A caccia di un lavoro

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view post Posted on 23/3/2018, 09:29
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We can MASTER the future.

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Vath
Remar «

  » Ufficio C.M.I. ~ Scheda | Outfit

Vath sorrise a Drinky, la giovane stava lodando l'apparecchiatura babbana che lui stesso aveva per le mani. Si, ottima invenzione, peccato che come ogni tecnologia babbana era soggetta al non funzionamento in zone magiche. I maghi avevano i gufi, si, ma oltre agli strigiformi avevano altri metodi per potersi tenere in contatto. «In realtà, Drinky, come saprai bene anche tu abbiamo la metropolvere e i patronus per poter comunicare tra noi. Tuttavia ammetto che possedere un telefono cellulare è più per passare inosservati che per un reale utilizzo, in effetti ho un unico numero in rubrica. A Canterbury non ho problemi, essendo ancora una zona colma di verde un gufo in più non desta sospetti.» Così, il ventisettenne, scrisse un messaggio alla cugina. «Sabato pomeriggio, alle 17:00, da Florian.» Il giovane ministeriale sorrise alla Concasata che, alla descrizione dell'evento aveva reagito come Mìreen tempo prima. Così, per rinfrescarle la memoria, decise di farle una piccola descrizione dell'uomo. «Forse potresti ricordarlo, irlandese, rosso di capelli, un anno meno di me. Quello che, in un unica botta, ha fatto perdere a Grifondoro cinquanta punti e grazie a quello stupido scherzo, siamo riusciti a vincere la coppa delle case nonostante il tuo incidente.» Un piccolo occhiolino di cameratismo e poi la sua mano andò alla tasca interna del soprabito riponendo il telefono. Un cartoncino viola venne estratto che poi Vath porse alla ragazza.

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Con indice e medio venne preso quello che Drinky gli offrì e, con un lieve cenno del capo rispose al congedo della giovane. «Nessun problema, Drinky, è stato un piacere incontrarti, il tuo sarà il secondo numero nella mia rubrica ma conto che, più avanti, basterà utilizzare l'ascensore del Ministero per poterti incontrare. Ti saluterò Sybella ma, per Lia, temo che la saluterà direttamente tu sabato pomeriggio.» Un mezzo sorriso comparve sul volto del Serpeverde: voleva che fosse una sorpresa e così Lia, sabato, al posto del cugino si sarebbe trovata una probabile amica.

Narrato ~ «Parlato» ~ “Pensato”

“ La conoscenza è potere. ”
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view post Posted on 26/3/2018, 10:44
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«In realtà, Drinky, come saprai bene anche tu abbiamo la metropolvere e i patronus per poter comunicare tra noi…»
Sì, Drinky lo sapeva, ma esclusa Hogwarts lei aveva passato infanzia, adolescenza e gli ultimi anni della sua vita in mezzo ai babbani. Conosceva alcuni maghi a Londra, però li frequentava sporadicamente. In più per comunicare con la metropolvere bisognava mettere la propria testa nel camino, specificare la destinazione e lanciare un po’ di Polvere Volante…ma vinceva spesso la pigrizia, specie quando la ragazza era stesa a letto. Dover scendere fino al piano di sotto a casa dei suoi e giocare allo spazzacamino per dire magari poche parole? Nella sua testa non aveva senso. Senza poi dover aggiungere che nel piccolo appartamento in cui si era trasferita insieme al suo migliore amico babbano, di un camino non c’era nemmeno l’ombra.
Il patronus invece lo utilizzava spesso, ma rimaneva comunque affascinata dallo strumento con lo schermo luminoso che i babbani erano riusciti ad inventare. Per non parlare dei giochini che aveva al suo interno.

Sì, hai ragione. Ma, come ti avevo accennato, io ho lavorato e vissuto con i babbani per anni quindi questi mezzi di comunicazione mi erano proibiti. Solo con il mio coinquilino ogni tanto ho usato un patronus per comunicare mentre lui era a casa ed io via. Lui è babbano ma conosce la mia vera natura da quando siamo piccoli e ho cieca fiducia in lui…però ogni volta che comunico tramite patronus gli viene un infarto, fa fatica ad abituarsi alla cosa! aggiunse sorridendo divertita. Ogni volta che pensava alla faccia che aveva fatto Declan quando gli aveva mostrato il suo patronus, sentiva i muscoli del volto che si contraevano formando un sorriso.

L’appuntamento con Lia era stato fissato per sabato alle ore 17 da Florian Fortebraccio. Ottimo, Diagon Alley è sempre piacevole da visitare nei weekend.
Grazie di aver fatto da tramite. Non mancherò, sono davvero contenta di rivedere tua cugina.

In seguito Drinky si sforzò di recuperare i ricordi inerenti a quell’anno ad Hogwarts, ma erano confusi. La vincita della Coppa delle Case nella sua mente era vivida, ma il resto era tutto offuscato…gli effetti della Pozione della Pace avevano fatto sì che tutto l’anno fosse fatto di sprazzi, di ricordi molto brevi ma privi di continuità. Le era venuto in mente il volto del giovane irlandese, ma non avrebbe mai saputo dire quando l’incidente avvenne di preciso. Sentì il petto che si opprimeva leggermente all’idea di aver praticamente perso i ricordi di un anno per colpa di una stupida dipendenza.
Sì, Aiden me lo ricordo ora che mi dici essere irlandese. Mi ricordo un po’ tutti gli irlandesi essendo anche io membro della categoria! Ma sfortunatamente faccio davvero fatica a collocare temporalmente gli eventi… Si accorse che il suo tono si era fatto più grave e non voleva tornare nell’argomento, dunque sorrise stringendo le spalle e aggiunse: Comunque peggio per lui e meglio per la nostra Casa! Vincere la Coppa delle Case è sempre una grande soddisfazione e quella sera me la ricordo benissimo. I festeggiamenti si sono protratti parecchio nei sotterranei. Oh sì, quella sera i Serpeverde avevano proprio festeggiato, alla faccia di chi li disprezzava senza motivo.
Prese il biglietto che Vath le porse fissando il simbolo del ministero stampato sopra, e dentrò di sé penso a come sarebbe stato se anche lei avesse potuto portare quel marchio nei suoi biglietti da visita.


Ti ringrazio. Allora ci vediamo presto Vath Remar! Piacere di averti rivisto e grazie di avermi combinato l’incontro con Lia. Se riuscirò ad entrare al Ministero come dipendente, sarò felice di avvertirti per primo portando una bottiglia per festeggiare fece l’occhiolino al mago e con il sorriso stampato in volto cercò di esprimergli la gratitudine per la gentilezza che aveva dimostrato in questo incontro.
Poi, con un cenno della mano, lo salutò e si avviò verso i camini dell’atrium per uscire dal Ministero della Magia.

 
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