L’Auror fissò la porzione di galleria da lui influenzata abbassarsi sotto l’influsso della propria magia, il che fece sorridere soddisfatto il Mago dai capelli fulvi e accesi quanto il fuoco che pochi istanti prima Eloise aveva provveduto ad estinguere. La sensazione di bruciore, di pelle e porzioni di carne abbrustoliti e cotti a puntino quanto una braciola, pareva persistere, inesorabilmente e con un certo fastidio. Benché in alcune parti il siero fosse a buon punto con l’asciugarsi, pronto a formare una sottile crosticina giallognola, in altri punti - quelli maggiormente bruciati e profondi - siero e sangue continuavano ancora a sgorgare sino a disegnare delle sottili scie lungo la propria pelle. E il sudore, causato dal caldo infernale che aleggiava ancora in quel posto dimenticato da Dio o qualsivoglia Divinità, rendeva ancora tutto più doloroso.
Che fosse prossimo alla rottamazione era palese, eppure l’uomo si costrinse a tenere duro, a serrare i denti, pronto a continuare quella sua avventura con Eloise e Sempronio. Ma qualcosa di inaspettato sembrò innescarsi quanto una bomba ad orologeria ormai pronta alla detonazione: la volta di pietra sopra le loro teste collassò in maniera brutale, violenta, pronta a far loro le feste oltre che ad una sana quanto rustica marmellata di fichi. Il sorriso di Aiden morì quando capì che la Morte gli sarebbe arrivata sul muso,
letteralmente, con tanto di sassi e terra, tramutandosi in un’espressione che la diceva tutta, simile ad un “
Oh ma dai, seriamente?”. Morire in quel modo, poco glorioso e per nulla adatto al suo ruolo, lo portò ad un passo dall’imprecare, semmai ne avesse avuto davvero il tempo.
Fu tentato di correre e lanciarsi verso Eloise, in un ultimo quanto disperato tentativo di proteggerla un’ultima volta, finché vide Sempronio evocare uno scudo nel tentativo di sfuggire all'inevitabile. Aiden non seppe dire con certezza se tale procedura avrebbe effettivamente evitato la loro dipartita, poiché avvertì un improvviso strappo per le viscere, attirandolo in quello che fu un vortice di colori.
L’atterraggio nell’ufficio del Preside non fu dei migliori e il ginocchio, già di per sé malandato per aver impattato bruscamente con il terreno a seguito di una scossa tellurica, sembrò regalargli fitte allucinanti con tanti di vista offuscata e tempestata da puntini fastidiosi e luminosi. L’Auror imprecò a denti stretti, avvertendo di non essere più agghindato come un Romano, bensì era tornato nei suoi consueti abiti. Il contatto della stoffa sulle bruciature lo fecero ringhiare a denti stretti, mentre tentò di rimettersi in piedi dopo essere quasi arrampicato sulla scrivania del vecchio Mago.
Il suo sguardo blu e visibilmente provato caddero improvvisamente sui ragazzi all’interno dello studio e non gli fu difficile scorgere la figura di Nieve tra esse. A lei rivolse un flebile sorriso quando i loro sguardi si incrociarono, come a volerla rassicurare che stava bene. Orgoglioso com’era non avrebbe mai ammesso che stava male.
Poi lo sguardo andò ad Oliver, al quale fece un breve cenno, così come al resto del gruppo che gli era stato affidato. Eloise, Sophie, Megan, Daddy, l’altra ragazza rossa che aveva visto arrivare poco prima che lui e la Tassorosso si dirigessero al tunnel, e infine William, il Capogruppo. A tutti loro rivolse un silenzioso sorriso, per poi fissare il Preside e mr Carter con sguardo neutro, annuendo flebilmente al ringraziamento ricevuto per il servizio di scorta, ma non era molto contento di essere stato quasi ad un passo dal diventare un budino.
Zoppicò verso alcuni dei ragazzi e si offrì di aiutare chiunque avesse bisogno di aiuto per arrivare in infermeria, lui invece si sarebbe opposto a qualsiasi tipo di aiuto.
Riassumendo... Aiden pensa alla marmellata di fichi che stanno per diventare quando si accorge che il soffitto sta per raggiungere le loro capocce, finché non vengono improvvisamente trasportati nell’ufficio di Peverell.
Benché si sia guadagnato la rottamazione gratuita, l’Auror osserva i propri ragazzi e poi si offre di aiutare chiunque necessiti di aiuto per arrivare in infermeria. Aiden WeissPS:
40/191
PC: 107/139
PM: 143/143
EXP: 28
Equipaggiamento indossato:◿ Bacchetta in legno di biancospino, piuma di Ippogrifo, 12 pollici e mezzo, flessibile;
◿ Cappa della Resistenza;
◿ Cinturone d’Argento con Perla del Mistero;
◿ Collana con Medaglione (
Gemma: Zaffiro);
◿ Bracciale celtico originale in cuoio/dorato;
◿ Ciondolo della Scaglia di Drago;
◿ Anello argentato con testa di Lupo (oggetto comune, non magico);
◿ Ciondolo argentato con testa di Volpe (oggetto comune, non magico);
◿ Spilla della Scuola di Atene.
Equipaggiamento nella borsa di pelle (oggetto comune):◿ 1 x Decotto di Dittamo;
◿ 1 x Polvere Buiopesto Peruviana;
◿ 1 x Essenza di Purvincolo;
◿ 1 x Orecchie Oblunghe.
Abilità/Vocazioni:◿ Occlumante Apprendista.
Incantesimi conosciuti:◿ Fino alla IV Classe (esclusi i Proibiti, tranne per l’Iracundia);
◿ Incantesimi da Auror (Stupeficium, Expecto Patronum, Rompisigillo, Nego Negligetiam, Homenum Revelio, Deletrius.)
Metto una foto indicativa sul nuovo vestiario di Aiden. Giusto per rendere l’idea.