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Ormai era fatta?
Quanto era stato tutto un azzardo?
L'avrebbero presto scoperto. In un modo o nell'altro i nodi erano destinati sempre a venire al pettine. Il problema principale era appunto che finissero con il giungere al pettine a grappoli, creando più problemi di quanto non se ne fosse disposti e in grado di gestire. Una bella gatta da pelare, senza dubbio. Ma cosa avrebbe dovuto fare? Dire no a tutto, e tutti? Se dovevano tenersi Divinazione, per non aprire un ulteriore fronte, in un momento in cui erano già numerosi e molti ad essere caldi, tanto valeva scommettere su un cavallo che avesse qualche concreta possibilità di farcela. Sarebbero poi stati gli 'altri' a fare il lavoro, di lì a qualche giorno sarebbe stato possibile misurare il polso della situazione, e stimare quanto in effetti fosse stata una decisione azzardata. Il punto restava, però, ma probabilmente sarebbe risultato più che difficile, quasi impossibile, convincerlo del contrario. Aveva davvero avuto a che fare con una Divinatrice? Sicuramente non un Profeta, ma un più semplice Divinatore, quante probabilità avrebbe avuto di trovarsi al momento giusto, nel posto giusto? Questione di fortuna?
Non aveva mai apprezzato la sensazione di rimanere fregato.
Quella era un'eccezione, sino a che punto?
L'avrebbero scoperto.
Ha ragione, del resto perchè tutto cambi nulla deve cambiare.
Venga, la strada per la Torre è lunga, ma mi ha dato un ottimo spunto! Credo di non averle ancora raccontato di quella volta proprio a Taipei, un negoziato più che effervescente, una gran bella storia... Forza Amalia, usciamo!
Aggirò la scrivania, e offrì un braccio alla giovane strega.
Bastone alla mano, iniziava la nuova avventura?
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