il riscatto degli Elfi Domestici
Una Spilla circolare di un rosso sgargiante, una cornice color panna, infine un calzino rattoppato stilizzato in superficie; la semplicità che si rende simbologia, l'indumento più comune nei cassetti di maghi e streghe, adulti e bambini. Poche lettere, una sigla in bella mostra, a caratteri cubitali – C.R.E.P.A., l'idea che possa essere una minaccia, uno scherzetto di poco valore. Appare come un messaggio tra tanti, in parte curioso, e nulla lascerebbe intendere che sia portavoce di un percorso ben più dinamico, ben più profondo. Comitato per la Riabilitazione degli Elfi Poveri e Abbruttiti, quello il richiamo, e la Spilla altro non rappresenta che il segno distintivo di tutti gli attivisti che ne fanno parte. È il nome di un'associazione benefica, operante in prima linea per i diritti degli Elfi Domestici. Un ente tutto sommato singolare, con una buona morale di fondo: il rispetto, la salvaguardia, la protezione di Creature Magiche così comuni nelle famiglie magiche, ormai da lungo andare. È risaputo, infatti, che gli Elfi Domestici siano parte integrante dell'identità collettiva: la loro natura innata li vede come servitori presso numerose abitazioni del paese; acquisiti per eredità diretta, per richiesta legale o semplicemente per caso fortuito, gli Elfi Domestici stipulano un contratto magico vincolante con il proprio Padrone: da quel momento, sono legati al mago o alla strega per cui lavorano, fino alla fine dei loro giorni. Orecchie lunghe, naso a punta, vestiti appena di uno straccio, sono di indole estremamente remissiva, peccando in questo modo di ogni qualsivoglia rivolta: l'incremento di episodi di maltrattamento di Elfi Domestici ad opera dei rispettivi padroni è ad oggi una pagina nera evidente, e tuttavia a stento resa pubblica. L'incapacità di agire in prima linea quando necessario, l'impossibilità di disubbidire agli ordini ricevuti, l'uno e l'altro aspetto rendono la vita di una simile Creatura profondamente complessa. In principio come comitato studentesco, il C.r.e.p.a. ha saputo coinvolgere il mondo magico per intero nel corso di lunghi anni - con un percorso difficile, costellato di ostacoli. La dedizione di un ideale lascia il posto ad una necessità etica che porta il Comitato ad attecchire radici più che fertili da Hogwarts al Paese intero: con una serie di incontri pubblici, la continua raccolta fondi e il relativo impegno sociale, il C.r.e.p.a. si è reso argomento sempre più diffuso. Nel tempo, ha attirato altri maghi e streghe, raggiungendo così i vertici più importanti fino al Ministero della Magia. Ad oggi è l'ente benefico più partecipe e rinomato, con legami nel contesto sociale, politico, culturale. Un lavoro certosino, lento, soprattutto paziente:
feste pubbliche, banchetti di beneficenza, forme di pubblicizzazione, lettere respinte, porte chiuse, infine uno spiraglio.
C'è da chiedersi per quale motivo la condizione impietosa degli Elfi Domestici non sia mai stata posta in prima linea, e in parte la risposta comune richiama una tradizione magica secolare che ritrova tali Creature come servitori di propria volontà: il problema forse non si presenterebbe, se i casi di maltrattamento non fossero così frequenti. La profonda differenza tra la scelta libera e l'imposizione atavica di essere un Domestico, di nome e di fatto, potrebbe restare oggetto di dibattito: quello che preoccupa, e che dovrebbe continuare a preoccupare, è quando e come quella stessa condizione si sia macchiata delle tinte peggiori - costrizione, prigionia, violenza, abusi in generale. Il Comitato del C.r.e.p.a. ha cercato di porre in risalto il dramma celato nelle case di maghi e streghe, ai danni degli Elfi Domestici: una protesta a gran voce, e tuttavia per lungo andare respinta. Con interventi in prima linea, gli attivisti del C.r.e.p.a. sono riusciti da sé a salvare più Elfi Domestici in difficoltà, raccogliendo prove e testimonianze delle loro condizioni peggiori. La voce di un tempo finalmente viene ascoltata: la legge magica si rinnova, il Vice-Ministro e il Ministro della Magia comprendono la necessità delle richieste del Comitato e degli Elfi Domestici di cui si rende portavoce, si stabilisce così una revisione legislativa a tutto tondo verso le pratiche riguardanti tali Creature. Con il dinamico contributo dell'Associazione, da oggi il Ministero della Magia accoglie l'Ufficio per il Reinserimento degli Elfi Domestici, come sottosezione della Divisione Esseri al Quarto Livello. Uno sportello di consulenza attiva, in stretta collaborazione con il C.r.e.p.a. e con i loro rappresentanti: si ritrovano nuove, utili regolamentazioni per le pratiche di Adozione, di Censimento e Licenziamento degli Elfi Domestici (Cfr. Dichiarazioni, pp. 6-7), per una cooperazione versatile tra Maghi e loro Creature. Armie Allister viene promosso a Capo-Ufficio, rappresenterà ii il miglior contatto tra Ministero e C.r.e.p.a., e ancor più tra Elfi Domestici e loro Padroni. La sottosezione si presenta come strategia necessaria per consultazione attiva; si esprime come soluzione per il reinserimento in società di tutti gli Elfi Domestici in cerca di una famiglia presso cui servire.
Con parte dei fondi raccolti, lo stesso Comitato del C.r.e.p.a. acquista una residenza al Villaggio di Hogsmeade, che si pone come vera e propria casa d'accoglienza di quegli Elfi Domestici in attesa di lavoro o semplicemente di un posto in cui abitare: licenziati, salvati, liberi per scelta, potranno da oggi bussare al Calzino Rattoppato – questo il nome più simbolico della Residenza – e trovare un pasto caldo, un tetto sicuro, un luogo di conforto. Traguardi che compiono la differenza, il frutto di un raccolto atteso da tempo, il cambiamento che si rende necessario e più prezioso. Il riconoscimento di un impegno inestimabile, la voce che il Profeta ascolta e rende finalmente unanime.
C.r.e.p.a. Una Spilla circolare, l'equilibrio che si stabilizza.
Quelle porte chiuse di continuo ora si aprono al Calzino Rattoppato,
e qualcosa suggerisce che sia soltanto l'inizio più bello.

Al prossimo Canto,
Oliver Brior




Madama Piediburro si reinventa!
Novità per il famosissimo Tea Shop scozzese!

"Quand il me prend dans les bras Il me parle tout bas, Je vois la vie en rose.”

“Quando mi prende fra le braccia e mi parla sottovoce per me la vita è color delle rose.”.
[Traduzione rivisitata della celebre “Vie en Rose” di Édith Piaf, 1915-1963, celebre cantautrice della scena musicale magica e babbana]


Questo è il brano che mi accoglie all’ingresso del famoso “Tea Shop” di Madama Piediburro e quale scelta migliore per una delle mete più romantiche del mondo magico?
Cullata dalla voce dell’estasiante Piaf e i violini leggiadri che introducono il ritornello, raggiungo il bancone del locale dove la sua proprietaria sfoggia un sorriso accogliente e dolce.

Madama Piediburro
presenta oggi tramite la Gazzetta del Profeta un rinnovo a tutto tondo del suo menù dopo numerosi anni di tradizione. Il tema è ovviamente l’amore.
«Ho deciso di dedicare parte del menù al Ciclo Arturiano, le cui torbide storie d’amore mi hanno fatta sospirare fin da giovane! I tè di Excalibur permettono di sperimentare tutti i primi segnali e sensazioni che un amore giovane riesce a trasmetterci.» Così afferma la Signora Piediburro il cui entusiasmo trova in me un compagno sinergico: come appassionata di tè ed infusi, ho scoperto nella preparazione delle bevande una cura nei dettagli di sorprendente qualità all’altezza della sua fama; gli effetti magici di ogni creazione sono intensi quanto basti per vivere le avvisaglie di un colpo di fulmine: ogni composto, infatti, permette di percepire un’emozione specifica, ognuna diversa per tipologia e intensità, riportata sul decoratissimo menù rosa antico.
Dal cuore impavido dell’innamorato più intrepido alla leggerezza del corpo alla vista del proprio partner, i Tè Excalibur si dimostrano efficaci e adatti ad ogni mago desideroso di immergersi nel proprio lato più sensibile.

Il Menù trova la sua novità anche in preparazioni alcoliche e dolci d’accompagnamento diversi per proprietà magiche e gusto. Per chi vuole vivere il lato più giocoso di un appuntamento o semplicemente gustare qualcosa di buono fra gli amici, consiglio caldamente gli ordini condivisibili (disponibili sia fra le bevande che le pietanze, dolci e salate) e le torte e pasticcini dagli effetti più buffi, come le Ali di Cupido che vi permetteranno di rassomigliare alla divinità greca, sfoggiando un paio di ali vaporose e angeliche!

Oggi però non siamo qui solo per parlarvi dei nuovi accostamenti per i vostri scones. Madama Piediburro, infatti, ha voluto dedicare parte del menù ad una sua piccola passione: l’artigianato magico. L’amore, del resto, non si presenta soltanto nella forma di un volto e una relazione, ma anche tramite le attività che ci riscaldano il cuore e ci fanno emozionare e sentir vivi, tanto quanto un bacio, una risata o una carezza.
La Gazzetta del Profeta vi presenta la Serie di Tazze Magiche da Collezione di Madama Piediburro, create da lei per voi, clienti appassionati.
Una meravigliosa serie di set artigianali creati e incantati è disponibile per ogni cliente che ordinerà un tè infuso e ne farà specifica richiesta. Semplicemente meravigliose, ogni tazza non sarà mai uguale, poiché create singolarmente dalla Proprietaria stessa. Non sarà possibile, però, richiederne una tipologia specifica: una collezione richiede come sempre un pizzico di fortuna per venire conclusa; l’amore del resto è bello anche perché sa essere imprevedibile!

Cosa aspettate, dunque? È arrivato il momento di prendere la metropolvere per Hogsmeade e raggiungere Madama Piediburro: il numero 8 della High Road vi aspetta, fra le sue decorazioni d’altri tempi e il profumo del tè appena infuso.

di Ariel A. Vinstav

Articolo pubblicitario della Gazzetta del Profeta
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Amava volare, poco importava quale parte della giornata il piccolo Errol fosse costretto a ricoprire. Mattina, pomeriggio o sera, non faceva alcuna differenza per il corpo del gufetto già temprato dalle tante missive che aveva recapitato nel corso della sua lungimirante carriera. Dopo tutto, le notizie relative al mondo magico continuavano ad espandersi a macchia d’olio, mantenere informati i lettori abbonati del Profeta diventava una priorità assoluta per lui da rispettare. Anche in quella giornata le consegne da portare a termine erano tante, così come le energie che il giovane volatile sembrava manifestare nel suo svolazzare energico tra i lindi cieli britannici. Carico dei migliori propositi, il Gufo dall’aspetto decisamente autoritario si accingeva ad attraversare il vasto giardino di Hogwarts con ritmo costante. La sua memoria visiva nel sapersi muovere all’interno dei confini scolastici era invidiabile, molti erano i pennuti che provavano ad imitarlo senza però mantenere la sua stessa andatura di volo. Decise di approfittare dell’orario mattutino per recapitare la copia di giornale all’interno dell’ufficio presidiato dalla docente McLinder. Immerso tra i suoi pensieri del tutto futili, il Gufo dal colorito cenerino impiego poco tempo per giungere a destinazione. La spedizione venne fatta cadere bruscamente a ridosso dello zerbino attaccato alla porta, una collocazione sicura che la donna avrebbe potuto facilmente individuare. Il tempo stringeva e le consegne erano ancora molte, senza perdere ulteriori secondi preziosi l’esile gufetto volò via, diretto verso la prossima ed estenuante consegna giornaliera.


In allegato, per tutti gli abbonati del Profeta:

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Poster di Quidditch
Con l'ufficializzazione della Bisca del Quidditch, il Profeta invita i suoi abbonati a tentare la fortuna con le scommesse sul Campionato! In allegato si ritrova infatti un poster da parete - possibile da rimpicciolire o ingrandire con la magia -, con un facile incantesimo d'adesione incorporato. Passate la bacchetta magica sulla carta e vedrete comparire e animarsi lo stendardo ufficiale della vostra squadra di Quidditch del cuore. [Offgdr – info click]


GIOCHI ENIGMISTICI
Altro appuntamento con i giochi enigmistici.
Attenzione I primi sei che invieranno tutti i giochi risolti alla casella mp del Gufo Espresso vinceranno buoni spesa alla prossima consegna. Aguzzate l'ingegno!



Atena McLinder
CITAZIONE (~ Lucas Scott @ 22/6/2020, 21:29) 



Cattedre che ballano, nomi che saltano tra le fila dei docenti di Hogwarts. Parole fuorvianti che potrebbero indurre a qualche immagine musicale e allegra, molto ben distanti dalla vera realtà dei fatti. Un insegnamento stabile all’interno del Castello è sempre stato garantito da parte di maghi e streghe che si sono susseguiti nel corso dei vari anni. Certezze assodate che improvvisamente sembrano vacillare di fronte ad alcuni accadimenti negativi : misteriosi abbandoni che allargandosi a macchia d’olio hanno incluso differenti discipline di studio. Risvolti dolorosi che cominciano a turbare un quieto vivere all’interno del Maniero, un meccanismo perfettamente oleato che sembra incappare in alcune perplessità oscure nella testa di molti. La prima a lasciare è Drinky Anser, docente di Cura delle Creature Magiche, stimata e amatissima da tutti per i suoi modi gentili e il rinnovato entusiasmo trasmesso nel corso delle sue lezioni. Una passione sconfinata nei confronti del mondo animale magico che ha generato un rinnovato interesse nei confronti di una materia da sempre accolta con troppo scettiscismo dagli studenti. Secondo forfait registrato è quello di Selene Bennet, docente di Rune Antiche rimasta alla guida di questa cattedra per poco tempo, un fattore cruciale che le ha negato la possibilità di incidere in maniera decisiva durante la sua guida. E ad un tratto un colpo forte per parecchi cuori all’interno di Hogwarts, Dorian Midnight va via nel mistero e nel silenzio più totale. Insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure e Capo Casata Serpeverde sono stati i tasselli iniziali della sua onorevole carriera cominciata tra le mura del Castello, un operato eccellente che gli ha permesso di mettersi in mostra ed ottenere la carica di Vice Presidenza. Una personalità forte quella dell’uomo: voti rigidi e difficilmente sopra la media hanno contribuito a rendere la sua figura temuta e rispettata tra le giovani menti del Maniero che partecipavano con timore alle sue lezioni. Tre abbandoni importanti che sembrano lasciare diverse ombre dinnanzi le tante certezze che da sempre hanno caratterizzato in maniera lodevole il sistema didattico della Scuola di magia più famosa al mondo. Come mai tutti questi posti vacanti uno dopo l’altro? E perché il Preside non prende provvedimenti? Domande complicate che sembrano trovare spiegazioni poco razionali ascoltando le varie fonti interessate da vicino al problema. La carica di docenza presso il Castello di Hogwarts ha da sempre rappresentato un traguardo ambito da molte persone ma complicato da raggiungere, considerata la rarità di poltrone vuote registrate nel corso dei tanti anni di operato svolto. Una stabilità di insegnamento che ha visto nascere e tramontare diversi personaggi illustri nella Scuola magica, entità ben note che sono riuscite a distinguersi lasciando un segno indelebile all’interno del Maniero. Devozione e passione sono sempre state le prerogative principali secondo le quali venivano selezionate le nuove guide al comando delle varie cattedre di studio, due caratteristiche così particolari che portavano il giovane candidato di turno ad operare in maniera serena e perpetua fino allo scoccare della sua anzianità lavorativa. Per il loro operato impeccabile si esclude il licenziamento, altre teorie più macabre sembrano celarsi dietro questo mistero così curioso. Ragioni che inducono a riflettere su una condizione generale piuttosto allarmante all’interno di Hogwarts: gli standard degli studenti è davvero così eccessivamente calato tanto da rendere l’operato di un qualsiasi insegnate privo di entusiasmo? O il nuovo meccanismo didattico tende a limitare le iniziative prese dal docente portandolo alla monotonia lavorativa? Due quesiti che sembrerebbero spiegare appieno la presenza improvvisa di troppi posti vacanti per un ruolo prestigioso che un tempo veniva considerato come un punto di arrivo e non di partenza. Nuovi nomi nell’immediato presente serviranno a scaldare le poltrone lasciate vuote per l’arrivo del prossimo anno scolastico. Con la speranza che la scelta riguardante i nuovi canditati venga fatta con il giusto metro di giudizio da parte del Preside "solida àncora dell'intero vascello" , ci auguriamo che ragionevoli garanzie e stimoli soddisfacenti possano accompagnare le future guide a gestire le rispettive cattedre di studio con più libertà di movimento, portando il docente di turno ad amare il proprio ruolo istituzionale e a rispettarlo fino al termine del proprio mandato lavorativo.


CITAZIONE (danygel94 @ 5/6/2020, 11:41) 


Il nuovo bando per i tirocini: come, quando e perché'?

Cosa succede quando il mondo magico rischia di esser scoperto o intercettato dal suo parallelo babbano? Come possono i nati babbani seriamente compromettere secoli e secoli di applicazione dello statuto di segretezza del mondo della magia? I problemi e le modalità sono molteplici e frequenti, per dirla tutta, nella nostra società; spesso e volentieri sono veri e propri incidenti che non sono prevedibili per una serie di infinite variabili che, sommate all'errore umano di maghi e streghe poco attenti/e portano a un serio rischio di caos generale. Da questa sensibile tematica di base, il Ministero si è sempre adoperato per mantenere alta l’attenzione del cittadino (tramite l’informazione) e i controlli da parte propria realizzando, negli anni, i dipartimenti e uffici appositamente dedicati a questo fattore.

Parliamo del terzo livello del ministero della magia: Dipartimento delle Catastrofi e degli Incidenti Magici che raggruppa in se’ tre specifiche diramazioni; infatti, può accadere che a intervenire e rimediare a usi incontrollati o effetti collaterali della magia venga chiamata in causa la `` Squadra cancellazione della magia accidentale`` che, nel caso in cui il problema sia esteso su più fronti arrivando dunque a minacciare la segretezza, può trovarsi a collaborare con un secondo ufficio dello stesso livello e altra squadra, quella degli ``Obliviatori``, impiegati ministeriali che sono abili a modificare le memorie dei babbani che si possono trovare ad assistere ad elementi magici. Trovandosi spesso a dover rimediare appunto a errori che si ripercuotono sul mondo babbano, il ministero ha dotato il terzo livello anche di un ultimo ufficio, il ``Comitato scuse ai babbani``, piccolo ma importantissimo nel dover trovare e costruire vere e proprie scuse, illazioni, per giustificare o dare senso logico a un incidente magico senza però tirar in campo la stessa magia, in modo tale da esser compresa e accettata dal Non-Mago.

Il lavoro è meno che semplice dato che spesso le competenze e deleghe trovano contrasti con altri uffici tra cavilli burocratici e azioni ritardate ma, nel rispetto delle norme, si è arrivati a stilare e seguire protocolli standard in base all'entità del possibile danno e possibili ripercussioni.

Da questo finale fattore, la volontà ultima del ministero di riaprire quello che la maggioranza della società vede come servizio utile: lo Stage per studenti all'interno di tali uffici.
Con le ultime circolari, si è deciso di incrementare non solo il personale d’ufficio (ai giorni attuali sempre più sotto pressione e saturo di lavoro) ma di affiancare a squadre scelte di impiegati ministeriali anche gli studenti della Scuola di Magia di Hogwarts. Il dipartimento offre difatti la possibilità di effettuare stage in uno dei tre ambiti con l’obiettivo ultimo di formare sul campo i giovani, così da poter favorire l’esperienza e il contatto con il mondo magico di tutti i giorni, il ministero e la sua applicazione della magia. Al pari di un lavoretto extra retribuito secondo norme vigenti, questa possibilità permetterà ai ragazzi di approcciarsi in un’ottica diversa alla vita di tutti i giorni e, perché no, aiutarli a focalizzare un percorso formativo post studi, quando la chiamata al mondo degli adulti sarà forte. La proposta, che non trova originale applicazione dato che in passato si è già spesso utilizzata anche se in forma meno potente, riparte inoltre grazie a un grande pressing da parte delle varie parti sociali coinvolte nella tutela dell’ambiente magico che come obiettivo si son poste la ripresa delle attività di stage dopo il periodo di stop.

Chiaramente l’offerta formativa verrà proposta a studenti che hanno avuto già accesso ad almeno il secondo anno di studi, per via della formazione di base alla magia propedeutica per la scelta dell’ambito lavorativo e, inoltre, per il settore Obliviatori verranno richieste aggiuntive abilità pregresse che potrete trovare nel bando ministeriale con tutte le specifiche del caso.
Tutto questo, incastonato nella totale responsabilità e volontà del ministero di voler portare avanti istruzione-formazione, è studiato con l’ottica di voler proporre e render partecipi le nuove generazioni all'interno delle istituzioni, facendogli toccare con mano il lavoro reale dell’apparato burocratico e la fatica dell’azione concitata del mestiere sul campo, un invito a tutti gli effetti per aiutarli a camminare tranquilli, informati e ben guidati secondo legge e conoscenza.
In ogni caso, i nostri lettori potranno trovare a fine articolo il bando ministeriale.

A voi lettori l’invito a non perdere mai le occasioni di formazione e esperienza che la vita può sottoporci nel suo scorrere.


di Issho Fujitora.




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Detestava quel lavoro, detestava quel posto e più di tutto detestava dover condividere le vicinanze del trespolo con quel barbagianni chiassoso. Istrice schioccò il becco, infastidita, lanciando un’occhiataccia al vicino: dove trovasse tutto quell’entusiasmo all’idea di una giornata di lavoro proprio non riusciva ad immaginarlo. Forse qualcuno gli aveva corretto l’acqua nella ciotola con del Whisky Incendiario.
Venne distratta dalle sue congetture da un mago che si stava avvicinando a lei di soppiatto: nei primi tempi era stata molto aggressiva e non era facile legarle alla zampa la copia del quotidiano pronta per la consegna, ma ultimamente si era rassegnata. Forse sperava che se si fosse comportata bene la avrebbero sollevata da quell’incarico ingrato e sarebbe potuta tornare a volare libera nei boschi fuori da Londra.
Allungò la zampa, remissiva, e non appena il giornale venne legato ad essa con un balzo volò fuori dalla finestra.
Giunse ad Hogwarts in poco tempo, e una volta individuata la finestra dell’ufficio della docente a cui doveva consegnare la copia del giornale accelerò il volo: voleva portare a termine quell’incarico il prima possibile.
Lasciò la Gazzetta del Profeta sulla scrivania, tra le pergamene e le boccette d’inchiostro, e subito dopo prese di nuovo volo ed uscì dalla finestra.


GIOCHI ENIGMISTICI
Altro appuntamento con i giochi enigmistici.
Attenzione I primi sei che invieranno tutti i giochi risolti alla casella mp del Gufo Espresso vinceranno buoni spesa alla prossima consegna. Aguzzate l'ingegno!



Atena McLinder
Macrabù e le Passaporte dispettose:
il mistero delle uova scomparse
La nuova serie dell’autrice per bambini Andromeda Flanders
Tutti i bambini del Mondo Magico prima o poi nel corso della loro infanzia conoscono Andromeda Flanders: “La principessa che divenne un troll” e “Ronald, il fattucchiere pasticcione” sono solo due dei titoli più famosi tra gli innumerevoli scritti pubblicati a suo nome, ventisette per l’esattezza.
Storie all’apparenza semplici e divertenti, ma con un messaggio di fondo forte e deciso: attivista, sempre in prima fila nella lotta per i diritti di maghi, streghe e creature magiche, Andromeda Flanders attraverso i suoi libri ha cercato nel corso degli anni di indirizzare le future generazioni verso la creazione di un mondo più equo e giusto.

Con questa nuova serie avente per protagonista il folletto Macrabù, l’autrice si pone il coraggioso obiettivo di diffondere nel Mondo Magico le storie folkloristiche meno conosciute, per « impedire che finiscano nell’oblio della vecchiaia e per aiutare a comprendere come dalle tradizioni fioriscano le radici che sostengono e nutrono la comunità magica. »
Una comunità che non si limita ai confini nazionali, ma li supera per abbracciare il nostro pianeta nella sua interezza: durante il breve colloquio con uno dei nostri giornalisti infatti, l’autrice ha rivelato in esclusiva che la serie si svilupperà in più volumi che andranno a prendere in considerazioni anche le tradizioni di paesi molto lontani dalla nostra isola, in modo da « permettere alle giovani streghe e ai giovani maghi della nostra patria di capire fin dall’infanzia come il diverso non sia da temere ma da conoscere e stimare. Ciò che per noi è tradizione per altri può sembrare pazzia, eppure il senso di appartenenza che ci lega ai nostri rituali più inusuali è la forza che ci permette di tessere legami e creare le basi per un clima di rispetto e pace. »

Il primo libro della serie vede il protagonista impegnato nella sfida della notte di San Giorgio, una tradizione folkloristica di Gwbert-on-Sea, un piccolo paese affacciato sul mare nel Galles sud-occidentale.
Da secoli durante il giorno di San Giorgio, mentre i Babbani festeggiano la vittoria del loro idolo religioso sul drago malvagio, i piccoli maghi e le piccole streghe passano il pomeriggio sulla spiaggia alla ricerca del sasso più somigliante ad un uovo di drago. Una volta trovato, lo adagiano tra le fiamme contenute in un vaso di vetro incantato, preparato dai loro genitori, e lo lasciano accanto al letto per tutta la notte.
Tradizione vuole che se al risveglio il fuoco arde ancora all’interno del recipiente significa che il proprietario è stato coraggioso e impavido durante l’anno trascorso e che merita quindi una ricompensa: solitamente si tratta di una riproduzione di un piccolo drago incantato, che i genitori fanno trovare ai figli tra le fiamme all’interno del vaso al posto del sasso.
Macrabù arriva in Galles proprio la mattina dopo San Giorgio, ma non è un clima di festa quello in cui si trova immerso. Infatti, sembra che durante la notte tutti i vasetti infuocati siano scomparsi…

Non vogliamo rivelare troppo ai nostri lettori, siamo certi che anche se ormai l’età dell’infanzia è alle nostre spalle, sarà un piacere per tutti tornare a leggere dopo anni le storie dallo stile inconfondibile di Andromeda Flanders.


Per tutti gli appassionati, per i genitori dei bambini della nostra comunità e per i nostalgici, l’autrice presenterà il suo nuovo libro presso la libreria BiblioMagic di Hogsmeade questo venerdì pomeriggio alle ore 18.00 – alla presentazione seguirà un momento dedicato per gli autografi e le dediche.

A partire da venerdì inoltre il libro sarà disponibile per l’acquisto insieme a tutte le altre opere di Andromeda Flanders.



Presagi e promesse: Chudley Cannons VS Montrose Magpies

Una pioggia leggera ma insistente bagna oggi la Foresta di Haldon, dove, in una radura magicamente espansa e celata agli occhi dei Babbani, ha sede lo stadio storico dei Chudley Cannons. Gli incantesimi che lo mantengono e lo proteggono, risalenti al quattordicesimo secolo, sono ancora perfettamente funzionanti, senza bisogno di alcuna manutenzione, e sono per questo oggetto di studio: ad oggi, le opinioni degli esperti sono ancora contrastanti tra chi ricerca le ragioni di questa durevolezza nella potenza magica di chi costruì lo stadio e chi invece ritiene che a fare la differenza sia stata piuttosto una tecnica, poi andata perduta.
Tutta l'area occidentale del Devon, del resto, è particolarmente fertile da un punto di vista magico, tanto che anche tra i Babbani si narrano molte leggende su questa zona: una delle più famose riguarda un grosso cane nero che infesterebbe la brughiera di Dartmoor. Tra i tifosi dei Cannons è diventato frequente, nell'ultimo secolo, vedere in questo cane un Gramo e attribuirgli la cattiva sorte della squadra.
La speranza ad ogni modo non muore mai, si sa, e anche oggi gli spalti di casa pullulano di sciarpe e striscioni inneggianti alla vittoria. Sul lato opposto, i tifosi dei Montrose Magpies non sono da meno e anzi sfoggiano uno stendardo con la frase “You'll need a faster snitch, because this is just too easy”, nota citazione dell'ormai pensionata cercatrice Eunice Murray.
L'ingresso in campo delle squadre è accolto da un boato bilaterale, sebbene non manchi, da parte dei tifosi dei Cannons, qualche fischio all'indirizzo dei loro giocatori meno dotati.
I Chudley Cannons, sordi alle obiezioni, schierano ancora Galvin Gudgeon, cercatore; Dragomir Gorgovitch, Ali Peters e Stephen Harvin, cacciatori; Joey Jenkins e Lilian Arnold, battitori; e Steve Mahoon, portiere.
Squadra che vince non si cambia, invece, dall'altro lato del campo, dove i Montrose Magpies schierano Lennox Campbell, cercatore; Angus Campbell, Alasdair Maddock e Sarah Archibald, cacciatori; Cynthia Shelby e Dale Haslam, battitori; e Brenda Thomson, portiera.
I Magpies partono subito all'attacco con un nuovo schema di gioco caratterizzato da un continuo turnover in area di tiro: nella prima mezz'ora di gioco vanno a segno quattro pluffe, due di Campbell e una a testa di Maddock e Archibald, soprattutto grazie al lavoro dei battitori, che con un affiatato e serratissimo passaggio di bolidi tengono gli avversari a debita distanza. Mahoon, ritrovatosi fondamentalmente solo, fa del suo meglio, ma riesce a parare solo un tiro.
Al quarantaseisimo minuto Harvin riesce finalmente a superare la difesa, raggiunge Archibald, in possesso di pluffa, e lo trattiene per la saggina della scopa. Si tratta di un fallo tra i più inflazionati, il Blogging, ed è talmente palese che l'arbitro fischia il rigore senza nemmeno interrompere la partita. La manovra, tuttavia, ha senza dubbio l'effetto di spezzare il gioco dei Magpies: la posizione che i giocatori devono assumere in campo durante un rigore, infatti, rende impraticabile la ripresa immediata dello schema attuato finora.
A lanciare il rigore è la stessa Archibald, che, nonostante uno spettacolare tentativo di parata con tuffo all'indietro da parte di Mahoon, riesce a segnare, portando la squadra a dominare la partita per 125 a 0.
Harvin si impossessa della pluffa, sottraendola per un pelo alle mani di Campbell. Raggiunge la metà campo e, assediato dai bolidi di Shelby e Haslam, passa a Peters. La cacciatrice finge un passaggio alto a Gorgovitch, designandolo quale nuovo bersaglio, e coglie gli avversari di sorpresa recuperando la pluffa in picchiata e sfruttando la velocità per raggiungere l'area di tiro e segnare: una manovra ben congegnata e perfettamente eseguita, come non se ne vedevano da tempo da parte dei Cannons. Il boato dei tifosi non si è ancora spento quando Harvin, ora libero, recupera la pluffa dall'area dietro gli anelli, fa il giro e segna con un tiro ravvicinato.
La gioia dei Cannons Fans è palpabile (e assordante), ma dura poco: Gudgeon ne fa una delle sue e vedendosi passare accanto la pluffa si sporge per afferrarla, una manovra, oltre che vietata, piuttosto pericolosa in quanto il peso della palla, per quanto lieve, può facilmente far perdere la rotta a un giocatore già sbilanciato. Così è infatti: Gudgeon perde la presa sulla scopa e precipita abbracciato alla pluffa. L'arbitro fischia il time-out e il rigore per i Magpies, mentre l'allenatore dei Cannons, a bordo campo, snocciola una serie di improperi da fare invidia a un troll. Gudgeon viene portato via in barella e la giovane Eileen Garbett si prepara ad entrare al suo posto come cercatrice. Gli altri giocatori rimangono in aria, non senza dare spettacolo: di punto in bianco, a gioco ancora sospeso, Arnold intercetta un bolide di passaggio e lo scaglia con decisione contro Maddock, senza tuttavia colpirlo. Richiamata con decisione dall'arbitro, afferma di aver solo reagito ad un'offesa particolarmente pesante. A confermare questa versione non sono solo i suoi compagni di squadra ma anche gli stessi Magpies, ragion per cui l'arbitro assegna il rigore ma non decreta l'uscita della giocatrice.
Al riprendere della partita i rigori a favore dei Magpies sono quindi due: il primo, di Campbell, va a segno, mentre il secondo, di Maddock, è facilmente parato da Mahoon, che passa la pluffa ad Archibald. Prima che la cacciatrice riesca a passarla a sua volta, la pluffa le viene sottratta da Peters, che protetta da Jenkins e Arnold vola agli anelli e segna, la terza per i Cannons. L'azione torna quindi ai Magpies e in particolare a Archibald, ma quasi subito la new entry Garbett afferra il boccino, decretando l'inattesa vittoria dei Cannons per 225 a 175. Inutile dire che, dopo qualche secondo di attonito silenzio, lo stadio sembra esplodere. I tifosi dei Cannons invadono il campo per portare Eileen Garbett in trionfo, mentre i fans dei Magpies sembrano non essersi ancora riavuti dalla sorpresa.
Un evento davvero al limite dell'incredibile, che lascia nell'aria una sola, nitida domanda: perché Galvin Gudgeon è ancora cercatore titolare dei Cannons, mentre la promettente Garbett langue in panchina? Nessuna risposta giunge per ora dalla direzione della squadra, ma non è da escludere che, durante le prossime partite, Gudgeon dovrà guardarsi dalle bacchette dei suoi stessi tifosi più che dai bolidi degli avversari.



Wimbourne Wasps ↔ Ballycastle Bats
I Bats hanno preso il boccino e vinto per 225 punti a 75.

Caerphilly Catapults ↔ Kenmare Kestrels
I Kestrels hanno preso il boccino e vinto per 400 a 125.

Puddlemere United ↔ Pride of Portree
I Puddlemere hanno preso il boccino e vinto per 225 punti a 50.

Holyhead Harpies ↔ Appleby Arrows
Le Harpies hanno preso il boccino e vinto per 275 punti a 175.

Tutshill Tornados ↔ Falmouth Falcons
I Falcons hanno preso il boccino e vinto per 375 punti a 100.

Holyhead Harpies 87 punti
Montrose Magpies 77 punti*
Wigtown Wanderers 74 punti*
Kenmare Kestrels 73 punti*
Falmouth Falcons 70 punti*
Caerphilly Catapults 69 punti*
Ballycastle Bats 60 punti*
Chudley Cannons 55 punti*
Appleby Arrows 54 punti
Puddlemere United 54 punti
Wimbourne Wasps 50 punti
Pride of Portree 43 punti*
Tutshill Tornados 42 punti*

 
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view post Posted on 2/9/2020, 15:41
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GUFOEvjUAqh


Un sorso di acqua, qualche calderotto messo nello stomaco e l’esile Barbagianni aveva spiccato il volo in direzione di Hogwarts. Quella mattina una sola consegna spuntava nel suo breve programma di lavoro, la docente Atena McLinder. Adorava quella donna, sempre così gentile e premurosa con tutti i volatili che si trovavano alle dipendenze del Profeta. Giunto a destinazione con largo anticipo, Spike decise di intrattenersi qualche minuto nella guferia del Castello. Appollaiarsi sul trespolo e lanciare sguardi torvi ai gufi personali degli studenti era per lui motivo di grande soddisfazione. Placata quella presunta smania di superiorità, vista la mansione di prestigio che ricopriva, il pennuto andò a depositare la copia del giornale sopra il davanzale adiacente all’ufficio della donna. Un posto strategico che non sarebbe sfuggito alle attenzioni della giovane docente. Decise di concedersi appena qualche secondo di meritato riposo prima di riprendere il volo e scomparire rapido oltre l’orizzonte.


In allegato, per tutti gli abbonati del Profeta:

l0fuJKo
Box Bentornato ad Hogwarts (+2 Punti Salute)
Contiene un biglietto dorato con la scritta London to Hogwarts – Platform 9 3⁄4. Alle undici in punto, cambierà forma nel racconto Hogwarts Express: Storia e Memoria di Owen Harrington, guidatore del treno ai primi anni del Novecento; in aggiunta ci sarà un modellino giocattolo dell'Espresso di Hogwarts, incantato per sospendersi in volo, fischiare e mostrare in spirali di vapore il profilo della Scuola di Stregoneria e le indimenticabili montagne nei dintorni.



GIOCHI ENIGMISTICI
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Atena McLinder:
CITAZIONE (~ Lucas Scott @ 9/8/2020, 23:12) 

Ballycastle Bats vs Tutshill Tornados


LA PRESENTAZIONE DEL MATCH
Giornata torrida quella che ha accolto la decima giornata del girone di andata della British and Irish Quidditch League, dove i padroni di casa i Ballycastle Bats hanno dovuto fronteggiare la compagine dei Tutshill Tornados, uno scontro di media bassa classifica che tuttavia ci ha riservato un match molto interessante a cui poter assistere. La temperatura eccessivamente calda sembra non aver influito in alcun modo sulla prestazione fisica di entrambe le squadre, dove giocate individuali e cattiveria agonistica hanno prevalso di gran lunga le poche aspettative che gravavano intorno a questa gara. L’afflusso da parte del pubblico è risultato molto meno intenso rispetto alle solite occasioni, complice il mese particolare di agosto dove molte famiglie hanno approfittato delle vacanze estive per lasciare la città per qualche giorno. La struttura dello stadio, posizionata nella parte nord dell’Irlanda, ci ha comunque riservato un discreto apporto di voce da parte dei tifosi di casa durante l’entrata in campo delle due formazioni. “Bevete Burrobirra e volerete come Barny” è stato il celebre coro intonato a favore dei giocatori con la divisa nera e un pipistrello scarlatto impresso sul petto durante il momento di ingresso. Molto più timida e riservata è parsa la squadra ospite, i giocatori in veste blu oceano sono apparsi visibilmente scossi di fronte quel bagno di folla così calorico.

Qui Ballycastle Bats: i padroni di casa dovrebbero scendere in campo con Daniel Black a difesa degli annelli, pacchetto offensivo composto da Eileen McGill, Rosie McTasney e Neil Leeming. A difesa dei bolidi Nicola O’Neill e il capitano Finbar Quigley, mentre Wayne Spence avrà l’arduo compito di catturare il boccino d’oro.
Qui Tutshill Tornados:decidono di optare con Mervyn Fenwick tra i pali, reparto offensivo tutto al maschile con i cacciatori Roland Chepstow, Kim Johnson e Kathryn Leith. In cabina difensiva come battitrici si muoveranno Susan Alexander e Gillian Hill, mentre capitano e cercatore della squadra troviamo Brevis Birch.

LIVE!
1’ SI COMINCIA!
2’ Come prevedibile i Ballycastle gestiscono il possesso in questo avvio di gara, subito lancio in profondità della McGill per Leeming, tiro ad incrociare sul terzo anello di sinistra e portiere battuto. Pessima partenza per la formazione ospite
4’ Chepstow, lanciato sulla fascia destra, viene fermato da un bolide chirurgico tracciato dalla mazza di Finbar
7’ GOOOOOL MERAVIGLIOSOO! Coast to coast pazzesco della McTasney che parte da dietro la linea del centrocampo, salta tre giocatori e disintegra Fenwik con un gran mancino
10’ Ancora l’ennesimo intervento prodigioso in difesa da parte di Finbar: un colpo di bolide millimetrico disarciona l’avversario Leith già lanciato a rete
12’ RIGORE per la formazione di casa! Susan Alexander incrocia il manico di scopa dell’avversario Leeming con l’intenzione di virare la sua rotta in volo. L’arbitro vede tutto e comanda senza alcuna esitazione il penalty. Tira McGill e non sbaglia, parziale di 75 a 0
14’ Accorcia le distanze Johnson che elude l’intervento dei due battitori e, dall’interno dell’area, scarica un gran destro che si insacca sotto al sette dell’anello centrale
16’ All’improvviso ancora i Tornados, cross di Johnson e Chepstow che sovrasta tutti e insacca in maniera impeccabile il portiere
19’ Tornano a segnare i Bats con un gran gol della McTasney che vince un duello con Leith, entra in area e con un missile mancino batte Fenwick
22’ Ennesima follia difensiva compiuta dalla retroguardia in veste blu oceano: Gillian Hill afferra la coda della scopa per rallentare l’avversario lanciato a rete, decretando un altro rigore a sfavore dei suoi compagni. Questa volta tira Leeming ma l’esito non cambia, pluffa che trafigge l’estremo difensore
25’ Canovaccio tattico abbastanza chiaro con la formazione di casa che tiene il possesso di pluffa, mentre la squadra ospite prova ad abbozzare qualche timida controffensiva
28’ GOOOOOOL TORNADOS! CHEPSTOW! Dai trenta metri lascia partire un siluro che buca le mani a Daniel Black. Risultato di 125 a 75 per ora
30’ Altra rete per Chepstow che sfrutta un rimpallo favorevole e, dall’interno dell’area, fulmina Black con un destro ad incrociare
32’ Sciocchezza difensiva di O’Neill questa volta: per rallentare la discesa del suo avversario entra in collisione con quest’ultimo e porta l’arbitro a fischiare un penalty. Tira Leith che fredda benissimo il portiere nemico
34’ Azione travolgente del solito Chepstow che entra in area di forza e lancia da posizione quasi impossibile, ma non per lui, pluffa che supera a velocità supersonica il terzo anello di sinistra. Gli ospiti riescono a ribaltare la gara in maniera del tutto inaspettata per il momento
38’ Pareggia McTasney, dai venticinque metri lascia partire un gran destro che fredda un distratto Fenwick
42’ Wayne Spence avvista per prima il boccino d’oro e scatta in picchiata verso il manto erboso del campo. Dalla parte opposta, il capitano Brevis Birch tenta di recuperare terreno nonostante la colpevole partenza in ritardo. Il movimento ondulatorio assunto della piccola pallina porta i due cercatori a compiere alcune e improvvise sterzate dell’ultimo secondo. Una virata leggermente allargata verso sinistra di Birch favorisce l’inserimento di Spence che, lesta, afferra il boccino mettendo fine alla disputa

POST PARTITA
Il match termina sul parziale di 300 a 150 a favore dei Ballycastle Bats. Una vittoria importante per la compagine irlandese che cerca di risalire la testa della classifica mettendo in cassaforte l’ennesima prova convincente. Meno entusiasmo sembra aleggiare intorno alla formazione ospite, una situazione di bassa posizione nel girone di campionato che sembra precludere ogni possibilità di lotta nei giocatori dei Tornados. Alcune parole dell’allenatore ospite cercano di rinfrancare l’umore della propria squadra, scacciando qualche diceria popolare che sembra gravitare intorno al suo importante ruolo: “Nonostante la sconfitta siamo stati bravi e abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Nei vari momenti di difficoltà non ho mai avuto dubbi sulla mia rosa. Approfitteremo dei prossimi giorni per fare il punto della situazione e ricompattarci come fanno le grandi squadre.” Dalla Ballycastle arena è tutto, l’appuntamento è fissato per il 23 agosto per la prossima giornata di campionato.



Montrose Magpies ↔ Pride of Portree
I Magpies hanno preso il boccino e vinto per 300 punti a 100.

Falmouth Falcons ↔ Kenmare Kestrels
I Kestrels hanno preso il boccino e vinto per 350 a 150.

Wigtown Wanderers ↔ Chudley Cannons
I Wigtown hanno preso il boccino e vinto per 325 punti a 125.

Holyhead Harpies ↔ Wimbourne Wasps
Le Harpies hanno preso il boccino e vinto per 300 punti a 175.

Puddlemere United ↔ Caerphilly Catapults
I Puddlemere hanno preso il boccino e vinto per 250 punti a 150.

Holyhead Harpies 99 punti
Montrose Magpies 89 punti*
Wigtown Wanderers 87 punti*
Kenmare Kestrels 87 punti*
Falmouth Falcons 76 punti*
Caerphilly Catapults 75 punti*
Puddlemere United 64 punti
Ballycastle Bats 60 punti*
Chudley Cannons 60 punti*
Wimbourne Wasps 57 punti
Appleby Arrows 54 punti*
Pride of Portree 47 punti*
Tutshill Tornados 42 punti*


CITAZIONE (Miss Fortune @ 12/8/2020, 10:58) 

"Grifone di Londra in fuga: tappa ad Hogsmeade?"


Siamo a fine Giugno e si parla nuovamente del Grifone che non molto tempo fa è riuscito a fuggire dallo Zoo di Londra per dirigersi chissà dove, e che a quanto pare si stia dando parecchio da fare. Non è una novità che i Grifoni siano animali non propriamente addomesticabili, come vi avevo già spiegato nell'articolo precedente. A quanto pare la fiera si è diretta a Regent's Park dove si è fatta qualche giretto sotto gli occhi spaventati di maghi e babbani.

"Mi ha aggredito con il suo becco mostruoso"

Queste le parole del povero sventurato che per quel che sappiamo è stato aggredito dalla creatura.

"Io me ne stavo per i fatti miei… quando qualcosa ha fatto ombra su di me. Alzando la testa mi sono reso conto che quello davanti ai miei occhi era proprio un Grifone! Avrei potuto essere morto, ma grazie al mio coraggio e al mio sangue freddo l'ho scampata con qualche ferita!"



Il mago ha parlato chiaro, ma i dubbi sono ancora tanti e non tutte le testimonianze sono attendibili. Qualcuno parla per attirare l'attenzione su di sé, altri perché magari credono davvero di averlo avvistato; per ora l'unica testimonianza affidabile è quella dell'uomo che è stato aggredito, anche se qualcuno sostiene che il mago si sia inventato tutto per apparire sui giornali e che le ferite non siano state davvero inferte dalla creatura protagonista di questa storia. Comunque sia, l'intervento dei soccorsi ministeriali sul luogo non è risultato sufficientemente tempestivo. Necessario poi, è stato l'intervento della squadra di Obliviatori che si è impegnata a cancellare i ricordi di tutti i babbani coinvolti nell'avvistamento. Poche ore fa, alla Gazzetta siamo stati nuovamente avvisati di altri spostamenti: il primo a Durness, una cittadina che si affaccia sulle coste scozzesi, e questa volta ha divorato alcune capre di un allevamento, magari affamato per il lungo viaggio intrapreso. Il mago contadino a sua volta ha inviato subito un Gufo per contattare il Ministero della Magia: una coppia di Flagellatori e una di Domatori sono intervenute prontamente sul posto, ma invano, poiché non sono riuscite a catturate il Grifone. La creatura si è ribellata con tutte le sue forze, riuscendo ad evitare persino gran parte dei loro incantesimi; sembra che soltanto l'ala destra sia stata ferita, ma non al punto da impedirle di volare via. Le domande sorgono spontanee: perché il Grifone si sta spostando così rapidamente? E' in cerca di qualcosa? Magari è semplicemente affamato, oppure la strada che sta percorrendo non è per nulla casuale? Un ultimo avvistamento è stato a qualche km di distanza da Hogsmeade, sulle montagne, nella periferia estrema. Che la sua prossima meta sia proprio il villaggio? Gli abitanti sono stati messi in allerta, è probabile che gli anni di prigionia allo Zoo lo abbiano reso più feroce del dovuto, stiamo indagando anche su questo. Secondo le testimonianze degli stessi Dipendenti - e ho potuto constatarlo io stessa quando l'ho intervistato - il gestore ufficiale dello Zoo è un mago non molto cordiale, qualcuno ha usato persino la parola "aggressivo".

Cari lettori, il nostro invito è di prestare profonda attenzione: se abitate o siete nei dintorni di Hogsmeade e le cittadelle limitrofe, cercate di restare in casa e di uscire solo se strettamente necessario. Intanto tutti i maghi assunti allo Zoo, compreso il gestore, sono stati interrogati dal Ministero e anche noi della Gazzetta stiamo facendo le nostre indagini. Il sospettato principale al momento è un ragazzo di quindici anni di cui non possiamo rivelarvi il nome data la minore età, assunto da poco; i suoi colleghi hanno affermato che il giovane non prova molta stima del proprietario dello Zoo, che lo ha spesso rimproverato pesantemente per cose futili e questo potrebbe essere stato il movente per una vendetta de parte del giovane dipendente; che era infatti, tra gli incaricati al sostentamento della zona adibita ai Grifoni e custode delle chiavi in prima linea, ma ancora nulla di certo.

Ancora una volta ci affidiamo al vostro buon senso: se avvistate la creatura, non avvicinatevi in nessun caso: il Grifone potrebbe essere ancor più aggressivo ora che risulta ferito. Contattate il Ministero della Magia o noi della Redazione per un intervento immediato, come già sapete i Grifoni sono animali non poco pericolosi, anche se non quanto gli esseri umani. A nome di tutti i genitori di Studenti di Hogwarts, si invita inoltre il Preside e tutta la Scuola a sospendere momentaneamente le gite fuori porta al Villaggio di Hogsmeade: allerta, cari lettori, e prudenza.

Per ora è tutto, cordiali saluti dalla vostra affezionata Gazzetta del Profeta.

 
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view post Posted on 1/10/2020, 18:10
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GUFOEvjUAqh


Zarina era una natura curiosa, e come tale amava quando le venivano assegnate le consegne ai professori di Hogwarts. Aveva visto tutti i loro uffici almeno una volta, e trovava che ognuno di loro avesse un proprio carattere peculiare, dato dalla personalità dell'insegnante. Certamente anche gli studenti rendevano propri gli ambienti dei dormitori, tuttavia la loro libertà era limitata da delle impostazioni già decise: i letti a castello, una determinata collocazione dei mobili. Non potevano sbizzarrirsi al pari dei docenti, che invece, a quel che aveva visto la barbagianni, erano in grado di stravolgere perfino le pareti e il soffitto.
L'ufficio di Atena non faceva eccezione, e Zarina si beò della sua vista quando entrò per consegnare la posta. Fece un rapido giro di perlustrazione, il cui obiettivo ufficiale era trovare il luogo migliore dove lasciare il quotidiano, ma che in realtà era volto al semplice piacere dell'esplorazione. Infine lasciò la Gazzetta in bella vista sulla scrivania, per poi uscire dalla finestra.


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Atena McLinder:
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Megan Milford-Haven, Stella nascente di Priscilla?
megan
A Londra quella notte c’era il sole, un sole così splendente da far scaldare il cuore di tutti. Da farlo accendere e infuocare. Un sole cocente come non lo si vedeva da anni, forse come non lo si era mai visto prima. Un sole iniziato a sorgere proprio dalla magia di una piccola strega nata nel borgo di Lambeth.
E quel sole ricordò a lungo quella particolare notte, perché era pronto a splendere come mai prima d’ora. Era pronto a splendere in eterno. Così nasce la storia di Megan Milford Haven, studentessa Corvonero di soli diciotto anni. Una ragazza garbata, educata e schietta. Una donna d’altri tempi, come poche in circolazione. Una strega dalle grandi doti che la nobile casata di Priscilla ha avuto la fortuna di accogliere tra le proprie fila. Partendo dal periodo di infanzia più recente, possiamo affermare che nonostante la perdita prematura dei propri genitori, la ragazza ha dimostrato un temperamento esemplare, mantenendo tutto dentro il dolore provato. Ha sofferto in silenzio, difendendo e proteggendo la sua persona e il futuro che con tanto sacrificio è riuscita a costruirsi. Lo sapeva bene che mezzo passo fuori posto avrebbe complicato ancor di più un cammino che sin dall’inizio ha provato a metterla a dura prova. Ottenuta la nomina di Prefetta, ha saputo dimostrare sin da subito come trattenere le lacrime per difendere Corvonero e i suoi compagni, rincuorandoli anche nelle notti più tristi. E lo ha fatto a modo suo, in silenzio, perché le parole non servono a nulla quando è il cuore a parlare. Ha spiegato il suo amore totale verso la Casata di Priscilla senza dire una parola. Lo ha fatto in prima persona davanti ai suoi amici, ringraziando la gente che l’ha vista crescere e diventare donna. Dalle sue poche parole rilasciate durante l’intervista, si evince come la sua esperienza ad Hogwarts abbia racchiuso momenti di gioie e dolori, giorni di gloria e altri da dimenticare, ma soprattutto la soddisfazione estrema per la carica di Caposcuola conseguita all’inizio del suo quarto anno accademico. Una semplice spilla ma motivo di grande orgoglio per lei, con l’obbiettivo principale di portare avanti nel rispetto di tutti la Casa nel miglior modo possibile. Ambizione e determinazione sono state le due prerogative principali che hanno convinto l’intero corpo dei docenti a rivestirla con quella nomina così prestigiosa. A testimonianza del duro lavoro svolto dalla signorina Haven, abbiamo assistito alla conclusione dell’ultimo anno scolastico con una foto semplice, un trofeo alzato al cielo stellato di Hogwarts proprio dalla sua amata Casata. Dai suoi compagni, i suoi simboli più importanti. Una fame di vittoria che sembrava aver abbandonato le geniali menti di Priscilla è tornata a scorrere impetuosa, una mancanza ottemperata dalla perfetta guida della stessa Megan, supportata dal resto dei concasati. Come risulta dalla recente intervista, un profondo sentimento di unione sembra legare in maniera profonda la nostra Caposcuola al resto della compagine Corva.

«I momenti belli sono certamente legati all’unione che, seppur celata anche molto bene, alla fine ci fa ritrovare decisi nel portare a termine qualunque cosa. Siamo strani, del tutto diversi gli uni dagli altri, eppure quando si tratta di mettere le forze insieme sappiamo di non avere rivali. A volte cadiamo e ci facciamo male. Sicuramente le sconfitte ci hanno legati nei momenti brutti; così le difficoltà dei singoli e dei più hanno creato disagi, a volte anche parecchio pesanti, ma sono stati affrontati in qualche modo. Devo ringraziare l’intera casata, per tutto»

La felicità nel ripensare a quei momenti: gli occhi, le lacrime, i sorrisi e le emozioni di ogni singola persona sembrano aver regalato alla stessa ragazza una forza d’animo invidiabile. In fondo, l’eterna gioia e l’infinita felicità è proprio quella, lo stesso sorriso che ti appare quando pensi che non importa l’eternità della dannazione a chi ha trovato, anche solo per un attimo, l’infinito della gioia da condividere con i propri compagni di avventura. Nella stretta unione con i suoi compagni corvi, la nostra Caposcuola sembra essere riuscita a nascondere quel complesso di solitudine che da sempre l’ha perseguitata, scacciandolo come un lontano ricordo. E’ risaputo come Priscilla Corvonero non dimentichi così facilmente l’amore che ogni suo adepto riesce a manifestare durante il proprio percorso scolastico, l’amore per quei colori, l’amore per la Casata. Quell’amore che Megan Milford Haven continua a dimostrare sempre e che continua a professare ogni volta che ne parla. Nonostante tutto, senza rabbia o rancore. Perché sembrerà banale o forse esagerato, per lei, come per tutti i suoi compagni, ma Corvonero viene prima di tutto.

 
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view post Posted on 1/11/2020, 14:58
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Il Gufo Espresso
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Gazzetta del Profeta

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Mademoiselle LaRouge tornava a consegnare a Hogwarts, e lo faceva dettando la moda. Non era ben chiaro dove avesse trovato il grazioso cappellino di velluto verde – era probabile che, da qualche parte, il pargolo di qualche mago stesse cercando invano l'accessorio della sua bambola preferita –, ma fatto sta che la gufetta sapeva portarlo con grande stile. Lo teneva leggermente calato da una parte, pensava che le desse un'aria insieme ricercata e misteriosa. Ma, ahimé, si sa che bellezza rima – circa – con sofferenza! Era un autentico inferno riuscire a mantenere il cappellino mentre era in volo, più di una volta aveva dovuto planare d'urgenza per ripescarlo mentre era in caduta libera.
Era questo il motivo del leggero ritardo con cui si presentò al castello quella mattina. Venne retribuita, comunque, dagli sguardi ammaliati che gli altri gufi le riservarono mentre attraversava il cortile, diretta verso l'ufficio della docente McLinder. Non le sarebbe dispiaciuto trovare la donna seduta alla sua scrivania: tra i gufi del Profeta Atena era nota per la sua raffinatezza, avere l'approvazione – addirittura l'ammirazione! – di una simile figura avrebbe significato molto per Mademoiselle.
La gufetta, in realtà, non aveva molto tempo da dedicare al ricevere complimenti: a causa del ritardo non riuscì a trascorrere che pochi istanti nell'ufficio dell'insegnante, prima di cercare una via per accedere ai sotterranei, dove risiedevano gli altri suoi destinatari.


In allegato, per tutti gli abbonati del Profeta:

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Gioco L'allegro Medimago (+1 Punto Corpo)
È un gioco che non ha età e che istruisce sulla struttura del corpo umano. La scatola contiene un piccolo scheletro giocattolo, una mini-bacchetta come bisturi e una serie di oggettini – un cuore, una costola di ricambio, un fegato, un cervello, alcuni arti, alcune dita, una lingua. Ad un colpetto sullo scheletro, questi si anima e comincia a strillare il suo male: il gioco consiste nell'interpretare il disagio dello scheletro e tagliare, operare e inserire il pezzo mancante con la mini bacchetta-bisturi. C'è il rischio che lo scheletro impazzisca e scappi in giro.

GIOCHI ENIGMISTICI
Altro appuntamento con i giochi enigmistici.
Attenzione I primi sei che invieranno tutti i giochi risolti alla casella mp del Gufo Espresso vinceranno buoni spesa alla prossima consegna. Aguzzate l'ingegno!



Atena McLinder:

Complimenti, hai risolto correttamente i giochi enigmistici di Ottobre!
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E’ una soleggiata mattina di fine ottobre quella che oggi ci accoglie nella campagna del Somerset, appena fuori dai confini della città di Bath: una folla di maghi e streghe provenienti da tutta la contea si è raccolta intorno alla mongolfiera delle sorelle Harvey, tra fischi di ammirazione e sospiri sognanti, tutti in trepida attesa per la partenza imminente.

Amelia e Liz Harvey sono due volti molto conosciuti nel Mondo Magico: originarie della cittadina di Bath, alle spalle una famiglia di naturalisti noti fin da inizio ‘800, le due sorelle già dai primi anni ad Hogwarts avevano dimostrato di voler seguire le tradizioni familiari fondando il “Club Naturalistico Harvey” sotto la guida della professoressa Bell di Erbologia e del professor Wilson di Cura delle Creature Magiche.
Anni dopo il club ha lasciato le mura del castello, trasformandosi nell’Istituto Harvey per la Ricerca e gli Studi Naturalistici con sede proprio nella cittadina del Somerset: alla guida le due sorelle, che anno dopo anno hanno portato enormi contributi alla ricerca naturalistica magica grazie alla loro spiccata curiosità per la natura e gli studi sul campo anche negli angoli più remoti del globo.

Amelia, esperta mondiale di Flora Magica, e Liz, controparte nel mondo della ricerca sulla Fauna Magica, hanno deciso di andare oltre il semplice lavoro sul campo e con questa esperienza vogliono lasciare un segno nella Storia: nel giro di poche ore infatti prenderanno il volo grazie alla colorata mongolfiera che spicca nell’erba verde della campagna e intraprenderanno un viaggio di ricerca che le terrà occupate per i prossimi otto mesi.

Noi del Profeta abbiamo avuto l’occasione di poter scambiare due parole con le sorelle Harvey proprio prima della rassegna stampa ufficiale e non siamo riusciti a non chiedere come prima domanda il perché della scelta di un mezzo di trasporto così inusuale.
« E’ passato quasi un anno dalla nostra ultima uscita sul campo, » confessa Amelia, lo sguardo che brilla mentre ammira la mongolfiera alle nostre spalle, « e da tempo e io e Liz avevamo iniziato a pianificare il prossimo viaggio, ma volevamo che fosse… speciale. Quest’anno ricorrerà il decennale dalla fondazione del nostro Istituto di Ricerca e volevamo festeggiarlo a modo nostro. »
« In verità l’idea di un viaggio intorno al mondo in mongolfiera è nata ben prima dell’istituto. » interviene Liz, « Ricordo ancora il giorno in biblioteca ad Hogwarts in cui mi è capitato tra le mani il libro di Wallace Thorne, “Vita in Mongolfiera”. Da quel momento è diventato una delle nostre letture preferite e con Amelia abbiamo sempre sognato di poter ricalcare le orme di Thorne e di fare il giro del globo con questo mezzo di trasporto. E’ inusuale, certo, e sicuramente non sarà un viaggio comodo, ma siamo certe che le emozioni che proveremo, i paesaggi che potremo ammirare dall’alto e l’avventura che vivremo sapranno cancellare dai nostri ricordi tutte le difficoltà che potremo incontrare. »

Non sarà semplicemente un’avventura da raccontare alle generazioni future quella delle sorelle Harvey, ma anche una pietra miliare per il mondo scientifico: Amelia e Liz durante il loro viaggio andranno a visitare luoghi remoti e riserve naturali irraggiungibili ai più, concentrandosi su specie magiche ad oggi poco conosciute e poco studiate.
Le due sorelle infatti andranno ad esplorare luoghi misteriosi come la Riserva Magica del Rio Amazzoni, inaccessibile ai non esperti del campo ma anche per i più veterani molto complessa da raggiungere: faranno visita anche alla più conosciuta Riserva dei Draghi Occhiodopali in Nuova Zelanda e al Centro Studi Animali Artici in Siberia.
« Infine, » sussurra sottovoce Amelia, emozionata, « Speriamo di riuscire a raggiungere l’Isola di Walarai, nell’Oceano Pacifico del Nord, per poter finalmente studiare le creature che la abitano e conoscere da vicino le piante e i fiori che crescono tra le sue foreste, uniche al mondo. L’ultimo Mago ad aver avuto accesso ad essa è stato Jacob Whitemore nel 1830, allievo del noto naturalista babbano Charles Darwin, e le informazioni giunte ai giorni nostri sono molto scarse. Ci piacerebbe partire dai suoi appunti per riprendere l’esplorazione dell’isola e farla conoscere al resto del Mondo Magico, ovviamente con le dovute attenzioni per preservarla dal diventare l’ennesima attrazione turistica. »

E’ giunto infine il momento della partenza e mentre osserviamo la mongolfiera prendere quota e sparire tra le nuvole alte nel cielo le nostre menti non possono non desiderare di volare nel blu con le sorelle Harvey, pronte a vivere un’avventura che più che un semplice viaggio di studio ci appare come una vera e propria ricerca di meraviglie del Mondo Magico.


Informiamo in esclusiva i nostri lettori che il prossimo anno le sorelle Harvey pubblicheranno una raccolta degli appunti di viaggio per la Casa Editrice Agrippa, permettendo quindi a tutte le streghe e a tutti i maghi di poter viaggiare nei più remoti luoghi del Mondo Magico comodamente seduti nei salotti delle proprie abitazioni.

 
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