Dirty Little Secrets

NO PERÒ MI DOVETE AVVISARE SE APRITE UN TOPIC DEL GENERE.

Allora, ho costantemente il timore irrazionale che la gente intorno a me possa vedere i miei pensieri, in particolare quando sto pensando a qualcosa - qualsiasi cosa - a cui non vorrei stare pensando. Solitamente, mi dico "Smettila subito di pensarci!", ovviamente non riuscendoci, e mi guardo intorno con aria sospettosa.

Il mio numero è il 7, che fortunatamente è in effetti la mia data di nascita. Nessun interesse per i multipli. Anche 17 e 27 vanno bene, ma curiosamente il 77 invece no. Elizabeth ha sette tatuaggi, uno dei quali raffiguranti sette rose, come sette erano i componenti del gruppo di matti che sono diventati la sua famiglia durante l'adolescenza.

A proposito di tatuaggi, i miei dovrebbero essere sempre dispari, cosa purtroppo impossibile dal momento che di rado c'è la possibilità di farli a coppie. Fortunatamente, il penultimo, frutto di una decisione estemporanea nata quando la tatuatrice che ne aveva appena finito un altro mi ha detto "Mi è avanzato inchiostro, vuoi fare altro che è peccato buttarlo via?", è posizionato intorno al secondo, tanto che per chi non sa quando li ho fatti sembrano un unico tatuaggio. Non so se mi sono spiegata, ad ogni modo il succo del discorso è che ora, furbissima me, posso barare, contandoli come due distinti o come uno unico a seconda della necessità.

Anche io ho il problema dei tatuaggi che devono essere sempre dispari, ora sono a 6 e non so come fare. Però uno di questi devo sistemarlo e aggiungerci delle cose, quindi ho deciso che lo conterò come settimo tatuaggio.
Sono convinta che, coi tatuaggi pari, la mia vita si riempirà di sfighe a cui non potrò sottrarmi

Allora, altro segreto che mi porto dentro e che ho raccontato a pochi.
In pratica, essendo una personcina sensibile ma curiosa, da piccola (dodici anni mi sembra) volevo troppo guardare L'esorcista.
Le uniche cose che sapevo di questo film, stando a quanto detto da mia mamma, è che faceva paurissima e che lei l’aveva visto al cinema a vent’anni ed era caduta dai seggiolini.

"Ok, I can handle it" pensai coraggiosamente. Così, una notte di agosto, lo scaricai e mi misi a guardarlo nella mia cameretta nel cuore della notte.

NON LO AVESSI MAI FATTO.
Ero terrorizzata, ma vi giuro, spaventatissima. Crescendo poi ho sempre avuto una sorta di paura-desiderio verso quel film, tipo che so che mi spaventa tantissimo ma voglio rivederlo, quindi sono anche andata al cinema a riguardarlo quando l’hanno trasmesso per il suo quarantesimo anniversario - pessima idea tho.

Ma ora arriviamo al Diry Little Secret: molto spesso, nel cuore della notte prima di dormire, la mia mente mi ripropone l’immagine che vede la bambina nel momento in cui diventa posseduta o della bambina stessa, quando è distrutta dalla vita e parla con quella voce creepy. Quando vedo quell’immagine comincio a pensare “Oddio, e se fossi posseduta anche io? Oddio oddio oddio” e rischio di non dormire.
MA, ho trovato una soluzione! Ho scoperto che facendo partire video di Superquark dal telefono per tutta la notte, posso prendere sonno perché so che con me ci sono Piero e Alberto Angela - imparo anche un sacco di cose in questo modo.