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view post Posted on 6/12/2021, 18:58
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Dopo essere stato strattonato, Derek, riuscì finalmente a vedere Thalia.
Bastò un semplice richiamo, un solenne appello, che quell’illusione svanì davanti agli occhi del Corvonero lasciandogli intravedere la realtà dei fatti.
Quella era una missione dell’Es, una di quelle che era entrata nel vivo della questione e ora dovevano muoversi per capire di più , per scoprire cosa stava succedendo e soprattutto se e cosa stava tramando Ethan Carter.

Il rumore degli zoccoli si faceva sempre più insistente lungo tutta la foresta, mentre proseguivano alle spalle del corpulento centauro, cercando di fare i passi giusti e sperando di non incappare nell’oscurità che le fronde potevano garantire anche in pieno giorno.
Fortuna volle che la prima parte del percorso non fu difficoltosa; il terreno era privo di radici- anche se estremamente morbido - e la fanghiglia ancora non sembrava essere opprimente al punto da dargli fastidio nella loro avanzata.
Certo c’era da domandarsi se sarebbe stato così per sempre, specialmente se si teneva conto che non sapevano dove si stavano avviando, ma di certo quella non era la priorità.
L’incantesimo di occultamento arrivò a far capolino anche sul corpo del Corvonero mentre il centauro rispondeva con poche parole alla Tassorosso, la quale sembrava esser maggiormente propositiva a voler chiudere la faccenda.

- Il mio compagno non è stato incastrato, ma incantato. Fa cose lontane dalla sua quotidiana volontà, specialmente da quando ha conosciuto lui.-

La velocità sostenuta dalla creatura inizió a diminuire mentre si avvicinavano all’obiettivo, a quell’uomo taciturno con il giaccone scomodo.
I metri iniziarono a diminuire.
Sei, cinque, quattro, poi la voce arrivò in aria.

-Chi va la?-

Il guardiacaccia sembrava essere all’erta mentre il centauro respirava lentamente per non farsi scoprire.
Che fosse stato il rumore degli zoccoli ad allarmare quell’individuo? Tutto era possibile, certo era che ora a quella distanza poteva succedere di tutto. Rischiavano anche di venir scoperti e/o attaccati.
Era giusto fare qualcosa? Come era meglio muoversi? La mano del centauro si stava spostando lentamente verso la faretra, vogliosa di vendetta.
Cosa stava facendo? Si stava preparando a colpire oppure cercava di trovarsi pronto per qualsiasi evenienza?
In quel preciso momento, i giovani, dovevano decidere cosa fare, quale scelta prendere. Ogni mossa avrebbe potuto sancire il loro destino.
Tutto era possibile nulla era illecito.




Il seocculto di Derek ha avuto buon esito.
Avete copertura e riuscite a vedervi e il centauro riesce a vedere ad entrambi.
Ora siete a pochi metri da un Ethan all’erta; decidete con molta attenzione cosa fare (o non fare).
Da qui ogni mossa è vitale per la vostra storia e i relativi sviluppi di trama.
Come sempre, per qualsiasi dubbio scrivetemi un Mp.
 
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view post Posted on 8/1/2022, 12:30
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Mentre si danno da fare per stare al passo con il Centauro, Thalia e Derek cominciano a fare supposizioni e a rendere palesi domande che, invece, sono rimaste mere riflessioni personali nel corso dell’intera traversata del limitare della Foresta Proibita.
«Ne so davvero poco.» ammette, mordicchiandosi il labbro inferiore, ma senza perdere di vista il Centauro «Ho visto i resti delle Acromantule, ma credo che il Guardiacaccia c’entri qualcosa. Lui mi ha impedito di accertarmene. Una freccia scoccata a due passi da me ed è bastato per farmi capire che non sarei dovuta entrare nella Capanna.»
Aveva pensato fosse stata una buona intuizione, ma in verità - senza l’avvertimento del Centauro - la missione sarebbe fallita. Forse l’esito sarebbe stato negativo comunque, ma non era tempo di pensarci. Devono capire in che direzione muoversi, sebbene la loro guida abbia preso il comando a piene mani.
Non c’è spazio per il margine d’errore, eppure è chiaro che ci sia un malinteso di fondo. La loro guida afferma adesso che il compagno svanito nel nulla, dopo aver portato sfacelo nei pressi della Capanna del Guardiacaccia, sia stato incantato.
I Centauri li ha studiati in lungo e in largo, non può essere che un Confundus - per quanto potente - soverchi la volontà di una Creatura Magica tanto razionale. Si tratta, in fondo, di una delle poche senzienti.
La sua mente corre veloce, quasi come i piedi che affondano nel terriccio morbido, e le idee si accavallano le une sulle altre, con una frenesia che non le è nuova, ma che in effetti le impedisce di inanellare ragionamenti precisi ed efficaci.
«Dimmi di più a riguard--»
Le sue domande vengono interrotte dal richiamo del Guardiacaccia e l’istinto le fa dimenticare di essere invisibile: si accuccia velocemente e tiene pronta la bacchetta. Si sposta con cautela finché gli arbusti del sottobosco non le fanno da scudo naturale. Fa cenno a Derek di non muoversi, ma di seguirla, il braccio teso e il palmo aperto, le dita pronte a sfiorarlo per trattenerlo. Poi, incurante di cosa pensi il Centauro del suo stratagemma, punta la bacchetta verso l’alto, il braccio teso diretto là dove le fronde dei pini si toccano lievemente con quelle più basse degli alberi più giovani. Una circonferenza in senso orario e il desiderio di evocare due corvi, soltanto un paio, pronti a spiccare il volo verso il cielo aperto. Proprio sopra la testa di Carter. Conosce bene quelle piume nere come l’inchiostro. Gli occhi piccoli e lucidi capaci di osservare tutto. Il becco nero, portatore di sventure soltanto per lei.
Eppure, ancora una volta, la Trasfigurazione viene in suo soccorso anche nelle vesti di un volatile che odia con tutto il cuore.
La voce ferma, seppur un sussurro, pronuncia la formula.
«Avis.»
Avrebbe potuto simulare un rumore di passi, evocare un coniglio o mandare Smilzo in avanscoperta. Dotati di vita propria i corvi decideranno da soli quale corso prendere, ma il loro verso gracchiante basterà a distrarre il Guardiaccia.
O almeno spera.
Thalia J. Moran
PS 289 | PC 226 | PM 254 • EXP 47.5
Inventario&Conoscenze

Oggetti:

Bacchetta - Legno di Salice, Crine di Mooncalf, 10 Pollici, Elastica
Ciondolo Capello di Veela - incanta l'avversario in quest per un turno
1 Fiala di Decotto al Dittamo

Incantesimi:

I Classe - Completa
II Classe - Completa + Orcolevitas
III Classe - Completa + Iracundia
IV Classe - Completa + Circumflamma, Colossum, Ignimenti, Neptuno
V Classe - Flagrate, Expecto Patronum, Plutonis, Cave Inimicum, Exhalo, Candends/Candens Missìle, Aliquid Condensare, Heolo benedici, Deprimo
VII Classe - Legilimens
I Classe Chiara - Atlantis Cage, Rituale Perfetto

Incantesimi Alchemici:
Langue Verte

Vocazioni:

Legilimens Apprendista (I Livello)
Occlumante (II Livello)
Elementalista Inesperta (I Livello) (Acqua)

Thalia porta con sé anche Smilzo, un Asticello che possiede da qualche mese.

Riassunto & Danni

Thalia continua ad essere portavoce per il gruppo, provando a spiegare a Derek quanto avvenuto nei turni precedenti. Al richiamo di Carter cerca un nascondiglio tra gli arbusti ed evoca due corvi - o almeno ci prova - che possano distrarre il Guardiacaccia.
 
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view post Posted on 9/1/2022, 10:10
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Derek Hide ▲ Corvonero ▲ 6° Anno ▲


 
Ad ogni passo i dubbi di Derek si acuivano sempre più. Non credeva possibile che l’uomo che stavano seguendo avesse in qualche modo incantato un centauro. Ma sopratutto non capiva come fosse possibile che l’uomo dopo aver incantato il centauro avesse fatto in modo che lo stesso attaccasse la sua capanna dipingendosi una grossa X sulla schiena. Ebbene, quale poteva essere la ratio di un scelta tanto scellerata, fugare ogni dubbio da se stesso, eppure ciò che aveva sortito era l’opposto di quanto desiderato. Un grande riflettore su se stesso, così grande e luminoso da essere seguito per la foresta da una compagnia piuttosto strana. Un centauro e due studenti poco convinti e ancora all’oscuro di ciò che stava realmente accadendo. Altro dilemma, perché il loro predecessore lungo rami e radici da evitare per non capitombolare era così convinto che il guardiacaccia fosse colpevole. Quali prove aveva? E come potevano chiedere senza destare sospetti del fatto che non era così convinto? Le parole di Thalia aggiunsero altri dubbi. Perché le era stato impedito di fare di dovuti e voluti accertamenti vicino alla capanna? E le acromantule, non dovevano essere troppo contente di quanto era accaduto a membri della loro famiglia, presumibilmente.
Thalia prese la parola per chiedere lumi al centauro, ma la ragazza si fermò di colpo, gli occhi del ragazzo saettarono in tutte le direzioni come pallina da biliardo impazzite alla ricerca di qualcosa che spiegasse perché fa ragazza si era fermata, ma il motivo giunse alle sue orecchie, il guardiacaccia aveva la sensazione di essere seguito, il centauro con un movimento fulmineo aveva imbracciato e teso l’arco. Derek venne invogliato a muoversi da parte dalla Tassorosso, benché fosse conscio del fatto che era invisibili seguì docilmente la ragazza per non creare ulteriore caos, una volta al riparo la ragazza tentò di evocare dei volatili. Che la sua speranza fosse quella che il guardiacaccia attribuisse i rumori agli uccelli più che a loro e continuasse la sua avanzata? Così il centauro avrebbe abbassato l’arma non più allerta. Il corvonero si unì a quella speranza, sia per i dubbi che nutriva, sia perché sarebbe stato difficile spiegare il perché si trovavano lì con un centauro. E’ quella era l’unica certezza.

 


Salute: 279 ▲ Corpo: 236 ▲ Mana:249 ▲ EXP:29.5


Razza magica: Lycan.

Incantesimi:
Prima, Seconda Classe, Terza Classe (Escluso Fattoriam) e Quarta Classe
Quarta Classe rossi: Colossum, Circumflamma e Ignimenti.
Incantesimi Imparati a Lezione di diverse classi.
Incantesimi Chiari: Atlantis Cage.

Inventario:
- Bacchetta:Legno di acero, dente di drago, 11 pollici, flessibile
- Ciondolo della scaglia di drago
- Mantello della Disillusione (nella tracolla)
- Anello dell'eroe (Mano Destra)
- Anello con adularia
- Ciondolo giada delle fate
- Occorrente sigarette + accendino antivento



 
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view post Posted on 31/1/2022, 19:32
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In un primo momento, lo stormo di Corvi evocato da
Thalia allarmò il guardiacaccia.
Brandendo la bacchetta con sicurezza, allargò le braccia cercando di dare maggiore ampiezza al suo busto e si mosse come a voler colpire senza indugio.
Dai movimenti, l’adulto sembrava essere molto sicuro di quello che faceva, come se nulla per lui fosse impossibile da domare in quella foresta che, agli occhi di tutti, era da sempre stato luogo di terrore.

Vedendo volare i volatili sopra la sua testa, si mosse leggermente per evitarne il contatto, perdendo la concentrazione utile a scovare quel centauro che stava accompagnando i due studenti verso l’ignoto della missione.
Certo c’era da domandarsi che cosa sarebbe potuto succedere se non ci fosse stata quella magia; magari uno di loro sarebbe stato scoperto, oppure Carter si sarebbe limitato all’osservare la radura, certo era che solo il fato si sarebbe ricordato delle probabilità di fallimento della missione e del grande rischio che avevano corso.

Mentre il robusto personaggio si sistemava nuovamente il giaccone sulle spalle, un nuovo rumore arrivò dalle fronde davanti a loro.
Questa volta il guardiacaccia non si preoccupò, anzi, si mise a ridere sonoramente.


-Oh finalmente sei arrivato, razza di bestia che non sei altro.-

Disse stringendo tra le mani il volto scuro di quello che era a tutti gli effetti un’altro centauro, decisamente più giovane e dall’aspetto iracondo.
Sorridendo, pulendosi le mani come se avesse toccato qualcosa di sporco, proseguì a parlare.


-Allora hai fatto quello che ti ho detto? Sei riuscito a diventare il capo branco? Ho bisogno di te per raggiungere il mio piano e farmi beffe di questi idioti.-

Disse con voce profonda, decisamente diversa da quella che usava abitualmente con gli studenti del castello.
Chiunque si ricordava di quell’uomo sapeva bene che riusciva ad essere abbastanza affabile, probabilmente era una persona del tutto diversa quando si trovava fuori dall’orario lavorativo.
Osservando soddisfatto la creatura, mentre questa abbassava sommessamente il capo in segno di assenso, proseguì dicendo:


-Meraviglioso! Semplicemente Meraviglioso! Non mi aspettavo proprio che addomesticare voi bestie fosse così facile.
A questo punto direi che posso incontrarmi subito con il mio contatto e tu puoi andare a dar da mangiare al vecchio che oramai sono giorni che non mette neanche un ratto sotto i denti.-


Il centauro che li aveva accompagnati fino a quel momento osservava la scena senza fiatare.
L’ira era palpabile nell’aria, ma questo sembrava la cercasse di contenere per un motivo specifico.
Certo c’era da domandarsi cosa stavano pensando i due studenti in quel momento e cosa volessero fare. Se da un lato essere istintivi li avrebbe potuti aiutare nel classico “effetto a sorpresa” essere razionali dove li avrebbe potuti condurre?
In quei attimi di tensione si iniziava a sentire il senso del dovere dell’esercito degli studenti e quella necessità di bilanciare le proprie azioni, senza rischiare di rimetterci la pelle.




Un grande tassello della storia è giunto a voi.
Tenete conto dei vostri pg, ragionate sulla storia e agite di conseguenza.
Come sempre, per qualsiasi dubbio scrivetemi un Mp.
 
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view post Posted on 12/2/2022, 16:37
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Non ha propriamente agito senza pensare, ma nel momento in cui il suo sguardo intercetta il movimento brusco di Carter e la bacchetta di quest’ultimo di leva minacciosa contro le fronde e poi il cielo, Thalia non può fare altro che pensare che - dopotutto - almeno in minima parte il Fato sia con loro. D’altro canto, la reazione del Guardiacaccia la mette in allarme: chi, camminando tranquillamente in una giornata come quella, reagirebbe a quel modo?
«Nasconde qualcosa.» commenta sottovoce rivolgendosi a Derek, quasi un labiale più che un vero e proprio discorso a voce bassa. Chi è Ethan Carter al di là dell’orario scolastico? Che cosa fa una volta che gli studenti hanno smesso col loro girovagare, le luci si spengono e tutto tace nel cuore della notte? Un uomo alla soglia della mezza età con un passato misterioso, questa è l’immagine che Thalia ha di lui. “Solo” è il secondo aggettivo che le viene in mente. Non le sembra di ricordare grandi dimostrazioni di socialità, al netto delle cortesie quotidiane verso gli insegnanti e quei pochi studenti incrociati per caso. Certo, badare all’orto delle zucche e alle Creature oggetto di studio proteggendo i confini non deve essere facile.
C’è ancora il beneficio del dubbio nell’aria, come se la speranza di saperlo dalla loro parte sia effettivamente un sollievo. Poi, però, una risata squarcia il silenzio ritrovato e le parole giungono a lei come un’eco lontana, ma distinta.
China nella sua posizione, Thalia non vede il suo interlocutore, ma pensa di poterne percepire la natura dal tenore del monologo del Guardiacaccia: un altro Centauro. Scocca uno sguardo incredulo a Derek, sperando che lui possa scongiurare in qualche modo i suoi sospetti più cupi. Non può essere Carter ad aver depredato la Foresta delle sue creature più longeve e terribili. Non può aver messo in scena una trovata simile.
Oppure sì?
In parte non vuole pensare che lui, Carter, sia la serpe in seno che le sue parole descrivono; eppure, la malvagità che le pare di percepire nel suo tono, nelle espressioni crude… è reale.
La loro guida, il Centauro, non muove un muscolo accanto a loro - troppo impegnato ad ascoltare ed assimilare il tradimento subìto. Respira la sua tensione e la sua rabbia, insieme all’aria fredda, e non se ne stupisce. A pochi imprecisati passi, un membro del suo branco ha palesemente tradito la sua specie e violato le loro leggi. Al suo posto sarebbe altrettanto furiosa.
Per la seconda volta in poco tempo cerca di strattonare Derek affinché la guardi negli occhi e legga il suo labiale. Non può rischiare di essere sentita, nonostante la conversazione del Guardiacaccia sia ancora in corso.
«Voglio seguirlo.» e nel mimare il cenno, pensa a Carter. C’è però un secondo elemento da valutare: chi è il vecchio di cui il Guardiacaccia sta parlando? Un altro Centauro?
Se solo Carter si allontanasse nella direzione desiderata, allora forse potrebbero comunicare più liberamente e decidere il da farsi. Uno scambio di opinioni con la loro guida, però, sarebbe gradito.
Non le è sfuggito, non ancora, il modo in cui il Centauro l’ha accolta tra le fronde basse della Foresta: stavate per rovinare tutto. E se l’altro Centauro fosse stato complice di quello accanto a loro? E se fosse proprio Carter ad aver preso un abbaglio?
Thalia J. Moran
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Un susseguirsi di supposizioni, più o meno realistiche, e l’espressione - sottovocisssima - di un desiderio: seguire Carter e non perderlo di vista.
 
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view post Posted on 12/2/2022, 17:07
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Derek Hide ▲ Corvonero ▲ 6° Anno ▲


 
La strategia della Tassorosso aveva funzionato. Il guardiacaccia non aveva individuato loro o l’accompagnatore che li aveva trascinati in quel pedinamento. Non riusciva a vedere bene Carter dalla sua posizione, ma poco importava, dovevano continuare a mimetizzarsi per non essere visti. I sensi di Derek era spinti ai limiti delle sue possibilità, udì in lontananza l’avvicinarsi di qualcuno, si girò verso Thalia e guardandola negli occhi capì che pensava esattamente ciò che anche lui rimuginava. Carter, chi sei veramente? Si trovò a pensare, la sua convinzione fu subito confermata dal labiale della ragazza. Annuì lentamente, il guardacaccia nascondeva qualcosa, su questo punto non vi erano più ombre. Carter parlò, seppur non servisse quella allusione ai limiti della decenza per capire che stava parlando ad un altro centauro, il rumore dei passi era inconfondibile. Ma cosa stava accadendo? Guardò Thalia una seconda volta e dal suo sguardo incredulo capì ancora una volta che loro menti pensassero all’unisono in quello strano momento. La sua espressione si fece dura e corrucciata, evidente segno che reputasse che quella svolta non era tra le migliori che la storia potesse prendere. Cosa c’entrava Carter con tutto quel che era accaduto in quella foresta?
Furono le allusioni ad un successone forzata ai vertici del branco dei centauri che lo portò prima a guardare il loro accompagnatore evidentemente fermo, ma percepiva la sua ira a distanza. Quel centauro aveva tradito. Forse Derek in quel momento poteva capire appieno ciò che provava il centauro, essere traditi da un membro del proprio branco non doveva essere facile.
Sembrava quasi che Carter fosse parte attiva di un piano che in tutta onesta Derek faceva fatica a comprendere appieno in quel momento. A chi giovava quel cambio di vertici? Perché il guardiacaccia ne era così contento e soddisfatto?
Guardò Thalia come a capire se anch’ella si stesse ponendo le medesime domande, ma la conversazione dei due virò su qualcuno che non mangiava da tempo e che era in loro custodia, considerato che non poteva nutrisi da solo. Un ostaggio!! *Ma che figlio di…* Prima che potesse finire il suo pensiero venne strattonato dalla Tassorosso, si girò a guardarla negli occhi e leggere il suo labiale. Era ovvio, seguire Carter li avrebbe portati dal contatto, e li avrebbe aiutati a capirne di più su chi ci potesse essere dietro a quella storia, o forse chi altri visto che il guardiacaccia c’era dentro con tutte le scarpe. Ma la rivelazione dell’esistenza di un ostaggio cambiava tutto. Guardò Thalia negli occhi nuovamente con espressione dura di chi stava per prendere una decisione che mai avrebbe voluto. Anch’egli usò il labiale per comunicare.
Ostaggio… Era intesa l’intenzione di Derek di voler aiutare il mal capitato che a quel punto poteva essere il centauro scomparso. Ma, non potevano certo prendere la decisione di separarsi alla leggera. Quali che fossero le prescrizioni di chi aveva ordinato quelle missione adesso venivano meno. Adesso stava a loro prendere la decisione migliore ai fini della missione. Si girò verso il centauro che li accompagnava, cosa avrebbe fatto lui, il quel momento era la mina vagante che non potevano permettersi. Eppure l’ostentata calma faceva presagire un piano, ma probabilmente non avrebbe messo i due studenti al corrente di alcunché. I suoi occhi tornarono su Thalia e con la mano fece segno di aspettare, poi lanciò un occhiata eloquente verso il centauro vicino come a comunicare di attendere la sua mossa prima di prendere la loro decisione. Suo malgrado si ritrovò a pensare che seguire Carter fosse l’idea migliore e più sensata per continuare l’indagine, ma…

 


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view post Posted on 28/3/2022, 18:09
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In quel momento di silenzio, si poteva percepire il timore.
Il timore di prendere una scelta azzardata, timore di venire scoperti, timore di rompersi il collo, il timore di incontrare di lì a poco qualcuno di pericoloso.
Il dubbio annichiliva la qualunque, schiacciando come parassiti i buoni propositi, gli obiettivi e la logica.
Cosa dovevano fare? Cosa “conveniva”fare? Su queste domande, gli studenti, avevano sviluppato delle loro opinioni, diverse ma vicine e che dovevano essere analizzate a fondo, nei loro pro e contro.

Quando il centauro si separò dal guardiacaccia, muovendosi verso il lato destro della foresta, ci fu un momento in cui si potè notare il volto di Ethan trasformarsi in un ghigno di soddisfazione.
Era lampante che i suoi pensieri fossero malefici, con una sana vena di violenza, ma non si riusciva a capire fino a che punto.
Passarono pochi secondi prima che questo se ne andasse verso il lato opposto della creatura, il sinistro.
Il centauro accanto a loro, stringendo con forza il suo pugno fino a farsi sanguinare il palmo della mano, attese che i due si allontanassero per poi dire con voce irata:

- Voi fate come volete, io seguo il mio amico. Devo trovare Fiorenzo e salvare la mia stirpe.-

Senza attendere oltre, con naturale fierezza, si spostó lentamente nella direzione intrapresa dalla creatura per poi successivamente accelerare tra gli alberi.

In quel preciso momento i secondi divennero preziosi, ultimi piccoli granelli di sabbia di una clessidra che gli stava per sfuggire di mano.
Cosa era giusto fare? Era meglio dividersi o restare uniti? Se da un lato dividersi li avrebbe aiutati a vedere entrambi gli scenari, restare uniti li avrebbe fatti essere più forti su un fronte piuttosto che su di un altro.
Certo c’era da domandarsi se non dividendosi sarebbe successo qualcosa al centauro che avevano appena conosciuto o se Carter avrebbe fatto qualcosa di losco senza che potesse essere riferito all’Es nei dettagli.
Il dubbio iniziava a trapelare lentamente nei loro animi che dovevano decidere rapidamente, prima che le tracce si perdessero definitivamente in quella foresta che aspettava un loro passo falso, un errore per poterli inghiottire per sempre.




Come avete potuto intendere le strade con il centauro si sono divise.
Come vi ho ricordato prima, la trama può prendere una piega diversa a seconda delle decisioni che prendete, portando o pro o contro.
Vi chiedo pertanto di agire con coerenza e fare un discorso altrettanto coerente tra di voi che mi giustifichi ciò che volete fare. Il destino è alle porte.
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view post Posted on 30/4/2022, 16:09
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*No, no, no…no!*
Un pensiero nitido e frenetico, un diniego che diventa assordante, almeno nella sua testa. Separarsi non è una buona idea e il fremito sottopelle è la prova lampante che il suo istinto le stia suggerendo quanto sia una follia. Eppure, il Fato non sta lasciando loro molta scelta. O no?
Il centauro, complice di Carter, si allontana e - poco prima che lo faccia anche il Guardiacaccia - a Thalia sembra che tutto quanto sia surreale. Ethan Carter, schivo e mai troppo allegro - e insospettabile proprio per questo - uno degli oppositori? Usare l’aggettivo “cattivo” non le sembra adatto: del resto, quelli sono termini aleatori, soggetti solamente all’etica personale. Di sicuro, l’uomo che ora si allontana nella direzione opposta a quella intrapresa dal centauro crede fermamente di essere nel giusto. Chi può dire davvero quale sia la parola giusta per definire tutto questo? L’Asticello ai suoi piedi emette un verso acuto di spavento alle parole del Centauro, loro guida, e quando Thalia vorrebbe dire qualcosa che possa calmargli i nervi, capisce che niente può davvero smontare la rabbia della creatura.
Risoluta, prende Derek per un lembo della veste. «Io seguo Carter. Non so dove voglia andare o che cosa intenda fare, ma voglio scoprirlo. Inoltre… Credo di poter evitare lo scontro diretto.» *Lo spero, almeno.* «Se riuscirò a tenerlo impegnato quel che basta a farti guadagnare tempo e a capire che cosa succede nella Foresta, allora sarò soddisfatta.»
Le sembra stupido specificarlo, ma teme di non avere scelta: l’ovvietà a volte non è affatto scontata.
«Non facciamo gli eroi, potrebbe essere semplicemente un sopralluogo e niente più. In ogni caso, usa il Galeone se serve.»
Gli stringe il braccio in un cenno di rassicurazione e saluto, dopodiché aspetta che Carter sia abbastanza lontano per poter scivolare tra le fronde dei cespugli - approfittando del loro riparo - e, infine, uscire allo scoperto. Prima di abbandonare il suo nascondiglio, però, si libera del mantello appallottolandolo e infilandolo sotto il braccio. Il freddo la rinvigorisce per un attimo, ma il pensiero è rivolto a quanto potrebbe accadere in seguito: non intende avere distrazioni e impedimenti se il Guardiacaccia deciderà che la conversazione non sia di suo gradimento. Del resto, deve pensare a come seguirlo senza insospettirlo. Così, restando sulla linea di demarcazione tra l’aria aperta e la Foresta Proibita, approfittando del riparo degli alti abeti e del florido sottobosco, lo segue a distanza. Ha bisogno di una visione chiara dello scenario, dei possibili punti scoperti e di quelli in cui ripararsi. Avvicinarsi in campo aperto in orario di lezione è fuori discussione, ma vuole che lui la veda - magari non mentre se ne va a zonzo al limitare della Foresta.
L’adrenalina le scorre a fiotti nelle vene e il cuore le martella il petto irrigidito, come il resto del corpo, dal freddo umido. Espira, mentre si ferma per cogliere la direzione del Guardiacaccia. Come un balsamo, l’agitazione si affievolisce e comincia a pensare di potercela fare. Non è un ruolo a cui è avvezza, ma che cos’è questa se non una ronda? Un pedinamento non nuocerà a nessuno.
Si sente come un lupo, quasi, che studi la preda.
Chi dei due è vittima e chi è il carnefice?
Forse lo scoprirà presto.
O forse no.
Thalia J. Moran
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Thalia porta con sé anche Smilzo, un Asticello che possiede da qualche mese.

Riassunto & Danni

Thalia è risoluta nel prendere una decisione e attende solamente il momento propizio per far parola a Derek delle sue intenzioni. Vuole pedinare Carter, a una considerevole e sicura distanza, con l’intenzione duplice di studiare il terreno (punti scoperti, come detto nel narrato, e eventuali punti di riparo). E’ un post preparatorio al prossimo turno, col beneplacito del Master… s’intende.
 
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view post Posted on 30/4/2022, 16:11
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Derek Hide ▲ Corvonero ▲ 6° Anno ▲


 
Ed ecco che ciò che i due avevano preventivato stava accadendo. Un brivido percorse la schiena del giovane Corvonero, ormai certo che si sarebbe separato dalla compagnia di Thalia. La scelta non era forse la migliore, nemmeno la più giusta, ma dovevano sapere cosa accadeva. Sia il luogo in sarebbe andato Carter sia le parole di Fiorenzo sarebbero state utili per venirne a capo, ed era certo anche del fatto che per l’ES tutte quelle informazioni sarebbero state utili oltre ogni immaginazione.
Un altro brivido percorse tutto il corpo di Derek, consapevole che da quel momento avrebbe dovuto cavarsela da solo, un misto di paura e voglia di avventura. Che la sua condizione lo avesse reso più incline a porre una fine più rapida alla sua vita? O Magari era del tutto normale provare quelle sensazioni in quel momento. Quasi respinse l’impulso di girarsi verso la Tassorosso per cercarne conferma ma la stesso tiro un lembo della sua veste per cercare la sua attenzione.
Ebbene tutto era ormai chiaro, lei avrebbe seguito il guardiacaccia ed a lui spettava il centauro, non che ne era felice. Avrebbe dovuto seguire il centauro che a sua volta avrebbe seguito un centauro per trovare un centauro. La speranza era quella di non imbattersi nell’intero branco. Ma doveva andare, nutriva troppi dubbi sulla coscienza del centauro rapitore, e la sua presenza sarebbe stata d’aiuto senza pensare al fatto che se avete avvicinato per primo Fiorenzo avrebbe potuto interrogarlo.
Non smise di guardare Thalia, forse ancora un po’ reticente alla separazione, in due sarebbe stati già forti. Ma era il momento di assumersi parte delle sue responsabilità come membro dell’ES
.
Va bene. Disse risoluto. Se avrò fortuna riuscirò a parlare con Fiorenzo per capire cosa è successo, altrimenti avrò comunque visto dove lo tengono prigioniero.
Non era molto sicuro che sarebbe arrivato fino al luogo dove il centauro veniva tenuto in ostaggio, ma così gli sembrava che il pericolo volesse la candela. Infine diede uno sguardò al centauro che li aveva accompagnati fin lì e vedendolo lontano disse.
Nemmeno tu, non esitare ad usare il tuo galeone.
Dopo un ultimo cenno di assenso al suo stringergli il braccio, partì per seguire il centauro nella foresta, aveva accelerato il passo. Ma per sua fortuna, questa volta, Derek non era del tutto umano ed adesso, che era solo, non avrebbe avuto paura di usare i suoi sensi e “poteri”. Avrebbe tentato di raggiungere il centauro.

 


Salute: 279 ▲ Corpo: 236 ▲ Mana:249 ▲ EXP:29.5


Razza magica: Lycan.

Incantesimi:
Prima, Seconda Classe, Terza Classe (Escluso Fattoriam) e Quarta Classe
Quarta Classe rossi: Colossum, Circumflamma e Ignimenti.
Incantesimi Imparati a Lezione di diverse classi.
Incantesimi Chiari: Atlantis Cage.

Inventario:
- Bacchetta:Legno di acero, dente di drago, 11 pollici, flessibile
- Ciondolo della scaglia di drago
- Mantello della Disillusione (nella tracolla)
- Anello dell'eroe (Mano Destra)
- Anello con adularia
- Ciondolo giada delle fate
- Occorrente sigarette + accendino antivento



 
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view post Posted on 10/5/2022, 08:08
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La separazione era una delle opzioni che avevano vagliato, ma che mai e poi mai avrebbero voluto avallare.
Questo non tanto per un fatto di “paura” nei confronti del nemico, piuttosto di preoccupazione di ciò che gli poteva accadere viaggiando in solitaria.
Dove si stava recando la Tassorosso? E il Corvonero? Cosa sarebbe potuto accadere se fossero stati scoperti?
Il Galeone era una flebile e remota speranza; potevano si indicarvi l’ora e il luogo, ma quanti ne avrebbero potuto carpire i riferimenti? Dopotutto, la foresta era un luogo vasto e poco conosciuto ai molti studenti, perfino ai veterani.

Nello stesso momento in cui Ethan si separò dal Centauro, i due studenti intrapresero un rapido discorso che inevitabilmente li portò a correre il rischio.
Passo dopo passo le loro strade si allontanarono, districandosi come radici nelle profondità del terreno, infilandosi in anfratti bui ma ricchi di preziose e succulente notizie.

La prima, Thalia, facendo attenzione nel seguire il guardiacaccia si inoltrò maggiormente nella folta radura fino a vederlo arrestarsi al centro di un curato praticello.
Un flebile bagliore di luce scandagliava i lineamenti del volto di quell’uomo che ora sembrava essere agli occhi di molti una bestia.
Chi era veramente Ethan Carter? Quello che aveva percepito fino a quel momento era realtà o finzione? Cosa stava per fare? Quali erano i suoi piani?
Sinuosamente, l’uomo estrasse la bacchetta dal suo pantalone per poi indirizzarla verso il terreno e proseguire nel tragitto.
Con rapidità si mosse tra i folti rami della foresta, senza incappare in alcun ostacolo fino a quando,inaspettatamente, ritornò su di un sentiero a tutti conosciuto.
Il grande cancello di Hogwarts, si palesò davanti ai loro occhi, del tutto spalancato ed Ethan lo attraversò per poi proseguire lungo quel percorso conosciuto da gran parte degli studenti.
Chi lo stava aspettando fuori da lì?

Per Derek il viaggio nella Foresta fu ben più lungo.
Seguendo il veloce compagno di avventura, si ritrovò vittima di diverse e nodose fronde che lo colpirono lungo tutto il corpo.
Fortuna volle che per quanto gli arbusti lo rendessero vittima sulla parte superiore del corpo, lasciarono indenni le sue leve, mai intaccate dalle radici.


- Ma dove stiamo andando?-

Borbottò la creatura dalla criniera argentea, mentre vedeva il loro giovane target trottare verso una destinazione a lui non chiara.
Passarono diversi minuti di corsa quando rallentò il passo per osservare che davanti a lui si ergeva un’imponente parete di roccia con una vivida apertura.
Lo scalpitare degli zoccoli si fece meno concitato, ma ben più evidente.


- Seryf, finalmente sei arrivato. Inizio veramente ad avere difficoltà a gestirlo.Non si vuole piegare alle nostre richieste -

Disse un nuovo minuto centauro che apparve in prossimità dell’apertura nella roccia, la quale presumibilmente doveva essere l’ingresso di una caverna.
Lo studente e il centauro erano rimasti nascosti dietro gli alberi limitrofi, in attesa di capire come muoversi.
Era chiaro che fossero giunti a destinazione e che ora dovessero escogitare un piano per salvare il centauro scomparso.




Piccoli e brevi appunti su questo sviluppo della storia.
Ethan sta per giungere alla fine di questo arco narrativo, pertanto Thalia (qualora decidesse di seguirlo) si ritroverà inevitabilmente successivamente a rispondere in una nuova discussione in una nuova sezione.

Al contrario Derek resta in questa storia e al momento gli si possono dare le seguenti indicazioni:


Derek:
Ps: 279
Pc:236
Pm:249
Exp:29,5
Nascosto.

???:
Ps: 300
Pc: 300
Pm: 300
Nascosto

Seryf:
Ps:400
Pc:400
Pm:400
Sta per arrivare all’altezza dell’apertura dove si trova il compagno.

???:
Ps: 250
Pc: 250
Pm: 250
Davanti l’ingresso dell’apertura.

Per questo turno vi chiedo di rispettare la turnazione che avevate nel precedente post.
Per qualsiasi quesito resto a disposizione.
 
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view post Posted on 13/5/2022, 17:55
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You can take the darkness out of the man, but you can't force him to step into the light.

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Aveva fatto del suo meglio per restare nascosta, ad una distanza sicura che le permettesse di osservare Carter senza tuttavia dare nell’occhio, ma più lo seguiva più il timore che l’uomo sapesse della sua presenza nella Foresta si faceva via via sempre più opprimente. Ne aveva avuto l’impressione quando, ad esempio, l’uomo aveva arrestato il passo in una piccola radura ed il tiepido sole del mattino gli aveva illuminato brevemente il volto. Non era stata la pausa in sé a stringerle lo stomaco quanto più l’espressione dipinta su quel viso che aveva creduto di conoscere al pari di uno qualsiasi dei dipendenti scolastici. Non aveva osato ammetterlo di fronte a Derek, ma quanto aveva udito l’aveva turbata più profondamente di quanto non avesse dato a vedere. Schivo com’era, Carter non era un compagno ideale per due chiacchiere dai toni leggeri, ma non si sarebbe mai immaginata potesse essere un uomo crudele. Le sue parole avevano svelato il suo vero volto, nascosto da una maschera indossata egregiamente e per chissà quanto tempo. Pensare a Carter come il cattivo della storia era pari solamente al pensiero che la signorina White, l’Infermiera, potesse godere sadicamente delle sventure dei propri giovani pazienti: semplicemente inconcepibile. Ma lo era davvero?
C’era poi un’altra cosa che aveva notato e che le aveva intimato di attendere qualche istante prima di proseguire con l’inseguimento; il Guardiacaccia, estraendo la bacchetta, poteva aver deciso di eseguire un incantesimo non verbale a lei sconosciuto oppure, scegliendo di non agire immediatamente, aveva soltanto pensato che lo strumento gli sarebbe stato utile in un secondo momento. Ovunque stessero andando, Thalia aveva la certezza che lui l’avesse sentita. Magari, per una minima frazione di secondo, aveva compiuto un passo falso ed aveva provocato un rumore insolito che, attirando il suo udito, l’aveva fatto agire di conseguenza.
Si stava lasciando guidare da un perfetto estraneo nei meandri della Foresta Proibita, senza sapere dove fossero diretti, per quale ragione e soprattutto in quali tempi. Era stata avventata? Probabilmente sì, ma non aveva senso piangere sulla pozione versata e tanto valeva proseguire su quella strada, convincendosi che il suo passo successivo non l’avrebbe condotta su un sentiero sbagliato.
Aveva atteso, quindi, qualche minuto prima di rimettersi in marcia, seguitando nella sua missione di sorveglianza senza uscire allo scoperto della radura. Natura permettendo, il limitare della zona a cielo aperto l’avrebbe coperta sufficientemente senza esporla ad inutili pericoli. Il fatto che fosse Caposcuola non la esonerava dal comune divieto di accesso alla boscaglia: Carter avrebbe avuto tutte le ragioni per pensare che fosse un’intrusa o una studentessa indisciplinata.
Seguirlo ad una distanza maggiore si rivelò più ostico del previsto, ma tutto sommato l’uomo pareva avere il passo saldo e deciso di chi conosca la strada e lei, fortunatamente, riuscì ad imitarlo per quanto possibile.
Quando la boscaglia cominciò a diradarsi nuovamente, per lasciare il posto ad un sentiero battuto e piuttosto ampio, Thalia si accucciò nuovamente tra gli arbusti bassi. Nell’osservazione, seppur limitata da quel punto, scorse gli alti cancelli della Scuola e la inorridì il pensiero della trappola in cui, forse, sarebbe potuta incappare. Se Carter avesse varcato i cancelli si sarebbe potuto smaterializzare o incontrare qualcuno al villaggio. E ad Hogsmeade, specialmente in pieno giorno ed in orario di lezione, lei non aveva il permesso di andare. Doveva pensare a qualcosa e in fretta.
Voleva seguirlo, lo riteneva necessario allo scopo che lei e Derek si erano prefissati, ma non poteva rischiare di essere notata. Indossò velocemente il mantello e nella speranza di non essere udita, tentò ancora una volta di occultarsi ad occhi estranei attraverso la magia.
«Seòcculto.»
Sperò che il vento smorzasse ulteriormente il suo sussurro e lo spingesse lontano dalle orecchie del Guardiacaccia, dopodiché si preparò a lasciare il riparo della Foresta per l’aperto sentiero. Avrebbe fatto attenzione a non fare rumore, trattenendo il respiro se necessario, finché Carter non avesse superato la soglia dei cancelli e le mura di cinta non le avessero garantito un’effimera, ma efficace ultima protezione.

Thalia J. Moran
PS 289 | PC 226 | PM 254 • EXP 47.5
Inventario&Conoscenze

Oggetti:

Bacchetta - Legno di Salice, Crine di Mooncalf, 10 Pollici, Elastica
Ciondolo Capello di Veela - incanta l'avversario in quest per un turno
1 Fiala di Decotto al Dittamo

Incantesimi:

I Classe - Completa
II Classe - Completa + Orcolevitas
III Classe - Completa + Iracundia
IV Classe - Completa + Circumflamma, Colossum, Ignimenti, Neptuno
V Classe - Flagrate, Expecto Patronum, Plutonis, Cave Inimicum, Exhalo, Candends/Candens Missìle, Aliquid Condensare, Heolo benedici, Deprimo
VII Classe - Legilimens
I Classe Chiara - Atlantis Cage, Rituale Perfetto

Incantesimi Alchemici:
Langue Verte

Vocazioni:

Legilimens Apprendista (I Livello)
Occlumante (II Livello)
Elementalista Inesperta (I Livello) (Acqua)

Thalia porta con sé anche Smilzo, un Asticello che possiede da qualche mese.

Riassunto & Danni

Thalia prosegue per la sua strada, evitando la radura per paura che Carter vi abbia eseguito un incanto non verbale e il tutto si riveli una trappola. Quando giungono al limitare della Scuola, Thalia si occulta fisicamente e magicamente quanto più possibile, intendendo seguire Carter all’esterno.
L'impressione che lui sappia della sua presenza - e la presunta certezza che ne deriva - sono pure e semplici paranoie, fino a prova contraria insomma.
 
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view post Posted on 15/6/2022, 17:33
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Ultima possibilità per postare: 30/06 h. 23:59

Superato tale limite, Derek Hide salterà il turno.

 
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view post Posted on 17/6/2022, 10:47
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Derek Hide ▲ Corvonero ▲ 6° Anno ▲


 
La situazione generale non sembrava essere delle migliori, essersi diviso da Thalia era stata una scelta dovuta seppur sofferta. Si era reso necessario ai fini di una conoscenza più ampia di ciò che stava accadendo. Derek seguiva il centauro senza perderlo di vista, che a sua volta seguiva un secondo centauro che ben presto iniziò ad andare al trotto. Il corvonero pensò che fosse una fortuna che fosse da solo, seguire i due centauri in corsa non era semplice, ma per sua fortuna le sue abilità fisiche erano state modificate dalla sua nuova condizione. Una delle rare volte che ciò che era diventato si rendeva davvero utile.
Con suo grande sgomento stava percorrendo la foresta in una zona piuttosto fitta di alberi e di rami già o meno bassi che lo percuotevano al passaggio in tutto il corpo. Sebbene la sua attenzione era posta a dove poggiasse i piedi, il fastidio era enorme. Non era del tutto sicuro che la sua pelle fosse diventata più spessa, o in qualche modo più forte. Comunque sembrava non accusare troppo il colpo delle fronde nodose.
Ormai correvano da diversi minuti quanto l’impazienza del suo compagno di avventura si manifesto nel chiedersi dove stessero andando, anche Derek aveva più volte posto quella domanda nella sua testa. Si era inoltrato nella foresta più di quanto avesse immaginato e voluto.
D’un tratto il centauro che seguivano rallentò andando al passo, Derek e il centauro si nascosero dietro degli alberi vicini. Adesso c’era un terzo centauro, a guardia di quella che sembrava, anzi era, la prigione dell’ostaggio. Un’apertura su di una grande roccia era presumibilmente l’ingresso che avrebbero dovuto varcare per salvare il capo branco.
Derek guardò la situazione, la studiò con attenzione prima di parlare. Sebbene le possibilità di riuscita era davvero basse l’unico modo sembrava essere quello di un diversivo. Ma cosa avrebbe potuto essere un buon diversivo? La prospettiva di avvicinarsi a due centauri adulti non lo faceva sentire a bene. Ma dovevano provarci. Per cui azzardò un piano, nella speranza che il centauro volesse collaborare con lui, il che non era per niente certo. La prima buona notizia venne dal nuovo centauro, l’ostaggio era vivo, non solo, era vigile e combattivo a quanto sembrava. Se fossero riusciti a liberarlo sarebbe stato senz’altro utile.

Servirebbe un diversivo disse a mezza voce. Mentre uno di noi due sgattaiola all’interno della caverna… Lasciò la frase tronca, non sapeva se parlare troppo, il silenzio li circondava. Non sapeva nemmeno se il centauro si fidasse di lui o se lo avrebbe lasciato entrare a suo posto per salvare l’amico. Non parlò oltre, voleva vedere la reazione del centauro. E poi salvare il centauro era uno degli obiettivi di Derek, l'altro era avere risposte.
 


Salute: 279 ▲ Corpo: 236 ▲ Mana:249 ▲ EXP:29.5


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Quarta Classe rossi: Colossum, Circumflamma e Ignimenti.
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Incantesimi Chiari: Atlantis Cage.

Inventario:
- Bacchetta:Legno di acero, dente di drago, 11 pollici, flessibile
- Ciondolo della scaglia di drago
- Mantello della Disillusione (nella tracolla)
- Anello dell'eroe (Mano Destra)
- Anello con adularia
- Ciondolo giada delle fate
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Chiedo scusa per l'enorme ritardo, spero il futuro di essere più celere
 
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view post Posted on 5/7/2022, 08:16
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La storia di Thalia nella Foresta si concluse nell’esatto momento in cui questa varcò il cancello di Hogwarts per muoversi in direzione di Hogsmeade.
Certo il tutto visto da fuori poteva risultare emblematico- dato che la missione inerente alla scomparsa del centauro era praticamente ricaduta nelle mani di un membro a cui non era stata mai affidata - ma le esigenze avevano fatto si che lei dovesse seguire un’altra pista, un nuovo potenziale pericolo, insomma, una nuova storia.


Dal canto suo, Derek, stava facendo il possibile per far si che il suo essere lì potesse essere d’aiuto alla causa avanzata dall’Es.
Forse, in maniera maggiormente razionale rispetto alle prime due protagoniste di quella storia, si era focalizzato sull’obiettivo che ora sembrava essere sempre più vicino.
Sentendo i due centauri dibattere, con arguzia, ne assimilò i discorsi chiave quindi propose al suo compagno di avventura una strategia che lui acconsentì di buon grado a sviluppare.
L’argenteo, prendendo dal terreno una pietra dal diametro di circa 30 centimetri, la scaraventò lontano da loro di circa 10 metri.
Il rumore, che andò a cozzare sulle fronde di una siepe alla loro sinistra, portò subito sul chi va la i centauri i quali si misero subito a parlare tra di loro.

- Hai sentito Seryf? C’è qualcuno.-

Alla domanda, una voce tombale arrivò alle loro orecchie, pungente come una fredda notte di inverno.

- Ho sentito, Cyntio.
Vai a controllare, io ti aspetto qui.-


Al sentir proferire l’incarico, il più giovane dei centauri si mosse in direzione del rumore generato dalla pietra.
Era evidente che Seryf non fosse uno stolto, come gran parte dei centauri d’altronde e quindi si preservò nel far avanzare una pedina così da poter restare lui di guardia dinanzi alla parete.

- Ragazzo, cosa suggerisci ora? Dobbiamo muoverci velocemente ora che sono separati. Di certo così sono più deboli.-






Derek:
Ps: 279
Pc:236
Pm:249
Exp:29,5
Nascosto.

???:
Ps: 300
Pc: 300
Pm: 300
Nascosto.

Seryf:
Ps:400
Pc:400
Pm:400
È all’altezza dell’apertura della caverna.

Cyntio:
Ps: 250
Pc: 250
Pm: 250
Si sta dirigendo verso il sasso. Si trova a pochi metri di distanza dalla siepe.

Thalia a breve riceverai il nuovo link dove postare.
 
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view post Posted on 15/7/2022, 07:13
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Derek Hide ▲ Corvonero ▲ 6° Anno ▲


 
Stava aspettando che il centauro accanto a lui dicesse qualcosa, che acconsentisse o dissentisse dal piano. L’attesa era snervante, rintanati nel loro angolo. Il corvonero si stava chiedendo se tutto ciò che stava facendo fosse utile alla causa, se rischiare un faccia a faccia con i due centauri fosse utile. L’ostaggio avrebbe avuto le risposte che cercavano. La sua mente lavorava veloce. Era solo per quello che si era imbarcato nella missione di salvataggio? Era davvero per le sole risposte? Oppure dentro di sé sentiva che era la giusto farlo? Stava rischiando tutto per salvare uno sconosciuto, troppe domande stavano facendo capolino nella sua mente, aveva come l’impressione che quei pensieri lo stessero solo distraendo. Che importanza aveva il perché si trovava lì? Nessuna, seppur ci fosse stata anche una sola remota possibilità di salvare il centauro ed ottenere qualche risposta ne sarebbe valsa la pena.
Vide la scena come a rallentatore, il centauro accanto a lui si abbassò prese un grosso sasso e lo tirò poco lontano sulla sinistra. Come era inevitabile il rumore attirò l’attenzione dei due centauri davanti alla caverna. Evidentemente non erano stupidi, anzi. Avrebbe voluto fermare il centauro. Che razza di diversivo era? Lo guardò torvo mentre lui gli chiedeva quali erano i prossimi passi. Dovevano fare in modo di neutralizzare i due centauri, preferibilmente senza che sapessero chi era stato.
Ancora incredulo per ciò che aveva fatto il centauro al suo fianco, decise che forse era meglio agire, ormai il dado era tratto e non poteva fare altro che pensare con ciò che aveva. Un centauro rimase all’imboccatura della caverna, uno si era allontanato. Aveva due scelte, strinse la bacchetta in mano, come ad assicurarsi che fosse ancora lì. Poteva agire contro il centauro davanti l’imboccatura ma aveva come l’impressione che l’altro centauro lo avrebbe raggiunto per capire cosa fosse accaduto, ed era l’ultima cosa che avrebbe voluto. Si chiese, però, se avesse agito contro il centauro che si era allontanato forse l’altro si sarebbe mosso liberando così l’imboccatura della caverna.
Decise che la seconda opzione era preferibile alla prima, e di gran lunga. Non voleva in alcun modo ferire i due centauri, non aveva ancora il quadro completo e poi non sapeva come avrebbe reagito il centauro accanto a lui se avesse attaccato per ferire. No. Aspettò che il centauro ebbe raggiunto quasi la siepe vicino a loro. Derek spostò il peso sul piede destro così da inclinarsi ed avere la linea di fuoco libera. Incredibile, nonostante ciò che stava per fare sorrise. Alzò la bacchetta verso le caviglie delle zampe anteriori del centauro e poi leggermente verso i piedi e pensò intensamente *Pedès* con un rapido movimento del polso puntò la bacchetta dal punto cui si trovava verso il terreno come a creare una connessione pensò con ancor più intensità *Plumbeum*. Gli effetti erano chiari nella sua mente, se tutto fosse andato come doveva il centauro non avrebbe potuto alzare le zampe anteriori magicamente rese pesanti come il piombo. Con un po’ di fortuna il centauro all’imboccatura lo avrebbe raggiunto per capire cosa fosse accaduto.

 


Salute: 279 ▲ Corpo: 236 ▲ Mana:249 ▲ EXP:29.5


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Quarta Classe rossi: Colossum, Circumflamma e Ignimenti.
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