|
| 24 yrs – cursebreaker – SeibalGuatemala |
◤ PS 326/331
◤ PC 249/253
◤ PM 291/300
◤ EXP 89 Cerco di aggrapparmi alle grida della donna per non sentire il verso terrifico che mi assorda le orecchie. C’è chi potrebbe pensare che sentire quelle urla straziate sia tremendo ben più del grugnito di un maiale, ma, per quel che mi riguarda, preferisco molto di più sentire l’origine dei miei attuali mali sparire in un mucchio di cenere, fra le fiamme di un fuoco purificatore.
Se lei muore, questo schifo sparisce, vero?
E invece no, non è vero manco per il cazzo.
Lei urla mentre io ringhio nel rannicchiarmi su me stesso, le dita conficcate nel cuoio capelluto. Sto disperatamente scacciando via i ricordi che emergono come cadaveri da un fiume, pregando qualsiasi dio del mio pantheon affinché termini questo supplizio.
Mi sono addossato lungo il tronco volontariamente, in un barlume di lucidità che mi ha fatto credere follemente che la linfa bianca e pura potesse aiutarmi a ripulirmi. Nel delirio di cui sono preda, capisco che ha funzionato e che la mia intuizione è stata giusta. E mentre odo il verso trapanarmi i timpani, io stringo i denti nascosto tra l’oscurità delle mie ginocchia.
Sento scivolare via la bestia dalle mie spalle e io rabbrividisco, spostandomi in gran fretta in modo da mettere spazio tra me e quello schifo. Il cuore mi batte così forte nel petto che è un miracolo non sia uscito dalle costole. Indietreggio disgustato, tirando un calcio alla pelle grottescamente appallottolata su sé stessa. Lo sguardo vacuo dell’animale mi fa sudare freddo ed io, in preda ad un tremito rabbioso per le condizioni in cui mi ha costretto quella grandissima figlia di puttana dell’aruspice, mi sfilo la maglia imbrattata di sangue e la lancio sulla cotenna afflosciata. Col petto ansante, ma con la lucidità che torna giusto in tempo per spingere sotto l’acqua torbida della mia mente i ricordi su Eugene, con un movimento secco della bacchetta scaglio la veste umana e quella animale nell’incendio che sta ormai mangiando i resti della casupola. Il suo calore mi sfiora il viso, le urla della donna, ormai terminate, permangono ancora nell’aria sotto forma di echi. Rimango un istante così, gli occhi fissi ipnotizzati dalle fiamme, finché il mio respiro non si calma.
Mi rialzo passandomi una mano sul viso e respirando con le labbra schiuse.
Cazzo.
Poteva capitarmi di tutto, ma questo è andato al di là delle mie più assurde congetture.
Mi rendo conto che ad occhi esterni questa è la più grande delle cagate, soprattutto se ho appena ucciso a sangue freddo (… più o meno) un’anziana, ma onestamente non mi pento di nulla.
Ho fatto i conti con la mia natura di assassino anni e anni fa e ho tratto le fila di una morale forse dubbia per il resto del mondo, ma non per me. Mettimi in pericolo, in qualsiasi modo, e ti meriti di morire. Fine dei rammarichi e dei rimorsi.
Ignorando l’odore di bruciato che pizzica le narici, chiudo gli occhi. Mi concentro sulla borsa che ho nella casa che mi ospita, visualizzando una maglietta– una a caso, una pulita. Non mi avvedo del movimento della bacchetta che si muove in automatico davanti a me. Nel cerchio antiorario che disegno, focalizzo l’abito e nel piegare il gomito all’indietro benedico la magia perché altrimenti sarei uscito di testa.
*Indumèntum*
Evocata la maglia, anche solo il suo profumo –il mio– sarà in grado di riafferrare quell’ultima parte di me che è ancora intrappolata addosso al tronco, impietrita dalla gabbia di carne che l’ha costretta.
Indossandola, sarò di nuovo padrone del mio corpo e quello che è successo non sarà altro che l’ennesimo incubo che si sommerà alla pila di quelli che mi tormentano la notte.
E guardando l’incendio salire verso l’alto, il cui fumo tinge d’arancio la notte incombente, mi dirò che la vecchia è morta e con lei tutto il putridume di questa terra del cazzo.
Allora, solo allora tornerò ad essere falco, tenendomi a ben distanza dalle chiome degli alberi finché, fra di esse, non vedrò scorgere la punta della piramide.
È ora che ‘sta storia finisca e che quel teschio di giada venga fuori, prima che io faccia una strage.
– Tell me would you kill to prove you're right –
Abilità – I°, II°, III° no Fattoriam: ✓ – IV°: ✓ Proibiti Colossum – V°: ✓ Proibiti Stupeficium – VI°: ✓ Proibiti Perstringo – I° Chiara: Atlantis Cage – Smaterializzazione; – Abilità Runica; – Animagus Principiante; | Equipaggiamento ▸ ANELLO DIFENSIVO: Pezzo unico. Pietre: Acquamarina. Protegge da danni fisici e incantesimi. Anche dall'Avada Kedavra ma poi si spezza. [tramutato in orecchino] [1xQuest] ▸ PIETRA PER BACCHETTA: Una pietra sconosciuta che amplifica la potenza del mago. ▸ ANELLO DELLA GORGONE: Se utilizzato contro un avversario umano blocca totalmente o parzialmente i suoi movimenti per 1 turno, non pietrificandolo. ▸ PUGNALE NORMANNO: Argento lavorato, pulizia in linee, disegno essenziale. [Tasca posteriore] ▸ SACCHETTA MEDIEVALE: All'interno è stato praticato un Incantesimo Estensivo Irriconoscibile [x5 oggetti medi][+3 PC +1PM][Agganciata alla cintura] All'interno:
– Mantello della resistenza: Protegge dalle fiamme. [+8PC] – Guanti Sostegno del Paladino: Guanti ignifughi, impermeabili, resistenti all'acido, alle basi, al freddo... Proteggono le mani da tutti gli elementi naturali e da colpi fisici. – Artiglio di Fenice: Usato come ciondolo protegge parzialmente dalle ferite. [1xQuest] – Polvere Buiopesto Peruviana: Permette, se lanciata in aria, di far calare l'oscurità a proprio piacimento. Ottimo se usata come diversivo prima di una fuga. [x2] ▸ RUNA HAGALAZ DELLA SEPARAZIONE: Utilizzabile in Quest, una volta ogni 5 turni. Rende l'utilizzatore in grado di creare uno o più proiettili di vento, che possono essere scagliati contro i nemici, e provocano gli stessi danni di un proiettile babbano di piccole dimensioni. In alternativa, può essere utilizzata per creare un "muro" invisibile e impenetrabile, della durata di un turno; in questo secondo caso, però, la runa avrà bisogno di sette turni per ricaricarsi. Ad ogni utilizzo, tuttavia, l'evocatore ha un contraccolpo al mana e alla salute pari al 2% del mana e della salute totale, che persisterà fino alla fine della quest. [incastonata in un anello, dito medio sx] |
Code © HorusDON'T copy