| Castello di Hogwarts Serre di Erbologia Prof. Mìreen Fiachran | Il tramonto si divise in spicchi d'arancio, in sfumature che brillavano lungo le vetrate delle Serre di Erbologia. Era uno spettacolo che poteva sancire il colpo di scena finale dell'incontro accademico, un po' come un regalo da parte del cielo e della natura circostante. Il profumo di terra delle candele tuttora in volo sfumava dolcemente, concedeva l'impressione di essere proprio al centro della Foresta Proibita, in un luogo pieno di promesse. Il grido delle mandragore aveva un tono musicale che Mìreen aveva imparato a conoscere e apprezzare, e sperava potesse essere lo stesso con il tempo per tutti i partecipanti in classe. C'era bellezza, nell'urlo disarmante delle piantine: il risveglio della vita stessa, nella forma primordiale che tutti loro avevano imparato a conoscere. Quando l'ultimo travaso riuscì a stabilizzarsi, il pianto delle mandragore fuori dalle proprie tane si calmò finalmente in un borbottio sommesso, come singhiozzi sempre più sottili e ovattatti. Alla fine, infatti, tornò una patina di silenzio che permise a tutti di porre le prime domande. Mìreen invitò con gentilezza a togliere pure le varie attrezzature: paraorecchi, grembiule, e tutto il resto. I suoi assistenti avrebbero aiutato a sistemare ogni cosa, mancava tuttavia la sorpresa finale e già non vedeva l'ora. Prese parola, tornando all'inizio del tavolo e incantando le candele affinché aumentassero di numero: fasci di luce resero l'atmosfera più visibile e luminosa, in modo soffuso. «Ringrazio di nuovo tutti voi per aver realizzato il travaso nel migliore dei modi: non era qualcosa di così facile, complice lo stato malandato delle nostre mandragore. Siete stati impeccabili, ad eccezione di qualcuno... era prevedibile, come dico sempre: nessun travaso di mandragora può dirsi riuscito al cento per cento senza almeno uno studente svenuto.» Il povero Steven non era stato il solo, altri due studenti avevano seguito la scia e ora già erano trasportati verso l'Infermeria di Hogwarts. Nulla di preoccupante, potevano stare tranquilli. «Passiamo alle domande.» Le prime gli sembrarono interessanti, dimostrò infatti di essere colpita dall'arguzia dello studente con un cenno del capo. Conosceva quasi tutti in classe, complice il corso scolastico che seguivano insieme. «Ottime considerazioni, signor Knight. Possiamo senza dubbio immaginare che le mandragore riescano a comprendersi o perlomeno a comunicare tra loro, un po' come accade per tante altre forme di vita, sia animali sia piante e non solo di natura magica. C'è un autore in particolare, Erik Lander, che ha scritto tanti volumi sull'Erbologia dell'Occidente e dell'Oriente. Lui per primo sostiene che moltissime piante possano intrecciare i loro pensieri, arrivando anche a sostenersi in più modi. Ci sarebbe da parlarne per moltissimo tempo, è un tema che coinvolge e affascina al giorno d'oggi tanti studiosi. Il pianto delle mandragore, tra l'altro, è stato spesso definito come canto. Sembra che sia un richiamo alla vita, un risveglio nonché una richiesta di aiuto e di protesta, quando sono fuori dalla protezione della terra. Sarebbe meraviglioso comprendere cosa possano dire, mi piace pensare che con il tempo possiamo riuscirci.» Vi aggiunse un sorriso, ricordando la tesi di studio di Erik Lander. Si promise di appuntare alcuni titoli dell'autore da consigliare alle proprie classi, ad Hogwarts. «La seconda domanda è molto lungimirante. Risulterebbe più semplice utilizzare la magia, soprattutto incantesimi silenzianti, per le mandragore. La verità è che la magia possa danneggiare il loro grido, la loro natura e la loro stessa conformazione magica, un po' come se usassimo delle sostanze nocive per modificare il corso naturale della pianta. Soltanto in casi estremi, come è accaduto prima, un incantesimo non guasta, ma sfruttarlo continuamente potrebbe avere effetti negativi sulle mandragore. Si perderebbe inoltre il fascino del travaso, no?» Forse. Scherzava, ma confidava di aver risposto bene. Ascoltò le domande successive, ringraziando più partecipanti per i complimenti ricevuti. Aveva impiegato moltissimo tempo per preparare tutto per la lezione, apprezzava tanto scoprire che fosse piaciuta e che avesse lasciato il segno. «Giusto, signor Brior. Le fasciature di foglie di mandragore in soluzione etilica sono tuttora ricercatissime, soprattutto per maghi e streghe che sono in battaglia o in situazioni critiche, anche tristemente in luoghi di scontro dove diventa impossibile raggiungere un punto di cura come un'infermeria oppure un ospedale. La mandragora ha molte proprietà curative, come abbiamo visto. Può rigenerare il tessuto epiteliale, favorire la cicatrizzazione della pelle, ma anche aiutare gli effetti antinfiammatori del corpo. Contrasta eventuali batteri, infezioni o in generale rallenta la presenza di agenti venefici. Non è consigliabile per tutte le ferite, ha comunque una reazione bruciante e in parti sensibili come il volto, gli occhi e così via è sconsigliata come utilizzo. Per le ferite da taglio è ottima, per quelle da ustioni ad esempio un po' meno. Sempre meglio considerare le fasciature come rimedio temporaneo, però. Non sostituiscono la cura vera e propria.» Passò alle domande di altri partecipanti circa l'utilizzo delle radici della mandragora come infusi per il sonno, per soluzioni antiossidanti e per la cosmetica. Alla domanda di Camille si illuminò, era una riflessione sicuramente interessante. «Proprio così, signorina Donovan. Le mandragore sono fondamentali per l'uso pozionistico, il processo più conosciuto è per la Pozione Ricostituente che è capace di annullare gli effetti di pietrificazione. Ma ci sono altri studi, anche di culture diverse nel mondo, che sfruttano la mandragora - come radici, foglie oppure petali - per pozioni più complesse, come quelle rigenerative, pozioni come antidoti, qualcuno direbbe anche per pozioni legate alla sfera del sangue e della spiritualità. Ci sono pozioni in grado di maledire, di imbottigliare la fortuna e la sfortuna, un po' come il Rituale dell'Homunculus. Molte mandragore, soprattutto di specie orientali, potrebbero essere utilizzate per questi fini. Si tratta di uno studio avanzato, in ambito pozionistico ma anche in quello dell'erbologia. C'è un'autrice che ricordo di aver studiato, il nome è Sibillina Lacoonte, che anni addietro sosteneva l'uso esclusivo delle foglie essiccate di mandragora amazzonica per i cosidetti Patti di Sangue, i sigilli magici impossibili da spezzare. Ma più comune, e di certo più confermato, è l'uso della mandragore in altre pozioni che troviamo anche da noi, come l'Essenza d'Elfo, una pozione curativa piuttosto forte. C'è solo da provare, no?» Sperava di non aver dato un'idea folle sull'utilizzo della pianta, i rituali avevano però fornito una prima impressione. Attese eventuali domande e ringraziò così tutti gli altri. Le mandragore, ora di nuovo nei vasi, sonnecchiavano placidamente. «Molto bene, ringrazio di nuovo ciascuno di voi con tutto il cuore per aver partecipato. Come sapete, le mandragore che avete travasato sono tutte vostre, una a testa. Per gli studenti, potete lasciarle qui in serra, le sistemerò io stessa e potrete visitarle tutte le volte che volete, anche negli orari extrascolastici. Questa serra sarà la casa delle piantine, è più sicuro rispetto al dormitorio. Per chiunque abbia un'abitazione fuori da Hogwarts o soprattutto per gli adulti partecipanti, potrete portarle con voi. Vi aspettano le solite Passaporte ai vari punti segnalati. Prima di salutarci, però...» Un colpo di bacchetta finale, attirando a sé tantissimi box di legno: erano decorati da rami dorati, che si intrecciavano tra loro. All'interno c'erano tanti doni che avrebbero potuto aiutare per la cura della mandragora e, soprattutto, ricordare l'esperienza che avevano vissuto insieme. «Buona serata e ancora grazie, alla prossima!» Un grido di mandragora un po' strozzato, come in risposta, strappò una risata da molti partecipanti. Era stata una giornata indimenticabile anche per lei.
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Code • Oliver +2 Punti Corpo | In regalo per i partecipanti Il box mandragora è l'ultima sorpresa solo per i partecipanti al corso extra-scolastico. All'interno troverete: ■ Mandragora: una piantina magica e senziente che ha una radice con le sembianze di un essere umano, il suo grido può essere fatale per chiunque lo ascolti (per quelle adottate il grido sarà incantato affinché non risulti letale). Potete lasciarla alle Serre di Hogwarts e ricevere aggiornamenti fotografici nel tempo. ■ Kit di travaso: opuscolo a cura della Prof. Fiachran con tutte le informazioni principali per travaso, potatura e cura della mandragora nel corso delle stagioni; un paio di paraorecchie di morbida stoffa color ocra; un vaso di terracotta per contenere la piantina e un sacchetto di terra raccolta direttamente dalla Foresta Proibita. ■ Pozione Ricostituente: una fiala di pozione alla mandragora; cancella gli effetti della pietrificazione, siano essi dovuti a Pozione o a Incantesimo o ad altra fonte. Il soggetto pietrificato va letteralmente imbevuto nel liquido, come se dovesse fare il bagno. Ci vorrà comunque almeno qualche ora prima che si annullino gli effetti. ■ Amuleto Homunculus: in filo di caucciù e metallo, indossabile come collana o bracciale; al centro ha una sfera in vetro che contiene foglie di mandragora, petali violacei e radici essiccate. Richiama la leggenda dell'Homunculus, lo spirito domestico della mandragora che si dice possa offrire protezione, fortuna e desideri. ■ Pupazzetto: una piccola mandragora in stoffa; se stretta forte, è incantata per riprodurre un grido fastidiosissimo in grado di stordire chiunque (incluso il proprietario) per un solo turno. Valido in Quest / Eventi. |
Code • Oliver L'evento è ufficialmente concluso! Vi chiedo scusa per l'enorme ritardo, ma sto passando un periodo orribile... Ringrazio tutti di cuore per aver partecipato, è stato bello, molto impegnativo soprattutto per la sottoscritta, ma anche divertente e magari in futuro si potrebbe rifare (naturalmente con un nuovo argomento)! Spero di aver stuzzicato il vostro interesse in ogni parte di cui si componeva e che anche voi vi siate trovati bene con questa "lezione speciale-interattiva". Mi farebbe piacere ricevere qualche vostro feedback/commento/giudizio sia positivi sia negativi per MP, così da prender nota e valutare possibili cambiamenti per i prossimi eventi simili. Non occorre un post finale, ma chi lo desidera può farlo entro la scadenza. I partecipanti in lista ottengono l'adozione della mandragora e il box sorpresa in regalo, spero possa piacere. La Gazzetta aprirà prossimamente la possibilità della sola adozione (senza box regalo) per tutti gli altri, seguirà un avviso in giornale. Per noi è tutto, grazie ancora! Prossima scadenza: 31 Dicembre, 23.59Lilith Bennet Assenze 3/3 | Juliet Little Assenze 2/3 | Emma Green Assenze 1/3 | |
Oliver Brior Assenze 1/3 | Emily Danton Assenze 3/3 | Rose AttwoodAssenze 3/3 | Vivienne Pierce Assenze 3/3 | Aquileia Goodheart Assenze 2/3 | Lucien Cravenmoore Assenze // | Jane Read Assenze 3/3 | Camille Donovan Assenze 1/3 | Helena Whisperwind Assenze // | Susan G. Nieranth Assenze 1/3 | Memory MacWood Assenze // | Jean Grey Assenze 1/3 | Phoebe Halliwell Assenze 2/3 | Edmund Knight Assenze // | Jaehaerys E. Blackfyre Assenze 1/3 |
Edited by LadyShamy - 16/12/2022, 12:35
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