| Assoldare una giornalista era stata un'ottima mossa, dopo tutto. Certo, qualche inconveniente, che avevano chiarito a tempo debito, ma poi tutto sembrava correre liscio, non si prevedevano sostanziali problemi, il che di per sè era già indice di un eccellente stato di avanzamento dei lavori. Del resto, un popolo ancora quasi interamente da alfabetizzare doveva pur avere anche necessità di un qualche tipo di informazioni. Era improbabile si potesse avere l'ardire di nobilitare l'uomo, se lo si fosse lasciato brucare l'erba insieme a vacche e capre. Se per molti versi era tutto sempre andato sufficientemente secondo i piani, non si poteva affermare lo stesso nei confronti del Profeta. Erano anni che puntualmente gli veniva ricordato, ironicamente ma non troppo, che a suo tempo erano stati lasciati importanti spazi per dei fantomatici Diari di Spedizione, che però a distanza di anni nessuno aveva ancora avuto modo di leggere, o peggio vedere. Che fosse quella la risposta pronta, e semplice? Assoldare una giornalista.
Ah! Ma certo M.me Vinstav, tutte le foto che desidera, sono certo nessuno avrà da ridire. Le consiglio solo una certa 'discrezione' giunti a destinazione, ecco. Per il resto come preferisce, mi fido del suo giudizio.
Uno alla volta il gruppo andava ricompattandosi infine. Sarebbe stato difficile determinare se effettivamente tutti fossero o sarebbero arrivati, ma le regole erano chiare, almeno quelle. Tre maghi adulti, e il solito vecchio professore, attendevano. Poi qualcosa cambiò. Il pendolo battè il primo di sette rintocchi, quando anche l'ultimo si perse nella sua eco, tutto si rimise in movimento. Era tempo di agire. E lo sapevano. Era l'ora convenuta. Avevano tergiversato a sufficienza, per quanto non avessero mai avuto solo mezz'ora di tempo per prepararsi fisicamente e psicologicamente tutto era destinato a cambiare, per rimanere uguale. E quello non faceva eccezione. Avevano un compito preciso, solo che ancora la maggioranza lo ignorava. Quando si sarebbero svegliati, cosa avrebbero trovato?
Bene, ben ritrovati. Prima che me ne scordi, mi raccomando di prendere e appuntarvi al bavero una delle spille che trovate sul tavolino dietro di voi, ovviamente tutti coloro che già non l'avessero. Sono sicuro apprezzerete, è infatti l'unica via di fuga sicura, qualora trovaste un problema troppo grosso cui confrontarvi, strappatela e tornerete qui. Ma gli Ateniesi più esperti sapranno comunque sostenervi, materialmente e moralmente rispetto a quello che presto incontrerete. Come poc'anzi dicevo, invece, siamo attesi a Pechino, proprio nella culla della dinastia Ming, il cuore dell'impero, la Città Proibita. Quella che è a tutti gli effetti una città, di qualche decina di migliaia di abitanti. Per avere una vaga idea anche questa volta ne trovate sulla scrivania una mappa.
Se quello era il primo passo, sottolineato da un tono particolarmente allegro, e da qualche cenno ai più disparati indirizzi, ne mancavano almeno un altro paio. Giusto per chiarire qualche idea, e delineare qualche certezza in quella che sarebbe certamente stata una serata... particolare? Movimentata? Un nuovo ampio sorriso onde riagguantare l'attenzione di quanti smaliziati e meno gettavano più d'un occhio alla mappa poco distante, e poi via di nuovo, sotto lo sguardo vigile di una fenice annoiata pronta a spiccare il volo dal suo comodo e accogliente trespolo. Avevano tutti un obiettivo. Del resto di baldi giovani di buone speranze non si poteva certo affermare ve ne fosse penuria, il problema sarebbe stato guidarli? Trovare una qualche forma di quadra in formazioni eterogenee e molto diverse. Eppure, nulla di impossibile, non più del solito. Le persone giuste erano state trovate, lo sarebbero state anche le altre? Quella era un'ottima domanda.
Ai novizi raccomando di prestare ascolto agli Ateniesi più esperti, e veterani di questo genere di scampagnate, ai veterani consiglio invece di seguire il naso, e aguzzare l'ingegno, secondo molti non ha mai ucciso nessuno. Anche questa volta sarete divisi in due squadre contrapposte, fate il possibile, siete nelle graziose mani da una parte di Eloise e Casey, e dall'altra di Megan e Thalia, che sono certo avranno particolare cura di voi. Ricordate però di essere un gruppo, solo la collaborazione di tutti potrà spingervi almeno verso quella che auspicabilmente potrebbe essere la giusta direzione. Sarete spettatori e attori di una più o meno brutta pagina di storia, prodromica di sostanziali sviluppi negli anni seguenti. Anche questa volta il Ministero ci ha offerto i servigi di alcuni suoi valenti collaboratori, Mrs Obraztsova, e Mr Remar entrambi alla Cooperazione magica internazionale, che quindi possono vantare qualche conoscenza anche sul campo, specie cinese. Dunque con un po' di fortuna dovreste cavarvela abbastanza bene, almeno per iniziare. Mentre il Profeta, e di questo gliene siamo grati, ci ha garantito una reporter, per molti versi di guerra, che saprà allietare i suoi lettori. Se quindi non c'è nessuna domanda direi che siamo pronti ad andare, in un modo o nell'altro sono certo ci ritroveremo qui tra qualche minuto. Buona fortuna a tutti!
Sì insomma, non era un addio. Anzi, un buon salve all'insegna dell'ottimismo. I meno ottimisti vi avrebbero letto un Ciaone sentito, ma nessuno era perfetto.
Infine sorrise, mentre il volume si spalancava, rivelando quello che doveva essere un segnalibro accuratamente studiato, di traverso per la pagina di pergamena ingiallita, se tale poteva essere definita. Un'immagine centrale, incredibilmente variopinta, incastonata con impareggiabile abilità in un fitto arabesco di caratteri misteriosi, allineati in strette colonne, alla foggia degli antichi Sapienti. Dalla pagina sottili tentacoli di potere già facevano capolino all'esterno, vincendo le ultime resistenze, passando quel Rubicone, che il margine mosso delle pagine sembrava voler sancire tacitamente, strisciando con minuziosa efficienza, avviluppandoli uno ad uno, senza lasciar adito a fraintendimenti. Se qualcuno avesse voluto tirarsi indietro, evidentemente era ormai troppo tardi. Il processo era irreversibile, ed ormai innescato. Un sorriso, prima che l'ufficio iniziasse a vorticare intorno, e cedesse il posto a un indistinto mulinello di colori, parole, e suoni.
Quella che li accolse era una notte già quasi completamente calata, ma non ancora matura, relativamente buia e oscura. Neanche una stella sembrava voler fare capolino dal fitto baldacchino di nuvole che ammantava con gran spirito di sacrifizio la volta celeste, che di celeste non sembrava proprio volerne sapere. Dopo tutto a un primo sguardo, accorto e timoroso, che faceva capolino tra le frasche, il cielo nel Paese di Mezzo non era poi così diverso dalle verdi distese della Scozia. Semplicemente tutto era molto più fermo e tangibile, le nuvole stoicamente restavano ferme, immobili, non volavano via trascinate da venti impetuosi, che invece accarezzavano con premurosa dolcezza le gote dei lontani isolani. Una buona metà di quello che doveva essere stato il Gruppo iniziale, ancora a Hogwarts, sembrava essere precipitata in quello che aveva tutta l'aria di essere un cespuglio, al centro di un'altrettanto ampia aiuola, ai margini di forse un parco. Il piede di un Tassorosso finito inavvertitamente in prossimità del naso di un Corvonero, un Grifondoro sbracciato neanche fosse in una vasca da bagno, di traverso sulla schiena di... Non si poteva certo affermare avessero fatto la loro apparizione nella migliore delle maniere, o con la più europea delle eleganze, ma ormai era fatta. Non c'era molto da farvi, o modo per porvi rimedio. Tanto valeva muoversi. A qualche yarda di distanza prendeva forma quello che aveva tutta l'aria di essere un sentiero, e lo sciabordio della ghiaia sotto le suole di un gruppo di passanti in lento avvicinamento sembrava essere un invito quanto meno a togliere il volto da un posto dove molto difficilmente sarebbe dovuto essere. A uno sguardo più attento molto di loro era cambiato, eppure nulla che ne minasse la riconoscibilità. I tratti somatici addolciti, orientaliggianti, che ben si sposavano con la foggia delle vesti, lunghe, particolarmente ricche, dai colori sgargianti, degni di una corte imperiale. Stranamente i più giovani di loro sembravano essere improvvisamente maturati, apparivano meno fanciulleschi di quanto non sarebbero dovuti essere. Il Libro cosa aveva fatto loro? Una profusione di lanterne, ben distanziate, ma sufficienti a coprire l'ampia superficie verde rischiarava le tenebre velate della sera che avanzava, lontani e distanti i tetti adombrati di una sconfinata serie di edifici li guardavano seriosi, mentre tra le ombre proiettate dagli abitanti gai e silenti di quel giardino affioravano impettite e altere mura purpuree. In prossimità delle lanterne draghi, leoni ed esseri leggendari catturati nella perfezione dell'oro e del bronzo ruggivano all'indirizzo di quelli che abitudinariamente dovevano essere ben più numerosi passanti. Dritti davanti a loro un padiglione, rischiarato da una luce fioca, che ne esaltava la struttura lignea e slanciata di un'architettura curata e posata. Alle loro spalle quella che aveva l'aria invece di essere un'uscita.
Dire che li avevo visti dirigersi da questa parte, dove si sono cacciati? Li ha forse sbranati un drago? Se questa cosa arriva alle orecchie sbagliate siamo morti. Sono spariti? Tu vedi questi novizi, Pang? Ho una brutta sensazione, cosa diamine andavano cercando? Non è certo il momento di darsi al turismo, è l'ora del cambio della guardia... e dovremmo anche iniziare a pensare al The. Almeno una tazzina veloce, no?
La voce stridula di un primo uomo, non più nel fiore degli anni, aveva rotto improvvisamente il silenzio. Una voce che ne segnalava il lento avanzare, proprio alla volta di quello strano e popoloso cespuglio. Accolta da un coro di altri due attempati passanti, evidentemente molto più spazientiti di quanto non fosse il primo.
Piantala Pong di ciarlare, non è divertente! Non stiamo giocando a nascondino...
Tre figure basse e rotondette avanzavano in ordine sparso lungo il sentiero, a intervalli regolari salutate dalle lanterne. Tre uomini di una certa età, dai corti pizzetti e dalle sparute sudate chiome, ammantati da eleganti e purpuree vesti intessute di fili d'oro e perle, veleggiavano alla volta del gruppo, di quelli che chiaramente erano Imperiali a loro volta, ma che sarebbe stato inopportuno fossero trovati spiaggiati come balene sulle rive dell'Atlantico.
L'accoglienza dell'altra metà del gruppo, era stata invece ben diversa. Più tesa, un preludio wagneriano di quanto si sarebbe consumato quella lieta e gaia notte, di una Pechino primaverile e in fiore. Un'altrettanto scomposta, ma fortunatamente meno rumorosa, massa di arti e teste giaceva ai margini di uno sparuto pugno di uomini, attenti a quello che aveva l'aria di essere non uno scambio di battute sotto il tetto di una locanda tra amici, ma un gabinetto di guerra, all'alba di una notte buia e tempestosa. Ma sarebbe poi davvero piovuto? Diversamente che altrove, pur riservando loro lo stesso trattamento somatico, non sembrava che il Fato avesse voluto omaggiarli di vesti particolarmente variopinte. Semplici vesti, scure, poco appariscenti, che non contribuivano nemmeno a far capire dove fosse uno e dove fosse l'altro, di quella loro strana brigata. Che voleva significare? Una voce aspra e ferrosa, da più di un brivido lungo la schiena, proseguiva indisturbata un breve e tormentoso sussurro, circondata da una platea sorprendentemente attenta e tesa.
... siamo dentro, nessuno sospetta ancora di noi, ed è bene che così rimanga. Più tardi lo scoprono, meglio sarà, e meno problemi avremo. Ma è solo questione di tempo, ne abbiamo guadagnato, dobbiamo ora saperlo gestire con intelligenza e metterlo a frutto. Seguiamo il piano, atteniamoci a quanto abbiamo convenuto sino a prova contraria, voi Timur e Calaf proseguite con quegli altri che si erano già infiltrati, andate a nord, noi andremo invece da questa parte. Non fatevi scoprire prima del tempo. Trovate Tianqi!
Detto fatto, il gruppo si stava già dividendo. Risoluti e silenziosi la maggior parte degli sconosciuti alleati si dileguava nelle tenebre, tenendosi il più lontano possibile da fastidiose ma numerose come cavallette lanterne. Evidentemente solo Timur e Calaf sarebbero rimasti con un gruppo che stentava ancora nel darsi un tono. Ma dov'erano finiti? Il ritrovato silenzio era cullato dallo scorrere dell'acqua, non troppo lontano doveva esservi una fontana rumorosa. Non era di grand'aiuto, ma era comunque più di quanto non avessero scoperto sino a quel momento. Erano nell'angolo più buio che potessero scorgere lì vicino, tra alberi e costruzioni veniva offerto loro un generoso riparo, all'ombra di alte mura. Cosa vi fosse oltre quel confine probabilmente non l'avrebbero mai scoperto, ma per il momento i problemi in ogni caso già abbondavano. Avevano ricevuto indicazioni precise, non serviva un Gufo, 'andare a nord', con tanto di indice teso. Non si poteva sbagliare. Eppure le alternative erano già, in tutto e per tutto simili, andare da una parte o l'altra, dal primo o secondo ingresso? Le due costruzioni erano in tutto e per tutto identiche, e qualcosa suggeriva che al netto di leggeri e impercettibili scostamenti sarebbero stati tali molto a lungo. Edifici slanciati, ampi portici rialzati, porte a doppio battente da superare. In apparenza nulla di indistruttibile, per quanto un colpo di bombarda non sembrasse il migliore dei biglietti da visita. Onnipresenti spiccavano tra luci e lanterne il giallo acceso, ma assediato dalla sera, dei tetti e il rosso purpureo delle pareti, lignee e di pietra che fossero degli edifici. Una cura maniacale dei dettagli sembrava aver guidato la mano di architetti e artigiani. Ma quanti dovevano essere poi stati? In avvicinamento lo scalpiccio di un gruppo nutrito gruppo di uomini, pesanti e marziali, preceduti e accompagnati dal tintinnio del metallo. Era tempo di muoversi, e non erano soli.
Squadra ribelle: Eloise (E), Casey (K); Daddy (D), Mya (M); Vagnard (W), Phoebe (P), Susan (S), Caleb (C), Derek (B); Vath (V). Squadra imperiale: Megan (H), Thalia (T); Oliver (O), Emily (R); Jean (G), Juliet (J), Lucas (L), Rose (F); Katherine (Q), Ariel (A). Ottimo, un post un po' lungo, ma utile a mettere qualche punto fermo. D'ora in avanti faremo un po' a meno delle descrizioni, tanto avete capito qual è l'ambiente, e il grosso vantaggio della nostra cittadina preferita è che per quanto ampia, monumentale e impressionante, come vedrete in Topografia, non si può dire sia altrettanto varia. Ci concentreremo quindi su altro. Al momento è sera, non ancora notte, ma questo cambierà cammin facendo, offrendo una maggior copertura ai Ribelli, che avranno però anche diversi altri problemi da risolvere.
Almeno inizialmente i Ribelli hanno le idee decisamente più chiare sul da farsi, di quanto non l'abbiano gli Imperiali, cui suggerisco però di interrogarsi legittimamente sul 'cosa debbano fare gli altri'. Quindi niente metagame, ma un sano ragionamento, senza farvi prendere per pazzi dai vostri valenti alleati. L'Impero può contare sui servigi di Ping, Pong, e Pang, stregoni di rango e raro talento che vi sosterranno con tutta la forza necessaria, al pari di Gerusalemme. I Ribelli possono invece contare su Timur e Calaf, nel medesimo ruolo. Seguite e collaborate con il vostro Aureo e Argenteo di turno, e non spezzettate il gruppo eccessivamente, non voglio stare alle costole di venti persone dirette in venti luoghi differenti.
Se l'Impero deve chiarirsi le idee, e familiarizzare con il territorio, i Ribelli devono farsi scoprire il più tardi possibile. Troverete al pari delle altre volte Qui uno strumento spero utile per confrontarvi e coordinarvi, e anche altro. Ma i vostri Aurei qualcosa già sanno.
Qualora dovesse dimostrarsi necessario, al netto delle conoscenze che possono comunque vantare sia V che Q, all'occorrenza anche C e O saranno in possesso di ulteriori informazioni, che come al solito possono essere state reperite in uno dei libri di Poverell, che quindi in una qualche occasione avete ricevuto, e potete già iniziare ad affermare con vaghi accenni di aver letto. Se e quanto ne ricorderete lo vedremo cammin facendo.
Trovate tutti qui sotto, invece, la Mappa complessiva della Città. Almeno per il momento sapete solo dove siete, e non dove si trova l'altra Squadra. Con un po' di fortuna (?) e abilità dovreste comunque riuscire a incontrarvi.
Abbiamo riesumato il nostro vecchio amico Defcon, altri non è che un 'indice sintetico di allarme' delle forze che presidiano la fortezza. Più si avvicina a 1, l'allarme rosso, più le guardie saranno nervose e guardinghe. Ovviamente sapete che guardie e ronde possono non essere come sembrano, e possono cambiare rapidamente di natura, ormai conoscete una parte dei nostri amici di merende. Giusto? Ma per il momento tutto appare tranquillo, normale e ordinario. Nessuno sospetta nulla. A beneficio di tutti il Defcon è palese, e riportato in ogni post. Al momento siamo a Defcon 5, in tutti i quadrati. A fronte delle dimensioni della Mappa, ogni quadrato (A-N) ha un Defcon specifico, influenzato dalla vostra condotta, che a sua volta influenza il Defcon dei quadrati vicini. Se il Defcon di un quadrato tocca 2 è allarme rosso per quello specifico quadrato, se si scende a 1 l'allarme è generale.
Trovate poi, invece, le fantomatiche Spille, che siete comunque invitati a conservare. Come noterete Aurei e Argentei hanno delle Spille diverse, che però rimangono tali solo per la durata della specifica scampagnata, per poi tornare bronzee al pari di tutte le altre. A seconda del Cielo che raggiungete, secondo le regole della Scuola, i relativi simboli riportati sulla corona della spilla si accenderanno.
Trattandosi di una Quest pur particolare che sia, ed essendoci due squadre rivali, al netto di questi post iniziali e morti, non modificate per alcuna ragione i post, vostri o altrui, in caso di problemi sostanziali e apocalittici cancellate il post (il post è tranciato, o il codice è mutilo), ma che non sia un'abitudine, e non barate. Ne pagherete le conseguenze sul campo. In Cina i Petardi cinesi non sono solo fuochi d'artificio... La situazione iniziale è quella che trovate qui sotto, in caso di errori fatemeli presenti che emendiamo, potete trascinarvi in coda ogni turno vita, morte e miracoli del vostro equipaggiamento, insieme a statistiche e tutto il resto, così come potete non farlo. Se ricorrete a un artefatto, invece, riportatelo in coda.
Eloise (E) Punti Salute: 230/230 Punti Corpo: 147/147 Punti Mana: 157/157 Exp: 39 | Casey (K) Punti Salute: 175/175 Punti Corpo: 144/144 Punti Mana: 178/178 Exp: 10 | Daddy (D) Punti Salute: 327/327 Punti Corpo: 283/283 Punti Mana: 296/296 Exp: 78 | Mya (M) Punti Salute: 221/221 Punti Corpo: 166/166 Punti Mana: 163/163 Exp: 61 | Vagnard (W) Punti Salute: 234/234 Punti Corpo: 201/201 Punti Mana: 193/193 Exp: 48 | Phoebe (P) Punti Salute: 118/118 Punti Corpo: 79/79 Punti Mana: 62/62 Exp: 2 | Susan (S) Punti Salute: 131/131 Punti Corpo: 83/83 Punti Mana: 77/77 Exp: 7 | Caleb (C) Punti Salute: 152/152 Punti Corpo: 83/83 Punti Mana: 77/77 Exp: 7 | Derek (B) Punti Salute: 247/247 Punti Corpo: 219/219 Punti Mana: 232/232 Exp: 24 | Vath (V) Punti Salute: 267/267 Punti Corpo: 182/182 Punti Mana: 203/203 Exp: 32 | Megan (H) Punti Salute: 209/209 Punti Corpo: 195/195 Punti Mana: 230/230 Exp: 44 | Thalia (T) Punti Salute: 267/267 Punti Corpo: 195/195 Punti Mana: 230/230 Exp: 44 | Oliver (O) Punti Salute: 315/315 Punti Corpo: 285/285 Punti Mana: 343/343 Exp: 60 | Emily (R) Punti Salute: 306/306 Punti Corpo: 284/284 Punti Mana: 286/286 Exp: 56 | Jean (G) Punti Salute: 107/107 Punti Corpo: 50/50 Punti Mana: 50/50 Exp: 2 | Juliet (J) Punti Salute: 143/143 Punti Corpo: 68/68 Punti Mana: 103/103 Exp: 8 | Lucas (L) Punti Salute: 148/148 Punti Corpo: 60/60 Punti Mana: 56/56 Exp: 12 | Rose (F) Punti Salute: 120/120 Punti Corpo: 70/70 Punti Mana: 72/72 Exp: 3 | Katherine (Q) Punti Salute: 180/180 Punti Corpo: 118/118 Punti Mana: 137/137 Exp: 27 | Ariel (A) Punti Salute: 176/176 Punti Corpo: 125/125 Punti Mana: 116/116 Exp: 24 | Ping (X1) Punti Salute: ? Punti Corpo: ? Punti Mana: ? | Pong (X2) Punti Salute: ? Punti Corpo: ? Punti Mana: ? | Pang (X3) Punti Salute: ? Punti Corpo: ? Punti Mana: ? | Timur (Y1) Punti Salute: ? Punti Corpo: ? Punti Mana: ? | Calaf (Y2) Punti Salute: ? Punti Corpo: ? Punti Mana: ? |
La prossima scadenza è:
17 - IV Ore 12.59
Anche in questo caso siete invitati a essere puntuali. Non riducetevi tutti all'ultimo minuto. E non è vietato anticipare i tempi. Passate in mano alla Tuke. Tanti auguri!
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