-Mentono entrambi, senza pudore. Non c'è fortuna, né tranquillità, nel tuo futuro immediato. Solo il caos di cui sono agente ed emissario-Avrebbe mentito anche lei,
senza pudore, se avesse cercato di convincere sé stessa di non essere rimasta colpita da quelle parole.
Molto probabilmente era stata una semplice frase ironica e circostanziale, quel giusto quantitativo di divertimento e “alone di mistero” in grado di aumentare l’aria ilare e leggera che li circondava – il sorriso di quel ragazzo poi, il suo sguardo apparentemente sereno - la mente razionale di Adeline aveva iniziato a tirar giù ogni plausibile rassicurazione, ogni potenziale e realistico conforto a fronte di quelle parole, a costo di arrampicarsi sugli specchi – mentre il caos interno di Londra aveva risuonato con tanta naturalezza al proprio nome richiamato dall’esterno, come un felino che alza il muso incuriosito ad un suono familiare e affonda gli artigli nel terreno, pronto.
Beh, felino o non felino in ogni caso la razionalità della londinese gli diede una gran bella botta sul suddetto muso, ricacciandolo al proprio posto - e i rumori, le parole, le azioni, l’aria vibrante, la aiutarono in forza e velocità d’azione – o almeno così continuò ad auto-rassicurarsi la Medimag.
Si aggrappò a Camille e al suono delle sue risa, contenta, e quando domandò rispetto all’età e alla materia preferita fu sempre la streghetta accanto a lei a risponderle per prima, seguita poco dopo dai più:
-Oh, è unicamente colpa dei calderoni sai, sono fondamentalmente dei gran vanitosi e vogliono l’attenzione di chi li utilizza completamente e unicamente per sé.-Fece spallucce, un gran sorriso tra le labbra: riconoscere un’ anima ad oggetti per definizione inanimati era proprio da lei, ma mai quanto conferirgli persino un carattere e nel mentre cercare di rassicurare la sua giovane interlocutrice attribuendo ogni possibile “colpa” all’oggetto stesso.
-Oh, anche Cura delle Creature Magiche è splendida!-Concordò con Oliver l’attimo seguente, tornando a scrutare la figura del mago mentre – tra l’assaggio allo spiedino, le chiacchiere, i nuovi arrivi – l’attenzione tornava quasi inevitabilmente su Camillo, i cui occhiali erano splendidi almeno tanto quanto la felpa arcobaleno di Oliver – ma tra le parole di esordio e l’enorme imbarazzo per essere stata colta “in fallo” rispetto alla reazione delle proprie papille gustative, Adeline si ritrovò più che altro a sgranare gli occhi di bosco e di mare, senza fiato e parole, solo per qualche secondo:
-E’ colpa mia, credo di essere solo troppo abituata a sapori più dolci e probabilmente accostamenti più classici, perdonami.-Stava di nuovo dondolando sui talloni, dispiaciutissima: il mago aveva già rivolto l’attenzione altrove ma Adeline stabilì che un secondo assaggio lo doveva quantomeno a sé stessa, visto che credeva comunque alla risposta data.
Le parole di Daddy Toobl riportarono però la sua attenzione rapidamente sul
docente-wow-e-se-diventasse-un-collega?!.
-Beh Pozioni è letteralmente un’arte - la magia che sta nel procedimento con tutti i suoi ingredienti, le tempistiche precise, gli strumenti, la precisione - e come tutto alla fine si incastri perfettamente..- Adeline era già estasiata, si girò appena per posare il bicchiere di vino ormai vuoto che le ingombrava le mani e cercò di sfruttare quel solo attimo per darsi un contegno e non aprire uno di quei
assolutamente classici suoi infiniti discorsi su quanto Pozioni fosse una delle discipline e materie più
splendidomagnifibellissime di sempre
-E poi perché, sarebbe un male?-Cercò quindi di rispondere in ultimo alla domanda sulla professione, tentando di suonare indifferente e semplicemente curiosa
m a c h i c i c r e d e t z k di nuovo a dondolare sui talloni, le orecchie in fiamme e per sicurezza il secondo – preventivato questa volta – boccone di Avvincino in bocca.
Sì, era anche una questione di abitudine, fondamentalmente Londra utilizzava l’amaro nelle sue ricette solo sporadicamente ed in più solo come potenziale punta aggiuntiva di sapore - e non come gusto primario dei suoi piatti.
Fu sostanzialmente così che la Medimag vinse il rossore preoccupantemente vicino alle guance – il colloquio era già fissato d’altronde, e lei non poteva essere più felice di così - focalizzandosi quindi con la mente dorata sui dettagli di quell’abbinamento tanto nuovo, i timpani a vibrare al suono delle voci, lo sguardo a seguire i gesti e i.. nuovi arrivati.
In realtà solo uno – ad Adeline iniziavano a parere cento nel complesso – al quale rispose con un sorriso ad ogni modo sincero - abbinato ad un
Piacere, io sono Adeline. - al suo cenno di saluto.
Sembravano conoscersi tutti, lì in mezzo.
Qualcosa si mosse vagamente a disagio nel costato di Londra, che così tornò a scrutare silenziosa tutto il gruppetto, un individuo alla volta.
Adulti, ragazzi, erano tutti incredibilmente belli da osservare, sia presi singolarmente che nel loro caotico insieme.
Erano belli i loro sguardi e le loro espressioni, le loro voci che assumevano toni e sfumature diverse mentre si riconoscevano e si salutavano, si scambiavano battute e ridevano.
Qualcosa di colorato e scintillante riportò infine l’attenzione di Londra sull’effettiva realtà circostante, qualcosa di
più colorato in effetti di chi
effettivamente lo portava: Adeline fu una dei diversi che, mettendo da parte l’ultima parte di spiedino ancora in mano e gettando solo una rapidissima occhiata al suo di preparato, allungò una mano afferrando completamente a caso uno shottino di un bel blu intenso.
Rise al brindisi di Oliver e buttò giù l’alcolico l’istante successivo.
A lei piacque molto, anche se a quanto pare Camille ne risentì parecchio – il che non la fermò dal mandarne comunque giù un secondo:
-Pensa che attualmente credo sia stato il più buono per me - Tutto bene?-Le chiese quindi, le guance vagamente imporporate ma sinceramente preoccupata e attenta.
Le sfiorò appena la schiena, mentre con lo sguardo già sondava il bancone pieno di cibo, il suo piatto pronto ma non così utile come..
-Magari mangia qualcosa di non troppo complesso, tieni.- e le porse un semplice piccolo panino, teoricamente contorno dell’insalata che aveva preparato ma di fatto possibile salvagente in situazioni come quelle.
L’attenzione fu portata altrove solo perché - per quanto le sarebbe piaciuto fermare il tempo e riuscire a concentrarsi su ogni singola persona lì presente
dandosi magari anche un po' di fiato, wow, ma aveva mai parlato così tanto e con così tante persone contemporaneamente? questo di fatto non era possibile, tant'è che Eloise la richiamò sul tema Cavillo:
-Accidenti! Sarebbe bello saperne di più – sì comunque, è sempre interessante scoprire l’utilizzo dell’oro – dei Leprecauni e non, e dire che io mi limito a calderoni e mestoli..- sorrise, scrollando un poco la testolina dorata.
-Camillo, mi devi una risposta.- la mente iperattiva aveva associato velocemente oro – materiale di strumentazione – Pozioni – domanda – risposta mancante – e poi c’era una parte di lei, quella che aveva sollevato incuriosita il muso annusando l’aria – che impertinente l’aveva tenuta come invisibilmente legata a quel mago dagli occhiali rosa:
-Ma se vuoi si può cambiare la domanda.- sorrideva, gentile e incuriosita al contempo, aggiungendo infine:
-E sempre se ti va potrei darti una mano con gli assaggi, io non ne ho ancora approfittato e mi piacerebbe!-Interazioni: gruppo sull'andi di una bella sbronza - Rinuncio alla pretesa di incastrare tutti alla perfezione - scusate anche l'inaspettato ritardo 1--Condividi con qualcuno un trucco magico che usi per semplificare la vita quotidiana
2--Fai infuriare lo chef dandogli un consiglio stupido
3-- Crea e Griglia il tuo piatto ideale, non limitarti agli ingredienti dei non-maghi
4--Chiacchiera con qualcuno con cui non hai confidenza
5--Chiedi a qualcuno qual è/qual era la sua materia preferita a Hogwarts e perché
6--[Assaggia 3 Pietanze diverse (e descrivi brevemente l'esperienza)] - in corso
7--Condividi con gli altri un viaggio o un'avventura che vorresti intraprendere nel mondo magico
8--Balla una canzone sparata dal DJ (cercatevi una playlist da qualche parte, tanto la musica è tutta uguale)
9--Chiedi a un compagno di grigliata quale sarebbe il suo mestiere ideale nel mondo magico se non avesse vincoli di alcun tipo
10--Decreta la tua preferenza tra due bevande diverse