Tutto è Proibito , Cina, Atene VII Incontro

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view post Posted on 5/9/2021, 17:55
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Ancora una volta Derek si trovò a constatare che le ardite azioni poste in essere insieme alla sua fazione erano state utili a superare l’ostacolo, come sempre nei concitati momenti che ne seguivo doveva camminare avanti il più velocemente possibile per evitare che i loro sforzi non fossero utili allo scopo, andare avanti. Ma avanti dove? A fare che? Tutto quanto sembrava fine a se stesso, non sembrava avessero una meta più chiara di quanto avevano iniziato l’avventura. Da quel momento un susseguirsi di nemici, ma poi lo erano veramente, li aveva tenuti occupati. Ogni qual volta c’era un attimo di pace Derek si scopriva a pensare a che diavolo ci facesse la. Non aveva conoscenze del mondo cinese, non era d’aiuto in quello. Fino a quel momento si era limitato, in un certo senso a muovere la bacchetta. Che per carità, era utile si. Ma cercava di capire a cosa portava tutto quel correre e scagliare incantesimi di qua e di là. Era frustrante, il capire era quanto più di odioso ci fosse per Derek. Con la coda dell’occhio vide quel che combino il suo bombarda precedente, e si sentì stranamente meglio, come se parte di quella frustrazione fossa andata.
Adesso, però, si trovavano di fronte ad una nuova sfida. A quel che aveva capito da ciò che aveva sentito, si erano persi l’Aurea, probabilmente era andata avanti, e li aspettava al termine di uno strano tunnel, che per chissà quale motivo Derek aveva appena visto. L’interno sembra irrimediabilmente buio. Ed ecco che nuove domande si accavallavano nella sua mente, un ricordo lontano, quasi non fosse avvenuto quella stessa sera. Di colpo guardò la spilla che gli era stato detto avrebbe dovuto togliere dal vestito al quale era assicurata per tornare indietro e farla finita. L’idea lo tentò e non poco. Continuando a guardare spilla, un brivido gli percorse la schiena. Lo conosceva chiaramente, non avrebbe mai abbandonato la scampagnata, la sua sete di conoscenza e la sua voglia di sapere non avrebbero permesso che lui lasciasse.
Guardò nuovamente verso il tunnel chiedendosi se lui, data la sua condizione, potesse vedere in quel buio, era chiaro che il convoglio avrebbe superato il tunnel da lì a poco, e vedere era essenziale. Entrarono nel tunnel tutti insieme, protetti, si sperava, dai due accompagnatori. Derek camminava in modo da seguire gli altri. Una volta che fossero arrivati d’altra parte dovevano essere pronti ad ogni evenienza. Sembrava proprio che uno scontro fosse in atto, e che loro stavano andando a grandi passi verso lo stesso.
Una volta arrivati sentì l’ormai familiare suono dell’Aurea, sentì l’Argentea chiedere aiuto e lui non si tirò indietro. Anzi.
Posso aiutarti io disse in direzione della ragazza. Avrebbe atteso che la stessa avesse compiuto l’incanto che in forza del suo funzionamento avrebbe leso la sua vista, e poi avrebbe agito. La bacchetta era già nella sua mano destra, eccome non poteva, era lì dall’inizio di quell’avventura. Non appena l’incantesimo avesse cessato di funzionare e la Grifondoro avesse perlustrato la zona avrebbe agito. Avrebbe portato la bacchetta agli occhi della ragazza formando una linea orizzontale dall’uno all’altro e poi avrebbe pronunciato Àceclo.


 

“ Scuola di Atene - Tutto è proibito ”

Salute: 247 ▲ Corpo: 219 ▲ Mana:232 ▲ EXP:23.5


Razza magica: Lycan.

Incantesimi:
Prima, Seconda Classe e Terza Classe (Escluso Fattoriam)
Quarta Classe: Colossum, Circumflamma e Ignimenti.
Incantesimi Imparati a Lezione di diverse classi.
Incantesimi Chiari: Atlantis Cage.

Inventario:
- Bacchetta:Legno di acero, dente di drago, 11 pollici, flessibile
- Ciondolo della scaglia di drago
- Mantello della Disillusione
- Anello dell'eroe (Mano Destra)
- Anello con quadrifoglio (Mano Sinistra)
- Anello con adularia
- Ciondolo giada delle fate
- Occorrente per fare le sigarette +
accendino antivento
- Qualche caramella tutti i gusti+1
- Qualche api frizzole
(sparse nelle tasche)


Riassunto: Segue il gruppo nel tunnel ed aiuta KC.




 
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view post Posted on 5/9/2021, 18:11
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We are all immortal until proven otherwise

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PS: 150/175 • PC: 140/144 • PM: 178/178 • PE: 9,5PREFETTO GRIFONDOROCIELO DELLA LUNA15 ANNI

Nascosta assieme agli altri nelle retrovie, Casey faceva i conti con le imprecazioni. Più si andava avanti nella campagna, più i problemi si infittivano e l'ambiente attorno a loro diventava ostile. Alla fine dei conti le soluzioni erano due per uscirne in qualche modo: strapparsi la spilla o andare fino in fondo. Poiché non avrebbe mai anteposto un capriccio e la paura al benessere del gruppo avrebbe perseverato nella seconda opzione, pur navigando in quel mare di incertezza in cui Peverell li aveva gettati.
Per prima cosa, captata la voce dell'amica, le andò incontro.
«Eccomi, Gwen. Dov'è finita El?»
Successivamente rimase di sasso di fronte la portentosa magia creata dall'orientale: una connessione fra due parti nell'oscurità, un tunnel segreto oltre cui l'Aurea era andata in avanscoperta. Più in là, nella via a sinistra, truppe di ombre e uomini correvano verso la parte opposta a loro, probabilmente verso uno degli scontri in atto.
«Mi sembra che l'opportunità sia troppo ghiotta per rimandare.»
Milizie distratte e passaggio occultato. Perché no dopo tutto? Si sentì tirare per il colletto. Gwen le indicò la strada con l'intento di trarre conclusioni su quanto vedevano.
«Penso che abbiamo man forte per tutta la Città. Il nostro è il compito più importante e l'aiuto che ci danno è fondamentale per distrarre il nemico e per permetterci di portare a termine il nostro obiettivo. Mi rimane un solo dubbio sulle dannate ombre. Non ho mai letto di creature simili, e in tal caso comunque non sarebbero ammaestrabili al punto da creare un esercito. Devono essere frutto della magia... non so di chi... forse gli uomini che corrono con loro... forse ci sorvegliavano perché in qualche modo sapevano...»
Un urlo squarciò l'aria. Le preoccupazioni di Casey si divisero: qualcuno era in pericolo; al contempo urlando poteva attrarre le truppe. Scongiurò l'ultima opzione prima dell'altra. Il grido proveniva dal luogo in cui erano diretti e per un attimo pensò che ad Eloise fosse accaduto qualcosa, anche se non le sembrava la tipa in grado di impersonare "la donnicciola in pericolo".
«Muoviamoci! Timur, Calaf, una volta entrati dobbiamo proteggerci e occultarci!» Ricordò ai due uomini. Era importante che se ne occupassero solo un volta che erano passati. I poteri di quelle mura non erano più un segreto per loro.
Arrivata a destinazione avrebbe seguito Gwen dietro i primi cespugli a disposizione per ammirare la nuova scenografia. Quel quieto giardinetto era stato sicuramente il palcoscenico dove era stato emesso lo stridulo acuto da soprano.
Gli avvertimenti dell'Aurea sulle novità del luogo la mise ancor più sull'attenti. Ascoltò le direttive, concordando con gli altri che fosse necessaria un'azione simultanea per garantirsi maggiori informazioni su quel che stava succedendo.
«Potrei fare un Galileius su me stessa questa volta. Non vorrei che gli occhi di Gwen ne risentissero abusandone. Forse è meglio che qualcuno mi spiani la visuale rendendo quell'albero trasparente e che qualcuno mi aiuti a tornare a vedere nel caso in cui salti fuori un segugio da sotto un sasso.»
Spiegata l'idea dunque la Grifondoro si sarebbe puntata la baccheta verso gli occhi e avremme mormorato «Galileius» immaginando che un binocolo le si materializzasse davanti, in grado di portarle lo sguardo nei dettagli dei soggetti più lontani. L'obiettivo era quello di dare una rapida scorta alla presunta cantante, poi al cespuglio col respiro grosso (prima 3, poi 2).
SYNOPSIS & DAMAGE
Si proietta dll'altra parte del tunnel e si scambia opinioni con Gwen. Poi si nasconde con lei e si fa un Galileius.//Dolori sparsi. Ammaccatura generale. Graffietto al viso.
INVENTORY & KNOWLEDGE
Bacchetta in Legno di Nocciolo (si dice avverti l'acqua sotterranea emanando stringhe di fumo argenteo) con pietra nera che amplifica la potenza (in tasca);
Anello dei Gemelli (Camillo Breendbergh);
Galeone dell'ES (in tasca)
Orecchie Oblunghe (in tasca);
▴Ciondolo a forma di ape regalatole da Gwen (al collo);
Specchio Comunicante (uno in mano, l'altro in quella di Caleb);
Supergomma Drooble: riempiono la stanza di palloncini color genziana che si rifiutano di scoppiare per giorni interi;
Aerosticca, gigansticca, nanosticca (zaino);
▴1 fialetta di pozione dell'Illusione (zaino);
▴1 fialetta di pozione Rinvigorente (zaino);
Pantaloni chiari (addosso);
Mantello Lepricanico della Disillusione (uguale a quello normale ma comprato a una fiera di San Patrizio);
▴Un pacchetto di (5) Caccabombe;
Fuochi d'artificio a innesco H2O.
▴ I classe
▴II classe inclusi i proibiti
III classe + Iracundia e Confundo
IV classe
V classe + Stupeficium

KEYSER SÖZE.
 
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view post Posted on 5/9/2021, 18:58
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Susan gωen nieranthPS: 116/131 – PC: 62/69 – PM: 70/70 – PE: 7Cielo della Luna
L'effetto di riflesso che avevano ottenuto era anche meglio di come la Tassorosso lo aveva immaginato, ora non restava che attraversarlo in tutta la sicurezza che poteva celare. Eloise le aveva rivolto un sorriso incoraggiante che però la Tassorosso non notò. Le emozioni provate in quel momento, la paura di non vedere più i propri compagni, non lasciavano spazio ad altro. Infatti non avrebbe mosso un passo se non avesse visto tutti i Ribelli attraversarlo. Quando finalmente udì la voce della Grifondoro, Gwen si sentì immediatamente meglio. «Eloise è andata dall'altra parte» Per prima aveva testato quella trovata e il tono di voce della Tassorosso tradiva l'apprensione che ancora provava. Aveva sperato in qualcosa di duraturo proprio per concedere a tutti una certezza, oltre che magari qualche nuova promessa. Sarebbe comunque stata l'ultima ad attraversare il passaggio, sotto un effetto di specchi mai visto prima e avrebbe azzardato una piccola pausa: attratta dai movimenti di chi era passato di lì prima di loro, anche se trasversalmente, avrebbe osato osservarli per qualche secondo, se l'effetto di riflesso lo avesse permesso; e se avesse notato un qualsiasi difetto, dovuto alle proprietà di quell'incantesimo, oppure dei dettagli interessanti sui precedenti passanti, avrebbe afferrato dal colletto Casey per indicarglielo. Erano spesso sulla stessa lunghezza d'onda e per questo potevano trarne lo stesso beneficio, ma soprattutto avrebbero potuto ottenere qualcosa due menti separate anziché una sola. Il discorso della compagna era più che valido e la giovane ribelle si trovò completamente d'accordo. Troppe stranezze in quella città proibita, ogni momento in più che veniva trascorso in quel luogo permetteva di cogliere il significato antitetico di quel nome: proibito l'accesso dall'esterno, come anche proibito ciò che accadeva al suo interno.
Piccola pausa a parte, nella speranza che il Fato non gli giocasse scherzi peggiori di quelli già forniti, finalmente attraversarono tutti il secondo portone, pronti ad affacciarsi alle novità, probabilmente distratte da grida sconosciute. Un'albero ne copriva la provenienza, ma non per questo avrebbe abbassato la loro guardia. Era infatti necessario proteggersi da qualsiasi evenienza, il motivo di quelle grida poteva essere una grossa ombra poco distante
(1) oppure qualcos'altro ancora celato, non potevano saperlo e non potevano rischiare di restare scoperti, per questo l'Argentea aveva già richiesto un intervento.
Capire però cosa aveva provocato tanta paura da produrre quell'acuto femminile era pur sempre da tenere in considerazione ed il piano era stato ampiamente definito.
«All'abero ci penso io. Tu fai attenzione» Disse rispondendo alle direttive e rivolgendo con premura l'ultima affermazione alla Grifondoro. Con tali obiettivi la Tassorosso si sarebbe concentrata sulla pianta che si frapponeva fra loro e l'ignoto, mantenendo leggera la bacchetta senza dispiegare il braccio. Voleva cercare di scorgere qualcosa in più anche questa volta. Chi era che aveva urlato e per quale motivo? Una donna fuori di casa, improvvisamente attratta dal suo giardino zen, oppure qualcuno che conoscevano già e che credevano perduto? Poteva anche trattarsi di una nuova sorella, che avrebbero dovuto proteggere quanto loro e che avrebbe dato man forte ai Ribelli. Troppe possibilità vagliavano il cammino e bastava davvero poco per rivelarlo. Il braccio della Tassorosso si distese con garbo mentre pronunciava la formula: «Vitreo» Puntando quel fatidico vegetale che occultava la vista.
danni subiti
- effetti collaterali del Galileius
- residui di urti superficiali
- dolore muscolare da spinta/caduta

inventario & conoscenze
- Bacchetta (legno di quercia, tre baffi di gigante, 11", semi flessibile)
- Bracciale, apparentemente in oro, con inciso il suo nome (al braccio sinistro)
- Catena della Notte (al collo, sotto gli indumenti)
Collana che rende il corpo più leggero e dona agilità nei movimenti, facendo sembrare le ossa più mobili.
Durante la notte la collana si nota molto nell'oscurità, anche se non emette luce a sufficienza per illuminare la zona intorno ad essa.
- Stivaletti Lewam Markis
Stivaletti foderati di pelo, conferiscono al piede il massimo comfort. Le particolari fibre incantate della pianta evitano storte, crampi e dolori di sorta.
- Corpetto del Drago (nascosto sotto la maglietta)
Protegge dagli urti grazie alle fibre di drago con cui è tessuto.
- Spilla della Scuola di Atene
- Pochette (con incantesimo di Estensione Irriconoscibile) contiene:
– Occhi di Fenice (due piccole sfere esplosive, lanciate per terra causano fiamme)
– Una fiala di decotto al Dittamo
– Caccabombe(×2)×1
Se lanciate, dopo l'impatto con una superficie dura esplodono diffondendo un odore sgradevole. Distraggono l’avversario per un turno.
Pasticcetti Svenevoli(×1)
Deliziosi ed invitanti pasticcini con ripieno di crema e cioccolato, sono in grado di scatenare in chi li ingerisce, improvvisi svenimenti. Grazie alla loro breve durata non necessitano di nessun antidoto ma solo di qualche minuto di pazienza.

☗ ☗ ☗

Prima e Seconda classe di incantesimi, complete
(escluso: Orcolevitas/Monstrum)

 
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all that is gold does not glitter, not all those who wander are lost

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DoMnjQI
Cielo del Sole ☉

PS 203/243
PC 142/147
PM 157
EXP 39
Morire per delle idee
L’idea è affascinante
Per poco io morivo
Senza averla mai avuta
F. De Andrè

Perché? Perché ti agiti tanto a scoprire e scovare, a stare nell’ombra e proseguire, ad arrivare a un traguardo ambito, ma da altri? Sai benissimo che laggiù non ci saranno spiegazioni ad attenderti. Sai che resterà sospeso, inspiegabile, inafferrabile, spezzato. Perché?
L’insidiosa domanda che faceva titubare le gambe dei più determinati fece capolino nella testa di Eloise a tradimento. Si grattò la testa cercando di scacciarla via, senza riuscire a far tacere quel brutto presentimento. Morire per delle idee è molto bello, ma per quali? Ci vollero un paio di respiri profondi per riportare alla mente quelle certezze e motivazioni che l’avevano spinta fin lì: la sete di avventura, l’epicità dell’agire in gruppo, la pratica sul campo e la sfida di guidare altri. E i misteri da risolvere, come l’ombra che le si parava davanti e che si muoveva con tanta cautela e diffidenza da sembrarle uno specchio.
Si ritrasse dalla rapida sbirciata e si appoggiò con la schiena al muro. Abbracciava la possibilità di una conoscenza discontinua e fumosa, ma doveva pur riconoscere che qualche base l’avevano gettata. Sempre più nemici si addensavano come sciami di mosche (anche l’appetibile letame sarebbe presto giunto a supporto). La città era blindata, sicura, invalicabile. Le statue, fedeli servitrici dell’Impero, non obbedivano alle loro forzature. I soldati marciavano con ritmo e intenzione, sapendo dove andare e cosa fare. Le schiere difensive erano complesse: Ombre, maghi, creature minacciose e draghi si incastravano in un meccanismo intricato. Eppure i Ribelli erano ancora in piedi, e scivolavano fra gli ingranaggi come un filo rosso, subdolo e strisciante, capace di inceppare il sistema al momento cruciale. Rosso, come i lampi sullo scudo di Tourandot al subire i colpi. Rosso, come gli incanti di Liu.
Dove si era insinuato, allora, l’inganno? Il solo pensiero di una Città Proibita e invalicabile doveva bastare a dissuadere i rivoltosi più determinati; ma se la città era davvero proibita, se nessuno aveva mai oltrepassato il limite, come poteva essere così pronta a reagire alla più subdola delle minacce? La nomea era gonfia di orgoglio: e se fosse stata proprio in quella sicurezza, in quel margine di impossibilità, l’occasione di riuscire nell’impresa? Oppure, se era davvero l’inespugnabile certezza che sembrava, non poteva più semplicemente trattarsi di una simulazione, un’esercitazione, una prova di evacuazione?
Si staccò dal muro imponendosi di dare attenzione alle questioni più pratiche e immediate: la strategia di Gwen le sembrava un vero colpo di genio, e le rivolse un sorriso incoraggiante, comprendendo a fondo quello che doveva attraversarle la mente dopo l’impatto infelice con la Scuola di Atene. Avrebbe voluto prometterle miglioramenti futuri, maggiore chiarezza e consapevolezza, ma sapeva che sarebbero state parole vuote.
Il definitivo ricongiungimento di avanguardia e retroguardia concesse a Eloise un respiro di sollievo. Li contò mentalmente, assicurandosi che ci fossero tutti, e indugiò per un momento sulle parole che Daddy aveva rivolto a Tourandot, cercando di coglierne il senso. Sembrava stesse parlando del successore al trono, ma non aveva sufficienti strumenti per cogliere le sfaccettature del discorso. Piuttosto, poteva assicurarsi un’avanzata sicura. Si gettò nel passaggio che Gwen e Calaf avevano creato, inaspettatamente cauta: quello che aveva visto nell’indagine di poco prima le aveva lasciato addosso un senso di pericolo gravoso. Si sporse sul cortile successivo ben consapevole delle minacce che si era lasciata alle spalle, ma altrettanto timorosa di quel che si celava nell’ombra fitta.
A una prima ricognizione, dopo aver spostato l’attenzione dal palazzo illuminato, colse il movimento dietro l’albero con la coda dell’occhio, un comportamento sospetto in un cespuglio sulla destra e un ambiente, nel complesso, uguale identico ai precedenti. Tuttavia, era sorpresa dal constatare che chi lo abitava agiva diversamente dalle vecchie conoscenze, Ombre, Segugi, ed esseri striscianti. Applicavano la stessa cautela e le stesse attenzioni con cui loro avevano solcato l’intera città. Che fossero alleati? Che si aspettassero Tourandot, al posto suo?
Mentre gettava uno sguardo alle spalle per assicurarsi che gli altri fossero in arrivo, fu colpita dalla tripletta di eventi infausti: la presenza del segugio nei pressi della fontana, l’urlo di donzella in pericolo e la cacca sulla spalla. Un fastidioso brivido di pericolo le percorse la schiena, convergendo sulla nuca. Dopo ore passate a fare piano, era bastato un urlo a tradirli, e se anche si riferiva ad altri pericoli e altri attori, erano troppo vicini e troppo esposti.
Realizzò solo allora cosa stava avvenendo sulla spalla. Per le mutande di Flamel, ma ogni volta?! L’escremento colava sulla Cappa Elementale con sorprendente determinazione, e il suo odore pungente era già insopportabile. Lanciò un’occhiataccia al cielo per individuare il mandante, tornando subito alla minaccia più rilevante - quella che aveva causato l’urlo.
Era stata una voce di donna a rompere il silenzio della notte, ma non riusciva a capire da dove provenisse. Non con precisione. Si sporse avanti, cercando di migliorare la sua visibilità, e decise di iniziare a cercare qualche certezza. «Brillium Rubens» Sussurrò. Puntata la bacchetta all’avambraccio sinistro, Eloise incanalò la volontà di comunicare a chi si nascondeva dove riponevano la loro fedeltà: il rosso di Tourandot e Liu doveva rifulgere un istante, rapido e appena percettibile, e poi sparire nel nulla.
Sperava, per allora, di vedere i compagni comparire alle sue spalle. Silenziosamente, indicò loro i principali attori di quella farsa, l’ombra subdola dietro l’albero e il Segugio. E anche lo sfigato, a cui era stato assegnato il ruolo del cespuglio. «Cercate di vedere meglio cosa si cela lì dietro.» Sussurrò, indicando l’albero. «Qualcuno si occupi dell’ombra. C’è qualcosa in più, lì...» Il suo dito si ostinò a indicare la fontana: le sembrava improbabile che fosse stata proprio l’Ombra a causare lo spavento - il 30% della popolazione della Città Proibita sembrava proprio composta da loro. Ci doveva essere una minaccia più grande, non visibile, ma ancora non capiva di che si trattasse e da dove venisse. Dalla terra, dall’acqua o dall’aria? Fece una smorfia nel ricordarsi dell’escremento, e delegò alla se stessa del futuro l’incombenza delle pulizie di primavera.

NwSKYFx
ATTIVO & CONOSCENZE
Bacchetta Legno di Sequoia, Piuma di Ippogrifo, 11 policci e 1/4, Rigida
Spilla della Scuola di Atene
Cappa Elementale Effetto: Riduce i danni degli incantesimi che utilizzano il potere di Fuoco, Acqua, Terra ed Aria ed amplifica la forza degli incantesimi lanciati dal possessore di questo oggetto, a patto che siano incantesimi elementali. [+3 PS, +8 PC]
Bisaccia
Diadema della Veela Un bellissimo diadema appartenente proveniente dal tesoro di una Veela. Conferisce un fascino più prepotente nei confronti del nemico.(difatti invocando il suo potere blocca l' avversario in quest per un turno, utilizzabile una sola volta per quest) PC +2, PM +2, PS +2
Caramella dell’Illusione Chi la ingerisce si “sdoppia” rendendo difficoltoso per l'avversario riconoscere quello vero!
Polvere Buiopesto Peruviana Polvere finissima e nera come la pece, proveniente dal Perù, è in grado di creare un buio intenso e impenetrabile per la durata di 5 minuti.
Strillettera che non sa di avere con sé

Elementalista inesperta: Aria
Smaterializzazione
Prima Classe Tutta
Seconda Classe Tutta
Terza Classe Tutta [Fattoriam Mutas Iracundia]
Quarta Classe Tutta [Circumflamma Colossum Ignimenti Mucum Ad Nauseam Neptuno/Aqua Eructo Repsi Genitum]
Quinta Classe Flagrate Stupeficium
Sesta Classe Homenum Revelio Repello Incarceramus
AZIONI & DANNI
Eloise fa mentalmente il punto della situazione, mentre raccoglie informazioni sui luoghi. Si spaventa all'urlo, timorosa di quanti nemici possano convergere in quel luogo e maledice il mandante del prezioso regalo, ormai un must di Atene. Guarda in alto per controllare chi sia stato, poi decide di provare a comunicare con le figure nascoste con un brillio rosso. Dà indicazioni ai compagni arrivati.
Danni: colpi superficiali su tutto il corpo, graffio al gomito sinistro. Sterno reduce da uno Schiantesimo. Danni morali: cacca di gru sulla spalla X2.

 
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Negli anni a venire, si era convinto che gli scontri tra maghi fossero come gli scontri a fuoco tra i babbani.
Rumori, urla e colori contornavano la sua testa facendogli capire poco – praticamente nulla – di quanto stesse succedendo.
Fu così che con il suo scudo si trovò nuovamente vicino a parte dei componenti del suo gruppo e fu così che si ritrovò ad attraversare un nuovo muro, poco consapevole di cosa potesse esserci oltre.
In altre situazioni, sarebbe stato più cauto. Si sarebbe domandato dove si stava spostando, cosa stava succedendo ma, in quel preciso contesto, non poteva e pertanto agiva di istinto.
L’Istinto, una dote innata che gli aveva permesso di cavarsela sempre e che gli aveva spesso dato il coraggio di parlare – anche a sproposito – con gli sconosciuti, come Tourandot ad esempio.

-Erroneamente? E’ per questo motivo che ci stiamo ribellando a lui? Non vi da’ il potere e le responsabilità che pensate di meritare? -

Mentre finalmente abbassava la bacchetta, annullando così la magia che aveva prodotto per lungo tempo, si piegò in avanti per riprendere fiato.
Quella lunga e frenetica cavalcata nella notte gli stava prelevando tutte le energie, ma non poteva mollare, non in quel preciso momento.
Cercando di alzare lo sguardo in direzione della loro guida, con il volto imperlato di sudore, cercava di capire i suoi modi di fare e se dalle sue provocazioni affiorasse una reazione piccata.
Riusciva ben a capire come si sentissero in quel momento i sudditi del Figlio del Cielo. Se le responsabilità ricadevano tutte su Tianqi e se l’impero era così vasto come diceva Tourandot, quanti errori di valutazione aveva potuto fare? Quante problematiche non aveva risolto perché indaffarato su altri fronti? Quanti problemi aveva potuto causare con delle decisioni inopportune?
Oltretutto, la giovane età non aiutava di certo. Anche se fosse stato il più saggio tra i saggi, quanti potevano pendere dalle sue labbra? In quanti si sarebbero accontentati della parola di un ragazzino?

-Immagino ci sia qualcun altro che vuole prendere il suo posto, giusto? Qualcuno più incline al dialogo, che si è proposto di darvi ciò che meritate. Quanto potete fidarvi delle sue parole? -

Fu proprio in quel momento, mentre il grido penetrò le sue ossa che l’istinto agì.
L’Istinto gli diceva che era lampante che dietro le quinte vi era qualcuno che manovrava i fili della rivoluzione e quelli con loro erano dei burattini.
Pensava che chi era celato nell’ombra aveva messo sulla carta qualcosa di succulento che l’imperatore non era disposto ad offrire perché suo dalla nascita.
Volevano il potere, almeno un pezzo e per ottenerlo erano pronti ad uccidere.
Facendo finta di non voler ricevere la risposta – anche se smaniava dalla voglia di ottenerla – provò a concentrarsi alcuni istanti per ottenere nuovamente il controllo dell’acqua.
Sembrava necessario avere tutte le sue carte a disposizione in quella guerra, specialmente ora che erano vicini alla meta.
Chiuse gli occhi, provò a percepire l’affinità con il suo elemento, quindi sperò di essere pronto a fronteggiare quella lotta.
Nuovamente





Statistiche:
- Punti salute: 278/327
- Punti Corpo: 270/283
- Punti Mana: 294/296
- Punti Esperienza: 78
- Vocazioni: Legilimens , Elementalista Inesperto
- Abilità: Smaterializzazione

In sintesi:Toobl supera il varco e provoca Tourandot. Ha una sua idea di come sia andata la storia, ma vuole averne conferma dalla loro guida.
Cerca di fare il turno di concentrazione per utilizzare il suo elemento qualora fosse necessario.
Incanti Finora Appresi:
*PRIMA CLASSE - tetto minimo 1 - tetto massimo 2 exp
*SECONDA CLASSE -tetto minimo 2 - tetto massimo 6 exp
*TERZA CLASSE - tetto minimo 5 - tetto massimo 15 exp (No Fattoriam)
*QUARTA CLASSE - min 11exp e 15 anni di età - max 25 exp e 17 anni (No Circumflamma,Colossum)
*QUINTA CLASSE - min 17exp e 16 anni di età - max 36 exp e 19 anni di età (Anche Stupeficium e Plutonis)
*SESTA CLASSE - min 24 exp e 17 anni di età - max 55 exp e 20 anni di età (Solo incantesi appresi durante le lezioni e Nimbus Grado)
*SETTIMA CLASSE - min 29 exp e 18 anni di età (Incanti appresi Protego Totalus)

Attivo:
1 bacchetta Corniolo, corde di cuore di drago, dieci pollici, rigida
1 Nanosticca
1 Gigansticca
1 Aereosticca
1 Pacco di Bombe Denudanti

Oggettistica
Daddy è vestito con una maglietta a maniche corte beige e un pantalone nero.
Ha con sé/addosso i seguenti oggetti:
-Anello: Un anello da uomo, precisamente da pollice, in palese argento con sopra la sottile incisione di un corvo con le ali spiegate.
-Talismano Caparbio:conferisce un bonus temporaneo di 5 punti corpo per ogni 10% di PS mancanti
-Mantello della Disillusione: Realizzato con pelliccia di camaleonte, il Mantello della Disillusione rende una buona, anzi ottima mimetizzazione: se il tuo corpo è ben avvolto in questo tessuto, esso sembrerà donarti l'invisibilità.
 
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Megan M. Haven
Cielo di Mercurio ☿


Che fosse andato in porto o meno il tentativo di mettere in difficoltà i nemici nelle retrovie non fu chiaro per l’Aurea. Megan aveva così guardato la scena dinanzi a sé, ipotizzando la probabile riuscita, mentre i suoi compagni si districavano dal problema che non sembrava terminare. Così, si prese il tempo necessario, prima che il peggio potesse accadere, per osservare all’opera i propri alleati e, mentre il colosso d’erba finiva per arrendersi alle fiamme, il Soldato bronzeo continuava a minacciare con la lancia un attacco ben preciso e mirato contro il proprio gruppo. Di fronte a quel problema, fu l’attacco dell’Imperiale, nei confronti di quest’ultimo, a far sorgere dei dubbi in Megan. Il Nemico era ricoperto di metallo, perché mai lanciare un incantesimo di fuoco se è chiara l’inutilità rispetto a tanti altri? Il risultato parlava chiaro. Che fosse una finta difesa la sua?
Si parlava di tradimento, le parole del Nero, poco prima, erano giunte palesi alle proprie orecchie. Così, come era chiaro il fatto che il Verde li aveva condotti verso una parte della città, i giardini, senza alcuna esitazione. L’idea era quella di trovare l’Imperatore, o di tendere loro una trappola al fine di toglierli di mezzo? E se l’incanto Guidami, con il fine di trovare il Figlio del Cielo, fosse stato manomesso proprio da lui, dall’Imperiale?
Dubbi su dubbi alimentavano la mente della Corvonero che, minacciata dal tempo, dal ticchettare di un orologio assente ma che poteva sentire battere al pari del proprio cuore agitato, dell’ipotesi appena fatta provò ad azzardare una futura mossa.
Spinta dall’istinto, che sperava non fosse altro che una appiglio nella più profonda disperazione d’intenti, Megan avrebbe tentato di allontanarsi dal Verde, sinora al proprio fianco, spostandosi sulla sinistra per avere una visuale più ampia. Si sarebbe distanziata dalla minaccia ma senza perdere la volontà di voler intervenire. In tal modo, avrebbe puntato la bacchetta in direzione della statua, lasciando vedere, se fosse stata notata, all’Imperiale il fine di voler agire su di essa. Il punto era proprio questo: avrebbe voluto lasciarglielo credere. Senza alcuna esitazione, mentre spostandosi cercava la giusta traiettoria, la bacchetta avrebbe continuato a puntare verso l’armatura dorata, per poi spingersi, in velocità, verso la testa del Verde.
«Lucis Ambitus!» avrebbe enunciato con decisione, il polso leggermente alzato. Nella mente, si sarebbe plasmata l’idea di creare un vortice di luci allucinogene, alla pari di una sostanza che modifica la psiche alternando capacità cognitive e impedendo, così, qualsiasi movimento.
Era certamente un tentativo estremo ma giacché il pericolo era assodato, tentare era l’unico modo per venire a capo di quei dubbi. Nel mentre, avrebbe sperato che i propri compagni reagissero nelle dovute maniere, proteggendosi dalla minaccia sempre più vicina.



"FLECTERE SI NEQUEO SUPEROS,
ACHERONTA MOVEBO."

"IF I CANNOT MOVE HEAVEN,
I WILL RAISE HELL."


ATTIVO E CONOSCENZE
Bacchetta - Legno di Ciliegio, Lacrima di Veela,10 pollici, semi rigida
Tracolla in pelle nera
Spilla della Scuola di Atene
Amuleto Oscuro
Anello Difensivo(Medio sx)
Effetti: : protegge da danni fisici e incantesimi. Anche da Avada Kedavra, ma poi si spezza. [Usabile 1 volta per Quest.]
☿ Anello + Zaffiro “Trillon” (Anulare dx)
Cappa della Resistenza
Effetto: Realizzata con scaglie di testuggine e cuoio di Trinoceronte e Drago, resiste a moltissimi colpi e folate di calore/gelo.
Polvere Buiopesto Peruviana
Effetto: polvere finissima e nera come la pece, proveniente dal Perù, è in grado di creare un buio intenso e impenetrabile per la durata di 5 minuti.
1 Nanosticca
Effetto: permette di assumere dimensioni di 30 cm.
Filtro Sonno Leggero
––
I, II, III Classe completa.
Eccetto: Orcolevitas e Fattoriam.
Occlumante Apprendista
Essendo apprendista, il pg riuscirà a chiudere la mente solo a legilimens apprendisti. Nulla però potrà, nel caso si trovi di fronte a legilimens esperti. Non sempre riesce a combattere le proprie emozioni, che sono per lui il problema principale.

STATISTICHE
PS: 182/209
PC: 160/160
PM: 167/167
EXP: 21


DANNI: Escoriazione spalla destra; taglio sulla testa.

RIASSUNTO: Megan fa vari ragionamenti e arriva a pensare che il Verde potrebbe non essere dalla loro parte. Si allontana mantenendo la bacchetta puntata sulla statua in avanzamento, ma all’ultimo cambia traiettoria puntando all’Imperiale. Spera che l’azione vada a buon fine e che i suoi dubbi trovino presto risposta.
Tuke consentendo.

 
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view post Posted on 12/9/2021, 20:47
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Lucas A. Moray
Tassorosso | Studente | 12 anni | ♪tumblr_mm4sulRyfC1s3urz2o1_500
A giudicare dall’avanzare determinato e allo stesso tempo minaccioso del cavaliere l’ipotesi che potesse trattarsi di un alleato svaniva sempre più in fretta. Non svaniva invece il velo di oscurità che aveva circondato la zona impedendo di scorgere i dettagli del contesto e di poter individuare l’apparizione di nuovi nemici. Lucas non sapeva neppure se il suo incantesimo offensivo avesse raggiunto e centrato il bersaglio.
A quel punto le minacce principali erano due, non perché non vi fossero altri nemici, ma perché erano le uniche a vista, il cavaliere ed il colosso erbaceo. Lucas si sentiva così impotente che valutò l’opzione di ritirarsi dalla spedizione, in fondo il professor Peverell aveva spiegato come fare. Questi attimi di esitazione non poterono che peggiorare la situazione, con un cavaliere in carica sempre più vicino. Poi però trasalì ricordandosi che non era da solo e che i suoi compagni potevano aver bisogno del suo aiuto. Si preparò all’ennesimo incantesimo stringendo l’impugnatura tremante della bacchetta, quando l’imperiale in verde sferrò la sua offensiva. Un’uscita inaspettata quanto poderosa. Un’ondata di fuoco venne generata dalla sua magia. Le fiamme si diramarono da un lato all’altro andando a colpire il colosso prima e il cavaliere poi. La luce del fuoco rischiarò le tenebre diventando accecante; ci vollero diversi secondi prima che la visibilità tornasse normale e che l’esito dell’offensiva imperiale fosse svelato.
Il fuoco, si sa, è il nemico naturale dell’erba e di fatti il colosso fermò la sua avanzata in preda alle fiamme che probabilmente lo avrebbero ridotto in cenere. Una minaccia in meno pensò Lucas quando lo vide. Dall’altro lato, invece, le cose parvero peggiorare. Il cavaliere era rivestito in acciaio che, al contrario dell’erba, non soffre il fuoco, anzi. L’armatura dell’attaccante parve dorata e scintillante. Quasi rinvigorito dall’offensiva del verde il cavaliere sembrava tutt’altro che deciso a fermarsi. Per quanto l’idea di colpire il colosso d’erba con il fuoco fosse assolutamente sensata, non poteva dirsi lo stesso per il cavaliere.
Lucas capì subito l’errore dell’imperiale e vi si avvicinò per consultarlo. Certo non poteva accusarlo più di tanto, in fondo aveva messo fuorigioco un nemico importante, tuttavia rivolgere lo stesso attacco al cavaliere non era stata una grande trovata. Vi si accostò per dirgli qualcosa in modo provocatorio e cercando di capire se quell’attacco avesse avuto un doppio fine. "Cosa credevi di ottenere con il fuoco sul cavaliere? Indossa un'armatura di ferro, l’hai visto vero?"
Cercò poi il consenso dei suoi compagni, Meg e Oliver. Bisognava decidere come affrontare l’imminente minaccia del cavaliere e sferrare un’offensiva sensata questa volta per fermarlo definitivamente.

Riassunto:
In preda al panico Lucas riflette sulla possibilità di ritirarsi dalla spedizione. Poi però ci ripensa e segue le azioni del Verde. Dopo aver capito l’inutilità dell’attacco scagliato sul cavaliere in carica si avvicina al verde per chiedere spiegazioni circa la sua scelta di attaccarlo con il fuoco.

PS: 103/148 | PC: 50 | PM: 56 | PE: 11.5
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Inventario attivo:
Bacchetta
Anello dell'amicizia
Sacchetta medievale che contiene
- 1 Fiala di decotto al dittamo
- 1 Fiala di Tiepidario
- 1 Fila di pozione addormenta draghi

 
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