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Ekaterina ObraztsovaRussia▴87 anni▴Purosangue▴Neutrale Malvagia▴Ministeriale V Livello Con lo sguardo attento, di chi non si perde una parola, sentiva le posizioni dell'uomo che le stava vicino. Sorrise scuotendo la testa, come volesse dire di sì, mentre commentava i metodi di cui lei aveva parlato. « Era una trafila obbligatoria, non c'era spazio per i pareri. Una mia vecchia conoscenza me ne parlò senza mezzi termini… » non si poteva sbandierare con leggerezza di avere una certa esperienza nel campo « C'erano due modi per uscire dall'addestramento. Se ne poteva uscire come un agente o… non uscirne. » il sorriso di approvazione non sembrò cessare di esistere « Era un mondo molto diverso e ad alcuni piaceva così com'era » a lei piaceva molto, per esempio. La ferocia era stata sempre tra le sue qualità preferite, per questo insisteva che la magia non venisse usata negli interrogatori: riteneva che del filo da pesca e degli ami riuscissero dove le maledizioni potevano fallire. Fece di no, delicatamente, con il capo sentendo delle scuse accampate per difendere la scuola che ormai sembrava sempre più un'istituzione in rovina. « Evidentemente no, se fossero stati pronti avrebbero saputo opporre maggiore resistenza e i nemici sarebbero stati fermati. È inutile, e dannoso, nascondere ciò che è palese: la lunga pace ci ha resi deboli, flaccidi e pigri. Abbiamo anteposto il fair play alla vittoria e questo è il risultato» Aveva mantenuto il tono che fino ad ora aveva governato la sua dialettica: un tono ciarliero, quotidiano, come se stesse parlando del tempo atmosferico. Nelle ultime frasi aveva fatto irruzione un modo di fare più pragmatico e programmatico. « Con ciò non ho la pretesa di infallibilità, sia chiaro, e, anzi, sono aperta al dialogo. Riconosco di avere idee non condivisibili... Sono una feroce reazionaria! » aggiunse ridendo, anche se dentro di sé aspettava solo di avere la possibilità per ristabilire l'ordine costituito, d'altronde ridendo si può dire tutto. Anche la verità. *Mostri?* Alzò le sopracciglia. Perché qualcosa di così ordinato e disciplinato doveva essere mostruoso? Certo, non sarebbero stati propriamente educati alla riflessione oziosa e alla cultura umanistica ma, d'altronde, ad un soldato a cosa servirebbe? Farebbe sorgere dubbi sul senso del suo lavoro, magari anche rimorsi o pensieri circa l'etica e la morale. Lei avrebbe fatto in modo di spazzare via con un soffio tutte le loro cure, tutti i loro problemi. Avrebbe puntato il dito e avrebbe atteso di vedere il nemico sconfitto. Tutti a pensare che la verità e la giustizia siano il vero scudo per l'uomo quando invece non proteggono nessuno. La verità e la giustizia non scendono a patti con il Diavolo, non proteggono fino in fondo: esse sono un vano balsamo che, a Dio piacendo, viene dato alla fine. No, non sarebbe mai stata dalla loro parte: la verità è sempre scomoda e la giustizia è assolutamente restrittiva. « Io non intendo niente; sono fuori da quelle dinamiche, per fortuna! Tuttavia sarebbe una cosa su cui riflettere: chi è addestrato a combattere seriamente è passato dalla parte del nemico, è disilluso o è irreperibile, quelli che restano e che sono competenti sono un numero esiguo. Lo statuto di segretezza è stato messo a rischio, una delle scuole più antiche del Vecchio Continente, e quindi del Mondo, è in ginocchio e non vuole ammetterlo accontentandosi di continuare con le vuote retoriche magniloquenti. Io sono dell'idea che il fair play sia, ormai, fuori dalle possibilità per garantirsi la sopravvivenza, figuriamoci per garantirsi la vittoria » si interruppe per riflettere al futuro. Non era sicura della ricetta che lei avrebbe adottato, sicuramente l'instabilità politica le avrebbe assicurato più potere. Forse, ne avesse avuto la possibilità avrebbe tagliato la testa al serpente, avrebbe mantenuto il nemico, snaturato della sua reale idea, e l'avrebbe comandato, di nascosto, assicurandosi un nemico da combattere: uno spauracchio che le garantisse il potere per il resto della sua vita. Nell'impeto della battaglia tutti avrebbero visto l'esercito avversario, nessuno avrebbe notato che le armature erano vuote e che i cadaveri già marcivano accatastati al suolo. « Il futuro è di per sé incerto. L'unica certezza che vi vedo è che, continuando di questa china, non è affatto roseo. Non per colpa delle istituzioni ministeriali, nelle quali ripongo le mie più accorate speranze, ma per via della miopia di molti che non sanno chiedere aiuto e di chi non sa prendere delle decisioni impopolari per garantire la sicurezza. E anche per via del brutto vizio di credere che la tolleranza sia la migliore politica. Ricordo che, intorno agli anni '70, quando ci trovammo a cena con l'allora Ministro della Magia Tedesco, il Cancelliere von Grunen, mio marito disse una cosa molto convincente ovvero che il nemico va sepolto e non imprigionato poiché dalle prigioni si evade mentre dalle bare, normalmente, no » Quella frase non era mai stata detta da Faustus ma da lei, ed il cancelliere si era quasi strozzato con il vino. Poi, da buon ottuso burocrate, aveva detto una qualche grigia frase, umbratile e confusa, che accomodasse molti e convincesse pochi. Aveva fatto il suo sporco lavoro. Uno schiocco di labbra fece da preludio al gesto di afferrare il boccale e finire quanto rimasto dell'idromele in un sorso. Parlare e fumare le facevano venire sete. .Code & image by Keyser Söze. Ma grazie! L'ho detto a Kc che con questa impaginazione che mi ha realizzato sembro addirittura una giocatrice seria, ha fatto praticamente un miracolo. Ed è riuscita malgrado il mio essere un peso morto nelle decisioni estetiche! Quindi a lei tutto il merito u_u
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