Il lato oscuro, Rowena

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view post Posted on 25/4/2020, 13:41
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Il Fato

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E fu così che la rabbia della Mangiamorte esplose.
L’odio di Rowena era tossico e pericoloso quanto un veleno, secernato con il supporto dei propri pensieri, che andavano dai propri fallimenti e delusioni fino al disappunto che l’Oscuro Signore avrebbe potuto riversarle addosso per punirla, facendole assaporare l’acre sapore dei propri sbagli. E ogni colpo che il suo Sire le avrebbe inferto in quella sua ipotetica scena, era ciò che la Strega voleva far assaporare a Lucas, l’arrogante Accolito come ella lo aveva definito.
La bacchetta scattò come un serpente pronto a mordere, lesto e senza conferire alcuna via di scampo, rilasciando quello che era il suo veleno: il Crucio.
Al tempo stesso Lucas non si mostrò così incauto come aveva voluto far credere, estraendo a sua volta la propria bacchetta e, appellandosi ai propri riflessi e agilità, tentò di girarsi per fronteggiare quella che - fino a prova contraria - era ancora la propria Maestra Oscura. Giusto il tempo di sollevare il braccio armato per dare vita a quel Colosso tanto bramato, che il dolore giunse all’improvviso come un colpo d’ascia su tutta la parte destra del torace (-34 PS, -13 PM): il Crucio di Rowena lo aveva colpito parzialmente, grazie alla sua tempestiva rotazione che aveva reso possibile un restringimento del bersaglio.
Anche se il dolore non era forte rispetto a come sarebbe potuto essere se solo fosse stato investito in pieno, fu comunque sufficiente per piegare la sua concentrazione e magia, sfumando così ogni possibilità di evocare il Colosso in propria difesa. Era come un nervo scoperto, completamente alla mercé dell’implacabile e devota seguace dell’Oscuro Signore, contorcendosi come un verme in mezzo al fango.



Ed eccomi qua!
Bene Signori, è mio dovere informarvi che con il mio intervento la Role, come da voi richiesto, verrà considerata come un Extra, pertanto Cumulabile. Ciò significa che non vi verranno elargiti premi in punti o Exp al termine di questi vostri scambi di carinerie, che - e mi preme sottolinearlo affinché tutto ciò non si trasformi in un Duello - non dovranno richiedere più di 4 interventi da parte mia.
@Lucas, ti chiedo di prestare maggior accortezza da qui in poi, avvalendoti sempre dell'uso del condizionale, considerando che non bisogna mai dare nulla per scontato.

Per qualsiasi cosa mi trovate per mp!


Rowena Abyss

PS: 353/353
PC: 351/351
PM: 363/363
Exp: 51.5
Il tuo incantesimo è andato parzialmente a segno.


Lucas Scott

PS: 233/267
PC: 213/213
PM: 238/251
Exp: 49.5
Il tuo incantesimo non è andato a buon fine: il Crucio ti colpisce prima.
Per due turni subirai una riduzione del 5% al Mana in quanto è un incantesimo debilitante, pertanto ti sarà difficile concentrarti a dovere. Sei stato colpito alla porzione destra del torace.














 
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view post Posted on 5/5/2020, 22:35
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LA MANGIAMORTE

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Il cuore di Rowena batteva fortemente nel petto, il respiro era quasi affannoso, gli occhi sgranati e un espressione di sofferenza stampata sul viso. Poteva quasi sentire il conflitto che si districava dentro se, avvertiva che era arrivato il momento. Era un processo naturale quello che stava accadendo in quello scantinato, un processo di eliminazione ma non quella del ragazzo. No, per lui c’erano altri piani ed un destino diverso l’avrebbe atteso, la strega intendeva liberare qualcosa di se, lasciarla andare via. Era rabbia, frustrazione, dolore, incomprensione che da sempre le stavano dentro e che non trovavano via di fuga se non nel fare del male se non distruggere tutto e pezzi di se. Quando ogni cosa per quel giorno avrebbe raggiunto la sua fine il demone che la divorava si sarebbe acquietato, fino a che non sarebbe accaduto qualcos’altro che l’avrebbe violata ancora una volta e piegata ad una sofferenza che si portava silenziosamente dentro. Forse sarebbe stata Jolene la prossima a ferirla, a strapparle un pezzettino di lei, forse uno straniero dagli occhi bruni.
Si era chiesta perché non tremasse all’idea di avere un pezzetto di se che se ne andava ogni volta e del perché non fosse ancora morta o annientata dal peso del proprio vivere. La sua vita era vuota e vacua, il suo unico scopo era quello di soddisfare il suo signore e le dita di una mano bastavano a contare le sue soddisfazioni fatte di cose fin troppe materiali. Eppure non vedeva via di fuga, davanti a lei non c’erano mai state, continuava ad annientare, a seguire l'oscurità che le dimorava dentro e sembrava incapace di fare altro.
Se ne stava in piedi vittoriosa ancora una volta mentre piegava nuovamente al suo volere qualcuno nonostante questo non le infondesse l’accenno di una qualsiasi gioia. Le urla che forse sarebbero affiorare dalla bocca di Lucas, i suoi spasmi, la paura che probabilmente avrebbe attraversato i suoi occhi non la rendevano felice. Le emozioni erano scomparse, tutte, dalla prima all’ultima quando dalle sue labbra era apparsa la maledizione cruciatus.

-Patetico…-

sembrò dire verso di lui, anche se la voce, incrinata da qualcosa, faceva probabilmente riferimento forse a qualcun altro, a qualcos’altro.

-L’oscuro Signore saprà del tuo ritorno e della mia punizione. Non puoi più decidere quel che sarai Lucas.-

Non aveva scelta, non poteva voltare le spalle o fare di testa sua, la vita del giovane, come quella donna, erano segnate, sprofondate in un luogo remoto ai più. Anche lui prima o poi avrebbe dovuto fare i conti con se stesso, capire che non ci sarebbero stati altri sentieri da tracciare. Avanzò, la bacchetta venne rinfoderata alla cintura, gli occhi scuri sembravano finalmente calmi anche se il volto, appariva in quella penombra invecchiato e impassibile.

-Dammi la mano…-

Disse allungando la sinistra verso di lui, il palmo aperto, il busto lievemente piegato in sua direzione. Non sarebbe più stata la sua maestra, non avrebbe più pagato nessuno scotto per altri. Quello che era accaduto al testa di porco sarebbe stata la sua ultima lezione.
 
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view post Posted on 6/5/2020, 19:51
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Troppo tardi, nonostante l’agilità giocasse a favore del ragazzo, lo svantaggio iniziale di partire con qualche secondo in ritardo risultò fatale. Il movimento circolare del suo braccio non riuscì a compiere l’intero giro con il polso, fortemente destabilizzato dalla collisione avvenuta contro l’incantesimo lanciato dalla donna. Un sorriso malefico e meno convincente del solito, andò a chiazzarsi lentamente lungo il volto del giovane accolito, in seguito a quell'ultimo scambio di bacchette che si era venuto a creare. Dovevano esserci delle vere motivazioni dietro quell'attacco così assurdo da parte di Rowena, spiegazioni che a quanto pare il ragazzo avrebbe compreso a distanza di qualche secondo. Ora la cosa principale da fare, restava quella di concludere quell’incontro per prendersi cura del proprio corpo, fortemente provato dall’impatto subito contro la maledizione senza perdono. Cominciava a pagare ogni movimento con fitte insolite e fastidiose, sopra la parte destra del torace. Cercò di non pensarci, plaudendo freddamente al suo autocontrollo rimase in perfetto silenzio al pari di un cadavere, ascoltando le parole cariche di rammarico della sua maestra. Parole che risuonarono nell'aria e ne distrussero l'astratto nitore, penetrando i suoi timpani, li percossero, frustarono e infine si acquietarono. Le labbra del ragazzo si schiusero, liberandone il caldo contenuto e consentendone la metamorfosi in vapore, gli occhi chiari cominciarono a scrutare lontano, laddove l'oscurità insondabile che regnava in quella stanza rendeva indistinguibili i contorni facciali di Rowena. In quel silenzio, lasciò singhiozzare il flusso delle sue elucubrazioni, mentre in lui prendeva forma l'idea di avere di fronte una sua vecchia conoscenza, un coccio di quel passato che a suo tempo aveva rinnegato e, inconsciamente, tentato di annientare...Invano! Grazie alle fiducia di quella donna aveva trovato ciò che a lungo lo aveva spinto a peregrinare e, infine, ad unirsi tra le schiere del Signore Oscuro. Ora sembrava tutto finito, la corsa di uno spirito invisibile si abbattè sul suo corpo, privandolo quasi completamente dell'unica protezione a sua disposizione rispetto all'abietto ambiente, ove il vecchio nuovo Lucas era tornato a manifestarsi. Cereo in viso rinfodero la bacchetta, avanzando in direzione della donna, sebbene incerto sull’acconsentire o meno alla sua richiesta. Ad ogni passo, un picco nella frequenza cardiaca del giovane. Non paura, ma incertezza: l’ennesimo abbandono nella sua vita stava per prendere forma. Celò abilmente la propria tensione, costringendo il proprio io alla calma. La luce lievemente giallastra della stanza si fece, dapprima, più intensa e, poco dopo, infinitamente flebile, in grado appena di sfiorare i lineamenti dell'uno e dell'altra. A sostituzione di esso, Lucas tirò fuori una maschera di impassibile neutralità, macchiata da un velo di ironia nello sguardo pigro. Nel frattempo, ogni secondo che passava, poteva costatare lungo il petto un'immediata e nuova scarica di dolore, pungente, insistente, quanto avrebbe ancora resistito? Decise di alleggerirsi, slegando i lacci del mantello lasciò scivolare quest'ultimo lungo le proprie curve, finché non si depositò sul pavimento lastricato e si compiacque dell'inusitato movimento circostante. Rimanendo in silenzio, lanciò un ultimo sguardo di sfida nei confronti della sua vecchia mentore, per poi afferrare con la mano destra il suo palmo sinistro, con un movimento fluido e carico di consapevolezze di ciò che stava per accadere.

OFF GDR: aggiorno le mie statistiche secondo gli accordi presi con il master.
PS: 233/267
PC: 213/213
PM: 226/251
Exp: 49.5


Edited by ~ Lucas Scott - 7/5/2020, 21:40
 
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view post Posted on 17/5/2020, 21:54
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LA MANGIAMORTE

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Una volta che Lucas afferrò la sua mano Rowena puntellò bene i piedi per terra, facendo leva sull’avambraccio per tentare di dargli una mano a sollevarlo e mettersi in piedi, dando uno forte strattone. Lo tenne per mano per un lungo momento, osservandolo profondamente negli occhi cercando di sondare l’insondabile. Non era una legilimens, a meno che non avesse voluto prendere nuovamente mano la bacchetta, ma alcune cose le donne potevano avvertirle e una come lei, che aveva compiuto un percorso così simile a quello del ragazzo che aveva davanti, poteva forse sapere cosa gli passasse nella mente e nel cuore. Era tuttavia un discorso che Rowena non voleva affrontare, non in quel momento anche perché per lei, non c’era più nulla d’aggiungere: lui aveva subito la sua punizione e lei aveva portato a termine la sua funzione. Non lo avrebbe coperto e nemmeno aiutato mai più. Lui come tutti gli altri la fuori, non avrebbero più incontrato la sua comprensione o un misero appoggio sul come affrontare la propria vita. Era stanca di pagare per errori altrui.

-Credo che questa conversazione finisca qui per oggi-

disse secca, lasciando andare presa e portando la propria mano a cercare la sua spalla, passandosi sopra un paio di volte come a spolverarla in un che di premuroso.

-Ci rivedremo presto, sperando che non inciamperai nel tuo percorso.-

un augurio piatto, privo di enfasi. Se lui non avesse avuto altro d’aggiungere, se non l’avesse fermata in qualche modo, Rowena avrebbe girato la chiave nella toppa e una volta salito le scale, scomparire alla sua vista.
 
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view post Posted on 20/5/2020, 20:02
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Uno strattone energetico mosso dalla donna riuscì a rimetterlo in piedi, mentre il brivido di dolore percepito lungo la parte sinistra del torace non accennava a diminuire. Era la prima volta che il suo corpo assaporava gli effetti negativi di una maledizione senza perdono, sintomi così dolorosi e asfissianti che mai aveva riscontrato nella sua lunga esperienza magica. Cercò di redimere internamente - per quanto possibile – il fastidio percepito, la sola idea di travisare quel senso di malessere dinnanzi alla figura di Rowena lo metteva fortemente a disagio. Aveva una tale voglia di dire qualcosa. Non aveva idea di che cosa bisognasse dire, quali parole bisognasse usare. Non sapeva che cosa avrebbe detto e se avesse potuto. Non lo sapeva, ma lo desiderava. La sua mente era talmente confusa che non sapeva nemmeno cosa pensare. Era sollevato? O impaurito? Era irato. Si, era tremendamente irato. I pugni si chiusero stringendo con forza i lembi del maglioncino nero. Soffocante, non riusciva più a ricordare quando fosse l’ultima volta che aveva dormito bene. O che aveva respirato a pieni polmoni. Il respiro gli si fece corto e affannato, le gambe gli tremarono per un istante e si ritrovò a fissare il volto della strega. Ascoltò con assoluto silenzio le sue parole, le labbra socchiuse che ansimavano leggermente. Calmati Scott, calmati. Chiuse la bocca costringendosi a quietare il respiro, gli occhi chiusi alla ricerca di un pensiero felice e rilassante. Non seppe nemmeno a cosa pensò, ma quando sollevò lo sguardo il corpo della donna era già in procinto di abbandonare la stanza. Si risvegliò da quel torpore momentaneo, raddrizzando la schiena magra e torturata dall’effetto ancora non sopito dell’incantesimo in corso. Date quelle premesse, decise di non reagire con nessuna invettiva istantanea, lasciando che il suo volto indugiasse sull’esile figura di Rowena scomparire aldilà della porta. Si leccò le labbra in un gesto di puro istinto, un curioso sorriso si aprì sulla carnosa bocca e il volto gli si inclinò verso destra, palesando un espressione sadica così lontana dal suo modo di essere. Ma si sa, l’oscurità fa uscire la parte più buia di noi, facendoci fare cose che non vorremmo, ma che forse dovremmo perdutamente fare. Tormentato dalla fallacia di quell’incontro, i ricordi più nitidi cominciarono a sfuggire dalla propria presa, diluiti, nella peggiore delle ipotesi perfino cancellati dalla sua memoria. Sospirò, scuotendo il capo per ricacciare i pensieri e le preoccupazioni del presente. A tempo debito, avrebbe trovato modo e tempo per vendicare quell’affronto subito.

OFF GDR: la role è terminata, senza che mi curo (per evitare l'intervento del master) soffro in silenzio e aggiorno le mie statistiche. :fru:
PS: 233/267
PC: 213/213
PM: 214/251
Exp: 49.5
 
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19 replies since 11/4/2020, 22:26   603 views
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